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Venerdì, 02 Giugno 2017 08:13

Ponte del 2 giugno alla Fondazione Magnani-Rocca

A casa del mago Depero: un vero Mago che ha capito che Arte poteva diventare Vita - non più solo oggetto da contemplare - e ha trasformato in opere d'arte tutto quello che toccava. Desiderava che tutti potessero vivere più felicemente grazie all'Arte.

Nei saloni della Fondazione Magnani-Rocca - la 'Villa dei Capolavori' a Mamiano di Traversetolo presso Parma che fu la sontuosa dimora di Luigi Magnani - è protagonista Fortunato Depero, con oltre cento opere. Esposto anche un capolavoro di Paul Cézanne proveniente dal Museo Puskin di Mosca.

L'opera più ammirata alla Fondazione. La Ballerina con i pappagalli

Il dipinto Rotazione di ballerina e pappagalli si richiama alle esperienze teatrali di Depero, che nel 1916-1917 progetta per i "Ballets Russes" di Djagilev le scene e i costumi per Le Chant du Rossignol, balletto ispirato alla fiaba di Andersen, musicata da Stravinskij. Nel 1918 Depero mette in scena a Roma i "Balli Plastici", favola meccanica interpretata da marionette mosse da fili, che si svolge in azioni mimico-musicali, ispirata ai principi della teatralità globale futurista. In questo dipinto, la ballerina volteggia in una danza sempre più accelerata, simile a un vortice, snodandosi in uno spazio scenico con traiettorie audaci che segnano campiture a gamme squillanti: blu, rosso, giallo, verde, bianco, rosa, viola. L'ombra di fondo, rossa su rosso è proiettata dalla coloratissima simbiosi fra la ballerina meccanizzata e i giganteschi pappagalli, in una dimensione tra favolistica e reale, un mondo magico e fantastico che Depero sa ricostruire sulla scena come sulla tela.

I Centri estivi nel Giardino del Mago

Nel mese di giugno (dal martedì al sabato), i gruppi dei centri estivi potranno visitare la Fondazione Magnani-Rocca, svolgere attività didattiche in mostra e trascorrere una giornata meravigliosa circondati dall'arte e dalla natura. Il parco, con le sorprendenti sagome dei personaggi creati da Depero (Il Giardino del Mago), sarà a disposizione dei partecipanti: dodici ettari di prato in cui correre e giocare indisturbati, fare energetici picnic e rilassarsi sotto ombre secolari.
Il costo, comprensivo di ingresso alla villa e attività didattica, è di 6 euro a bambino. L'offerta è valida per gruppi di almeno venti bambini. Per informazioni e prenotazioni telefonare al numero 0521 848327 oppure inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Cézanne e Morandi. Confronto in Villa

Per la prima volta in Italia, è esposta alla Fondazione Magnani-Rocca un'importante opera di uno dei padri dell'arte contenporanea, Baigneurs di Paul Cézanne, olio su tela del 1890-94, proveniente dal Museo Puskin di Mosca.
Il prestigioso prestito diventa occasione per un riallestimento al piano superiore della Villa, realizzando un confronto possibile solo alla Fondazione; in tre sale sono infatti accostate le opere dei due artisti più amati da Luigi Magnani, il creatore della Villa dei Capolavori: Paul Cézanne e Giorgio Morandi.
In comune la ricerca nella meditazione sui paesaggi e l'analisi spaziale delle nature morte, caratterizzate da pochi e riconoscibili soggetti e da un attento scrutare dei lenti mutamenti della natura. Cézanne, esploratore della struttura dell'immagine, parte dal paesaggio come studio delle forme ai suoi termini essenziali. Anche Morandi ai suoi esordi analizza la realtà per sintesi geometrica e Cézanne sarà il suo esempio costante, nell'uso dei toni contrastanti, nella predilezione per la strutturazione di spazi e masse, per la scelta della pittura dei luoghi familiari e di affezione; esemplare in questo senso è Paesaggio di Grizzana del 1943, che racconta il legame del pittore bolognese con l'Appennino emiliano, tanto importante come fu, in Provenza, la montagna Sainte-Victoire per Cézanne. Li avvicina anche l'utilizzo dell'acquerello, nel momento in cui, negli ultimi anni della sua vita, Morandi segna sulla carta la traccia liquida e fuggente delle cose. Gli oggetti della realtà, calati in un tempo indefinito, diventano specchio del Sé - le bottiglie di Morandi come la frutta per Cézanne - elementi neutrali di cui studiare sfumature e minime variazioni.

