Footloose: la grande vittoria del coraggio, del duro lavoro e della determinazione per realizzare i propri sogni sbarca nel capoluogo lombardo con una carica di adrenalina incredibile.
Di Pietro Razzini
Fino al 31 dicembre il Teatro Nazionale "Che Banca!" di Milano sarà la casa prediletta della musica, grazie alla messa in scena di uno degli show più apprezzati dal pubblico: Footloose sbarca nel capoluogo lombardo con una carica di adrenalina incredibile, figlia di un cast giovane e dinamico, di musiche più che note al pubblico, di un ritmo incalzante a cui è difficile resistere. Stage Entertainment firma questa produzione per il suo ritorno su un palco milanese, regalando un tocco di magia a chi ha voluto far parte, per qualche ora, della piccola comunità di Bomont.
LA STORIA Ren McCormack (Riccardo Sinisi) è un ragazzo che ama la musica e la danza. Si trasferisce da Chicago a Bomont, un paese di provincia dove il pastore protestante (Antonello Angiolillo) ha bandito la musica rock e il ballo. Troppo immorali e pericolosi per il capo della chiesa locale: qualche tempo prima, infatti, alcuni ragazzi (tra cui suo figlio) avevano perso la vita in un incidente tornando da un concerto. L'arrivo di Ren destabilizzerà la realtà cittadina: sarà anche Ariel (Beatrice Baldaccini), figlia del pastore, ad aiutare il protagonista a convincerà i giovani del paesino a ribellarsi alla censura, scatenando una vera e propria rivoluzione a suon di balletti e di canzoni.
LA MUSICA Una band composta da 8 elementi suonerà dal vivo tutte le canzoni, curate da Tom Snow. Il ritmo è incalzante: le hit si susseguono e appassionano il pubblico che ricorda il sound e lo fa nuovamente suo. Già al debuttò a Broadway, Footloose riscosse subito successo, ottenendo quattro nomination ai Tony Award (miglior colonna sonora originale e testi, miglior libretto/adattamento, miglior attrice protagonista e miglior coreografia). Non solo: il brano omonimo fu addirittura candidato all'Oscar nel 1985 come miglior canzone originale. Insomma: è un viaggio nel tempo, negli anni '80, sia per chi ha vissuto direttamente quel periodo sia per coloro che, figli di decenni successivi, hanno fatto un corso accelerato tramite dvd o, rimanendo in tema, VHS.
CAST E DIETRO LE QUINTE Ventidue artisti diretti dal regista e coreografo australiano Martin Michel, colui che ha portato brillantemente Footloose anche nei Paesi Bassi. Con lui, Chiara Noschese per la direzione casting e la supervisione creativa. Il prodotto finale è coinvolgente grazie anche all'energia che i giovani performer sprigionano a ogni nota. Riccardo Sinisi e Beatrice Baldaccini, i protagonisti, stanno diventando sempre di più due certezze nel panorama nazionale dei musical. Loredana Fadda, Antonello Angiolillo, Brunella Platania e Giulio Benvenuti si sono dimostrati, anche in questo caso, delle certezze a cui affidarsi. Tutti gli elementi ci sono: inevitabile tornare a casa canticchiando... "everybody cut footloose".
Dieci spettacoli di prosa, due di circo contemporaneo, quattro di teatro musicale, musica e danza, cui si aggiunge una qualificata offerta per ragazzi e famiglie. Questi i numeri del prossimo cartellone del teatro Asioli – proposto da Comune di Correggio e Ater – che si presenta con un programma denso di proposte di notevole interesse, ricco di autorevoli interpreti, testi importanti, attento alla drammaturgia dell'oggi e soprattutto alla qualità della messa in scena degli spettacoli ospitati: il Comune di Correggio e Ater non rinunciano a mantenere l'alto profilo di un'attività che ha fatto dell'Asioli il secondo teatro della provincia.
Reggio Emilia, 16 settembre 2016
La stagione è stata presentata in conferenza stampa, venerdì 16 settembre, da Ilenia Malavasi, sindaco di Correggio e presidente Ater, e Alessandro Pelli, direttore del Teatro Asioli.
Come lo scorso anno, nell'ambito del progetto triennale "Corpi & Visioni" promosso dal Comune di Correggio con il sostegno del MiBACT e della Regione Emilia-Romagna, la stagione ospita due spettacoli di circo di creazione contemporaneo. "Deadtown", la nuova creazione dei praghesi Fratelli Forman, ha il profilo del vero e proprio evento, arrivando a Correggio in prima nazionale dopo il debutto parigino, dieci anni dopo "Obludarium", straordinario spettacolo rimasto nella memoria di tutti gli europei che hanno avuto la fortuna di vederlo. Parlare di "circo" a proposito dei Forman è chiaramente insufficiente, le loro creazioni sono opere "totali", un teatro concreto e fisico fatto di attori, maschere, marionette di tutte le dimensioni, musica, scene dipinte, colori, a cui, in questo nuovo spettacolo, si aggiungono le videoproiezioni. All'interno di un "edificio teatrale" appositamente progettato per lo spettacolo, che sarà montato all'area feste in via Fazzano, i Forman immergeranno gli spettatori nell'atmosfera del Selvaggio West, raccontando la storia di un attore praghese che parte per le terre di frontiera alla ricerca del fratello pittore, fra chanteuses, indiani e pistoleri. "Naufragata", della giovane compagnia franco-italiana Circo Zoè (già ospite dei maggiori festival europei), è invece un mix di gioco, arte e meraviglie ginniche, tra poesia e fatica, lirismo e comicità, con danze sulla fune, virtuosismi sul palo, esercizi con i cerchi, musica dal vivo, ambientato su una immaginaria nave che naviga allegramente senza meta.
