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Il 25, 26 e 27 aprile nel parterre del giardino storico della Reggia Ducale arriva la 21esima edizione della manifestazione dedicata al giardinaggio di qualità -

 

Parma, 21 aprile 2014 –

E’ dei giovani il segno che contraddistingue la 21esima edizione de Nel segno del Giglio, mostra organizzata e curata da Artour in collaborazione con il Comune di Colorno e con la Provincia di Parma, dedicata al giardinaggio di qualità. L’evento è in calendario il 25, 26 e 27 aprile nel bellissimo parterre del giardino all’italiana della Reggia, frutto di uno dei più interessanti interventi di recupero del verde storico realizzati in Europa negli ultimi decenni. La mostra quindi darà spazio a operatori e vivaisti delle nuove generazioni che si stanno misurando su dimensioni spesso contenute di terrazze e giardini. Sono giovani che attingono al passato, dalla ricerca portata avanti negli anni recenti su antiche piante da frutto, arbusti ed erbacee ornamentali, e che porta qualcuno di loro a riscoprire i vecchi lillà, le roselline e i fiordalisi, peonie, dalie e settembrini. Una cultura della memoria che riporta agli insegnamenti di Ippolito Pizzetti, gran giardiniere che a Colorno è stato di casa e al quale è intitolato il premio che anche quest’anno sarà assegnato alle proposte più interessanti in mostra.

“La forza di questa manifestazione conosciutissima e che ha assunto un carattere nazionale sta nella qualità di una proposta che ogni anno grazie alla capacità degli organizzatori si rinnova” ha osservato l’assessore alla Cultura Giuseppe Romanini intervenuto questa mattina al Parma Point della Provincia dove si è svolta la presentazione dell’evento.

Quest’anno abbiamo puntato su espositori giovani e sconosciuti che vengono a battezzarsi qui – ha spiegato Elisa Migone patronessa della manifestazione insieme a Isabella Gemignani entrambe di Artour – Continuiamo anche a dare spazio al territorio e quest’anno proponiamo la visita alla Riserva di Torrile, in più ospitiamo varie attività agricole della provincia, oltre agli agricoltori custodi, per valorizzare i nostri prodotti”.  

“Avremo anche la presenza di giovani scultori abruzzesi con le loro opere, un modo per dare una mano a questa terra” ha aggiunto Gemignani.

“ Abbiamo aderito volentieri a questo invito – ha sottolineato Ugo Faralli intervenuto con Benedetta Pasquali della Lipu -  per l’Oasi che negli ultimi tre anni è diventata riserva naturale è un’apertura importante sul territorio, una finestra sulla nostra festa nazionale delle Oasi Lipu in programma per domenica 27 aprile”

I visitatori de Nel segno del Giglio potranno dunque usufruire dell’opportunità di visitare la Riserva, area umide di straordinario interesse naturalistico che proprio lo scorso anno ha festeggiato i 25anni dalla costituzione. Basterà rivolgersi allo stand della Riserva presente in mostra per ricevere un ingresso omaggio per la riserva. Durante i tre giorni della manifestazioni si terranno visite guidate ogni ora, laboratori per bambini e corsi di birdwatching. 

Un’altra occasione per chi verrà in mostra è quella di partecipare al corso (5 euro) per adulti e più piccoli di pittura botanica, condotto da Helene Taiocchi, pittrice e appassionata di giardinaggio. Nei tre giorni dell’evento sarà anche presente “Il Giardino ritrovato” di Sandra Migliavacca, a disposizione per consigli, suggerimenti e consulenze relative alla progettazione e cura di giardini, terrazzi e arredi di spazi verdi.

Molti anche gli eventi collaterali sottolineati dal vicesindaco del Comune di Colorno Vito Guazzi, che ha ricordato la mostra “Il volto dell’arte. Il ritratto fotografico da Giuseppe Verdi a Andy Warhol”. Tema il ritratto e la sua evoluzione nel Novecento, attraverso autori e “modelli” d’eccezione come artisti e intellettuali. Promossa da Provincia di Parma e Comune di Colorno con lo CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma, dai cui straordinari archivi provengono le immagini, la mostra (ingresso 4,50 euro) in corso nel Piano nobile del palazzo fino al 2 Giugno è realizzata con il contributo del Comitato promotore per le celebrazioni del bicentenario verdiano.  

Visite guidate anche al complesso della Reggia a cura di Antea. Orari il 25 e 27 aprile: 10/11/12/14/15/16/17/18; sabato 26 aprile: 10/11/15/16/17. Prezzo biglietto intero 6.50 euro. E la domenica in paese il Mercato della terra la domenica e l’apertura del nuovo Museo del paesaggio recentemente inaugurato all'interno dell'Aranciaia. Per informazioni 0521 313790.

 

Info: www.nelsegnodelgiglio.it

ORARI E BIGLIETTO D’INGRESSO

Venerdì 25 Aprile 
dalle ore 10.00 alle ore 19.00, costo del biglietto € 7,50
Sabato 26 e Domenica 26 Aprile
dalle 10.00 alle 19.00, costo del biglietto € 7,50
gratis fino a 14 anni

PER INFORMAZIONI E CONTATTI
ARTOUR Cooperativa di Servizi Culturali
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - internet www.artourparma.it

Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica, Reggia di Colorno
0521 31 37 90
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

(Fonte: Provincia di Parma)

 

 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Parte domani, giovedì 17 alle 9 a Palazzo Giordani una serie di 12 seminari pubblici dedicati alla ricerca attiva di occupazione. Iniziativa finanziata dalla Provincia e realizzata dal Cisita.

