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"La montagna incantata", il coro CAI di Piacenza e il coro Voci del Frignano, venerdì 16 dicembre alla Casa della Musica. La serata, ad ingresso gratuito, vedrà inoltre la partecipazione del coro "Storie dai monti", diretto da Gianluigi Giacomoni, formazione corale di voci maschili della nostra città.

Parma, 15 dicembre 2016

"La montagna incantata" è il titolo dell'appuntamento che si terrà venerdì 16 dicembre, con inizio alle ore 21 presso la sala dei Concerti di Casa della Musica, inserito nell'ambito della Rassegna Internazionale "Le Voci della Terra", manifestazione dedicata al canto corale in tutte le sue declinazioni. Protagonisti della serata saranno i cori "CAI di Piacenza" e "Voci del Frignano" di Pavullo, due gruppi di voci maschili provenienti dal nostro territorio. "La montagna incantata" evoca sonorità e melodie che affondano le radici nei tradizionali canti degli alpini, ma il programma si arricchisce di molteplici proposte ed interpretazioni, capaci di unire la passione per le melodie popolari a spunti espressivi diversi, ampliando gli orizzonti della sperimentazione vocale. È il canto popolare attraverso le regioni d'Italia che esprime il folclore, racconta la guerra, parla di quotidianità; ancora una volta l'entusiasmo per il canto corale si traduce nell'intento di raccontare storie e sentimenti, comunicando antiche emozioni e nuove suggestioni, alcune delle quali interamente originali.

Il coro "CAI di Piacenza", diretto da Corrado Capellini, si forma spontaneamente nel 2009 e si caratterizza fin dall'inizio con un repertorio di canti popolari e di montagna, con l'attenzione che sempre si pone sui ricordi e i valori di chi ci ha preceduto. La corale ha poi arricchito il suo repertorio con ulteriori proposte legate alla canzone d'autore.

Il coro "Voci del Frignano", diretto da Roberto Soci, nasce nel 1998 con l'obiettivo di promuovere oltre al canto popolare, un repertorio di più ampio respiro, capace di fondere religiosità, cultura, tradizioni. Il fortissimo legame di amicizia che lega a doppio filo tutti i componenti del coro ha consolidato nel tempo l'impegno, l'armonia e la passione per il canto, dando lustro alla cultura della propria terra facendone conoscere brani e melodie in Italia e all'Estero. La corale ha al suo attivo numerose incisioni con selezioni di brani tratti dal ricco repertorio.

La serata, ad ingresso gratuito, vedrà inoltre la partecipazione del coro "Storie dai monti", diretto da Gianluigi Giacomoni, formazione corale di voci maschili della nostra città. La rassegna internazionale "Le Voci della Terra", a cura del Maestro Gianluigi Giacomoni, è promossa e organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Parma – Casa della Musica, in collaborazione con AERCO - Associazione Emiliano Romagnola Cori (delegazione di Parma), Coro Storie dai Monti, Associazione San Benedetto e Cineteca di Bologna.

L'ingresso è libero a tutti i concerti e alle proiezioni.

Per informazioni: Casa della Musica- Piazzale San Francesco 1 - 43121 Parma - Tel. 0521/031170; email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Pubblicato in Cultura Parma

Sono stati gli alunni della 5°C della primaria De Amicis i protagonisti, questa mattina, dell'appuntamento settimanale con "La Scuola in Comune". Ad accoglierli in Municipio, il presidente dell'assemblea consiliare Christian Fiazza, unitamente ai consiglieri Andrea Gabbiani e Maria Lucia Girometta.

Mattinata alla scoperta della macchina amministrativa e dell'assise cittadina, quindi, per Amar Bekric, Tommaso Bonfanti, Denisa Beatrice Calarasu, Mikaela Colosi, Thomas Grilli, Lucia Guidone, Sabina Hasancic, Emma Martini, Pietro Devyd Moronese, Denis Ndoka, Sara e Stella Piroli, Lorenzo Rancati, Giuseppe Russo, Luca Sabia, Diego Scaglia, Angelica Tagliaferri, Mattia Vallara, Carmine Vitaro ed Eman Zilic.
La prossima settimana, mercoledì 21 dicembre, sarà la volta della 5°A della De Amicis, che incontrerà il presidente Fiazza e la consigliera Lucia Rocchi.

