Fase di attenzione diramata dalla Protezione Civile sino a mercoledì 18 febbraio nelle province di Piacenza, Reggio Emilia, Parma, Modena, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini per criticità idrogeologica in Appennino -
Parma, 16 febbraio 2015 -
Diramata l'allerta di livello 1 della Protezione Civile per criticità idrogeologica, di 48 ore con validità dalle 14 di oggi pomeriggio fino a mercoledì 18 febbraio. Le macro aree interessate sono quelle dell' Alto del Lamone-Savio, Reno, Bacini Secchia-Panaro, Bacini Trebbia e Taro.
Domani, martedì 17 febbraio 2015, sono infatti "attese piogge residue al primo mattino sulla Romagna e sui rilievi; quota neve attorno ai 1000 metri. Questo si accompagnerà a possibili fenomeni di scioglimento parziale della neve." La nota della Protezione Civile informa quindi che si "potranno verificare fenomeni di erosione superficiale, smottamenti, piccole colate, localizzate cadute massi con conseguenti localizzati danni ad edifici e viabilità."
La Regione ha deciso di destinare immediatamente 2,5 milioni di euro per gli interventi urgenti, per far fronte alle emergenze prioritarie dopo il maltempo ed effettuare una ricognizione in tempi stretti dei danni per avanzare la richiesta di stato di emergenza nazionale al Governo -
Parma, 9 febbraio 2015 -
Si chiude oggi la fase di preallarme su tutto il territorio regionale, ma in alcune zone dell'Emilia nei comuni in provincia di Reggio e Bologna durano ancora i disagi causati dal balck out, che sta lasciando tante famiglie al buio.
Questa mattina in Assemblea legislativa l'assessore regionale alla Protezione civile Paola Gazzolo, che ha fornito ai consiglieri una dettagliata ricostruzione dell'evento ha elencato gli interventi sostenuti e le azioni intraprese per fare fronte all'emergenza.
"Abbiamo deciso di destinare immediatamente 2,5 milioni di euro per gli interventi urgenti - ha ricordato Gazzolo - per far fronte alle emergenze prioritarie dopo il maltempo ed effettuare una ricognizione in tempi stretti dei danni. Il nostro obiettivo è ottenere la dichiarazione di stato di emergenza nazionale, accompagnata dalle risorse necessarie per tornare alla normalità. Per questo motivo sabato mattina abbiamo incontrato, assieme al presidente Bonaccini, i sindaci, i presidenti delle Province e delle Unioni dei Comuni colpiti dal maltempo e sempre sabato l'Agenzia regionale di Protezione civile ha inviato a tutte le Province la richiesta di effettuare una prima quantificazione dei danni".
Per quanto riguarda i disservizi provati dall'interruzione dell'energia elettrica, l'assessore ha annunciato che lunedì prossimo si svolgerà un'audizione di Enel in Commissione consiliare.
Il lavoro dei prossimi giorni proseguirà per ripristinare nel più breve tempo possibile le difese del mare, riaprire i collegamenti, intervenire sulle frane e sul reticolo idrografico danneggiato. Nel frattempo l'Agenzia regionale di Protezione civile continuerà nelle azioni di supporto ai Comuni per eventuali necessità di assistenza alla popolazione, sia per fornire attrezzature, sia per intervenire in favore di cittadini in particolari condizioni di difficoltà. Sono state 270 le squadre di Protezione civile che, con oltre 1.200 volontari, sono scese subito in campo per fornire aiuto.
L'assessore Gazzolo ha sottolineato l'eccezionalità dell'evento: in alcune zone della Romagna le piogge hanno superato i 100 millimetri, valori pari all'accumulo totale dell'intero inverno metereologico (trimestre dicembre- febbraio). Nella zona costiera le raffiche di vento hanno oltrepassato i 100 chilometri orari; la corrispondenza temporale tra i picchi di onda, che hanno superato i 4 metri di altezza, e di livello del mare, con valori superiori a 1,20 metri, hanno reso anomalo l'evento, causando la violentissima mareggiata e il conseguente allagamento di molte aree litoranee.