DEPERO il mago e Cézanne/Morandi. La pittura è essenziale
SEMPRE APERTO NEI TRE GIORNI DEL PONTE
Orario: 10-19 (la biglietteria chiude alle 18)
Il 2, 3, 4 giugno esposti eccezionalmente anche i magnifici tappeti Aubusson di Casa Magnani.
Fondazione Magnani-Rocca, via Fondazione Magnani-Rocca 4, Mamiano di Traversetolo (Parma).
Depero fino 2 luglio, Cézanne/Morandi fino al 10 settembre 2017. Aperto anche tutti i festivi. Orario: dal martedì al venerdì continuato 10-18 (la biglietteria chiude alle 17) – sabato, domenica e festivi continuato 10-19 (la biglietteria chiude alle 18). Lunedì chiuso.
Ingresso: € 10,00 valido anche per le raccolte permanenti - € 5,00 per le scuole.
Informazioni e prenotazioni gruppi: Tel. 0521 848327 / 848148 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  www.magnanirocca.it  Fino al 2 luglio, il martedì ore 15.30, il sabato ore 16.30 e la domenica e festivi ore 11.30, 16, 17, visita alla mostra Depero e al confronto Cézanne/Morandi con guida specializzata; è consigliato prenotare via email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., oppure presentarsi all'ingresso del museo fino a esaurimento posti; costo € 15,00 (ingresso e guida). Ristorante e Caffetteria nella corte del museo.

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OWIO - museum's residency, Bando di concorso per giovani artisti: in palio tre Borse di Ricerca e ospitalità gratuita per una Residenza al Museo Ettore Guatelli. C'è tempo fino al 6 giugno.

Parma, 16 maggio 2017

Il Bando di concorso OWIO - museum's residency, attraverso tre Borse di Ricerca (di un totale di 3.000,00 euro), promuove e sostiene momenti di studio e sperimentazione dedicati a giovani Artisti under 35. Con la scopo di innescare riflessioni e attivare nuove interpretazioni in una direzione di analisi meta-artistica, sarà possibile vivere una Residenza negli spazi del Museo Ettore Guatelli di Ozzano Taro (Parma). Questo luogo si prefigura come enigmatica opera d'arte totale, aperta alle più disparate linee interpretative, ponendosi così come stimolante spunto per la nascita di opere e progetti, a cui saranno chiamati a lavorare i tre Artisti vincitori della Residenza. Il frutto di questo percorso, seguito da Franco Ferrero degli Eredi Brancusi, verrà presentato attraverso un'esposizione finale negli spazi del Museo Guatelli e pubblicato in un catalogo.

Durante il periodo di Residenza, che andrà dal 3 al 9 luglio 2017, le spese di vitto e alloggio dei tre vincitori verranno direttamente coperte dall'Organizzazione; mentre tre Borse di Ricerca, pari a 1.000,00 euro per ogni Artista vincitore, costituiranno il riconoscimento e il sostegno per la realizzazione del progetto definito durante il periodo di Residenza. Gli Artisti, oltre a vivere un importante momento di studio e approfondimento della loro ricerca, potranno confrontarsi con il Master Artist Franco Ferrero degli Eredi Brancusi e numerose altre figure del mondo dell'arte contemporanea, progettando e realizzando una mostra finale che inaugurerà sabato 23 settembre 2017 negli spazi del Museo Ettore Guatelli. A testimoniare la ricerca condotta sarà anche un catalogo che verrà pubblicato e presentato nel marzo 2018, in occasione della Giornata dei Guatelliani.

