Lo conferma la ricerca sostenuta da Mozart14 in collaborazione con il Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, svolta nel reparto pediatrico di Onco-ematologia.
I bambini e gli adolescenti ricoverati nel reparto di Onco-ematologia Pediatrica del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna, traggono grande beneficio dai laboratori di musicoterapia Tamino sostenuti da Mozart14 APS. Ed è così anche per i loro genitori. Lo conferma oggi uno studio, recentemente concluso. Mozart14 ha infatti portato a termine, insieme al Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, nel reparto di onco-ematologia pediatrica diretto dal Prof. Andrea Pession, un’osservazione coordinata dalla dottoressa Dorella Scarponi, medico specialista in psicologia clinica del reparto di onco-ematologia pediatrica e dalla Dottoressa Barbara Zanchi, presidente di Music Space Italy, che conduce per Mozart14 i laboratori Tamino nel reparto. Gli effetti osservati e quantificati nel corso dell’attività hanno mostrato come le interazioni sonoro-musicali, opportunamente realizzate all'interno di una relazione musicoterapeutica, possano incidere positivamente su elementi rilevanti per i pazienti ospedalizzati. Il fare delle scelte sonore, cercare la partecipazione con l'atro, sentirsi coinvolti in attività gratificanti e normalizzanti connesse alla musica, hanno attivato nei bambini maggiori possibilità di esercitare un controllo positivo sull'ambiente circostante, rimettendo in circolo emozioni positive capaci di distrarli dai vissuti carichi di paura, legati alla malattia e all'ospedalizzazione.
“Perché tanti bambini – più di 4000 dall'inizio delle attività nel 2006 - possano avere sempre il supporto degli incontri di musicoterapia TAMINO, abbiamo bisogno del sostegno di tutti voi” dichiara Alessandra Abbado. “Le Giornate di TAMINO ci aiutano a richiamare l’attenzione di chi vuole conoscerci e aiutarci. Abbiamo scelto questo periodo perché il 15 novembre ricorre la Giornata Europea della Musicoterapia. Per i bambini ricoverati” prosegue la presidente di Mozart14 “organizziamo nei diversi reparti del Padiglione 13 una vera e propria staffetta musicale che affiancherà per l’occasione i consueti incontri di musicoterapia nel pomeriggio di mercoledì 20 novembre. E lo spettacolo di Gek Tessaro Teatro in musica, in cui i disegni dell’artista si animano a suon di musica, sempre al Padiglione 13, giovedì 21 novembre pomeriggio.
Abbiamo inoltre programmato in città una serie di concerti gratuiti aperti al pubblico (i posti sono limitati, è bene prenotare a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). Chi vorrà potrà fare una donazione libera e consapevole a Mozart14, per sostenere i laboratori TAMINO di musicoterapia nei reparti pediatrici di Onco-ematologia, Terapia Intensiva Neonatale, Neonatologia, Chirurgia del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi”.
Ecco il programma: il 25 ottobre, alle ore 18.00 il Quartetto Mirus, con Federica Vignoni, Massimiliano Canneto - violini, Riccardo Savinelli – viola e Luca Bacelli – violoncello, si esibirà a Palazzo Magnani, sede UniCredit, in via Zamboni 20. Il 9 novembre, presso la sede della Chiesa Evangelica Metodista in Via Giacomo Venezian 1, alle ore 17.00 si terrà il concerto di Komos – Coro Lgbt di Bologna. Chiude la rassegna il concerto di Matteo Cimatti – violino e Marco Gaggini – pianoforte il 15 novembre, alle ore 18.00 presso la sede di UniCredit a Palazzo Magnani, in via Zamboni 20. I concerti realizzati presso Palazzo Magnani sono inseriti nel quadro del Progetto artistico di Fondazione del Monte e UniCredit.
Per info e prenotazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Le attività TAMINO di Mozart14 sono realizzate grazie al sostegno di Regione Emilia-Romagna, 8x1000 Chiesa Valdese, UniCredit, Alfasigma.
SCHEDA MOZART14
SCHEDA LABORATORI TAMINO
Gradevole e delicato l'evento andato in scena all'Istituto delle Orsoline di Parma nell'ambito della programmazione di Verdi OFF.
