"Magazzino 18", spettacolo di e con Simone Cristicchi, per la regia di Antonio Calenda narra la storia profonda e toccante del "Servizio Esodo", vissuto da quasi trecentomila persone -
Reggio Emilia, 17 novembre 2014 - di Federico Bonati -
Esiste, al Porto Vecchio di Trieste, un luogo che conserva al suo interno una storia toccante, ma che pochissime persone ricordano. Una storia che coincide con una pagina dolorosa della storia del nostro Paese, mai abbastanza approfondita, della quale sono rimasti soltanto pochi oggetti del quotidiano a raccontarla.
La storia è quella del "Servizio Esodo", vissuto da quasi trecentomila persone. Fu, infatti, con il trattato di pace del 1947 che l'Italia perdette vasti territori dell'Istria e della fascia costiera a est dell'Adriatico e in quel momento quelle persone scelsero di lasciare il suolo natio, divenuto poi suolo jugoslavo, e di proseguire la loro esistenza in Italia. Ciò che ne seguì è narrato nelle parole e nelle canzoni di "Magazzino 18", spettacolo di e con Simone Cristicchi, per la regia di Antonio Calenda.
È lo stesso artista romano a spiegare il bisogno di raccontare questa storia: "Si tratta di una storia avvolta da una cappa di silenzio che dura da decenni. Come cittadino sentivo il dovere di approfondire questa storia, mentre come artista sento il bisogno di portare in scena uno spunto di riflessione per la comunità".
Uno spettacolo che non ha colore politico, ma è solo narrazione storica come aggiunge Cristicchi: "Io sono schierato dalla parte di chi non ha voce. Questo spettacolo è stato travisato come una sorta di j'accuse nei confronti della lotta partigiana, ma non è così. A chi contesta, rivolgo l'invito di parlare di persona con i testimoni".
Una storia profonda e toccante quella narrata da Cristicchi, con protagonista il buffo archivista Persichetti, chiamato a catalogare ed archiviare tutti gli oggetti del Magazzino 18. Ma, una volta all'interno di esso, il protagonista dovrà fare i conti con i fantasmi di un passato a lungo taciuto, spiriti che raccontano, attraverso gli oggetti, storie di esuli e di "rimasti", storie di operai monfalconesi migrati in Jugoslavia e di prigionieri dei lager comunisti di Goli Otok.
Eventi vissuti sulla pelle da una diretta testimone della vicenda, la signora Elsa, che con parole dolci e un linguaggio cortese, racconta pochi minuti prima dello spettacolo, come Cristicchi l'abbia commossa facendo quest'opera teatrale. Esserci, questa sera, ha per lei un significato diverso. Possiamo solo provare ad immaginarlo, ma non ci riusciremmo mai del tutto.
Una storia mai banale, diretta e potente. Una storia come tante di quelle raccontate da Cristicchi nel corso degli anni, attraverso le sue canzoni, i documentari, le opere teatrali.
Questo fa sentire Simone Cristicchi un artista non convenzionale nel panorama musicale italiano? "Effettivamente mi sono sempre sentito un outsider cercando sempre di reinventarmi, ma questa è una mia attitudine, non è essere snob. La musica permette di comunicare velocemente un messaggio, ed ho sempre cercato di comunicare messaggi che spingessero l'ascoltatore a riflettere".
E se Cristicchi dovesse in questo momento raccontare ad un bambino la storia dell'Italia attuale attraverso una sua canzone quale utilizzerebbe? "L'Italia di Piero, una canzone allegra e ironica".
Nonostante tutte le situazioni del momento, però, è doveroso avere fiducia nel domani. Questa fiducia Cristicchi la vede in quelle persone, soprattutto ragazzi e ragazze, che vanno a teatro, che riflettono, che cercano di apprendere il passato per comprendere al meglio il presente.
Sono quindi questi giovani la fiducia nel domani. Giovani che, attraverso l'apertura, la cultura del rispetto e dell'educazione nei confronti del prossimo, lo studio della storia per non dimenticare e non ripetere gli stessi errori del passato, sono la speranza di un domani migliore per l'Italia. E questa è forse, in cuor suo, anche la speranza della signora Elsa.
Simone Cristicchi domenica 16 novembre alle ore 21.00 sarà in scena al Teatro della Rocca Franco Tagliavini con il suo spettacolo "Magazzino 18" prodotto da Promo Music e Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia per la regia di Antonio Calenda -
Novellara, 10 ottobre 2014 –
E' già possibile acquistare presso la biblioteca comunale (aperta martedì - giovedì - sabato ore 9.00 - 13.00 e dal martedì al sabato 15.00 - 19.00) i biglietti (intero euro 18.00 e ridotto euro 15.00) di questo spettacolo che racconta tra musica e storia le vicende istriane sul finire della Seconda Guerra Mondiale.
"Magazzino 18" è un edificio realmente esistente nel porto vecchio di Trieste, "un logo della memoria" dove furono portati e custoditi mobili e masserizie dei trecentocinquantamila esuli istriani, mai recuperati dai proprietari per oltre sessant'anni. Un luogo o, meglio, un cimitero della memoria che documenta una pagina dolorosissima della storia d'Italia, di una vicenda complessa e mai abbastanza conosciuta del nostro Novecento.
Simone Cristicchi, coadiuvato nella scrittura da Jan Bernas e diretto dalla mano esperta di Antonio Calenda, partirà proprio da quegli oggetti privati, per riportare alla luce ogni vita che vi si nasconde: la narrerà schiettamente e passerà dall'una all'altra cambiando registri vocali, costumi, atmosfere musicali, in una koinée di linguaggi che trasfigura il reportage storico in una forma nuova, che forse si può definire "Musical-Civile".
(Fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)
Domenica 16 Novembre 2014 dalle 15.30 l'associazione dei clown di corsia "VIP-ViviamoInPositivo Parma Onlus" in collaborazione con la compagnia dialettale "LA FAMIJA PRAMZANA" presenta "DOP MEZDì IN ALEGRIA" -
Parma, 8 novembre 2014 -
L'evento si terrà presso il teatro parrocchiare "Evasio Colli" di V.Evasio Colli a Parma. Ingresso a prezzo "popolare".
L'evento in oggetto è nato dalla collaborazione tra le due associazioni ed ha lo scopo di raccogliere fondi a favore dell'associazione dei clown di corsia "VIP-ViviamoInPositivo Parma Onlus" e dei suoi volontari che nel 2014 hanno partecipato alle missioni e ai progetti nazionali all'estero organizzati dalla Federazione "VIP-ViviamoInPositivo Italia Onlus".
