Durante il controllo in prossimità degli istituti scolastici della città, una pattuglia dei Carabinieri ha notato il giovane che si aggirava vicino all'Istituto Giordani con fare sospetto. Il 19enne, parmigiano, è stato trovato in possesso di 200 euro, suddivisi in banconote di piccolo taglio, ed un cutter intriso di sostanza stupefacente. -
Parma, 22 ottobre 2015 -
Ieri mattina i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Parma hanno effettuato una serie di controlli in prossimità degli istituti scolastici della città. Alle ore 10:00 circa la pattuglia, giunta in prossimità dell' Istituto Giordani, ha notato un giovane che si aggirava con fare sospetto nei pressi dell' istituto di istruzione secondaria superiore. Fermato per un controllo il 19enne, parmigiano, è stato trovato in possesso di 200 euro, suddivisi in banconote di piccolo taglio, ed un cutter intriso di sostanza stupefacente.
I Carabinieri, con la successiva perquisizione domiciliare, hanno trovato, nascosti nel comodino della sua camera, 245 grammi di hashish suddivisi in 23 involucri. Il giovane è stato arrestato e posto ai domiciliari in attesa del processo.
Ennesime proteste dei cittadini dopo l'accoltellamento di ieri pomeriggio in Galleria Bassa dei Magnani per un regolamento di conti. A chiedere aiuto e prestare i primi soccorsi i passanti che hanno assistito alla scena. Vittima un moldavo di 22 anni. Fermato questa mattina un ragazzo albanese. -
Parma, 22 ottobre 2015 - di Alexa Kuhne -
Soldi e cellulare in cambio dell'agonia di un giovane.
Un regolamento di conti fra due ragazzi stranieri pare sia stato il motivo che ha scatenato la furia di un venticinquenne. Il ragazzo, albanese, è stato preso questa mattina in centro.
Lo si accusa di aver aggredito con un coltello, ieri pomeriggio, un moldavo di 22 anni. I colpi inferti sono stati diversi, inflitti con violenza. L'agonia della vittima equivale a quella del centro di una città che non è più sicura. Né in periferia, né nel suo cuore pulsante. E, soprattutto, nemmeno in pieno giorno, quando le strade si riempiono di passanti.
Quegli stessi passanti che hanno chiesto aiuto e hanno prestato i primi soccorsi dopo aver sentito le grida e aver visto agonizzante un ragazzo in Galleria Bassa dei Magnani ieri, poco dopo le cinque.
Quell'angolo un po' nascosto del centro storico di Parma, già segnalato tante volte per mancanza di sicurezza e degrado, è diventato un ritrovo per i giovani. Quelli che si vogliono nascondere.
I sintomi si sono manifestati al rientro di un viaggio in zone tropicali. L'Azienda sanitaria informa che la persona che ha riscontrato la malattia è in buone condizioni. Richiesto un intervento di disinfestazione nei confronti della zanzara tigre, possibile vettore della malattia, nel raggio di 100 metri intorno all'abitazione e al luogo di lavoro del caso.-
Reggio Emilia, 21 ottobre 2015 -
Caso accertato di malattia dengue in un cittadino residente nel comune di Reggio Emilia, manifestatosi al rientro da un viaggio in zone tropicali. L'Azienda Usl di Reggio Emilia informa che le condizioni cliniche della persona non hanno richiesto il ricovero ospedaliero. E' stato però, richiesto un intervento di disinfestazione nei confronti della zanzara tigre, possibile vettore della malattia, nel raggio di 100 metri intorno all'abitazione e al luogo di lavoro del caso.
Cosè la dengue
La dengue è una malattia virale, che in occasione della prima infezione ha abitualmente un decorso favorevole caratterizzato da febbre elevata, dolori articolari e muscolari, cefalea, dolore retrorbitario e irritazione della pelle.
Il tempo di incubazione intercorre tra 2 e 14 giorni. La malattia non è contagiosa cioè non si trasmette direttamente da persona a persona, ma necessita della presenza della zanzara in grado di veicolare il virus.
Ogni anno, visto il grande numero di viaggiatori in aree in cui la malattia è ormai diffusa, si registrano alcuni casi in Italia e anche nella nostra regione, in persone al rientro da viaggi all'estero.
Come previsto dal piano regionale di sorveglianza e controllo di malattie che possono essere trasmesse dalla zanzara tigre, si interviene con un protocollo per la disinfestazione che ha la finalità di abbattere la popolazione di zanzare presenti nell'area dove la persona ha soggiornato al rientro dal viaggio.