Tra le star ospiti della stagione, Luca Zingaretti, interprete e regista di "The pride", testo dell'americano Alexi Kaye Campbell che narra due storie d'amore deflagranti che si consumano in due epoche diverse (1958 e 2008) esplorando le molteplici sfumature di tradimento, perdono e destino, alla ricerca di un'esistenza più piena e più facile da vivere; Silvio Orlando in "Lacci", dal romanzo di Domenico Starnone, con la regia di Armando Pugliese, una storia emozionante e fortissima, il racconto magistrale di una fuga, di un ritorno, di tutti i fallimenti, quelli che ci sembrano insuperabili e quelli che ci fanno compagnia per una vita intera; Ascanio Celestini, autore e interprete di "Laika", in cui lo straordinario affabulatore e tessitore di storie racconta un Gesù tornato sulla terra per capire cosa è diventata oggi l'umanità, appostandosi in periferia tra facchini che si ammazzano di lavoro e gente arrivata in Italia dall'Africa centrale che cerca di costruirsi un futuro migliore; Eros Pagni, diretto dal prediletto Marco Sciaccaluga, entrambi reduci dal clamoroso successo de "Il sindaco del Rione Sanità", sarà il celebre "Minetti" di Thomas Bernhard, un vecchio attore che indugia nella hall di un albergo, la sera dell'ultimo dell'anno, in attesa di un direttore di teatro che vuole riportarlo sulla scena nel ruolo di Re Lear, parlando di sé, della propria arte, evocando frammenti della sua vita (reale o immaginaria?), rivolgendosi a chi si trova attorno, intrecciando comico e tragico.
La stagione si aprirà però con "Qualcuno volò sul nido del cuculo", spettacolo appassionato, commovente e divertente di Alessandro Gassmann, tratto dall'omonimo testo di Kesey, poi diventato celeberrimo film: la storia, trasportata nel manicomio di Aversa nel 1982 e interpretata da un eccezionale cast, conferma l'estetica dirompente e la forte carica emotiva e sociale che fanno di Gassmann uno dei registi più apprezzati del teatro nazionale.
Laura Marinoni e Luca Lazzareschi sono gli interpreti principali di "Fedra" (da Seneca e Euripide), adattato e diretto da Andrea De Rosa, tra i registi italiani più noti e stimati in Europa; in questa messinscena l'accento è messo sul tema del furor amoroso, qualcosa da cui si viene posseduti, che viene da fuori, qualcosa di profondamente estraneo, come un virus che inizia a riprodursi nel nostro corpo senza il nostro assenso e che distrugge tutti i protagonisti della vicenda.
"Non ti pago" di Eduardo De Filippo, con la regia del compianto Luca De Filippo, improvvisamente mancato lo scorso anno durante la tournée, vede la celebrata e "autentica" compagnia impegnata nel portare avanti la sua pluridecennale storia, con Gianfelice Imparato in sostituzione di Luca.
Maria Paiato e Arianna Scommegna, tra le migliori attrici italiane degli ultimi due decenni, interpretano "Due donne che ballano", con la regia di Veronica Cruciani: una donna anziana e una giovane badante si scontrano e si riconoscono, in una piccola grande storia profondamente ironica, amara e commovente per raccontare un'intera società in cui spesso ci si trova in solitudine ad affrontare la pista da ballo del proprio destino.
Pietro Babina, celebrato regista del "nuovo teatro" italiano, dirige un ottimo cast, capitanato da Leonardo Capuano, in "Il libro di Giobbe", testo scritto dal drammaturgo reggiano Emanuele Aldrovandi, già vincitore del premio Riccione-Tondelli e Hystrio, che ripropone la domanda del celebre libro biblico: esiste la giustizia, se il male colpisce i giusti?
A Danio Manfredini, il "maestro invisibile" del teatro italiano, è dedicata un'importante "personale" che coinvolge diversi teatri della zona (Gualtieri, Rubiera, Piccolo Orologio, Sassuolo): all'Asioli sarà ospitato "Cinema Cielo", spettacolo del 2004, vincitore di numerosi premi e che lo ha reso celebre, ripreso per l'occasione (e per successive e numerose altre repliche in Italia ed Europa).