Il Bando di Residenza (scaricabile dal sito www.museoguatelli.it/bando)
è aperto a tutti gli Artisti italiani e stranieri operanti nel campo delle arti visive che abbiano un'età compresa tra i 19 e 35 anni. Non ci sono limitazioni riguardanti le tecniche che potranno essere utilizzate per presentare il progetto finale (sono ad esempio da considerare pertinenti lavori che utilizzeranno installazioni, performance, video, suono...). La partecipazione al Bando è gratuita e non prevede costi di iscrizione. Per presentare la propria candidatura alle selezioni del Bando è necessario compilare il modulo di partecipazione online sul sito www.museoguatelli.it/partecipa, dove sarà richiesto di allegare, entro e non oltre le ore 15:00 di martedì 6 giugno 2017: Lettera Motivazionale, Portfolio e Documento d'identità.
Una Commissione di esperti, appositamente costituita per OWIO, valuterà le specifiche motivazioni e competenze degli Artisti, in coerenza con le finalità espresse dal presente bando. La suddetta commissione vedrà coinvolti: Franco Ferrero degli Eredi Brancusi (Master Artist - prima edizione del progetto Guatelli Contemporaneo), Claudia Losi (Artista), Samuele Menin (Curatore e Critico d'arte, già caporedattore di Flash Art), Mario Turci (Direttore della Fondazione Museo Ettore Guatelli) e Michela Zanetti (Assessore alla Cultura del Comune di Collecchio). I nomi dei tre Artisti selezionati saranno resi pubblici entro lunedì 12 giugno 2017.

OWIO è stato ideato dall'Associazione Culturale spazio entropia e curato da Stefani Cognata all'interno del progetto culturale Guatelli Contemporaneo, vincitore della III edizione del Bando Giovani per il territorio indetto dall'IBC - Emilia Romagna. Il concorso è promosso dalla Fondazione Museo Ettore Guatelli e dal Comune di Collecchio, con il patrocinio del Comune di Parma, Comune di Sala Baganza, ICOM - Italia, Università degli Studi di Parma, SIMBDEA; in collaborazione con BAM! Strategie Culturali e Made in Art.

Informazioni
www.museoguatelli.it/bando 
www.facebook.com/GUATELLIcontemporaneo 
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L'associazione UCAI Sezione di Parma è lieta di presentare la mostra di Nazzarena Solari. Inaugurazione sabato 22 aprile alle ore 17. Presentazione a cura di Silvia Secchi presso Galleria S.Andrea Via G. Cavestro 6, Parma. Dal 22 aprile al 4 maggio 2017. Ingresso libero.

Parma, 21 aprile 2017 

Un percorso di intime opere astratte aprirà domani, sabato 22 aprile alle ore 17 alla Galleria S. Andrea con la prima mostra personale di Nazzarena Solari.
Come spiega Silvia Secchi nel testo che accompagna l'esposizione: "...ogni quadro è per lei un'opera unica, in cui lo stato d'animo viene trasposto sulla tela. I colori sono presentati nella loro gamma infinita e il risultato che ne scaturisce è nuovo e fresco.
 Il suo stile è coinvolgente, vitale. Lo spazio è riempito dalla fantasia e dall'astrattismo. In alcune opere ricorda la tecnica utilizzata dal pittore americano Jackson Pollock, considerato uno dei maggiori rappresentanti dell'espressionismo astratto e dell'action painting. L'artista Nazzarena Solari si differenzia da quest'ultimo per il tocco gentile ed equilibrato con il quale fa uso della tecnica astratta e materica.

L'evoluzione di Nazzarena dalle sue prime rappresentazioni indulge in alcuni quadri verso un'arte composta, in cui si scorge qua e là una natura agli albori, all'origine della terra stessa e che a tratti ricorda la pittura informale di Ennio Morlotti che utilizzava il colore come materia stessa delle proprie opere. La testimonianza della pittrice parla di un'arte fatta con gli strumenti più naturali che possediamo: le nostre mani. Come l'artista stessa dice: "I colori li stendo con le mani, difficilmente
utilizzo pennelli. La tela non ha mai un verso preciso, ora è verticale e poi orizzontale. E' la quantità di colore che sento di mettere sulla tela, che mi guida. L'idea nasce nel mio subconscio e la sviluppo strada facendo, a seconda di come mi sento, di quello che provo". Forse uno dei dipinti più rappresentativi è quello dal titolo "Oltre le emozioni". La pittrice si spinge oltre le emozioni, la sua è una ricerca continua nella perfezione astratta. Quando le emozioni superano tutti i canoni misurabili cosa succede? Il colore va da un estremo all'altro da bianco a nero, facendo scaturire un particolare tocco di eleganza. Scavando in se stessa l'artista si completa, le zone di ombra sono compensate da quelle di luce e viceversa. Il quadro suscita nello spettatore sia stupore che attesa, quasi potesse cambiare i colori sotto i nostri occhi.