La Federazione "VIP-ViviamoInPositivo Italia Onlus" (www.vipitalia.org) è oggi costituita da 54 associazioni dislocate sul territorio nazionale e nella Repubblica di San Marino.
Oltre ai costanti servizi nelle corsie di ospedali, case di cura, comunità, carcere e in ogni luogo in cui c'è un disagio che ha bisogno di gioia e sorrisi per essere alleviato svolge anche missioni all'estero e, quest'anno, tra i progetti nazionali ce n'era uno anche all'estero.
Nel 2014 le missioni messe in essere da VIP Italia sono state:
Argentina
Romania
Ucraina ---> saltata a causa delle problematiche politiche che si son venute a creare
Tanzania
India
Cambogia
Camerun
Sierra Leone ---> saltata per gli attuali problemi sanitari
e il progetto nazionale all'estero si è svolto presso l'ospedale pediatrico di malattie genetiche a Gornja Bistra in Croazia.
L'associazione "VIP-ViviamoInPositivo Parma Onlus" ( www.vipclownparma.org ) dal 2006 svolge la sua attività di clown di corsia nei reparti della geriatria e lungodegenza acuta presso il Pad. Barbieri dell'ospedale di Parma e dal 2014 anche presso la lungodegenza e l'ospedale di comunità presso l'ospedale di San Secondo P.se.
Oltre ai settimanali servizi in ospedale svolge periodicamente servizi presso le case di cura cittadine, comunità e talvolta carcere.
Tra i Ns progetti attivi Vi è il progetto di clownterapia presso la comunità di recupero "La Lodesana" di Fidenza (PR).
VIP Parma, oltre a parteciparVi con diversi volontari, è stata la promotrice del progetto nazionale a Gornja Bistra. Questo progetto si è appena concluso ed è stato riconfermato per il 2015
Per conoscere maggiormente VIP Parma Onlus:
Sito: www.vipclownparma.org Facebook: https://www.facebook.com/VIP.PARMA.ONLUS
Per sostenere la missione di VIP Parma Onlus è possibile effettuare una donazione presso
CASSA DI RISPARMIO DI PARMA E PIACENZA
CONTO CORRENTE intestato a VIVIAMO IN POSITIVO VIP PARMA ONLUS
IBAN: IT 47 J 06230 65700 000035764168
(Fonte: ufficio stampa Direttivo Vip Parma Onlus)
Tutti gli appuntamenti della stagione teatrale 2014/2015 del Teatro della Rocca Franco Tagliavini di Novellara. C'è già grande attesa e richiesta per quello che si preannuncia come lo spettacolo di punta della stagione novellarese, "Magazzino 18" di Simone Cristicchi in programma per domenica 16 novembre ore 21.00 -
Novellara, 8 ottobre 2014 –
La stagione teatrale 2014/2015 del Teatro della Rocca Franco Tagliavini di Novellara? Un tetris in cui teatro ragazzi, spettacoli, festival, coproduzione e territorio si agganciano perfettamente.
L'assessore alla cultura Marco Battini l'ha definita così la nuova stagione teatrale che è stata presentata con una grande festa e coinvolgimento delle realtà culturali di Novellara domenica 5 ottobre in centro storico.
Teatro ragazzi
Il Teatro Ragazzi nella Bassa Reggiana nasce sul finire degli anni settanta a Guastalla, una fra le prime esperienze di teatro per la scuola e per i giovani sorte in Regione. Questa prima esperienza si è poi sviluppata aggregando i Comuni della Bassa Reggiana grazie alla gestione artistica dell'associazione Mirart che garantisce, anno dopo anno, proposte artistiche di qualità e di ricerca. Corpo docenti, famiglie e bambini confermano ogni anno di apprezzare l'offerta sia rivolta alle scuole, sia alle famiglie, facendo sempre il tutto esaurito ogni spettacolo. Sarà proprio la rassegna "Di domenica in domenica" ad inaugurare la stagione teatrale, domenica 19 ottobre con lo spettacolo d'animazione su nero "Giocagiocattolo" del Teatro del Bratto, dove i protagonisti sono solo i giocattoli e la magia che trasmettono.
Di domenica in domenica ha inoltre in rassegna, a cura della compagnia Eccentrici Dadarò "Peter Pan" il 14 dicembre e "Un anatroccolo in cucina" liberamente ispirato dalla fiaba di Hans Christian Andersen. Gli spettacoli , tutti per ragazzi fino ai 12 anni iniziano alle ore 16.00.
Spettacoli
C'è già grande attesa e richiesta per quello che si preannuncia come lo spettacolo di punta della stagione novellarese, "Magazzino 18" di Simone Cristicchi in programma per domenica 16 novembre ore 21.00 per la regia di Antonio Calenda sulle vicende istriane sul finire della Seconda guerra mondiale. "Magazzino 18" è un edificio realmente esistente nel porto vecchio di Trieste, dove furono portati e custoditi mobili e masserizie dei trecentocinquantamila esuli istriani, mai recuperati dai proprietari per oltre sessant'anni. Un luogo o, meglio, un cimitero della memoria.
Sabato 25 ottobre alle ore 21.00 va in scena "Magnitudo Emilia" per la regia di Lucia Pantano, uno spettacolo che nasce dall'esperienza di otto mesi di laboratorio teatrale a seguito del tragico terremoto che colpì l'Emilia nel 2012, per fare memoria, per rendere omaggio, per riflettere insieme sull'esperienza del terremoto in un modo diverso. E' un documentario teatrale che unisce teatro d'installazione, prosa e danza, lo spettacolo "Andy" sulla vita di Andy Warhol del centro teatrale europeo Etòile del 28 novembre, mentre il 12 dicembre con replica il 13 saranno sul palco Valeria Barreca, Eva Martucci e Carolina Migli Bateson di NoveTeatro con la commedia nera e brillante liberamente tratta da "Boston marriage" di David Mamet per la regia di Gabriele Tesauri.
Altrarte con gli attori imperfetti della Compagnia AltrarteTeatro presentano "Fragile sublime" l'11 e 12 aprile, il 27 e 28 maggio saranno sul palco con Rita Croce e le sue coreografie per "Vento che danza nei luoghi e nel tempo".