Quattro saranno gli spettacoli musicali e di danza: la prestigiosa prima nazionale di "Le Sifidi/Pulcinella", nuova creazione di MM Contemporary Dance Company, la compagnia diretta da Michele Merola che negli ultimi anni si è clamorosamente affermata a livello internazionale (le due coreografie sono firmate da Gustavo Ramirez Sansano e dello stesso Michele Merola); lo straordinario ed eccentrico violinista Ara Malikian con l'Orchestra Regionale dell'Emilia-Romagna, presenterà un coinvolgente programma che va dal Barocco al rock; la compagnia di Corrado Abbati, porterà in scena il musical "La principessa Sissi", nuova creazione su musiche di Alessandro Nidi; la nuova creazione "Made in Italy 16.0", di Agorà Coaching Project, con coreografie Paolo Mohovich e altri.
Nella qualificata e varia offerta per bambini e famiglie spiccano "Pesadilla", di Piergiorgio Milano, spettacolo di circo-teatro-danza vincitore del Premio Equilibrio e già ospite in prestigiosi festival e stagioni europee, e "La festa dell'Imperatore", della compagnia Karromato di Praga, opera comica barocca per marionette tratta dalla commedia in musica "L'impresario teatrale" di W.A.Mozart.
La campagna abbonamenti avrà inizio mercoledì 5 ottobre, con diritto di prelazione per gli abbonati della stagione precedente. Tra le nuove formule d'abbonamenti vanno segnalate Tutti a teatro (7 spettacoli di prosa, 100 euro) e Carnet 5+ (5 spettacoli a scelta).
Info e aggiornamenti sui singoli spettacoli: Teatro Asioli, www.teatroasioli.it - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - tel. 0522.637813.
ABBONAMENTI
TUTTO
turni A-B (12 spettacoli teatro + 4 spettacoli musicali)
Qualcuno volò sul nido del cuculo / Cinema cielo / Le Silfidi-Pulcinella / Lacci / Naufragata / The pride / Made in Italy 16.0 / Non ti pago / Minetti / La principessa Sissi / Fedra / Due donne che ballano / Malikian-Orchestra Regionale Emilia-Romagna / Il libro di Giobbe / Deadtown / Laika.
Platea – palchi I° e II° ordine centrali intero 241 euro (ridotto 224 euro)
Palchi I° e II° ordine laterali – III° ordine centrale intero 224 euro (ridotto 212 euro)
Palchi III° ordine laterali e loggione unico 182 euro
TUTTOPROSA
turni A-B (12 spettacoli teatro)
Qualcuno volò sul nido del cuculo / Cinema cielo / Lacci / Naufragata / The pride / Non ti pago / Minetti / Fedra / Due donne che ballano / Il libro di Giobbe / Deadtown / Laika.
Platea – palchi I° e II° ordine centrali intero 176 euro (ridotto 170 euro)
Palchi I° e II° ordine laterali – III° ordine centrale intero 170 euro (ridotto 165 euro)
Palchi III° ordine laterali e loggione unico 135 euro
TEATRO MUSICALE
turno unico (4 spettacoli musicali)
Le Silfidi-Pulcinella / Made in Italy 16.0 / La principessa Sissi / Malikian-Orchestra Regionale Emilia-Romagna
Platea – palchi I° e II° ordine centrali intero 65 euro (ridotto 54 euro)
Palchi I° e II° ordine laterali – III° ordine centrale intero 54 euro (ridotto 47 euro)
Palchi III° ordine laterali e loggione unico 47 euro
CARNET 5+
5 o più spettacoli a scelta
Sconto del 10% sull'ammontare complessivo per l'acquisto di almeno 5 biglietti per spettacoli diversi a scelta dell'acquirente. Posto assegnato al momento dell'acquisto.
Hanno diritto alle riduzioni:
- i giovani di età inferiore ai 30 anni, le persone sopra i 60 anni;
- riduzione del 50% per lavoratori in condizione di cassa integrazione, disoccupazione o mobilità.
(Fonte: Ufficio stampa Comune di Correggio)
Inaugurazione della nuova stagione del teatro Franco Tagliavini di Novellara con "Immagina... tutto è possibile" tra danza, installazioni, musica e luci. La stagione entrerà nel vivo domenica 30 ottobre con il primo spettacolo in programmazione.
Reggio Emilia, 14 settembre 2016
La stagione 2016-17 del teatro Franco Tagliavini di Novellara avrà inizio sabato 8 ottobre alle ore 17.00 con l'inaugurazione "Immagina... tutto è possibile". Un evento che offrirà la possibilità al pubblico di visitare gratuitamente i tanti luoghi del teatro che solitamente sono chiusi al pubblico in una cornice che quest'anno si fonderà sui contrasti, la poetica e l'effimero. Ad ideare l'evento, ad ingresso gratuito, sarà infatti la "Fincardinale, fabbrica dell'effimero" in una coproduzione del Teatro Tagliavini ed Etoile centro teatrale europeo. Teatro, danza, installazioni, musica e luci saranno i principali linguaggi impiegati per trasformare la scatola teatro in un luogo in cui tutto sia possibile. Perdersi nei luoghi più inconsueti del teatro per ritrovarsi in contesti dove "immaginare" è davvero possibile.
La proposta artistica del Teatro Franco Tagliavini per il cartellone 2016-17 si presenta ampia e diversificata e offre al pubblico di personalizzare la propria stagione teatrale attraverso formule di abbonamento diverso, potendo scegliere tra diversi autori e generi di spettacolo, tutti caratterizzati da produzioni importanti e da interpreti di primo piano della scena teatrale italiana.