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
Ricognizione danni a privati e attività produttive causati dal maltempo: l'Amministrazione comunale chiede di conservare tutte le fatture e le documentazioni e comunicare gli importi -
Reggio Emilia, 9 febbraio 2015 -
L'Amministrazione comunale chiede a tutti i privati - residenze e attività produttive - che hanno riportato danni causati dagli eventi a partire dal 4 febbraio – neve, black-out – di conservare tutte le fatture e le documentazioni (anche fotografiche) relative agli stessi e di trasmetterle al più presto all'Ufficio Relazioni con il Pubblico tramite mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Si chiede, per quanto possibile di comunicare subito gli importi a 0522/764269. E' infatti necessario effettuare una prima ricognizione in pochi giorni da poter trasmettere alla Regione. Grazie.
(Fonte: Comune di Scandiano)
Gli ultimi aggiornamenti sulla situazione neve. Domani chiuse le scuole in tutti i comuni. Il maltempo sta colpendo l'intero territorio regionale con piogge di particolare intensità nell'area costiera da Rimini a Ferrara: allagati alcuni centri abitati. Prorogata fino alla mezzanotte di domani la fase di attenzione per neve, criticità idrogeologiche e idrauliche per l'area occidentale della regione da Piacenza e Modena. -
Reggio Emilia, 6 febbraio 2015 -
VIABILITA'
Circolazione garantita su tutti i 957 chilometri di strade provinciali, bianche dalla pedemontana in su, quasi pulite o pulite verso Scandiano e nella Bassa. Riaperta dalle 13 la Sp 18 per il Passo di Pradarena, dove si era verificata una slavina poco dopo Ospitaletto. Problemi nella Bassa sula Sp 46 per un cavo Enel in strada.
SCUOLE e MERCATI
Tutti i Comuni hanno disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per domani, sabato. Sospeso il mercato del sabato a Casina, mentre quello del contadino in piazza Fontanesi a Reggio si svolgerà regolarmente.
BLACK-OUT
I principali disagi sono dovuti ai numerosi blackout verificatisi in interi quartieri di Reggio Emilia e in diversi comuni della provincia causa alberi caduti su linee elettriche per la neve. Le situazioni più problematiche a Viano, senza corrente da ieri sera, e a Rubiera (al 70%, chiuso anche il Municipio, URP contattabile al 334.2940633).
Proprio a Rubiera il Comune - non essendo Enel ancora in grado di comunicare quando ripristinerà l'elettricità - sta allestendo un ricovero riscaldato per la notte presso Ponte Luna - Area Sportiva Tetra Pak - dedicata in particolare a famiglie con bambini, anziani, donne in gravidanza che non hanno la possibilità di trovare altre soluzioni. Sarà attivo a partire dalle 18, se malauguratamente i problemi non fossero risolti. E' opportuno portarsi le coperte. Per informazioni è attiva l'utenza cellulare 334.2940633. E' attiva anche la Centrale Operativa della Polizia municipale 800227733.
Qualora non venga ripristinata l'energia elettrica, anche il Comune di Quattro Castella sta approntando una struttura di accoglienza per la notte presso la palestra comunale di via Pascoli, in particolare per le persone che si trovano senza riscaldamento e senza possibilità di risolvere diversamente il problema. Per informazioni contattare: Cristina Colli allo 0522.249222; Cinzia Canovi allo 0522.249342
L' appello del Sindaco di Castelnovo ne' Monti, Enrico Bini delle ore 17:38 -
In merito al perdurare dei problemi legati all'energia elettrica, afferma il Sindaco di Castelnovo Monti Enrico Bini: "Considerato che non si ha certezza dei tempi di ripristino del servizio energia elettrica in molte zone del territorio comunale si chiede a tutti i cittadini che sono senza impianto di riscaldamento alimentato da energia alternativa di attivarsi per trovare una sistemazione temporanea, presso parenti, amici, ecc . In caso di necessità è possibile rivolgersi al Comune al numero 0522 610111".
Disagi anche in vari punti di Reggio Emilia (via Fenulli, via della Canalina, via Martiri della Bettola, via Leopardi, via Fosse Ardeatine, via Learco Guerra), nonché ad Albinea, Bagnolo, Cadelbosco Sopra, Scandiano, Arceto, Fellegara, Puianello, Montecavolo, Quattro Castella, Campagnola, Reggiolo e Vezzano.