Chiude la rassegna degli spettacoli teatrali la compagnia Oblivion di cui la novellarese Francesca Folloni ne fa parte sin dagli inizi. Il 24 aprile alle ore 21.00 gli Oblivion aprono al pubblico l'archivio portatile "Oblivion.zip", e presentano il meglio del loro repertorio, con la novità di interagire con il pubblico, che farà da terzo incomodo.
Territorio
Anche quest'anno numerose realtà locali sono state inserite nel cartellone della stagione con il chiaro intento di voler salvaguardarle e valorizzarle nelle loro professionalità, esperienza e radicamento con il territorio. Si parte con "Don Milani – il musical". L'Oratorio "Cristo Re" di Novellara sta lavorando da mesi a questo spettacolo musicale che vuole essere un'occasione di crescita per tutti gli interpreti e per il pubblico. Il forte e piacevole messaggio del musical "Don Milani" sosterrà anche la scuola di Novellara poiché il netto ricavo andrà alla borsa di studio 'MARTA BELTRAMI'.(info Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e www.musicaldonmilani.it).
Il Circolo Culturale Omnibus offre ai suoi associati e non solo un "Concerto di Natale" con musiche di Puccini, Verdi, Rossini, Adam e Brahms il 21 dicembre. In occasione del Giorno della Memoria il 27 gennaio saliranno sul palcoscenico gli studenti dell'Istituto Comprensivo di Novellara insieme a Etòile e alla scuola di danza locale per uno progetto sperimentale dal titolo "Lab Memoria". Confermata anche quest'anno in cartellone l'ottava rassegna della scuola di teatro di NoveTeatro con Intransos 2015 (22 aprile e 9-16-17-23 maggio).
Festival
Per il terzo anno consecutivo Novellara ospiterà centinaia di giovani studenti da tutt'Italia ed Europa con il Festival Internazionale Teatro Lab dal 17 al 28 marzo, con anteprima il 28 febbraio con lo spettacolo "Happines Project". Non è trascurata la musica grazie al Festival del Ritmo del 18 e 19 aprile e al Mini festival jazz rock" della scuola di musica locale in programma dal 29 maggio al 2 giugno.
Co-produzione
L'amministrazione comunale si metterà alla prova con una co-produzione insieme a Etòile dello spettacolo di prosa sul tema dell'omofobia del 10 gennaio "Le cose cambiano".
Per maggiori informazioni: http://www.comunedinovellara.gov.it/servizi/menu/dinamica.aspx?idArea=647&idCat=8067&ID=8067
(Fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)
"Io, mai niente con nessuno avevo fatto" di Vuccirìa Teatro, in scena al Teatro Sociale di Gualtieri, domenica 5 ottobre alle ore 17.30, nell'ambito del Festival Direction Under 30 -
Reggio Emilia, 4 ottobre 2014 -
Reduce dalla vittoria all'International Fringe Festival 2014 di San Diego (California), affermando il teatro italiano negli Stati Uniti e dopo il successo ottenuto al Teatro Argentina di Roma, dove ha aperto la XXI edizione della rassegna 'Garofano Verde. Scenari di teatro omosessuale', curata da Rodolfo Di Giammarco, arriva al Festival Directione Under < 30 al Teatro Sociale di Gualtieri, domenica 5 ottobre (ore 17.30) "IO, MAI NIENTE CON NESSUNO AVEVO FATTO", scritto e diretto da Joele Anastasi, con Joele Anastasi ed Enrico Sortino e Federica Carruba Toscano.
Sicilia. "Io, mai niente con nessuno avevo fatto" è la storia di Giovanni, incarnazione dell'ingenuità e della passione allo stato puro, dell'innocenza che supera tutte le barriere della conoscenza e dell'ignoranza: un pezzo unico di anima che dice tutto quello che pensa, che crede a tutto quello che gli viene detto. Giovanni è la forza e il coraggio di chi non riesce a vedere il mondo se non come uno spartito di note da danzare. L'istinto alla vita, alla sopravvivenza. Oltre la malattia. Oltre il male.
E di Rosaria, la cugina che per lui rappresenta tutto: fidanzata e sorella, madre e figlia.
E ancora di Giuseppe, amore e amante del protagonista, l'ambiguità e la violenza, ma anche la passione carnale e focosa.
Lo scenario è brutale, istintuale, carico di violenza, tinto di colori forti, un contesto in cui l'innocenza di Giovanni sembra annegare, ma al quale invece sopravvive, riscattandosi attraverso i corpi e le anime dilaniate di Rosaria e Giuseppe.
Sicilia anni '80, omosessualità, malattia, violenza, morte sono lo spunto per raccontare e suscitare emozioni, superando i contesti e le categorie, ma allo stesso tempo focalizzando l'attenzione su tematiche umane e sociali quanto mai presenti e scottanti.
La Compagnia, vincitrice del Roma Fringe Festival 2103 ottenendo il premio come Miglior Spettacolo, Migliore Drammaturgia a Joele Anastasi, Miglior Attore a Enrico Sortino, rappresenterà l'Italia a San Diego nella prossima estate. Con questo lavoro inoltre Vuccirìa Teatro ha vinto il Bando 'Stazioni d'Emergenza – per nuove creatività' 2014, di Galleria Toledo a Napoli.
Lo spettacolo per il suo impegno a favore della sensibilizzazione e dell'informazione su una tematica sociale importante come AIDS, diversità e tolleranza, è patrocinato da ROMA CAPITALE Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico, dalla LILA Catania, (Lega Italiana Lotta contro l'Aids), GAYCS ITALIA, NPS Italia Onlus, ARCI GAY CATANIA, ARCI GAY NAPOLI, ARCI GAY CAMPANIA, DI'GAY PROJECT, CIRCOLO MARIO MIELI, ANDOS, GAY CENTER, STONEWALL.
