Oltre 200 partecipanti hanno preso parte all'atelier presso il Circolo Florida di Modena, primo appuntamento del nuovo progetto di ERT Fondazione, che nei prossimi due anni racconterà la città attraverso la modernizzazione industriale, partendo dalla storia dell'ex Amcm, attualmente oggetto di riqualificazione e destinato a diventare il nuovo polo culturale della città.
Di Manuela Fiorini – foto di Claudio Vincenzi
MODENA – L'appuntamento per raccogliere i frutti delle proprie fatiche è sabato 28 gennaio, alle 21, al Teatro Storchi di Modena (ingresso libero e gratuito), quando andrà in scena L'ElettriCittà – Agli albori (sognanti) dalla modernità, con cui si inaugura Un bel dì saremo, il progetto di ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione che per due anni, fino alla primavera del 2019, proporrà spettacoli, letture, laboratori itineranti e dedicati alle scuole per raccontare il Novecento fino ai suoi anni Ottanta, partendo dai sogni di modernità, dallo sviluppo industriali e dalle utopie e sogni di quello che è stato definito "il secolo breve".
Fulcro di questo "viaggio" sarà, in particolare, l'area dell'ex Amcm, in via Carlo Sigonio, a Modena, un tempo sede dell'AEM (Aziende Elettriche Municipalizzate) e di una delle prime centrali elettriche in Italia. Dismesso nel 1992, è ora oggetto di un importante riqualificazione che lo trasformerà in un importante polo culturale della città.
Ad andare in scena sabato 28 gennaio, guidati dalla squadra di ERT, formata dagli attori Donatella Allegro, Nicola Bortolotti, Michele Dell'Utri, Simone Francia, Lino Guanciale, Diana Manea, Eugenio Papalia e Simone Tangolo saranno gli oltre 200 atelieristi provenienti da tutta Italia, che questo fine settimana hanno affrontato due giorni di prove presso il Circolo Florida, teatro di questa splendida avventura di teatro partecipato.
Tutte le foto continuano a fondo pagina
The Imperial Ice Stars, la più famosa compagnia internazionale di danza su ghiaccio interpreta la celebre favola del Principe Schiaccianoci in uno straordinario spettacolo in scena al Teatro degli Arcimboldi di Milano.
Di Pietro Razzini
Parma, 19 gennaio 2017
Una novità assoluta per il pubblico italiano: "Lo schiaccianoci on Ice" plana sul teatro degli Arcimboldi di Milano, regalando uno show di assoluto valore. The Imperial Ice Stars, la più famosa compagnia internazionale di danza su ghiaccio, è la protagonista di questo show che rimarrà nella metropoli lombarda fino al 22 gennaio. Morbide coreografie, salti estremi ad alta velocità, stupefacenti piroette e strabilianti acrobazie aeree caratterizzano un balletto classico in cui effetti visivi e per gli sfarzosi costumi rendono ancora più speciale l'atmosfera.
LA COMPAGNIA - Quasi quattro milioni di persone nei cinque continenti hanno assistito agli spettacoli di "The Imperial Ice Stars" negli ultimi otto anni: la Royal Albert Hall e il Sadler's Wells Theatre a Londra, il Marina Bay Sands Grand Theatre a Singapore, il Place des Arts a Montreal e la Piazza Rossa a Mosca sono stati teatro delle loro performance di alta qualità. Il gruppo torna in Italia dopo il successo delle ultime due stagioni con "Il Lago dei Cigni On Ice" e "La Bella Addormentata on Ice". Oltre 40.000 spettatori, fra adulti e bambini, a Milano e Roma, hanno ammirato la magia delle versioni "on ice" di questi balletti classici su musiche di Tchaikovsky.
LO SPETTACOLO - Ventisei pattinatori: tutti campioni, alcuni dei quali olimpici e mondiali, hanno deciso di esaltare le proprie abilità su un palcoscenico, dopo aver conquistato la fama internazionale per le proprie capacità artistiche, fisiche e tecniche. Sotto la guida del direttore artistico e regista Tony Mercer, noto a livello internazionale come il principale ideatore al mondo di questo genere di spettacoli, il quattro volte campione del mondo di pattinaggio di figura e doppia medaglia d'oro olimpica, Evgeny Platov, e il due volte campione del mondo Maxim Staviski hanno creato coreografie mozzafiato con salti e lanci ad alta velocità e formidabili acrobazie combinate con la danza su ghiaccio più raffinata e sublime.