Alla Protezione civile della Provincia, da questa mattina, sono già quasi un centinaio le richieste di informazioni e segnalazioni relative a interruzioni di energia elettrica. La Provincia precisa che tali operazioni sono di esclusiva competenza di Enel, che è al lavoro con diversi operatori da questa notte ed ha attivato un numero verde 803.500 per informazioni sulle interruzioni del servizio elettrico e segnalazioni di pericolo.
Allagamenti nei centri abitati della costa -
Il maltempo di particolare intensità nell'area costiera da Rimini a Ferrara, secondo i dati forniti dal centro funzionale dell'Arpa, che ha visto onde superare i 4 metri e mezzo di altezza nella notte tra giovedì 5 e venerdì 6 febbraio e le raffiche di vento raggiungere gli 80 chilometri orari sulla costa e i 100 al largo. Si tratta di livelli mai registrati finora da quando sono attivi gli strumenti di rilevazione sul mare.
Le province più colpite sono infatti quelle costiere, dove si evidenziano particolari criticità. Si sono verificati anche allagamenti di alcuni centri abitati, tra cui quello di Lido degli Estensi, Porto Garibaldi, Lido di Savio, Lido Adriano, Lido di Classe, Milano Marittima, Cesenatico e Gatteo Mare, con danni agli stabilimenti balneari. Nelle stesse aree e nella pianura retrostante si registrano allagamenti diffusi lungo il reticolo idraulico minore e il reticolo di bonifica, dovuti alla difficoltà di scolo a mare e alla scarsa ricettività dei corsi d'acqua principali.
Si sta lentamente abbassando il livello dei corsi d'acqua e le precipitazioni sono in graduale attenuazione. Permane lo stato di allarme per le province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e Ferrara. Per la provincia di Bologna rimane attivo lo stato di preallarme, mentre è stata prorogata fino alla mezzanotte di domani la fase di attenzione per neve, criticità idrogeologiche e idrauliche per l'area occidentale della regione da Piacenza e Modena. Ancora in vigore da Parma a Bologna la fase di attenzione per rischio valanghe fino alle 17 di lunedì 9 febbraio. In conseguenza degli allagamenti dei centri abitati e dell'interruzione della fornitura di elettricità le amministrazioni locali hanno predisposto, dove necessario, l'evacuazione dei cittadini.
I fiocchi sono caduti copiosi per tutta la notte. I 120 mezzi del Comune, tra lame e spargisale, sono entrati in azione fin dalle prime ore del mattino per ripulire le strade principali. Disagi segnalati dai cittadini nelle vie secondarie. In alcuni Comuni della provincia scuole chiuse, rami e alberi caduti, traffico in tilt per incidenti e black out dovuti al crollo di centraline e cavi dell'alta tensione. Ai Torrazzi soccorso un imprenditore investito dal crollo della tensostruttura della sua azienda. A Bomporto cede la struttura gonfiabile della piscina comunale a causa di un black out elettrico e del peso della neve -
Modena, 6 febbraio 2015 - Di Manuela Fiorini- foto di Claudio Vincenzi -
Fino all'ultimo si è sperato che le Cassandre del meteo terrorismo avessero torto. Invece, a mano a mano che la situazione andava delineandosi, anche i siti e le fonti più accreditate hanno annunciato la grande nevicata. Così, se già nella giornata di ieri la montagna e la collina erano state imbiancate, nella notte i fiocchi hanno cominciato a scendere anche a Modena e nel resto della provincia. Nel capoluogo, dalle 2 alle 7 del mattino, sono caduti più di 30 cm di neve, dipingendo paesaggi surreali. Il Comune di Modena ha attivato, fin dalle 3 del mattino, 120 mezzi, tra lame e spargisale per ripulire sottopassi, ponti e strade principali. Diversi i disagi, invece, sulle strade secondarie, dove i cittadini hanno segnalato diverse difficoltà a causa della mancata pulizia, ma anche di rami caduti e alberi spezzati.
