Bologna, 11 settembre 2013 -
Con il voto unanime dei gruppi presenti in Aula, l'Assemblea legislativa ha approvato una risoluzione finalizzata a sostenere "tutte le iniziative necessarie per estendere la maggiorazione dell'Ecobonus – per famiglie e imprese - per le ristrutturazioni edilizie anche a quelle aree che, seppure non ricadono nelle Zone 1 e 2 della classificazione sismica, sono attualmente interessate dallo stato di emergenza", cioè le zone colpite in Emilia colpite dal sisma del 2012.
Poiché "si ritiene iniquo il fatto che i cittadini del cratere sismico non possano beneficiare del 15% in più di detrazione fiscale", come prevede l'attuale normativa, il documento impegna la Giunta a proseguire l'attività intrapresa con il Governo e il Parlamento per il pieno riconoscimento dei bonus fiscali per tutte le famiglie e le imprese colpite dal terremoto del maggio 2012, vale a dire anche in tutti i Comuni ricadenti in zona sismica 3, attraverso la modifica della legge in vigore, che scade il 31 dicembre 2013. L'incentivo va reso "strutturale e stabile nel tempo". Va poi promosso un immediato confronto tecnico-scientifico fra le Regioni, il Dipartimento nazionale di Protezione Civile e l'Istituto Nazionale di Geofisica, per la revisione della Carta della pericolosità, non solo in base a criteri sismologici, ma anche in base alle condizioni geologiche strutturali e con criteri che garantiscano la massima salvaguardia della salute dei cittadini. Infine, la risoluzione pone il problema di completare su tutto il territorio regionale la "microzonazione sismica": l'obiettivo è quello di assicurarne la conclusione per i 57 Comuni colpiti dal terremoto entro il dicembre 2013.
Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri Mauro Manfredini (Lega nord), Luciano Vecchi (Pd), Gianguido Naldi (Sel-Verdi) e Marco Monari (Pd); in particolare, Vecchi ha illustrato le finalità della risoluzione sottoscritta da consiglieri di tutti i gruppi, e Manfredini – rimarcato "il rischio di un'inaccettabile discriminazione per gli emiliani coinvolti dal sisma" - ha ritirato quella presentata in precedenza dai consiglieri della Lega Nord: "Non voglio piantare bandierine- ha affermato- ma il documento di tutta l'Aula riprende l'intera nostra risoluzione. E' senza dubbio una nostra vittoria e accolgo positivamente il fatto che si sia portata a termine una iniziativa tutti insieme"
La presidente dell'Assemblea, Palma Costi, ha "ringraziato Manfredini per l'atteggiamento costruttivo assunto in Aula", dopo le polemiche degli ultimi giorni.
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
Modena, 4 settembre 2013 -
Un scossa di terremoto di magnitudo 3.3 è stata avvertita questa mattina poco dopo le nove. Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Pianura padana emiliana.
L'epicentro è stato a 2.7 km di profondità, tra i comuni di Mirandola e Cento. La cittadina più vicina all'epicentro è Finale Emilia.
L'evento sismico è stato preceduto da un boato e avvertito dalla popolazione, nelle province di Modena e Ferrara, con epicentro localizzato tra i comuni di Finale Emilia, Bondeno e Sant'Agostino. Da parte della Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile non risultano danni a cose e/o persone.
di Lamberto Colla -
Parma, 24 Agosto 2013 -
Per procurato allarme due persone di Barga (Lucca) sono state denunciate dai carabinieri lo scorso 22 agosto.
Lei è una 26enne che ha avuto l'infelice idea di riportare sul suo profilo social quanto ascoltato in una conversazione all'interno di un negozio di Barga (LU). Lui 42enne invece è il titolare del negozio rivenditore anche per una nota compagnia telefonica il quale raccontava ad alcuni clienti di una forte scossa sismica che si sarebbe scatenata di lì a poco rafforzando, per di più, il contenuto della "notizia" con il fatto che alcune compagnie telefoniche avrebbero disattivato alcune linee per lasciare maggiore spazio alle comunicazioni della Protezione Civile.
Una miscela esplosiva innescata con la pubblicazione sul profilo facebook della ragazza. Una reazione a catena di segnalazioni allarmistiche che hanno obbligato l'amministrazione comunale di Barga alla verifica dei fatti e alla immediata smentita attraverso un comunicato a firma del Vicesindaco e Assessore alla Protezione Civile avvocato Alberto Giovannetti nel quale viene ribadito che "Sono totalmente prive di fondamento le informazioni apparse su internet ed in particolare su alcuni social network in ordine alla previsione di "una forte scossa di terremoto" e al fatto che a "Castelvecchio la protezione civile sta staccando alcuni numeri di cellulare". E stato altresì appurato che le difficoltà tecniche di alcune compagnie telefoniche che si registrano nella zona in questi giorni non sono da mettere in relazione ai recenti eventi sismici".
