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Sciocolà, la grande festa dedicata al cioccolato artigianale ha visto la partecipazione di circa 50 maestri cioccolatieri all'opera per i quattro giorni della manifestazione, all'ombra della Ghirlandina. Tante le iniziative che hanno preso piede nel centro di Modena. Laboratori per i bambini, visite guidate, showcoocking e premiazioni. 

Ieri pomeriggio, il carillon vivente ha visitato le strade del centro: un pianoforte munito di ruote e motore guidato da un settecentesco pianista, accompagnato dalle evoluzioni di un'eterea ballerina in tutù. Poi è stata la volta dell'ultimo showcoocking che ha visto la realizzazione "live" della pralina di Modena, concludendo in bellezza la grande festa, che ha attirato migliaia di persone.

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Pubblicato in Cronaca Modena
Giovedì, 01 Novembre 2018 06:24

Gotha si reinventa - dall'8 all'11 novembre a Parma

Gotha si reinventa tra old master, arte contemporanea, Petitot e un Arturo Martini "ritrovato". Fiere di Parma punta sull'antiquariato e rinnova lo storico appuntamento. In arrivo buyer da Russia, America e centro Europa.

(Parma, 31 ottobre) – Oltre 60 gallerie internazionali e 300 opere d'arte tra Old Master e Novecento: ci sono ad esempio un prezioso Bureau Plat alla maniera di André-Charles Boulle del XIX secolo, un cofanetto de XV secolo della Bottega dei Trionfi Romani (1480 - 1490), ed una mosaico bizantino del V secolo.
Poi c'è il Novecento, con le tele di artisti come Filippo De Pisis, Tullio Crali, Guido Reni, e Giovanni Boldini (il suo "Ritratto di donna seduta" è quotato 350 mila euro), solo per citarne alcuni.

La 14° edizione di Gotha che prenderà il via giovedì 8 novembre a Fiere di Parma è questo: un mix virtuoso di artwork di altissimo antiquariato e arte moderna per strizzare l'occhio a nuovi pubblici.

"Opere che hanno un percorso così illustre sono particolarmente preziose e, se combinate con l'arte moderna, possono ulteriormente attirare nuovi target di pubblico attenti appunto all'arte come forma di investimento - afferma Gian Domenico Auricchio, Presidente di Fiere di Parma. Siamo dunque partiti dal concetto di rarità ma anche di conformità per riposizionare Gotha, concetti che abbiamo sviluppato inserendo nel format anche un'area dedicata espressamente alle opere notificate."

Tra le novità assolute dell' appuntamento internazionale di Fiere di Parma figura infatti la sezione dedicata alle opere notificate: si va da "Le tentazioni di S. Antonio Abate" (1590-1595) di Camillo Procaccini, ad un armadio da sacrestia di metà '700 (proprietà Fondazione Cini) fino alla tempera del "Compianto su Cristo morto" del XVI secolo.

"Abbiamo costruito questa sezione e in generale la nostra offerta - prosegue Auricchio- pensando ai privati ma anche ai musei che a Gotha potranno così acquistare opere per le loro collezioni con la stessa logica con cui i curatori vengono inviati ai grandi appuntamenti mondiali".

Gotha si rinnova in una congiuntura di mercato favorevole.
Sarà l' effetto traino del Salvador Mundi di Leonardo acquistato nel 2017 da un privato per 450 milioni di dollari. Sarà il potere di emulazione di Victoria Beckam, (ex Spice, modella, moglie del calciatore David) della quale sono circolate le foto del suo show- room con inaspettate opere "Old master" appese ai muri, sta di fatto che l'arte antica ha riacceso l'interesse di collezionisti (giovani) e degli investitori.
Secondo un recente report dell'ArtTactic basato su interviste a mercanti d'arte antica, è emerso infatti che il 63% afferma di aver aumentato le vendite nei primi sei mesi del 2018 mentre solo il 13% parla di decrescita. Gli intervistati hanno inoltre riferito che il 41% delle vendite effettuate sono state realizzate con clienti nuovi e sempre più giovani.

E se l'arte antica è tornata alla riscossa - nel 2017 secondo uno studio Artprice ha capitalizzato vendite per 1,075 miliardi di dollari con un aumento del 92,6% sulla stagione precedente - Gotha risponde con un intenso programma di incoming che porterà a Parma buyer da mezzo mondo (Russia, centro Europa e USA).

D'altra parte che le fiere abbiano un ruolo fondamentale nel mercato mondiale dell'arte lo dicono anche i numeri: nel 2017 pare abbiano rappresentato il 46% delle vendite tramite intermediari (Report Ubs "The art market 2018).

Le collaterali di Gotha.
La 14° edizione di Gotha vedrà alcuni importanti debutti. Innanzitutto due mostre collaterali che avranno come protagonisti Ennemond-Alexandre Petitot e le opere "riscoperte" di Arturo Martini".
Due mostre sobrie, dagli allestimenti essenziali, che danno volutamente una spallata a qualunque apparentamento creativo per dar voce unicamente ai suoi protagonisti.

