“La sicurezza è un elemento fondante per uno stato moderno.” - I riconoscimenti e le motivazioni -
Modena 10 Maggio 2014 --
- Il Discorso del Questore di Modena dott. Oreste Capocasa in occasione della Festa della Polizia -
E’ con senso del dovere, deferenza e piacere mio personale, in qualità di Questore della Provincia di Modena che mi rivolgo a Sua Eccellenza, il Prefetto di questa città, dottor Michele di Bari, per porgergli il migliore saluto in occasione della Festa della Polizia di Stato che qui opera ed assicura l’ordinato e democratico svolgimento della vita sociale e civile e per testimoniargli sentita riconoscenza per l’affetto, la cordialità e l’attenzione che ha sempre rivolto alla vita ed alla attività della Polizia.
Un commosso e riverente sentimento dedico ai Caduti in servizio per la difesa del diritto, della libertà, della Patria.
Nel ringraziare poi le Loro Signorie per la presenza e la partecipazione e nel farmi interprete dei migliori sentimenti di tutte le coraggiose donne ed uomini della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno , mi provo a delineare una traccia sintetica e sinottica della realtà complessiva e della situazione particolare in cui quotidianamente ci troviamo ad operare per aiutare questa comunità nella sua crescita civile, affrancandola dalla paura della criminalità, sulla strada della legalità per la sicurezza della nostra gente.
La sicurezza è un elemento fondante per uno stato moderno.
Oggi, e non solo da oggi, In Italia è un problema che presta il fianco a valutazioni, critiche o consensi di ordine politico; che investe in pieno i soggetti istituzionali, le strategie di governo, le sensibilità del legislatore. Un problema che, spesso, anche per la modalità di approccio dei media, suscita forti sensazioni emotive, ingenera strumentalizzazioni, esaspera i pur comprensibili sentimenti di insicurezza della gente. Se ne discute ancora tanto e in ogni sede, sollevando sull’argomento un sensazionalismo generalizzato e spesso con poca sostanza. Purtroppo tutto ciò porta a esasperare le oggettive e semplici preoccupazioni della gente e non agevola certamente il nostro lavoro. La globalizzazione dell'economia ed il flusso delle persone da tante parti del mondo hanno accresciuto i nostri compiti di selezione degli interventi di controllo, di prevenzione e contenimento degli illeciti. Inoltre, la crescente e profonda crisi finanziaria ha messo fuori giuoco interi settori, aziende, famiglie ed ha ingenerato povertà inimmaginabili anche solo pochi anni addietro. Con il declino del benessere si sono accresciute le precarietà, la difficoltà di soddisfare i bisogni ed una minore capacità di difesa di fronte ad una crescita della trasgressione, della illegalità e della devianza sociale, circostanze che hanno fatto aumentare i problemi di ordine pubblico nonché l’attenzione verso alcuni tipi di reati fra cui principalmente quelli di tipo predatorio, soprattutto verso le abitazioni e verso le persone meno forti quali semplici cittadini, donne, anziani. I compiti quindi della Polizia sono cresciuti di quantità e richiedono un costante affinamento in qualità. Questo mestiere ha bisogno di intelligenza, di energia, di motivazione; la prima per capire rapidamente, la seconda per agire con efficacia e la terza per muoversi al meglio nella giusta direzione, ma ha soprattutto bisogno di equilibrio per fondere con decisione, umanità e rigoroso rispetto delle norme. Ma il poliziotto, come più di ogni altro suo consimile cittadino, in questi giorni fragili e minacciosi, necessità soprattutto di una filosofia della persona e della società, come anche di principi generali del diritto, in grado di interpretare i problemi attuali e le insopprimibili esigenze sociali. Si avverte il bisogno del consolidamento di norme che abbiamo una equa distribuzione delle garanzie: da una parte validi strumenti per la rieducazione e la riabilitazione dei criminali, ma dall’altra parte anche leggi che tutelino la vittima del reato e siano di adeguato supporto al nostro lavoro. I reati predatori, il disagio delle famiglie e degli anziani, le crescenti manifestazioni politiche e sindacali o di semplice contestazione e rivendicazione a causa della mancanza di lavoro creano compiti e doveri di attitudine interpretativa e selettiva per un loro pacifico svolgimento.