(Fonte: Comune di Piacenza)

Associazione "Emporio Solidale Piacenza Onlus", primo passo verso l'apertura dell'Emporio sociale di Piacenza. Il nuovo Emporio avrà sede in via I Maggio, in un'area messa a disposizione dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, che in questi giorni ha bandito un concorso per la progettazione e la realizzazione del nuovo servizio.

Piacenza, 9 dicembre 2016

Si è costituita nei giorni scorsi l'associazione "Emporio Solidale Piacenza Onlus", che darà vita all'Emporio sociale di Piacenza. Martedì 6 dicembre infatti, presso lo studio del notaio Manfredo Ferrerio, i rappresentanti legali dei cinque soci fondatori (il sindaco Paolo Dosi per il Comune di Piacenza, Laura Bocciarelli presidente del Centro di Servizi per il Volontariato Svep, Giuseppe Chiodaroli presidente della Caritas Diocesana di Piacenza-Bobbio, Alessandro Guidotti presidente del Comitato di Piacenza della Croce Rossa Italiana e Sergio Danese presidente di Auser Volontariato di Piacenza) hanno sottoscritto l'atto costitutivo del sodalizio, mentre nei prossimi giorni la prima assemblea dei soci sarà chiamata a definire gli organi di governo della nuova associazione.

L'Emporio sociale ha tra i suoi obiettivi principali: la raccolta e la distribuzione di beni di prima necessità a persone in situazione di momentanea difficoltà economica, secondo modalità rispettose della dignità dei beneficiari e tenendo conto delle eventuali altre forme di aiuto alimentare già in atto (mense, borse viveri); il coinvolgimento del territorio, delle imprese e dei cittadini affinché sostengano concretamente i bisogni di chi è in difficoltà con il proprio lavoro gratuito, le donazioni economiche o di prodotti per l'emporio; la promozione di iniziative volte a diffondere stili di vita e consumo sostenibili e a favorire la lotta allo spreco alimentare. Il nuovo Emporio avrà sede in via I Maggio, in un'area messa a disposizione dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, che in questi giorni ha bandito un concorso per la progettazione e la realizzazione del nuovo servizio.
"Sono molto orgoglioso del raggiungimento di questo obiettivo così importante per il territorio piacentino. Al momento siamo in cinque, ma l'associazione Emporio Solidale Piacenza è una realtà aperta a tutti coloro che vorranno impegnarsi per la collettività nella gestione del nuovo mercato solidale" dichiara Stefano Cugini, assessore al Nuovo welfare del Comune di Piacenza.

(Fonte: Comune di Piacenza)

Prosegue sino al 29 ottobre alla Passerini Landi la mostra "Hokusai, le 100 vedute del Fuji", considerata da molti esegeti il capolavoro nonché il testamento spirituale del grande pittore e incisore giapponese Katsushika Hokusai.

Piacenza, 25 ottobre 2016

Prosegue sino al 29 ottobre, presso la biblioteca Passerini Landi, la mostra "Hokusai, le 100 vedute del Fuji - 100 modi per parlare di Dio senza mai nominarlo". La raccolta delle Cento vedute del Fuji è considerata da molti esegeti il capolavoro nonché il testamento spirituale del grande pittore e incisore giapponese Katsushika Hokusai (Edo, 1760-1849) le cui opere furono fonte di ispirazione per molti artisti europei del XIX secolo. Oltre all'originale del "libro capolavoro di Hokusai" esposto in una teca, nel salone monumentale della biblioteca appassionati o esperti d'arte, neofiti o semplici curiosi potranno apprezzare tutte le riproduzioni (debitamente ingrandite) delle xilografie che lo compongono, immagini bellissime accompagnate da didascalie di semplicità cristallina che prendono per mano il visitatore e lo accompagnano passo passo nel tour in bianco e nero delle tavole.

Attorno alle Cento vedute del Fuji del grande Hokusai, il curatore Bruno Gallotta ha cucito non solo un generoso catalogo, ma anche un allestimento essenziale e godibilissimo, nella forma e nei contenuti. I molteplici livelli di lettura ben si adattano sia ai profani - che restano rapiti dalla poesia delle tavole e dai coloratissimi oggetti che accompagnano l'esposizione - sia a chi già conosce l'arte giapponese, che potrà scovare uno scrigno di tesi innovative e per certi versi rivoluzionarie.