Biglietti: intero 10 euro – ridotto 6 euro
I posti sono limitati. INFO | BIGLIETTERIA PRENOTAZIONE WEB: il servizio web è semplice, veloce e sempre attivo. Per accedere al servizio, cliccare sulla sezione "BIGLIETTERIA" del sito internet e seguire le istruzioni. PRENOTAZIONE TELEFONICA: il servizio telefonico per le prenotazioni è attivo da lunedì a venerdì dalle ore 18.00 alle ore 20.00. +39.329.13.56.183 www.teatrosocialegualtieri.it
(Fonte: Ufficio Stampa leStaffette)
Giunge alla sua tredicesima edizione il Festival Teatrale di Resistenza, rassegna di teatro civile contemporaneo che anche quest'anno porterà in scena, dal 7 al 27 luglio, al Museo Cervi di Gattatico, Reggio Emilia, sette compagnie di rilievo nazionale -
Reggio Emilia, 5 luglio 2014 -
Il Festival porta in scena il richiamo alla Resistenza e alla sua memoria, ai valori di libertà, democrazia, giustizia sociale e nella sua tredicesima edizione coincide con il 70° Anniversario della Resistenza e delle relative Celebrazioni. Ideato e promosso dall'Istituto Alcide Cervi e da Cooperativa Borea, con il patrocinio dell'Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, con il patrocinio del Comune di Reggio Emilia e Comune di Parma, della Provincia di Reggio Emilia, dei Comuni di Gattatico, Campegine, Castelnovo di Sotto, Poviglio, in collaborazione con Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Fondazione Teatro Due di Parma, Festival ErmoColle, Festival Teatro Civile della Val d'Enza, Arci Parma, Quinta Parete, Teatro del Cerchio, Teatro MaMiMO, Comune di Fontanellato, Strada dei Vini e dei Sapori Colline di Scandiano e Canossa, Associazione Culturale Dai CampiRossi.
I Temi - Le lotte sindacali, la condizione del lavoro femminile, la sicurezza sul lavoro, le problematiche dell'emigrazione e dell'immigrazione, la mancanza di prospettive delle nuove generazioni, i diritti sociali e civili, il conflitto tra cultura contemporanea e neocapitalista, la questione ambientale: questi alcuni dei temi che gli spettacoli porteranno in scena rimanendo fondamentale il richiamo alla Resistenza e alla sua memoria, ai valori di libertà, democrazia, giustizia sociale che la hanno motivata e che hanno attraversato Casa Cervi.
La collocazione stessa del Festival, negli spazi esterni della casa contadina abitata dalla famiglia Cervi, oggi moderno Museo di Storia contemporanea, contribuisce a sua volta a determinarne i temi ricorrenti. Elemento unificante degli spettacoli è lo stimolo che intendono portare, sensibilizzando alla riflessione ma anche all'azione come presa di posizione, come risveglio urgente a tempi sempre più incerti. Sempre forte dunque il compito del Festival di rinnovare la memoria, dando anche in questa edizione un contributo alla sedimentazione di saperi vitali, dinamici, intorno alle più importanti questioni della vita individuale e collettiva. Tutt'altro quindi che una semplice testimonianza.
La coincidenza della tredicesima edizione del Festival con il 70° Anniversario della Resistenza e delle relative Celebrazioni costituisce un motivo in più di aggiornamento e richiamo forte a non derubricare storia e memoria, a non abbassare l'attenzione a fronte di revisionismi sempre più agguerriti, a riproporre valori, storie e narrazioni.
Il Programma - Ad inaugurare questa tredicesima edizione, lunedì 7 luglio (ore 20.15) nel 54° Anniversario dei Caduti di Reggio Emilia, sarà "Teatro appena scritto", lettura di scene tratte dal laboratorio di drammaturgia condotto da Emanuele Aldovrandi al Museo Cervi nei mesi di maggio e giugno scorsi, su testi di Carla Affaticati, Enrico Bossi, Ilaria Cecchini, Anna Mazzola, Simone Oliva, Carlo Stanzani, Giulia Storchi, Cristina Tazzioli, con gli attori allievi del Centro Teatrale MaMiMò. Alle ore 21.30 seguirà La Pentola Nera con "Radio Belice non trasmette" liberamente ispirato a 'I ministri dal cielo' di Lorenzo Barbera, di Giacomo Guarneri, anche regista insieme a Marcello Vaccarino, e interprete con Dario Muratore. Vincitore del Premio Etica in Atto 2013, è ambientato nella Sicilia degli anni'50, nella Valle del Belice, dove studenti, sindacalisti, braccianti, intellettuali e volontari provenienti da tutta Europa, insieme a Danilo Dolci, danno vita ad una stagione di lotta non violenta e disobbedienza civile che si espande in tutta la Vallata.
Giovedì 10 luglio (ore 21.30) si prosegue con "Scintille" del Teatro Cargo, testo e regia di Laura Sicignano, con Laura Curino, ambientato nella New York del 1911 quando esplose la fabbrica di camicette TWC provocando 146 vittime fra le 600 persone che vi lavoravano, per la maggior parte ragazze immigrate italiane o dall'Europa dell'Est. I vari processi portarono all'assoluzione dei proprietari della fabbrica malgrado il mancato rispetto delle norme di sicurezza. La 'scintilla' fece esplodere la protesta e la vicenda diventerà uno dei precedenti storici della Festa della Donna.
Martedì 15 luglio (ore 21.30) la Compagnia IF PRANA presenta "R...Esistere. 13 buoni motivi per rinunciare al suicidio", drammaturgia Laerte Neri, con Matteo Romoli, Caterina Simonelli, regia di Caterina Simonelli. La drammaturgia crea un ponte fra lo spirito che ha animato la Resistenza e le nuove generazioni, alle prese con la 'resistenza' al precariato, con la difficoltà a programmare un futuro, con la superficialità e il degrado culturale. Questi alcuni dei motivi che fanno incontrare due ragazzi nel momento in cui hanno deciso di farla finita su un cornicione, a 30 metri dal suolo. La speranza rinasce con uno sguardo diverso sulla realtà insieme al bisogno di reagire alla disillusione e alle difficoltà.
Il venir meno dei padri al loro ruolo e la mancanza di punti di riferimento familiari e sociali, è il tema di "Patres" di Scenari Visibili in scena giovedì 17 luglio (ore 21.30), drammaturgia Saverio Tavano, regista insieme a Dario Natale, in scena lo stesso Dario Natale con Gianluca Vetromilo. Al centro di 'Patres' c'è l'assenza e il dolore per una perdita che si rinnova ogni giorno, perdita dell'altro e della centralità del donarsi agli altri, come solidarietà, appartenenza. Protagonista un ragazzo non vedente - un nuovo Telemaco – che attende il ritorno del padre fuggito da casa tanto tempo prima, lasciando solo il figlio col suo handicap.
