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Quest’anno a Natale gli anolini saranno solidali! La staffetta di solidarietà di Parma Facciamo Squadra: centomila anolini per sostenere quei bimbi che hanno bisogno di aiuto. Dal 7 al 9 dicembre 2018. In vendita sabato 8 e domenica 9 dicembre sotto i Portici del Grano o nei giorni successivi nelle Conad cittadine.

Parma -

Quest’anno a Natale possiamo portare in tavola degli anolini speciali, più buoni perché con, uova e farina, mescolano la solidarietà e la forza della comunità. È la ricetta di Parma Facciamo Squadra per aiutare chi ha bisogno: i bambini, quelli più fragili

 

UNA STAFFETTA LUNGA 48 ORE

Ora la Campagna rompe gli schemi con una staffetta lunga quarantott’ore, dove tantissimi amici si alterneranno ai taglieri nella grande cucina della Protezione Civile: l’obiettivo è produrre tutti insieme centomila anolini da venerdì 7 dicembre alle 13, alla stessa ora di domenica 9 dicembre. 

A mettere le mani in pasta, a sorpresa, anche tanti volti noti della nostra città. L’intera Giunta comunale, anzitutto, con il sindaco che preparerà l’anolino numero uno: un gesto simbolico per sottolineare che questa impresa, questo progetto, è della città tutta. E poi il Parma Calcio 1913 che, nella cucina del ristorante Romani, si è messo in gioco in uno spot da oggi su TV Parma e sui social, che ci invita a fare qualcosa di buono acquistando gli anolini sabato 8 e domenica 9 dicembre, dalle 10 alle 20, sotto i Portici del Grano, vicino al più grande albero di Natale della città. Chi non riuscirà a passare dalla piazza, li troverà nei giorni successivi nelle Conad cittadine

 

3 TIPI DI ANOLINI PER TUTTI I GUSTI

Si potrà scegliere fra anolini di carne, formaggio ma anche vegetariani (30 euro per i primi, 25 per gli altri due), venduti surgelati in sacchetti da un chilo, nelle borse termiche blu e gialle, belle e riutilizzabili. La bontà è assicurata dal sigillo di Antonio Battei e della Confraternita dell’anolino. 

 

SI CERCANO VOLONTARI

Chi volesse vivere qualche ora in cucina sentendosi parte di questa grande impresa, può segnalare la propria disponibilità a Forum Solidarietà (0521.228330); al momento si cercano ancora volontari per coprire alcuni posti scoperti nei turni che sono di quattro ore ciascuno, notti comprese. È garantito che nelle cucine di via del Taglio si respirerà un’aria speciale. La lista dei volontari è già lunga: ci sono le associazioni, le squadre che hanno aderito alla campagna, il Consorzio di Solidarietà Sociale, la cooperativa il Giardino di Noceto che si occuperà della filiera degli anolini vegetariani, i volontari e le comunità della Festa Multiculturale e i ragazzi che hanno partecipato ai campi di volontariato nelle scorse estati. Da un grande lavoro corale, l’immagine di una comunità intera pronta a mobilitarsi. E tutto è possibile quando ognuno mette il suo pezzo.  

Nella squadra, imprescindibili gli aiuti di Conad Centro Nord che ha offerto tulle le materie prime, le attrezzature e ciò che servirà a rifocillare i volontari; le donne del MOICA, casalinghe doc che porteranno in cucina la loro esperienza; il Comitato provinciale di Parma degli organismi di volontariato per la Protezione civile che metterà a disposizione competenza gastronomica, i locali, l’entusiasmo e un’energia trascinante.  

 

UN AIUTO CONCRETO AI BAMBINI DI PARMA

Ad anolini pronti, toccherà ai cittadini fare squadra scodellandoli nella propria cucina; chi acquisterà gli anolini solidai, infatti, aiuterà le associazioni di volontariato che a Parma si occupano dei diritti dei bambini a realizzare tre anni di progetti. Sono Auser, CAV, Emporio, Famiglia Più, Giocamico, Liberamente, Per ricominciare, Polisportiva Gioco, Portos. Associazioni che da tempo pensano ai piccoli in difficoltà, sostenendoli attraverso i beni di prima necessità, il materiale scolastico, l’aiuto nei compiti, lo sport e le opportunità culturali. Chi a cuore il benessere dei bambini sa che non basta il cibo per diventare grandi. 

Come sempre, ogni euro raccolto sarà moltiplicato per quattro grazie alla generosità di tre importantissimi compagni di strada, sono Barilla, Chiesi Farmaceutici e Fondazione Cariparma che a ogni donazione aggiungono lo stesso importo. Forum Solidarietà, Centro di Servizi per il volontariato, coordina l’intera campagna che si chiuderà il prossimo 13 gennaio. 

Per sapere tutto su Parma Facciamo Squadra c’è il sito www.parmafacciamosquadra.it dove è possibile donare on line in modo sicuro.  

 

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Il 1° dicembre, all'Auditorium Paganini di Parma, una commedia scritta e interpretata dalle pazienti oncologiche che hanno coinvolto chi le ha in cura in una serata di allegria e beneficienza. A favore dell'associazione Verso il Sereno.

Parma -

Sulla scia del successo delle passate edizioni anche quest'anno le pazienti oncologiche calcheranno le scene del prestigioso Auditorium Paganini, affiancate in questa bella avventura da chi di solito si prende "cura" di loro, per proporre agli spettatori "Le principesse degli elementi – Alla ricerca dell'elemento perduto".

Uno spettacolo scritto e ideato dalle pazienti stesse con l'aiuto e la direzione di Pier Paolo Zoni e l'organizzazione dell'Associazione Verso il Sereno, che coinvolgerà personale medico e infermieristico dell'Oncologia Medica dell'Ospedale Maggiore.