 

Parma, 16 aprile 2014 –

La ricerca di un lavoro? Comincia da un curriculum scritto bene. Proprio al curriculum vitae è dedicato il primo di 12 seminari pubblici pensati per dare informazioni sulle tecniche da utilizzare per rendere più fruttuosa la ricerca: dodici appuntamenti finanziati dalla Provincia e realizzati dal Cisita, nei quali si spazierà dal curriculum all’analisi del mercato del lavoro (profili più richiesti e nuove professioni), dal colloquio di lavoro all’uso del web. 

“Oltre che con l’attività quotidiana dei centri per l’impiego, anche con questa iniziativa cerchiamo di stare il più possibile al fianco delle persone nella ricerca del lavoro. In periodi difficili come quelli che stiamo attraversando, di crisi, l'incontro fra chi cerca e chi offre occupazione è talvolta più complicato che in momenti “normali”: con iniziative come questa proviamo a dare alle persone strumenti in più”, spiega l’assessore provinciale alla Formazione professionale e alle Politiche attive del lavoro Manuela Amoretti.

“Il curriculum vitae: istruzioni per l’uso” il titolo del primo appuntamento, che si svolgerà giovedì 17 aprile dalle 9 alle 13 nella Sala Borri di Palazzo Giordani (viale Martiri della libertà, 15). Relatore del seminario sarà Pier Evaristo Ziliotti, formatore e consulente esperto nell’ambito dell’organizzazione aziendale e della comunicazione. Nel programma della giornata: la mappa delle conoscenze, “disegnare” i propri saperi; il curriculum vitae, considerazioni di contesto; il curriculum vitae quale espressione di un progetto professionale; la creazione e la formattazione di documenti; i modelli utilizzati (criteri di scelta); la struttura del c.v.; la lettera di presentazione/autopresentazione

 

Per informazioni: Cisita Parma, via Cantelli 5, Parma, tel. 0521.226500, e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., web www.cisita.parma.it

 

 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

 

 

Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia
Lunedì, 14 Aprile 2014 16:56

Parma - Ponte Vetto: chiusa al transito la Sp17

Il provvedimento della Provincia a causa di una frana con caduta massi -

 

Parma, 14 aprile 2014 – 
 
La Provincia per motivi di sicurezza ha vietato il transito a mezzi e persone in località Ponte Vetto sulla Sp 17 “Di Traversetolo”, nel tratto compreso tra il Km 42 e il km 43+150. La disposizione, che entra in vigore da subito, è stata resa necessaria a causa di un movimento franoso con caduta di massi, piante e terriccio dalla scarpata a monte strada. 
Il collegamento con la sponda reggiana dell'Enza può avvenire imboccando a Sella di Lodrignano la strada comunale per Cedogno e da lì il ponte sul fiume Enza. I mezzi pesanti possono raggiungere Traversetolo, Vignale, San Polo d’Enza, Ciano d’Enza, Vetto e Castelnovo percorrendo la provinciale 513R “Della Val d’enza”.
La chiusura resterà in vigore fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.
 
 
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

 

 

Una iniziativa del comune di Lesignano per dare valore ai comportamenti virtuosi dei cittadini che si spendono in azioni per il bene comune..Istituito anche il premio annuale “Lesignano cittadinanza - Licinius” -

 

Parma, 9 aprile 2014 –

Lesignano (Pr) inventa nuove cose. Per promuovere scelte di cittadinanza attiva e comportamenti a supporto della comunità, il paese adagiato sulle prime colline del Parmense ha lanciato la “Multa al contrario” un premio ai singoli che si sono distinti per azioni meritevoli e quel fare per gli altri che è l’obiettivo di tutte le iniziative promosse dal comune di Lesignano. 

Dopo la Carta etica mirata a favorire la convivenza civile e la legalità, dopo l’inserimento di nuove disposizioni “civiche” nel regolamento di Polizia municipale, fra cui la mediazione sociale, la “Multa al contrario” persegue la filosofia che ha ispirato il bando pubblico con il quale l’ente ha raccolto la disponibilità di 21 cittadini e cittadine disponibili a svolgere imprese utili per tutti: dai corsi di dialetto alla pulizia dei parchi, alla custodia della sala civica, al prestare aiuto negli uffici comunali.

Della nuova iniziativa, si parlato questa mattina in un incontro in Provincia nel corso del quale è stata consegnata la multa al contrario al suo ispiratore Aldo Cabrini, oltre che cittadino benemerito anche padre della Voladora, meravigliosa corsa in bicicletta sulle strade bianche della pedecollina.

Dentro la linea individuata dalla regione questo comune ha compiuto atti importanti per costruire cittadinanza attiva, creando strumenti utili a farsì che la legalità sia il tratto distintivo del vivere di quella comunità - ha detto l’assessore alle Politiche sociali Marcella SaccaniIl percorso intrapreso da Lesignano è fatto da gesti come questo e da scelte che si fondano sul coinvolgimento delle persone, l’auspicio è che si produca un effetto domino in modo che iniziative di questo tipo si moltiplichino nel territorio”. 

“ Il nostro progetto nasce dalla volontà di aggregare le persone della nostra comunità, mi piace pensare che stiamo imbastendo il territorio – ha spiegato il sindaco Giorgio Cavatortail nostro comune ha avuto una forte espansione demografica negli anni recenti e questo ha voluto dire mescolare il nucleo storico degli abitanti con i nuovi arrivati. Noi vogliamo creare una comunità coesa e unita e per questo abbiamo attivato processi come la Carta etica e ora la multa al contrario che valorizzerà cittadini e cittadine che ha compiuto azioni virtuose a favore della collettività”

Questa multa speciale viene consegnata dal Comandante del Corpo unico di Polizia municipale Valparma, ma la Pm non sarà l'unico “Occhio Vigile” sul territorio: anche i presidenti delle associazioni di volontariato del Comune potranno far pervenire al comandante della Pm proprie segnalazioni scritte. 