Il cartellone vede al suo interno spettacoli di danza, musica, prosa, concerti, teatro per le famiglie e rappresentazioni delle compagnie teatrali di Novellara.
Il cartellone principale, formato da 7 spettacoli, ha preso forma grazie anche alla nuova collaborazione artistica con Ater (Associazione Teatrale Emilia Romagna) di cui il Comune di Novellara era già socio da anni.
La stagione entrerà nel vivo domenica 30 ottobre con il primo spettacolo in programmazione: La vedova allegra, un classico dell'operetta che sarà ancora più coinvolgente grazie alla musica dal vivo.
Tradimenti, per la regia di Michele Placido e interpretato da Francesco Scianna, Francesco Biscione e una grande Ambra Angiolini sarà in scena il giovedì 10 novembre. L'apparente banalità del ménage tra marito, moglie e amante si dissolve nel protrarsi della narrazione all'indietro. Mentre lo spettatore scopre nuovi dettagli, si delinea il carattere quasi esistenziale della condizione di tradito e traditore. L'inganno che copre la stanchezza di questi matrimoni, divenuti asfittici, diventa il passepartout per un'apparente libertà che, tuttavia, non va al di là della distrazione pura e semplice: i rapporti falliti restano, assieme ad una profonda stanchezza e all'impossibilità di fidarsi di chi si ha vicino.
Sabato 14 gennaio sarà il turno della danza con Hopera, uno spettacolo poetico e coinvolgente viaggio onirico nelle arie e melodie celebri del Bel Canto italiano ed europeo, che con raffinatezza e ironia, con poesia e sorrisi, vengono interpretate e riportate all'oggi per farne apprezzare grandezza ed immortalità.
Si proseguirà sabato 25 febbraio con Gyula - una piccola storia d'amore, è quasi una favola, immersa in un clima immaginifico, povero e puro. Fulvio Pepe mette in scena le piccolissime avventure della vita quotidiana di una comunità: le speranze, i timori, le gioie, persino l'amore si raccolgono in una storia popolare, nel senso più alto del termine, in una favola minima e poetica che riesce a parlare agli spettatori, rivelando in pochi tratti un intero universo.
Venerdì 10 marzo un altro grande interprete del teatro italiano come Silvio Orlando sarà sul palcoscenico di Novellara con lo spettacolo La scuola. Dal confronto tra speranze, ambizioni, conflitti sociali e personali, amori, amicizie e scontri generazionali, prendono vita personaggi esilaranti, giudici impassibili e compassionevoli al tempo stesso. Il dialogo brillante e le situazioni paradossali lo rendono uno spettacolo irresistibilmente comico.
Mercoledì 15 marzo Gaetano Colella, presenterà Capotosta, saremo catapultati nello stabilimento più grande d'Europa, l'Ilva. Nuova drammaturgia, teatro civile... etichette possibili per un'urgenza che non vuole essere chiusa o bollata con un'etichetta, ma vuole essere un prendere parola, restituire un sentimento di dolore e d'impotenza insieme, condividendolo con una città e non solo, come solo il teatro può fare. Solo i gesti, i volti, le voci di attori possono riuscire a raccontare il sangue di una città ferita e divisa. La stagione si concluderà martedì 11 aprile con lo spettacolo Controcanti – l'opera buffa della censura. Carlo Lucarelli affiancato dal polistrumentista Marco Caronna e dal pianista e compositore Alessandro Nidi affronterà i regimi, le dittature e le lotte, attraverso le canzoni che hanno fatto epoca, capaci di vincere persino la censura che le aveva colpite.
Oltre ai sette spettacoli di punta ci sarà spazio per le note ruvide e poetiche di Frankie Magellano in concerto venerdì 20 gennaio. Venerdì 10 febbraio sarà ancora protagonista la musica con il concerto degli Stoop, un genere che spazia dall'elettronica al folk attraverso sonorità ricercate e ben definite. Domenica 4 dicembre, 5 febbraio e 19 marzo saranno in scena gli spettacoli Rosso Cappuccetto, l'omino del pane e l'omino della mela, la regina della neve per passare una domenica alternativa con la famiglia all'insegna del teatro rivolto ai più piccoli. Saranno ospiti del Teatro Franco Tagliavini le compagnie Amigdala, NoveTeatro, Taldirò, AltrArte Danza e il M° Adriano Lasagni che sapranno emozionarci e coinvolgerci con le loro nuove produzioni.
Teatro della Rocca Franco Tagliavini
Piazzale Marconi, 1 - interno Rocca - 42017 Novellara
Tel 0522-655407
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"Verdi Off": tanti appuntamenti collaterali al Festival Verdi, pensati dall'associazione "Parma io ci sto" assieme a Comune di Parma e Teatro Regio. Concerti nelle case, passeggiate in carrozza in città, film, mostre di fotografia, incursioni nei parchi cittadini, albe, tramonti e notti verdiane.