La Festa della Polizia è un momento di incontro e riflessione, quasi di consuntivo tra noi addetti e le Autorità ospiti qui presenti perché la realtà di questa terra è teatro del nostro pensare e del nostro agire, terra che fra l'altro non ha ancora rimarginato le ferite del terremoto e dell'alluvione che è raggrinzita dal contrarsi dell'economia e del lavoro. L’anno trascorso ha visto servizi di Polizia sempre molto attenti e portati a termine con impegno ed efficacia. La delicata gestione dell’ordine pubblico nel corso di manifestazioni non ha prodotto turbative e la città, nel complesso, ha vissuto serenamente la sua vita collettiva ed associata. Il territorio è stato monitorato in modo incisivo a vantaggio delle varie attività, contenendo la prostituzione di strada ed i furti nelle abitazioni. Fenomeni purtroppo metropolitani quali i reati predatori, lo spaccio di droga, la prostituzione, parzialmente, inficiano il produttivo scorrere della vita cittadina e delle numerose filiere economiche. Delle risposte le abbiamo già date e continueremo nell’attività di contrasto a questi fenomeni con serietà, abnegazione e determinazione, come è altrettanto alta l’azione investigativa per destrutturare, annientandole, le attività criminali delle organizzazioni di stampo mafioso.
Ieri, poi, vestiti della nostra divisa umana ci siamo recati a portare un sorriso al reparto di oncologia pediatrica del policlinico cittadino per recare conforto ai genitori dei piccoli degenti ed apprezzamento agli eccellenti medici curanti. E sono stati minuti di emozione quando non di commozione e comunque di puro rapporto di umanità e di solidarietà. Il nostro mestiere, assolutamente imprescindibile, talvolta include attimi di prevalente sentimento, ma sempre poggia sulla saldezza di un animo consapevole dell'alto compito da assolvere. Della Polizia ha bisogno ciascuno, come anche la società, lo Stato, la democrazia e noi, pur nelle tante ed ai più poco note difficoltà, siamo uniti ed agiamo mossi da una identità condivisa e dal comune denominatore dell'essere agenti della legge e del bene. Termino ricordando ed elogiando il valore dell'impegno di tutti i miei collaboratori che indossano l'ideale della divisa che scegliemmo e di cui siamo fieri. Un cordiale pensiero rivolgo a coloro che, per la tirannia del tempo, hanno cessato la loro collaborazione attiva, ma mantengono inalterati i sentimenti di appartenenza riuniti nell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato. Grazie alle Autorità ed agli amici presenti, grazie a tutti gli operosi, umili e nobili miei collaboratori, grazie alle Organizzazioni Sindacali della Polizia di Stato e del personale dell’Amministrazione Civile dell’Interno di Modena per il contributo offertomi e il senso di responsabilità dimostrata nel coniugare la tutela degli interessi degli operatori con le esigenze sostanziali del servizio, grazie ai cittadini che fuori di qui ci hanno compreso ed aiutato, grazie alle nostre famiglie, poliziotte anch'esse, come noi sempre mobilitate nelle ansie e nelle rinunce a nostro sostegno. Grazie a Dio che finora ci ha dato la forza di fare tutto questo.
Ma in questo cammino non siamo soli. In una preghiera, Reinhold Niebuhr recita così: “ Dio, dammi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare; dammi il coraggio di cambiare le cose che posso cambiare; dammi la saggezza di capire la differenza tra le une e le altre”. Auguri a tutti! Auguri alla Polizia di Stato!
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- I Riconoscimenti e le motivazioni -
Il Prefetto della Provincia di Modena, dott. Michele di Bari procede, ora alla consegna dei riconoscimenti per merito di servizio.