Fra tutti coloro che hanno ricevuto l’attestato sarà poi scelto il cittadino e cittadina esemplare a cui il 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, andrà il premio “Lesignano cittadinanza - Licinius” una piccola scultura in legno riciclato che riproduce la sagoma del leone raffigurato nell'araldica del comune di Lesignano de' Bagni che sarà realizzato dalle ragazze e ragazzi che frequenteranno il laboratorio disabili, la cui sede sarà presto all'interno dell'Edificio “Ex-Terme” ora in corso di ristrutturazione. La scultura sarà sorretta da una piccola anima in ferro alloggiata su un sasso recuperato nel greto del Torrente Parma, un ulteriore elemento che richiama il senso di appartenenza al proprio territorio.

A questo premio si aggiunge il riconoscimento della Multa al contrario che sarà per accessi gratuiti in esercizi locali o acquisti da effettuare sul territorio anche in forma agevolata.

Ma come è nata questa idea? chiedono Aldo Cabrini. “C’è sempre qualcuno che ti dice quando non sei bravo, ho pensato fosse utile creare qualcosa che mettesse l’attenzione anche su quando si è bravi”.

 

(Fonte: Provincia di Parma)

 

Partenza dalla piazza di Colorno e arrivo nei giardini della Reggia: oltre 16 km immersi nella natura della Bassa. Iscrizioni fino a domani su www.mysdam.it e all’Erreà Point -

 

Parma, 8 aprile 2014 –

Si potrà correre in luoghi pieni di fascino, immersi tra storia e natura. Si terrà domenica 13 aprile nella Bassa parmense la “Diecimiglia di Maria Luigia”, la gara nazionale Fidal di 16,1 km: da piazza Garibaldi di Colorno, di fronte alla Reggia, si passerà per Vedole, Sant'Andrea, Rivarolo e Torrile, per poi rientrare a Colorno e tagliare il traguardo nello splendido giardino del Palazzo ducale. Una manifestazione che sarà l’occasione non solo per praticare sport ma anche per far conoscere a tutti il territorio, grazie alle diverse iniziative in programma sabato per i podisti e per chi li accompagna, e dare una mano a chi ne ha bisogno: per ogni pettorale assegnato un euro sarà infatti donato all'associazione Help for Children; mentre per ogni kg di Parmigiano Reggiano venduto dell’azienda agricola Valserena, un euro sarà devoluto alla sezione Avis di Torrile.  

La gara, che si svolgerà su un percorso pianeggiante, è organizzata dalla Polisportiva Torrile Running Team, con la collaborazione del Comune di Colorno, il patrocinio della Provincia e grazie al contributo di Erreà, Cantine Ceci e Italiana Assicurazioni. 

Questa competizione potrà diventare nel tempo un esempio di come unire lo sport alla promozione del nostro territorio - ha detto il responsabile dell’Agenzia provinciale per lo Sport Walter Antonini, nella presentazione di questa mattina in Provincia -.  Gli organizzatori hanno infatti colto nel segno affiancando alla gara sportiva dei pacchetti turistici per permettere a chi viene di godere delle bellezze del Parmense: la corsa diventa così una vetrina di ciò che possiamo offrire anche dal punto di vista enogastronomico, paesaggistico e culturale”. 

La festa per i podisti, per i loro familiari e amici inizierà quindi già dal sabato. Grazie alla collaborazione dei Comuni di Colorno e Mezzani, della Provincia, dell’Ufficio turistico di Colorno e dell'Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, si potrà infatti approfittare di  diversi pacchetti turistici, con prezzi agevolati per i runners: dalle visite guidate alla Reggia di Colorno e alla Riserva naturale di Torrile ai giri in barca sul Po, dalle visite gratuite all'Acquario di Mezzani al noleggio biciclette per una rilassante scampagnata.

La partenza della gara è fissata domenica alle 10. “Quest’anno abbiamo scelto per la gara un luogo magnifico, che tutti ci invidiano, la Reggia di Colorno: nei suoi giardini si terranno tutte le operazioni prima della partenza e si concluderà la corsa, con le premiazioni e il Pasta Party – ha spiegato il presidente della Polisportiva Torrile running team Mauro Melegari -. Cercheremo di accogliere al meglio i tanti podisti che arriveranno, ne aspettiamo circa 500, in modo da far trascorrere a tutti una bella giornata di sport”. 

“Abbiamo già ricevuto tante iscrizioni dal Nord Italia, come dalla Lombardia, dal Veneto o dalla Liguria ma speriamo che anche tanti parmigiani vogliano partecipare, anche perché in molti ancora non conoscono bene la nostra Bassa – ha aggiunto l’organizzatore della gara Andrea Fanfoni -. Tra i podisti iscritti c’è già Ivana Iozzia, vincitrice della maratona di Torino dello scorso anno, e due atleti di livello internazionale, uno proveniente dal Ruanda e l’altro dal Kenia”. 

Le iscrizioni sono aperte su www.mysdam.it fino alle 24 di domani, mercoledì 9 aprile (costo 20 euro). Inoltre ci si potrà iscrivere, sempre fino a domani sera, nel negozio Erreà Point di via Nuvolari di Parma (zona ex salamini) e mercoledì 9 aprile al Centro di atletica di Parma Lauro Grossi, durante il meeting Fidal. I tesserati Fidal delle società di Parma avranno infine la possibilità di iscriversi anche sabato 12 dalle 16 alle 19 nel cortile della Reggia di Colorno. Sono previsti sconti per i gruppi numerosi: ogni 10 iscrizioni una verrà omaggiata dagli organizzatori, se la squadra veste Erreà gli omaggi saranno invece due ogni dieci. 

Potranno gareggiare anche i non tesserati Fidal, Uisp, Csi o Aics: basterà infatti munirsi di certificato medico sportivo e del tesserino giornaliero Fidal per potersi presentare al via. 

