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Buona prestazione per i ragazzi di Donadoni che però rimangono ultimi della classe. Domenica prossima la sfida contro la Lazio -

Parma, 1 dicembre 2014 – di Maria Caterina Viscomi -

Palermo vs Parma - Altra giornata sfortunata per il Parma che, nonostante la buona prestazione contro il Palermo, ha ottenuto l'ennesima sconfitta, l'undicesima, di questa stagione. A parte l'ingenuità di Felipe che all'80' decide di farsi espellere per doppia ammonizione, quello al Barbera è stato probabilmente il miglior Parma visto dal lontano 1 novembre, data della vittoria contro l'Inter. 
Formazioni in campo con modulo speculare: entrambe optano per il 3-5-2, tra le fila gialloblù numerose novità, con Iacobucci ancora tra i pali a sostituire Mirante ed in attacco l'inedita coppia Palladino-Cassano. Inizio di gara giocato a viso aperto, con i padroni di casa maggiormente incisivi nell'area avversaria tanto che Vazquez al 21' si avvicina alla rete con un tiro dai venti metri. Poco dopo occasione ghiotta anche per il Parma: assist di Cassano per Ristovski, ma Sorrentino gli nega la gioia del goal. Al 37', per i rosanero, può invece esultare Dybala che riesce a battere Iacobucci. A riportare il risultato in situazione di equilibrio è, solo quattro minuti dopo, Palladino che su una perla di Cassano insacca il pallone alle spalle dell'estremo difensore di casa con un bellissimo pallonetto. Per l'attaccante emiliano è la prima rete di questo campionato. Termina dunque sul pari la prima frazione di gioco; nella ripresa toni più nervosi con un giallo per parte già nei primi venti minuti, poco prima della rete su calcio piazzato di Barreto che riporta i padroni di casa in vantaggio. Nel finale espulsione di Felipe e Barreto, gli emiliani tentano invano di conquistare un punto, mancando una buona occasione per accorciare le distanze dal Cesena, penultimo in classifica e fermato dal Genoa. 
Migliori in campo: Vazquez (Palermo), Cassano (Parma) 
Peggiori in campo: Lazaar (Palermo), Felipe (Parma)

Sassuolo vs Hellas Verona - Prosegue invece la striscia positiva del Sassuolo che vince in rimonta contro l'Hellas Verona e porta a casa il settimo risultato utile consecutivo grazie alle reti di Sansone e Taider dopo il momentaneo vantaggio scaligero siglato da Moras. Buona la partenza per gli emiliani che però vanno sotto di un goal dopo soli sette minuti dal fischio d'avvio sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Christodoulopoulos. La reazione del Sassuolo non tarda ad arrivare, i neroverdi rialzano subito la testa ma la fortuna non è dalla loro: diverse le occasioni in cui Rafael è chiamato a sporcarsi i guanti, prima su azione di Sansone (12'), poi su punizione di Berardi; a far tremare ulteriormente la porta veneta è capitan Magnanelli che al 42' colpisce la traversa. Nella ripresa Verona contratto e chiuso, al 50' il Sassuolo trova il pareggio con il numero 17, alla sua prima gioia in questo campionato, ed il vantaggio con Taider al 77': cross di Peluso, Floro Flores devia e l'algerino realizza il tap-in vincente. 
I neroverdi, attualmente a metà classifica con 18 punti, sembrano aver acquisito consapevolezza dei loro punti di forza; l'importante ora è continuare a mantenere i piedi per terra per raggiungere l'obiettivo salvezza.
 Migliori in campo: Sansone (Sassuolo) – Moras (Verona) 
Peggiori in campo: Missiroli (Sassuolo) -Tachtsidis (Verona)

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Vecino e Tavano affondano i ducali, all'ottava sconfitta nelle ultime 9 partite -

Parma, 24 novembre 2014 – di Maria Caterina Viscomi -

Non sono bastate le mura amiche del Tardini né tanto meno l'appoggio dichiarato dalla tifoseria per dare al Parma la carica necessaria per uscire dalla crisi in cui è piombato da inizio stagione. Nulla da fare, dunque, neanche nella sfida salvezza contro l'Empoli, sfida sicuramente più importante per gli emiliani, ancora a soli 6 punti dopo 12 gare, 10 delle quali terminate con una sconfitta.

La maggiore motivazione non è servita molto a Cassano e compagni: dopo una manciata di minuti durante i quali i ducali hanno provato a fare la partita, infatti, c'è stata una rapida inversione di rotta con i toscani abilissimi a chiudere gli spazi, annullando ogni tentativo dei padroni di casa. La prima frazione di gioco, perlopiù priva di particolari emozioni, sembrava destinata a concludersi sullo 0-0; poco prima di tornare negli spogliatoi però un guizzo di Vecino porta gli azzurri in vantaggio con un diagonale rasoterra che spiazza Iacobucci, tra i pali gialloblù al posto dell'infortunato Mirante.