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L'arte di Nazzarena è sempre differente e cambia da un'opera all'altra. Questa sua ricerca incuriosisce e stupisce. I suoi quadri sono quindi una continua scoperta dove la sua immaginazione pare non avere mai fine. Una mostra da guardare, da apprezzare, ma soprattutto da vivere con la propria fantasia. Un viaggio che ognuno compie nella propria interiorità, ove a volte si rispecchia e si ritrova. Un raro esempio di come i colori e le forme indefinite possano suscitare grandi emozioni."

Orari: da martedì a sabato 10-12 e 16-19; domenica 16-19; martedì 25 aprile dalle 16-19; lunedì chiuso.

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Martedì, 18 Aprile 2017 15:57

Depero alla Fondazione Magnani Rocca - FOTO

Depero in più di 100 opere, in mostra presso la Fondazione Magnani Rocca. A raccontare "un artista che seppe dispensare meraviglia" Dinamico, poliedrico, brillante.

Parma, 18 aprile 2017

Dal 18 marzo al 2 luglio 2017 la Fondazione Magnani Rocca ospita una grande mostra dedicata a Fortunato Depero (Fondo 1892 – Rovereto 1960) nella Villa di Mamiano di Traversetolo, presso Parma. Oltre cento opere tra dipinti, le celebri tarsie in panno, i collage, disegni, abiti, mobili, progetti pubblicitari, per celebrare il geniale artefice di un'estetica innovativa che mette in comunicazione le discipline dell'arte, dalla pittura alla scultura, dall'architettura al design, al teatro.
La mostra è frutto della collaborazione istituzionale fra il Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, e la Fondazione Magnani Rocca, ed è curata da Nicoletta Boschiero, già autrice di storiche ricognizioni su Depero, e Stefano Roffi, direttore scientifico della Fondazione.

Informazioni

Fondazione Magnani Rocca, via Fondazione Magnani Rocca 4, Mamiano di Traversetolo (Parma).
Dal 18 marzo al 2 luglio 2017. Aperto anche tutti i festivi. Orario: dal martedì al venerdì continuato 10-18 (la biglietteria chiude alle 17) – sabato, domenica e festivi continuato 10-19 (la biglietteria chiude alle 18). Lunedì chiuso, aperto lunedì di Pasqua, lunedì 24 aprile e lunedì 1° maggio. Ingresso: € 10,00 valido anche per le raccolte permanenti – € 5,00 per le scuole.

Informazioni e prenotazioni gruppi: tel. 0521 848327 / 848148 Fax 0521 848337 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.magnanirocca.it  Il martedì ore 15.30, il sabato ore 16.30 e la domenica e festivi ore 11.30, 16, 17, visita alla mostra e al confronto Cézanne/Morandi con guida specializzata; è possibile prenotare via mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., oppure presentarsi all'ingresso del museo fino a esaurimento posti; costo € 15,00 (ingresso e guida).
Mostra e Catalogo (Silvana Editoriale) a cura di Nicoletta Boschiero e Stefano Roffi. Saggi in catalogo di Nicoletta Boschiero, Mauro Carrera, Matteo Fochessati, Alessandro Nigro, Stefano Roffi; apparati di Ilaria Cimonetti.

Sfoglia tutte le foto qui sotto, ph. Francesca Bocchia

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Sabato 15, domenica 16 e lunedì 17 aprile ingresso gratuito ai Musei civici, Galleria civica, Palazzina, Mata e Museo Figurina. Aperti Galleria Estense, Fondazione fotografia e Mef.

Modena, 13 aprile 2017

Le nuove mostre della Galleria Civica con Toccafondo alla Palazzina dei Giardini e "Arienti" e "Alfabeta" a Palazzo Santa Margherita dove, al Museo della Figurina, è vistabile anche "Parimpampùm"; "Effimera" al Mata con le nuove frontiere dell'arte. Sono solo alcune delle proposte per trascorrere il weekend di Pasqua a Modena in un itinerario d'arte contemporanea tra sedi vicine dove visitare mostre gratuite. Si aggiungono i Musei civici di Palazzo dei Musei, la Galleria Estense, Fondazione fotografia e il Mef. Sabato 15, domenica 16 e lunedì 17 marzo, infatti Modena offre a cittadini e visitatori l'occasione di viaggiare tra storia e cultura visitando esposizioni e musei aperti, molti dei quali a ingresso gratuito.

