Contributi per gli studenti delle prime due classi delle superiori e del secondo anno dell'IeFP. Scadenza per la presentazione della domanda 22 maggio 2015. -
Parma, 31 marzo 2015 -
Si è aperto ieri, il bando regionale per le borse di studio per l'anno scolastico 2014/2015. I contributi sono destinati agli studenti che frequentano i primi due anni delle scuole superiori e il secondo anno del sistema regionale IeFP, residenti sul territorio provinciale con una certificazione ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) di valore non superiore a € 10.632,94, riferito alla situazione economica del nucleo familiare di appartenenza per l'anno 2013.
La certificazione ISEE è rilasciata gratuitamente dai Centri di Assistenza Fiscale (CAAF) convenzionati con l'INPS e dagli Uffici INPS.
La verifica del completamento dell'anno scolastico/formativo, condizione necessaria per ottenere il beneficio, verrà richiesta alla Scuola/Organismo di formazione professionale frequentati.
Saranno anche premiati gli studenti che, oltre a possedere gli altri requisiti, nello scorso anno scolastico hanno ottenuto una media di valutazione pari o superiore al sette, con la maggiorazione dell'importo della borsa di studio del 25% rispetto a quella di chi non ha conseguito tale media. Importo maggiorato anche per gli studenti in situazione di handicap certificato, ferma restando la condizione di aver completato l'anno scolastico.
La domanda deve essere presentata entro le ore 13 del 22 maggio 2015 alla Segreteria della Scuola/Organismo di formazione professionale frequentati.
Bando e modulo di domanda si possono ritirare alla segreteria della scuola o scaricare dal sito www.scuola.parma.it.
Per informazioni: Servizio Programmazione Rete Scolastica della Provincia di Parma, Viale Martiri della Libertà 15, dalle ore 9 alle 13 dal lunedì al venerdì e dalle 15 alle 17 il lunedì e giovedì.
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(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)
In Provincia un rappresentante di Libera Parma per parlare di mafia. Il Presidente Fritelli: "L'impegno è quello di non abbassare mai la guardia". -
Parma, 24 marzo 2015 -
"L'attività della mafia è subdola, sotterranea: è un'organizzazione radicata sul territorio e permea anche il mondo sociale ed economico. Bisogna conoscerla per poterla combattere". Così il Presidente della Provincia Filippo Fritelli introduce l'assemblea dei sindaci della Provincia.
Ed è Antonio Pignalosa, rappresentate di Libera Parma a ricordare ai sindaci del parmense che la mafia esiste, è molto presente in Emilia-Romagna e che l'impegno a contrastare la mafia deve essere costante. E' quello che fa Libera. "Sabato c'è stata la grande manifestazione di Bologna: il 21 marzo, XX giornata della Memoria e dell'impegno per ricordare le vittime innocenti di mafia, ha un significato importantissimo e Libera vuole che questa giornata venga riconosciuta a livello internazionale. Il motto di questa edizione è stato "La verità illumina la giustizia": questo perché l'80% dei familiari non sa ancora per quale ragione i loro cari sono morti e chi sono i colpevoli. Al termine della marcia vengono letti 800 nomi delle vittime di mafia, dalla memoria nasce l'impegno. Parma e provincia erano a Bologna con 600 cittadini. Molto attiva è stata la Consulta degli Studenti, e molte erano le associazioni presenti. C'erano anche tanti Comuni e alcuni territori hanno rappresentato un'eccellenza: Fidenza e Salsomaggiore hanno messo a disposizione pullman gratuiti per i propri cittadini. Proprio a Salsomaggiore è nato, in questi giorni, un presidio di Libera".
L'incontro è stata l'occasione per ricordare quanto sta accadendo in Emilia-Romagna. "Il 28 gennaio 2015 si apre nella regione un'inchiesta imponente: è evidente il livello di radicamento delle mafie nel nostro territorio con un'infiltrazione molto pesante. Eppure non è la prima inchiesta che riguarda l'Emilia-Romagna: alcune persone sono a processo per la prima inchiesta detta "Black money", per cui Libera si è costituita parte civile. Nel 2011 sono state arrestate 20 persone, ora sono 200 in un crescendo che preoccupa davvero molto".