Nella ripresa la storia si ripete: crociati propositivi nei primi istanti di gioco ma poco concreti; sono sempre gli ospiti a trovare maggiori occasioni di tiro nonché la rete del raddoppio con Tavano che sfrutta una mirabolante azione del numero 88, straordinario a superare l'intero reparto difensivo emiliano ed a servire il compagno. Al Parma è mancata anche un po' di fortuna che in questo momento sarebbe stata utile a risollevare gli umori: prima Lodi prende il legno su calcio piazzato (70'), poi Cassano e Belfodil mancano di poco la porta. 
La sconfitta rimediata contro la formazione di Sarri va a chiudere una settimana già molto difficile per il club ducale, afflitto da una serie di guai societari a cui si aggiunge la pessima stagione che sta disputando la squadra, peraltro in piena emergenza infermeria. Torna a tremare anche la panchina di Donadoni che potrebbe essere sostituito da Crespo, attuale allenatore della Primavera, o da Davide Ballardini. Ma cosa ancora peggiore di qualunque risultato e di qualunque penalizzazione che potrebbe giungere per le inadempienze è la frattura che si sta creando con i tifosi che, stanchi della situazione, hanno contestato giocatori e presidenza con uno striscione contro Ghirardi e l'ad Leonardi.

Le pagelle: Iacobucci 6 – Santacroce 5 (dal 83' Pozzi sv) – Felipe 5,5 – Costa 5 – Ristovski 5 (dal 56' Palladino 5) – Acquah 5,5 – Lodi 6 – Galloppa 5 (dal 56' Mauri 5,5) – Gobbi 5,5 – Belfodil 5 – Cassano 5,5.

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Partita a senso unico allo Juventus Stadium: gli emiliani hanno collezionato la peggior sconfitta della loro storia in serie A. Sassuolo-Atalanta si è chiusa invece con un modesto pari -

Parma, 10 novembre 2014 – di Maria Caterina Viscomi -

Juventus vs Parma - Lo scenario era quello delle grandi partite con lo Juventus Stadium a fare da cornice ed anche l'avversario era tra i più temibili, ancor di più per una squadra in piena crisi. Era difficile però immaginare che la sfida contro la capolista sarebbe terminata 7-0, soprattutto dopo la vittoria contro l'Inter che aveva riportato il sereno in casa Parma. La speranza era sicuramente quella di conquistare un altro risultato utile o comunque di uscirne con una prestazione degna di una squadra di serie A. Ma di quella speranza è rimasto solo il verde della divisa con cui gli emiliani sono scesi in campo, maglie che ora andranno all'asta a favore delle famiglie alluvionate.


Ancora molti assenti alla corte di mister Donadoni (che ha dovuto rinunciare anche a Coda dopo l'infortunio rimediato nel match contro i neroazzurri), fattore che non può però costituire un alibi per l'imbarazzante partita giocata dai suoi, con una difesa pressoché inesistente che ha scaricato tutto il peso sulle spalle di un Mirante già in difficoltà e spesso confuso; è stato lui, infatti, a dover fare i conti con i migliori piedi del campionato, subendo ben tre doppiette. I padroni di casa sono riusciti a chiudere ampiamente la gara già nel primo tempo con le reti di Llorente (2) e di Lichtsteiner; l'unica occasione per il Parma è arrivata al 26', quando Mauri è riuscito ad andare al tiro, fermato però da un sempre attento Buffon. Nella ripresa lo spettacolo è andato avanti grazie all'arrembante Tevez che, non contento del poker, ha siglato il 5-0; la carneficina poi è proseguita con Morata che ha deciso di infierire ulteriormente con una doppietta personale con cui ha dato il colpo finale ad un Parma già pesantemente umiliato. 
Partita a senso unico, dunque, allo Juventus Stadium: gli emiliani, mai in gara, hanno collezionato la peggior sconfitta della loro storia in serie A.

Le pagelle: Mirante 4 – Felipe 4 – Lucarelli 4 – Costa 4,5 – Rispoli 5 – Mauri 5 (dal 53' Mariga 4,5) – Lodi 4 – Acquah 5 – De Ceglie 5 (dal 46' Gobbi 5) – Cassano 5,5 (dal 64' Belfodil 5) – Ghezzal 4. 



Sassuolo vs Atalanta - Cinque risultati utili consecutivi e per il Sassuolo è record dalla permanenza nel massimo campionato. Con il pareggio rimediato contro gli orobici, gli emiliani hanno aggiunto un buon punto al loro bottino in ottica salvezza ma hanno sprecato una buona occasione per vincere, giocando una partita chiusa e contratta. Gioco impostato sulla difesa anche per mister Colantuono che nelle ultime gare ha cercato in questo modo di limitare i danni (già 5 sconfitte dall'inizio della stagione), dimenticando però che la sua squadra ha anche il primato negativo in termini di goal realizzati, con solo 4 reti in 11 partite.