Domenica 20 luglio (ore 21.30) la Compagnia Arditodesìo/Teatro Portland presenta "Libero nel Paese della Resistenza", di e con Andrea Brunello, regia Christian Di Domenico. Protagonisti delle spettacolo sono i disegni che Libero (una persona speciale che si esprime a suoni e non a parole, non vuole essere toccato) compone la mattina del 2 settembre 1943, seduto alla finestra della casa di Portèla, il quartiere antico di Trento, che quel giorno verrà devastato dalle bombe di demolizione americane. Una storia di quartiere, animato dai personaggi più diversi, le cui vicende intrecciate assumono i tratti di una narrazione di più ampio respiro, una 'parabola universale' degli anni del fascismo e della seconda guerra.
Un dramma sulla schiavitù moderna e sulla tragedia che attraversano i popoli migranti è al centro di "Chi ha paura delle badanti?" dell'Associazione Culturale A.C.Sutta Scupa, regia Giuseppe Massa, con Emiliano Brioschi, Simona Malato, Cristiano Nocera in scena martedì 22 luglio (ore 21.30). Emil e George sono due rumeni che fingono di essere donne per aggiudicarsi i due posti di badante di cui Olga, giovane italiana paraplegica, ha bisogno. La finzione e l'ambiguità che arriva a legare i destini di Olga e dei due rumeni e a condizionare i loro rapporti, genera un gioco degli equivoci che non nasconde le umiliazioni cui spesso la necessità di lavorare costringe i tanti migranti che con i loro lavori sono ormai parte integrante della nostra quotidianità.
Giovedì 24 luglio (ore 21.30) il Collettivo InternoEnki presenta "M.E.D.E.A.Big Oil", Vincitore Premio Scenario per Ustica 2013, testo e regia Terry Paternoster, con Maria Vittoria Argenti, Teresa Campus, Ramona Fiorini, Chiara Lombardo, Terry Paternoster, Gianni D'Addario, Raffaele Navarra, Donato Paternoster, Alessandro Vichi. In "M.E.D.E.A." (acronimo di Management dell'Economia dell'Energia e dell'Ambiente, master organizzato da Eni) viene raccontato il dramma della Basilicata devastata dalle trivellazioni petrolifere. Al notissimo mito greco di Medea fa da contrappunto il mito della Madonna Nera, venerata sul Monte Sacro di Viaggiano, vicino a Potenza, ai piedi del quale arde la 'fiamma perenne' del Centro Oli della Val d'Agri. In questa terra il Dio Petrolio e la Vergine Nera si fronteggiano da secoli fra promesse elettorali e feste patronali, clientelismo e preghiere, slogan pubblicitari e canti popolari, che disegnano una post-modernità senza tempo, nell'incredibile povertà della regione Basilicata che possiede il più grande giacimento di petrolio su terraferma d'Europa.
Serata conclusiva del Festival domenica 27 luglio. Si inizia alle ore 21, in collaborazione con Fondazione Teatro Due di Parma, con la lettura - mise en espace realizzata dagli Attori dell'Ensemble Stabile di Teatro Due del testo selezionato da Teatro documento 2014: Bando di Nuova Drammaturgia. Promosso in collaborazione con Fondazione Teatro Due, il bando, rivolto alla produzione di nuove scritture di Teatro Civile, con particolare attenzione alla memoria della Resistenza e alla vicenda dei sette Fratelli Cervi, è un'occasione per rilanciare nuovi modi di raccontare uno snodo e un periodo fondamentali della nostra storia.
Alle ore 22 si svolgerà la cerimonia di premiazione: sarà Moni Ovadia, una della maggiori personalità della scena artistica e culturale italiana, ad assegnare il "Premio Museo Cervi. Teatro per la Memoria" alla Compagnia vincitrice del Festival, l'Assegnazione del secondo premio alla Compagnia seconda classificata e l'Assegnazione del Premio del Pubblico, che vuole promuovere un maggior coinvolgimento del pubblico nelle serate del Festival, sottolineando quell'aspetto di aggregazione che ne costituisce una delle caratteristiche fondanti. A seguire Moni Ovadia presenterà lo spettacolo "Il registro dei peccati. Rapsodia lieve per racconti, melopee, narrazioni e storielle" da lui diretto ed interpretato.
FESTIVAL EVENTI
Il cartellone del Festival presenta anche quest'anno alcuni eventi collaterali di approfondimento, spunto per nuove incursioni nel teatro contemporaneo e di impegno civile.
Il 10 luglio alle ore 19 si svolgerà "Per un teatro di discorso. Transito 'millenario' dalla parola alla narrazione" incontro con Gabriele Vacis, regista e drammaturgo, direttore artistico "I Teatri" di Reggio Emilia.
Il 15 luglio alle ore 19 si svolgerà l'incontro "Lucia Sarzi, signora delle parole, padrona della scena" con Laura Artioli, autrice del libro "Storia delle storie di Lucia Sarzi: il teatro, la Resistenza, la Famiglia Cervi" (Corsiero Editore).
Il 17 luglio alle ore 19 Alessandro Averone, attore e regista, vincitore del Premio della Critica 2013, sarà ospite dell'incontro "Il mestiere dell'attore fra teatro e cinema" intervistato da Iefte Manzotti.
Il 22 luglio alle ore 18 si svolgerà la tavola rotonda "Teatro Resistente?", incontro/confronto con artisti, compagnie, teatri, istituzioni, operatori sul Teatro di Resistenza e sulla resistenza del Teatro.
FESTIVAL E TERRITORI
Il Festival di Resistenza come luogo della partecipazione e dell'incontro ha consentito nel tempo di sedimentare relazioni forti con altre realtà di Festival, Rassegne e Teatri che si muovono sul terreno del teatro civile che hanno posto le basi per l'avvio di una rete di esperienze, nel segno dell'elaborazione di un 'teatro diffuso' dove si richiamino temi, spettacoli, compagnie, progetti, a partire da esperienze già consolidate nella Provincia di Reggio Emilia, come il Festival Teatro Civile in Val d'Enza, che si svolgerà a San Polo d'Enza a fine giugno, in quattro serate che – fra spettacoli di narrazione, musicali, di teatro civile - punteranno alla valorizzazione di giovani esperienze, con attenzione ai temi legati alle tante e ricorrenti 'emergenze' civili e sociali del nostro paese e alle innumerevoli storie e figure, spesso dimenticate, impegnate nel rendere sempre più civile il nostro presente.