Pignolosa sottolinea l'attività di Libera sul territorio e, allo stesso tempo, chiede la disponibilità dei sindaci presenti a farsi promotori d'iniziative sensibilizzando, così, i propri cittadini.
A prendere la parola è quindi il Prefetto di Parma, Giuseppe Forlani: "Voglio sottolineare che il tema della criminalità organizzata non può essere visto in alternativa a quella della criminalità diffusa. E' stretto il collegamento fra l'attività di prevenzione e quella d'indagine e non c'è il mondo che è sfilato a Bologna da una parte e lo Stato dall'altra. E poi c'è il grande tema della memoria: oggi siamo così immersi nell'informazione che facciamo fatica a trattenere memoria. E soprattutto non riusciamo a indignarci. Tutti dobbiamo concorrere a rendere consapevoli i cittadini del pericolo che corrono per le loro attività: ciò che viene messo in discussione è l'economia legale, la solidarietà, il welfare. La grande sfida è migliorare gli strumenti per la prevenzione e dimostrare che l'impresa legale è possibile".
All'incontro sono stati invitati i massimi rappresentanti delle istituzioni: presenti i deputati Patrizia Maestri e Giuseppe Romanini e la consigliera regionale Barbara Lori.
Molti gli interventi dei sindaci presenti: Cristina Merusi, sindaco di Sala Baganza, dopo aver dato la sua disponibilità per organizzare iniziative sul suo territorio sottolinea che i Comuni che si trovano coinvolti hanno pochi strumenti per contrastare: "a cominciare dall'informazione. Per esempio non abbiamo la possibilità di leggere gli atti: ci si trova coinvolti e quasi non si sa il perché. Il Comune di Sala Baganza si è costituito parte civile perché ci sentiamo parte lesa".
Luigi Lucchi, sindaco di Berceto, ricorda che il primo pensiero va alle 800 vittime. "La grande questione è quella dei beni confiscati. Noi abbiamo una villa a Berceto, bene confiscato; servirebbero anche normative ad hoc per poter utilizzare al meglio questi beni, per esempio da parte dei Comuni".
Nicola Cesari, sindaco di Sorbolo, ricorda molto bene che cosa è accaduto il 28 gennaio: "Ci siamo svegliati con gli elicotteri sulla testa e i Sorbolesi hanno pagato per un'informazione fuorviante: le notizie non erano esatte e questo penalizza le comunità".
Andrea Censi, sindaco di Zibello e Delegato Provinciale alla pianificazione territoriale, ammette che la crisi economica morde tutti e che i sindaci si trovano a dover dare molte risposte: "La mafia trova terreno dove lo stato e la politica mancano. Bisogna dire che se lo spazio è occupato, la mafia non trova spazio"
Domenico Altieri, sindaco di Fontanellato, ravvisa una tentativo di minimizzare la questione. "Stiamo attenti a non abbassare la guardia e anche avere un'infiltrazione piccola è un bruttissimo segnale. Il movimento d'insinuazione del malaffare in questo territorio si percepisce, è molto evidente. Tutti i segnali devono preoccuparci e non possono lasciarci indifferenti".
Lino Franzini, sindaco di Palanzano, riporta un'esperienza personale e ricorda che "la mafia esiste perché esistono quelli che si fanno corrompere".
I sindaci presenti hanno quindi firmato due documenti: il primo è un esposto relativo alla mancata erogazione della fornitura di energia elettrica a circa 12.000 utenze della provincia di Parma il 6 febbraio 2015 e nei giorni seguenti, indirizzato al Presidente dell'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico; il secondo un manifesto a difesa dei Comuni e relativo ai pesanti tagli economici indirizzato all'ANCI e al Governo.