Match dunque bloccato e poco spettacolare dal punto di vista offensivo, nonostante il rientro di Zaza, annullato con maestria da Cherubin e Stendardo, e le quattro punte schierate da Di Francesco in chiusura di gara, con Floccari a rilevare il numero 10, Floro Flores per Berardi e Pavoletti al posto di Taider. Prestazione spezzettata per il Sassuolo, che nella prima metà di gioco si è reso pericoloso soltanto in un'occasione su una ripartenza di Sansone che però Berardi non è riuscito a concretizzare. Nella ripresa si è visto qualche guizzo in più: al 50' Sansone ci ha provato di testa, poco dopo Berardi ha tirato in rete ma ha trovato Sportiello pronto. L'occasione d'oro però è capitata agli ospiti: all'83' Raimondi di testa ha colpito un clamoroso palo e il risultato è rimasto invariato.

Le pagelle: Consigli 6 – Vrsaljko 6 – Terranova 6 – Cannavaro 6,5 – Peluso 6 – Taider 5,5 (dal 87' Pavoletti sv) – Magnanelli 6 – Missiroli 6 – Berardi 6 (dal 79' Floro Flores sv) – Zaza 5 (dal 70' Floccari 6) – Sansone 6,5

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E' la prima vittoria in casa per i crociati che abbandonano l'ultimo posto. I neroverdi raggiungono invece quota 11 -

Parma, 3 novembre 2014 – di Maria Caterina Viscomi

PARMA-INTER - Si dice che quando si tocca il fondo si trova anche la forza per risollevarsi. E il Parma l'ha trovata in De Ceglie, difensore travestito da goleador per una sera con le due reti segnate ai neroazzurri. Due come il numero di vittorie consecutive oltre cui Mazzarri non riesce ad andare, stavolta in casa dell'ultima della classe che in questa stagione non aveva ancora collezionato i tre punti tra le mura domestiche. Può dunque tirare un sospiro di sollievo Donadoni che spezza la serie di sconfitte di fila, evitando così di stabilire il record negativo: e il merito è principalmente di De Ceglie che solo quattro minuti dopo il fischio d'avvio capitalizza un cross di Rispoli e che centra il raddoppio su una respinta di Medel al 75'. L'Inter appare contratta e gli sforzi per cambiare il risultato provengono soprattutto da Dodò e Obi, quest'ultimo rilevato nella ripresa da Hernanes su cui Mazzarri ripone tutte le sue speranze. Difesa a quattro, dunque, per l'Inter che deve reimpostare il proprio modulo in corso di gara. L'impasse neroazzurra però, se si escludono alcuni tentativi di Kuzmanovic, non si sblocca. Ora traballa meno la panchina di Donadoni, maggiormente quella di Mazzarri, sotto i cui occhi è andata in scena una magistrale performance di Cassano, quel Cassano con cui non erano mancati i dissapori.

CHIEVO-SASSUOLO – Ha mancato la terza vittoria consecutiva anche il Sassuolo che, dopo i sei punti guadagnati contro Parma ed Empoli, ha trovato solo un pari contro gli scaligeri. Un pari che lascia insoddisfatti gli emiliani che avrebbero potuto agganciare la Fiorentina a metà classifica. I ragazzi di Di Francesco hanno però sprecato diverse occasioni goal contro un Chievo inconsistente e contratto, mandato avanti unicamente da Birsa e salvato ripetutamente da Bizzarri che ha messo un muro davanti la sua porta, negando la gioia del goal a Taider, Berardi e Floccari e impedendo ai neroverdi di registrare il record di vittorie consecutive in Serie A. Si tratta comunque del quarto risultato utile di fila che porta il Sassuolo a 11 punti, davanti a ben sette squadre.


LA GARA – Primo tempo senza particolari emozioni allo Stadio Bentegodi. Maran, alla sua terza partita sulla panchina dei veneti, schiera il 4-2-3-1 con Bizzarri tra i pali al posto di Bardi; Di Francesco opta per il canonico 4-3-3 con ancora Floccari a sostituire Zaza al centro del tridente neroverde. Ci provano subito Sansone e Berardi ad impensierire la difesa di casa: Bizzarri, però, si fa sempre trovare al suo posto e svolge il suo compito in maniera diligente in entrambe le frazioni di gioco. Nella ripresa, infatti, compie il miracolo e blocca una conclusione di Taider che sembrava ormai dentro. Gli unici guizzi dei padroni di casa vengono dallo sloveno Birsa, Paloschi prende una clamorosa traversa ma in posizione irregolare.

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I ducali non schiodano dall'ultimo posto ed incassano tre reti. Unico pervenuto: Cassano

Parma, 26 ottobre 2014 - di Maria Caterina Viscomi
Parma e Sassuolo: 70 km di distanza ed un solo punto a separarle prima del derby che ha aperto l'ottava giornata di campionato: 3 per i gialloblù ultimi in classifica e 4 per i neroverdi che, aggiudicandosi la sfida con i cugini emiliani, sono riusciti ad agganciare Atalanta ed Empoli a quota 7. Una sconfitta molto pesante per il Parma, non solo per il risultato, ma soprattutto per quell'ultimo posto già di per sé difficile da mandare giù e perché arrivata in casa sotto gli occhi di quei tifosi che domenica scorsa avevano chiesto di tirare fuori le unghie. Messaggio che sembra aver recepito solo Cassano, ultimo a gettare la spugna ed unico ad andare a segno per i crociati, accorciando seppur inutilmente le distanze dal Sassuolo, giunto al match sulla scia degli entusiasmi seguiti al pareggio con la Juve.