La prima, "Tesori del settecento: tre opere donate all'Accademia di Parma", ruota attorno alla figura di Ennemond-Alexandre Petitot, ed è curata dall'Accademia Nazionale delle Belle Arti di Parma. "Oltre a essere opere uniche, di elevato valore economico, - specifica il Professore Carlo Mambriani - i dipinti esposti costituiscono altrettanti tesori "affettivi" per l'Accademia di Parma, in quanto ricevuti in dono tra Settecento e Novecento, ma soprattutto quali testimonianze emblematiche del ruolo che la città Parma e questa istituzione ebbero in campo artistico e culturale sulla cosmopolita scena europea dell'età dei Lumi".

La seconda, "Leone e Leonessa 1935-1936" accende i fari su due sculture ritrovate di Arturo Martini.
L'atrio dell'Università Bocconi è presidiato dal 1941 da due celebri sculture di Arturo Martini, il Leone e la Leonessa . A lungo si è creduto che quelli presenti nell'atrio di via Sarfatti fossero gli unici esemplari fino a quando Paolo Aquilini, Direttore del Museo della seta di Como, e il critico Roberto Borghi non ne scoprirono gli originali in una villa alle porte di Lecco.
"I "Leoni" - specifica il critico d'arte Roberto Borghi - sono tra le sculture più insolite e preziose di Arturo Martini. Sono l'esito di un tentativo di creare opere d'arte con procedimenti industriali, eppure hanno una qualità formale persino superiore a certi pezzi unici. Pensati come sedili da giardino, avrebbero dovuto avere una funzione d'uso, e invece possiedono l'aura di sacralità propria delle sculture delle cattedrali. Arcaici e infantili allo stesso tempo, possiedono una grazia spiazzante".

I talk di Gotha
Collezionismo privato, collezionismo museale: origini a parte, dove sta andando il collezionismo?
A fare il punto della situazione collezionisti, mecenati dell'arte e direttori di musei che si alterneranno da giovedì 8 a sabato 10 novembre nel nuovo programma di talk organizzato da Fiere di Parma e disponibile sul sito www.gothaparma.it .

Ad intervenire saranno lo Storico dell'arte Alessandro Malinverni e il Professore Carlo Mambriani, i collezionisti Lucia Bonnani e Mauro De Rio in un dialogo con il giornalista di Repubblica Antonio Mascolo. E ancora Fabio Bertolo amministratore delegato di Finarte e responsabile del Dipartimento Libri, Autografi e Stampe, Mauro Felicori direttore della Reggia di Caserta e Serena Bertolucci, Direttore di Palazzo Reale di Genova. Un viaggio nel collezionismo che nel racconto di Bertolucci toccherà in particolare lo scultore Maragliano anticipando proprio a Parma i contenuti della mostra che lo vedrà protagonista a Palazzo Reale. Infine Fabio Romano Moroni e Stefano Ridolfi di Ce.S.Ar. Centro Studi Archeometrici.

Tutti gli incontri sono pubblici e organizzati in fiera alla Sala Farnese (pad 4)

Senza abdicare alla sua funzione di business, Fiere di Parma ha intrapreso da tempo un percorso di valorizzazione del territorio. In tal senso ha creato Gothanet una rete museale cui hanno aderito le principali istituzioni di Parma e provincia per una promozione integrata di arte, territorio e cultura.
Un esempio di sinergia sarà infatti la collaborazione con il Labirinto della Masone, che inaugurerà proprio durante Gotha la mostra Pagine da Collezione, a cura di Fondazione Franco Maria Ricci e Fondazione Cariparma (11 novembre 2018- 24 marzo 2019).

Gotha chiuderà domenica 11 novembre. 

Per informazioni www.gothaparma.it 

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Si è concluso il Sial di Parigi, il Salone internazionale dell'alimentazione, che ha visto la partecipazione di 700 aziende italiane le quali hanno confermato il trend positivo del nostro export agroalimentare durante l'incontro organizzato da Cibus e ICE/ITA con l'Ambasciatrice Italiana in Francia - Il settore si è dato appuntamento a Parma in aprile per Cibus 2019.

(Parma, 25 ottobre 2018) – Si è concluso a Parigi Sial 2018, il Salone internazionale dell'alimentazione, cui hanno partecipato anche 700 aziende alimentari italiane. Una forte presenza che ha testimoniato la vitalità del food and beverage made in Italy ed anche gli ottimi rapporti commerciali tra Italia e Francia, che stanno sviluppandosi in un clima di fiducia e reciproca soddisfazione. La Francia rappresenta il secondo mercato per l'agroalimentare italiano (dopo la Germania) dove esporta le produzioni tipiche italiane, i prodotti della dieta mediterranea e prodotti salutari e bio.