La sceneggiatura saprà stupire, appassionare e regalare al pubblico una serata di grandi emozioni, da condividere con chi, pur attraversando un periodo difficile, trova il coraggio di mettersi in gioco e di sperimentare nuovi stati d'animo per affrontare al meglio malattia e cure chemioterapiche.

Appuntamento quindi all'Auditorium Paganini sabato 1° dicembre ore 20,45 per l'originale serata benefica a favore di Verso il Sereno, associazione Onlus da anni a fianco dei pazienti oncologici e delle loro famiglie e a sostegno del Progetto C.A.P.O. (Continuità Assistenziale Paziente Oncologico).

BIGLIETTI

I biglietti (15 euro adulti e 10 bambini fino ai 10 anni) sono in vendita presso associazione Verso il Sereno al Day Hospital Oncologico (Padiglione Cattani N. 15) via Gramsci 14 – Parma (tel. 0521.702815) e direttamente la sera dello spettacolo all'Auditorium Paganini entro le ore 20.15.

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Fonte: Azienda ospedaliero-universitaria di Parma

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Premio Bertoli 2018: premiati anche Marco Masini, i Negrita e Dolcenera. Alberto Bertoli emoziona con “Spunta la luna dal monte” e in duetto con Nek con “Chiama piano”.

Di Manuela Fiorini – foto di Claudio Vincenzi

MODENA -

È Filippo Neviani, in arte Nek, da Sassuolo, il vincitore del Premio Bertoli 2018, assegnato sabato sera in un Teatro Storchi “sold out” in una serata spettacolo piena di emozioni e vibrazioni in musica. 

Concittadino dell’indimenticabile Pierangelo Bertoli, Nek, 46 anni, cantautore e polistrumentista, ha pubblicato più di 15 album, condizione per essere candidati al premio, e in oltre 25 anni di carriera ha venduto più di 10 milioni di dischi in tutto il mondo. Il premio gli viene conferito, oltre che per il valore artistico della sua opera, anche per la risposta positiva di pubblico e critica.

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Nel corso della serata, tre ore e mezzo volate via, grazie alla conduzione ironica e magistrale di Andrea Barbi e alla qualità degli artisti e delle esibizioni, sono stati assegnati anche altre sezioni del premio, tra cui quella “Nuovi Cantautori, vinta da Giacomo Rossetti, musicista di strada di Meleto Valdarno (AR) con il suo intenso brano “L’America”. A Rossetti è andato anche il premio del Pierangelo Bertoli Fans Club.

Ma andiamo con ordine. La serata si apre con l’esibizione di quattro degli otto finalisti che si contendono il premio della sezione “Nuovi Cantautori”. Accompagnati dal vivo dall’orchestra originale di Pierangelo Bertoli, salgono sul palco Jacopo Ligorio, da Ostuni con “Talentopoli”, una canzone ironica sul mondo dei talent, Francesco Rainero da Firenze con la sua “Mare che cammina”, ispirato al mondo dei giovani, Orkestrina da Reggio Emilia con “La notte giudica” Monica P. da Torino con “Tutto il resto rende più denaro”.

È poi il momento del primo “vip” premiato con la targa “Italia d’Oro”. Si tratta di Marco Masini che al pianoforte esegue prima “T’innamorerai”, seguita dall’intensa “Ci vorrebbe il mare”. Tra le motivazioni del premio, il suo impegno nel descrivere la situazione politica e sociale contemporanea, trattando temi importanti come la violenza sulle donne e la droga.

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Tocca poi agli altri quattro nuovi cantautori finalisti esibirsi sul palco: Marco Galli da Savona canta “La danza del tempo”, da Modena, Davide Turci, musicoterapista, esegue “Un filo di voce”. È poi il turno di Giacomo Rossetti e della sua “L’America”. Ultima, ma solo in ordine di apparizione, Noemi Tommasini con “I tuoi occhi stasera”.

Mentre la giuria esprime il suo giudizio per decretare il vincitore della sezione, sul palco salgono Paola Gallo, speaker radiofonica ed esperta di musica italiana, che insieme al sindaco di Sassuolo Claudio Pistoni, annuncia il vincitore della sezione “Per dirti t’amo”. La targa va ai Negrita, “esempio di libertà, integrità artistica e originalità, per l’attenzione nel creare brani dal forte impatto emotivo sul tema dell’amore universale dai caratteri anticonformisti e intellettualmente indipendenti”, si legge della motivazione. Pau e compagni regalano poi al pubblico “Ho imparato a sognare” “Magnolia”.

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Momento molto intenso quando sul palco sale Alberto Bertoli, direttore artistico, insieme a Riccardo Benini, del Premio dedicato al padre Pierangeloche accompagnato dall’orchestra emoziona con “Eppure il vento soffia ancora” e “Spunta la luna dal monte”, che con le parti di testo in sardo omaggia anche un altro grande della musica scomparso, l’indimenticato Andrea Parodi dei Tazenda. 

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Un’intensa e grintosa Dolcenera riceve poi la targa per la sezione “A muso duro” , “per la capacità di affrontare il suo percorso e le sue composizioni in maniera intellettualmente indipendente, rimanendo fedele a se stessa”. Nel ricevere il premio, la cantautrice salentina, che si è esibita al pianoforte con “Un altro giorno sulla terra”“Com’è straordinaria la vita” e “Ci vediamo a casa” ha confermato come “essere una cantautrice donna sia più difficile, perché da una donna il mercato discografico si aspetta che faccia la “sciantosa” ma che una personalità come quella di Pierangelo Bertoli l’abbiano spronata con il suo esempio a rimanere se stessa.

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Vengono poi annunciati i quattro finalisti che “passano il turno” e che si esibiranno con un brano di Pierangelo Bertoli. Monica P. canta “Nuova emigrazione”Davide Turci sceglie “A muso duro”Francesco Rainero “Non ti sveglierò” e Giacomo Rossetti “Leggenda antica”.