Prevenzione e trattamento
La misura preventiva più efficace contro la dengue consiste nell'evitare di entrare in contatto con le zanzare vettore del virus. Diventano quindi prioritarie pratiche come l'uso di repellenti, vestiti adeguati e protettivi, zanzariere e tende. Dato che le zanzare sono più attive nelle prime ore del mattino, è particolarmente importante utilizzare le protezioni in questa parte della giornata. Per ridurre il rischio di epidemie di dengue, il mezzo più efficace è la lotta sistematica e continuativa alla zanzara che funge da vettore della malattia. Ciò significa eliminare tutti i ristagni d'acqua in prossimità delle zone abitate, ed effettuare vere e proprie campagne di disinfestazione che riducano la popolazione di Aedes.
Le vite spezzate nel laghetto del Parco Ducale di Parma salgono a due in pochi mesi. Il secondo corpo rinvenuto questa mattina, quello di un pensionato, 63enne di Parma. Ritrovata una lettera di scuse, lasciata dalla vittima nella sua auto prima di compiere il gesto estremo. -
Parma, 21 ottobre 2015 - di Cigno Nero -
Un laghetto cittadino che, nel giro di pochi mesi, è diventato un luogo di morte per due uomini. Una lettera in cui l'ultima vittima chiede scusa ai suoi cari per il gesto estremo. Ce n'è abbastanza per far diventare il Parco Ducale un luogo tetro, il posto ideale per chi decide di farla finita. Ultimo tragico episodio di cronaca quello avvenuto, presumibilmente, all'alba di stamane.
Dopo la morte, la scorsa estate, di un uomo il cui cadavere è stato rinvenuto nello stagno della villa comunale, a morire, pare suicidandosi, è stato un pensionato di 63 anni di Parma, ma originario di Milano.
Suicidio per amore o problemi economici? Tutto ancora da stabilire. Fatto sta che l'uomo ha dato l'ultimo saluto a chi, forse, gli è stato vicino, o a chi, al contrario, non ha saputo comprenderlo non corrispondendo i suoi sentimenti, lasciando un testamento fatto di scuse per il gesto estremo. Poi si è tolto la vita, annegando in quello specchio d'acqua che si trova all'interno del Parco Ducale.
Lo ha trovato questa mattina, verso le sette, un ragazzo che era andato a correre in quel punto verde della città. Il corpo del 63enne era nel laghetto. Poco dopo, la polizia e i vigili del fuoco hanno recuperato il cadavere.
È bastato cercare nel parcheggio antistante il parco pubblico per trovare l'automobile del 63enne. Chiusa, serbava un biglietto indirizzato a qualcuno che stava a cuore al pensionato che si è voluto uccide, con lucidità, visto quel messaggio lasciato appositamente in vista. Gli investigatori hanno subito cercato di ricostruire la sua esistenza. Solo, senza moglie e figli, potrebbe avere indirizzato il suo ultimo pensiero a una persona particolarmente cara, chiedendole scusa del gesto estremo.
Quale tormento si nascondeva dietro una esistenza apparentemente tranquilla? Cosa può aver spinto la vittima a scavalcare i cancelli della villa pubblica e a lanciarsi nelle acque di quel laghetto, che in realtà è poco profondo? Tra qualche ora sarà possibile ricostruire esattamente le modalità della morte, presumibilmente avvenuta fra la mezzanotte e l'alba di stamane.
Certo è che si tratta di suicidio messo in atto con lucidità e premeditazione da una vittima della solitudine.
Nuovi sviluppi delle indagini in corso sul cadavere ritrovato questa mattina nel laghetto del Parco Ducale. Da un biglietto di scuse lasciato ai familiari sulla sua auto si tratterebbe di suicido. Al vaglio degli investigatori le motivazioni del gesto. -
Parma, 21 ottobre 2015 -
Ci sono nuovi sviluppi delle indagini in corso sul caso del corpo ritrovato senza vita nelle acque del laghetto del Parco Ducale, questa mattina. L'uomo, cittadino italiano di 63 anni si sarebbe tolto la vita. Un gesto disperato, di cui sarebbe testimonianza un biglietto lasciato nell'auto. Alcune parole di addio scritte ai familiari per scusarsi del gesto che andava a compiere.
Continuano le indagini della Squadra Mobile di Parma. Al vaglio degli investigatori le motivazioni del gesto.