Un mercato che vale 3,3 miliardi di euro (nel 2017) e che nel primo semestre del 2018 è cresciuto del 4,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
 
Cibus ha organizzato una serata all'Hotel Ritz di Parigi cui hanno partecipato: centinaia di manager di aziende alimentari italiane; Teresa Castaldo, Ambasciatrice d'Italia in Francia; Dirigenti e funzionari ICE-Agenzia delle sedi di Roma e Parigi; Giuseppe Ambrosi, Presidente di Assolatte e i vertici di Credit Agricole (azionista di maggioranza di Fiere di Parma). L'incontro ha rappresentato un'occasione per celebrare il successo della delegazione italiana al Sial e per promuovere il prossimo appuntamento dell'agroalimentare italiano: Cibus Connect, che si terrà il 10 e 11 aprile 2019 in Fiere di Parma.



Teresa Castaldo, Ambasciatrice d'Italia in Francia, ha salutato le imprese alimentari italiani che hanno esposto al Sial sottolineando come quello francese sia un importante mercato obiettivo per l'agroalimentare e non solo: la Francia è il primo Paese al mondo per investimenti dall'Italia e lo scambio commerciale tra i due Paesi è di alto valore strategico; oltre all'agroalimentare i settori commerciali più vivaci nell'interscambio sono il design, la aeronautica, la cantieristica e la meccanica.
 
All'incontro ha partecipato anche la Dott.ssa Anna Flavia Pascarelli Dirigente dell'Ufficio Agroalimentare e Vini dell'ICE-Agenzia che così si è rivolta ai presenti: "Trend positivo per l'edizione 2018 del Sial. L'Italia si è riconfermata come primo Paese, dopo la Francia, per numero di espositori esteri presenti alla manifestazione con circa 700 aziende, di cui ben 209 all'interno del Padiglione italiano di 2.800 mq organizzato dall'ICE-Agenzia e al cui interno ha riscosso grande interesse l'area di cooking show curata dalla Scuola di Cucina Alma".
 
Per Giuseppe Ambrosi, Presidente di Assolatte, la Associazione Italiana del comparto lattiero caseario, lo scambio commerciale con la Francia è positivo e sta crescendo: "Abbiamo partecipato con piacere all'incontro di Cibus per l'apertura del Sial per rappresentare non solo le tante aziende italiane del nostro comparto che espongono al Sial, ma anche un settore che fattura più di 15 miliardi di euro l'anno e che esporta il 38% della produzione nazionale casearia all'estero. La Francia è il Paese europeo dove esportiamo di più: vale mezzo miliardo di euro per il nostro settore. I consumatori francesi sono grandi estimatori dei formaggi italiani. Nonostante i freschi siano i principali prodotti esportati, i francesi amano molto anche alternare le loro eccellenze con le grandi DOP italiane, con il Grana Padano, il Parmigiano Reggiano, il Gorgonzola, la Mozzarella di bufala campana e le altre grandi DOP".
 
"Cibus si è trasformato da mero momento espositivo in una piattaforma permanente per lo sviluppo delle aziende alimentari italiane – ha riferito Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma – grazie alla partecipazione a fiere alimentari all'estero e al matching continuo con i buyers esteri nelle diverse geografie e i vari canali. L'appuntamento, dopo Sial, è con Cibus Connect che ha già più che raddoppiato le dimensioni rispetto alla prima edizione del 2017 e ormai ha sancito il ritorno di Cibus all'annualità. Uno dei suoi fattori critici di successo è proprio la data: tutti i visitatori esteri hanno l'occasione unica di visitare le concomitanti fiere Vinitaly e Cibus".


• In copertina una foto dell'incontro. Al microfono Teresa Castaldo, Ambasciatrice d'Italia in Francia, e Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma

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E’ uno dei festival fotografici più significativi a livello nazionale. Tema della 9° edizione: la famiglia italiana. Presentato stamattina in Provincia da Canova, Montali, Balestrazzi. Esposizioni visitabili fino al 25 novembre. 

Parma -

La nona edizione del ColornoPhotoLife, uno dei festival fotografici più significativi a livello nazionale, si svolgerà dal 9 all’11 novembre 2018 nella Reggia e in altre sedi del Comune di Colorno, con mostre fotografiche, proiezioni, conferenze e workshop.

E’ stato presentato stamattina a Palazzo Giordani da Michela Canova Sindaca di Colorno e Delegata provinciale al Patrimonio, PierLuigi Montali  fondatore del festival e presidente del Gruppo Fotografico Color’s Light, Antonella Balestrazzi presidente di Antea -Progetti e Servizi per la Cultura e il Turismo. La Provincia di Parma, che patrocina l’iniziativa insieme a Comune di Parma, di Colorno e Regione, ha anche messo a disposizione gli spazi più prestigiosi della Reggia.