L'assemblea si chiude con l'illustrazione, da parte dei sindacati CGIL, CISL e UIL, delle problematiche relative la mobilità del personale provinciale verso i Comuni. Infatti venerdì 20 marzo è stato siglato dalla Regione Emilia-Romagna, dall'ANCI, dall'UPI e dalle Organizzazioni sindacali un protocollo per l'attuazione della legge 56/2014 e per la gestione del personale degli enti interessati al riordino. La richiesta ai Sindaci è stata quella di trovare modalità di solidarietà tra l'ente locale e l'ente provincia: quindi di valutare il fabbisogno della propria amministrazione e di valorizzare le professionalità presenti in Provincia.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)
Chiesti 215 mila euro per intervenire sul crollo parziale di un tratto di traversa a valle del ponte sul Torrente Enza, sulla SP 513R. Fritelli e Manghi hanno scritto agli Assessori alle Infrastrutture Donini e alla Protezione Civile Gazzolo e ad Aipo. Intervento rapido o rischi per la stabilità. -
Parma, 24 marzo 2015 –
Quando si è sciolta l'abbondante neve caduta il 6 e 7 febbraio 2015 sui territori parmensi e reggiani, per il torrente Enza sono arrivate le piene e per il ponte di San Polo sono stati guai: un tratto di traversa, collocata subito a valle del ponte della SP 513R, è crollato a seguito dello scalzamento al piede.
L'hanno verificato i tecnici delle Province di Parma e Reggio, in un sopralluogo congiunto che si è svolto il 13 marzo scorso.
La situazione è grave: a causa del rilevante dislivello idraulico dell'area, se non si interviene alla svelta lo scalzamento è destinato ad amplificarsi e ad interessare le fondazioni del ponte mettendone a rischio la stabilità strutturale.
E si tratta di un ponte su cui scorre un traffico veicolare e commerciale non indifferente.
Così, i Presidenti della Provincia di Parma Filippo Fritelli e di Reggio Emilia Gianmaria Manghi hanno scritto agli Assessori alle Infrastrutture Donini e alla Protezione Civile Gazzolo per chiedere alla Regione un primo finanziamento di € 215.000 in base dell'art. 10 della legge regionale 1/2005 per tamponare rapidamente il crollo.
Diversamente, non potranno intervenire, per l'ormai cronica mancanza di risorse finanziarie; tra l'altro, di recente la Provincia di Parma è stata costretta ad intervenire con fondi propri per chiudere una falla in sponda sinistra per un importo di circa 30.000 €.
L'attuale crollo è posto in massima parte nel territorio reggiano, perciò i due enti hanno concordato di affidare alla Provincia di Reggio Emilia il ruolo di ente capofila per la realizzazione di un intervento urgente di ripristino, che consiste nella fornitura e posa di massi cementati a difesa del tratto di traversa crollato e di altri tratti a rischio.
Fritelli e Manghi hanno informato della situazione anche l'ing. Mioni Direttore di Aipo, ente gestore del tratto del torrente, e hanno chiesto un suo intervento immediato, in quanto oggi il ponte con la sua traversa di valle di fatto svolge il compito di salvaguardare il tratto superiore dell'alveo da una erosione che potrebbe mettere in difficoltà le derivazioni idriche e la sicurezza idraulica del territori parmensi e reggiani posti a monte.
Trattandosi pertanto di un fenomeno connaturato al corso d'acqua, i due Presidenti chiedono ad AIPO in qualità di ente gestore, di intervenire nel tratto tra Montecchio e San Polo d'Enza con interventi di regimazione al fine di stabilizzare il fondo dell'alveo del torrente Enza.
Se tale intervento non verrà effettuato, precisano Fritelli e Manghi, saranno vanificati gli interventi realizzati dagli enti gestori della viabilità in via d'urgenza, per proteggere le pile del ponte tra San Polo d'Enza e Traversetolo.
I DATI TECNICI
L'alveo del Torrente Enza è interessato ormai da tempo (anni ′60) da un fenomeno regressivo di abbassamento del talweg a seguito pure delle massicce escavazioni per la costruzione dell'A1 e della sua terza corsia.
Già negli anni ′80 il fenomeno fu oggetto di diversi studi ed interpellanze in Regione. Fu poi necessario salvaguardare il ponte sullo stesso Torrente Enza a Montecchio (1964) e successivamente le opere di presa del Canale della Spelta.
