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Di Chiara Marando  - Sabato 13 Dicembre 2014

Le sorprese inaspettate sono sempre le migliori, anche quando si decide di organizzare un weekend fuori porta all’ultimo momento e ci si lascia trasportare dall’ispirazione nella scelta dell’alloggio.

La scoperta del B&B La Concordia è avvenuta proprio così, per caso. Immerso sulle colline del paesaggio Toscano, a pochi chilometri da Pistoia, questa struttura sembra fondersi con il panorama circostante. Una splendido casale in pietra elegantemente ristrutturato che si affaccia sulla vallata, in un puro contatto con il silenzio della natura. Ciò che colpisce è il sapore rustico ed accogliente che si ritrova in ogni più piccolo particolare, dall’arredamento delle camere alle finiture di interni ed esterni.

Una piccola realtà a conduzione familiare nata circa un anno fa, un mondo a parte nel quale sentirsi come a casa, avvolti dalla gentilezza e cortesia di Gerlanda. Originaria di Agrigento, ma in Toscana da ormai vent’anni, gestisce l’attività insieme al figlio più piccolo Giuseppe occupandosi dei clienti e curando ogni minimo dettaglio affinché il soggiorno risulti totalmente confortevole.

Tutto è partito quasi come un sogno, dalla passione di Gerlanda per i viaggi e la voglia di comunicare con le persone. Da qui la ricerca del posto perfetto, un amore a prima vista, ed il duro lavoro che suo marito Calogero ha compiuto senza sosta per rendere questa idea concreta. Già, perché è stato proprio lui a ristrutturare interamente la proprietà aiutato dal figlio Giuseppe, a rendere questo posto incantevole.

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Poche stanze, una più deliziosa dell’altra, nelle quali al muro in pietra viva si intervalla l’intonaco dai colori pastello, con mobili in legno chiaro in stile provenzale che ben si intonano alla delicatezza degli ambienti. Per le famiglie, poi, è presente anche una casetta separata, un nido dotato di tutti i comfort. Qui l’alternarsi delle stagioni esplode in colori e paesaggi che sembrano dipinti, ovattati nel periodo invernale e più accesi in quello estivo quando, allo spettacolo della vallata, si aggiunge il relax a bordo della splendida piscina immersa nel verde

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Ma il momento più piacevole è certamente quello del risveglio, quando si viene accolti dall’aroma di caffè e dolci appena sfornati. Ci pensa Gerlanda alla colazione, è lei a preparare ogni giorno le torte e crostate casalinghe che affollano il buffet invadendo l’aria di aromi fragranti. Ovviamente il luogo dove poter gustare queste delizie è un'altra coccola per gli occhi, ma la scoperta la lascio a voi.

 

B&B La Concordia

Via Ville 25, Serravalle Pistoiese 51030 (PT)

Tel. 3383443881

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
Domenica, 07 Dicembre 2014 10:46

Accesso al credito, microimprese ancora penalizzate.


Osservatorio Confesercenti: ancora forte in Emilia Romagna la restrizione del credito alle micro imprese commerciali e turistiche

Bologna,  dicembre 2014 -
Anche se il cosiddetto credit crunch nei confronti delle imprese va gradualmente diminuendo, l'Osservatorio Confesercenti sul credito rileva a giugno 2014 una contrazione dei prestiti vivi alle imprese del commercio e turismo in Emilia Romagna del -2,7%; tale dato è disomogeneo per dimensione d'impresa e si aggrava in modo significativo se consideriamo le imprese fino a 5 addetti nei confronti delle quali la riduzione dei prestiti arriva al -9,3%.

La dinamica tendenziale delle sofferenze lorde delle imprese del comparto commerciale e turistico su base annua, sempre a giugno 2014, ha registrato in Emilia Romagna una crescita del 22%, contro una media nazionale del 24,1%; anche su questo indicatore si rilevano differenze notevoli in relazione alle dimensioni d'impresa, con le micro imprese in particolare, che fanno registrare un aumento delle sofferenze del 10,9%, molto più contenuto rispetto al complesso del comparto.