LA TRAMA - "Lo Schiaccianoci On Ice" è basato sulla partitura di Tchaikovsky: è ambientato nel 1900 a San Pietroburgo e mette in scena la fiaba classica russa della piccola Maria che, con il suo amore, dona la vita al suo adorato schiaccianoci, l' incantato regalo di Natale del suo misterioso padrino. Iniziano così le avventure con il re dei topi, il principe incantato e la Fata Confetto. Uno show nuovo e dinamico, capace di scaldare il cuore del pubblico e di regalare emozioni a tutti coloro che decideranno di dedicare una serata alla magia dello Schiaccianoci.
Stagione di danza 2016-2017 - Il Lago dei Cigni di Pëtr Il'ic Cajkovskij in scena al Teatro Municipale di Piacenza domenica 8 gennaio alle ore 16.
Piacenza, 6 gennaio 2016
Il nuovo anno si apre con il balletto classico per antonomasia, Il lago dei cigni di Pëtr Il'ic Cajkovskij che sarà in scena al Teatro Municipale di Piacenza domenica 8 gennaio alle ore 16 nell'ambito della Stagione di Danza 2016-2017 della Fondazione Teatri. Proposto nella intensa versione del Balletto di Maribor, Il Lago dei cigni è considerato il balletto più amato del grande repertorio classico, quasi il simbolo e l'icona del balletto stesso e la poetica e struggente musica di Cajkovskij lo rende indimenticabile. Un titolo di danza immortale che a Piacenza sarà affidato alle coreografie di Valerij Kovtun ispirate a quelle originali di Marius Petipa e Lev Ivanov.
Il Balletto di Maribor (già ospite a Piacenza con lo spettacolo Giselle la scorsa stagione), la principale compagnia di balletto della Slovenia istituzionalizzata negli anni '40 del '900, produce due nuovi spettacoli all'anno oltre a un repertorio che comprende una varietà di titoli classici e contemporanei. Alla direzione del Balletto di Maribor si sono susseguiti coreografi e danzatori, uno dei più influenti è stato Iko Otrin che ha diretto la compagnia per lungo tempo, seguito da Edi Dežman e Liljana Keča Rošker. Nel 2003 il ballerino e coreografo Edward Clug assume la direzione della compagnia che si è esibita nei maggiori Festival internazionali, tra questi: Jacob's Pillow Dance Festival (USA), The Stars of the white nights Festival, al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, Festival of Firsts di Pittsburgh, Arts Festival di Singapore, Biarritz Festival in Francia, Dance Festival di Tel Aviv, Sintra Festival in Portogallo,Festival Des Arts de Saint-Sauveur (Canada) e l'International Dance Festival di Seul (Corea).
Il lago dei cigni è una nuova produzione del 2015, di stampo tradizionale e basata sulla versione originale ottocentesca. Čajkovskij scrisse la musica nel 1876 per il Balletto Imperiale di San Pietroburgo interpretando la favola della bellissima principessa Odette, tramutata in cigno per aver rifiutato le attenzioni del mago Rothbart e dalla cui maledizione solo l'amore di un principe potrà salvarla.
Ancora una volta, quindi, una Stagione – quella proposta dalla Fondazione Teatri di Piacenza – che guarda oltre confine con un'attenzione particolare alla danza e che, anche in questi primi giorni del nuovo anno, accoglie un titolo della classicità incontrando i gusti di un appassionato e fedele pubblico.
ARGOMENTO
ATTO PRIMO - Alla corte reale di una terra lontana, si sta svolgendo una grande festa in onore del compleanno del Principe Siegfried. I festeggiamenti vengono interrotti dalla madre di Siegfried, la Regina, la quale sostiene che il figlio deve prendere moglie. Annuncia un ballo per la sera seguente e invita molte principesse dall'estero, una delle quali diventerà la moglie di Siegfried.
La Regina va via, il giullare intrattiene gli invitati, il tutore osserva l'allegra compagnia. Preoccupato dall'idea di non innamorarsi, il Principe resta solo e vaga nel parco del castello.