L'abbassamento del talweg supera oggi i 7÷8 metri rispetto al 1960 e, seppur rallentato negli ultimi anni, ha comportato interventi di protezione per salvaguardare le fondazioni. Interventi diversificati (tetrapodi, traversa, massi intasati di cls).
La traversa funge da briglia, evitando il propagarsi verso monte del fenomeno di abbassamento del talweg, funzione peraltro impropria.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)
Terminati i lavori per il ripristino della viabilità sulla strada provinciale di Salsomaggiore e Bardi al Km. 82 in località Masanti. Il traffico è ora a doppio senso di marcia per tutti i mezzi. Serpagli: "Abbiamo rispettato i tempi".
Parma, 3 marzo 2015 –
La Provincia di Parma – Servizio Viabilità comunica che sono terminati i lavori per il ripristino della viabilità sulla Sp.359r di Salsomaggiore e Bardi al Km. 82 in località Masanti. La strada era stata interrotta l'11 dicembre 2014 da un movimento franoso, con gravi problemi alla circolazione del traffico, sia civile che produttivo.
Il Servizio Viabilità aveva pertanto provveduto ad appaltare i lavori per un importo di circa 90 mila euro. L'opera è consistita in palificata e realizzazione di cordolo superiore, con fornitura e posa di barriere di sicurezza. E' stato anche predisposto un allargamento della strada in prossimità della curva. Ora rimane solo da eseguire il manto d'asfalto, che avverrà nella tarda primavera.
Il traffico ora è a doppio senso di marcia per tutti i mezzi.
"Si è operato con la massima celerità – sottolinea il Consigliere Delegato Gianpaolo Serpagli – Abbiamo reperito le risorse all'interno del bilancio della Provincia con enormi sacrifici, abbiamo fatto i conti anche con le difficoltà meteo, ma abbiamo rispettati tempi. Ci rendiamo conto che il presidio occupazionale dello stabilimento Norda, a monte della frana, è indispensabile per il territorio."
(Fonte: Ufficio stampa Provincia di Parma)
Aggiornamento sulle strade provinciali: questa mattina smottamento sulla Massese, lavori in corso sulla SP15 di Calestano. In entrambe le strade si circola a senso unico alternato -
Parma, 27 febbraio 2015 –
Stamattina si è verificato uno smottamento sulla Sp 665R Massese al km 59+100, in località Cozzanello, nel Comune di Monchio delle Corti. Lo smottamento interessa metà carreggiata, la corsia di valle. Le maestranze della Provincia stanno intervenendo per drenare le acque sorgive a monte della strada, in modo da togliere la principale causa di criticità.
E' stato istituito il senso unico alternato e nei prossimi giorni, terminati i lavori, si verificherà se occorrerà procedere con lavori più cospicui o se sarà già possibile ripristinare la carreggiata danneggiata.
Intanto proseguono i lavori sulla Sp 15 di Calestano al km 18 + 200, in località Pioppone, a sud di Marzolara, che ieri era stata interessata da un movimento franoso e su cui si circola a senso unico alternato con semaforo e torre faro.
Da parte della Provincia sono stati posizionati diversi picchetti, allo scopo di monitorare il fenomeno franoso in atto. Il Servizio Tecnico di Bacino interverrà nelle prossime ore per drenare le acque del Baganza che hanno eroso il piede del versante. La fognatura di acque nere è già stata deviata, per evitare ulteriori sversamenti nel corpo di frana.
Nei prossimi giorni le maestranze della Provincia interverranno per drenare il più possibile le acque a monte della strada e alcune sorgenti presenti, le cui acque entrano nel corpo di frana.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)
Presentato in Provincia il progetto di rilancio della residenza che fu di Maria Luigia. Coinvolti: Comune di Colorno, Provincia di Parma, Università e Soprintendenza -
Parma, 18 dicembre 2014 –
All'inizio fu Glauco Lombardi, quello del Museo omonimo, a pensare di riportare a Colorno gli arredi della Regia sottratti dai Savoia. Ora, dopo un lavoro di restauro da parte della Provincia di Parma dell'edificio e del giardino durato vent'anni, ecco un grande progetto di rilancio turistico e culturale della residenza che fu di Maria Luigia e poi ospedale psichiatrico, con la restituzione di parte degli arredi, che saranno riportati di nuovo al piano nobile dell'edificio.