"I dati evidenziano come soprattutto le micro imprese fino a 5 addetti del comparto commerciale e turistico siano ancora colpite dalla restrizione del credito – sottolinea Stefano Bollettinari, direttore regionale di Confesercenti – e in modo più rilevante rispetto al complesso delle imprese del settore, risultando in tal modo penalizzate pur avendo un incremento minore delle sofferenze; occorre quindi migliorare l'accesso al credito bancario, che rappresenta spesso l'unica fonte esterna di finanziamento in particolare per le imprese di minore dimensione".

(Confesercenti Emilia Romagna)


Il web è diventato lo strumento principale a cui si affidano gli italiani per viaggiare. Nasce Italian Tourism Expo...

di LGC - Parma, 7 dicembre 2014 –

Italiani tutti connessi nonostante l'Italia non sia ancora all'avanguardia europea per infrastrutture digitali e diffusione nell'utilizzo dello shopping on line. La crescente familiarità con i servizi online, l'aumento di banda, la diffusione dei device mobili connessi, l'ampiezza d'offerta e la qualità logistica lasciano prevedere i 200 milioni di acquisti in Rete entro fine anno. Almeno è quanto rilevato da Netcomm che stima un futuro molto promettente e in costante crescita. Un percorso di crescita, quello degli acquisti on line, che gli osservatori internazionali giudicano molto positivamente alla luce dei risultati pubblicati in "Net Retail – Il ruolo del digitale negli acquisti degli italiani".

Sorprende ancor più l'attitudine al web se l'oggetto del desiderio è quello turistico.
Secondo uno studio dell'Osservatorio Digitale del Turismo del Politecnico di Milano, i turisti italiani tramite il digitale spendono circa 7 miliardi di euro e il mobile commerce vale circa 340 milioni (+40% rispetto ad un anno fa). La crescita degli acquisti legati al turismo, sia in Italia sia all'estero, ma anche di stranieri che viaggiano nel nostro Paese dipende dal digitale e vale circa 9 miliardi di euro, con un aumento del 10% rispetto al 2013.
Il web è diventato lo strumento numero uno a cui affidarsi per viaggiare.

Sembra proprio che gli italiani non possano più fare a meno di utilizzare i social media per la scelta, l'organizzazione e l'acquisto di un viaggio.
Una conferma che proviene anche dallo studio realizzato da Allianz Global Assistance dove addirittura il 59% dei turisti italiani cerca informazioni relative ai viaggi sui siti delle compagnie assicurative, il 30% su forum o blog online e il 20% attraverso siti di comparazione prezzi.
In forza di questo crescente interesse da parte dell'italiano, sempre più web oriented, anche in ragione della semplicità di connessione che gli analisti di mercato consigliano di considerare l'ecommerce non solo come canale di vendita di beni e servizi, ma anche come strumento di comunicazione e di customer engagement, visto che il 60% degli italiani si informa online prima di effettuare in un modo o in un altro i propri acquisti.

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In questo contesto, dinamico e tecnologicamente avanzato, si inserisce il nuovo e innovativo portale multidimensionale "Italian Tourism Expo", una vera e propria fiera del turismo digital.

Più di 100.000 punti di interesse geolocalizzati, tra i quali spiagge, Parchi Nazionali e Regionali, chiese, siti UNESCO, castelli, borghi, musei e stazioni termali, ma anche cantine, aziende agrituristiche, locali storici, rifugi, eventi e sagre.
www.italiantourismexpo.com è il primo portale digitale dedicato al turismo italiano che si propone come una vera e propria fiera online permanente con un sistema di comunicazione integrato multidimensionale in grado di fare incontrare la domanda e l'offerta che arrivano dal settore turistico italiano.

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Gli operatori turistici, agenzie di viaggi, strutture ricettive, ristoranti, agriturismi, ma anche APT territoriali, Comuni, IAT e Unioni di Prodotto, Associazioni di prodotto e servizi (ad esempio Strade dei Sapori o Via Francigena) potranno trovare una vetrina dove promuovere le loro attività e le loro offerte, inoltre potranno anche aggiornare automaticamente il loro stand virtuale e il loro sito internet grazie a un potente ed unicogeneratore di contenuti originali
Il visitatore e il turista, invece, potranno contare su un'informazione completa e dettagliata su tutto quello che è possibile visitare nella zona di interesse o nei pressi della struttura ricettiva dove si tra trascorrendo la propria sosta.
Attraverso il sito, è poi possibile costruire e salvare i propri itinerari svolti a piedi o in bicicletta ed essere costantemente mantenuti aggiornati sulle novità di Italian Tourism Expo iscrivendosi gratuitamente alla newsletter.