Per il Parma si tratta della quinta sconfitta consecutiva: solo nella stagione 2001-02 si era fatto peggio, quando con sei sconfitte di fila era stata stabilita la striscia negativa record. Dopo quattro pareggi e tre sconfitte, il Sassuolo trova invece la prima vittoria di questo campionato grazie alle reti di Floccari (20'), Acerbi (24') e Taider (52'), quest'ultimo applaudito anche dalla curva ducale per il capolavoro realizzato. Gioia enorme anche per Francesco Acerbi, che ha trovato la prima rete stagionale a un solo mese dal suo ritorno in campo.

LA CRONACA – Stadio Tardini, ore 18, Tagliavento fischia l'avvio della gara emiliana mentre in contemporanea al Bernabéu va in scena El Clásico, la sfida tra Real Madrid e Barcellona. Il Parma, in campo con il 4-5-1, affida il peso dell'attacco alle spalle esperte di Cassano; Di Francesco non abbandona invece il solito 4-3-3: l'unica novità è nel tridente, con Floccari al posto di Zaza che ha rimediato un problema muscolare durante la rifinitura.
I primi minuti di gioco non sono particolarmente entusiasmanti e a parte i due tentativi, andati male, di Berardi e Acquah non ci sono azioni pericolose. A sbloccare il risultato è un ex gialloblù, che sembra provare un gusto particolare nel punire le sue ex squadre: al 20', tutto solo davanti a Mirante, Floccari insacca di testa su cross di Taider. Solo quattro minuti ed Acerbi segna la rete del raddoppio, battendo sui tempi capitan Lucarelli. Nella ripresa Donadoni decide di inserire Coda a rilevare Pedro Mendes; pochi minuti di dominio per il Parma, sino a quando al 52' Taider spezza l'illusione e realizza il tris per il Sassuolo, che con il passare del tempo si adagia però sul risultato e abbassa il ritmo. Ne approfitta Cassano, che la mette dentro su una brutta uscita di Consigli.

LE PAGELLE – Parma: Mirante 5,5 – Mendes 5 (dal 46' Coda 6) – Felipe 5 – Lucarelli 5 – Gobbi 5 – Rispoli 5 – Acquah 5,5 (dal 86' Ristovski sv ) – Mauri 5,5 – Lucas Souza 5 – De Ceglie 5 (dal 62' Ghezzal 6) – Cassano 6,5.
Sassuolo: Consigli 5,5 – Vrsalijko 6 – Terranova 6,5 – Acerbi 7 – Peluso 6,5 – Magnanelli 7 (dal 88' Brighi sv) – Taider 7 – Missiroli 6 – Berardi 6,5 (dal 87' Biondini sv) – Floccari 7 (dal 79' Pavoletti 6) – Sansone 6.

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Fanalino di coda per i ducali puniti al 90' da Boakye. Buona prestazione, invece, per i neroverdi -

Parma, 20 ottobre 2014 – di Maria Caterina Viscomi -

Atalanta vs Parma - Quarta sconfitta consecutiva, la sesta dall'inizio del campionato ed un ultimo posto solitario per il Parma di Donadoni. Dopo l'esclusione dalla Coppa Italia e le minacciate dimissioni del presidente Ghirardi è stato il baratro: una sola vittoria su sette gare, per il resto nero totale. E non solo per i risultati in sé, ma anche per le prestazioni scarse e perlopiù deludenti, di cui i giocatori sono andati a rendere conto ai pochi tifosi presenti in trasferta che hanno chiesto ai gialloblù di tornare i combattenti di sempre. 
Il Parma è arrivato a Bergamo già in difficoltà a causa delle tante assenze che non possono però giustificare il netto calo avuto rispetto alla scorsa stagione. Non solo quella dei ducali rimane ancora la peggior difesa del campionato con 17 reti incassate, ma nella partita contro gli orobici anche l'attacco si è rivelato inconsistente, tanto che Sportiello non è mai stato chiamato in causa nel corso dei 90 minuti, allo scadere dei quali un'indecisione tra i pali crociati ha permesso a Boakye di superare la formazione emiliana, beffata nuovamente in extremis. A nulla è servito il 3-5-2 messo in campo per arginare gli avversari sulle fasce e per tamponare la situazione di emergenza in infermeria, i crociati rimangono fanalino di coda e sembrano molto lontani in tempi in cui Atalanta-Parma finiva 0-4.

Le pagelle: Mirante 4,5 – Lucarelli 6,5 – Mendes 5 – Felipe 6 – Ristovki 5 (dal 45' Ghezzal 5) – Mauri 5,5 (dal 76' Galloppa 5,5) – Jorquera 5 (dal 22' Lodi 6) – Acquah 6 – Gobbi 5 - Coda 5 – Cassano 5,5.