Le scuole sono rimaste aperte, anche se l'attività didattica è stata sospesa, per garantire la custodia dei bambini già presenti negli istituti e non creare ulteriori difficoltà alle famiglie. Per domani, è in corso una riunione del COC (Comitato Operativo Comunale) per decidere il da farsi. Sono rimasti chiusi anche i cimiteri e i parchi, a causa della possibile caduta di rami per il peso della neve. Anche l'Università di Modena e Reggio Emilia ha sospeso le lezioni per venire incontro agli studenti impossibilitati a raggiungere le sedi. I tecnici di Hera poi sono scesi in campo per rimediare a situazioni di black out in città, dovuti a cali di tensione o rottura dei cavi di alimentazione, soprattutto nella zona dei Viali del Parco.
Per quanto riguarda la viabilità, sono stati chiusi alla circolazione i caselli autostradali di Modena Nord e Modena Sud, mentre restano aperti quelli di Carpi e Campogalliano. Diversi anche gli incidenti, che hanno mandato in tilt la circolazione. In particolare, alle 7 di questa mattina, un tir si è messo di traverso su via Emilia Est nei pressi di Castelfranco, mentre un altro "scivolone" di un mezzo pesante ha interrotto la circolazione sulla Statale Canaletto, all'altezza della TAV, fino alle prime ore del pomeriggio. Critica anche la situazione dei treni, che registrano ritardi medi di 60 minuti a causa della riduzione di velocità dei convogli a lunga percorrenza. Il 35% dei treni regionali, invece, a causa del maltempo, è stato cancellato o soggetto a limitazioni di percorso.
Grave incidente sul lavoro in zona Torrazzi
Da registrare un grave incidente sul lavoro, proprio a causa dell'abbondante nevicata. In zona Torrazzi, un imprenditore di 57 anni, titolare della Modena Parts è rimasto schiacciato sotto a una tensostruttura allestita all'esterno della fabbrica, crollata sotto il peso della neve. E' stato necessario l'intervento dei Vigili del Fuoco per estrarre l'uomo e consentirne i soccorsi da parte del 118. Le sue condizioni sono apparse subito gravi e, attualmente, è ricoverato all'Ospedale di Baggiovara. Sul posto è intervenuta la Polizia Scientifica e il magistrato di turno per accertamenti sull'accaduto.
LA SITUAZIONE IN PROVINCIA
Più critica la situazione in diversi Comuni della provincia. In particolare nella zona dell'Appennino sono rimaste chiuse la scuole di Fanano, Fiumalbo, Frassinoro, Lama Mocogno, Palagano, Pavullo, Pievepelago, Riolunato, Savignano, Serramazzoni e Zocca. Chiusi anche gli istituti di Bastiglia e Bomporto, nella Bassa modenese, a causa di un black out che ha lasciato le aule al buio e al freddo. I tecnici di Enel stanno tutt'ora cercando di porre rimedio al disagio, causato dalla caduta di alcuni pali della luce. Sarà data priorità alla media tensione, mentre per ripristinare la bassa tensione occorrerà attendere, in alcuni casi, fino a domani. A Bomporto, la mancanza di energia elettrica ha sgonfiato il pallone della struttura che ricopre la piscina comunale, che si è poi lacerato sotto il peso della neve. Per domani, 7 febbraio, hanno confermato la chiusura le scuole dei Comuni di montagna e quelle di Fiorano,Vignola,Castelnuovo, Montale, Formigine e Spilamberto.
La Prefettura di Modena raccomanda di non mettersi in auto se non indispensabile e di informarsi sulle condizioni del traffico e della viabilità. Obbligo di circolazione con catene o gomme termiche. Le previsioni per i prossimi giorni al Centro Nord indicano un generale miglioramento con ampie schiarite nel pomeriggio di sabato 7 febbraio. Domenica 8, un aumento della pressione concederà una tregua e il cielo sarà generalmente sereno. Un nuovo vortice freddo proveniente dalla Scandinavia porterà un nuovo calo delle temperature tra domenica sera e lunedì, anche se le precipitazioni saranno pressoché assenti.