Il festival, grazie alla qualificata collaborazione con CSAC, presenta opere di importanti autori sulla scena nazionale e internazionale, ma offre anche agli appassionati fotografi di ogni livello l’occasione di esporre le proprie opere al fianco di quelle di grandi maestri e vedere le tendenze in atto nell’ambito della fotografia nazionale. 

 

A PARMA

A dare il via alle tre giornate, l’inaugurazione l’8 novembre della mostra di uno dei più grandi esponenti italiani del ritratto fotografico: Efrem Raimondi con “La mia Famiglia”, nello spazio espositivo BDC28 di Parma, che resterà aperta fino al 25 novembre: venerdì dalle 18 alle 20, sabato e domenica dalle 16 alle 20.

 

A COLORNO

Le mostre quest’anno presentano autori di  gran calibro: Gianni Berengo Gardin con “Dentro le case” dall’archivio dello CSAC (Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma), Hazel Kingsbury Strand (moglie del famoso fotografo Paul) con “Luzzara – La famiglia Lusetti”, Enrico Genovesi con “Nomadelfia” e Gisella Congia con “Me, the imperfect mother” negli spazi espositivi del Piano Nobile della Reggia

Nell’Appartamento del Principe saranno visibili i lavori di Luigi Briselli (“Eternamente famiglia”), Giuseppe Codazzi (“La famiglia delle case della carità”) e la collettiva “Lab di Cult Fiaf 032 – Colorno/Parma” degli autori che hanno partecipato al laboratorio sul tema «La Famiglia in Italia». 

Nell’Appartamento del Duca, sempre nella Reggia, esporranno Stefania Adami con “Barconi d’alto bordo”, Anna Alvoni (“Ragazze sul divano”, la fotografia vincitrice del premio Colornophotolife 2017), Lucia Castelli (“Italiani d’Istria”), Fabio Moscatelli (“Qui vive Jeeg”, a cura di Loredana De Pace) e Farida Saglia (“39. In my father’s clothes”). 

Nello spazio espositivo MUPAC (Museo dei paesaggi di terra e di fiume) al primo piano dell’Aranciaia, sarà allestito il Rural project di Davide Grossi. 

Nello spazio espositivo Venaria e sotto i portici della Reggia troveranno posto altre opere realizzate nei laboratori Di Cult Fiaf: 18 laboratori in 7 Regioni italiane, progetto tematico condiviso a livello nazionale con la rete dei gemellaggi nei festival: “FacePhotoNews” di Sassoferato (AN), “Una penisola di Luce” di Sestri Levante (GE), CARPI Foto Festival del Grandangolo di Carpi (MO).

Le esposizioni di Colorno saranno visitabili fino al 25 novembre 2018.

Ingresso gratuito nei giorni del festival ai i seguenti orari: dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.

Esposizioni Piano Nobile e Appartamento del Duca nelle settimane successive al festival solo con visite guidate: sabato, domenica e festivi: ore 10, 11, 15, 16, 17 (inizio ultima visita) Biglietto Intero € 6,50 - Biglietto Ridotto € 5,50. 

Esposizioni Appartamento del Principe: sabato, domenica efestivi: 10 -12 e 15- 18 ingresso libero. Esposizioni Aranciaia: sabato, domenica e festivi 10 -12 e 14,30 -17,30 – ingresso libero

 

PROGRAMMA 

Giovedì 8 novembre

Ore 19: Parma (spazio espositivo BDC28), inaugurazione mostra “La mia Famiglia” di Efrem Raimondi.

 

Venerdì 9 novembre

Ore 18: Reggia di Colorno, Sala del Trono, inaugurazione Festival, saluto delle autorità, presentazione mostre con i curatori e gli autori e giro delle mostre in Reggia.

Ore 21: Aranciaia 1° piano, inaugurazione mostre, laboratori e proiezione audiovisivi “30 anni di Color’s Light”

 

Sabato 10 novembre

Ore 9-17,30: workshop Enrico Genovesi  presso Sede Color’s Light  e Simona Ghizzoni presso Venaria

Ore 10: Reggia di Colorno, apertura stand Libreria specializzata incontri programmati 

Ore 10-12,30:  Reggia di Colorno - Sale espositive, letture portfolio su prenotazione

Ore 10,00 – 12,30:  Aranciaia, lettura audiovisivi AV Lab

Ore 11,15–12,15: Reggia di Colorno - Sala del trono conferenza con Gisella Congia «L'immagine della maternità: tra miti, stereotipi e verità» 

Ore 14,30 -18: Reggia di Colorno - Sale espositive, lettura portfolio su prenotazione

Ore 15,00 – 17,00: Aranciaia - 1° piano, lettura audiovisivi AV Lab

Ore 18: chiusura spazi Reggia, MUPAC e Aranciaia

Ore 18,30 -20: Aranciaia - 1° piano, Lectio Magistralis di Efrem Raimondi

 

Domenica 11 novembre

Ore 9/17,00: workshop presso Sede Color’s Light e presso Venaria 

Ore 10: Reggia di Colorno, apertura stand Libreria specializzata, incontri programmati 