Lo hanno presentato stamattina in Piazza della Pace il Sindaco di Colorno e consigliere provinciale Michela Canova, la Soprintendente Mariella Utili, Carlo Mambriani dell'Università di Parma e Giovanni Buttarelli, professore di Storia e già Vice presidente della Provincia, che compongono il Comitato scientifico del progetto.
"Non potremo riavere la scrivania del Presidente della Repubblica e nemmeno gli arazzi del Quirinale – precisa Michela Canova – ma certamente molti atri mobili importanti, arredi, statue e suppellettili che erano a Colorno e che ora sono sparsi in edifici pubblici e depositi, e non valorizzati. La Reggia potrà così rispondere meglio alla sua vocazione di grande contenitore culturale, e attrattiva turistica per l'intero territorio."
"Colorno è un luogo del cuore, la cassaforte della storia di queste terre - ha affermato la Soprintendente Mariella Utili – e questo progetto ha grandi potenzialità di attrarre visitatori, come già accede per altre grandi residenze storiche del nostro Paese."
"Ci auguriamo che Parma pensi a Colorno come Parigi a Versailles – ha affermato Giovanni Buttarelli – e che già in concomitanza con Expo 2015 la Reggia possa presentarsi con questa nuova offerta, richiamando visitatori come già accadde all'epoca delle grandi mostre."
Carlo Mambriani ha illustrato nel dettaglio il progetto, che verrà realizzato per stralci successivi e comprenderà la restituzione degli arredi originali documentati che storicamente facevano parte della dotazione dell'edificio, ma anche arredi originali dell'epoca compatibili per qualità e caratteri formali con la Reggia e riproduzioni bidimensionali in plexiglass degli arredi originali che non sarà possibile riavere. Inoltre è in programma un percorso di documentazione sonora sulla storia dell'edificio in cui le guide virtuali saranno gli stessi protagonisti: Glauco Lombardi, Barbara Sanseverino, Ferdinando Bibiena, Elisabetta Farnese, e Francesco Bianchini.
Spazi espositivi temporanei completeranno l''offerta museale della Reggia, i cui visitatori già nel 2014 hanno già raggiunto la rispettabile cifra di 25 mila unità.
(Fonte: Provincia di Parma)
Al km 82 interruzione del transito a tutti i mezzi e le persone sulla strada provinciale n. 359 di Salsomaggiore e Bardi -
Parma, 16 dicembre 2014 –
Il dirigente del Servizio Viabilità della Provincia di Parma ha stabilito, con ordinanza, l'interruzione del transito a tutti i mezzi e le persone sulla strada provinciale n. 359 di Salsomaggiore e Bardi al Km 82+000 circa, in località Mansanti.
La chiusura è resa necessaria per l'esecuzione dei lavori utili al ripristino del muro di sottoscarpa coinvolto da un movimento franoso.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)
Consegnato in Provincia il Premio "Luisa Sassi" promosso dalla Provincia per le aziende che s'impegnano nell'assunzione delle persone disabili -
Parma, 3 dicembre 2014 –
Quattro premi e cinque menzioni speciali su un totale di 53 candidature, che confermano una partecipazione numerosa in linea con quelle delle scorse edizioni. Questi i numeri della quinta edizione del Premio qualità sociale d'impresa "Luisa Sassi", istituito dalla Provincia di Parma per dare un riconoscimento alle realtà imprenditoriali e sociali del territorio che si sono distinte nell'inserimento lavorativo delle persone disabili andando oltre gli obblighi di legge.
"Si tratta di numeri da non sottovalutare, in tempi in cui l'occupazione delle persone disabili è resa ancora più difficile dalla diminuzione di posti disponibili a causa delle numerose aziende in crisi - afferma Maurizio Vescovi, consigliere delegato della Provincia a Lavoro e Formazione professionale – Questo ci dimostra che tante imprese del nostro territorio sono andate al di là degli obblighi di assunzione previsti della Legge 68/99, producendo esperienze concrete nell'inserimento lavorativo delle persone disabili e quindi nell'inclusione sociale. Parma continua dunque a mantenere una sua caratteristica fondamentale: l'inclusione nel lavoro delle persone più in difficoltà, alimentando anche in tempi di crisi quella coesione sociale che l'ha sempre contraddistinta e che negli anni si è tradotta in qualità della vita e sviluppo economico."