Altrettanto consolidato è il rapporto con la dodicesima edizione del Palio Poetico Musicale ErmoColle che si svolgerà dall'1 al 13 agosto nei comuni montani della provincia di Parma con il quale si è avviato già da qualche anno un significativo percorso di condivisione dei progetti pervenuti che possono così essere tenuti in considerazione per la costruzione di entrambi i Festival.
E se rimangono confermati i reciproci rimandi con la Rassegna di teatro e dibattiti Fino al cuore della rivolta di Fosdinovo (Massa), si consolida il rapporto con la Compagnia Quinta Parete di Casalgrande (Reggio Emilia).
Fra i partner del Festival si riconfermano anche la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Fondazione Teatro Due di Parma, il Teatro Comunale di Fontanellato (Parma), il Teatro del Cerchio (Parma), la Compagnia Centro Teatrale MaMiMò (Reggio Emilia), realtà importanti e attive con le quali si sono avviate significative condivisioni di progetti e pubblici.
FESTIVAL PRIMA E DOPO: i piccoli momenti conviviali
Il teatro ha sempre rappresentato, nelle campagne e per i contadini, una forma di intrattenimento e di incontro oltre che di conoscenza e di riflessione. Ne è un esempio il 'teatro di stalla' che con la messinscena di testi della tradizione orale recitati da contadini, braccianti, piccoli artigiani, costituiva di fatto anche un momento di incontro e socializzazione.
Il Festival di Resistenza, pur così lontano, guarda a quella tradizione, e anche in questa edizione come già nelle precedenti intende tenere alti i valori dell'accoglienza e dell'intrattenimento anche attraverso l'incontro con alcuni aspetti della cucina tipica del territorio. E' in questa ottica che ogni serata terminerà con una degustazione di prodotti tipici del territorio, quest'anno a cura di Aziende del Consorzio Strada dei Vini e dei Sapori delle Colline di Scandiano e Canossa.
Il Progetto del Festival è a cura di Paola Varesi, Mariangela Dosi, Carlo Ferrari, con la collaborazione di Alice Lugli, Silvia Tirelli, William Bigi.
La Giuria è composta da: Alessandro Averone, Lorenzo Belardinelli, Stefano Campani, Gigi Dall'Aglio, Mariangela Dosi, Carlo Ferrari, Jefte Manzotti, un rappresentanti della Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, un rappresentante dell'Istituto Cervi. In caso di maltempo gli spettacoli si terranno al chiuso. L'ingresso è a offerta libera. E' consigliata la prenotazione presso la Segreteria Organizzativa del Festival.
Informazioni e prenotazioni Museo Cervi, via Fratelli Cervi 9 - Gattatico (Reggio Emilia) Tel.0522.678356 – Fax 0522.477491 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.istitutocervi.it Il Museo Cervi è aperto alle visite durante le sere di spettacolo. Servizio di Punto Ristoro e Bar, durante la programmazione del Festival, aperto dalle ore 19 alle ore 24. Su prenotazione, fino alle ore 22, è disponibile anche un servizio Ristorante con specialità del territorio. Per prenotare +39.345.1850406, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
(Fonte: leStaffette ufficio stampa)
Anteprima stasera a Rubiera dello spettacolo di strada del Teatro dei Venti «Simurgh». Musiche dal vivo, trampolieri, macchine teatrali in un sogno sul volo che nasce da un mito medio-orientale.
Reggio Emilia, 24 giugno 2014 -
Ed è sempre la compagnia modenese che prosegue nel portare in strada ed in piazza il sogno del teatro in mezzo alla gente. L'anteprima di Rubiera, nell'ambito de "L'Emilia e una notte" rassegna estiva della Corte Ospitale alle ore 21.30 in Piazza Gramsci, seguita da quelle di Montegranaro (FM) il 27 e 28 giugno per il Veregra Street Festival, anticipa il debutto di Modena del 2 luglio, quando Simurh, giocherà in casa, dopo il grandioso successo dello spettacolo «Il Draaago», reduce del viaggio in Oriente.
Ora la ricerca artistica del Teatro dei Venti di Modena sui trampoli e sul teatro in strada si arricchisce di un altro capitolo: il nuovo spettacolo diretto da Stefano Tè, con la consulenza di Mario Barzaghi e Francesco Chiantese, spicca il volo ed entra nel sogno. È una visione che nasce e svanisce davanti gli occhi del pubblico grazie a otto attori, due musicisti e a quegli elementi del teatro di strada capaci di donare al sogno lo stupore della magia. Tra sfide, incidenti, voli coraggiosi, cadute buffe, canti, danze e acrobazie gli attori raccontano, a grandi e piccini, un mito di fondazione che viene dal Medio Oriente e narra della caduta della "città degli uccelli" in mezzo agli uomini e della nascita della loro guida, Simurgh.
"Simurgh è il nome di un uccello mitologico che viene dalla tradizione araba e persiana – dice il regista Stefano Tè - è una suggestione per parlare del volo, dei tentativi e delle cadute e per metterle in scena con gli strumenti del teatro di strada, quelli che ci hanno permesso di creare Il Draaago: i trampoli, le macchine teatrali, l'interazione con la musica. Proseguiamo così la ricerca espressiva del Teatro dei Venti. Chiamiamolo 'di strada', 'di piazza', 'urbano', per noi è il sogno del teatro in mezzo alla gente, come una sorpresa. Lavoriamo per portare la meraviglia nei luoghi del quotidiano." Lo spettacolo è con Francesco Bocchi, Oksana Casolari, Francesca Di Traglia, Francesca Figini, Simone Lampis, Beatrice Pizzardo, Antonio Santangelo, Tiziana Tricarico.
Musiche dal vivo di Luca Cacciatore e Igino L. Caselgrandi.
Regia Stefano Tè; Consulente alla regia Mario Barzaghi; Consulente alla drammaturgia Francesco Chiantese; Luci Nicolò Fornasini; Costumi e accessori Teatro dei Venti; Macchine teatrali Teatrini Indipendenti Factory; Una produzione Teatro dei Venti Co-prodotta da Teatro nel Bicchiere – Petit Festival Itinerante,Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola. Con il sostegno di Regione Emilia Romagna.
Nel giorno del compleanno di Verdi, il festival verrà inaugurato con La forza del destino, in scena al Teatro Regio di Parma nell'allestimento firmato da Stefano Poda. L'edizione 2014 del Festival Verdi si svolgerà dal 10 ottobre al 4 novembre.