Dalle ore 10: Parma - CSAC, visite guidate con Paolo Barbaro (gradita prenotazione)

Ore 10-17,30: Aranciaia, Area Tecnica con SONY-OLYMPUS-TAMRON-SIGMA-GODOX-Zhiyun 

Ore 10-12,30: Reggia di Colorno - Sale espositive, letture portfolio su prenotazione

Ore 11,15–12,15: Reggia di Colorno - Sala del trono, Alberto Prina e «l’esperienza di fotografia Etica di Lodi»

Ore 15,00-16,30: Reggia di Colorno - Sala del trono, Reggia: Loredana De Pace incontra gli autori Enrico Genovesi, Nicoletta Cotechini, Giuseppe Codazzi e Luigi Briselli

Ore 17: Reggia di Colorno - Sala del Trono, proclamazione dei vincitori del “Portfolio Maria Luigia” con assegnazione dei premi e chiusura del Festival 

Ore 18: Parma – CSAC, tavola rotonda con Paolo Barbaro e Simone Terzi su «La famiglia in Italia, fotografie iconografiche».

 

Domenica 18 novembre

Ore 16: Parma – CSAC, Lectio Magistralis di Gianni Berengo Gardin.

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Per informazioni e iscrizioni alle letture portfolio (entro il 5 novembre):

ColornoPhotoLife - Tel: 348 5259409 Sito web: www.colornophotolife.it

Pagina FB: https://www.facebook.com/groups/223731227644440/?ref=bookmarks

 

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Fonte: Provincia di Parma

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

A Parma il 10 e 11 novembre 2018 piazza del Duomo sarà ricoperta di quadrati a maglia e all'uncinetto.

I quadrati di lana realizzati dalle partecipanti verranno cuciti insieme con un filo rosso a formare piccole coperte che, affiancate le une alle altre, diventeranno un'immensa opera condivisa che coprirà Piazza del Duomo per sostenere la lotta ai tumori mammario ed ovarico.

Ogni coperta sarà messa in vendita ad un prezzo simbolico e il ricavato sarà devoluto all'acquisto di macchinari per la prevenzione e sorveglianza del rischio familiare o ereditario.

Verrà allestito lo Spazio Viva Vittoria in via Nino Bixio 9 a Parma: sarà questo il centro di raccolta dei quadrati, il punto informativo di riferimento e il ritrovo delle volontarie coinvolte nel progetto.

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COME PARTECIPARE 

Realizza a ferri o uncinetto un quadrato in maglia cm 50x50 del colore che vuoi, utilizzando lana o cotone o il filato che preferisci. Firma con il tuo nome, simbolo o sigla in qualsiasi forma o modo.
Unisciti ai gruppi di lavoro o crea il tuo gruppo.
Consegna i quadrati al centro di raccolta - Spazio Viva Vittoria, via Nino Bixio 9 - 43125 Parma - entro il 31/10/18 e lascia i tuoi dati.
Tutti i quadrati verranno uniti per realizzare coperte che insieme diventeranno un'immensa opera condivisa che verrà esposta in Piazza del Duomo il 10 e 11 novembre 2018.
Ogni coperta sarà messa in vendita a un prezzo simbolico e il ricavato sarà devoluto all'acquisto di macchinari per la prevenzione e la sorveglianza del rischio familiare o ereditario.

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L'ASSOCIAZIONE DOPPIA ELICA

L'associazione "La Doppia Elica" nasce nel 2017 con l'intento di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla natura e la diffusione delle mutazioni genetiche connesse con l'aumentato rischio di carcinoma mammario ed ovarico e sulla necessità di intervenire precocemente nella ricerca e nel trattamento delle persone portatrici.

Intende inoltre supportare le persone con rischio eredo-familiare e i loro familiari nell'iter diagnostico e terapeutico.

Per info 

https://www.vivavittoria.it 

https://www.facebook.com/vivavittoriaparma/ 

Fotografie a cura di Francesca Bocchia

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Pubblicato in Cronaca Parma
Lunedì, 29 Ottobre 2018 15:07

EIMA 2018, un evento "globale"

La rassegna della meccanica agricola prevede visitatori da 150 Paesi e delegazioni ufficiali da 70 Paesi, organizzate da FederUnacoma e Agenzia ICE. Oltre 400 operatori appartenenti alle delegazioni daranno vita agli incontri "business-to-business" con le industrie espositrici, organizzati in base ai diversi interessi merceologici e con focus particolari su Africa Sub-sahariana, Asia e America.

L'edizione 2018 dell'EIMA, la grande rassegna della meccanica per l'agricoltura, la forestazione, la zootecnia, la cura del verde e la relativa componentistica, che si tiene a Bologna dal 7 all'11 novembre, conferma la sua forte impronta internazionale. Le industrie espositrici provengono da 49 Paesi, e visitatori sono attesi da ogni parte del mondo (nell'edizione 2016 sono stati presenti operatori da 150 Paesi).