Sassuolo vs Juventus - C'era il tutto esaurito sabato sera al Mapei Stadium per assistere (ed applaudire) alla grande prestazione del ritrovato Simone Zaza che, dopo il buon avvio in campionato e l'esordio in nazionale con la Norvegia, era apparso irriconoscibile nelle ultime gare. E come successo spesso anche nella precedente stagione, la formazione di Di Francesco ha trovato l'equilibrio e la grinta giusta proprio contro una big, cosa di cui è ben consapevole Massimiliano Allegri che non avrà dormito sonni tranquilli prima del match contro la squadra che gli è valsa l'esonero dalla panchina del Milan in seguito allo storico 4-3 firmato da Berardi. Proprio lui che nel campionato 2007-2008 ha avuto il merito di traghettare da allenatore il Sassuolo dalla serie C alla B! Stavolta il risultato è stato più clemente per l'ex ct del Milan ma ha comunque fermato la serie di vittorie consecutive della Juve ed ha soprattutto permesso alla Roma, ora a -1 dalla capolista e sua principale concorrente nella corsa allo scudetto, di accorciare le distanze in classifica.

GLI EROI DELLA NOTTE REGGIANA – Tra i protagonisti della serata sicuramente Simone Zaza che, pur trovandosi benissimo al Sassuolo, spera un giorno di poter segnare proprio con la maglia della Juve. Di fronte ad alcuni dei suoi compagni di nazionale non si è fatto intimidire, anzi ha dimostrato di poter giocare alla pari con loro e di meritare la divisa azzurra a tutti gli effetti. Si è fatto trovare pronto anche Consigli che dopo la rete di Pogba ha chiuso a più mandate la sua porta con diversi salvataggi degni di nota.

CHI BEN COMINCIA... - Chi bene comincia è a metà dell'opera, recita un noto proverbio. Ed è quello che avrà pensato il Sassuolo, sceso da subito in campo con il tridente Berardi-Sansone-Zaza ad assediare la difesa bianconera. Nell'avvio sono proprio gli emiliani a mostrarsi più incisivi, tanto che già al 13' Zaza trova la via del gol con un sinistro che spiazza Buffon; la capolista però si rialza subito e dopo solo una manciata di minuti arriva il pareggio siglato da Pogba con un tiro a giro. Agli juventini non mancano le occasioni del vantaggio, prima con Lichtsteiner poi nuovamente con il francese: l'estremo difensore neroverde, però, si supera e salva il risultato sull'1-1.

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Nuovo look per il campo da calcio di Finale Emilia: inaugurato con la partita amichevole tra l'Us Sassuolo Calcio e l'Us San Felice il nuovo spazio in erba sintetica gestito dall'asd Junior Finale. Il Csi Modena ha guidato il progetto di riqualificazione e ristrutturazione -

Modena, 10 ottobre 2014 –

E' stato completamente riqualificato il campo da calcio a 11 presso lo Stadio di Finale Emilia, attraverso un progetto di restyling che consegna alla cittadinanza finalese un nuovo spazio in erba sintetica, il primo in tutta la Bassa Modenese, dove sviluppare attività giovanile di calcio a 11 e di calcio a 7 amatoriale, a disposizione delle società sportive calcistiche affiliate a Figc ed enti di promozione sportiva per allenamenti o gare di campionato fino alla prima categoria compresa della Figc. Il nuovo spazio sportivo, già in uso, è gestito dalla società sportiva Junior Finale su concessione del Comune di Finale Emilia che è parte attiva nel progetto di riqualificazione guidato dal Csi Modena in collaborazione con UniCredit, Limonta Sport, LND Servizi, Green Power Service.

L'inaugurazione ufficiale di questo nuovo spazio sportivo si è tenuta ieri con un evento sportivo degno di nota, la partita amichevole tra l'Us Sassuolo Calcio e l'Us San Felice. Dopo l'amichevole, il taglio del nastro alla presenza di numerose autorità sportive e politiche nazionali e locali e in finale, la tavola rotonda dal titolo "Come far crescere lo sport: calcio, impianti, finanziamenti e imprenditoria sociale" con interventi di responsabili e dirigenti del Csi Modena e dei soggetti partner del progetto moderati dal giornalista Francesco Dondi.

"Il progetto di riqualificazione sul campo di Finale è sicuramente un progetto unico in tutta la Bassa modenese – ha spiegato Stefano Gobbi presidente Csi Modena e direttore area marketing, fund raising e fondazioni Csi nazionale - l'unico campo nel raggio di 20 km per sviluppare attività calcistica giovanile. Ci tengo quindi a ringraziare i nostri partner che hanno reso possibile la realizzazione di questo importante progetto che valorizza l'attività sportiva ed offre ai cittadini finalesi la possibilità di usufruire di questo spazio in controtendenza con il problema della carenza impiantistica italiana. Un numero sempre crescente di strutture dedicate all'attività calcistica e in generale all'attività sportiva di base è fondamentale per educare i giovani all'importanza della pratica sportiva, il Csi Modena lavora proprio per questo".