ENCOMIO SOLENNE Al Vicario del Questore Dott. Michele TODISCO, al Vice Questore Aggiunto Dr. Francesco PANETTA ed ENCOMIO al Primo Dirigente Dr. Ignazio MESSINA, con la seguente motivazione:
“EVIDENZIANDO ELEVATE CAPACITA’ PROFESSIONALI, NON COMUNE DETERMINAZIONE OPERATIVA E GENEROSO ALTRUISMO PARTECIPAVANO ATTIVAMENTE AD UNA COMPLESSA OPERAZIONE DI SOCCORSO A SEGUITO DEL SISMA CHE COLPIVA LA POPOLAZIONE DELLA PROVINCIA DI MODENA” Modena, 29 maggio 2012
Il Questore della Provincia di Modena, dott. Oreste Capocasa procede, ora alla consegna dei riconoscimenti per merito di servizio.
ENCOMIO SOLENNE
all’Ispettore Capo CAMPAGNOLI Andrea, all’Assistente Capo OPROMOLLA Alessandra, all’Assistente ZOTTOLI Luigi, tutti in servizio al Commissariato di P.S. di Mirandola, con la seguente motivazione:
“EVIDENZIANDO ELEVATE CAPACITA’ PROFESSIONALI, NON COMUNE DETERMINAZIONE OPERATIVA E GENEROSO ALTRUISMO, ESPLETAVANO UNA COMPLESSA OPERAZIONE DI SOCCORSO ALLA POPOLAZIONE COLPITA DAL SISMA NELLA CITTA’ DI MIRANDOLA” Mirandola, 29 maggio 2012.
ENCOMIO al Vice Sovrintendente SAJEVA Elio ed all’Assistente Capo MENGHINI Marco, con la seguente motivazione:
“EVIDENZIANDO SPICCATE CAPACITA’ PROFESSIONALI E SPREZZO DEL PERICOLO, NEL CORSO DI UN SERVIZIO DI ISTITUTO, ESPLETAVANO UN COMPLESSO INTERVENTO DI SOCCORSO IN FAVORE DI UNA PERSONA CON PROPOSITI SUICIDI CHE MINACCIAVA DI FAR ESPLODERE L’IMMOBILE MEDIANTE L’ACCENSIONE DEL GAS PROVENIENTE DALL’IMPIANTO DOMESTICO”. Mirandola, 16 maggio 2012
Il Sindaco di Modena, Prof. Giorgio Pighi, procede, ora alla consegna dei riconoscimenti per merito di servizio.
ENCOMIO all’Assistente Capo DALOISO Fabio Vito , con la seguente motivazione:
“EVIDENZIANDO SPICCATE CAPACITA’ PROFESSIONALI E NON COMUNE CORAGGIO ESPLETAVA UN INTERVENTO DI SOCCORSO PUBBLICO TRAENDO IN SALVO UNA MINORE, INTRAPPOLATA TRA LE MACERIE DI UN’ABITAZIONE IN FINALE EMILIA, CROLLATA A SEGUITO DEL GRAVE SISMA DEL 2012”. Finale Emilia (MO), 20 maggio 2012
Per la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena, il Sostituto Procuratore, dott.ssa Claudia Ferretti procede, ora alla consegna dei riconoscimenti per merito di servizio.
LODE al Primo Dirigente Dott. Francesco TRIGGIANI con la seguente motivazione:
“PER L’IMPEGNO PROFUSO NEL DIRIGERE UNA LABORIOSA INDAGINE DI POLIZIA GIUDIZIARIA CHE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO DI SETTE PERSONE PER REATI INERENTI AGLI STUPEFACENTI. DAVA PROVA, NELLA CIRCOSTANZA, DI CAPACITA’ PROFESSIONALE” Bitonto (BA) 24 agosto 2012
Il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Modena, Col. Stefano Savo procede, ora alla consegna dei riconoscimenti per merito di servizio.
LODE al Sovrintendente FONTANA Bruno ed all’Agente Scelto DESTINO Angelo CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:
“DANDO PROVA DI CONOSCENZA DELLA MATERIA E DELLE TECNICHE OPERATIVE, ESPLETAVANO UN INTERVENTO DI POLIZIA GIUDIZIARIA CHE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO IN FLAGRANZA DI REATO DI UN CITTADINO STRANIERO RESPONSABILE DEL REATO DI FURTO IN ABITAZIONE” Modena, 22 dicembre 2011
Il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Modena, Col. Michele Pallini procede, ora alla consegna dei riconoscimenti per merito di servizio.