"Un Recital in Salotto" di venerdi 11 ottobre ha visto le esibizioni delle Soprane Olesia Mamonenko e Stela Dicusara, del Baritono Huhegala Huhegala e al pianoforte Mayuko Kawaguchi che hanno eseguito brani di Giuseppe Verdi tratti da: I masnadieri, Falstaff, Otello, Giovanna d'Arco, I Vespri Siciliani, Nabucco, Il Trovatore e Il Corsaro.
Un recital a cura degli allievi del Conservatorio "Arrigo Boito" di Parma con il coordinamento musicale di Donatella Saccani.
Milano: Caterina Rappoccio presenta il suo nuovo singolo dal titolo "Il senso", un brano totalmente autoprodotto che fin dal primo ascolto entra in testa senza più uscirne. Ma qual'è "il senso" di questa canzone accompagnata da un originalissimo videoclip? Ce lo spiega lei.
Di Caterina Rappoccio - "Saluto e ringrazio innanzitutto la Gazzetta dell'Emilia per avermi concesso questo spazio e tutti i fans vecchi e nuovi. Quanto a questo nuovo singolo è difficile parlare di qualcosa di appena nato e al contempo così tanto vissuto; se così deve essere, il tempo farà sì che si spieghi da sé e del resto è proprio per questo che spesso provo ad esprimere con la musica ciò che le sole parole non possono dire. La Musica è fatta di perle fra silenzi.
Un forte abbraccio e buon ascolto a tutti.....Cat"
Il link per ascoltare il nuovo singolo "Il senso" su Youtube:
"Potete ascoltare e vedere gratis tutte le canzoni di Caterina Rappoccio a questo link:
https://www.youtube.com/watch?v=EOJvB0ptGWs&list=PLJxEfeqA97WYxf0voi8ewfcmU374hdKBo
E potete avere l’mp3 originale di ogni canzone direttamente via email al costo di un caffè (1€) da inviare con PayPal a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. tramite questo link https://www.paypal.com/it/webapps/mpp/send-money-online
oppure al link diretto https://www.paypal.me/caterinarappoccio "
Intervista a Caterina Rappoccio, conosciuta con il nome d'arte "Caterina", la ragazza che negli anni '90 ci ha fatto sognare con la canzone "Aeroplano" cantata in duetto con Max Pezzali e con il suo singolo solista dal titolo "Favola Semplice". Caterina è nata a Milano dove tuttora risiede e non ha mai smesso di scrivere canzoni e produrre musica.
Di Nicola Comparato 3 ottobre 2019 -
1) Ciao Caterina. Hai fatto sognare tantissime ragazze e ragazzi, ma chi era Caterina prima di diventare Caterina?
Sempre Caterina. Mia madre dice che a sei mesi l’unico modo per farmi stare zitta era di sintonizzare la radio su una stazione di musica classica…
2) Hai avuto un successo strepitoso con "Aeroplano" in duetto col grande Max Pezzali e "Favola Semplice". Cosa ti è rimasto nel cuore di quel periodo?
La voglia di fare musica.
3) Che cosa cancelleresti invece?
Non cancellerei nulla, nemmeno una virgola.
4) Come sei entrata nel team di Claudio Cecchetto e com'è stato lavorare con Max Pezzali?
Mi iscrissi al concorso di Castrocaro spedendo una demo con 2 cover di Gianna Nannini: “Fotoromanza” e “America”. Superai tutte le selezioni e durante una delle prove Cecchetto mi fece sentire “Aeroplano” proponendomi di inciderla e cantarla per la finale del concorso. Quanto a Max, lavorare con altre persone è sempre utile e istruttivo.
5) In quegli anni hai lavorato anche con Fiorello, cosa puoi dirci della tua collaborazione con lui?
Fiorello è un grande, e non solo lui: anche suo fratello Beppe è davvero bravo.
6) Col tempo ti sei allontanata da quell' ambiente, per quale motivo? Forse non era adatto a te?
Beh, diciamo che in quegli anni era di grande ascesa il mondo di “Veline” e “Velone”, nel quale l’apparenza conta più della sostanza, cosa che di certo non mi faceva sentire molto a mio agio, e fra l’altro io ero decisamente troppo giovane per affrontare nel modo giusto quella gran brutta bestia che è il vero successo; ma soprattutto pensai che in ogni caso nessuno avrebbe mai potuto togliermi la cosa più importante per me, ovvero la mia musica e le mie canzoni.