A catturare l'attenzione, al di là del tratto magico di Hokusai, provvede l'atmosfera profondamente zen che circonda questo lungo e leggiadro cammino verso e attorno il monte simbolo del Giappone: realtà o metafora? corsia preferenziale verso il Buddha o anche strada per il Dio "proibito" alla cristianità di allora? Dilemmi importanti, per risolvere i quali vengono in aiuto, assieme alle didascalie e ai pannelli descrittivi, i bei manuali esegetici rilegati a mano alla maniera giapponese che la mostra offre in libera consultazione ai visitatori. Per il visitatore sarà così facile lasciarsi andare alla bellezza del disegno, sia che richiami l'operosità dell'uomo o la delicatezza del ciliegio, la forza della natura o l'armonia del gesto, l'avvicendarsi di villaggi, boschi e sentieri così come la presenza magnetica e rassicurante del Fuji: un simbolo verso cui ascendere, ma anche sotto cui incontrarsi e unirsi, umili e potenti, di qualsiasi credo e fede.

La visita è consigliata a tutti perché si tratta di un vero evento, l'esposizione delle originalissime ed eccentriche tavole da cui prende il titolo, oltre che una grande meditazione e il risultato di un luminoso sogno illustrato attraverso fremiti di energia, movimento ed essenza spirituale. Ma lo è anche perché il tempo stringe: dopo una conferenza sulla figura di Hokusai a tutto tondo in calendario per il 28 ottobre alle 17.30, la mostra, fulcro della manifestazione "Ottobre Giapponese", chiuderà i battenti il prossimo 29 ottobre.

mostra pittore incisore giapponese Katsushika Hokusai

"Premio Nazionale per la Sicurezza Urbana" organizzato dal Fisu, un concorso finalizzato a dare visibilità a esperienze, innovative e coerenti con i principi che da sempre ispirano le attività dell'associazione. Secondo posto per il Comune di Piacenza con il progetto "Porta Galera 3.0". 

Piacenza, 21 settembre 2016

Anche il sindaco Paolo Dosi ha partecipato, in qualità di presidente del Forum Italiano per la Sicurezza Urbana, al convegno dal titolo "Vent'anni di pratiche locali di sicurezza urbana, quali politiche di prevenzione oggi", svoltosi nei giorni scorsi al Palacongressi di Riccione. Nel corso della tavola rotonda organizzata dal Fisu, in occasione della 35° edizione del congresso nazionale "Le Giornate della Polizia Locale", amministratori ed esperti hanno approfondito le principali esperienze alla base delle attuali politiche locali di sicurezza urbana, prevenzione della criminalità e del disordine urbano, messe in atto in Italia negli ultimi vent'anni.

Erano presenti, tra gli altri, il comandante della Polizia Municipale Stefano Poma, Giuliano Barbolini, già presidente del Forum Europeo per la Sicurezza Urbana, Matteo Biffoni, sindaco del Comune di Prato, Matteo Ricci, sindaco del Comune di Pesaro e Carmela Rozza, assessore alla Sicurezza del Comune di Milano. Al sindaco Paolo Dosi, il compito di concludere i lavori.

Premio Nazionale per la Sicurezza Urbana piacenza sindaco Paolo Dosi

In tale contesto, in occasione del ventennale dalla sua fondazione, il Fisu ha promosso la prima edizione del "Premio Nazionale per la Sicurezza Urbana", un concorso finalizzato a dare visibilità a esperienze, innovative e coerenti con i principi che da sempre ispirano le attività dell'associazione.
Assegnato il primo premio al Comune di Genova con il progetto "Dare un posto al disordine...", la giuria di esperti ha attribuito al Comune di Piacenza – ex aequo con il Comune di Ferrara - la piazza d'onore, valutando il progetto "Porta Galera 3.0, sicurezza e riqualificazione del Quartiere Roma" "un'esemplare iniziativa di prevenzione e partecipazione comunitaria, caratterizzata da grande coerenza tra l'analisi del problema affrontato, le azioni proposte e la metodologia seguita". Terza posizione per il Comune di Lucca con il suo progetto di controllo del vicinato e menzione speciale all'iniziativa di riqualificazione urbanistica e sociale presentata dal Comune di Modena.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

Incontro tra gli architetti dell'Ordine e l'Urban Hub. Un'occasione importante per fornire alle imprese competenze e servizi di rilievo per il sostegno dell'innovazione.