LODE all’Assistente Capo GIAMMARCO Fabio ed all’Assistente LEGGIERO Mario CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:
“PER L’IMPEGNO PROFUSO E LE CAPACITA’ PROFESSIONALI EVIDENZIATE IN UN’OPERAZIONE DI POLIZIA GIUDIZIARIA CHE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO IN FLAGRANZA DI REATO DI TRE RESPONSABILI DI UN TENTATO FURTO IN UN’ABITAZIONE.” Modena, 11 dicembre 2011
Il Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato, dott. Pierangelo Baratta, procede, ora alla consegna dei riconoscimenti per merito di servizio.
LODE all’Assistente TUBALDO Michele CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:
“IN SERVIZIO DI VOLANTE , UNITAMENTE AD ALTRO COLLEGA, RIUSCIVA A BLOCCARE E TRARRE IN ARRESTO, PER DETENZIONE DI SOSTANZA STUPEFACENTE, UN CITTADINO STRANIERO CHE DANDOSI ALLA FUGA AVEVA TENTATO DI DISFARSI DI UN INVOLUCRO CONTENENTE LA PREDETTA SOSTANZA. EVIDENZIAVA, NELLA CIRCOSTANZA, SENSO DEL DOVERE E CAPACITA’ OPERATIVA.” Modena, 23 gennaio 2012
Per l’Accademia Militare di Modena, il Col. Lia procede, ora alla consegna dei riconoscimenti per merito di servizio.
LODE all’Agente Scelto BRUNO Andrea CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:
“EVIDENZIANDO DETERMINAZIONE OPERATIVA E LODEVOLE CORAGGIO, ESPLETAVA UN INTERVENTO DI SOCCORSO PUBBLICO A FAVORE DI UNA DONNA CHE MINACCIVA DI LANCIARSI NEL VUOTO DAL TERZO PIANO DI UNO STABILE, IMPEDENDO ALLA STESSA DI PORTARE A TERMINE L’OPERAZIONE” Modena, 23 gennaio 2012
Per il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Modena, l’Ingegner Tuzi procede, ora alla consegna dei riconoscimenti per merito di servizio.
LODE all’AGENTE Scelto DE ROBERTIS Alessandro CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:
“DANDO PROVA DI CONOSCENZA DELLA MATERIA E DELLE TECNICHE OPERATIVE, ESPLETAVA UN INTERVENTO DI POLIZIA GIUDIZIARIA CHE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO, IN FLAGRANZA DI REATO DI TRE PLURIPREGIUDICATI, RESPONSABILI DI TENTATO FURTO AGGRAVATO IN CONCORSO E POSSESSO DI ARNESI DA SCASSO”. Modena,16 dicembre 2011
Per la Casa Circondariale di Modena, il dott. Pellegrino procede, ora alla consegna dei riconoscimenti per merito di servizio.
LODE all’Assistente Capo GIAMMARCO Fabio ed all’Assistente FISICHELLA Giuseppe CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:
“PER L’IMPEGNO PROFUSO E LE CAPACITA’ PROFESSIONALI EVIDENZIATE IN UN INTERVENTO DI POLIZIA GIUDIZIARIA CHE SI CONCLUDEVA CON L’INDIVIDUAZIONE E L’ARRESTO DI UN CITTADINO STRANIERO, RESPONSABILE DI DETENZIONE AL FINE DI SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI E CON IL SEQUESTRO DI OLTRE MEZZO CHILO DI HASCISH”. Modena, 12 gennaio 2012
Il Comandante della Polizia Municipale di Modena, dott. Franco Chiari procede, ora alla consegna dei riconoscimenti per merito di servizio.