E mentre la giuria è chiamata ancora una volta a pronunciarsi e a decretare il vincitore assoluto tra Nuovi Cantautori, arriva il momento più atteso. Il Teatro Storchi esplode in un’ovazione quando viene annunciato sul palco Nek, a cui va il Premio Pierangelo Bertoli 2018, consegnato da Bruna Pattaccini, compagna di una vita di Pierangelo Bertoli. Il cantautore di Sassuolo regala al suo pubblico, che lo segue con affetto fin dai suoi primi successi, brani celebri come Laura non c’è, “Lascia che io sia” “Fatti avanti amore”. Emozionante il duetto con Alberto Bertoli, amico e conterraneo, su Chiama piano.

La serata si conclude con l’assegnazione dei premi per la sezione Nuovi Cantautori. Se il premio assoluto va a Giacomo Rossetti, a Francesco Rainero va la targa Unenia-Acep, mentre a Monica P il premio Nuovo Imaie, che include un assegno di 15 mila euro finalizzati all’organizzazione di un tour. 

 

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BBB18 - Festival del fumetto - il programma i oggi Domenica 25 novembre - VIAGGIO ATTORNO A JACK KIRBY, L'EMANCIPAZIONE FEMMINILE CON ARISTON DI SARA COLAONE, IL PINOCCHIO ACQUATICO E NOTTURNO DI LUCA CAIMMI. GRAN FINALE CON LE STANZE D'ARTISTA AL CAPPELLO ROSSO NELL'ULTIMA GIORNATA DI BILBOLBUL -  Il programma di domenica 25 novembre

Bologna, 24 novembre '18 - L'ultima giornata di BilBOlbul, Festival Internazionale di Fumetto di Bologna si apre alle 11.00 presso il Salone dei Carracci di Palazzo Magnani, sede di UniCredit (via Zamboni, 20) con Ho visto un re. Ritratto di Jack Kirby, incontro organizzato in collaborazione con UniCredit e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Un gruppo di autori, critici e studiosi di fumetto, tutti diversi per storia e provenienza – Paul Gravett, Giuseppe Camuncoli, Matteo Casali, Ratigher e Alessandro Tota – riflettono sull'eredità che Kirby ha lasciato e sulla sua impronta nell'immaginario popolare contemporaneo.

Sempre alle 11.00 le Librerie.Coop Zanichelli (piazza Galvani, 1/h) ospitano l'incontro BBB consiglia dedicato ad Ariston di Sara Colaone (Oblomov Edizioni), alla presenza dell'autrice, che dialogherà con Luca De Santis, sceneggiatore, autore e saggista di studi di genere, e con Eleonora Landini, storica delle donne. Il libro della Colaone, storica matita bolognese, racconta la storia di Renata, proprietaria dell'hotel Ariston, albergo nuovo di zecca della Riviera Adriatica negli anni del boom economico. Una donna imprigionata negli stereotipi costruiti dagli sguardi altrui, come in una ibseniana Casa di Bambola in versione romagnola, che sceglie di spezzare la catena e seguire il proprio istinto.

Alle 12.30 all'Accademia di Belle Arti (via delle Belle Arti 54) Gioco al massacro, incontro con Rupert&Mulot, due tra gli autori tra i più innovativi e dirompenti del fumetto contemporaneo. Combinando il tratto essenziale dei loro personaggi e un approccio concettuale alla narrazione, hanno rinnovato il linguaggio del fumetto con opere come Irene e i clochard (Canicola, 2009), La tecnica del perineo (Rizzoli Lizard, 2014) e l'ultimo, Famiglia reale, appena uscito per Canicola Edizioni. Un incontro moderato da Matteo Stefanelli per ripercorrere la loro carriera e l'influenza che hanno lasciato nel fumetto di oggi.

Sempre all'Accademia di Belle Arti alle ore 14.00 Esperimenti per immagini, dedicato alla genesi del progetto ERCcOMICS e all'incontro tra fumetto e scienza, protagonista di numerosi esperimenti editoriali degli ultimi anni. I responsabili del progetto Massimo Colella e Fiammetta Ghedini ne parlano con Tuono Pettinato e Francesca Riccioni, autori di Non è mica la fine del mondo (Rizzoli Lizard, 2017), che affronta con umorismo un tema scientifico di grande urgenza, quello del cambiamento climatico.

Alle 15.00 alle Librerie.Coop Ambasciatori (via degli Orefici, 19) per BBB consiglia la presentazione del libro Atto di Dio di Giacomo Nanni, in dialogo con Giorgio Vasta, in collaborazione con Rizzoli. Sempre nell'ambito di BBB consiglia alle 16.30 presso Mirabilia Libreria Galleria (via de' Carbonesi, 3/e) la presentazione di Le avventure di Pinocchio di Collodi illustrate da Luca Caimmi che dialogherà con il professor Antonio Faeti, autore della postfazione al libro appena edito da orecchio acerbo.

Alle 19.30 l'appuntamento all'hotel Al Cappello Rosso (via de' Fusari, 9), tradizionale luogo di soggiorno degli artisti di BilBOlbul, che ogni anno lasciano sulle pareti delle stanze una traccia della loro presenza a Bologna nelle BBB Rooms. Quest'anno è Amandine Meyer a presentare Ninfeo, la sua interpretazione della stanza: tra decorazioni pop e colorate, tessuti ricamati, creazioni in ceramica, la Meyer combina tutti gli elementi caratteristici del suo stile per dare alla stanza un tocco straniante e seducente. Accanto alla stanza di Amandine Meyer, una seconda camera raccoglie le illustrazioni dedicate all'hotel e realizzate dagli ospiti dello scorso anno, in un set creato ad hoc da Luca Di Sciullo.