Parma, 3 giugno 2014 -
Presentato da Carlo Fontana e dal direttore artistico del Regio, Paolo Arcà, l'edizione 2014 del Festival Verdi si svolgerà dal 10 ottobre con un ricco programma in cartellone, tra opere e concerti. Nel giorno del compleanno del Maestro, inaugurazione con La forza del destino, in scena al Teatro Regio di Parma nell'allestimento firmato da Stefano Poda. Jader Bignamini, sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Regio di Parma, preparato da Martino Faggiani, guiderà un cast con protagonisti Virginia Tola, Luca Salsi, Roberto Aronica, Chiara Amarù, Michele Pertusi, Roberto De Candia (repliche 16, 19, 23, 28 ottobre).
Arie d'opera e da camera verdiane saranno l'omaggio a Verdi di Mariella Devia: accompagnata al pianoforte da Giulio Zappa, interpreterà, l'11 ottobre, brani dalle raccolte di romanze e da Il corsaro, I Vespri siciliani, Giovanna d'Arco, I Lombardi alla prima Crociata
Verdi e Boito nel concerto del 12 ottobre: sinfonie, divertissement e preludi da I Vespri siciliani, Attila e Macbeth e il prologo diMefistofele interpretato da Michele Pertusi, con Francesco Lanzillotta alla testa della Filarmonica Arturo Toscanini, del Coro del Teatro Regio di Parma e del Coro di voci bianche della Corale Giuseppe Verdi di Parma, preparato da Beniamina Carretta.
Fuoco di gioia, il concerto lirico realizzato dal "Gruppo Appassionati Verdiani - Club dei 27", riunirà il 17 ottobre sul palcoscenico del Teatro Regio, alcuni tra i maggiori interpreti del repertorio verdiano guidati da Antonello Allemandi sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini.
Un concerto di musiche verdiane affidato alle giovani voci degli Artisti del 52° Concorso Internazionale Voci Verdiane "Città di Busseto" vedrà sul palcoscenico del Teatro Regio, il 18 ottobre, l'Orchestra del Conservatorio di Musica "A. Boito" di Parma diretta da Francesco Cilluffo.
Nell'allestimento di Henning Brockhaus, con le scene di Josef Svoboda e i costumi di Giancarlo Colis, La traviata sarà in scena al Teatro Verdi di Busseto il 24, 26, 29, 31 ottobre, 1, 2 novembre. Il direttore parmigiano Stefano Rabaglia dirigerà il Coro e l'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna e gli Artisti del 52° Concorso Internazionale Voci Verdiane "Città di Busseto" nella produzione realizzata in coproduzione con Fondazione Teatro Comunale di Bologna, Fondazione Teatro Regio di Parma, Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, in collaborazione con Comune di Busseto, Teatro Giuseppe Verdi di Busseto, Concorso Internazionale?Voci Verdiane "Città di Busseto", Scuola dell'Opera Italiana - Fondazione ATER Formazione.
Acclamata sulle scene di tutto il mondo, Raina Kabaivanska festeggia al Festival Verdi il suo 80° compleanno. Con lei, il 25 ottobre, gli Artisti della sua Scuola di Canto: Maria Agresta, Virginia Tola, Cinzia Chiarini, Matteo Desole, Simon Lim, diretti in arie e brani d'assieme del repertorio verdiano da Nayden Todorov alla testa della Filarmonica Arturo Toscanini.
Appuntamento con la musica da camera e il Quartetto di Cremona che, il 26 ottobre, interpreterà Langsamer Satz di Anton Webern, ilQuartetto in do diesis minore n.14, op. 131 di Ludwig van Beethoven e il Quartetto di mi minore di Giuseppe Verdi.
La danza torna in scena al Festival Verdi: sulle note di Pëtr Il'ic Cajkovskij, Erik Satie e Giuseppe Verdi, la Scuola di Ballo dell'Accademia Teatro alla Scala sarà protagonista, il 30 e 31 ottobre, di Sempreverdi, gala di danza con coreografie di George Balanchine, Roland Petit eFrédéric Olivieri.
Un recital interamente dedicato a Fryderyk Chopin vedrà sul palcoscenico del Teatro Regio, il 3 novembre, Grigory Sokolov, tra i maggiori pianisti viventi, in occasione del 120° anniversario di attività della Società dei Concerti di Parma e in collaborazione con Solares Fondazione delle Arti.
Infine il Coro e l'Orchestra del Teatro Regio di Torino, diretti da Gianandrea Noseda, chiuderanno il Festival con i Quattro pezzi sacri di Giuseppe Verdi e pagine tratte da Macbeth, Nabucco, Otello.
Il programma del Festival Verdi sarà arricchito da una rassegna cinematografica dedicata a La traviata a cura di Vittorio Giacci, concerti, incontri e manifestazioni che animeranno le sale del Ridotto e il Gran Caffè del Teatro e da due appuntamenti dedicati al pubblico delle scuole dell'infanzia e ai loro insegnanti: Il Corsaro e il Sultano, nuova produzione del Teatro Regio di Parma, il 12 e 13 novembre eCeleste Aida, produzione As.Li.co, il 26 e 27 novembre.
L'immagine esclusiva del Festival è il ritratto di Verdi realizzato a matita da Renato Guttuso negli anni '60, donato al Teatro Regio di Parma dall'Archivio storico Bocchi e concesso da Fabio Carapezza Guttuso.
Il Festival Verdi è realizzato grazie al contributo di Comune di Parma, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con il sostegno di Comune di Busseto, Reggio Parma Festival, Ascom Confcommercio Parma, Camera di Commercio di Parma, Fondazione Monte di Parma,. Major partner Fondazione Cariparma. Main partner Cariparma Crédit Agricole. Partner per gli eventi speciali Iren Emilia, Chiesi Farmaceutici. Partner Barilla, Unione Parmense degli Industriali. Media partner Mediaset. Tour operator partner Parma incoming. Sponsor Morris, Mutti, Overmach, Sicim, Buongiorno!, Conad, Illa, Poliambulatorio Dalla Rosa Prati, Nestlé, Antica Gelateria del Corso, Fidenza Village, S. Polo Lamiere. Sponsor tecnici Carebo Auto Hub, IGP Decaux, Milosped, Macrocoop, Blank design for living, Living divani.
Il Teatro Regio di Parma ringrazia inoltre Luca Barilla e tutti gli imprenditori che hanno voluto personalmente sostenere il Festival Verdi 2014.