Parma, 9 settembre 2016
Il Festival Verdi da quest'anno si arricchisce di un vasto programma di manifestazioni collaterali con "Verdi Off". Ad accompagnare il noto festival cittadino saranno infatti numerosi eventi in città: concerti nelle case, passeggiate in carrozza, film, mostre di fotografia, incursioni nei parchi, albe, tramonti e notti verdiane. Questo e tanto altro ancora per gli oltre 100 eventi, in gran parte gratuiti, che coinvolgeranno Parma.
Il mondo della musica abbandona i luoghi canonici e si apre alla città. La manifestazione che "invaderà" Parma in corrispondenza del Festival Verdi, porta la firma dell'associazione "Parma Io ci sto", insieme a quelle del Teatro Regio e del Comune di Parma.
«L'edizione 2016 del Festival Verdi - dichiara Federico Pizzarotti, Sindaco di Parma e Presidente della Fondazione Teatro Regio - segna un risultato importante nel grande impegno al rilancio profuso dall'Amministrazione comunale e dalla direzione del Teatro Regio di Parma. Il programma, annunciato e promosso in Italia, Europa, Stati Uniti e Russia, è impreziosito da nuovi allestimenti e da un progetto speciale al Teatro Farnese e vede impegnati protagonisti prestigiosi in appuntamenti che attraversano generi e linguaggi diversi, rivolti a un ampio pubblico. Uno sforzo titanico che in pochi mesi ha già dato ottimi risultati e che auspichiamo sarà ben accolto dal pubblico e dalla critica. Nella volontà di far vivere il Festival anche nelle strade e nelle piazze della Città, nelle case, sui balconi, allo stadio, condividendo l'emozione di ritrovarsi nel nome di Giuseppe Verdi, abbiamo voluto realizzare Verdi Off per diffondere la grandezza e la passione dell'uomo e dell'artista in modo lieve, giocoso e aperto, rinnovando il piacere della condivisione e della scoperta di luoghi e occasioni di incontro, che nel nome di Verdi avranno una suggestione in più».
«Sono tante le iniziative che compongono Verdi Off - spiega il Direttore generale del Teatro Regio di Parma Anna Maria Meo. Concerti nelle case, film, passeggiate in carrozza alla scoperta della città, mostre fotografiche, tramonti, notti e albe verdiane, incursioni spettacolari nei parchi cittadini, art contest. Questo e altro ancora per stimolare la voglia di fare Festival in città nel nome di Verdi, coinvolgendo persone e luoghi che sono solo apparentemente lontani dall'opera e dalla musica. Ringraziamo l'Associazione "Parma, io ci sto!" che ha scelto di dedicare il suo primo progetto culturale al Festival Verdi. Parma e Busseto rappresentano il cuore pulsante della musica verdiana e ci auguriamo che le iniziative di Verdi Off che coinvolgono la Città possano già a partire dalle prossime edizioni allargarsi alle terre del Maestro».
«"Parma, io ci sto!" nasce dall'esigenza condivisa di sostenere e alimentare il rilancio e la valorizzazione del nostro territorio attraverso energie e sforzi coordinati - dichiara Alessandro Chiesi, Presidente di "Parma, io ci sto!". Gli obiettivi sono di creare iniziative di eccellenza e progresso economico-sociale, di attrarre investimenti, talenti e competenze. Un progetto che vuole guardare lontano, per proiettare Parma e la sua gente verso un futuro dinamico e vivace, vivibile e sostenibile. Questo primo progetto realizzato grazie all'Associazione sposa a pieno il nostro obiettivo: elaborare idee ed impegnarci per realizzarle ricordando sempre le eccellenze della nostra cultura e della nostra storia. La musica verdiana, grazie a questo progetto, diventa così accessibile a tutti. Sono fiducioso che iniziative come Verdi Off siano d'esempio per dare uno "slancio" al futuro della nostra collettività, riconosciuta grazie a questi valori, in tutto il mondo».
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Tutto il programma.
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Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello protagonisti di uno spettacolo che li vede nuovamente sullo stesso palco a vent'anni di distanza dalla loro ultima apparizione.
Parma, 10 settembre 2016
di Pietro Razzini
Un tridente come questo, forse, regalerebbe meno gol, ma sicuramente riempirebbe gli stadi di tutta Italia. Perché trattasi di fuoriclasse, ognuno a proprio modo, sempre capaci di regalare il guizzo vincente con una battuta, una bischerata, una mimica fuori da ogni convenzione. Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello sono stati i grandi protagonisti di uno spettacolo che li ha visti nuovamente sullo stesso palco a vent'anni di distanza dalla loro ultima apparizione. E come il buon vino, anche i tre toscanacci hanno dimostrato di migliorare le proprie performance "live" con il passare del tempo, mettendo in scena una serie di simpatiche trovate in grado di garantire risate a getto continuo nelle oltre due ore di intrattenimento.
LO SHOW – E' proprio questo il titolo dato allo spettacolo che nei prossimi mesi si offrirà anche al pubblico di Milano, Firenze, Roma e Livorno. Se non sarà tutto esaurito, poco mancherà: trascinanti, irriverenti, coinvolgenti. Sono tre pezzi grossi dello show business italiano e il motivo appare chiaro sin dalle prime battute. La risposta del pubblico è immediata, creando all'istante quella relazione tra palco e realtà che rimarrà indissolubile fino al termine dello show. La notte dell'Arena di Verona è un mix tra pezzi corali e acuti da solista: ricompaiono personaggi amati dalla gente come il "panarielliano" bagnino Mario, nascono momenti di un'intimità incredibile (con la canzone scritta da Pieraccioni alla figlia Martina), si creano momenti di suspance con finale a sorpresa nella parte conclusiva della serata (con Carlo Conti protagonista).