Per accogliere la vasta platea dei visitatori (285 mila nell'edizione 2016) FederUnacoma - l'associazione italiana dei costruttori che è organizzatrice diretta dell'evento - ha predisposto servizi di interpretariato e di assistenza per gli incontri d'affari, nonché cataloghi, comunicati e note informative in italiano, inglese, tedesco, francese, spagnolo, russo ed arabo.

In questo contesto, particolare importanza riveste il programma speciale riservato alle delegazioni estere che FederUnacoma organizza insieme con l'Agenza ICE e che prevede la presenza a Bologna di oltre 400 operatori economici selezionati dagli uffici ICE, in rappresentanza di 70 Paesi (il continente più rappresentato è l'Asia con 20 Paesi, dal Giappone all'Arabia Saudita, dall'Indonesia al Pakistan).

Il programma – spiega l'Ufficio Internazionalità di FederUnacoma – prevede un fitto calendario di incontri "business-to-business" degli operatori con le aziende espositrici, così da favorire il confronto fra la domanda e l'offerta di prodotti. Gli incontri d'affari si svolgono sulla base dell'interesse espresso dagli operatori a trattare macchinari appartenenti a precise merceologie ed è quindi concepito per ottimizzare il lavoro di acquirenti e venditori. Gli incontri "B2B" (nell'edizione 2016 sono stati 3000) si svolgono nella vasta hall appositamente allestita all'interno del quartiere fieristico nell'ammezzato del Padiglione 25-26, e prevedono anche giornate focalizzate su alcuni particolari mercati: martedì 6 sui Balcani, mercoledì 7 focalizzata sull' Asia e giovedì 8 centrata sull'Africa Sub-sahariana. La "full immersion" delle delegazioni estere comprende anche momenti di approfondimento e di accoglienza, fra i quali la cena appositamente organizzata nella prestigiosa cornice di Palazzo Re Enzo, nel centro Storico di Bologna.

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Giovedì, 25 Ottobre 2018 08:35

"Il Gandolfi dimezzato" a Palazzo Magnani

Da Parigi a Bologna mostra e racconto di un'opera d'arte ricomposta in Quadreria: la grande pala con San Camillo de Lellis in adorazione del Sacro Cuore di Gesù con la Vergine e un angelo. L'esposizione, a cura di Marco Riccòmini, dal 25 ottobre al 19 gennaio nell'ambito del progetto artistico di UniCredit e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna

Divisa in due pezzi alla fine del Settecento, torna opera unica a Palazzo Magnani. È la grande pala d'altare con San Camillo de Lellis in adorazione del Sacro Cuore di Gesù con la Vergine e un angelo a firma di Ubaldo Gandolfi, in mostra dal 25 ottobre 2018 al 19 gennaio 2019 in Quadreria, nell'ambito delle iniziative promosse da UniCredit e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna per valorizzare il patrimonio artistico di Palazzo Magnani.

Marco Riccòmini, storico dell'arte e art advisor per grandi collezionisti europei, è il curatore della mostra "Il Gandolfi dimezzato". Attraverso le sue ricerche ha permesso di ricostruire il dipinto che venne scomposto oltre due secoli fa. "Tra i tanti tagli che opere anche famose hanno subìto nel corso dei secoli – spiega –, da quanto mi risulta, quello relativo alla pala del Gandolfi è l'unico caso al mondo di cui siano stati individuati gli elementi principali. Quello che non sappiamo è quando con precisione il taglio sia accaduto, anche se possiamo immaginarne il motivo: vendere la pala come due dipinti distinti".

L'indagine di Riccòmini sulle tracce della pala inizia nel 2017, quando – ricevuto l'incarico di curatore della collezione antica della Quadreria di Palazzo Magnani – ammira tra i dipinti della Collezione UniCredit il San Camillo de Lellis di Ubaldo Gandolfi. È un'opera che gliene ricorda un'altra, vista trent'anni prima presso un mercante a Londra, poi finita a un collezionista francese. Le due tele apparvero allo storico dell'arte non soltanto simili nella forma, ma quasi un'unica opera.

Passando per archivi e contatti londinesi, Riccòmini rintraccia a Parigi la parte inferiore della tela. "L'idea di ricongiungerle – spiega Riccòmini – nasce spontanea e l'emozione della reunion coinvolge tanto il collezionista francese quanto UniCredit e la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna", che decidono di inserire la mostra tra le iniziative del progetto artistico condotto in sinergia per promuovere il patrimonio dello storico edificio bolognese.

La mostra sarà inaugurata giovedì 25 ottobre alle 19; e dal 26 ottobre 2018 al 19 gennaio 2019 - tutti i mercoledì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20, e ogni secondo sabato del mese dalle 10 alle 13 - sarà possibile ammirare il "Gandolfi dimezzato", presentato per la prima volta al pubblico nella sua integrità, in un allestimento particolare che ricompone l'opera all'interno della Quadreria e ricrea virtualmente l'idea della sua possibile collocazione originaria come pala d'altare.