Per i bambini
Alle ore 11 in Biblioteca Salaborsa Ragazzi Case non a caso laboratorio per bambini dagli 8 ai 10 anni con Martina Tonello. A partire dalla lettura del libro Case nel mondo (Electa Kids), in questo laboratorio ogni bambino diventerà architetto, pronto a costruire la sua casa anche nel luogo più impervi.

Alle 16.00 al cinema Lumière nell'ambito della rassegna Schermi & Lavagne Moomins and the winter wonderland (Muumien taikatalvi, Finlandia-Polonia 2017) di Ira Carpelan, Jakub Wrónski (82', età 4+). Nati nel 1945 dalla penna e dalle illustrazioni della scrittrice finlandese Tove Jansson, I Mumin sono una famiglia di troll divenuta celebre in tutto il mondo grazie a innumerevoli libri, fumetti, serie tv e film d'animazione ad essa dedicati. Con Moomins and the Winter Wonderland i produttori hanno voluto creare un ponte ideale tra passato e presente realizzando il film in stop motion a partire da materiale d'archivio relativo ad una precedente produzione polacca degli anni Ottanta.

Sempre alle 16 la Biblioteca Salaborsa Ragazzi ospita il laboratorio per bambini (6-11 anni) Il profumo dei colori con Luca Di Sciullo, che a partire dalla lettura del suo albo illustrato di esordio La Fioraia guiderà i partecipanti in un laboratorio sensoriale, in un viaggio alla scoperta del colore dei profumi, un'esperienza simile a quella del protagonista del libro. Si lavorerà con carte colorate e ampolle di profumo. Fino al 25 novembre la fioreria Fuori dal mazzo (via Marsala 30/c) ospiterà La Fioraia in mostra, con i bozzetti e le tavole dell'albo di Di Sciullo edito da Topipittori.

BilBOlbul – Festival Internazionale di Fumetto di Bologna
Bologna, 22-25 novembre 2018
a cura di Hamelin Associazione Culturale
Con il sostegno di Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna - Assessorato alla cultura, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Accademia di Belle Arti di Bologna, Fondazione Cineteca di Bologna, Bologna Musei, Istituzione Biblioteche Bologna, Biblioteca Salaborsa, Biblioteca Salaborsa Ragazzi.
Main Partner: Gruppo Hera.
Partner: UniCredit, Albergo Al Cappello Rosso, Arci Bologna, Sticker Mule, Pixartprinting.
Con il contributo di: Fondazione Nuovi Mecenati, Institut Français Italia, Alliance Française di Bologna, Swedish Arts Council, Wallonie-Bruxelles International, CeSLeBeF - Centro di studi sulla letteratura belga di lingua francese
Festival partner: Bologna Jazz Festival, La Violenza illustrata, Treviso Comic Book Festival, Gender Bender
BilBOlbul fa parte della Rete dei Festival del Contemporaneo di Bologna.

Per info: Hamelin Associazione Culturale I Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.<mailto:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.> | 051 233401 | www.bilbolbul.net 

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In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, il Teatro del Cerchio porta in scena una produzione firmata TDC.

*** INGRESSO GRATUITO ***

Sabato 24 novembre, ore 21.00
BARBABLÙ, STORIA DI QUOTIDIANA VIOLENZA 
con Gabriella Carrozza, Mario Aroldi e Paola Ferrari
testo e regia di Mario Mascitelli
inserti poetici di Federica Salvatore e Paola Marino

TAVOLA ROTONDA A SEGUIRE 

Il terribile personaggio di Barbablù viene spogliato di ogni attributo fiabesco per parlare di mostri tutt’altro che immaginari. La celebre fiaba diventa un modo per affrontare senza filtri un tema quanto mai attuale: quello della violenza domestica.

Lo spettacolo, a ingresso gratuito, è tra i progetti selezionati dal bando "Donne tutto l'anno" indetto dal Comune di Parma.

Seguirà la tavola rotonda "Violenza sulle donne: parlano gli uomini", un’occasione per trattare l’argomento dal punto di vista maschile.

Ospiti della serata:

DOTT.SSA NICOLETTA LIA ROSA PACI - Ass. alla Partecipazione e ai Diritti dei Cittadini

DOTT.SSA MARIA MAZZALI - Psichiatra, psicoterapeuta, psicanalista, AIDM (Associazione Italiana Donne Medico) sezione di Parma

DOTT. MARCO DERIU - Sociologo, Associazione Maschi che si immischiano

DOTT. JODY LIBANTI - Psicologo, psicoterapeuta, LDV (Liberiamoci dalla violenza)


Per info e prenotazioni (consigliate):

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Tanti i visitatori che nel weekend hanno affollato i padiglioni di Modena Fiere, tra laboratori creativi, il padiglione dedicato agli anni 70, 80 e 90, lo spazio enogastronomico e quello per i più piccoli.

 Di Manuela Fiorini – foto di Claudio Vincenzi

MODENA –

Piace il nuovo “volto” di Curiosa in Fiera d’Autunno, che nel fine settimana ha radunato nei padiglioni di Modena Fiere tanti visitatori, soprattutto famiglie con bambini, a giudicare dagli oltre 2000 braccialetti ritirati per partecipare alle attività, gli oltre 800 diplomi rilasciati da Pompieropoli e migliaia di spiedini alla frutta distribuiti dallo stand Conad “Mangiando s’impara.

E le ragioni del successo possono essere sintetizzate in una parola: varietà. Sì, perché Curiosa quest’anno è stata caratterizzata da una diversificazione che è stata in grado di attirare una tipologia trasversale di pubblico. Accanto alle tradizionali idee per lo shopping natalizio, tra idee regalo, abiti, accessori, ma anche decorazioni, presepi di alto valore artistico, curiosità, dalla onnipresente “spazzola magica” che districa i nodi, alle lampade al sale, anche in versione artistica, i visitatori hanno potuto “toccare con mano” e sperimentare nei laboratori creativi come realizzare piccoli oggetti. 