Piacenza, 8 settembre 2016

Nei giorni scorsi un incontro tra gli architetti dell'Ordine e l'Urban Hub ha dato la possibilità di confrontarsi su un importante bando regionale di finanziamento di servizi nell'ambito, tra gli altri temi, del concept design, della progettazione e modellazione 3D destinato alle Pmi dei settori di specializzazione della regione, tra cui quella delle industrie culturali creative. Ne hanno parlato il vicesindaco Francesco Timpano, il project manager dell'Urban Hub Andrea D'Amico ed il presidente dell'Ordine degli architetti Giuseppe Baracchi con un gruppo nutrito di professionisti piacentini. Un'occasione importante per gli architetti che possono fornire alle imprese competenze e servizi di rilievo per il sostegno dell'innovazione.

"Si tratta di uno strumento potenzialmente formidabile - sostiene il vicesindaco Timpano -, in modo veramente molto lungimirante un bando regionale è pensato a sostegno non solo di imprese che forniscono servizi ma anche di professionisti del mondo della creatività. Un modo azzeccato per costruire il circuito tra creativi e imprese. L'Urban Hub potrà con il suo FabLab supportare, come richiesto dal bando, e favorire questa connessione".

Da parte sua l'arch. Baracchi sostiene che "questa è un'ulteriore possibilità collaborativa tra Amministrazione e Ordine e deve essere vista come un importante occasione di connettere architetti/designer/creativi, Pmi, mondo universitario e della ricerca, nell'approccio e sviluppo di concept o layout produttivi e non, rivolto anche a quel nuovo linguaggio e nuova metodologia di lavoro che dovrà sempre di più relazionarsi e confrontarsi con differenti figure professionali dalla molteplice conoscenza e dai nuovi modelli espressivi, ma tutte indirizzate a un unico obiettivo progettuale. La professione cambia e questa deve essere vista come una possibilità da perseguire".

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

Nel confermare ufficialmente le voci riguardanti l'annullamento del concerto degli Stadio previsto per mercoledì 7 settembre a Piacenza, l'assessora al Commercio Giorgia Buscarini precisa quanto segue.

"L'organizzazione dello spettacolo non era a cura del Comune ma di Eleonora Stavar, che un anno fa aveva già promosso il concerto con Paolo Belli e altri artisti piacentini a sostegno delle popolazioni alluvionate e, nelle scorse settimane, ci ha ricontattati per proporre all'Amministrazione comunale e all'associazione Vita in Centro a Piacenza, presieduta da Elisabetta Busconi, la possibilità di una serata gratuita con gli Stadio. La stessa organizzatrice aveva sottolineato che non vi sarebbero stati costi a carico del Comune, che aveva garantito collaborazione mettendo a disposizione piazza Cavalli".

Aggiunge, in proposito, l'assessora Buscarini: "Ci sono stati problemi tra la band e l'organizzatrice dell'evento, Eleonora Stavar, e non si capisce per quale motivo la responsabilità sia stata attribuita all'Amministrazione e all'associazione Vita in Centro a Piacenza, che sono totalmente estranee all'organizzazione, alla stesura dei contratti e ai compensi per gli artisti. Saremmo stati ben lieti – conclude Giorgia Buscarini – che le cose andassero diversamente, ma ribadisco che non è giusto dare al Comune responsabilità che sono esclusivamente a carico della manager".