La mostra è accompagnata da un breve catalogo, sempre a cura di Marco Riccòmini, che suggerisce, in forma narrativa, una tra le possibili maniere in cui si svolsero i fatti in merito alla tela del Gandolfi, ripercorrendo anche le vicende di altri quadri divisi, in una sorta di raccolta di "storie di separazione".

La Quadreria di Palazzo Magnani è in via Zamboni, 20 a Bologna. L'ingresso alla mostra è gratuito.

Info e prenotazioni:
Tel. 051.2962508, email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , sito http://quadreriapalazzomagnani.it 

 

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Contatti
Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
Comunicazione e Relazioni con la Stampa
Manfredi Liparoti
Tel. +39 0514382244
cell. +39 3475027432
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  | www.fondazionedelmonte.it 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Sabato 27 ottobre alle ore 19.00 all’Auditorium Paganini di Parma si parlerà di educazione allo sport insieme ad Arrigo Sacchi, Vincenzo Pincolini e Luca Baraldi.

Un talk show di grande interesse perché toccherà aspetti che coinvolgono quotidianamente ogni genitore che intende accompagnare i propri figli nel percorso di crescita in ambito sportivo. La Cultura si fa sport 2018 è inoltre entusiasta di ospitare per la prima volta la straordinaria compagnia di danza acrobatica Kataklò che incanterà il pubblico con lo spettacolo Play, portato inscena alle Olimpiadi di Pechino 2008. 

Ma non finisce qui, a partire dalle ore 18.00 tutti i partecipanti potranno partecipare alla degustazione di GrandCru Parmacotto e di vini offerti dalle Cantine Ceci. A ciò si aggiungerà un magico viaggio per adulti e bambini dentro la mostra “Pinocchio all’Opera” by Sinapsi Group alla scoperta di tutti i personaggi e i segreti dell’Opera lirica. La presenza del pubblico sarà preziosa in quanto il ricavato della serata verrà devoluto all’Associazione Giocamico che opera in collaborazione con l’Ospedale dei bambini di Parma.  

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UN GOAL PER GIOCAMICO

E per gli amanti del calcio impossibile perdere “Un Goal per Giocamico”, la partita di calcio benefica a ingresso gratuito in collaborazione con Parma 1913 e Parma Academy. Domenica 28 ottobre, alle ore 14.30, tutti presenti allo stadio Ennio Tardini per una sfida tra le Vecchie Glorie del Parma Calcio e gli Amici di La Cultura si fa Sport. Sono invitati in tribuna appassionati, famiglie e bambini che verranno omaggiati con piccole golosità offerte dai partner della manifestazione. Un’altra giornata all’insegna della solidarietà e del divertimento.

 

LA CULTURA SI FA SPORT 

La Cultura si fa Sport è un progetto ideato, voluto e realizzato dall'agenzia di comunicazione parmigiana Net Project. Giunta alla sua settima edizione, La Cultura si fa Sport è riuscita, anche quest’anno, a organizzare due eventi con personaggi dal prestigio internazionali, capaci, attraverso la loro esperienza, di mandare messaggi positivi a tutti coloro che decideranno di partecipare alla serata dell’Auditorium Paganini e al pomeriggio dello stadio Tardini.

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Pubblicato in Sport Parma
Mercoledì, 24 Ottobre 2018 15:33

Champagne experience 2018

Dire sia arrivato il momento di evitare di parlare in modo limitativo di evento sporadico o di catalogare Champagne Experience solo come una bella esperienza finalizzata al far conoscere lo Champagne in Italia, perché questi Signori, mi riferisco agli ideatori del Club Champagne Experience nello specifico, si sono inventati un format che ormai è diventato l'evento principale in Europa ed è finalizzato alla divulgazione dello Champagne di qualità.

da L'Equilibrista Modena - L'evento principe dello Champagne in Italia ha decisamente oltrepassato ogni aspettativa segnando il confine fra quello che ci si era prefissati e quello che si andrà a sviluppare da qui ai prossimi anni.
La giornata di Modena mi ha spinto a nuove considerazioni e tante riflessioni sul mondo del vino che sta cambiando con velocità disarmante e che sta producendo innovazione, tanto che parlando con gli operatori principali della giornata appena trascorsa, comprendo la vision di sistema che c'è dietro.