E così si è passati dallo scoop alla denuncia. Gioie e dolori dei cinguettii.
di Lamberto Colla--
Parma 22 agosto 2013 - -
Sciame sismico, fratture del suolo e sisma sul Conero.
Tutto iniziò con la fuoriuscita del fango liquido dal suolo in occasione del terremoto dello scorso anno che colpì l'Emilia.
Un fenomeno che, pur destando molta preoccupazione nei testimoni, venne quasi ignorato dai media convenzionali per i primi giorni e poi poco eco, comunque, nei periodi a seguire. Forse fu' preoccupazione inutile perchè frutto di suggestione conseguente alla gravità del sisma e dalle "bufale" che in quei giorni correvano in rete.
Fatto sta che dal terreno sono usciti metri cubi di liquido fangoso provocando allarme ma anche danni dove questo fenomeno si manifestò in prossimità di edifici.
Sempre in zona emiliana, in queste ore invece, ha destato altrettanta preoccupazione l'apertura di vistose crepe nei terreni che hanno, ovviamente, obbligato a sopralluoghi gli esperti di fenomeni tellurici e geologi. "Nulla di preoccupante" dichiara a BlogEko.it Fedora Quattrocchi, la ricercatrice dell'Ingv che si occupa sul campo dei "transienti sismo geochimici ed ambientali" (i fenomeni che possono precedere i precedere i forti terremoti)
In realtà si tratta di più crepe e non di una sola; non dovrebbero essere dovute necessariamente solo alla siccità; in ogni caso non sono nulla di preoccupante è la conclusione dell'esperta - perché le modeste quantità di flusso di anidride carbonica e metano che ne fuoriescono sono tutto sommato nella norma per la zona.
Anche in questo caso, i timori e le preoccupazioni manifestate dalla popolazione, potrebbe essere un eccesso di sensibilità dovuta allo sciame sismico che sta interessando l'emilia, la lunigiana e garfagnana e le più importanti scosse telluriche che hanno investito lo scorso luglio e poi ancora stamane la regione del Conero con il distacco di un puntone di roccia. Anche in questo caso nulla di preoccupante perché era già nota la pericolosità del luogo anche in assenza di sisma.
Allora non preoccupiamoci ma la debolezza dell'uomo contro la forza della natura non può non mettere apprensione, soprattutto, quando i fenomeni sono così frequenti, "strani" o meglio ignorati dalla maggior parte delle persone e distribuiti in un'area così estesa tra est e ovest del centro nord d' Italia.
Forse varrebbe la pena, oltre alle rassicurazioni di rito, che la popolazione venisse più approfonditamente informata su questi casi.
La forza sta della conoscenza mentre nell'ignoranza alberga la paura.
Bologna, 20 agosto 2013 -
"A decorrere dal primo agosto 2013, il presupposto fondamentale per continuare a percepire il contributo per l'autonoma sistemazione (Cas)", destinato ai nuclei famigliari sgomberati dalle abitazioni dopo il terremoto del maggio 2012, "è l'impegno da parte del richiedente a ristabilire l'agibilità dell'abitazione".
Lo segnala la consigliera Monica Donini (FdS) in un'interrogazione rivolta alla Giunta regionale, citando l'ordinanza numero 64 del 6 giugno 2013 del commissario per la ricostruzione, Vasco Errani, in cui si prevede che la domanda di contributo, nel caso in cui il richiedente sia un affittuario, debba essere sottoscritta anche dal proprietario che si impegna a eseguire i lavori e a proseguire il contratto di locazione una volta ripristinata l'agibilità.
In assenza di questa dichiarazione, evidenzia la consigliera, il Cas sarà "erogato all'inquilino fino al 31 dicembre 2013".
Modalità che solleva una "forte perplessità" - sostiene Donini - perché può rischiare di "tradursi nella rescissione di fatto del contratto di affitto, al di fuori di qualsiasi norma esistente a tutela degli inquilini".
La consigliera chiede quindi quante domande di prosecuzione del Cas siano state presentate ai Comuni del 'cratere' rispetto al numero complessivo degli aventi diritto all'erogazione dell'ultima tranche di giugno-luglio 2013.
Donini vuole inoltre sapere quali iniziative intenda assumere la Giunta a tutela degli inquilini che non fossero nelle condizioni di presentare la domanda del nuovo Cas per l'indisponibilità del proprietario a sottoscriverla e domanda, infine, quali motivazioni fornisca la Regione "alla rinuncia da parte dei proprietari degli immobili ad una fonte di reddito se non il fatto che l'investimento non è conveniente perché il contributo non copre i danni reali". (AC)
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
di Virgilio -
Emilia, 14 agosto 2013 - -
L'ultima scossa è stata registrata alle 1,55 di stamane, magnitudo 2,0 e localizzata nella Piana del Fucino. Poco prima di mezzanotte, precisamente alle 23,55, è stata l'isola di Lipari ad essere colpita da una scossa anch'essa di magnitudo 2,0. Due scosse nel Frignano invece alle 10,27 e 13,53 di magnitudo 2,2 e 2,6 rispettivamente sono state registrate ieri dall'INGV (istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia).