Ha sottolineato l'importanza di un intreccio sinergico tra Comune e Sport come servizio indispensabile per i cittadini il sindaco del Comune di Finale Emilia Fernando Ferioli: "Siamo orgogliosi di questo nuovo impianto che apre le proprie porte agli sportivi giovani e meno giovani di Finale e non solo. Siamo orgogliosi anche del fatto che sia stata un'organizzazione privata come il Centro sportivo italiano di Modena ad assumersi l'onere di un investimento così importante, ma così fortemente voluto. Scegliendo la nostra città e sposando la filosofia organizzativa di una delle più importanti società sportive del nostro territorio, qual è lo Junior Finale. Il tutto senza avanzare pretese economiche nei confronti della nostra amministrazione, e di questi tempi non è poco. Per quanto riguarda proprio l'amministrazione, posso annunciare che a breve inizieranno i lavori per la costruzione dei nuovi spogliatoi che affiancheranno quelli già esistenti allo Stadio, andando a sostituire quelli del Robinson ormai demoliti. Così come il nuovo campo in erba naturale che sorgerà a fianco di questo bellissimo in erba sintetica, rimpiazzerà nella disponibilità dello Junior il campo Robinson".

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Nel corso della tavola rotonda sono intervenuti anche i partner del progetto: "E' un onore aver contribuito con il nostro campo – ha evidenziato Roberto Nusca direttore generale di Limonta Sport - a realizzare quello che è un piccolo tassello, ma pur sempre significativo, per la ricostruzione. Il calcio non è solo sport, ma è anche momento di gioia, aggregazione e crescita. E' con soddisfazione che abbiamo messo a disposizione i nostri prodotti top, il massimo della tecnologia di settore a tutela degli atleti e dell'ambiente, per un'opera dal valore sociale così importante".

L'entusiasmo per questo importante progetto di riqualificazione arriva anche da Unicredit: "Siamo felicissimi di aver contribuito alla realizzazione di una struttura importante per il territorio – spiegano Massimiliano Villa, Area Manager Carpi UniCredit e Giuseppe Zanardi, Area Manager Modena UniCredit -. Un territorio nel quale il nostro istituto affonda le sue radici e nel quale lavoriamo ogni giorno per sostenerne lo sviluppo su diversi fronti. Questa iniziativa, inoltre, si inserisce in un percorso strutturato di azioni che il nostro Gruppo ha messo in atto a sostegno delle popolazioni terremotate, sia attraverso l'attività bancaria, che attraverso specifici interventi solidali, in condivisione con le istituzioni locali".

Un sogno che si è trasformato in realtà, dopo il sisma del 2012 che ha sconvolto la sua terra, per il presidente dello Junior Finale Arduino Cavallini: "Dopo due anni trascorsi tra campi in affitto e fazzoletti di terra sparsi qua e là nel nostro paese, ora possiamo gioire per questo gioiellino. Da una parte c'è l'orgoglio di offrire alla città uno spazio sportivo stupendo, che dovrà aprirsi anche ad altre attività del territorio, dall'altra c'è la riconoscenza verso quei tanti amici, Csi in primis, che hanno scelto di sostenere lo Junior Finale in un periodo così difficile. Il campo in sintetico è uno dei primi, concreti passi versi la rinascita dello sport locale, un mondo in cui l'attività sociale viene anche prima dei risultati sportivi di cui, comunque, andiamo sempre fieri".

NOTE TECNICHE SUL CAMPO

Il campo da calcio è stato realizzato con il sistema MAX S con intaso prestazionale GEO PLUS, quest'ultimo brevetto di Limonta Sport Technology. MAX S è l'innovativo manto in erba artificiale, realizzato con filati dalla speciale sezione a ritorno di memoria. La particolare forma ad S (o ad onda), rinforzata nella parte centrale, caratteristica riscontrata anche nella maggior parte dei tipi di manto in erba tradizionale, garantisce un'alta capacità di assorbimento dello stress causato dall'utilizzo in azioni da gioco. Questo manto, in combinazione con l'intaso prestazionale GEO PLUS, rappresenta l'avanguardia nel panorama dei tappeti sintetici per il gioco del calcio a livello professionistico. GEO PLUS è il primo prodotto al mondo da intaso 100% naturale di origine vegetale per manti in erba artificiale. L'intaso 100% naturale è frutto di anni di sperimentazione, si tratta dell'evoluzione di una serie di ricerche avviate già dal 2003, quando fu studiato e poi brevettato il Geo, primo rivoluzionario prodotto, 70% naturale, che ha cambiato la storia degli intasi per i campi da calcio artificiali.

Per info sul campo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., cell. 3292158646 (Sandro Morselli, disponibile dal lunedì al venerdì dalle 18.30 in avanti, il sabato dalle 9 alle 13).