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Nell’area dedicata all’enogastronomia, poi, i sapori della penisola si sono incontrati in grande stile: dallo speck tirolese ai cannoli siciliani, dai taralli pugliesi al pecorino sardo, dalla spianata toscana alla nduja calabrese, passando per i salumi di Norcia alla salsiccia di cinghiale umbra, dalla toma piemontese ai cioccolatini cuneesi. A fare gli “onori”, e i profumi di casa, naturalmente, le specialità modenesi, come cotechino e zampone, tortellini, tigelle e borlenghi, parmigiano reggiano e Aceto Balsamico tradizionale di Modena.

Tanta curiosità ha poi riscosso il padiglione “70 80 90 – Roba dell’altro secolo”, un tuffo nel passato prossimo che ha visto protagonista la musica, con le voci e i volti del Picchio Rosso, le canzoni del Radio Stella Live “Speciale Fiera” e i protagonisti Alberto Camerini, P Lion e Paolo Mengoli. E, nell’epoca di ITunes e Spotify, i vinili continuano ad affascinare, come dimostra la curiosità di fronte alle copertine dei grandi successi “vintage”, da Michael Jackson a Madonna, da Vasco Rossi ai Pink Floyd, senza contare le richieste per i vinili presso lo stand “Affare fatto”. In pista, o, meglio, in passerella, anche le Miss, con una madrina d’eccezione, la cantante Jo Squillo.

Vera chicca in mostra, le auto originali di due celeberrimi telefilm degli anni Ottanta, la Dodge Charger del ‘69, meglio nota come la General Lee guidata dai fratelli Duke in Hazzard, e la Pontiac Firebird Trans Am del 1982, la KITT che in Supercar dialogava con il protagonista Michael Knight. 

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A metà tra un salone di design e una mostra, Artigiana Design ha incuriosito per tante idee curiose e originali, come i simboli della “modenesità”, tra cui i tortellini, stampati su cuscini, elementi d’arredo e bigiotteria.

Molto più che uno stand quello dedicato agli Angeli di Anna Corsini, la pittrice modenese di fama internazionale che ha fatto innamorare con i suoi angeli-bambini, teneri e romantici. Non solo quadri, ma anche calendari, quaderni per gli appunti, portafortuna e stampe in tiratura limitata per un regalo natalizio davvero unico. 

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Infine, boom di visitatori anche per l’area dedicata all’handmade modenese, con le associazioni Creartisti, “A spasso tra le rose”, “Per filo e per segno”, “Dal filo in poi” e “Nuovo gruppo artistico” che hanno proposto pezzi unici e originali. 

 

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La mostra "Ombre Invisibili" e la tavola rotonda dal "Bisogno di Amore alla dipendenza affettiva" si trasferiscono a Noceto. Lo scorso 15 novembre si è tenuta la conferenza stampa con il Sindaco Fabio Fecci e la Vicesindaco Daisy Bizzi.

Dal bisogno di amore alla dipendenza affettiva

Ombre invisibili: "dal bisogno di amore alla dipendenza affettiva", un progetto che nasce dalla collaborazione di Barbara Dagli Alberi, Floriana Maini con l'Associazione Culturale Coinetica e il Polo Clinico di Psicologia e Psicoterapia Idipsi.
L'obiettivo è quello di sensibilizzare le persone su temi molto attuali come amori malati, mancanza di autostima e violenza psicologica.
Come?
Attraverso una tavola rotonda e una mostra fotografica.
Dove?
Noceto il 25 novembre 2018 ore 16,30 con l'inaugurazione della mostra presso la Sala Milli - Castello della Musica per continuare con la tavola rotonda il 5 dicembre 2018 ore 20,45 presso la Sala Rossellini - Castello della Musica
In questo momento storico in cui sempre di più le persone si sentono sole, nonostante internet e i social facciano credere il contrario, creare uno spazio in cui pubblico, istituzioni, associazioni ed esperti del settore possano confrontarsi diventa importante per creare momenti di riflessione, dove anche la fotografia e l'arte contribuiscano con il loro messaggio emozionale.

Inaugurazione mostra il 25 novembre alle ore 16,30 presso la salla Milli del Castello della Musicca a Noceto (PR).

Tavola rotonda 5 dicembre ore 20,45 sempre presso il Castello della Musica a Noceto.

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#ombreinvisibili #stopallaviolenza

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Un weekend in compagnia di una delle più grandi artiste che la musica italiana abbia mai scoperto: il “Teatro Nuovo” di Milano, ospiterà da questa sera fino a domenica, lo spettacolo “Una vita da Zingara” che avrà come protagonista Iva Zanicchi.

Scritto dalla stessa Zanicchi e da Mario Audino, per la regia di Paola Galassi, “Una vita da Zingara” nasce sullo stile dei grandi recital. Il racconto della carriera della cantante verrà scandito dagli indimenticabili successi che hanno trasformato Iva Zanicchi in una superstar a livello internazionale.

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ONE IVA SHOW

In effetti non sono molte le artiste che possono vantare una carriera del suo livello: grazie a una voce potente e a una passionalità non comune, Iva è riuscita a conquistare il mondo. Nasce da questi presupposti “Una vita da Zingara”, uno spettacolo così personale da interessare anche chi non ha avuto modo di vivere in prima persona il momento d’oro dell’ artista. E pensare che la piccola Zanicchi era nata in un paesino di montagna, lontano dalle luci del mondo dello star system. E da lì è partita per diventare una delle regine della nostra musica.