A Palazzo dei Musei in largo Sant'Agostino, la Galleria Estense, è aperta sabato dalle 8.30 alle 19. A Pasqua e Pasquetta apre al pubblico solo nel pomeriggio dalle 14 alle 19.30 (ingresso 4 euro) con due visite guidate a tema domenica alle 16 e alle 17.30 (Informazioni al tel. 059 4395715 www.gallerie-estensi.beniculturali.it).

Ai Musei civici al terzo piano (aperti a ingresso gratuito dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19) proseguono le mostre "Incubi e sogni di provincia. Giorgio Preti e le arti tra Modena e Reggio Emilia negli anni del miracolo economico" (fino al 24 aprile) e "Corrispondenze. Gli studenti di Fondazione Fotografia incontrano i Musei Civici".

"Incubi e sogni di provincia. Giorgio Preti", a cura di Stefano Bulgarelli, attraverso più di 150 opere fra dipinti, disegni, progetti, oggetti di design - con ricostruzioni di ambienti e supporti audio-video - affronta gli intrecci fra arte, cinema, letteratura, e società del boom economico. Un'occasione per rileggere l'arte degli anni Cinquanta - primi Sessanta tra informale e ritorno alla figura, e i diversi fenomeni culturali e storici, indici di una stagione segnata da forti cambiamenti e dalla nascita di una nuova identità giovanile www.museicivici.modena.it.

A Palazzo Santa Margherita, in corso Canalgrande 103, si possono visitare, con orario continuato dalle 10.30 alle 19 e a ingresso gratuito, le mostre "Stefano Arienti. Antipolvere" e "Alfabeta. 1979-1988" alla Galleria Civica, e "Parimpampùm. Le bambine magiche nelle figurine" al Museo della figurina.

"Antipolvere", a cura di Daniele De Luigi e Serena Goldoni, copre 25 anni di attività di Stefano Arienti (Asola 1961), uno dei più riconosciuti artisti italiani a livello internazionale, la cui ricerca prende le mosse da materiali, oggetti e immagini tratti da capolavori di grandi artisti del passato fino alle icone della cultura popolare. Giocando con esse l'artista compie alterazioni di forma che ne modificano il significato www.galleriacivicadimodena.it.

"Alfabeta", a cura di Francesca Mora, è dedicata alle 66 Prove d'artista realizzate da 49 autori per la storica rivista di informazione culturale "Alfabeta" tra il 1983 e il 1988. Il nucleo di opere su carta (disegni, collage, grafiche e foto), si presenta come un prezioso e raro spaccato di un fenomeno culturale importante, mosso dallo spirito della neoavanguardia www.galleriacivicadimodena.it.

"Parimpampùm" al Museo della Figurina di Modena mette in mostra le figurine dell'incantevole Creamy, Magica magica Emi, Sandy dai mille colori, Lulù l'angelo dei fiori, Magica Doremi, Sailor Moon e altre. Non potevano mancare le bambine magiche dei cartoni animati giapponesi (e non solo) con una loro sezione specifica, nella fortunata mostra "80-90. Televisione, musica e sport in figurina" a cura di Francesca Fontana e Thelma Gramolelli www.museodellafigurina.it.

Alla Palazzina dei Giardini Ducali, con orario continuato dalle 10.30 alle 19.30 e ingresso gratuito, è visitabile la mostra "Gianluigi Toccafondo. L'immagine in movimento", un allestimento, con nuove illustrazioni per un racconto inedito dello scrittore modenese Ugo Cornia, che presenta oltre mille disegni e opere relative all'attività dell'artista legata alle animazioni www.galleriacivicadimodena.it.

Al Mata di via Manifattura Tabacchi si può visitare a ingresso libero l'edizione 2017 della mostra "Effimera. Suoni, luci, visioni" a cura di Fulvio Chimento e Luca Panaro e in collaborazione con la Galleria Civica di Modena, che propone opere di Carlo Bernardini, Sarah Ciracì e Roberto Pugliese. www.mata.modena.it.