(Fonte: Csi Modena)

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Berardi, ritorno con doppietta. E al Tardini arriva la quinta sconfitta stagionale dei crociati -

Reggio Emilia, 6 ottobre 2014 – di Maria Caterina Viscomi -

Lazio vs Sassuolo - Cinque reti, due espulsioni: questo il tabellino della sfida Lazio-Sassuolo. L'avversario per i neroverdi non era dei più semplici, peraltro in uno scenario diverso dalle sicure mura casalinghe del Mapei Stadium. La memoria è tornata sicuramente al precedente incontro del febbraio scorso, quando nella capitale cominciava la contestazione dei tifosi biancocelesti contro il patron Lotito, contestazione che avrebbe dato il via ad una protesta che ha visto svuotarsi progressivamente l'Olimpico sino alla fine della stagione. Atmosfera totalmente diversa nella gara di ieri, ma con lo stesso risultato: la partita è, infatti, terminata sempre 3-2 per i padroni di casa. Tra le fila neroverdi c'è stato l'importante rientro di Domenico Berardi, squalificato per tre turni alla seconda giornata di campionato per il fallo su Juan Jesus nella partita-disfatta contro l'Inter. Molti dei meriti della buona prestazione del Sassuolo vanno attribuiti proprio al numero 25, che ha dimostrato ancora una volta di essere un giocatore di alto livello e che ha molto da dare alla sua squadra: oltre alle due reti, non ha sbagliato quasi mai nel servire i compagni e nel mettere in difficoltà gli avversari. Il suo ritorno ha dato qualcosa in più alla formazione emiliana, soprattutto per quanto riguarda la precisione in attacco ed ovviamente i goal che mancavano da 408 minuti. Ancora qualche pecca in difesa, più a livello individuale che di reparto: troppe, ad esempio, le ingenuità di Gazzola. Applausi invece per Consigli che ha negato più volte ai laziali la gioia della quarta rete.

Il film della partita


 4-2-3-1 per la Lazio di Stefano Pioli che decide di affidarsi nuovamente ad un'unica punta che non può che essere Filip Djordjevic, autore della tripletta di domenica scorsa contro il Palermo; solito 4-3-3, invece, per il Sassuolo con il consolidato tridente Berardi-Zaza-Sansone. All'8' apre le marcature il capitano biancoceleste che raccoglie una palla di Onazi e la mette dentro dai 20 metri. Tenta il raddoppio subito dopo Djordjevic servito da Candreva: la posizione però è irregolare. Azione fotocopia al 24': cross dalla sinistra del numero 87 per il serbo che la insacca alle spalle di Consigli; al 25' ci pensa Berardi ad accorciare le distanze con un tiro rasoterra che Marchetti ingenuamente non riesce a bloccare. Al 34' Antonio Candreva riporta la Lazio in vantaggio di due reti, risultato su cui si chiude il primo tempo, ricco di colpi di scena ma non quanto la seconda frazione di gioco. A pochi minuti dalla ripresa Cana stende Berardi e si fa espellere: Lazio in 10 uomini e rigore per il Sassuolo. L'attaccante di Cariati non sbaglia e gela Marchetti dagli undici metri. L'inferiorità numerica dura poco, sino a quando Peluso torna anticipatamente in panchina per fallo su Candreva al limite dell'area. Di Francesco è costretto a rivedere i suoi calcoli: dentro Longhi per Taider e Floro Flores, che con ben 5 goal segnati alla Lazio ne ha fatto la sua vittima preferita, a rilevare Sansone. Provano a cambiare il risultato da una parte Parolo (27') e dall'altra Longhi che al 35' riceve un perfetto cross di Berardi ma trova Marchetti pronto a respingere. Nulla da fare, il tabellino rimane fermo sul 3-2.

Parma vs Genoa – Altra sconfitta per il Parma, la quinta in sei partite, stavolta in casa contro il Genoa di Gasperini che è riuscito a conquistare i tre punti in pieno recupero nonostante l'inferiorità di uomini già dal 55' per l'espulsione di Roncaglia. Fatale per i ducali l'errore di capitan Lucarelli che ha lasciato agli avversari la possibilità di ripartire in contropiede con Matri che, solo di fronte a Mirante, ha regalato ai suoi la vittoria, rimediando una prestazione non proprio brillante. Nulla da fare dunque per il Parma inchiodato ancora all'ultimo posto in classifica in compagnia del neo promosso Palermo. Il film è quello visto nelle precedenti partite con i gialloblù puniti per piccole distrazioni ed ingenuità, sempre ben sfruttate dall'avversario di turno; a pesare sulla crisi anche le assenze forzate di Cassani e Paletta che hanno contribuito a rendere quella del Parma la peggiore difesa con ben 16 goal subiti. Meglio l'attacco con Coda, alla sua seconda rete e sempre puntuale negli ingressi, e Cassano, meno incisivo rispetto alle gare precedenti ma comunque autore di una prestazione sufficiente.

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Vittoria "scaccia crisi" per il Napoli che trema solo nel finale -

Reggio Emilia, 29 settembre 2014 – di Maria Caterina Viscomi -

Altra sconfitta per i neroverdi, stavolta di fronte al proprio pubblico e contro un Napoli in piena crisi che è tornato a vincere dopo tre giornate, seppur con qualche difficoltà ed un pizzico di fortuna. Gli ospiti partono da subito in quinta e già al 4' si avvicinano alla rete con capitan Hamsik, bloccato prontamente da Consigli; al 25', inoltre, l'ex azzurro Cannavaro serve Callejon che va fuori di poco e che decide di rimediare su cross di Higuain solo tre minuti dopo, portando i suoi in vantaggio. Per tutto il primo tempo, gli emiliani hanno cercato di tamponare le azioni avversarie e sono stati poco propositivi e concreti.