LO SPETTACOLO

“Una vita da Zingara” racconta ricordi familiari ormai persi nel tempo e aneddoti inediti di una donna che, da sempre proiettata al futuro, non ha mai dimenticato il suo passato. Tante le storie intime che rendono umano lo show: i ricordi della bisnonna, la bellissima Desolina, per esempio. Oppure i pensieri su suo padre, sulla guerra, sulla vita in montagna caratterizzata dai suoi calori e dalle sue durezze. Poi i primi concerti e il tanto atteso successo. In un incantevole susseguirsi di canzoni e racconto, si sviluppa un percorso artistico unico. Il suo estro, poi, offre un dialogo col pubblico senza intermediazioni in cui sono svelati gli alti e i bassi della sua esistenza: tantissimi aneddoti, molti dietro le quinte e varie vicissitudini, spesso capaci di risultare irresistibilmente comiche, rendono le ore di spettacolo assolutamente piacevoli.

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LE CANZONI 

I grandi successi come Testarda io, Zingara, La riva bianca e la riva nera, Io ti darò di più, Come ti vorrei, Un uomo senza tempo e tanti altri sono solo una parte della notte che il “Nuovo” offrirà ai suoi ospiti. Ad essi si aggiungeranno le grandi canzoni di artisti amici che hanno segnato la vita di Iva Zanicchi: Giorgio Gaber, Fabrizio De André, Charles Aznavour, Domenico Modugno aggiungeranno un capitolo importante all’evento teatrale. E infine il racconto dei grandi incontri, come quello col poeta Giuseppe Ungaretti o con lo scultore Piero Manzù. Sul palco Iva sarà accompagnata, come in tutti i grandi show che si rispettino, da un’orchestra, mentre su un mega schermo passeranno le immagini più belle della sua vita artistica.

CHI È

L’Aquila di Ligonchio: questo il soprannome dato a una delle personalità musicali più incredibili nel panorama della musica italiana degli anni ’60 e ’70. Ma non è tutto: Iva Zanicchi ha continuato a mietere successi anche nei decenni seguenti, trasformandosi in una vera e propria icona del nostro Paese. Nel suo curriculum vitae, ci sono esibizioni in alcuni dei teatri più importanti a livello internazionale: il Madison Square Garden di New York, l'Olympia di Parigi e il Teatro Regio di Parma sono alcuni dei luoghi che hanno potuto vivere le tonalità della cantante. Per non parlare delle sue tournée: Stati Uniti, Canada, Francia, Spagna, Turchia, Argentina, Cile, Giappone e tanto altro. Tutto mondo ha apprezzato la sua voce e il suo carisma sul palco.

Di Pietro Razzini

Pubblicato in Cultura Emilia
Venerdì, 16 Novembre 2018 15:55

La Food Valley si presenta in Canada

Agroalimentare. La Food Valley si presenta in Canada: Emilia-Romagna protagonista dal 17 al 23 novembre alla 'Settimana della Cucina italiana nel mondo'. Obiettivi: promuovere il sistema delle Dop e Igp, contrastare le contraffazioni, spingere sulle esportazioni.

L'assessore Caselli: "Un mercato che offre interessanti possibilità di crescita"

Toronto, Montreal, Ottawa e Vancouver le tappe della missione istituzionale. Tra gli appuntamenti: l'incontro con i ministri canadesi dell'Agricoltura e del Commercio internazionale, MacAulay e Carr. Al centro dell'agenda anche la sicurezza alimentare e le tecniche di coltivazione rispettose dell'ambiente. Un ricco programma di incontri per le imprese

Bologna – Destinazione Canada. La Food Valley sbarca oltreoceano per promuovere le proprie eccellenze enogastronomiche, rafforzare la tutela dei prodotti a indicazione geografica, consolidare le esportazioni.

Questi gli obiettivi della missione della Regione, guidata dall'assessore all'Agricoltura Simona Caselli, che si svolgerà dal 17 al 23 novembre nell'ambito della Settimana della cucina italiana nel mondo, l'iniziativa dedicata al made in Italy promossa dal ministero degli Affari esteri. Toronto, Montreal, Ottawa e Vancouver le tappe di questa terza edizione della "diplomazia agroalimentare" emiliano-romagnola che segue quella di New York del 2016 e della Cina del 2017.

L'Emilia-Romagna si presente ai partner oltre oceano, con un sistema produttivo che vale oltre 20 miliardi di euro, leader in Europa con 44 prodotti Dop e Igp, che continua crescere in tutto il mondo: + 5,2% le esportazioni nei primi sei mesi del 2018, dopo un 2017 che aveva chiuso con il valore record di 6,2 miliardi di euro (+5,1% sul 2017). Tra i mercati che offrono le prospettive più interessanti vi è il Canada: + 5,7% il dato riferito ai primi sei mesi dell'anno; +14,3% a fine 2017 per un valore di oltre 106 milioni di euro.

"Dopo New York e la Cina- spiega l'assessore Simona Caselli- abbiamo scelto come destinazione delle nostre iniziative in occasione della Settimana della cucina italiana nel mondo il Canada, un mercato con interessanti possibilità di crescita. Questa missione rappresenta anche l'occasione per fare il punto sullo stato di applicazione del Ceta, a un anno dalla sua entrata in vigore in via provvisoria, in particolare per quanto riguarda l'agroalimentare, il secondo comparto produttivo in Emilia-Romagna. Un settore che crea reddito, sviluppo e occupazione e che vogliamo sostenere a fianco delle imprese nel mondo. Scambi commerciali, sicurezza alimentare, ma anche sviluppo delle tecniche di produzione più rispettose dell'ambiente i temi al centro della nostra agenda".

Il Ceta, l'accordo di libero scambio Ue-Canada sottoscritto nel 2017, oltre ad abolire la gran parte dei dazi doganali in diversi settori, introduce il riconoscimento e la tutela di diversi prodotti europei a indicazione geografica. Al momento sono dodici quelli emiliano-romagnoli. Sette le Dop: Aceto balsamico tradizionale Modena, Culatello di Zibello, Parmigiano Reggiano, Grana Padano, Prosciutto di Parma, Prosciutto di Modena, Provolone Valpadana. Cinque i prodotti Igp: Aceto balsamico Modena, Cotechino Modena, Mortadella Bologna, Pesca e Nettarina di Romagna, Zampone Modena.