LODE al Sostituto Commissario ALBERTI Giancarlo, all’Assistente NUZZO Maurizio, all’Assistente SETARO Luca, all’Agente CARAMIA Francesco, tutti in servizio alla Sottosezione Polizia Autostradale di Modena Nord CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:
“IN DUE DISTINTE OPERAZIONI, DIMOSTRANDO PROFESSIONALITA’ ED INTUITO INVESTIGATIVO PARTECIPAVANO AD UN’OPERAZIONE DI POLIZIA GIUDIZIARIA CHE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO DI UN INDIVIDUO RESPONSABILE DEL REATO DI DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI IN SERVIZIO DI VOLANTE , UNITAMENTE AD ALTRO COLLEGA, RIUSCIVA A BLOCCARE E TRARRE IN ARRESTO PER DETENZIONE DI SOSTANZA STUPEFACENTE.” Modena, anni 2010 e 2011
Il dottor Carmelino Scarcella, Presidente della Commissione “Pubbliche Relazioni” della sezione del ROTARY Club di Modena, consegna una borsa di studio intitolata alla memoria dell’Assistente Stefano BIONDI, Vittima del Dovere, caduto in servizio il 20 aprile 2004 a:
Giulia GANZAROLLI, figlia dell’Assistente Capo della Polizia di Stato Fausto Ganzarolli, in servizio presso il Distaccamento della Polizia Stradale di Mirandola, diplomatasi nel corso dell’anno scolastico 2012/2013 presso l’Istituto tecnico statale “Calvi” di Finale Emilia (Mo) con la votazione di 98/100.
Fingono di ringraziare con un caloroso abbraccio per il pacchetto di sigarette ceduto, ma gli sfilano i soldi dalla tasca: arrestati due cittadini rumeni -
Modena, 5 maggio 2014 -
Domenica notte, Intorno alle 04.00, personale in servizio presso la Squadra Volante ha tratto in arresto due cittadini di nazionalità romena, M.A., nato nel 1990 ed O.G.S., nato nel 1988, con l'accusa di furto aggravato in concorso tra loro.
I due, infatti, si sono avvicinati ad un cittadino italiano mentre era intento a fumare una sigaretta nei pressi di via Tagliazucchi e, nel ringraziare il malcapitato con un forte abbraccio, dopo che lo stesso aveva loro ceduto un pacchetto contenente quattro sigarette, uno di loro ha sfilato i 20 euro che l'uomo teneva nella tasca anteriore dei pantaloni.
Una volta allontanatisi, l'uomo si è accorto del furto ed ha immediatamente contattato la Polizia di Stato tramite il "113".
Sul posto sono intervenuti due equipaggi che hanno subito bloccato i due cittadini stranieri.
Da una perquisizione effettuata sui due sono state rinvenute le banconote sottratte al malcapitato (4 banconote da € 5,00), nonché il pacchetto di sigarette.
I due romeni, pertanto, con svariati precedenti di Polizia per furto, rapina e furto aggravato, sono stati accompagnati in Questura in stato di arresto e, successivamente, trattenuti presso le locali celle di sicurezza, in attesa del processo.
Dopo un breve inseguimento, il marocchino, che nella fuga ha cercato di disfarsi di alcuni involucri, è stato raggiunto e bloccato dagli agenti.
Modena 03 maggio 2014 -- - -
Nelle prime ore di questa mattina, personale della locale Squadra Volante ha tratto in arresto L.M., nato in Marocco, classe 1982, clandestino, con numerosi alias e precedenti di Polizia, resosi responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Nel transitare in via Biagi, la Volante ha notato un giovane nordafricano, che alla vista della Polizia ha cercato di allontanarsi rapidamente per eludere un eventuale controllo.
Dopo un breve inseguimento, il marocchino, che nella fuga ha cercato di disfarsi di alcuni involucri, è stato raggiunto e bloccato dagli agenti.
I 25 involucri in cellophane termosaldato, immediatamente recuperati, sono risultati contenere sostanza stupefacente del tipo “cocaina”. La droga, il denaro (270 euro in banconote di vario taglio) e i due telefoni cellulari, rinvenuti a seguito di perquisizione, sono stati sottoposti a sequestro.
Accompagnato in Questura per più approfonditi accertamenti, L.M. è stato trattenuto presso le celle di sicurezza, su disposizione del Magistrato di turno, in attesa del processo con rito direttissimo.
L.M. è stato denunciato anche per i reati di falsa attestazione sulla propria identità personale.
I controlli hanno riguardato alcune zone solitamente interessate dal fenomeno quali le intersezioni stradali poste nei pressi dei complessi residenziali "Prora" e "Direzionale 70" di via Giardini -
Modena, 16 aprile 2014 -
Personale in servizio presso il Posto di Polizia Centro e la Polizia Municipale di Modena ha effettuato, nel corso della giornata di ieri, un servizio straordinario di controllo del territorio per contrastare il fenomeno dell'accattonaggio in città.