Mistero sul cadavere ritrovato questa mattina, poco dopo le sette, nel laghetto del Parco Ducale. A dare l'allarme probabilmente un podista che è accorto del corpo. I Vigili del Fuoco hanno recuperato il corpo senza vita dell'uomo. Sono ora sul posto per il sopralluogo Polizia e Carabinieri. -
Parma, 21 ottobre 2015 -
E' ancora un mistero su cosa sia successo: questa mattina è stato ritrovato il corpo di uomo nelle acque del laghetto del Parco Ducale. Sul posto sono presenti ora Carabinieri e Polizia che stanno svolgendo il sopralluogo. A dare l'allarme, poco dopo le sette, probabilmente un podista che si stava allenando al parco, che ha chiamato i soccorsi. Sul posto, insieme al 118, sono arrivati i Vigili del Fuoco che hanno recuperato il corpo senza vita dell'uomo, un 52enne italiano. Sono in corso le indagini.
Ispezione in un negozio di Piazza Dalla Chiesa da parte di Polizia Municipale e Azienda USL. Riscontrate gravi irregolarità: sezionamento e lavorazione di carni fresche senza autorizzazione, mancata esposizione dei prezzi, vendita abusiva, carenza di pulizia e sanificazione dei locali. -
Parma, 20 ottobre 2015 -
La Polizia Municipale, insieme alla struttura competente dell'Azienda USL, ieri, ha ispezionato un market pakistano in piazzale Dalla Chiesa, riscontrando gravi irregolarità. In particolare, gli agenti hanno contestato la mancata esposizione dei prezzi della merce esposta per un importo di 1.032 euro e la vendita abusiva di prodotti non alimentari per l'importo di 5.164 euro.
L'Azienda AUSL, per contro, ha diffidato l'esercizio in questione a proseguire l'attività di sezionamento e lavorazione di carni fresche, rilevando il mancato aggiornamento dell'autorizzazione, per cui l'attività predetta è da considerarsi non autorizzata, e la mancanza del certificato HCCP, oltre alla carenza di pulizia e sanificazione dei locali. Lo stato dei luoghi verrà segnalato al Reparto di Polizia edilizia per gli eventuali provvedimenti di competenza.
Una scossa di magnitudo 3.5 è stata chiaramente avvertita dalla popolazione nella Bassa e in città. L'epicentro vicino a Mirandola. La scossa più forte è stata preceduta da un'altra più lieve, di magnitudo 2.3, non avvertita dalla popolazione, ma segnalata dai sismografi alle 10.08. -
Modena, 20 ottobre 2015 - Di Manuela Fiorini -
La terra trema ancora e torna a fare paura. Una scossa di magnitudo 3.5 è stata chiaramente avvertita dalla popolazione, alle 10.35 di questa mattina. L'epicentro è stato identificato a 4,4 km di profondità, a 3 km da Mirandola, dove gli alunni delle scuole sono stati fatti uscire dalle aule e molte persone si sono precipitate fuori dalle abitazioni.
La scossa più forte è stata preceduta da un'altra più lieve, di magnitudo 2.3, non avvertita dalla popolazione, ma segnalata dai sismografi alle 10.08. Per il momento non si registrano danni a persone o cose, anche se la paura è stata tanta e la mente è andata inevitabilmente al 20 e 29 maggio 2012, quando due scosse di 5.9 e 5.8 hanno causato 27 vittime, centinaia di crolli e quasi 15.000 sfollati.
Primo giorno di applicazione del nuovo Regolamento della sosta nelle righe blu. In caso di sanzione per ticket della sosta su strada scaduto è ora possibile effettuare un "ravvedimento operoso" fino alle ore 20 del giorno stesso o fino alle ore 12 del giorno successivo presso l'Ufficio sosta, al Parcheggio del Centro. -
Modena, 20 ottobre 2015 -
Il primo giorno di applicazione del nuovo Regolamento della sosta su strada nelle righe blu ha visto dieci automobilisti ravvedersi. Il nuovo regolamento, entrato in vigore ieri, per l'utilizzo delle aree di parcheggio a pagamento su strada, introduce a Modena la modalità del "ravvedimento operoso" in caso di sosta extra time, cioè con il ticket scaduto, sia nelle zone senza limiti di tempo sia in quelle a tempo.
Alle 17.30 di ieri, in dieci si sono recati all'Ufficio sosta presso il Parcheggio del Centro (ex Novi Park) per effettuare il "ravvedimento operoso", con importi pagati mediamente al di sotto dei 10 euro. Solo in un caso l'importo ammontava a 38 euro, poiché l'auto era stata lasciata in sosta alla mattina presto, pagando un ticket di 20 centesimi, per diverse ore di parcheggio. Allo sportello dell'Ufficio sosta è stato consigliato all'automobilista di pagare la sanzione piuttosto che procedere al "ravvedimento operoso", in quanto più conveniente. Provvedendo al pagamento della stessa entro i primi cinque giorni, infatti, la spesa è di 17 euro.