Tra gli obiettivi della missione in Canada anche quello di verificare opportunità e criticità dell'accordo, con una particolare attenzione a quelle specialità agroalimentari dell'Emilia-Romagna ancora non riconosciute.

Gli incontri

L'export di vino sarà al centro di una serie di incontri con i Monopoli del Vino presenti in Canada a Toronto, Montreal e Vancouver, realtà governative che gestiscono la locale rete di vendita. Al centro degli incontri il programma di investimenti di Enoteca regionale che può contare per il biennio 2018-2019 su 1,4 milioni di euro.

Nel corso della missione l'assessore Caselli incontrerà alcuni esponenti delle massime Istituzioni canadesi: martedì 20 novembre a Ottawa i ministri dell'Agricoltura Lawrence MacAulay edel Commercio internazionale Jim Carr, il 21 novembre a Vancouver le istituzioni della British Columbia presso il Parlamento di Victoria.

Diversi i momenti dedicati alle imprese, per sostenere l'attività di internazionalizzazione in questo importante mercato. Primo appuntamento lunedì 19 novembre a Toronto con incontri tra operatori del settore food, ristoratori, giornalisti.

Incontro B2B anche a Montreal mercoledì 20 novembre e a Vancouver mercoledì 21 e giovedì 22. Tutte iniziative in collaborazione con le Camere di Commercio italiane in Canada, che saranno affiancate anche da momenti di degustazione e show cooking in collaborazione con Casa Artusi e Alma.

Tra le iniziative anche un incontro (sabato 17) sul tema dell'innovazione agroalimentare presso l'Università di Ryerson e un programma di degustazioni presso Loblaws, la catena di supermercati leader in Canada. /PF

Chi partecipa alla missione:

Grandi gruppi leader dell'agroalimentare italiano ed europeo, ma anche piccole realtà locali, espressione dell'eccellenza del saper fare emiliano-romagnolo. Sono undici le imprese che hanno aderito alla manifestazione di interesse della Regione per partecipare alla missione, in rappresentanza di tutto il territorio e dei principali comparti produttivi: l'Acetaia Compagnia del Montale (Sassuolo, Mo); il salumificio Fontana Ermes (Sala Baganza, Pr); Gia (Sant'Agostino, Fe) e Rizzoli Emanuelli (Parma), produttori di conserve alimentari; il Gruppo vitivinicolo Caviro (Faenza, Ra) e le cantine Celli (Bertinoro, FC); Mulino alimentare spa (Baganzola, Pr); la cooperativa agricola Naturitalia (Castenaso, Bo), specializzata nella produzione di Pere Igp e kiwi; Nerofermento, una start up ravennate specializzata nella produzione di Aglio nero di Voghiera; i salumifici Villani (Castelnuovo Rangone, Mo) e Rovagnati, una realtà lombarda, ma con stabilimenti anche in Emilia-Romagna.

Una partecipazione che va estesa anche al Gruppo Cremonini (Castelvetro, Mo) che nel 2017 ha aperto un proprio stabilimento per l'affettatura e la commercializzazione dei salumi emiliano-romagnoli a Toronto, stabilimento che sarà visitato durante la missione.

La missione, in collaborazione con le rappresentanze diplomatiche italiane in Canada, Ice e le Camere di commercio all'estero, vede la partecipazione di Enoteca regionale dell'Emilia-Romagna, Unioncamere regionale, Fondazione Casa Artusi, Chef to Chef, Alma scuola internazionale della cucina italiana, Fico Eataly World, Legacoop Emilia-Romagna, Cia Emilia-Romagna, Future food institute, Coop Italia Food, Clust-ER Agrifood.

Partecipano anche i Consorzi Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma, Culatello di Zibello, Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, Aceto Balsamico tradizionale di Reggio Emilia, Salamini Italiani alla Cacciatora, Piadina Romagnola, Aceto Balsamico di Modena, Mortadella Bologna, Cotechino Modena

Venerdì, 16 Novembre 2018 15:55

La Food Valley si presenta in Canada

Agroalimentare. La Food Valley si presenta in Canada: Emilia-Romagna protagonista dal 17 al 23 novembre alla 'Settimana della Cucina italiana nel mondo'. Obiettivi: promuovere il sistema delle Dop e Igp, contrastare le contraffazioni, spingere sulle esportazioni.

L'assessore Caselli: "Un mercato che offre interessanti possibilità di crescita"

Toronto, Montreal, Ottawa e Vancouver le tappe della missione istituzionale. Tra gli appuntamenti: l'incontro con i ministri canadesi dell'Agricoltura e del Commercio internazionale, MacAulay e Carr. Al centro dell'agenda anche la sicurezza alimentare e le tecniche di coltivazione rispettose dell'ambiente. Un ricco programma di incontri per le imprese

Bologna – Destinazione Canada. La Food Valley sbarca oltreoceano per promuovere le proprie eccellenze enogastronomiche, rafforzare la tutela dei prodotti a indicazione geografica, consolidare le esportazioni.

Questi gli obiettivi della missione della Regione, guidata dall'assessore all'Agricoltura Simona Caselli, che si svolgerà dal 17 al 23 novembre nell'ambito della Settimana della cucina italiana nel mondo, l'iniziativa dedicata al made in Italy promossa dal ministero degli Affari esteri. Toronto, Montreal, Ottawa e Vancouver le tappe di questa terza edizione della "diplomazia agroalimentare" emiliano-romagnola che segue quella di New York del 2016 e della Cina del 2017.