RISATE A GO GO- Insomma, ogni componente è al suo posto per garantire il perfetto esito di uno spettacolo che, sicuramente, catalizzerà l'attenzione del grande pubblico. E poco importa se amnesie momentanee rallentano il ritmo ogni tanto: il recupero della situazione è immediato grazie a una capacità innata di improvvisare, di trasformare in oro anche ciò che, inizialmente, non luccica. Il viaggio nel tempo coinvolge ricordi, amici vecchi e nuovi (Cristiano Malgioglio, Belen Rodriguez, Sabrina Ferilli e Massimo Ceccherini), tecnologie all'avanguardia e giochi di parole che strappano sempre un sorriso. Tra passato, presente e futuro Pieraccioni, Conti e Panariello tornano protagonisti insieme: il trio delle meraviglie ha colpito ancora... meglio di Neymar, Messi e Suarez.
"FINITO-IN (ripetuto più volte)" con Mario Aroldi Regia Mario Mascitelli presso il Teatro del Cerchio. Una ironica riflessione per i più grandi sulle aspettative che, inevitabilmente, si hanno verso quelle che riteniamo nostre creature e in cui riversiamo sogni mancati o realizzati del nostro status di adulto.
Parma, 26 luglio 2016
Ieri sera, "FINITO-IN (ripetuto più volte)", in scena al Teatro del Cerchio di Parma, ha regalato sorrisi ai presenti partendo dalla riflessione sulle aspoettative che si hanno da bambini o che i grandi hanno su di noi. Uno spettacolo sui ricordi di sogni e avventure che avremmo voluto affrontare, di quella maglietta e dei guanti da portiere che indossavamo sognando una partita in un grande stadio, ma anche di quella fisarmonica regalata dal nonno che non siamo mai riusciti a suonare o della bambina della classe di fronte che non siamo mai riusciti a conquistare. E il ricordo della nonna, sempre presente coi suoi consigli e il suo infinito affetto. Uno spettacolo delicato ed emozionante, non malinconico, ma ironico sulle aspettative che si hanno da bambini o che i grandi hanno sulle "loro creature" .
Fotografie di Francesca Bocchia
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Ieri sera grande spettacolo al Teatro del Cerchio con Mario Aroldi e Martina Vissani, Regia Mario Mascitelli. Estate: tempo di vacanze!!! Jojo & Molly, la coppia più affiatata e amata del Teatro del Cerchio ha allietato il pubblico parmigiano.
Parma, 13 luglio 2016
Dopo essersi conosciuti per strada, innamorati, sposati e diventati genitori della piccola Nanà, i due strampalati si sono cimentati alle prese con i preparativi per il viaggio perfetto!
E allora via, si prepara la valigia (pardon, le valigie: ogni donna lo sa, "il necessario" ha bisogno di spazio!) e si parte: destinazione... già, destinazione?? Le possibilità economiche sono un po' limitate, ma Jojo promette alla mogliettina che alloggeranno ugualmente in un posto bellissimo... hotel a 2, 3, 4 stelle?? Molto meglio! Tutte le stelle! Un bel campeggio in tenda sotto il cielo stellato. Ma non è tutto facile come sembra... Tra mille disavventure, imprevisti, gag clownesche e colpi di scena, i due capiranno che andare in vacanza a volte è più stressante che restare a casa e che in fondo, per stare davvero bene basta essere circondati dall'affetto dei propri cari...ed è subito festa!
Tutte le foto di Francesca Bocchia nella galleria in fondo alla pagina
Al Teatro del Cerchio fino al 29 Luglio si assapora l'ozio in modo alternativo con la rassegna estiva "Spazi d'ozio": tutte le sere dal lunedì al venerdì, nell'arena estiva del teatro di via Pini, 16/a.
Di Cristina Pedretti
Parma, 11 luglio 2016
La calura estiva, si sa, fa desiderare a molti la possibilità di oziare in santa pace. E il Teatro del Cerchio di via Pini ha ideato una simpatica rassegna (giunta quest'anno alla terza edizione) che propone un modo alternativo e creativo di vivere l'ozio nelle serate di luglio. Tutti i giorni dal lunedì al venerdì, a partire dalle ore 18,30 in via Pini si potranno gustare eventi sempre diversi. Questo il programma della settimana da lunedì 11 a venerdì 15 Luglio 2016.
Lunedì 11 alle ore 19 arriva la seconda puntata di "Apericiak si gira!", progetto nato dall'idea di reinventare il "solito" aperitivo organizzando un aperitivo in cui il pubblico può diventare protagonista del cortometraggio che il filmaker Francesco Elia Stomboli girerà durante la serata, e che sarà messo on line il giorno seguente. A quanti vorranno "entrare nel film", insieme alla consumazione sarà affidato un personaggio da interpretare e una situazione da improvvisare.