All'improvviso, scorge in cielo uno stormo di cigni e decide di andare a caccia. Nonostante il tutore cerchi di trattenerlo, il Principe afferra balestra e frecce e corre nella foresta.
ATTO SECONDO - In riva al lago, Siegfried vede di nuovo lo stormo di cigni. Con grande sorpresa del Principe, gli uccelli si trasformano in splendide fanciulle. Le fanciulle–cigno gli si avvicinano e la loro Regina, Odette gli rivela il loro segreto: sono vittime dell'incantesimo dello stregone Rothbart. Assumono forma umana solo di notte. Siegfried decide di aiutare le fanciulle a liberarsi dal maleficio, ma Odette gli spiega che solo la promessa di un amore eterno può rompere l'incantesimo. Siegfried è abbagliato dalla bellezza e dalla grazia di Odette. Le dichiara subito il suo amore e la invita a presentarsi al ballo, la presenterà a sua madre e agli invitati come sua fidanzata. Odette è molto colpita dalla sua proposta, ma non può accettare l'invito perché l'incantesimo le proibisce di apparire in pubblico con le sue sembianze. Se lasciasse le sue compagne, Rothbart sicuramente farà loro del male. Odette e Siegfried trascorrono la notte assieme ignorando del tutto che Rothbart li stesse spiando, complottando contro il Principe. Quando il Principe va via, le fanciulle riprendono le sembianze di cigno e volano via.
ATTO TERZO - A corte, tutto è pronto per il gran ballo a cui parteciperanno ospiti illustri da tutto il mondo. Le principesse straniere vengono presentate a Siegfried; si esibiscono una dopo l'altra nelle loro danze, si susseguono così la danza spagnola, la tarantella napoletana, la ciarda ungherese e la mazurka polacca. Sulle note di un Valzer, tutte le principesse si uniscono attorno a Siegfried, in modo che lui possa scegliere la sua future moglie. In realtà, il Principe le rifiuta tutte: il suo cuore e i suoi pensieri appartengono ad Odette. Squilli di tromba annunciano l'arrivo di un ospite misterioso accompagnato da una ragazza vestita di nero. La ragazza assomiglia ad Odette, ma in realtà è Odile, la figlia di Rothbart. Suo padre le ha ordinato di conquistare il cuore del Principe, in modo da impedirgli di mantenere la promessa fatta ad Odette. Siegfried crede di avere davanti la bella principessa-cigno, che in qualche modo fosse sfuggita all'incantesimo di Rothbart per andare al ballo e essere presentata alla Regina come la fidanzata del Principe. La danza e la grazia di Odile conquistano il cuore di Siegfried, e il Principe l'annuncia come la sua futura moglie. A quel punto, Rothbart rivela la vera identità di sua figlia. Siegfried, colpito dall'inganno dello stregone, ha una visione in cui Odette è destinata a morire per colpa del suo tradimento. Disperato, il Principe si precipita in riva al lago per ritrovare la sua amata fanciulla-cigno.
ATTO QUARTO - Rothbart cerca Odette. I cigni lamentano il loro tragico destino. Odette si unisce a loro e racconta i recenti fatti avvenuti al castello. Non ha nessuna speranza che Siegfried possa rompere l'incantesimo. Siegfried, disperato, raggiunge le sponde del lago, dove trova Odette e gli altri cigni. Il Principe cerca di spiegare ad Odette che è stato ingannato da Rothbart, e la supplica di perdonarlo. Odette capisce che i sentimenti del Principe sono sinceri e lo perdona. In quel momento, Rothbart scatena una tempesta per separare i due innamorati, ma il loro amore è più forte della sua magia nera. Rothbart è sconfitto e ora il sole splende tra le nuvole. Odette e Siegfried hanno rotto l'incantesimo con il loro amore, e finalmente trovano la felicità, insieme alle altre fanciulle-cigno salvate dall'incantesimo.