Al Foro Boario Fondazione fotografia, in via Bono da Nonantola, aperto sabato e domenica dalle 11 alle 19 e lunedì dalle 15 alle 19 (ingresso 10 euro), si può visitare "Ten Years old. 2007-2017: il racconto del mondo nelle opere delle collezioni fotografiche della Fondazione Cassa di risparmio di Modena" che espone alcuni gioielli tratti dalle due raccolte, quella italiana e quella internazionale: 250 opere di 95 autori www.fondazionefotografia.org.

Il Mef, Museo Enzo Ferrari, in via Paolo Ferrari, è aperto dalle 9.30 alle 19 con la mostra "Driving with the Stars" (ingresso 15 euro). È un omaggio, attraverso le auto e le vicende dei protagonisti dello sport, della cultura, dell'industria e dello spettacolo, a coloro che guidano una Ferrari. musei.ferrari.com/it/modena  

Informazioni on line su www.visitmodena.it 

(Fonte: Comune di Modena)

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Francesco Pignalosa, chef con la grande passione per l'intaglio è uno scultore fuori dal comune, infatti trasforma diversi materiali, in oggetti di rara meraviglia. Di cosa si tratta? Vegetali ed ortaggi; ma anche formaggio e sapone, che grazie alla sua maestria diventano vere e proprie sculture.

Fra le partecipazioni vanta l'esposizione dell'anno scorso presso la Triennale di Milano nella mostra "Gillo Dorfles. Kitsch". Fra i riconoscimenti, la pubblicazione sull'Almanacco 2013 di Sorbolo (Parma), suo paese di residenza. Una passione che l'ha portato ad arrivare anche in tv, alla trasmissione Detto Fatto in onda su Rai 2.

Sfogliate la galleria qui sotto con le foto che ci ha inviato!

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Presso la suggestiva cornice di Palazzetto Eucherio Sanvitale, al Parco Ducale, si è tenuta questa mattina l'inaugurazione di PARMA 360 Festival della creatività contemporanea con l'apertura della mostra "De rerum natura. Omaggio a Nino Migliori, Paola Binante, Luisa Valentini". La prima mostra della seconda edizione del Festival omaggia Nino Migliori rileggendo e interpretando il tema della natura trasformata e riflettendo sulla dicotomia natura/artificio. A cura di Lucia Miodini, in collaborazione con Fondazione Nino Migliori e Associazione Piemontese Arte. Fino al 14 maggio. Presente l'assessore alla Cultura Laura Maria Ferraris.

 PARMA 360 FESTIVAL 2017 060

Ieri sera la preview delle mostre "Music Faces" del fotografo internazionale Luciano Viti, a cura di Chiara Allegri e Camilla Mineo, in collaborazione con Fogg - art photo gallery alla Casa del Suono in Piazzale Salvo D'Acquisto e "NonpotreiusareilverdesenoncifosseMarioSchifano" dell'autore parmigiano Giacomo Cossio, a cura di Chiara Canali in collaborazione con Bonioni Arte alla Galleria San Ludovico in Borgo del Parmigianino 2/A.

Il Festival pone lo sguardo a 360° sul sistema della creatività contemporanea italiana e un focus sulla creatività emergente. Sino al 14 maggio mostre, eventi, laboratori e dialoghi d'arte per menti curiose per rigenerare una grande tradizione culturale, far vivere in modo nuovo gli spazi espositivi e coinvolgere attivamente tutta la cittadinanza.

Sfoglia tutte le foto nella galleria qui sotto, ph. Francesca Bocchia 

 

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L'associazione UCAI di Parma presenta la mostra Arte & Economia di Giorgio Gost e Paola Boni. Inaugurazione domenica 26 marzo alle ore 17 presso la Galleria S. Andrea Via Cavestro 6. Sino al 6 aprile ad ingresso Libero. Orari: da martedì a sabato 10-12 e 16-19; domenica 16-19; lunedì chiuso.