A tutti i partecipanti sarà consegnato un pacco gara che comprenderà una maglietta tecnica Erreà Sport, una bottiglia di spumante “Otello Rock” delle cantine Ceci, la “Card del Ducato” dell'Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, che consentirà di avere sconti per un anno sugli ingressi ai castelli, e un coupon che darà accesso ai podisti e ai loro famigliari al Pasta party che si terrà nella tensostruttura allestita dai volontari della Protezione civile a fine corsa. 

Sarà possibile ritirare il pettorale e il pacco gara sabato 12 aprile dalle 16 alle 19 e domenica 13 dalle 7,45 alle 9,45 nel cortile della reggia di Colorno (ingresso piazza Garibaldi).

Le premiazioni si terranno in piazza Garibaldi a partire dalle 11.50. Ai vincitori, oltre ai premi in denaro per circa 3mila euro, ci saranno in palio numerosi cesti alimentari. Infine, Italiana Assicurazioni, fin dal primo anno sponsor della gara, metterà in palio un trofeo per la squadra più numerosa. 

Alla presentazione di questa mattina in Provincia erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Colorno Michela Canova, il sindaco di Torrile Andrea Rizzoli e il sindaco di Mezzani Romeo Azzali. 

 

Il percorso

Si parte dalla piazza di Colorno. Si procede per via San Rocco, via Pasini, Vedole. Si passa in territorio Torrilese, attraversando l'abitato di Sant'Andrea dove è posizionato il traguardo volante Cantine Ceci. Si prosegue in direzione Chiesa di Sant'Andrea, ponte di Rivarolo, Argine fra Rivarolo e Torrile, ponte di Torrile, strada Selva, Circolo Amicizia e si torna a Vedole. Si percorre l'ultimo tratto del percorso sull'argine della Santissima Annunziata e poi si imbocca via Mazzini (Duomo) e quindi ritorno in piazza Garibaldi. Si entra in Reggia, si attraversa il cortile e si esce sotto gli scaloni, arrivando nel giardino.

 

Per info: 

www.torrilerunningteam.it

www.turismo.comune.colorno.pr.it

In allegato scaricabile il volantino

 

(Fonte: Ufficio stampa Provincia di Parma)

 

 

Approvato dalla Giunta provinciale il progetto di messa in sicurezza del centro storico. 1,1 mln di euro l’intervento finanziato dalla Regione Emilia Romagna -

 

Parma, 7 aprile 2014 –

Il nodo idraulico di Fontanellato e i problemi emersi dopo il nubifragio del 15 e 16 giugno 2010, quando il cavo Ramazzone straripò allagando il centro abitato del Paese compreso il santuario e la struttura sanitaria del Cardinal Ferrari, avranno presto una soluzione. 

La giunta provinciale ha infatti approvato il progetto definitivo esecutivo della messa in sicurezza del centro della bassa parmense attraverso un intervento del costo complessivo di 1 milione e 110mila euro che comprende la realizzazione di una cassa di espansione e di uno scolmatore delle acque che scorrono nel tratto urbano di Fontanellato.

Oggi in Provincia si è tenuta la presentazione del progetto esecutivo approvato dalla Giunta provinciale e finanziato dalla Regione Emilia Romagna. 

“ E’ un investimento corposo, anche in considerazione dei tempi caratterizzati dalla scarsità delle risorse – ha detto il presidente della Provincia Vincenzo BernazzoliImmediatamente dopo il nubifragio è stato avviato un lavoro puntuale dai nostri uffici che ha portato a raggiungere due obiettivi: la messa in sicurezza di Fontanellato con l’inserimento del progetto nel piano degli interventi urgenti dell’agenzia di protezione civile regionale ottenendo il finanziamento. E’ un altro di quei passaggi che segnano l’attività di una Provincia che ha voluto essere utile”.   

Firmato dal dirigente d’area Gabriele Alifraco e dall’ing. Michele Giordani del Servizio Ambiente provinciale, il progetto prende le mosse dall’analisi della morfologia del canale e del proprio bacino drenante. Questa unitamente alle valutazioni sull’andamento del clima negli ultimi anni caratterizzate dalle sempre più frequenti “bombe d’acqua” hanno confermato la necessità di intervenire con l’obiettivo di limitare le portate del cavo a monte di Fontanellato. 

“La prima cosa che abbiamo fatto – ha spiegato Alifraco è stata quella di andare sul territorio per capire bene quale fosse il bacino del Ramazzone in modo da ricostruire le cause dell’esondazione. In particolare nella parte del canale che scorre al chiuso è emersa l’esistenza di una strozzatura presso un salto tale da limitare il deflusso delle acque. Il progetto individuato è suddiviso in due parti: la realizzazione di una vasca di laminazione per sgravare i colmi di piena raggiunti dal canale e di uno scolmatore delle acque che scorrono nel tratto urbano”.

Il cavo Ramazzone nasce in prossimità della località Molino delle Berettine e scorre in direzione sud-nord attraversando l’abitato di Fontanellato per poi confluire più a valle nel canale Grande.

La vasca di laminazione è stata progettata con dimensioni tali da immagazzinare i volumi eccedenti in caso di eventi analoghi a quelli accaduti quattro anni fa.

La superficie supererà i 20mila mq mentre l’intera area interessata dalle opere (piste di servizio, argini, area adibita agli impianti) sfiora i 30mila mq. La vasca, della profondità media di 2 metri e 90cm sarà realizzata immediatamente a monte della tangenziale di Fontanellato in adiacenza al canale Ramazzone. L’alimentazione è prevista attraverso una chiusa e a monte dello scarico sarà installata una briglia per trattenere eventuale materiale trasportato. Essendo il fondo della cassa più basso del piano di scorrimento del canale e non essendoci pendenza sufficiente a consentire lo scarico totale in gravità, si è prevista la realizzazione di un impianto di sollevamento dotato di tre pompe. La stazione di sollevamento permetterà lo svuotamento della cassa a pieno regime in 20 ore. Allo scopo di ridurre ulteriormente il rischio idraulico nel tratto urbano di Fontanellato, non potendo intervenire agevolmente e in sicurezza all’interno del percorso intubato, è stata prevista la realizzazione di uno scolmatore delle acque che by-pass il tratto sottopassante gli edifici esistenti.