Intitolato alla dirigente del Sild (Servizio inserimento lavorativo disabili) scomparsa nel 2008 e nato dal confronto con le associazioni di impresa e dei disabili, i sindacati e il Consorzio di solidarietà sociale, il Premio Luisa Sassi si aggiunge alle attività messe in campo in questi anni dalla Provincia con il Sild (attività che hanno contribuito all'assunzione di oltre 4mila persone disabili dal 2001 ad oggi).
Alla cerimonia, oltre al Delegato Vescovi sono intervenuti: il presidente dell'Anmic Alberto Mutti, il presidente del Consorzio di solidarietà sociale Augusto Malerba. Walter Antonini ex titolare dell'Agenzia dello Sport della Provincia di Parma che ha portato la propria testimonianza.
I VINCITORI
Nella prima sezione dedicata ad aziende profit non in obbligo di assunzione ex L.68/99 (partecipanti 14 imprese) il premio è andato all'azienda Parma Recapiti, mentre Nettoyè e SGA Gym srl si sono aggiudicate la menzione.
Per la seconda sezione (22 domande) per le aziende no profit (cooperative, associazioni e altre realtà non in obbligo di assunzione ex L.68/99) il vincitore è la Cooperativa Sirio, e le due menzioni vanno alle cooperative sociali Fiorente e Il Ciottolo.
Nella terza sezione (17 domande) riservata alle imprese profit e no profit che hanno attivato buone prassi e innovazione il premio va all'associazione ANMIC ex-aequo con la ditta Ciemme di Corrado Marvasi, mentre a Cedacri viene attribuita la menzione speciale.
Complessivamente, nelle cinque edizioni del premio sono circa 250 le assunzioni oltre l'obbligo che sono state raccolte, stimolate e raccontate attraverso il premio.
La giuria incaricata di valutare le domande - composta da istituzioni e personalità del territorio (Provincia, Ausl, Camera di Commercio, associazioni di impresa, sindacati, associazioni di disabili) - ha scelto i vincitori valutando parametri quali numero e qualità delle assunzioni, strumenti di inserimento utilizzati, iniziative particolarmente innovative e qualificanti.
LUISA SASSI
Nasce il 6 gennaio del 1954 e si laurea in giurisprudenza presso l'Università di Parma nel 1978. Subito dopo la laurea opera come assistente volontario di procedura civile presso l'Università di Parma. Inizia ad occuparsi di collocamento presso l'Ufficio Provinciale del Lavoro, dove giunge a gestire la struttura che comprende sia il collocamento ordinario che il collocamento disabili. Presso l'Ispettorato del Lavoro si fa carico della parte giuridica e delle controversie derivanti dalle ispezioni e dopo il passaggio di competenze del collocamento alle Province, viene incaricata di organizzare il SILD, che guida dall'inizio della sua operatività (1999) fino alla prematura scomparsa avvenuta nel dicembre del 2008.
Sempre attenta ai rapporti umani, sia all'interno che all'esterno dell'Ufficio, ha contribuito a dare vita al SILD in base alle innovative disposizioni pervenute dalla legge 68/1999, strutturando un Ufficio nel quale ancora oggi convivono pubblico e privato sociale.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)
11 agosto dalle 21,15 serata finale di ERMO COLLE 2014, Palio Poetico Musicale, in Piazza a Scurano per l'assegnazione dei premi e la rappresentazione dei vincitori.
Neviano degli Arduini, 11 agosto 2014 --
A Scurano, nel comune di Neviano degli Arduini, la serata finale di Ermo Colle che, come da tradizione, ha fatto tappa nei comuni della provincia che hanno aderito all'iniziativa e, per la prima volta, anche a Parma dove presso la sede di Fondazione Monte Parma si è parlato di arti e spettacolo e del valore che questi hanno per la collettività ed il territorio.