I controlli hanno riguardato alcune zone solitamente interessate dal fenomeno quali le intersezioni stradali poste nei pressi dei complessi residenziali "Prora" e "Direzionale 70" di via Giardini, entrambi gli ospedali cittadini (Policlinico e Ospedale civile di Baggiovara), con l'ausilio degli operatori di Polizia e della vigilanza privata in servizio presso le rispettive strutture, l'intero centro cittadino, le aree antistanti la stazione ferroviaria ed i parcheggi di alcuni centri commerciali cittadini ("Esselunga" e "La Rotonda").
Gli agenti impiegati hanno, poi, rintracciato, all'interno di un edificio ubicato in via Giardini, un cittadino di nazionalità romena, censurato e già allontanato dal territorio nazionale con relativo accompagnamento alla frontiera. L'uomo, quindi, è stato accompagnato in Questura per avviare, di seguito, le pratiche relative al rimpatrio.
Nei pressi della stazione ferroviaria, invece, sono stati identificati altri tre cittadini romeni che da Bologna, quotidianamente, giungevano nella città di Modena per compiere l'attività di accattonaggio.
Un altro provvedimento di intimazione all'allontanamento volontario è stato, infine, emesso nei confronti di un altro cittadino romeno dedito all'accattonaggio a bordo dei convogli ferroviari regionali in transito sulla tratta da Bologna a Modena.
(Fonte: Questura Modena)
Cinque, in totale, i provvedimenti cautelari emessi dal Tribunale di Modena per la banda che il 19 settembre scorso, rapinò l'ufficio postale, per poi tentare un secondo colpo nella filiale della Banca Popolare dell'Emilia Romagna di via Giardini -
Modena, 10 aprile 2014 -
Le indigini avviate dalla Squadra Mobile hanno portato a cinque arresti tra autori ed complici di due rapine consumate a Modena, in un ufficio postale ed in un istituto di credito, il 19 settembre dello scorso anno.
Poco prima delle nove, i due soggetti, con marcato accento campano, hanno rapinato l’ufficio postale di via Vaccari, dal quale sono usciti con circa € 3.000,00 e successivamente tentato una seconda rapina presso la filiale della Banca Popolare dell’Emilia Romagna di via Giardini. In questa però grazie al sistema di protezione denominato “cash guardian”, non sono riusciti nell'intento, dileguandosi e lasciando perdere le proprie tracce.
Le indagini, avviate dagli operatori della Squadra Mobile si sono concentrate su uno scooter di colore bianco con sella marrone utilizzato dai malviventi e di proprietà di un pregiudicato modenese il quale, dopo quattro giorni dalla consumazione dei due reati, ne ha denunciato il furto. E’ emerso che il soggetto in questione aveva frequenti contatti con un uomo di nazionalità italiana originario di Mugnano di Napoli (Na).
E’ stato, poi, accertato, analogamente, che anche l’altro complice aveva frequenti rapporti con soggetti di origine campana, pregiudicati per reati specifici.
Attraverso l’utilizzo di sistemi tecnico-investigativi, la Polizia di Modena è riuscita a individuare i due soggetti, entrambi pluripregiudicati ed uno dei quali latitante, destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Camerino sempre per analogo reato.
Cinque, in totale, i provvedimenti cautelari emessi dal Tribunale di Modena. Oltre ai due a carico degli autori materiali ne sono stati emessi altri tre in danno di un napoletano, un palermitano ed un modenese che, a vario titolo, hanno concorso nei reati.
Alla fine, l’esito dell’attività si è conclusa con la notifica dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere per uno dei soggetti; due sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, con applicazione di braccialetti elettronici; per altri due indagati è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
I due giovanissimi pregiudicati sono stati bloccati dagli agenti della Squadra Volante in via delle Costellazioni poco prima di compiere un furto -
Modena, 4 aprile 2014 -
Personale della Squadra Volante ha denunciato in stato di libertà S.E., nato a Francavilla Fontata (Br) nel 1995 e M.V., nato, a Policoro (Mt) nel 1997 per possesso ingiustificato di chiavi o grimaldelli.