Sui tempi di realizzazione si è ora in attesa del parere della Soprintendenza. Dopo le procedure di gara è ipotizzabile l’inizio dei lavori per giugno 2014.

 

QUADRO ECONOMICO

 

Lavori 560.000

Oneri sicurezza     20.000

Totale 580.000

 

somme a disposizione

Iva 127.600

Espropri 280.000

Spese tecniche indagini     80.000

Spese generali     42.400

Totale somme a disposizione 530.000

 

Totale 1.110.000

 

 

DESCRIZIONE DEI LAVORI

 

Scavo di sbancamento per realizzazione volume di invaso

Realizzazione di arginature invaso

Realizzazione di briglia selettiva lungo canale Ramazzone a monte della vasca

Realizzazione di manufatto sfioratore

Realizzazione di rivestimenti spondali interni alla cassa di laminazione e in tratti di cavo Ramazzone in corrispondenza delle opere di carico e scarico

Realizzazione di manufatto sfioratore dell’invaso

Realizzazione di impianto di sollevamento dotato di n.3 elettropompe sommergibili

Realizzazione di locale comandi e quadri elettrici

Realizzazione di pista di accesso perimetrale invaso e recinzione cassa

Piantumazione di siepe perimetrale (essenze autoctone)

Ripresa arginature cavo Ramazzone nel tratto di valle della cassa di progetto

Realizzazione di canale diversivo tubato (con scatolare) a monte di strada Viale IV Novembre - SP 11

 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

 

1 milione e 100mila euro per il primo intervento che permetterebbe la riapertura parziale al transito. Fellini: l’obiettivo è riaprire il ponte il più rapidamente possibile, per questo abbiamo già realizzato un progetto preliminare a stralci -

 

Parma, 3 aprile 2014 –

2 milioni e 550mila euro. E’ questa la cifra stimata dalla Provincia per i lavori necessari al ripristino del ponte del Diavolo, nella zona rivierasca della Bassa Parmense, fra i comuni di Sissa Trecasali e Gramignazzo. Costi e tipologia dell’intervento che la Provincia di Parma ha individuato per riparare l’infrastruttura lesionata dalle ultime piene e chiusa al traffico dall’inizio di febbraio, sono stati comunicati questa mattina dall’assessore alla Viabilità Andrea Fellini nel corso dell’incontro convocato per fare il punto delle azioni e relativi finanziamenti.

“Tutto il lavoro che abbiamo fatto in queste settimane, dalla messa in sicurezza della pila alle analisi e studi effettuati sul suolo e sull’alveo – ha detto -  sono stati indispensabili e propedeutici a individuare le caratteristiche dell’intervento, una operazione complessa con un impatto economico rilevante. L’obiettivo è riaprire il ponte il più rapidamente possibile, per questo abbiamo già realizzato un progetto preliminare a stralci”.

L’intervento, così come descritto da Fellini, si sviluppa in quattro fasi. La prima di consolidamento della pila lesionata e riallineamento del ponte. Tempo stimato 5 mesi con l’ipotesi a tre mesi della riapertura al transito a senso unico alternato. Il costo è di 1 milione e 100mila euro. Il secondo step servirà a ripristinare l’intelaiatura di cemento armato, anch’essa danneggiata, i lavori per un ammontare di 600mila euro possono essere realizzati in 3 o 4 mesi e non prevedono la chiusura al traffico. Si passa poi al consolidamento della pila di sinistra, verso Roccabianca (2 mesi e 500mila euro) e infine al ripristino della spalla destra (2 mesi e 350mila euro). Il dirigente d’area Gabriele Alifraco si è soffermato su alcuni elementi emersi dagli studi effettuati da cui si è evidenziato come fra le due pile si sia creato un grande canalone, “più profondo del fondo delle fondazioni del ponte”, aspetto che preoccupa in caso di piena e che rende consigliabile un intervento rapido. 

“Sappiamo che in questa fase è molto difficile reperire le risorse – ha aggiunto Fellini c’è l’impegno della Regione e se riusciamo a recuperare il primo milione di euro entro aprile siamo in grado di riaprire il ponte a settembre. Intanto abbiamo dato il via al progetto esecutivo”.  

Ed è di risorse che ha parlato l’assessore regionale alla Difesa del Suolo Paola Gazzolo informando dell’attività che la Regione sta conducendo per il reperimento di finanziamenti dallo Stato da cui si aspettano gli stanziamenti per i danni avuti in regione nella primavera 2013 – 300mln di euro il censimento effettuato – e ora per quelli stimati sul maltempo dei primi mesi dell’anno, arrivati già a 200 mln di euro. Su questi è aperta l’istruttoria e in questi giorni è stato effettuato il sopralluogo sui luoghi dissestati nel Parmense – in Appennino e a Gramignazzo - dei tecnici della Protezione Civile nazionale.

Confidiamo in una risposta del Governo – ha detto Gazzolonel frattempo stiamo compiendo un percorso come Regione per mettere a disposizione risorse regionali che dovrebbe arrivare in tempi non lunghi a trovare risposte. Stiamo lavorando con tenacia per avere a breve la certezza dei tempi di arrivo delle risorse”.