7) Torneresti indietro se fosse possibile?
Assolutamente no. Non mi toglierei un giorno: poi dovrei rifare di nuovo tutto, sai che stress?!
8) Siamo abituati a vederti come una cantante, ma hai altre passioni oltre alla musica?
Mio nonno diceva che sono curiosa come una scimmia ed è vero: conoscere cose nuove mi stimola sempre, e dalla scienza alla filosofia, ricerco e seguo sempre con grande interesse tutte le conferenze e gli articoli che trovo su internet e non solo, riguardo ai più svariati argomenti.
9) Sul tuo canale Youtube sono presenti tante bellissime canzoni: Ora, La Taranta, La Nuova Stazione Spaziale, Mas Bien Loca... Come nascono i tuoi brani? Sei un'artista indipendente o hai un contratto discografico?
Al momento sono indipendente, anche se regolarmente iscritta alla Siae. Quanto alle canzoni mi arrivano sempre come doni dal cielo: mi alzo una mattina con un motivo in testa e poi imbraccio la chitarra o mi metto al piano e la canzone scaturisce da sola, di solito nell’arco di una decina di minuti; poi mi metto al computer e la realizzo integralmente registrando anche gli altri strumenti ed è una mia grande soddisfazione che sia tutto davvero interamente auto-prodotto.
10) Progetti per il futuro?
Di sicuro continuare a registrare e condividere, pubblicandoli, i doni musicali che mi arrivano.
11) Prima di salutarci, che consiglio daresti ai giovani che vogliono avere successo nella musica? A presto e grazie per la disponibilità.
Gli direi che in realtà il vero successo è stare bene, quindi se fare musica gli fa questo effetto continuare a farla è un’ottima idea… se poi oltre a questo deve succedere di riuscire a coinvolgere ed emozionare anche tutti gli altri, ben venga, ma di certo non è quella la vera priorità, né la cosa più importante.
Video: https://youtu.be/6z7LfbbwH38
"Per ascoltare e vedere gratis tutte le canzoni di Caterina basta cliccare su questa playlist di YouTube dal suo canale
https://www.youtube.com/watch?v=EOJvB0ptGWs&list=PLJxEfeqA97WYxf0voi8ewfcmU374hdKBo
https://www.youtube.com/c/CaterinaRappoccio
Potete anche contattarla scrivendo alla email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure inviando un messaggio alla sua pagina Facebook
https://www.facebook.com/CaterinaRappoccio/
Vi risponderà sempre personalmente.
A questo link invece https://drive.google.com/file/d/1-km0BTFVYqAWftnp3PebSFuysRzfCYFh/view potete anche leggere e scaricare gratis la sua raccolta “Lettere dalla Terra”, ovvero tutto il materiale a carattere letterario da lei auto-prodotto negli ultimi anni, fra articoli, poesie e aforismi, nonché “La Vera Storia di Yin e Yang”; quanto al suo sito web è
http://www.caterinarappoccio.flazio.com
Acquistare le sue canzoni è facilissimo: basta inviare 1€ a canzone con PayPal al link diretto https://www.paypal.me/caterinarappoccio e in poche ore riceverete gli mp3 delle canzoni scelte direttamente via email, insieme al pdf della regolare ricevuta fiscale d'acquisto,
oppure inviando l'importo tramite questo link https://www.paypal.com/it/webapps/mpp/send-money-online alla email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. valida anche per richiedere e ricevere il suo
nuovo cd direttamente a casa vostra tramite spedizione postale, con autografo e dedica personalizzate."
Nuovo tour in partenza per la band parmigiana con prima tappa all’Osteria Salamini venerdì 27 settembre.
Incontriamo Matteo Brozzi, voce e portavoce dei Figli dei Fuori, una band musicale parmigiana che si è fatta conoscere e apprezzare anche fuori dai “confini”, espatriando in province limitrofe e non solo, dove hanno avuto modo in questi anni di farsi apprezzare per il tipo di musica proposta e per la verve e la simpatia, oltre che l’indiscussa bravura dei suoi componenti.
Accompagnano infatti Matteo Brozzi, Daniele Morelli alle chitarre elettriche, Andrea Clerici al basso elettrico, Davide Prinz Marchetti alle chitarre acustiche e Gianluigi Bianche alle batterie… dipende quale porta.