Per maggiori informazioni: Italian Tourism Expo

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Pubblicato in Nuove Tecnologie Emilia
Sabato, 06 Dicembre 2014 10:29

Tra i vigneti della Valle dei Laghi

Di Chiara Marando – Sabato 06 Dicembre 2014

Conoscete la Valle dei Laghi? Una suggestiva vallata che si apre fra Trento e Riva del Garda, al cui interno sono incastonati come gemme ben otto laghi, in un paesaggio che spazia da quello aspro ed incontaminato di sassi e rocce, proseguendo tra filari e coltivazioni di frutta ed ortaggi. La prima tappa obbligata è certamente quella del paesino di Terlago, caratteristico borgo sulle rive dell’omonimo Lago, all’ombra di un Castello risalente all’anno Mille. Un piccolo quadro incorniciato da distese di vigneti famosi per le loro uve bianche e aromatiche, nonché da immense coltivazioni di mele.

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Ovviamente non ci si può esimere dal raggiungere quella che è la zona considerata famosa per il Vin Santo e per la sua atmosfera romantica: Toblino,  uno dei luoghi più ameni non solo della Valle dei Laghi ma di tutto il Trentino. Il Castello, che si specchia nelle acque del Lago antistante, deve la sua fama al bellissimo ambiente nel quale sorge e, come ogni castello che si rispetti, alle tante e cupe leggende che lo circondano. Si rimane come rapiti dall’assoluta pace e tranquillità di questo angolo di natura.

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Tante sono le cantine che in questa Valle producono vini tra i più rinomati al mondo, eccellenze dai profumi inebrianti, capaci di esaltare degnamente qualsiasi tipo di specialità gastronomica. Un esempio è quello della Cantina Pisoni, Azienda Agricola biodimanica a conduzione familiare, un’anima rurale di lunga tradizione ed esperienza. Tra le sue etichette vanta vini bianchi e rossi dalla struttura corposa e dal gusto elegante, ma soprattutto è una delle poche Cantine del Trentino specializzata nella produzione del rinomato Vin Santo Trentino Doc, presidio Slow Food.

Loro sono Marco e Stefano, cugini che da sempre dedicano il loro tempo al mondo del vino, con passione e costanza, per fornire un prodotto che sia sempre di altissima qualità e rigorosamente biologico. La loro vita è legata alla coltivazione della terra, che lavorano con amore, rispetto, dedizione e grande entusiasmo, utilizzando quelle tecniche antiche ormai quasi perdute come l’aratro trainato da cavallo. Proprio per questo, nell’Azienda Agricola Pisoni non troverete solo vino eccellente, ma anche tipicità biologiche del Trentino quali patate, succose mele, grano per Polenta ed olio extravergine di oliva del Garda.

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Osservare i filari che si rincorrono a perdita d’occhio è uno spettacolo che dona armonia, tra quei vigneti si intrecciano tradizioni e storia, luci e colori di sapori dal fascino immortale. Complice il clima mite e la presenza di acqua purissima, qui si riescono a produrre vini rossi come il Maso Gobbo, dall’aroma floreale ed avvolgente, i pregiati Sarica e Rebo che, essendo affinati in barriques, garantiscono un intenso bouquet di profumi. Poi i bianchi fruttati come il classico Pinot Grigio, la Nosiola, unico vitigno bianco autoctono del Trentino, lo Chardonnay ed il Moscato. Per finire, ecco il già citato Vin Santo, perfetto equilibrio tra tenore zuccherino ed alcolico, una vera coccola da degustare in qualsiasi momento.

Il consiglio è quello di approfittare dell’ospitalità della famiglia Pisoni per visitare questa splendida Cantina, osservando ed assaporando tutta la sapienza dei vignaioli trentini.