Gazzolo ha anche sottolineato la necessità di continuare a Parma il gioco di squadra utile per arrivare a risolvere il problema del ponte del diavolo, che è una priorità della Provincia, aspetto rimarcato anche dal vicepresidente della Provincia Pier Luigi Ferrari. “Occorre mantenere l’ascolto e il dialogo, senza questo si andrebbe poco lontano”- ha aggiunto.

All’incontro sono intervenuti Giorgio Quarantelli, sindaco di Roccabianca, Luigi Swich, commissario prefettizio del comune di Sissa Trecasali, Luigi Fortunato, direttore Aipo con tecnici dell’ente,Gianfranco Larini responsabile Servizio Tecnico di Bacino, cittadini componenti il comitato per la riapertura del ponte. La consigliera regionale Gabriella Meo, residente a di Sissa, ha annunciato che presenterà una interrogazione per approfondire la tipologia degli interventi effettuati da Aipo sul salto di meandro del fiume che si trova poco prima del ponte.

 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma )

www.provincia.parma.it

 

 

Alla IV H, IV S e IV T del Marconi la nona edizione del Premio Colasanti-Lopez. Iniziativa della Provincia di Parma rivolta alle scuole -

 

Parma, 1 aprile 2014 –

L’invito a non essere indifferenti alla violenza contro le donne, a pensare perché accade, a chiedere aiuto quando si verifica, a come la si racconta con le immagini, le parole, i suoni. Sono tante le esortazioni e gli spunti che emergono dai lavori in concorso alla nona edizione del Premio Colasanti Lopez. 

Dieci prodotti giornalistici (articolo di giornale, on line, un servizio tv o radio, uno strumento web) realizzati dalle undici classi partecipanti e presentati ieri mattina nella Chiesa di San Giovanni Battista, trasformata in auditorium per quello che è stato l’atto finale di un lungo percorso compiuto da ragazzi e ragazze insieme ai loro insegnanti e alle tutor: le giornaliste Chiara Cacciani e Laura Giunta con le volontarie del Centro Antiviolenza e dell’Associazione maschile Plurale. 

Ai giovani studenti era stato chiesto di compiere uno sforzo importante: realizzare quel prodotto con un linguaggio utile a sensibilizzare la collettività e creare una nuova cultura. E tutti i lavori presentati questa mattina e giudicati dalla commissione hanno centrato l’obiettivo.

Ad aggiudicarsi il primo premio il “Marconi”: la IV H con un video su di un giornalista televisivo di fronte alla scelta se dare o meno una notizia di una violenza familiare che poi, nel racconto, sfocia in un femminicidio; la IV S con il cortometraggio “Accanto al cuore per essere amata” sul senso della rinascita della vita che può nascere dal buon esempio;  la IV T con un video che a partire dal rep “Non farle del male” , lancia un invito a ribellarsi e unirsi, a tenere comportamenti corretti nei confronti delle donne. 

Secondo premio alla 3° G-Pia dell’Ipsia Levi che ha immaginato di realizzare nel futuro una intervista alla fondatrice dell’associazione Hope in prima fila per anni nelle battaglie, anche vincenti, contro gli stereotipi e la violenza di genere. Il terzo premio va alla 2° A del Tecnico turistico Magnaghi di Salsomaggiore con il servizio tv “Vedo, sento parlo: mai più un 8 marzo di sangue”.

La cronaca questa mattina ci riporta un altro fatto di sangue, un’altra donna uccisa – ha detto ieri l’assessore alle Pari Opportunità Marcella Saccani rivolgendosi agli studenti – Ieri c’è stata la sentenza del processo per quello che è stato riconosciuto come mandante della violenza contro Lucia Annibali, l’avvocata divenuta  simbolo di denuncia e impegno per tante altre donne. Fino a quando la nostra pazienza sarà messa alla prova di quello che giorno dopo giorno è divenuto impronunciabile? – ha continuato Saccani ricordando Michelle Campos uccisa a Parma nel settembre scorso – Con questo premio intitolato a due donne che sono diventate simbolo di una vicenda sconvolgente intendiamo portare l’attenzione sul tema della violenza contro le donne a partire dalle scuole e dai giovani, invitandoli a riflettere per farsi portatori di una nuova cultura”.

Donatella Colasanti e Maria Rosaria Lopez, furono vittime nel 1975 di un episodio di violenza divenuto emblematico e ricordato da tutti come il “Massacro del Circeo”: nel nome di queste due donne la Provincia invita ogni anno le classi delle scuole superiori del territorio a riflettere sul tema, in un’azione di sensibilizzazione che mira anche a prevenire e contrastare fenomeni di violenza. Quest’anno come detto si è lavorato sull’uso delle parole nei mezzi di comunicazione: molti si sono orientati sull’intervista video, realizzate nelle scuole, ma sono stati presentati anche lavori di scrittura e la realizzazione di un dossier e di un blog.

Queste le scuole partecipanti, per 11 classi complessive:  Liceo Marconi di Parma (IV S, IV T; IV H), Liceo Maria Luigia di Parma (III B liceo scientifico), Liceo Romagnosi di Parma (II D), Itis Galilei di San Secondo (IV C e IV B), Istituto Zappa-Fermi di Borgotaro (IV C liceo linguistico), Liceo Paritario Canossa di Fidenza (un gruppo di V), Istituto Ipsia di Parma (III G Pia), Istituto Magnaghi di Salsomaggiore (II A)

I premi in ingressi ai Teatri di Parma sono stati assegnati dalla giuria composta da: Maria Stella Galli, insegnante e vicesindaco del Comune di Collecchio; Isotta Piazza, ricercatrice universitaria, area Italianistica dell’Università degli Studi di Parma; Gabriele Balestrazzi, giornalista, direttore della testata Gazzetta di Parma on line; Cinzia Veroni, giornalista, responsabile dell’ufficio stampa della Provincia di Parma; Fabrizia Dalcò, dipendente dell’Ufficio Pari Opportunità della Provincia di Parma. 