I due, gravati da svariati precedenti di Polizia per furto in abitazione, sono stati sorpresi, probabilmente poco prima di compiere un furto all'interno di un appartamento, poichè avevano al seguito alcuni tipici arnesi atti allo scasso.
In particolare i due soggetti, nel corso di mirati servizi programmati al fine di arginare tale tipologia di reato, sono stati bloccati dagli agenti in via delle Costellazioni e trovati in possesso di cacciaviti, guanti e punteruoli.
Il materiale è stato, successivamente, sequestrato, mentre i due sono stati accompagnati in Questura per gli accertamenti del caso, al termine dei quali sono stati denunciati in stato di libertà.
(Fonte: Questura di Modena)
I malviventi, a bordo di un'autovettura Mini Cooper S, di proprietà dell'arrestato, dopo essersi impossessati delle borsette da donna, sono stati intercettati da un equipaggio della Squadra Volante con il quale hanno intrapreso un inseguimento per le vie della città -
Modena, 4 aprile 2014 -
Nel tardo pomeriggio di ieri, personale in servizio presso la Squadra Volante ha tratto in arresto B.F., nato a Catania nel 1967, con l'accusa di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale. L'uomo, unitamente ad un altro soggetto, riuscito a dileguarsi all'arrivo degli agenti, si era, da poco, reso responsabile dei reati di cui sopra, impossessandosi furtivamente di due borsette, prelevate da altrettante autovetture parcheggiate in via Da Vinci e via Cavedone.
I malviventi, a bordo di un'autovettura Mini Cooper S, di proprietà dell'arrestato, dopo essersi impossessati delle borsette da donna, sono stati intercettati da un equipaggio della Squadra Volante con il quale hanno intrapreso un inseguimento per le vie della città di Modena che si è, poi, concluso in via Stringa, non prima di aver danneggiato alcune autovetture in sosta.
Scesi dall'auto, uno dei due soggetti, come detto, è riuscito a far perdere le proprie tracce, mentre B.F. è stato tratto in arresto dopo una violenta colluttazione con un operatore di Polizia intervenuto sul posto.
Nel corso delle verifiche effettuate all'interno del mezzo e nelle zone limitrofe al luogo in cui lo stesso era stato abbandonato, è stata recuperata per intero la somma sottratta ad una delle due malcapitate (€ 250,00), nonché la borsetta dell'altra persona rapinata con l'intero suo contenuto. Il tutto è stato restituito alle proprietarie al termine degli adempimenti.
B.F., dopo le verifiche effettuate in Questura, dove era stato accompagnato in stato di arresto, è stato tradotto presso la locale casa circondariale, a disposizione della competente A.G.
(Fonte: Questura di Modena)
L'uomo, nei confronti del quale era stata emessa una misura cautelare in carcere, era l'ultimo dei soggetti che, unitamente ad altre quattro persone, tra le quali anche Alessandro Bitonti, erano state arrestate dalla Squadra Mobile con l'accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso il 6 marzo scorso -
Modena, 4 aprile 2014 -
Nel pomeriggio di ieri personale della I sezione della Squadra Mobile ha proceduto a tradurre presso la locale casa circondariale cittadina Paolo Raviola, nato a Varese nel 1963.
L'uomo, nei confronti del quale era stata emessa una misura cautelare in carcere, era l'ultimo dei soggetti che, unitamente ad altre quattro persone, tra le quali anche Alessandro Bitonti, erano state arrestate dalla Squadra Mobile con l'accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso il 6 marzo scorso.
Le indagini svolte hanno evidenziato che Raviola abbia trascorso la latitanza nelle zone comprese tra Porto Garibaldi ed i lidi Ferraresi dove dovrebbe aver avuto, tra l'altro, anche l'appoggio di alcuni suoi conoscenti. L'uomo, in particolare, dovrebbe aver soggiornato in un appartamento ubicato presso il Lido degli Estensi ed all'interno di una barca attraccata a Porto Garibaldi.