L'Emilia-Romagna si presente ai partner oltre oceano, con un sistema produttivo che vale oltre 20 miliardi di euro, leader in Europa con 44 prodotti Dop e Igp, che continua crescere in tutto il mondo: + 5,2% le esportazioni nei primi sei mesi del 2018, dopo un 2017 che aveva chiuso con il valore record di 6,2 miliardi di euro (+5,1% sul 2017). Tra i mercati che offrono le prospettive più interessanti vi è il Canada: + 5,7% il dato riferito ai primi sei mesi dell'anno; +14,3% a fine 2017 per un valore di oltre 106 milioni di euro.

"Dopo New York e la Cina- spiega l'assessore Simona Caselli- abbiamo scelto come destinazione delle nostre iniziative in occasione della Settimana della cucina italiana nel mondo il Canada, un mercato con interessanti possibilità di crescita. Questa missione rappresenta anche l'occasione per fare il punto sullo stato di applicazione del Ceta, a un anno dalla sua entrata in vigore in via provvisoria, in particolare per quanto riguarda l'agroalimentare, il secondo comparto produttivo in Emilia-Romagna. Un settore che crea reddito, sviluppo e occupazione e che vogliamo sostenere a fianco delle imprese nel mondo. Scambi commerciali, sicurezza alimentare, ma anche sviluppo delle tecniche di produzione più rispettose dell'ambiente i temi al centro della nostra agenda".

Il Ceta, l'accordo di libero scambio Ue-Canada sottoscritto nel 2017, oltre ad abolire la gran parte dei dazi doganali in diversi settori, introduce il riconoscimento e la tutela di diversi prodotti europei a indicazione geografica. Al momento sono dodici quelli emiliano-romagnoli. Sette le Dop: Aceto balsamico tradizionale Modena, Culatello di Zibello, Parmigiano Reggiano, Grana Padano, Prosciutto di Parma, Prosciutto di Modena, Provolone Valpadana. Cinque i prodotti Igp: Aceto balsamico Modena, Cotechino Modena, Mortadella Bologna, Pesca e Nettarina di Romagna, Zampone Modena.

Tra gli obiettivi della missione in Canada anche quello di verificare opportunità e criticità dell'accordo, con una particolare attenzione a quelle specialità agroalimentari dell'Emilia-Romagna ancora non riconosciute.

Gli incontri

L'export di vino sarà al centro di una serie di incontri con i Monopoli del Vino presenti in Canada a Toronto, Montreal e Vancouver, realtà governative che gestiscono la locale rete di vendita. Al centro degli incontri il programma di investimenti di Enoteca regionale che può contare per il biennio 2018-2019 su 1,4 milioni di euro.

Nel corso della missione l'assessore Caselli incontrerà alcuni esponenti delle massime Istituzioni canadesi: martedì 20 novembre a Ottawa i ministri dell'Agricoltura Lawrence MacAulay edel Commercio internazionale Jim Carr, il 21 novembre a Vancouver le istituzioni della British Columbia presso il Parlamento di Victoria.

Diversi i momenti dedicati alle imprese, per sostenere l'attività di internazionalizzazione in questo importante mercato. Primo appuntamento lunedì 19 novembre a Toronto con incontri tra operatori del settore food, ristoratori, giornalisti.

Incontro B2B anche a Montreal mercoledì 20 novembre e a Vancouver mercoledì 21 e giovedì 22. Tutte iniziative in collaborazione con le Camere di Commercio italiane in Canada, che saranno affiancate anche da momenti di degustazione e show cooking in collaborazione con Casa Artusi e Alma.

Tra le iniziative anche un incontro (sabato 17) sul tema dell'innovazione agroalimentare presso l'Università di Ryerson e un programma di degustazioni presso Loblaws, la catena di supermercati leader in Canada. /PF

Chi partecipa alla missione:

Grandi gruppi leader dell'agroalimentare italiano ed europeo, ma anche piccole realtà locali, espressione dell'eccellenza del saper fare emiliano-romagnolo. Sono undici le imprese che hanno aderito alla manifestazione di interesse della Regione per partecipare alla missione, in rappresentanza di tutto il territorio e dei principali comparti produttivi: l'Acetaia Compagnia del Montale (Sassuolo, Mo); il salumificio Fontana Ermes (Sala Baganza, Pr); Gia (Sant'Agostino, Fe) e Rizzoli Emanuelli (Parma), produttori di conserve alimentari; il Gruppo vitivinicolo Caviro (Faenza, Ra) e le cantine Celli (Bertinoro, FC); Mulino alimentare spa (Baganzola, Pr); la cooperativa agricola Naturitalia (Castenaso, Bo), specializzata nella produzione di Pere Igp e kiwi; Nerofermento, una start up ravennate specializzata nella produzione di Aglio nero di Voghiera; i salumifici Villani (Castelnuovo Rangone, Mo) e Rovagnati, una realtà lombarda, ma con stabilimenti anche in Emilia-Romagna.

Una partecipazione che va estesa anche al Gruppo Cremonini (Castelvetro, Mo) che nel 2017 ha aperto un proprio stabilimento per l'affettatura e la commercializzazione dei salumi emiliano-romagnoli a Toronto, stabilimento che sarà visitato durante la missione.

La missione, in collaborazione con le rappresentanze diplomatiche italiane in Canada, Ice e le Camere di commercio all'estero, vede la partecipazione di Enoteca regionale dell'Emilia-Romagna, Unioncamere regionale, Fondazione Casa Artusi, Chef to Chef, Alma scuola internazionale della cucina italiana, Fico Eataly World, Legacoop Emilia-Romagna, Cia Emilia-Romagna, Future food institute, Coop Italia Food, Clust-ER Agrifood.

Partecipano anche i Consorzi Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma, Culatello di Zibello, Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, Aceto Balsamico tradizionale di Reggio Emilia, Salamini Italiani alla Cacciatora, Piadina Romagnola, Aceto Balsamico di Modena, Mortadella Bologna, Cotechino Modena

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