Per info e biglietti è possibile rivolgersi alla biglietteria del Teatro Municipale di Piacenza, in via Verdi 41, al numero di telefono 0523.492251 o al fax 0523.320365 o all'indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Sabato 7 gennaio al Teatro Storchi, tradizionale concerto augurale per il 2017 con la Banda cittadina Ferri. Ingresso gratuito a partire dalle ore 20.30
Concerto per la Cittadinanza
Modena, 3 gennaio 2017
Sabato 7 gennaio alle ore 21 al Teatro Storchi è in programma una serata musicale dedicata alla cittadinanza dal titolo "Concerto di Capodanno", curato dalla Banda Cittadina Ferri.
Ingresso gratuito.
Presenta Daniela Terenziani
Banda Cittadina "A.FERRI" Modena
Corale Pancaldi - Modena
Corale Schola Cantorum - Bazzano (BO)
Con la partecipazione di:
Francesca Provvisionato - mezzosoprano
Giovanni Coletta - tenore
Patty Valle - voce solista
La rassegna natalizia del Comune di Felino si chiude in bellezza con lo spettacolo "Scoprendo Neverland", un musical per bambini e ragazzi a cura di "Legenda Musica". Lo spettacolo sarà in scena al Teatro Comunale di Felino venerdì 6 gennaio alle ore 15,30 in occasione della festività dell'Epifania, con il patrocinio dell'Amministrazione Comunale.
"Come negli scorsi anni, anche quest'anno chiudiamo la rassegna natalizia comunale con uno spettacolo dedicato ai più giovani per invogliare i genitori e i nonni a festeggiare l'Epifania con i loro bambini e nipoti a teatro" afferma il Sindaco di Felino Elisa Leoni. "La cultura, l'arte e lo spettacolo – continua la Leoni - sono importanti occasioni di crescita, riflessione e condivisione sia per i giovani che per gli adulti. Spettacoli come quello che proponiamo a Felino sono l'occasione giusta per trascorrere un pomeriggio "diverso" con la propria famiglia e, per questo motivo, abbiamo cercato di creare le condizioni per rendere l'ingresso al cinema il più accessibile possibile".
"Scoprendo Neverland" è una storia senza tempo sul potere dell'immaginazione e sull'importanza di non diventare mai veramente adulti. Un adattamento esclusivo italiano di Emanuele Valla con coreografie di Rita Terenziani: in scena, una ventina di alunni del laboratorio "Legenda Musica" di Traversetolo.
Racconta la storia del drammaturgo J.M. Barrie, alla ricerca di un successo che possa salvare la sua carriera dal fallimento. Ritroverà l'ispirazione perduta incontrando la giovane vedova Sylvia ed i suoi quattro figli, George, Jack, Michael e Peter. Illuminato dalle esilaranti scorrerie dei ragazzi, Barrie evoca il magico mondo di Neverland (L'Isola Che Non C'è) e scrive una commedia pronta a spiazzare l'alta società di Londra, di quelle che il teatro non ha mai visto prima d'ora. È un rischio tremendo ma, come lo stesso Barrie scoprirà, se saprai credere potrai volare!
I biglietti saranno in vendita prima dello spettacolo al presso intero di € 5 e ridotto di € 3.
(Fonte: Comune di Felino)
Formidabili ballerini riescono a stupire il pubblico creando delle figure impensabili con giochi di luci e ombre. I Catapult in scena fino all'8 gennaio con "Magic Shadows": uno spettacolo da non perdere al Teatro Leonardo di Milano per grandi e bambini.
Di Pietro Razzini
L'occasione è ghiotta: durante le festività natalizie vi aspetta uno spettacolo da non perdere al Teatro Leonardo di Milano. Per adulti e per bambini; lasciatevi stupire. I Catapult saranno in scena fino all'8 gennaio con "Magic Shadows". Ai classici orari dello show (20,30) si aggiungeranno le repliche speciali del 26 e del 31 dicembre, oltre a quella del 1 gennaio 2017, alle ore 18,30. Insomma, le opportunità non mancheranno per vedere una danza delle ombre capace di affascinare e commuovere.
IL PERCORSO Dall'America all'Italia: i Catapult hanno iniziato la loro carriera conquistando il pubblico degli States con le spettacolari performance offerte durante la trasmissione America's Got Talent 2013. L'anno seguente hanno portato la loro performance di ombre danzanti nel nostro Paese: fu subito un grande successo. Il percorso, tuttavia, cominciò nel 2008: fu Adam Battelstein, per quasi 20 impegnato al Pilobolus Dance Theater, a dare il via al progetto. "L'obiettivo di Magic Shadows è quello di dimenticare per 75 minuti il mondo reale, lasciandosi trasportare in una dimensione oltre ai confini di spazio e tempo", ha spiegato Battelstein.