 

Azienda Agricola Fratelli Pisoni

Via San Siro 7, Pergolese di Lasino

38070 Sarche (TN)

Tel. 0461 563.216

www.pisonivini.it

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 13 - n° 46 17 novembre 14

SOMMARIO Anno 13 - n° 46 17 Novembre 2014

SOMMARIO (scaricabile in pdf)

1.1 editoriale "Parma cotta" e "Italia bollita"
3.1 cereali Grano duro, balzo dei prezzi a ottobre
4.1 Lattiero caseario Crescita del Latte Spot e nuovo calo del Parmigiano Reggiano.
5.1 imprese Modena, caseificio Roncoscaglia. Nuovo punto vendita e museo (con video)
5.2 fitosanitari Fitosanitari, nuove disposizioni per il rilascio e rinnovo del "patentino"
5.3 prosciutto Turismo rurale. Da Helsinky alla "Strada del Prosciutto" per un focus d'approfondimento.
6.1 latte norme Parmigiano, istituito il registro delle quote latte.
6.2 turismo e tradizioni November food tour: Parmigiano e Culatello di Zibello DOP
7.1 turismo e tradizioni I Luoghi del "Culatello di Zibello DOP". Seconda parte


Prosegue il viaggio nella storia, tra le rocche e i castelli della Bassa parmense, dei luoghi che sono stati la culla del "Culatello di Zibello".

di Sara Bondani - Parma 14 novembre 2014 --

Attraverso la Strada del Culatello si può percorrere lungo il Po un viaggio nel gusto e nella cultura dei Comuni della Bassa. Visitati i paesi che ospitano il circuito del "November Porc" non si può non passare per Fontanellato, dove la maestosa mole della Rocca, eretta nel '400 esige una visita.
Sottoposta a numerosi restauri, nel corso dei secoli è stata trasformata da fortezza difensiva a residenza dei nobili Conti Sanvitale che l'hanno poi abitata per circa sei secoli. Nel 1948 l'ultimo Conte cedette la Rocca con i suoi arredi al Comune, che la adibì a museo.

La maestosa Rocca di Fontanellato
Proseguendo per Soragna meritano una visita la superba Rocca Meli Lupi, la Sinagoga e il Museo del Parmigiano-Reggiano. Per proseguire poi a Busseto, patria di Giuseppe Verdi, in realtà nato nella vicina Roncole, dove si trova la Casa Natale. Qui si possono visitare il Teatro e la Villa Pallavicino.

Soragna - E' con l'arrivo dei Longobardi che nel 712 d.C. il nome "Soragna" comparve per la prima volta in un documento ufficiale. Sul finire dell'XI sec. due famiglie si stabilirono a Soragna: i Pallavicino ed i Lupi, questi ultimi di origine cremonese. Il territorio venne diviso in due: ai Pallavicino restò l'odierna Castellina, ai marchesi Lupi l'attuale Soragna. Una convivenza tutt'altro che pacifica, tanto che già nel 1200 i Lupi fortificarono il proprio castello per difendersi dai potenti vicini. Dopo alterne vicende che portarono i Lupi a perdere più volte il possesso delle proprie terre, passarono parecchi anni prima che potessero entrare a Soragna.
Il marchese Giampaolo Meli ottenne nel 1530 dall'Imperatore Carlo V il diritto di aggiungere al proprio cognome quello dell'estinto casato dei Lupi.
Di particolare importanza per la storia del paese è la nomina di Giampaolo Meli a principe del Sacro Romano Impero, nel 1709 da parte dell'imperatore Giuseppe I. Soragna divenne così uno stato autonomo, con diritto di battere moneta in qualsiasi metallo.

Rocca di Soragna - Dimora del Principe Diofebo Meli Lupi

Anche oggi la Rocca è abitata da un Meli Lupi, il principe Diofebo VI, che apre le magnifiche sale del castello a visitatori, convegni ed importanti avvenimento culturali.
La Rocca è uno straordinario esempio di fortezza medievale trasformata in sontuosa residenza nel corso dei secoli, con sale riccamente affrescate e decorate a stucco, con uno splendido insieme di arredi, dipinti e suppellettili. Teatro di un crudele delitto, la Rocca è legata alla leggenda di Donna Cenerina, la sfortunata dama vissuta nel XVI secolo, vittima innocente di un complotto ordito per motivi economici. La leggenda narra che il fantasma della dama vaghi senza pace nelle Sale della Rocca. (potresti fare il link se vuoi all'articolo che mi hai mandato)