E' pur vero che il mese di Luglio, come riportato da INGV,“sono stati registrati 2874 eventi sismici con una media di oltre 90 al giorno, sicuramente la più alta nel 2013” , ma troppa informazione può generare stati di apprensione inutili. I terremoti sono eventi difficili da prevedere ma per questo non è impossibile la difesa. La prevenzione è sicuramente l'arma più efficace e tra gli strumenti è sicuramente da annoverare anche l'informazione d'emergenza ovvero quella che allerti la popolazione sulla probabilità di eventi sismici di elevato potenziale.
Non sono certamente i magnitudo 2,0 a spaventare le nostre strutture e neanche i magnitudo di doppia classe. Certamente un magnitudo di 4,0, non solo è ben avvertibile dalla popolazione, giustifica la paura ma non dovrebbe intaccare la staticità della maggior parte delle strutture, salvo quelle già ferite e compromesse.
Poniamo attenzione, perciò, e soprattutto la pongano gli esperti della protezione civile, alla sequenza degli eventi sismici ma cerchiamo di non creare allarmismo infondato con il rischio d'assuefazione da notizia sismica.
Troppi "al lupo, al lupo..."

Modena, 12 agosto 2013 - -
Risparmi sulle forniture energetiche, luce e gas, e servizio di consulenza: “Una ‘mano’ agli associati che operano nei territori colpiti dal sisma”
L’accordo siglato nei giorni scorsi è rivolto ad imprenditori ed aziende dell’Area nord del territorio modenese e dei comuni della zona di Carpi .
“Un’ulteriore agevolazione, ma più concretamente una mano, a favore degli associati Confesercenti che vivono e lavorano nelle zone della provincia colpite dal sisma”. Le parole di Valerio Forghieri e Roberto Bernaroli, rispettivamente Presidenti di Confesercenti Carpi e dell’Area Nord, chiosano bene la convenzione siglata nei giorni scorsi con Sinergas S.p.a, il principale gestore per l’erogazione di energia nella bassa modenese. “Si tratta di una serie di vantaggi infatti, che possono tradursi in un risparmio reale rispetto al consumo energetico delle attività del commercio, dei servizi e del turismo”.
L’accordo tra Confesercenti e Sinergas S.p.a in programma da oltre un anno, ma forzatamente ‘sospeso’ a causa del terremoto è divenuto definitivo solo qualche giorno fa. Potranno beneficiarne imprenditori ed aziende aderenti all’Associazione imprenditoriale che ne faranno richiesta operanti nei comuni della zona di Carpi come in quelli dell’Area Nord del territorio modenese, indipendentemente delle dimensioni dell’attività d’impresa: piccola o media. Le condizioni riservate agli associati prevedono per le forniture di gas riduzioni che vanno dai 2 ai 3 centesimi di euro al metro cubo e tariffe vantaggiose per l’energia elettrica. L’accordo prevede inoltre la possibilità per i soci che ne faranno richiesta, di usufruire di consulenza energetica a livello individuale grazie ad un tecnico Sinergas appositamente designato, presso la propria sede o gli uffici dell’Associazione. Lo scopo è quello di poter fare esaminare gratuitamente le attuali situazioni di contratto e controllare se gli effettivi sconti sulle accise siano correttamente applicati.
“La convenzione vuole essere in primo luogo – spiegano entrambi i Presidenti - un servizio ulteriore, rivolto agli associati. Considerate soprattutto le difficoltà che le imprese si trovano giornalmente ad affrontare, causa la forte recessione in atto a cui si sono assommati i problemi indotti dal sisma. L’affidabilità di Sinergas S.p.a. già nota sul territorio come fornitore di energia si pone in questo caso anche come attività di consulenza mirata. Al fine, di dipanare gli interrogativi che troppo spesso sorgono di fronte alla lettura e al pagamento delle bollette ed in particolare sugli sconti relativi alle accise e sulla loro corretta applicazione. L’auspicio, anche come ricordato dal Presidente di Sinergas S.p.a Adelmo Bonvicini, è quello di consolidare ulteriormente questo positivo rapporto di collaborazione”.