La nevicata record arriva in Emilia. Tantissimi i disagi in ogni angolo della provincia di Reggio Emilia, black out e scuole chiuse -
Reggio Emilia, 6 febbraio 2015 – di Federico Bonati -
Oltre venti centimetri di neve, disagi a non finire e assenza di corrente elettrica: questo è il conto che la tanto paventata e temuta Big Snow ha presentato nel reggiano. Le avvisaglie si erano già intraviste nella serata di giovedì quando intorno alle 19.00 un black-out tra Reggio Emilia e il quartiere di San Bartolomeo ha costretto al buio centinaia di famiglie, fino ad arrivare ai disagi della giornata odierna.
Molte persone si sono alzate ben prima delle luci dell'alba per spalare la neve intorno alle abitazioni e intorno alle auto, per poter così riuscire nel tentativo di raggiungere i posti di lavoro. Tuttavia, il manto nevoso non tendeva a diminuire, aumentando sempre di più, fino a mattino inoltrato.
Questo ha implicato notevoli disagi ai cittadini: macchine che non riuscivano a spostarsi a causa della neve, la famigerata rotta fatta e rifatta più volte, e interi quartieri sommersi dalla neve, con le conseguenti proteste da parte della cittadinanza, infastidita, inoltre, dal rimpallarsi di responsabilità al momento della segnalazione.
Imponenti disagi alla viabilità
Sono stati chiusi i caselli dell'A1 di Reggio Emilia, Canossa Campegine e Parma. In quest'ultimo si è verificato un incidente che ha coinvolto due camion che hanno sbandato sulla rotonda mettendosi di traverso e bloccando il traffico. Situazione complicatissima anche per i trasporti, in particolare quello ferroviario: molti i treni soppressi sulle linee che collegano Guastalla e Scandiano a Reggio Emilia. Nella città del Tricolore sono i rami e gli alberi caduti a preoccupare: in via Levi un tronco rende difficilissimi l'accesso e l'uscita dalla clinica Villa Salus.
Non mancano i disagi per il trasporto pubblico locale, e per precauzione le scuole sono state chiuse in tutta la Provincia.
Grossi disagi in provincia
Se a Reggio Emilia la situazione è complicata, tutt'altro che rosea è quella dei paesi del reggiano. A Quattro Castella si registrano ancora tante famiglie senza luce, con l'amministrazione comunale pronta ad allestire una struttura di accoglienza per chi rischia di dover passare la notte al freddo e al buio. A Prato di Correggio, i vigili del fuoco sono stati impegnati nello sgombero di una stalla di maiali a cui è crollato il tetto, mentre si sono registrati danni anche al gattile di Brescello. A Rio Saliceto si cercano volontari per sgomberare dalla neve gli ingressi della Casa Protetta, mentre intorno alle 13.40 è stata chiusa la Gatta-Pianello tramite un'ordinanza del sindaco di Villa Minozzo, Luigi Fiocchi. La strada che dalla frazione di Tagliata conduce a Villarotta è chiusa da un grosso albero caduto sulla strada, con il conseguente isolamento di quest'ultima.
Non sono minori i disagi sulle strade della Bassa: strade completamente inagibili da Gustalla verso Reggiolo ed un conseguente black out che ha avuto ripercussioni anche in tutto il basso mantovano. Notizia dell'ultim'ora il rinvio, per ovvi motivi, dell'incontro di Lega Pro Reggiana – Pisa.
Per qualunque tipo di segnalazione o informazione, è possibile fare riferimento al numero verde della Provincia 800 555311, attivo ventiquattr'ore si ventiquattro.
Traffico rallentato, scuole aperte e blackout in alcune zone della città e in provincia. Chiusa l'Autosole -
Parma, 6 febbraio 2015 - Ringraziamo i nostri lettori per le foto in galleria. Inviateci le vostre foto a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Si è fatta attendere e dopo una prima spolverata, questa notte "Big snow" è arrivata copiosa - come previsto. La grande nevicata "sta mettendo in ginocchio la città" - si legge nella nota del Comune che informa che il piano neve è scattato durante la notte, ma data l'intensità della precipitazione la città è completamente imbiancata e per le strade si procede con difficoltà.