Apro il mio personale tavolo di approfondimento con il presidente del Club Champagne Excellance, quel Dr. Sagna che non disdegna mai un confronto, sempre disponibile ad una chiacchierata informale e che fiero della manifestazione mi illustra punto per punto come la scelta della location, quest'anno a Modena Fiere, sia stata determinante ad esempio. Il Pubblico aveva bisogno di confronto, di parlare con più libertà mi dice a più riprese, ma compito nostro era quello di tenere alta l'asticella grazie al confronto diretto con produttori ed il prezioso aiuto delle case spumantistiche in modo diretto.
L'obiettivo dichiarato è quello di fare massa critica puntando all'unione delle forze di tutti i componenti del Club mi spiega, per portare conoscenza ed eliminare così passaggi intermedi, arrivando al cliente finale in modo naturale e diretto. Non esiste in tutta Europa un evento come questo mi rimarca il dr. Sagna e questo mi fa capire la portata del progetto sviluppato.

Dopo quanto sentito, direi che bisogna dare atto di averci provato e di avere segnato con merito una svolta anche nelle relazioni one-to-one fra i singoli componenti del Club, che a detta del Dr. Sagna, non avranno mai comportamenti opportunistici gli uni verso gli altri, andando invece a delineare una pacifica convivenza nell'interesse di tutto il movimento al fine di avere maggior peso decisionale e rapidità di azione verso l'esterno.

Non poteva mancare un approfondimento sulla gestione di Champagne Excellance con il Dr.Righi, che ha saputo organizzare e muovere le fila di un evento che a detta di tutti sta crescendo in modo importante. Abbiamo evidenziato con il Dr. Righi infatti come le 3.800 persone abbiano sancito la vittoria di questa scommessa che soprattutto mirava a costruire conoscenza attorno a questo straordinario prodotto che beneficia di un Terroir unico al Mondo.

Ci soffermiamo a tal proposito sull'idea del MEMOR VINO, che si è dimostrata vincente per creare appunto condivisione e conoscenza sulla bollicina più famosa al Mondo ma forse ancora poco approfondito e capito da parte dei consumatori. Per questo, Memor vino, una piccola station posizionata davanti il desk di degustazione di ogni singola Maison, ha permesso al cliente , semplicemente appoggiandovi sopra il calice dotato di chip, di rilevare tutti i vini degustati ricevendo direttamente via mail la scheda tecnica dei vini.

Continuo la disamina con il dr. Righi che ha tenuto a sottolineare come le Masterclass siano strumento importante per la divulgazione perché centrali per la buona riuscita dell'evento, tanto che il più accreditato esperto di Champagne in Italia, Alberto Lupetti, concorda con la nostra osservazione riuscendo a spingersi oltre perché avendo tenuto personalmente diverse masterclass, nelle giornate appena trascorse, ha realmente il polso della situazione decretando quanto l'interesse per le bollicine francesi sia in netta crescita anche nel Bel Paese.

L'Italia infatti, stando ai dati forniti dal Bureau du Champagne in Italia, è il quinto mercato mondiale in volume con 152 milioni di euro e con un incremento dell'11% in crescita. USA, UK e Giappone sono i tre mercati di riferimento a livello mondiale che detengono la leadership al momento.

Un'Italia che a livello europeo riesce a creare un evento di tale portata primeggiando per iniziativa e spirito di intraprendenza, come in questa occasione, non può far altro che inorgoglire perché da prova di crescita e di grande maturità intellettiva.

 

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Dal 1° al 4 Novembre, nel cuore del centro storico di Modena arriva Sciocola', un grande Festival dedicato al nettare degli dei: il cioccolato.

Modena -

Maestri cioccolatieri e pasticceri da tutta Italia e non solo, ci faranno apprezzare e conoscere il cioccolato in tutte le sue dolcissime sfumature.
Dal fondente al latte, dal bianco agli aromatizzati, insomma, cioccolato in tutte le forme e sapori, declinato in tantissimi abbinamenti innovativi.
Sciocola' sarà un Festival gastronomico-culturale, di richiamo nazionale, con un ricco programma di spettacoli e appuntamenti (degustazioni, showcooking, talk show ecc...) comprendendo anche momenti didattici per grandi e piccini (mostre, convegni, visite guidate, laboratori ecc...).

Saranno una cinquantina i maestri cioccolatieri che parteciperanno a Sciocola' in una vetrina a cielo aperto di leccornie cioccolatose tra cui l’inedita pralina ribattezzata proprio Sciocola', baci al parmigiano reggiano, praline all'aceto balsamico DOP con ripieno cremoso con una goccia di oro nero; praline al sale nero e caramello. Non mancheranno le tentazioni nemmeno per il pubblico più attento alle tendenze bio e free from.

La manifestazione sarà animata da un ricco calendario di eventi collaterali tra cui spiccano il Louvre di cioccolato (straordinaria collezione di sculture al cacao), la Dama Vivente (vera partita a dama tra cioccolato al latte e fondente con pedine viventi), oltre ad una variegata serie di Pastry Show, tour guidati alla scoperta di Modena, laboratori e spettacoli itineranti.

Ingresso libero, orario manifestazione: 09.00 – 20.00 – sabato 09.00 – 22.00

Scopri tutto il programma 

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Pubblicato in Dove andiamo? Modena
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