(Fonte Confesercenti Modena)
Bologna, agosto 2013 -
Trenta milioni per incentivare l'ammodernamento delle aziende agricole, per favorire l'innovazione tecnologica e migliorare il rendimento globale e altri 20 milioni per agire sul segmento della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, creare reddito nel settore e concorrere alla crescita economica delle imprese. Sono le cifre messe a disposizione da due bandi regionali finalizzati alla ripresa del settore agricolo. In relazione al primo bando da 30 milioni, indirizzato ai titolari d'impresa agricola, le domande vanno presentate entro il 15 ottobre 2013 all'amministrazione provinciale competente. Per quello da 20 milioni, per investimenti nelle imprese agroindustriali, la scadenza è il 3 ottobre 2013.
Per informazioni: http://agrea.regione.emilia-romagna.it/ e http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it.
Con questi interventi - spiega l'assessore regionale all'agricoltura Tiberio Rabboni - si vuole favorire la ripresa economica delle nostre imprese agricole migliorando la potenzialità produttiva aziendale al momento del sisma, e al tempo stesso la competitività del comparto agroindustriale, dopo gli interventi per la ricostruzione e il ripristino attivati tramite la misura 126 del Piano di sviluppo rurale o l'ordinanza del Commissario.

Primo Bando - Per quanto riguarda il primo bando da 30 milioni di euro, la Regione prevede che le domande siano presentate entro il 15 ottobre 2013 all'amministrazione provinciale competente per territorio. E' rivolto ai titolari d'impresa agricola sia per domande di trasferimento già presentate sulla misura 121 e collocate utilmente in una delle due graduatorie di competenza delle Province per l'annualità 2013 o nella graduatoria regionale della filiera lattiero-casearia e non finanziabili per carenza di risorse, sia per nuove domande. L'entità del contributo in conto capitale varia dal 30% al 45% della spesa ammessa a seconda della tipologia dell'investimento (strutture o dotazioni) e del soggetto richiedente, imprenditore ordinario o azienda con giovane titolare. Qualora vengano proposti investimenti nel settore energetico da fonti rinnovabili il contributo è pari al 40% per l'utilizzo di biomasse vegetali o al 20% per il fotovoltaico. Verrà data priorità alle imprese condotte da giovani.
Tra i titoli prioritari ci sono anche le ricadute occupazionali dell'intervento. Le domande vanno presentate utilizzando il sistema operativo e la modulistica presenti sul sito di Agrea.
Il secondo bando - La Regione mette a disposizione 20 milioni di euro per agire in maniera forte sul segmento della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, per creare reddito nel settore e concorrere alla crescita economica delle imprese nei territori colpiti dal sisma del 2012, favorendo anche il processo di innovazione tecnologica e migliorando il rendimento globale.
Il bando prevede che le domande siano presentate entro il 3 ottobre 2013 al Servizio aiuti alle imprese della Regione. E' rivolto alle imprese che svolgono attività di commercializzazione e/o trasformazione di prodotti agricoli indicati nell'allegato I del Trattato Ue – attività che non deve configurarsi come connessa – , sia per domande di trasferimento già presentate sulla misura 123, attualmente in istruttoria, o collocate utilmente nella graduatoria regionale della filiera lattiero-casearia e non finanziabili per carenza di risorse, sia per nuove domande. In questo modo si vuole favorire la ripresa economica e la competitività del comparto agroindustriale di un'area particolarmente importante per l'agroalimentare italiano, introducendo tecnologie innovative finalizzate a nuove opportunità di mercato, ad aumentare quote di esportazione, a ristrutturare o ammodernare gli impianti agroindustriali, migliorando la potenzialità produttiva aziendale al momento del sisma, anche dopo gli interventi per la ricostruzione e il ripristino attivati tramite la misura 126 del Piano di sviluppo rurale o l'ordinanza del Commissario. L'entità del contributo in conto capitale varia dal 20% al 40% della spesa ammessa a seconda del settore di intervento e della dimensione delle imprese. Verrà data priorità alle imprese che hanno subito danni a causa del sisma e che presentano nuovi investimenti. Tra i titoli prioritari ci sono anche le ricadute occupazionali dell'intervento, le produzioni di qualità e le produzioni biologiche. Le domande vanno presentate utilizzando il sistema operativo e la modulistica presenti sul sito di Agrea. Per informazionI sui due bandi: http://agrea.regione.emilia-romagna.it/ e http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it.
Parma, 06 agosto 2013 --
Terremoto di magnitudo (ml) 2.3 della scala Richter in Emilia-Romagna, scossa avvertita in provincia di Parma alle ore 9,03 del 6 agosto 2013. La scossa di terremoto è stata localizzata dalla Rete Sismica Nazionale dell'Ingv nel distretto sismico: Parmense. Coordinate delle scosse di terremoto 44.719° N, 10.191° E; profondità della scossa tellurica 10.9 km. Alcuni comuni in cui sono state registrate le scosse telluriche: Collecchio, Felino, Fornovo di Taro, Medesano, Noceto, Sala Baganza, Calestano, Fidenza, Fontanellato, Fontevivo.