Martedì 12 alle ore 21.15 l'appuntamento per le famiglie: "Jojo e Molly in vacanza", spettacolo con Mario Aroldi e Martina Vissani, racconta le avventure di due personaggi molto amati dagli spettatori del "Cerchio", questa volte alle prese con il trambusto e le "fatiche" dell'andare in villeggiatura, tra le mille difficoltà (ben conosciute da tante famiglie nella vita reale) che originano gag clownesche e spassosi colpi di scena.
Mercoledì 13 alle 21.15 sarà Contromano Teatro a portare sul palco del Cerchio la grottesca tragicommedia "Nella gioia e nel dolore" (vincitrice del concorso "Le voci dell'anima" 2015 e del Premio Nazionale "Giovani Realtà del teatro" 2014) incentrata su riti, usanze, eccessi e nevrosi di un tipico matrimonio pugliese. Protagonisti Sabino e Nunzia, interpretati da Elio Colasanto e Alessia Garofalo.
Giovedì 14, sempre alle 21.15, andrà in scena l'arte di strada, con il sorprendente spettacolo "O... come arachide" di Andrea "Stoppino" Menozzi, un artista "poeta dell'invisibile", capace di stupire attraverso l'utilizzo di oggetti comuni e quotidiani, in una prova di giocoleria che saprà destabilizzare ed incantare il pubblico.
La settimana si concluderà con un altro appuntamento in aperitivo, seconda tappa dell'"Apericerchio story": Venerdì 15 dalle ore 19 la serata sarà "rinfrescata" dalla musica di DJ Pipitone, con letture e cocktail tematici per rivivere i favolosi anni '60. E chi verrà vestito a tema avrà diritto a una consumazione gratuita.
Per info e prenotazioni: 3318978682 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Il programma completo della manifestazione è consultabile al sito www.teatrodelcerchio.it
La sezione estiva del Festival si chiude con il concerto di musica elettronica dell'inglese Janek Schaefer e con le ultime repliche del Macbeth di Lenz Fondazione. Programmazione autunnale al via a metà novembre. In arrivo gli ultimi appuntamenti della sezione estiva del Festival diretto da Maria Federica Maestri e Francesco Pititto.
Parma, 1 luglio 2016
Sabato 2 luglio alle ore 22.30 a Lenz Teatro, a Parma, il compositore elettronico e architetto inglese Janek Schaefer proporrà Reflections in the rear view mirror, concerto realizzato ad hoc per Natura Dèi Teatri 2016. Janek Schaefer da oltre due decenni presenta lavori in tutta Europa (tra i luoghi che hanno accolto sue performance: Sonar, Tate Modern, Pompidou, ICA e Museum of Modern Art di Strasburgo), Giappone, USA, Canada e Australia (alla Sydney Opera House). Nato in Inghilterra nel 1970, durante gli studi di Architettura presso il Royal College of Art ha collaborato con Brian Eno, Laurie Anderson e Artangel. Da allora l'esplorazione dei molteplici aspetti del suono è il principale scopo del suo lavoro, che si articola in installazioni site-specific, sculture sonore, performance, composizioni musicali per la danza e incisione di album. Nel 2008 Janek Schaefer è stato riconosciuto "Miglior compositore britannico" da Sonic Art, l'anno seguente la Galleria Bluecoat di Liverpool ha organizzato una retrospettiva a lui dedicata. È visiting professor alla Brookes Sonic Art Research Unit di Oxford (GB).
Proseguono tutte le sere fino a sabato 2 luglio alle ore 21.30 a Lenz Teatro le repliche di Macbeth di Lenz Fondazione (lo spettacolo di domenica 3 luglio, inizialmente previsto, è annullato per motivi tecnici). La nuova ricerca artistica rivolta agli ospiti della Rems di Mezzani, in provincia di Parma, va ad innestarsi sul progetto ultradecennale realizzato con lo straordinario ensemble degli attori ex lungodegenti psichici: portato avanti come di consueto in stretta collaborazione con il Dipartimento Assistenziale Integrato di Salute Mentale - Dipendenze Patologiche dell'AUSL di Parma, Macbeth vede in scena l'attrice storica di Lenz Sandra Soncini insieme ad alcuni attori sensibili della Rems presenti come performer in video: Germano Baschieri (Macbeth), Mattia Sivieri, Ivan Fraschini e Daniele Benvenuti.
La sezione autunnale di Natura Dèi Teatri, in partenza giovedì 17 novembre proporrà la prima assoluta di Hyperion di Paul Wirkus/Lenz Fondazione e di Macbeth - Blindspot di Tim Spooner, il ri-allestimento di Romeo and Juliet di Carla Delfrate/Lenz Fondazione, di Macbeth e Verdi Re Lear – Blindness di Lenz Fondazione, Sons of Sissy di Simon Mayer, la prima nazionale di Que serra serra di Boris Kadin e i live electronics di Lillevan e Claudio Rocchetti-Andrea Azzali.
In occasione dei cinquecento anni del poema di Ludovico Ariosto, Natura Dèi Teatri si apre con la presentazione degli ultimi quattro episodi del progetto di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto. Al Tempio della Cremazione di Valera, a pochi chilometri da Parma.