LO SPETTACOLO- Dare nuova vita a una forma d'arte antica. Raccontare storie come mai è stato fatto precedentemente. Dare veridicità ai sogni rendendo realtà, le visioni dell'autore. E' da questi presupposti che si sviluppa questo spettacolo durante iI quale performer incredibili ballano, recitano e trasformano i loro corpi in forme apparentemente impossibili. Con le loro silhouette creano delle storie che entusiasmano l'immaginazione e toccano il cuore.
CHI è ADAM BATTELSTEIN- Apparso in molte trasmissioni televisive (da Good Morning America a Late Nite con Conan O' Brien, da The Ellen Show a The Oprah Winfrey Show, fino agli Academy Awards del 2007), Adam Battelstein è ritenuto, oggi, un genio artistico di grande rilievo. È stato in tournée, come artista-ospite, con i Momix in tutta Europa, Asia, Stati Uniti e Canada. Ha fatto una dozzina di apparizioni al Joyce Theater e si è esibito in veste di solista alla Carnegie Hall. E' stato descritto dal New York Times come un "maestro di clownerie sotto forma di ballerino". Sono solo alcuni dei tanti successi ottenuti durante la sua carriera, oggi impegnata nell'esaltazione di Magic Shadows. "Questa è una performance da un milione di dollari!", sentenziò il celebre conduttore televisivo Howard Stern. Se lo dice lui, ci si può fidare.
Uno splendido regalo e un importante insegnamento. Questo è quanto Roberto Bolle è riuscito a portare sul palco degli Arcimboldi di Milano nel doppio appuntamento di martedì 29 e mercoledì 30 novembre. Inoltre, per soddisfare le numerosissime richieste, lo show tornerà con due nuove date: il 28 e 29 gennaio 2017.
IL REGALO - Un gala di grande danza è un dono di Natale anticipato che l'etoile della Scala ha fatto al capoluogo lombardo, registrando in poche settimane il tutto esaurito in uno dei teatri più capienti di Milano. Roberto Bolle and Friends è un omaggio alla bellezza nel suo senso più puro e immediato ed è la testimonianza che un'arte nobile e ricercata come la danza, se proposta con freschezza, è in grado a raggiungere l'interesse e l'animo di tutti, senza distinzioni.
Riuniti intorno al grande protagonista, direttore artistico e produttore dello spettacolo, i suoi "amici": eccezionali ballerini di fama internazionale, che lasciano il pubblico estasiato al termine di ogni variazione.
IL GALA - Il programma è stato sapientemente studiato per appagare sia l'occhio di esperti che di neofiti della danza. Il ritmo è ben calibrato, alternando variazioni dei grandi classici dell'Ottocento, fino ai più celebri titoli del Novecento. L'apertura, con il suo «Prototype reloaded», è degna di una produzione che fa della tecnologia un ottimo strumento, insieme educativo e di spettacolarizzazione, utilizzando computer grafica e giochi di luce sensazionali. Seguono passi a due intensi, elegantissimi, assoli potenti, brani universalmente noti e musiche più ricercate.
Due ore che scorrono in un soffio, intervallando i temi e i toni più diversi: dallo strabiliante «Diana e Atteone», al disivolto «Les Bourgeois», attraverso l'esilarante «Le Grand Pas de Deux», fino ad un "We will rock you" in un assolo di Bolle che chiude lo spettacolo una standing ovation.
ph Luciano Romano
IL CAST - Per il suo tour, l'etoile ha voluto intorno a sè grandi nomi della danza provenienti dai più importanti teatri del pianeta, artisti di tecnica eccellente e personalità strabiliante che, insieme a lui, hanno realizzato uno spettacolo unico nel suo genere.
Stiamo parlando di Alicia Amatriain del Balletto di Stoccarda, Timofej Andrijashenko del Teatro alla Scala, la moscovita Maria Kochetkova del San Francisco Ballet, la prima ballerina della Scala Nicoletta Manni, il russo Daniil Simkin dell'American Ballet Theatre, Christian Bauch del Semperoper Ballett di Dresda, la siberiana Anna Tsygankova del Balletto Nazionale Olandese, Osiel Gouneo del Bayerisches Staatsballett e la pietroburghese Elena Vostrotina del Semperoper.