IN COSA CONSISTE IL "RAVVEDIMENTO OPEROSO"
Il nuovo Regolamento, introduce la possibilità, per chi sfora l'orario di pagamento della sosta e al proprio ritorno all'auto trova l'avviso sul parabrezza, di evitare la sanzione versando un importo pari a tre volte la sosta non coperta dal titolo, con arrotondamento in eccesso all'euro, cioè dal momento in cui il ticket è scaduto fino al momento del ravvedimento, se questo viene effettuato nel giorno stesso. Se invece il ravvedimento viene fatto il giorno dopo entro le ore 12, il pagamento si calcola come se la sosta si fosse protratta fino al termine di obbligo di pagamento della giornata (le ore 20). Dopo le ore 12 del giorno successivo, il ravvedimento operoso non sarà più possibile e scatterà la normale sanzione prevista dal Codice della strada. Nelle zone a limite di tempo, che attualmente sono via Tre Febbraio e largo Sant'Agostino, la regolarizzazione è possibile invece solo se effettuata entro le tre ore massime di sosta previste.
COME EFFETTUARE IL "RAVVEDIMENTO OPEROSO"
Per effettuare il "ravvedimento operoso" ci si deve recare presso l'Ufficio sosta all'interno del Parcheggio del centro (ex Novi Park), al Novi Sad, aperto dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 20 e la domenica dalle 8.30 alle 12. Nell'avviso lasciato sul parabrezza dagli operatori sono contenute tutte le indicazioni necessarie per accedere a questa opzione, differenti tra zone a tempo e zone non a tempo. Inoltre un adesivo che informa della possibilità del ravvedimento operoso è presente su tutte le colonnine di distribuzione dei ticket. Per informazioni: www.comune.modena.it/piano-sosta; www.modenaparcheggi.it ; tel 059 241803 (negli orari di apertura dell'Ufficio sosta).
La validità del titolo abilitativo, qualora sia effettuata per un minimo di un'ora, è da considerarsi estesa di ulteriori 15 minuti senza la necessità di integrarne il relativo pagamento, eccetto che in caso di utilizzo del sistema "Sostafacile".
Nel caso la regolarizzazione venga fatta nello stesso giorno, l'utente dovrà versare l'importo della sosta extra time, calcolato tra l'orario di scadenza del titolo di sosta esposto e l'orario del ravvedimento operoso, arrotondato in eccesso all'euro, più una quota aggiuntiva, a titolo di rimborso del costo amministrativo, uguale al doppio della differenza tra l'importo dovuto e l'importo corrisposto, arrotondato in eccesso all'euro. Chi invece regolarizzerà la sosta extra time il giorno successivo, entro le ore 12, dovrà versare un importo pari alla differenza tra l'orario di scadenza del titolo esposto e il termine giornaliero dell'obbligo di pagamento, arrotondato in eccesso all'euro, più una quota aggiuntiva sempre uguale al doppio della differenza tra l'importo dovuto e l'importo corrisposto arrotondato in eccesso all'euro.
Ad esempio, se alla sosta extra time (dalla scadenza del titolo all'orario del ravvedimento operoso o al termine giornaliero dell'obbligo di pagamento, solitamente le ore 20) corrisponde un ammontare di 1,70 euro (come nel caso di regolarizzazione circa 3 ore e mezzo dopo la scadenza della sosta in una zona margini da 50 centesimi all'ora), l'utente dovrà pagare 2 euro di sosta extra più 4 euro di quota aggiuntiva.
Una porta divelta e pareti imbrattate di vernice: gli addetti al servizio dei bagni pubblici dei Giardini Ducali hanno trovato così i bagni, ieri mattina. I servizi sono comunque rimasti accessibili e nei prossimi giorni sono previsti il ripristino e la pulizia dei locali. -
Modena, 20 ottobre 2015 -
Ieri mattina, gli addetti al servizio dei bagni pubblici dei Giardini Ducali si sono trovati davanti ad uno spettacolo increscioso: atti vandalici, per mano di sconosciuti.
Una porta divelta e pareti imbrattate di vernice. I danneggiamenti riguardano una porta secondaria dell'area dei bagni, che è stata forzata, l'ingresso e l'interno dell'ambiente, che sono stati imbrattati di vernice blu. Pur necessitando di un intervento di riparazione, i servizi sono comunque rimasti accessibili.
Nei prossimi giorni, tecnici del settore Manutenzione straordinaria, in collaborazione con operatori della cooperativa Aliante, che gestisce l'accesso ai servizi, e con volontari dell'associazione Vivere sicuri, provvederà al ripristino e alla pulizia dei locali.