Parma, 25 marzo 2017

Da domenica 26 marzo apre alle ore 17 alla Galleria S. Andrea la mostra ARTE & ECONOMIA ideata dai due artisti Giorgio Gost e Paola Boni. La mostra, che sarà presentata domenica dal critico Giorgio Grasso, è una sorta di percorso, ironico, sagace, a tratti provocatorio che estetizza oggetti d'uso quotidiano e alimenti legati alla produzione dell'economia occidentale.

I dipinti di Paola Boni giocati tra fumetto e particolari di un tangibile realismo si alternano alle "capsule del tempo" in resina di Giorgio Gost in cui le composizioni di alimenti sono combinate in astrazioni tridimensionali di colori.

ANTEPRIMA MOSTRA GIORGIO GOST GALLERIA SANTANDREA12

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Una mostra e tante iniziative per celebrare l'artista emiliano del Seicento. La cerimonia inaugurale a Palazzo Farnese, il sostegno e il patrocinio della Regione. Dal 12 marzo ogni domenica visite guidate.

Piacenza, 7 marzo 2017

Sino al 4 giugno la mostra "Guercino a Piacenza - tra sacro e profano" celebra una delle massime personalità artistiche del '600, il centese Giovanni Francesco Barbieri, meglio noto come il Guercino. L'inaugurazione si è tenuta sabato scorso nell'importante cornice storica e artistica di Palazzo Farnese. Presente il presidente della Regione Stefano Bonaccini.

Fulcro di tutta la manifestazione è la Cattedrale di Piacenza, la cui cupola ospita lo straordinario ciclo di affreschi realizzato da Guercino tra il 1626 e il 1627 e che si presenterà in tutta la sua bellezza con una nuova illuminazione realizzata da Davide Groppi.
Eccezionalmente, per tutta la durata dell'evento, i visitatori avranno la possibilità, quasi unica e irripetibile, di ascendere all'interno della cupola del Duomo, per ammirare da vicino i sei scomparti affrescati con le immagini dei profeti Aggeo, Osea, Zaccaria, Ezechiele, Michea, Geremia, le lunette in cui si alternano episodi dell'infanzia di Gesù - Annuncio ai Pastori, Adorazione dei pastori, Presentazione al Tempio e Fuga in Egitto - a otto affascinanti Sibille e il fregio del tamburo.
La visita è introdotta da una sala multimediale che permette di leggere in modo innovativo il capolavoro del Guercino e di provare un'inedita esperienza immersiva attraverso particolari visori 3D.

Contemporaneamente, la Cappella ducale di Palazzo Farnese accoglie la mostra, curata da Daniele Benati e Antonella Gigli, insieme con un comitato scientifico composto da Antonio Paolucci, Fausto Gozzi e David Stone, che presenterà una selezione di 20 capolavori del Guercino, in grado di restituire la lunga parabola che lo ha portato a essere uno degli artisti del Seicento italiano più amati a livello internazionale.

A corollario dell'intera manifestazione, nel marzo del prossimo anno, nei Musei civici di Palazzo Farnese, si terrà un convegno con i maggiori esperti di Guercino che comunicheranno i più recenti studi sull'opera del maestro di Cento.

Visite guidate

Partiranno il 12 marzo, proposte dal coordinamento guide turistiche Scopripiacenza, che oltre alla capofila Atlante riunisce Altana, Educarte, Eventi e Turismo di Claudia Marchionni, in collaborazione con professionisti del settore.
Un percorso di un'ora, ogni domenica alle 15.30, alla scoperta dell'allestimento di venti capolavori dell'artista di Cento nella cornice della Cappella Ducale. Il costo di partecipazione è di cinque euro a persona, non comprensivi del biglietto di ingresso, che i partecipanti dovranno acquistare autonomamente. E' necessaria la prenotazione, rivolgendosi direttamente all'ufficio Iat di piazza Cavalli 10, scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonando allo 0523-492001.
All'iniziativa, promossa a seguito del rinnovo del Protocollo d'intesa tra Scopripiacenza e l'Amministrazione comunale, si aggiungeranno tra settembre e dicembre nove visite guidate a tema, in un ciclo intitolato "Piacenza oltre Guercino". Invariati il costo e le modalità di partecipazione, gli itinerari saranno dedicati di volta in volta a suggestioni diverse, valorizzando – tra gli altri beni del patrimonio storico e culturale – i mosaici zodiacali di San Savino, le storie di "santi, imperatori e cavalieri" in San Lorenzo, o le "chiese per Madonna povertà": San Francesco e San Giovanni in Canale.