Pubblicato in Cultura Piacenza

Il Servizio Promozione Sociale del Comune di Piacenza comunica l'avvio della nuova misura nazionale di Sostegno per l'inclusione attiva (Sia), che prevede l'erogazione di un contributo alle famiglie in condizioni economiche disagiate nelle quali almeno un componente sia minorenne oppure sia presente un figlio disabile o una donna in stato di gravidanza accertata. La richiesta del beneficio è presentata da un componente del nucleo familiare al Comune mediante la compilazione di un modulo (predisposto dall'Inps) con il quale, oltre a formulare la domanda, si dichiara il possesso di alcuni requisiti necessari per l'accesso al programma, ovvero: Isee inferiore a 3mila euro; valore complessivo di altri trattamenti percepiti inferiore o uguale a 600 euro mensili; assenza di strumenti di sostegno al reddito per disoccupati, e altri. E' importante che il richiedente sia già in possesso di un'attestazione Isee in corso di validità, in quanto la valutazione della domanda terrà conto delle informazioni in essa contenute.

Per godere del beneficio, il nucleo familiare del richiedente dovrà aderire ad un progetto personalizzato che, oltre a prevedere la presa in carico dei Servizi sociali del Comune, consisterà in forme di attivazione sociale e lavorativa. Il progetto verrà costruito insieme al nucleo familiare sulla base di una valutazione globale delle problematiche e dei bisogni e coinvolgerà tutti i componenti, instaurando un patto tra servizi e famiglie quale reciproca assunzione di responsabilità e di impegni. Le attività riguarderanno la ricerca attiva di lavoro, l'adesione a progetti di formazione, la frequenza e l'impegno scolastico, la prevenzione e la tutela della salute, con l'obiettivo di aiutare le famiglie a superare la condizione di povertà e riconquistare gradualmente l'autonomia.

Il beneficio economico, concesso bimestralmente, verrà erogato entro due mesi dalla richiesta attraverso una carta di pagamento elettronica (carta Sia), rilasciata da Poste Italiane, con la quale si potranno pagare le bollette elettriche e del gas presso gli uffici postali, nonché effettuare acquisti in tutti i supermercati, negozi alimentari, farmacie e parafarmacie abilitati al circuito Mastercard (con il diritto a uno sconto del 5% sugli acquisti effettuati nei negozi e nelle farmacie convenzionate, con l'eccezione degli acquisti di farmaci e del pagamento di ticket).

Il beneficio mensile ammonta a 80 euro nel caso in cui il nucleo familiare sia formato da un solo componente, 160 euro per famiglie con due persone, 240 euro per nuclei di tre unità, 320 euro laddove in famiglia vi siano quattro persone e 400 euro per nuclei con 5 o più membri.

I cittadini residenti nel Comune di Piacenza potranno presentare la domanda a partire da venerdì 2 settembre, presso lo sportello InformaFamiglie & Bambini del Comune di Piacenza, nelle seguenti sedi e orari: Centro per le Famiglie di Piacenza, via Marinai d'Italia 42, lunedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 12, mercoledì orario continuato dalle 9 alle 18, sabato dalle 8.30 alle 12.30 (tel. 0523/492380, fax 0523/492379); Quartiere Roma, via Torricella 7, martedì dalle 9 alle 12 (tel. 0523/385318).

Per entrambe le sedi l'e-mail è Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

Per informazioni sul Sia è possibile contattare anche gli sportelli Informasociale del Comune di Piacenza (via Taverna 39, tel. 0523/492731; via XXIV Maggio 28, tel. 0523/492022 - indirizzo email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ).

Prosegue il viaggio di Kamlalaf in Senegal, con l'associazione Diaspora Yoff. A raccontare le sue impressioni, in un collage di suoni che arrivano all'anima, è Matteo Stefano Tiboni, che insieme a Daniela Razzini e Anna Dainelli rientrerà in Italia lunedì 22 agosto.