Alla classe 1ª classificata:  32 posti al Teatro Regio, 15 cards da 6 ingressi al Teatro delle Briciole e 38 “mini abbonamenti” da 2 ingressi al Teatro Due;

Alla classe 2ª classificata:  24 posti al Teatro Regio, 10 cards da 6 ingressi al Teatro delle Briciole e 32 “mini abbonamenti” da 2 ingressi al Teatro Due;

Alla classe 3ª classificata:  16 posti al Teatro Regio, 5 cards da 6 ingressi al Teatro delle Briciole e 28 “mini abbonamenti” da 2 ingressi al Teatro Due.

 

 

(Fonte: Ufficio stampa Provincia di Parma)

 

 

Tanti appuntamenti per bambini e famiglie, mostre, presentazioni di libri e molto altro: si comincia domani, domenica 30 marzo con un evento dedicato alle famiglie: "Il libro dei segreti" -

 

Parma, 29 marzo 2014 –

Eventi dedicati ai bambini e alle famiglie, presentazioni di libri, rievocazioni storiche, avventure da detective e tanto altro ancora. È ricco il programma della stagione 2014 del Castello Pallavicino di Varano Melegari, gestito dalla Cooperativa Lasse. Tanti appuntamenti diversi a costruire un ventaglio di opportunità per tutti i gusti e per tutte le età, nell’intento di rendere il castello un polo culturale, espressione del territorio: un contenitore di arte e cultura che possa costituire un punto di forza per Varano e per tutta la provincia. Sempre in quest’ottica è da leggere anche il recente ingresso del maniero, quale socio ordinario, nell’Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza: un’importante novità che gli permetterà di essere pienamente valorizzato grazie al lavoro di promozione che l’Associazione svolge attraverso gli organi di stampa, le agenzie di viaggio e gli operatori del settore.

La stagione 2014 comincia domenica 30 marzo dalle 14,30 con un evento dedicato alle famiglie: Il libro dei segreti”, avventura con giochi ed enigmi da risolvere nelle stanze del castello, a cura della Cooperativa Lasse e dell’Associazione culturale Oltre Lo Specchio. Poi va avanti con iniziative diverse, per adulti e per bambini, fino al 20 settembre. 

“Questo calendario di eventi e l’attività proficua al castello arricchiscono ulteriormente il contesto provinciale, e vanno a beneficio si tutto il territorio”, ha spiegato oggi nella presentazione al Parma point il vice presidente della Provincia Pier Luigi Ferrari. “Si tratta di manifestazioni diverse per valorizzare il nostro Comune e tutta la Valceno”, ha aggiunto il sindaco di Varano Luigi Bassi, che sull’ingresso nell’Associazione Castelli del Ducato ha detto: “Una scelta importante che il Comune ha fatto e che ci consentirà di aprirci non solo al nostro territorio ma anche ai tanti stranieri che utilizzano questo circuito per i loro tour. Abbiamo fatto diversi investimenti e interventi di miglioria, e ci saranno spazi ulteriori. È importante segnalare che il nostro è uno dei pochi castelli ad avere un ascensore, dunque anche i disabili possono visitarlo”. Accanto al sindaco anche l’assessore alla Cultura e al Turismo Angelica Lefenni: “C’è chi dice che con la cultura non si mangia. Noi invece pensiamo che nei momenti di crisi sia proprio con la cultura e con il turismo che si può costruire qualcosa di importante, tanto più in un centro come il nostro”.

Del programma di eventi ha parlato la presidente della Cooperativa Lasse Anna Chiara Gandi: “Abbiamo ideato una serie di eventi che speriamo riescano a portare il più possibile i visitatori al castello. Un castello che noi pensiamo come contenitore d’arte e cultura, punto principe di una rete di collaborazioni costruite nel tempo, luogo di arricchimento per il territorio e per i visitatori. L’idea di base è quella della fusione di stili e di attenzione alla qualità”.

Certamente l’ingresso nell’Associazione Castelli del Ducato darà un’ulteriore spinta propulsiva. “Il castello come è stato reinventato è nodo importante di una rete, di un sistema di turismo territoriale che sta dando i suoi frutti. L’ingresso nell’Associazione è per noi di assoluto rilievo, in primo luogo perché ci consente di connettere più facilmente i castelli della Bassa con quelli di montagna attraverso una tappa intermedia: aiuterà a qualificare non solo il castello ma l’intera valle”, ha commentato Domenico Altieri, vice presidente dell’Associazione, aprendo anche prospettive sul futuro: “Questo ingresso potrebbe anche aiutarci a proporre nuovi prodotti turistici: a creare ad esempio una connessione tra il sistema dei castelli e la “motor valley”, che in Varano ha il suo centro”.

 

Gli appuntamenti

Domenica 30 Marzo, a partire dalle 14,30: Il libro dei segreti

Domenica 30 marzo 2014, al Castello di Varano, si aprirà "Il libro dei segreti", pieno di misteri, tesori ed enigmi da risolvere... giocando tutti insieme!

Lo stregone Omnibus e i suoi sgherri sfideranno i bambini più coraggiosi a recuperare il prezioso manuale.

L'avventura partirà ogni ora, dalle 14.30 fino alle 17.30.

Prenotazione obbligatoria: e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; cell. 366.6022442; tel. 0525.400021.