Per informazioni: Biglietteria del Teatro Regio di Parma tel. 0521 203999 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.festivalverdi.it
Presentazione artistica e approfondimenti su www.festivalverdi.it
(Fonte: Comune di Parma)
Sabato 31 maggio, "Il sorriso di Elettra", spettacolo di Maria Antonietta Centoducati dedicato a sei storie di donne legate volente o nolente alla mafia, presso il Parco Matilde, con Maria Antonietta Centoducati per raccogliere fondi a favore del Gruppo Amici dell'Ematologia -
Reggio Emilia, 29 maggio 2014 -
Prosegue la rassegna teatrale GRADEvole Primavera a Carpineti, organizzata dal Comune di Carpineti per sostenere GRADE Onlus nella raccolta fondi a favore del Reparto di Ematologia dell'Arcispedale Santa Maria Nuova - IRCCS ma soprattutto per la costruzione del CO-RE.
Sabato 31 maggio, nella splendida cornice del Parco Matilde a Carpineti (Largo Alpini 1), a partire dalle ore 21.30, andrà in scena "Il sorriso di Elettra", spettacolo di Maria Antonietta Centoducati dedicato a sei storie di donne legate volente o nolente alla mafia. Il costo del biglietto è di 10 euro a persona.
Lo spettacolo "Il sorriso di Elettra" è caratterizzato da sei monologhi/testimonianza, un reportage aspro delicato e struggente, interpretati dall'attrice Maria Antonietta Centoducati con G. Binelli e O. Bigi.
La Centoducati ha selezionato significative storie di donne che, per vari motivi di legame famigliare e sentimentale, sono vissute all'ombra della terribile piovra della mafia, raccontando in modo coinvolgente le loro vicende, la loro fragilità ma anche sentimenti, paure e aspetti più umani. Sulla scena sfilano Giusy Vitale, attualmente collaboratrice di giustizia, sua sorella Antonina-Nina-Vitale, la remissiva che ha subito e ha sacrificato gran parte della sua vita ai fratelli e alla famiglia. Margherita Petralia, moglie di Gaspare Sugamiele, padrino di Paceco, patria della mafia più spietata e sanguinaria della Sicilia occidentale che ha consegnato il suo diario con annotate tutte le malefatte del marito e dei suoi amici ai carabinieri mandandoli in galera. Piera Aiello, cognata di Rita Atria, ragazza coraggiosa, le ammazzano il marito e lei per tutta risposta spedisce tutti in carcere con tanti ringraziamenti, va fare la pentita, collabora con la giustizia ed è fermamente convinta che sia la cosa giusta. Rita Atria, sorella di Nicola, giovane boss dello spaccio, diciassettenne collaboratrice di Borsellino, lucida e intensa nelle sue riflessioni e disperatamente suicida dopo la strage di Via d'Amelio. Infine Elettra, di lei si conosce soltanto il suo nome e la sua età: 14 anni e un nome che evoca il grande mito greco di Euripide. Elettra, per amore, si è fatta uccidere al posto del suo giovane "dio", uno dei tanti "carusi" disposti ad ammazzare per avere un posto in alto nella piramide della mafia che conta, la notizia era comparsa con un piccolo trafiletto sul quotidiano nazionale. Di lei è rimasto il ricordo del suo sorriso di bimba che amava la vita.
La rassegna teatrale GRADEvole Primavera a Carpineti prosegue fino al 20 giugno: i prossimi spettacoli teatrali in programma sono "Anima Montanara" (sabato 14 giugno), un concerto ispirato alle parole dei poeti, alle storie degli uomini e delle donne dell'Appennino Reggiano, e "Giovanni Falcone: un uomo" (venerdì 20 giugno) di e con Monica Marini e Bernardino Bonzani, accompagnati al pianoforte da Claudia Catellani.
Nelle serate degli spettacoli, dalle ore 19.30, sarà attivo presso il Parco Matilde a Carpineti un punto ristoro per una cena veloce a cura dell'associazione Amici di Bebbio.
Info e prenotazioni: Servizio Cultura del Comune di Carpineti - tel. 0522.615089; www.comunecarpineti.re.it; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - GRADE Onlus - tel. 0522.296888
(Fonte: ufficio stampa GRADE Onlus)
E' una data particolare, il 20 maggio, anniversario della prima scossa del tragico sisma del 2012 e in questa occasione una sensibile comunità di artisti porterà i propri gesti e le proprie parole in un luogo simbolicamente significativo.
Modena, 19 maggio 2014 -
Verrà infatti proposto al Teatro di Bomporto lo spettacolo "MAGNITUDO EMILIA", tratto dall'omonimo volume della giornalista modenese Annalisa Vandelli e del fotografo Luigi Ottani. Alle 21.00 di martedì 20 maggio, presso il teatro comunale di Bomporto, verranno portati sul palco le emozioni, i sentimenti, i ricordi della gente della nostra bassa, in una sequenza di momenti, alcuni suggestivi e poetici, altri perfino divertenti, sempre e comunque toccanti. Su iniziativa della Banca del Tempo di Bomporto e col patrocinio dell'Amministrazione Comunale, lo spettacolo verrà presentato per la prima volta al pubblico della Bassa, vero protagonista del tragico evento. Lo spettacolo è nato dall'esperienza di otto mesi di laboratorio teatrale ed è dedicato alle vittime dei vari eventi tragici che hanno colpito queste terre, il sisma del 2012, l'alluvione del gennaio scorso, le trombe d'aria recenti, e a tutti quei volontari che nei giorni e mesi del bisogno si sono prodigati per la popolazione.
La regia è di Lucia Pantano mentre i testi sono di Annalisa Vandelli e le musiche di Alessandra Fogliari. Sul palco saranno gli attori Luca Ferrari, Laura Giallombardo e Daniela Reggianini, che ha curato anche i movimenti di scena e le coreografie. Da ricordare il prezioso contributo di tipolito Salvioli per la realizzazione delle scenografie. Da sottolineare che lo spettacolo verrà offerto alla comunità bomportese e agli ospiti che verranno da tutta la provincia, con lo scopo di raccogliere fondi da destinare al potenziamento dei sistemi di allerta della popolazione in momenti di emergenza. La serata sarà ad offerta libera e prevede, dopo lo spettacolo, anche un brindisi con buffet realizzato dai soci della Banca del Tempo, in collaborazione con la Cantina Paltrinieri di Sorbara e i Supermercati SIGMA di Bomporto.