Valore dell'arte e del lavoro artistico, questo il motivo che ha stimolato gli artisti, il leitmotiv di quest'ultima edizione del Palio. Un motivo per riflettere ed interrogarsi sul lavoro che l'Arte genera e come questo sedimenta all'interno del territorio, delle relazioni e del tessuto economico e sociale. L'affluenza del pubblico è stata grande, negli ultimi anni cresciuta, questo a testimoniare che la dimensione dell'Arte è fondamentale per tutti e che malgrado le difficoltà che il Paese sta vivendo, il Teatro riesce ad essere momento e luogo di crescente interesse.
Due inoltre sono stati gli appuntamenti dedicati ai ragazzi, perché l'Associazione Ermo Colle, che lavora tutto l'anno con alcune scuole del territorio, crede al valore da trasmettere alle nuove generazioni.
In Piazza a Scurano assistiamo stasera alla premiazione degli spettacoli vincitori del Premio della Giuria (Luigi Allegri, Gigi Dall' Aglio, Valeria Ottolenghi, Stefania Provinciali, Daniela Rossi), del Premio del Pubblico e del Premio come migliore esecuzione musicale.
Una festa per tutti coloro che credono e sostengono Ermo Colle, per il pubblico che ci segue, un momento di condivisione e a fine serata un rinfresco offerto da Proloco di Scurano, Circolo Culturale Grazia Deledda, Macelleria Fll.Orsi - Lagrimone e Cantine Ariola - Casale del Groppone.
Ermo Colle 2014 è sostenuto da Regione Emilia Romagna, Provincia di Parma, Comune di Collecchio, Comune di Corniglio, Comune di Fontevivo, Comune di Langhirano, Comune di Lesignano de' Bagni, Comune di Montechiarugolo, Comune di Neviano degli Arduini, Comune di Sala Baganza, Parchi del Ducato - Parco dei Cento Laghi, Fondazione Monte di Parma, Conad, Associazione culturale la Locomotiva, in collaborazione con Festival di Resistenza- Museo Cervi, Rassegna Teatrale Le Voci dell'Anima, Associazione Grazia Deledda, Associazione Nuova Roccainsieme, Associazione Corniglio Chiama, Associazione Culturale Aqua Saliens, Amici di Ermo Colle e con Arena Sunshine, Puliteknica, Cantine Ariola - Casale del Groppone, Cantine Palazzo, Bar Borgo Gallo, Macelleria Fll.Orsi - Lagrimone, Radio Circuito 29, Fatti Sentire s.r.l. service. Con il Patrocinio del Dipartimento di Lettere, Arti, Storia e Societa' dell'Università di Parma.
Per informazioni: www.ermocolle.eu
Informazioni eventi : 3421370224 - 3473051846
NEVIANO DEGLI ARDUINI - Scurano, Piazza, ore 21,15. In caso di maltempo Centro Parrocchiale di Neviano degli Arduini
- Premio del Pubblico,
- Premio della Critica,
- Premio miglior esecuzione musicale.
Domenica e lunedì a Traversetolo la rievocazione storica “Alla corte di Ottobono Terzi”. Nelle vie e piazze numerosi eventi con 250 figuranti e negozi aperti per l'occasione -
Parma, 19 aprile 2014 –
Armati, villici, musici, sbandieratori, trampolieri, giullari, fachiri, giocolieri e mangiafuoco. Saranno 250 i figuranti che invaderanno domenica e lunedì 20 e 21 aprile, le vie e le piazze di Traversetolo in occasione della “Pasqua Medievale, alla Corte di Ottobono Terzi”, la prima edizione della rievocazione storica, nata dalla collaborazione del Comune di Traversetolo con Confesercenti e Ascom, Botteghe e mercanti Traversetolo-Centro commerciale naturale e l'associazione culturale Rievocandum 1111, con il patrocinio della Provincia e il sostegno di numerosi sponsor.