Sito ufficiale dell'evento: www.guercinopiacenza.com

 

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Mercoledì, 15 Febbraio 2017 16:52

Due parmigiane in mostra al Grand Palais di Parigi

Giovanna Tomasi e Welleda Tomasi Cantù espongono ad Art Capital fino al 19 febbraio al Grand Palais di Parigi. La madrina del magmatismo Giovanna Tomasi continua a vivere attraverso le sue opere grazie alla madre Welleda Tomasi Cantù.

Parigi, 15 febbraio 2017

Apre oggi a Parigi Art Capital, la prima e più importante mostra d'arte a livello internazionale che si tiene ogni anno nella capitale francese, un evento unificante a cui partecipano artisti provenienti da tutto il mondo e rappresentanti le diverse tendenze artistiche emergenti e che dal 2006 viene allestita nella dimora storica del Grand Palais. Tra le rappresentanti italiane che espongono alla mostra, le artiste parmigiane Giovanna Tomasi e Welleda Tomasi Cantù.

Giovanna Tomasi, madrina della corrente artistica denominata "Magmatismo"e prematuramente scomparsa qualche anno fa, continua a vivere e vivrà per sempre attraverso le sue opere, che grazie alla madre vengono esposte in importanti kermesse artistiche in Italia e all'Estero.
Art Capital, che fino a domenica 19 febbraio sarà allestita in uno dei più bei palazzi storici di Parigi, è un evento dinamico e multiforme, come l'arte di Giovanna Tomasi, che ha saputo precorrere i tempi e le modalità di espressione artistica contemporanea.
Pittori, scultori, incisori, fotografi, architetti, artisti e talenti in genere, si incontrano ogni anno a Parigi dal 1884, anno di fondazione della Società degli Artisti Indipendenti, che da allora organizza il salone.
Giovanna Tomasi, commemorata pochi mesi fa nella Chiesa degli Artisti di Roma a quattro anni dalla prematura scomparsa, espone un'opera circolare, magmata con i colori oro e argento, rappresentante la nascita o meglio la continua rinascita e l'eternità dello spirito che ci accompagna nella vita terrena e ultraterrena.

Opera Giovanna Tomasi Gran Palais di Parigi 


L'artista parmigiana, a pieno titolo, può essere considerata la fautrice della nuova corrente artistica denominata "Magmatismo", che consiste nel "magmare" appunto gli oggetti del vivere quotidiano, i momenti della vita, fissandoli con l'oro, l'argento e il rame.
Quel "ferma l'attimo" o "carpe diem" che permette di cogliere e immortalare un istante, una sensazione, un vissuto, per renderlo eterno e fruibile nel tempo.
Tante le sue partecipazioni ad importanti eventi artistici parigini: varie edizioni del Salon du Patrimoine Culturel che si tiene al Carousel du Louvre, ma anche esposizioni a Montecarlo, Firenze e Roma, diventata la sua residenza principale negli ultimi anni.
In realtà, Giovanna Tomasi era cittadina del mondo, spesso in viaggio tra la Capitale, Parma - sua città natale - e la tanto amata Isola d'Elba, dove trascorreva le vacanze estive e creava le sue opere più significative, come la "Venere degli Abissi".

Giovanna è figlia d'arte, cresciuta in un ambiente stimolante e ricco di ispirazioni artistiche. 
La madre, Welleda Tomasi Cantù, sensibile pittrice di origine parmigiana, ma proiettata da sempre in una dimensione metafisica, propone nei suoi quadri olio su tela soprattutto natura e soggetti floreali, in particolare dipinge girasoli, a cui è particolarmente legata.
Il fiore diventa qui simbolo e persona, quasi a voler trasporre su tela emozioni fatte di luce, brezza, colori intensi e percezioni olfattive, cariche di pathos e ricordi.
Per la partecipazione ad Art Capital Welleda Tomasi Cantù ha preparato un quadro che rappresenta lei e la figlia Giovanna, salita in cielo, ma presente e viva come l'aria che respira.
 Un legame forte che continua a vivere attraverso le loro opere e rappresenta concretamente l'amore eterno tra madre e figlia.

Pubblicato in Cultura Parma
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