Musica e rumori. Ogni tanto un aereo interrompe i nostri discorsi (siamo a 4 km dall'aeroporto) e il nostro naso si rivolge verso l'alto. Il primo giorno, il secondo e poi via via sempre meno volte, fino a che la cosa non ci distrae quasi più e quel rumore diventa quasi amico in mezzo a un'orgia di suoni assordanti, un'ambulanza a sirene spiegate, qualche clacson di taxi per farsi strada in mezzo alla gente, i bambini che giocano nelle vie.
Al mattino presto l'imam chiama a raccolta i fedeli urlando dal megafono la preghiera, quasi fosse una gara con le altre moschee del quartiere a chi sveglia più persone, ed è così che tutte le mattine partono le giornate qui a Yoff, Dakar. Il sole si alza come gli aerei che partono per le mete più disparate e anche gli animali vengono svegliati: un gallo, qualche capra e via via tutto si mette in moto.
Caos. Auto, moto, clacson, qualcuno fischia, sali su un autobus e la musica accompagna il tuo viaggio, la maggior parte delle volte schiacciato in mezzo alla gente, spalla contro spalla. Ancora un clacson; "ehi italiano" dice uno mentre cerca di venderti le cose più disparate, "spostati" urla un altro indicando un taxi. Al pomeriggio un po' di quiete fino alle cinque, c'è molto caldo e tra un pranzo ed una preghiera la città si siede per poi rialzarsi e riprendere tutte le attività fino all'imbrunire. È tutto così frenetico per certi versi, ma vissuto con estrema calma e serenità da tutti, non trovi nessuno che si arrabbia per la confusione o che litiga in mezzo alla strada come noi italiani (salvo casi isolati).
La notte, poi, quando tutto sembra addormentarsi i locali si animano. È una festa unica, non c'è limite d'età, tutti ma proprio tutti i ceti sociali si ritrovano insieme e ballano. Ma ballano sul serio. Non usano la scusa come noi di andare a ballare per fare altro. Qui vanno tutti esclusivamente per ballare. È fantastico, hanno il ritmo nel sangue, con questi jambè che vengono frustati all'esaurimento coinvolgono tutti non riesci a stare fermo a guardare, è impossibile. I loro corpi sono ipnotici, si mischiano tra loro in una danza che a volte sembra quasi primitiva ma che è l'essenza vera del ritmo. È un rapporto viscerale, il loro, con la musica come una mamma con il proprio figlio, sono collegati da un cordone ombelicale che li terrà insieme per il resto della vita.

Matteo Stefano Tiboni

 

 

L'assessore alla Legalità Luigi Gazzola, presente oggi assieme al sovrintendente Flavio Grassi e all'assistente capo Mauro Mariani della Polizia municipale, nel 72° anniversario della strage.

Piacenza, 12 agosto 2016

"Il gonfalone del Comune di Piacenza, insignito della Medaglia d'oro al Valor militare a riconoscimento dell'impegno dei piacentini durante la lotta di Liberazione, è presente oggi alla cerimonia in memoria delle 560 vittime della strage di Sant'Anna di Stazzema, dove si consumò uno dei più atroci crimini commessi durante la guerra ai danni delle popolazioni civili, che - a settantadue anni di distanza - continua a suscitare forte commozione e a rappresentare una fondamentale occasione di riflessione sulla follia delle guerre e delle violenze che purtroppo continuano ad insanguinare la quotidianità di questo tempo".

Così l'assessore alla Legalità Luigi Gazzola, presente oggi assieme al sovrintendente Flavio Grassi e all'assistente capo Mauro Mariani della Polizia municipale, nel 72° anniversario della strage, alla cerimonia nel borgo toscano, sottolinea l'importanza della partecipazione in questa ricorrenza.

SantAnna di Stazzema strage

"Anche quest'anno siamo qui – prosegue l'assessore - insieme ai rappresentanti delle istituzioni nazionali, regionali e locali e a tantissimi cittadini, per onorare la memoria delle 560 persone, in gran parte donne, bambini e anziani, trucidate nell'efferata strage nazi-fascista del 12 agosto 1944. Siamo qui per continuare a coltivare il grande albero della democrazia repubblicana che in questo luogo affonda una delle proprie dolorose radici. Anche dal drammatico eccidio consumato in questo luogo, simbolo della Lotta partigiana e della Resistenza, è nata la nostra Carta fondamentale. Siamo qui, con commossa e intensa partecipazione da parte di tutti, per vivere un'altissima esperienza civica e umana e per raccogliere l'invito che Piero Calamandrei rivolgeva alle nuove generazioni, ad andare in pellegrinaggio sulle montagne dove caddero i martiri della Resistenza per riscoprire le radici della nostra Costituzione. Il tragico pezzo di storia scritto a Sant'Anna di Stazzema – conclude Gazzola - richiama ciascuno all'impegno per costruire percorsi di pace e per dire "no" tutti insieme ad ogni guerra".

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

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