Roncole Verdi - Casa natale del maestro Giuseppe Verdi

Busseto - Legata in maniera indissolubile al grande Maestro Giuseppe Verdi, il cui bronzo svetta nella piazza principale, Busseto ha un nome di origine antichissima, "Buxetum" da "buxus" e quindi bosco dei bossi. Verso la metà del sec. XIII, con il marchese Uberto il Grande, Busseto entra nei domini dei Pallavicino per rimanervi ininterrottamente fino al 1587, quando il marchesato diventa territorio Farnesiano. Seguì quindi le sorti del Ducato di Parma e Piacenza fino al 1859 e alla proclamazione del Regno d'Italia. Nella seconda metà del XIX secolo Busseto fu impegnata in opere edilizie e urbanistiche che determinarono il volto attuale del suo centro storico.
Terra natale di numerosi nomi distinti nelle lettere, nelle scienze, nel diritto e nell'arte tra cui lo storico Ireneo Affò, il medico Buonafede Vitali, il compositore Tarquinio Merula, i pittori Pietro Balestra, Alberto Pasini e Gioacchino Levi, per arrivare alle grandi figure di Giuseppe Verdi e del nostro contemporaneo Giovannino Guareschi.
In questa zona, non poteva mancare un interessante itinerario verdiano che, partendo dalla casa natale del Maestro, a Roncole, giunge poi fino alla villa di Sant'Agata di Villanova sull'Arda. In piazza Verdi, oltre al bronzo del Maestro, si trova la Rocca duecentesca un tempo dimora dei Pallavicino e ora sede del municipio, il Teatro Verdi, datato tra il 1856 e il 1868 e Casa Barezzi, dove il compositore visse con la moglie Margherita Barezzi. La casa racchiude al suo interno numerosi cimeli - testimonianze della formazione e della futura carriera di Verdi - lettere autografe, documenti iconografici, ritratti originari del Maestro e dei suoi esecutori durante il secolo scorso.

Subito fuori dalle antiche mura della città, un'altra significativa tappa culturale è rappresentata da Villa Pallavicino. La bella costruzione rinascimentale oggi ospita il Museo Nazionale Giuseppe Verdi e ne celebra il genio. I suoi ampi saloni ripropongono ventisette opere con la riproduzione delle scenografie originali di Casa Ricordi e dei quadri dell'epoca, i tessuti pregiati dell'800, le musiche immortali, in un allestimento di luci teatrali che accompagnano il visitatore in un percorso dalle intense atmosfere romantiche.

La Rocca di San Secondo

San Secondo - La storia di San Secondo è legato in maniera indissolubile al nome di un grandissimo Casato - quello dei Rossi - che nel corso del Medioevo e del Rinascimento ha saputo esprimersi ai massimi vertici politici e militari. Nella prima metà del XV secolo, Pier Maria II detto il Magnifico, getta le basi di quello che avrebbe dovuto essere un moderno Stato rinascimentale, avendo disseminato di castelli e roccheforti le vallate dei fiumi Taro e Parma, dagli Appennini sino al Po, con le fortezze ancora oggi esistenti – da Torrechiara a Corniglio, da San Secondo a Roccabianca. ( Fonte - http://www.paliodellecontrade.com/storia.html)

Curiosità - San Secondo.
La storia del fantasma di San Secondo http://www.luoghimisteriosi.it/emilia_secondo.html