Evento organizzato dall'Associazione Oltre Lo Specchio e dalla Cooperativa Lasse. Ulteriori informazioni sul sito www.oltrelospecchio.com

 

Sabato 12 aprile, ore 16: Reading – concerto - presentazione del libro “Nicovid. Piccoli momenti di buio”

Lunedì 21 aprile, dalle 14,30: Il mistero delle uova scomparse

Sabato 24 maggio, dalle 21,30: Insania, il labirinto della mente

Domenica 8 giugno, ore 16,30: spettacolo di burattini scritto ideato e realizzato da Patrizio Dall’Argine

Sabato 19 luglio, dalle 21: Insania

Domenica 24 agosto: dalle 16,30: Rivive il 300

Sabato 20 settembre, dalle 21: Ghost hunting night

 

 

 

(Fonte: Ufficio stampa Provincia di Parma)

 

 

 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Due cantieri ultimati, quattro in corso d’opera. 260mila euro l’investimento. Nel comune di Tizzano finanziati e realizzati lavori per 1,7 mln di euro -

 

Parma, 28 marzo 2014 -

 

Nelle scorse settimane abbiamo presentato il censimento delle emergenze che si sono verificate nei primi due mesi dell’anno, un elenco che sfiora i 9 mln di euro. Ci siamo impegnati a reperire le risorse e cominciare a progettare interventi secondo le priorità definite. Oggi diamo una prima risposta ai cittadini”. Andrea Fellini non esita a dire che l’impegno della Provincia di Parma è quello di continuare a lavorare anche se la riforma votata al Senato non lo soddisfa per niente. Ne parlerà rispondendo alle domande dei giornalisti a margine della conferenza stampa tenuta questa mattina sui lavori realizzati e in corso. “Non mi sento un costo, ma una risorsa per la società e continueremo fino all’ultimo – dice presentando il primo pacchetto di interventi per complessivi 260mila euro.

Ne fanno parte i due interventi appena ultimati sulla sp 21 che collega Borgotaro a Bardi, e sulla sp 308R di fondovalle Taro quelli in dirittura finale sulla sp 87 a Anzola (40mila euro) e sulla s.p. 3 di Borgonovo, dove si sono verificati cedimenti di muri di sostegno e scarpate stradali. Altri due sono partiti nel Tizzanese, a Reno sulla sp 115 di Capoponte e sulla sp. 65 di Schia in località La Stalla.

“Con questi due interventi la somma investita dalla Provincia di Parma per lavori nel comune di Tizzano supera il 1 mln e 700 mila euro, al momento la cifra più consistente di quelle stanziate in un territorio comunale.– ha sottolineato FelliniQuesti primi lavori hanno importanza strategica perché in diversi casi si tratta di strade che garantiscono l’unico collegamento agevole verso centri abitati. I nostri interventi hanno la finalità di risolvere il problema in modo che non si ripresenti e anche insieme alla Regione continuiamo a ricercare i finanziamenti. Lo scorso hanno abbiamo realizzato lavori per più di 8mln di euro nonostante i profondi tagli ai bilanci”.

Sulla sp 21 si è messo in sicurezza il ponte sul rio Barzana ( ca 91mila euro) sul quale dopo un cedimento strutturate si viaggiava a senso unico alternato. Per evitarne il crollo, la Provincia ha rinforzato la struttura ad arco in pietra locale e eseguito drenaggi delle acque. Su un manufatto sulla sp 308R di fondovalle Taro si è invece dovuto demolire i giunti esistenti danneggiati a causa del maltempo per poi posarne di nuovi (33 mila euro). 

Si continua a lavorare nel comune di Bedonia sulla sp 87 a Anzola (40mila euro) e sulla s.p. 3 di Borgonovo, dove si sono verificati cedimenti di muri di sostegno e scarpate stradali che hanno provocato alcuni distacchi della carreggiata molto pericolosi per la viabilità anche a causa della caduta in alcuni tratti, dal versante di monte, di detriti di roccia sulla carreggiata.

Tale dissesti si sono recentemente accentuati rendendo difficile la transitabilità. Il progetto ( 100 mila euro su finanziamento regionale) prevede il ripristino di alcuni muri di sostegno, sistemazione delle scarpate con massi e posa di rete paramassi, drenaggi per scolo delle acque e ripristino dei cassonetti stradali con rifacimento della pavimentazione  Le lavorazioni hanno lo scopo di evitare ulteriori cedimenti che potrebbero determinare la chiusura totale della strada con aumento dei costi di ricostruzione. 

Nel tizzanese, l’intervento riguarda la sp115 di Capoponte al bivio sp84 per Carobbio, già messa a rischio dal maltempo nel 2013 e peggiorata nei primi mesi dell’anno in particolare a Reno (tratto sottostante il Cimitero frazionale) dove si è riattivata una frana. Poiché la strada costituisce una valida alternativa alla sp14, la Provincia ha predisposto un progetto di ripristino con la realizzazione di opere di regimazione delle acque e di consolidamento di versante. La durata dei lavori, consegnati l’11 marzo scorso, è di 60 giorni. L’intervento, ha un costo complessivo di 85mila euro ed è finanziato dalla Provincia di Parma, per 75mila euro dal comune per 5mila euro e 5mila dal consorzio di bonifica. 

Ed è sempre su una frana anche l’altro intervento in corso nel comune di Tizzano sulla sp. 65 di Schia in località La Stalla, uno smottamento che rischia di coinvolgere anche tutta la sede stradale con la conseguente totale interruzione del transito verso le frazioni di Musiara Inferiore e Superiore, e Schia. La Provincia di Parma ha attivato con verbale di somma urgenza un intervento con opere di ripristino e consolidamento della scarpata, di ricostruzione del corpo stradale, di raccolta e allontanamento delle acque dal corpo di frana. L’obiettivo è scongiurare il rischio di interruzione totale del transito e ripristinare la viabilità in sicurezza del tratto interessato. Il costo complessivo di 40mila euro. 

E’ anche in corso d’appalto a Bore, sulla sp 359R, l’intervento di consolidamento ( 90 mila euro) del versante con terre armate, drenaggio delle acque superficiali e ripristino struttura stradale. E’ già stato eseguito un primo intervento in autunno per drenare le acque a monte e non peggiorare la situazione.

 

 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma )

 

 

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