L'INSEGNAMENTO - Se Bolle and Friends ha regalato due serate di festa a 4.700 spettatori a Milano, con il suo tour Roberto ha senz'altro lasciato a tutti i fan e a chi fa cultura in Italia, tre grandi insegnamenti: il duro lavoro, quello della dedizione costante che desidera raggiungere un obiettivo di grande livello, paga e appaga. Circondarsi di professionisti con formazioni diverse, idee nuove, esperienze importanti, consente di arricchire il proprio prodotto e offrire agli spettatori qualcosa di prezioso.
Aprirsi al pubblico, usare bene gli strumenti che i tempi attuali ci mettono a disposizione per dialogare e promuovere e trasmettere la passione per il proprio lavoro trasformerà un'audience passiva in fan consapevoli.
ph. Laura Ferrari
Cenerentola: la mitica favola interpretata dal Balletto di Mosca in un'atmosfera in cui si culla nel sogno esoterico di una scenografia da "Mille e una notte". Teatro Storchi di Modena 29 Dicembre 2016 alle ore 21.00.
Modena, 3 dicembre 2016
L'appuntamento è fissato per il 29 Dicembre 2016 alle ore 21.00 presso il Teatro Storchi di Modena. In scena l'incanto delle coreografie e dei costumi di uno dei corpi di ballo più famosi al mondo.
Il mitico amore tra Cenerentola e il Principe; il nascere e il fiorire dei sentimenti umani, gli ostacoli e la realizzazione del loro sogno. Nella musica di Prokofiev si possono percepire tutti i caratteri della dolce sognatrice Cenerentola, del suo timido padre, della cavillosa matrigna, delle capricciose sorellastre, del fervido giovane Principe, in una maniera che lo spettatore non rimane indifferente alle loro gioie e ai loro dolori. La danza è gioiosa, vivace, frizzante, poetica e il Ballet of Moscow ci presenta una Cenerentola sempre più dolce e sognatrice: la scarpetta scompare; al suo posto il Principe va alla ricerca di una fanciulla dal piede puro - che a ben guardare è anche il punto di forza del danzatore, dal quale trae forza, equilibrio ed elevazione. La fanciulla, guidata dal ricordo della madre, intraprende la propria strada alla ricerca della sua identità e dell'amore. Cenerentola non è solamente un personaggio delle favole -diceva Prokof'ev- è soprattutto una creatura che palpita, inducendo alla commozione, alla tenerezza.
Il New Classical Ballet of Moscow è stato fondato nel 2001 da Timur Gareev, ad oggi, è ancora uno dei migliori balletti internazionali. Il repertorio include alcuni classici del patrimonio artistico-musicale come Il Lago dei Cigni, Lo Schiaccianoci, La Bella Addormentata, Cenerentola, appunto, Biancaneve, Giselle, Don Chisciotte, Carmen, Coppelia e tanti altri. Questa entusiasmante produzione, che conta della partecipazione di ballerini come Andrei Sorokin, solista del Teatro Marinsky di S.Pietroburgo ed Kristina Kochetova, solista del Teatro di Ekaterinburg, deve la sua particolarità al romantico finale tutto intepretato perfettamente dal famoso New Classical Ballet of Moscow crea un'atmosfera in cui si culla nel sogno esoterico di una scenografia da "Mille e una notte"... Basandosi sulle grandi tradizioni del balletto russo, intende evocare le rappresentazioni più ammirate dallo spettatore moderno. Così il fine del Ballet of Moscow è di far vibrare le corde dell' anima, per renderla sempre più sensibile a un tipo di arte che ha la peculiarità di commuovere in un epoca che ha reso l'uomo un oggetto privo di modelli.
CENERENTOLA - BALLET OF MOSCOW
29 DICEMBRE 2016 ore 21.00
TEATRO STORCHI MODENA
Info e prenotazioni: 059.2136021 - 334.1891173
Biglietti Online: www.vivaticket.it
L'ironia leggera e poetica dei Kabaré Voltaire in una serata benefica al teatro Moruzzi di Noceto: con "Potrebbe piovere", sabato 26 Novembre alle ore 21 si affronta la crisi contemporanea a suon di musica e risate.