La reazione è arrivata solo nella seconda frazione di gara quando sono stati gli ospiti a chiudersi nella propria metà campo, lasciando l'iniziativa al Sassuolo: ci provano Zaza, che riesce a procurare qualche grattacapo ad Albiol, Missiroli e Pavoletti; il più pericoloso si rivela però Peluso che all'85' prende una clamorosa traversa e vede sfumare il pareggio. Nel post-partita è intervenuto anche mister Di Francesco che ha fatto un'analisi sintetica e lucida del match: «Nel complesso non siamo stati inferiori al Napoli come possesso palla. Nel primo tempo eravamo troppo timidi, nel secondo ho chiesto più intraprendenza. La nostra forza è essere aggressivi e cercare di non far giocare gli avversari». Cosa che ci auguriamo accada nelle prossime sfide.

Le pagelle: Consigli 6,5 – Gazzola 6 (dal 75' Vrsaljko 6) – Cannavaro 6 – Acerbi 6,5 – Peluso 6 – Brighi 5,5 (dal 56' Missiroli 6) – Magnanelli 6,5 – Taider 5 – Floccari 5,5 (dal 72' Pavoletti 6) – Zaza 5,5 – Sansone 5,5. All. Di Francesco 6.

Migliore in campo: Magnanelli

Peggiore in campo: Taider

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A Verona è arrivata la prima vittoria dei crociati grazie ad un Cassano trascinatore -

Parma, 22 settembre 2014 – di Maria Caterina Viscomi -

Sino all'inizio del secondo tempo, probabilmente nessuno avrebbe scommesso sulla vittoria del Parma e sulla sconfitta del Chievo: sì, perché per i primi quarantacinque minuti di gioco al Bentegodi è andato in scena il dominio dei padroni di casa, apparsi più incisivi e determinati, tutto il contrario dei ducali, poco presenti in campo e costretti a subire il pressing degli avversari che hanno trovato subito il vantaggio con Izco, che è riuscito a capitalizzare al meglio un passaggio di Lazarevic (4'). 
Nel secondo tempo entrambe le squadre hanno cambiato volto e se una si è improvvisamente svegliata con l'ingresso di Coda e Galloppa, l'altra si è eclissata totalmente, dando forse per scontato il risultato di vantaggio e sottovalutando nettamente i crociati. Inoltre Cassano si è ricordato di essere Cassano ed ha cominciato a mettere in mostra le sue doti migliori, portando i suoi al pareggio al 65' con un destro all'incrocio dei pali su cross di Coda, che dieci minuti dopo ha punito nuovamente Bardi concretizzando un lancio dell'altro neo entrato. Protagonisti per l'1-3 ancora FantAntonio e Coda: assist di quest'ultimo per il compagno che è riuscito a realizzare la tripletta per i gialloblù. E' stato, infine, l'ex Paloschi, anche lui subentrato in corso di gara, a riaprire la partita all'82'. Nulla da fare comunque per il Chievo contro il Parma che finalmente ha conquistato i suoi primi tre punti.

Le pagelle: Mirante 6 – Mendes 5 – Costa 5,5 - Lucarelli 6 – Gobbi 5,5 – Acquah 6 – Lodi 5 – (dal '64 Galloppa 7) – Jorquera 5,5 – Ghezzal 5 – (dal '64 Coda 7,5) – Cassano 7,5 - Belfodil 5,5 (dal '78 Rispoli s.v.).

Partita, invece, priva di emozioni a Reggio Emilia, dove la sfida tra Sassuolo e Sampdoria è terminata a reti inviolate ed è stata giocata a ritmi piuttosto bassi, nonostante l'avvio promettente. Poco dopo il fischio d'avvio Gabbiadini si è avvicinato al vantaggio, sprecando un'occasione d'oro; sono seguite le proteste da entrambe le parti per due penalty che il giudice di gara ha ritenuto non esserci: prima da parte dei doriani per un contatto in area su Gabbiadini stesso, poi a parti invertite per un contatto dubbio tra De Silvestri e Zaza. Quello che è venuto dopo è stato un botta e risposta tra le due squadre, con Floro Flores per i neroverdi e con Okaka ed Eder per i blucerchiati. Nella ripresa i toni si sono abbassati e il fratello gemello di Zaza visto in nazionale è stato sostituito da Floccari, che sul finire ha rischiato di mandare sotto gli avversari, provocando un brivido lungo la schiena dei tifosi ospiti. 
Nota positiva per gli emiliani è stata la difesa, con le ottime prestazioni di Francesco Acerbi, al suo ritorno dopo 10 mesi di stop, e di Antei: insieme sono infatti riusciti ad archiviare in maniera perfetta la complicata pratica Okaka-Eder.

Le pagelle: Consigli 6 – Vrasljko 6 – Antei 6,5 – Acerbi 7 – Peluso 5,5 – Brighi 5,5 (77' Biondini s.v.) – Magnanelli 6,5 – Taider 6 – Floro Flores 6,5 – (88' Chibsah s.v.) – Zaza 5 – (76' Floccari 6,5) – Sansone 5,5.

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