Problematica anche la situazione dell'elettricità: Iren sta lavorando senza sosta per restituire l'energia elettrica in zone delle città in cui è venuta a mancare. Dal comunicato diramato dalla Società si apprende che alle ore 6.00 le principali interruzioni in corso riguardavano la zona di Vicofertile, la zona ex AMNU di Via Baganzola, la zona di Valera e le aree loro circostanti, oltre ad altre interruzioni minori sparse a macchia di leopardo in tutta la città.
Le squadre di tecnici di Iren - AEM distribuzione sono al lavoro per ripristinare le linee. Gli interventi incontrano tuttavia gravi difficoltà nel potere raggiungere le cabine e le linee isolate, per cui non si prevede la restituzione dell'elettricità in tempi brevi. La situazione in città e nelle aree di competenza è tenuta costantemente monitorata dal centro di telecontrollo di Strada Santa Margherita.
C'è poi l'allarme per gli alberi, che rischiano di crollare a causa del peso della neve.
Le scuole sono aperte per evitare ulteriori disagi - informa la nota del Comune. Chiusa l'Autosole a Parma. Come previsto dal piano di emergenza viene tenuto sgombero da neve il parcheggio della Fiera, che serve da punto di riferimento per i veicoli bloccati. Tutti i servizi di emergenza sono allertati e le forze dell'ordine sono in campo e la Protezione Civile sarà il punto di riferimento per il coordinamento degli interventi.
Il consiglio alla popolazione è quello di restare in casa e non muoversi se non per assoluta necessità e si chiede di non intasare le linee telefoniche, soprattutto quelle relative ai servizi di emergenza.
Previste abbondanti piogge a Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Criticità da Piacenza a Bologna per neve, mareggiata sulla costa. A Cesenatico sospesa l'attività didattica in due scuole -
Parma, 5 febbraio 2015 -
Resta alto il livello di guardia per l'ondata di maltempo che da ieri ha colpito le province dell'Emilia-Romagna, con forti nevicate soprattutto sui crinali e piogge diffuse fino alla costa. L'aggiornamento sulla situazione giunge dall'Agenzia regionale di Protezione civile. Per le province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, in stato di preallarme dopo l'allerta emessa ieri, destano maggiori preoccupazioni le precipitazioni a carattere prevalentemente piovoso previste questa notte e domani mattina. Particolare attenzione è riservata ad alcuni fiumi, in particolare Quaderna e Idice nel Bolognese, per il possibile innalzamento dei livelli idrometrici.
Su tutto il territorio regionale rimane attivo fino a domani a mezzogiorno lo stato di attenzione per neve, vento, pioggia, stato del mare, criticità idraulica e idrogeologica. Resta in funzione ventiquattr'ore su ventiquattro il presidio del Centro operativo regionale della Protezione civile (Cor) per il necessario raccordo con i Comuni, le Prefetture, le Amministrazioni provinciali, Arpa, i Servizi tecnici di bacino e le strutture operative come Vigili del fuoco, Corpo forestale dello Stato, società autostradali.
Nelle province occidentali da Piacenza a Bologna le maggiori criticità sono legate alla neve, che secondo le previsioni di Arpa continuerà a cadere copiosa in Appennino fino a domani mattina, in attenuazione soltanto nel pomeriggio. Prevista nel pomeriggio di oggi la diramazione, da parte della Protezione civile regionale e del Corpo forestale dello Stato, di un'allerta per rischio valanghe e slavine per i territori appenninici delle province di Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna fino a lunedì su quote superiori ai 1000-1200 metri.
Sulla costa è in corso una mareggiata che, sulla base delle previsioni meteo, continuerà nelle prossime ore, associata a vento forte che potrebbe raggiungere i 50 nodi. Il periodo di maggiore criticità è atteso dalla serata di oggi alle prime ore di domattina. A Cesenatico, per l'effetto delle piogge e delle mareggiate, sono già state chiuse ieri pomeriggio le Porte Vinciane, opera idraulica a difesa del centro abitato.