Gli agenti, al fine di rintracciarlo, hanno svolto numerose perquisizioni anche a Varese, zona di origine del latitante.
Nella giornata di ieri, infine, Raviola si è costituito in Questura presso la Squadra Mobile.
(Fonte: Questura di Modena)
Nel corso delle verifiche effettuate effettuate da Questura, Polizia Municipale e Direzione Provinciale del Lavorosono state contestate diverse violazioni -
Modena, 3 aprile 2014
A seguito di una verifica congiunta effettuata da Questura, Polizia Municipale e Direzione Provinciale del Lavoro è stato sottoposto a controllo amministrativo il circolo privato denominato "Tube", ubicato in città, in via del Lancillotto.
Nel corso delle verifiche sono state contestate tre violazioni inerenti l'impiego arbitrario di lavoratori non assunti regolarmente. E', pertanto, scattato un provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale a carico del circolo con decorrenza 31 marzo u.s. . Il provvedimento cesserà laddove verrà regolarizzata la posizione dei lavoratori in questione e verrà pagata una sanzione aggiuntiva pari a € 1.950,00. Nei prossimi giorni verrà redatto un altro specifico verbale amministrativo legato ad ogni singolo lavoratore non in regola per un totale pari a circa € 10.000,00.
Nel corso delle verifiche, poi, sono state contestate altre cinque violazioni riguardanti l'arbitraria trasformazione del circolo privato in locale pubblico (€ 5.000,00), la mancanza della certificazione di impatto acustico (€ 516,00), l'accesso al locale consentito anche ai non soci (€ 1032,00), la violazione del regolamento di Polizia Urbana in merito al fatto che la musica emessa era udibile in pubblica via oltre la mezzanotte (€ 50,00) e lo svolgimento di un intrattenimento danzante nonostante la sospensione della relativa licenza (sanzione da determinare da parte dell'Autorità competente).
Giova, infine, sottolineare che il presidente del suddetto circolo privato, P.A., nato a Zurigo nel 1975, è stato denunciato in stato di libertà per aver consentito l'accesso di 760 persone all'interno del locale, vista la mancanza dei requisiti di sicurezza ai sensi degli artt. 80 del TULPS e 681 del codice penale.
La verifica è stata effettuata la notte del 30 marzo scorso ed hanno partecipato 15 operatori coordinati dal dirigente la Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura.
(Fonte: ufficio stampa Questura di Modena)
Nell'area dell'"ex macello comunale" di via IV Novembre tre cittadini romeni, due uomini e una donna, stavano commerciando prodotti alimentari e non, senza licenza né documentazione fiscale attestante la provenienza della merce -
Modena, 24 marzo 2014
Nella mattinata di ieri, personale della locale Polizia Municipale e della Squadra Volante ha effettuato un servizio straordinario finalizzato alla prevenzione e repressione della ricettazione e della vendita abusiva di prodotti alimentari, cosmetici e profumi di probabile provenienza illecita nell'area dell'"ex macello comunale" di via IV Novembre.
Durante il controllo, tre cittadini romeni, due uomini e una donna, che stavano commerciando all'interno della suddetta area, prodotti alimentari e non, senza licenza né documentazione fiscale attestante la provenienza della merce, alla vista degli agenti hanno tentato invano la fuga.
Bloccati, dopo un breve inseguimento a piedi, i tre romeni, due dei quali con precedenti per furto, sono stati accompagnati presso la locale Questura per accertamenti più approfonditi e sanzionati per inosservanza delle norme in materia di commercio. La merce è stata sottoposta a sequestro amministrativo.
Altri venditori abusivi sono riusciti, nella confusione del momento, a far perdere le loro tracce, abbandonando la merce che stavano commerciando. Anche detta merce è stata debitamente sequestrata.
È stato controllato anche il conducente di un furgone, che stava utilizzando per un servizio di autotrasporto internazionale senza possedere le dovute autorizzazioni. Il mezzo è stato, pertanto, sottoposto a fermo amministrativo.
Infine, sono stati identificati cinque giovani ucraini, che sostavano nei pressi dell'area sottoposta ai controlli, uno dei quali è stato denunciato in stato di libertà poiché in possesso di una patente di guida ucraina risultata falsa.