Parma, 25 novembre 2016
Il sottotitolo è "Uno spettacolo atipico, precario, instabile, usato pochissimo, sempre garage": così il gruppo parmigiano dei Kabarè Voltaire definisce il suo "Potrebbe piovere", uno show nato come esperimento di teatro-canzone e portato con successo in diversi teatri (non solo di Parma) da tre anni a questa parte. Una creazione che cuce insieme riflessioni e brani musicali, uno spettacolo-Frankenstein (che proprio dal film "Frankenstein Junior" di Mel Brooks ha tratto la battuta del titolo) incentrato sulle varie crisi contemporanee: da quella economica a quella sociale, dalla questione "pubblica" dei migranti alle questioni "private" che minano i rapporti di coppia. Lo spettacolo (regia di Luca Bonato) scivola tra sketch e canzoni (tutte composte dai Kabaré Voltaire) con quella leggerezza ironica e poetica che da sempre contraddistingue questa band (Andrea Bersellini alla voce, Mirco Ghizzoni alla chitarra, Luca Maccanelli alla batteria, Eugenio Iotti alle tastiere, Marcello D'Onofrio al basso ed Emanuele Verdecchia al flauto dolce). Sul palco, oltre alla band, l'attore Gianfranco Tosi.
Sabato 26 Novembre alle ore 21 "Potrebbe piovere" sarà presentato al teatro Moruzzi di Noceto con ingresso a offerta libera: il ricavato sarà interamente destinato all'Associazione "Noi per Loro" del reparto di Oncoematologia Pediatrica. Info e prenotazioni: info@noiperloro.it, tel. 0521 981741
Battute frizzanti e musiche coinvolgenti. Fra gli interpreti, suor Cristina Scuccia nota al pubblico per la sua esplosione a "The Voice". Sister Act, al Teatro degli Arcimboldi di Milano fino al 27 novembre.
Di Pietro Razzini
Celestiale, l'atmosfera che si respira durante la messa in scena di Sister Act, al Teatro degli Arcimboldi di Milano fino al 27 novembre. Il merito è sicuramente delle voci eccelse che si succedono sul palco durante lo sviluppo del musical, accompagnati da melodie che trasformano una semplice sequenza di note in un vero e proprio inno alla gioia e al buon umore.
RITMO E ARMONIA
Il risultato è uno spettacolo per tutti, una storia che si evolve in uno show di oltre due ore che trascorrono rapide perchè condite da battute frizzanti e musiche coinvolgenti.
Un'occasione per aprire il cuore alle emozioni, tenendo il ritmo con le mani e cantando con i protagonisti. Sono 25, infatti, i brani musicali scritti per l'occasione dal premio Oscar, Alan Menkenhe: ritmi che spaziano dal soul al funky, dalla disco anni '70 alle ballate pop, fino a raggiungere il sound gospel e le armonie polifoniche.
La direzione musicale di Stefano Brondi, le coreografie originali firmate da Rita Pivano, i costumi disegnati da Carla Accoramboni per i 22 artisti, le scenografie di Gabriele Moreschi caratterizzate da 24 cambi scena: elementi che danno ancora più lustro a un lavoro che trova nell'arte canora la sua punta di diamante.
PROTAGONISTI
Nel ruolo della showgirl Deloris è stata scelta Belìa Martin, nata a Madrid da madre cubana, protagonista anche della versione spagnola del musical. Nel suo passato c'é anche la partecipazione a "Forever king of pop", un omaggio a Michael Jackson che ha avuto anche il riconoscimento ufficiale della famiglia Jackson. Il caso più curioso, tuttavia, riguarda Suor Cristina Scuccia, nel ruolo della novizia Suor Maria Roberta. Lei si che ha ricevuto veramente la chiamata del Signore e mette a disposizione i dono che le sono stati dati per avvicinare i giovani e il loro mondo. Nota già al pubblico per la sua esplosione a "The Voice", Suor Cristina nel 2014 é entrata nel mercato discografico con il suo primo album, Sister Cristina, prodotto da Universal.