Colorno - Reggia Ducale. Una passeggiata in giardino

Colorno - Il nome di Colorno deriva dalla posizione originaria del paese alla confluenza del Lorno nel torrente Parma: "Caput Lurni", a capo del Lorno.
Dal 1303 al 1612 Colorno fu feudo dei Correggio, dei Terzi e dei Sanseverino. Poi Colorno passò ai Farnese, duchi di Parma, che verso la fine del '600 vi posero la loro residenza estiva e apportarono radicali trasformazioni al Palazzo Ducale ed al Giardino costruendo importanti edifici, tra cui l'Aranciaia - ricovero invernale degli alberi di aranci e limoni che durante l'estate ornavano lo splendido giardino della Reggia e che non avrebbero potuto sopportare i rigidi freddi - oggi sede del Museo dei paesaggi di terra e di fiume.
Nel 1748 il Ducato di Parma passò ai Borbone, iniziando così un nuovo periodo felice per Colorno, sia dal punto di vista urbanistico, che artistico e culturale, tanto da meritare il titolo di "Versailles dei Duchi di Parma".
Nel 1802, con l'annessione alla Francia, Parma divenne un dipartimento dell'Impero napoleonico. Con Maria Luigia d'Austria, già moglie di Napoleone, nel 1816 Parma ridivenne capitale del Ducato e Colorno residenza estiva ducale.
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Per maggiori informazioni sulla manifestazione "November Porc".

Per scoprire altri luoghi della nostra meravigliosa Italia: Italian Tourism Expo

300 stand per tutti i gusti. A Sissa si rinnova il successo della festa dedicata al "maiale". "I Sapori del Maiale" oggi prosegue con un ricchissimo programma.

Sissa, 09 Novembre 2014 --
Un tripudio di golosità e di allegria.

La prima tappa del November Porc è iniziata con il tutto esaurito. A Sissa 300 stand hanno invaso le vie del paesino della Bassa offrendo specialità di ogni tipo e per ogni gusto.

Torrone speciale
La musica dal vivo, piuttosto che diffusa da Radio Bruno fa da cornice a quello che, ogni anno e sono ormai 20 le candeline spente, sorprende. L'armonia di una festa che attrae perché diverte ed è sempre nuova e fresca.
Giovani, tantissimi giovani hanno, anche in questa edizione, portato sorrisi e gradevolezza scegliendo Sissa come meta del loro Sabato sera "alternativo".
Ed oggi si replica, finalmente con la Nebbia.

(allegato il programma in formato pdf scaricabile)

Sissa sapori programma 2014

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Pubblicato in Dove andiamo? Parma
Venerdì, 07 Novembre 2014 17:13

Biciclettata a Sissa in occasione del November Porc

Con Fiab Parma Bicinsieme domenica biciclettata a Sissa in occasione del November Porc, la staffetta più golosa d'Italia quest'anno alla tredicesima edizione -

Parma, 7 novembre 2014 -

L'associazione FIAB-PARMA Bicinsieme organizza per il 9 novembre una biciclettata a Sissa in occasione di NOVEMBER PORC.

cartografia cartine Parma in bici n°4 e 5
luogo di partenza parcheggio di via Bizzozero 15
orario ritrovo e iscrizione ore 8,45 partenza ore 9
ritorno ore 14
km 50
tipo di percorso ciclabile e strade a basso traffico
difficoltà facile
capogita Nadia A 347/0355414

Arriva l'autunno e ricomincia il November Porc la staffetta più golosa d'Italia quest'anno alla tredicesima edizione. A Sissa stands per tutti i gusti per assaggi , pasti più sostanziosi, acquisti...
Per il programma completo www.novemberporc.it

"speriamo che ci sia la nebbia"...ma in caso di pioggia la gita è annullata

iscrizione (RC e infortuni) 1 euro soci FIAB, 3 euro non soci
bici in ordine, camera d'aria di scorta, giubbetto ad alta visibilità, casco consigliato

(Fonte: Bicinsieme Fiab Parma)

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

17 operatori emiliano romagnoli del settore congressuale e MICE (Meeting, Incentive, Congressi ed Eventi) saranno presenti alla Borsa del Turismo Congressuale (BTC) di Firenze. Nello stand regionale, dove campeggia lo slogan: "Il vostro evento, la nostra destinazione", immagini del Progetto "Via Emilia", promosso dalla regione Emilia Romagna in vista dell'Expo 2015 e dedicato al turismo dell'esperienza -

Parma, 7 novembre 2014 -

Il turismo congressuale dell'Emilia Romagna sarà in "vetrina", dall'11 al 12 novembre, alla Borsa del Turismo Congressuale (BTC) di Firenze.
Interamente dedicata al business to business, BTC è la rassegna fieristica di riferimento per il settore MICE (Meeting, Incentive, Congressi ed Eventi).
Sono 17 quest'anno gli operatori congressuali regionali ospitati nello stand di 110 metri quadrati "Emilia-Romagna" coordinato da Apt Servizi dove campeggia lo slogan "Il vostro evento, la nostra destinazione" e l'immagine del Progetto "Via Emilia", promosso dalla regione Emilia Romagna in vista dell'Expo 2015 e dedicato al turismo dell'esperienza.