Parma, 14 giugno 2016
«A cinquecento anni dall'Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, il poema della modernità e della condizione umana continua a produrre invenzione e linguaggio. Come una rinnovata chanson contemporanea: un movimento incessante non di narrazione epica, ma di selvaggia rappresentazione di una fiaba che non ha fine» Maria Federica Maestri, responsabile di installazione e regia del progetto biennale Il Furioso, introduce la nuova, stratificata proposizione artistica di Lenz Fondazione «La nuova installazione trova luogo in un palazzo che comprende tutti e quattro i temi, con interni ed esterni per la follia più grandiosa, il passo più importante, un nuovo palazzo d'Atlante dell'illusione conclamata e poi svelata, cioè la vita vera, dove paladini e donne in fuga non si riconoscono l'un l'altro se non nel reciproco trapasso, nell'incessante "cercare senza mai trovare", con gli occhi sulla Luna a guardarsi sulla Terra a dimenarsi invano».
L'Illusione, La Follia, La Morte e La Luna, ultimi quattro episodi del progetto (dopo i primi quattro messi in scena nel 2015: La Fuga e L'Isola ambientati al Museo Guatelli e L'Uomo e Il Palazzo al Padiglione Rasori dell'Ospedale di Parma), debutteranno nell'imponente Tempio per la Cremazione di Valera, a pochi chilometri da Parma, luogo di valore storico-architettonico assoluto (la recente Storia dell'architettura italiana edita da Einaudi si conclude proprio con un'immagine del Tempio) tuttora in piena attività che, come suggerisce l'architetto Paolo Zermani, «ospita e sospende nel tempo il rito del passaggio, rendendolo un unico grande simbolo urbano, quasi altare, in cui la città celebra, in modo incessante, la memoria di sé attraverso la memoria dei suoi morti».
Precisa Francesco Pititto, autore di drammaturgia e imagoturgia de Il Furioso (2): «Accolto dal colonnato monumentale della facciata, il pubblico attraverserà insieme agli attori la solenne e austera sala del commiato, per giungere attraverso il passaggio "inevitabile" della sala macchine del crematorio al campo lunare del cinerario comune, dove si concluderà il viaggio di Orlando». Lo spettacolo, che si avvale della potente drammaturgia sonora di Andrea Azzali, è ancora una volta interpretato dall'ensemble degli attori sensibili di Lenz - Walter Bastiani, Frank Berzieri, Massimiliano Cavezzi, Carlo Destro, Paolo Maccini, Delfina Rivieri, Carlotta Spaggiari e Barbara Voghera, con la collaborazione di Marco Cavellini, pluriennale esperienza realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale dell'AUSL di Parma: «Gli attori armati del vivere di ogni giorno, corazzati e al contempo sensibili al passato e al presente, già impressi nel corpo e nella mente gli eroi cavallereschi, maghi e maghe loro stessi, fanciulle in fuga senza direzione e senza sosta, attivano trasmettitori dell'invenzione e del gesto essenziale, e la grande opera diventa affresco senza tempo».
Il Furioso (2) aprirà, giovedì 16 giugno alle ore 21, la ventunesima edizione del Festival Internazionale di Performing Arts Natura Dèi Teatri. Repliche il 17, 18, 23, 24 e 25 giugno, sempre alle ore 21.
Inoltre giovedì 16 giugno alle ore 23 a Lenz Teatro, debutta Il Furioso (2) – Mindful Madness Improvisation, esito della residenza internazionale che il performer e coreografo austriaco Simon Mayer ha realizzato per indagare, su indicazione della Direzione Artistica del festival, alcune suggestioni del poema di Ludovico Ariosto. L'artista, formatosi alla Vienna State Opera Ballet School e alla Performing Arts and Research Studios di Bruxelles, in passato collaboratore di Anne Teresa De Keersmaeker, Wim Vandekeybus e Zita Swoon, è stato presente all'edizione 2015 di Natura Dèi Teatri con SunBengSitting, spettacolo programmato anche a ImPulsTanz, lo storico Festival viennese dedicato alla migliore danza contemporanea internazionale, e tuttora in tour. Simon Mayer ha creato assoli, duetti e coreografie di gruppo presentati in tutto il mondo. Da questa edizione è in residenza a Lenz Teatro per il triennio 2016-2018.
Il Tempio della Cremazione di Valera si trova in Strada Valera di Sopra 115, Parma. Lenz Teatro in Via Pasubio 3e, Parma. Per informazioni e prenotazioni: tel. 0521 270141, 335 6096220, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.lenzfondazione.it.
Natura Dèi Teatri è un progetto di Lenz Fondazione che si realizza grazie al sostegno di: MiBACT_Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Parma, Comune di Parma, Dipartimento Assistenziale Integrato di Salute Mentale - Dipendenze Patologiche AUSL di Parma, Fondazione Monte di Parma, Chiesi Farmaceutici, Università degli Studi di Parma, Musei Fondazione Monteparma, Ser.Cim, So-Crem, Aurora Domus e Forum Austriaco di Cultura di Milano.
(fonte: Ufficio stampa Lenz Fondazione)