Nuova fase di allerta per il Taro diramata questa mattina dalla Protezione Civile per Parma e i comuni del parmense -
Parma, 11 novembre 2014 -
Dopo l'allerta meteo e la chiusura delle scuole indetta nel pomeriggio di ieri dal sindaco di Parma nella zona rossa - colpita dall'alluvione del 13 ottobre scorso - oggi è stata diramata una nuova fase di allerta dalla Protezione Civile, a causa delle forti piogge che continuano a interessare il Parmense, in particolari modo il bacino del fiume Taro. La Protezione Civile dalle cinque di questa mattina, martedì 11 novembre, ha attivato la fase di allarme per il possibile "innalzamento dei livelli idrometrici e possibili allagamenti di aree golenali e limitrofe ai corsi d'acqua con potenziale interessamento di case cantieri e attività" per il comune di Parma e, nella provincia per i comuni di Collecchio, Fontanellato, Fontevivo, Fornovo, Medesano, Noceto, Roccabianca, S.Secondo, Sissa e Trecasali.
Il comunicato del Comune di Parma ieri sera -
Attività didattica sospesa nelle scuole, dagli asili nodo alle medie inferiori, incluse nella zona colpita dall'alluvione del 13 ottobre scorso (zona rossa): è questa la decisione del sindaco Federico Pizzarotti, presa al termine dell'ulteriore incontro del CCS, che si è svolta alle ore 17, su convocazione del viceprefetto Michele Formiglio.
Le scuole con attività didattica sospesa sono dunque:
Nido d'infanzia Zucchero Filato Via Torrente Pessola 4
Nido d'Infanzia Palloncino blù Via Ognibene 25/A
Scuola d'Infanzia Zanguidi Via Torrente Pessola 4
Scuola d'Infanzia Coccinella Via Pelicelli 16
Scuola d'Infanzia Locomotiva Via Malvisi 1/a
ISTITUTO COMPRENSIVO
D'ACQUISTO
- Primaria
MARTIRI DI CEFALONIA
Via Pelicelli 8/a
- Secondaria di I grado
D'ACQUISTO
Via Pelicelli 10/a
- Primaria
RODARI
Via Ognibene 25/a
La decisione è stata presa dopo che, a quanto si è verificato, l'epicentro delle piogge sull'Appennino parmense (che interessa tutti i bacini (Taro, Parma, Enza e Baganza) sui è spostato in avanti di qualche ora, per cui si è reso necessario decidere sulla base delle previsioni meteo, anziché sulla misurazione dei millimetri delle precipitazioni, che avrebbe fornito un risultato scientificamente più certo sull'evoluzione del fenomeno e sulla sua ricaduta a valle.
Nel frattempo la macchina operativa era già in piena attività, con la costruzione di un piccolo argine in corrispondenza della casa di cura Piccole Figlie e con il rafforzamento, tramite le sacchettature (si parla di circa 10.000 sacchetti) in alcuni punti più sensibili dell'argine del Baganza, a valle del ponte sulla tangenziale.
Gli agenti della polizia Municipale stanno provvedendo in queste ore ad avvisare al popolazione casa per casa sulla necessità di avere alcune accortezze (niente stazionamenti in cantine e garage, spostare l'auto in luoghi ritenuti al riapro da possibile piene ecc.) e soprattutto di prestare attenzione all'evoluzione del fenomeno per mettere in atto le misure di auto-protezione.
Il momento più critico, a questo punto, è atteso per le prime ore di martedì, fra l'una e le tre di notte. Le autorità e la macchina della protezione civile, al di là di quanto già stanno facendo, sono comunque allertate e reperibili in tempo reale in caso di situazioni di conclamata criticità. In Prefettura si terrà un nuovo incontro del Comitato di Soccorso alle nove di domani, con la speranza che si possa chiudere anche questa situazione di preallarme e tirare finalmente un sospiro di sollievo: Parma ne ha davvero bisogno.
Allerta della Protezione Civile per piogge e temporali sino a domani, martedì 11 novembre su gran parte della Regione -
Parma, 10 novembre 2014 -
Attivata la fase di attenzione dalla Protezione Civile per criticità idraulico, pioggia e temporali e criticità idrogeologica. E' iniziata ieri sera l'allerta su gran parte della nostra Regione di 36 ore, che finirà alle sette di domani, martedì 11 novembre. Le zone interessate sono le pianure di Bologna, Ferrara, Modena, Reggio, Parma e Piacenza, bacini del Reno, del Secchia e Panaro, del Trebbia e Taro per le forti precipitazioni che interesseranno gli Appennini e le pianure.