Il turismo congressuale (con i poli di Bologna, Rimini e Parma) è centrale nell'offerta del turismo dell'Emilia Romagna. La presenza di qualificati Centri Congressi (a Rimini è stato inaugurato nell'ottobre 2011 il più grande Palazzo dei congressi d'Italia) assieme alla professionalità degli addetti al settore e alla qualità dell'accoglienza, fanno dell'Emilia Romagna un grande "parco congressuale" leader in Italia e a livello internazionale. Il Progetto regionale MICE avviato nel 2008 valorizza l'offerta congressuale e sostiene le attività messe in atto dagli operatori per rafforzare la regione come destinazione congressuale.

Diverse sono state nel 2014 le iniziative di questo Progetto regionale con il coinvolgimento delle Unioni di prodotto Città d'Arte, Costa e Terme. Dal 10 al 13 aprile l'offerta congressuale dell'Emilia Romagna è stata al centro di un workshop (a Bologna) e di un educational tour in regione alla presenza di tredici meeting planner dell'area di Mosca. In maggio e ottobre rappresentanti d'importanti aziende italiane hanno partecipato (nel Parmense e Riminese) a due educational tour e l'offerta congressuale regionale è stata presentata in Germania, il 6 e 7 maggio, nel corso di due serate svolte a Düsseldorf e Monaco di Baviera.

Tra i prossimi appuntamenti del Progetto regionale MICE in calendario da segnalare, il 21 novembre a Bologna, l'organizzazione da parte di Apt Servizi di un seminario informativo sulle tendenze del settore MICE nel mercato degli Stati Uniti alla presenza di qualificati esperti internazionali e aperto a tutti gli operatori regionali del settore.

Queste le aziende emiliano romagnole presenti alla BTC 2014: Bologna Congressi, Convention Bureau della Riviera di Rimini, Convention Bureau di Salsomaggiore Terme, Bellaria Igea Marina Congressi, Ospitalità a Bologna – Incoming Italy & DMC, Food Valley Travel (Parma), INC Hotels Group - Parma e Reggio Emilia, Modenatur, Parma Incoming, Riccione Congressi, Grand Hotel Terme & Spa Castrocaro, Select Hotels Collections (Cervia), STAI Turismo Imola, Terme della Salvarola e Terra delle Rosse (Sassuolo), Luveria DMC (Bellaria-Igea Marina), Monrif Hotels Bologna, Savoia Hotel Rimini.

(Fonte: Ufficio Stampa Apt Servizi)

I giornalisti che partecipano ad un educational tour in Emilia Romagna con tema città d'arte, enogastronomia, shopping di qualità provengono tutti da Shanghai -

Pama, 5 novembre 2014 -

Quattro giornalisti cinesi saranno nel Parmense l'8 e 9 novembre. L'iniziativa, promossa da Apt Servizi, comune di Rimini e l'Unione di Prodotto Costa fa parte di un progetto promozionale dedicato al mercato turistico cinese.
I giornalisti - che partecipano ad un educational tour in Emilia Romagna con tema città d'arte, enogastronomia, shopping di qualità - provengono tutti da Shanghai e scrivono per il quotidiano "Shanghai Daily" (100.000 copie), il settimanale "Modern Weekly" (940.000 copie), il mensile di turismo "Travel +" (470.000 copie), per la rivista mensile di moda "Elle" (920.160 copie).
Nel pomeriggio di sabato 8 novembre i reporter raggiungeranno l'Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense per la visita (con degustazione) delle cantine di stagionatura del Culatello di Zibello DOP seguita dalla cena. L'ultima giornata dell'eductour in regione, domenica 9 novembre, prevede, prima della partenza dall'aeroporto di Bologna, una sosta all'outlet "Fidenza Village": uno dei grandi centri regionali per lo shopping di qualità.

(Fonte: Ufficio Stampa Apt Servizi)

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