Due giorni di festa in cui il pubblico avrà davvero l’imbarazzo della scelta. In programma ci saranno iniziative per tutte le età: dagli sbandieratori con bandiere classiche e infuocate agli spettacoli con i serpenti; dai fachiri alle esibizioni di falconieri; dagli spadaccini itineranti al tiro con l'arco storico; dal truccabimbi agli spettacoli e laboratori della Compagnia dell'Unicorno, alla musica celtica e medievale da guerra dei Futhark.
“È una bella iniziativa con cui si rievoca, e quindi si recupera, parte della storia del nostro territorio, quella dell’epoca matildica – ha detto il vicepresidente della Provincia Pier Luigi Ferrari, nella presentazione di questa mattina al Parma Point -. Una manifestazione che permetterà anche di attirare molti turisti: un evento quindi importante non solo per Traversetolo ma per tutto il Parmense”.
“Il nostro comune è già molto noto per il mercato ma vogliamo che le persone imparino a conoscere Traversetolo anche sotto altri aspetti: per questo abbiamo pensato, su idea dell’associazione Rievocandum 1111, a questa iniziativa che propone a adulti e bambini qualcosa di nuovo – ha affermato l’assessore alle Attività produttive di Traversetolo Paola D’Amelio -. Un appuntamento che speriamo diventi in futuro una tradizione consolidata”.
“Come associazione di categoria abbiamo da subito appoggiato questa manifestazione – ha sottolineato Susanna Zucchi di Ascom Parma –. Una due giorni in cui ci aspettiamo un grande afflusso di persone non solo dal Parmense ma anche dalle province limitrofe”. “Questa iniziativa ha tutti i crismi per diventare un grande evento – ha aggiunto Ernesto Monteverdi di Confesercenti Parma -. Speriamo faccia da volano per altre iniziative sul territorio”.
I visitatori potranno quindi immergersi nell’atmosfera di un tempo e scoprire come si viveva negli accampamenti, fare acquisti nel mercato medievale, mangiare in taverne e punti di ristoro rigorosamente a tema, fare shopping nei negozi che rimarranno eccezionalmente aperti. “In questi due giorni vogliamo proporre una vera e propria festa medievale incentrata sul condottiero ghibellino Ottobono Terzi, che dal 1403 al 1409 fu feudatario di Parma, Piacenza e Reggio Emilia – ha spiegato Mario Notari dell’associazione Rievocandum 1111 -. Chi verrà potrà anche assistere alla rievocazione storica dell’uccisione di Ottobono, avvenuta nel 1409 a Rubiera”.
Il costo di accesso alla festa è di 5 euro (gratuito per bambini e over 65). Le casse si troveranno in 5 punti di accesso del paese: via Matteotti, via della Libertà, via Cantini, Largo Fanfulla e via Dante.
Il programma
Corte agresti
- Contrada della Corte con sbandieratori e musici, accampamento medievale e Taverna del villaggio
- Spettacoli dei falconieri
Piazza Mazzini
- Accampamento degli arcieri
- Campo da tiro con arco storico
Piazza Garibaldi
- Arena spettacoli per bambini (spettacoli, laboratori e animazioni, truccabimbi con la Compagnia dell’Unicorno)
Via Cantini e via Matteotti
- Mercato medievale (artigianato, lavorati in cuoio e lana, monili e preziosi, vendita di costumi medievali)
Piazza Marconi
- Villaggio dei villici
- Antichi mestieri
Piazza Vittorio Veneto
- Taverna di Arduino della Contrada di Monticelli
Ogni ora, a rotazione, si terranno le iniziative in piazza Fanfulla, nell’Arena spettacoli (sbandieratori, musici, combattimenti armati, giullari, falconieri). Alla sera gli eventi che avranno per protagonista il fuoco: giocolieri, mangiafuoco e sbandieratori con bandiere infuocate.
Gli artisti protagonisti:
Contrada della Corte (Quattro Castella); Contrada Monticelli (Quattro Castella); Contrada Borgoleto (Quattro Castella); Villici (Quattro Castella); I Giullari di Davide Rossi; Futhark; Cavozza falchi; Armati della rosa d'acciaio; Armati difensori della rocca; Cavalieri dell'unicorno; Arcieri della notte; I briganti; Messer Lorenciotto e consorte.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)