“Nasciamo nel 2013 come idea: come realtà fisica, dopo un annetto di prove e riflessioni. Componemmo per hobby una canzone sul clima politico e il modus operandi della seconda repubblica dal titolo "LA DANZA DEL MENTRE", da qui le riflessioni sulle colpe delle nostre vicine generazioni precedenti ed essendo noi figli di genitori che fecero il famoso '68, abbiamo accomunato il periodo "figli dei fiori" pensando anche a cosa hanno realmente lasciato a noi. Dopo le scuse iniziali a mamma e papà abbiamo coniato "FIGLI DEI FUORI". In loro onore e un po’ anche "onere".
“In realtà re-interpretiamo. Non c'è un filone musicale da seguire, ma brani che ci stuzzicano il cambiamento ritmico e di genere: i pezzi rock che diventano reggae, i pezzi pop che diventano dance e via dicendo, che siano oggettivamente belli agli occhi nostri e del mondo, e che abbiano la possibilità di essere "mashuppati". Siamo molto liberi in questo senso.”
“Come ti dicevo spaziamo molto come genere, passando dai brani dei Beatles, a Celentano, dai Depeche Mode, a Battiato, piuttosto che i Rage Against the Machine. Mi sento di dire che il nostro genere preferito sia "il genere musicale": ovviamente con chitarra acustica, chitarra elettrica, basso, batteria e voce.”
“Assolutamente tutti insieme. Ogni idea diversa e bizzarra esce e si valuta provando l'esecuzione: ci vuole pazienza e apertura mentale, ma alla fine è sempre un buon compromesso di suoni e ritmi diversi. Il "trucco" è fare ciò che ci piace e che ci diverte - a volte che ci galvanizza! - non abbiamo mai pensato di far piacere ad un certo tipo di pubblico oppure di montare uno spettacolo ad arte per avere più possibilità di "lavorare" o di andare in tutti i locali o club possibili. Se mentre proviamo sorridiamo soddisfatti e abbiamo voglia di rifarla, allora quella è la strada ed il percorso da seguire.”
“Oltre alla Danza Del Mentre, abbiamo sfornato un Guerdot in ca' (Guarda a casa tua) che facciamo solo live. Con un testo in dialetto parmigiano che sostanzialmente parla in maniera ironica e dissacrante dell'ipocrisia della gente: quelli che criticano un atto e poi però applicano lo stesso concetto che criticano, e in casi molto più seri, come esempio di una strofa della canzone, per farti capire e per fartela censurare:
"Sat ved un nigor sul tram, tet fe un po’pu’ in a
Sat ved na nigra par streda vint euro e po’ a ca’"
La traduzione cortese sarebbe "se vedi un uomo africano dalla carnagione scura sul tram, ti scansi, se vedi una gentil donzella "di colore" lungo la via (dell'amore), le dai venti euro e la porti a casa".
“In passato e in presente interagiamo col nostro amico Antonio e, magari chissà, un giorno ci saranno decisioni importanti. Per ora collaboriamo con chiunque abbia voglia e capacità: amiamo chi suona e più gruppi suonano, più siamo felici. Non abbiamo mai giudicato le scelte altrui e non abbiamo mai invidiato nessuno. Facciamo tutti arte: più c'è arte e più c'è cultura, più c'è cultura e più c'è bellezza … e la bellezza salverà il mondo. Bene, torno alla domanda: cosa vuol dire collaborare?!”
“Restare liberi, creare stupore, spaccare dei cuori e far sorridere, riflettendo sulle nostre "stupide" provocazioni. Cassetti aperti!”.
“Il 27 settembre saremo all’Osteria Salamini a Parma ed è la prima tappa del nuovo tour dal nome "IL MATTEO PIU' STUPIDO CE LO ABBIAMO NOI TOUR 2019/20". Comunichiamo una data alla volta per scelta, ne abbiamo tante altre, grazie alla gente che viene ad ascoltarci, quindi vi aspettiamo numerosi questo venerdì, se volete sapere quale sarà la seconda tappa del tour!”.
Come avrete capito I Figli dei Fuori sono artisti ironici, eclettici, irriverenti e un pò pazzerelli, con alle spalle esibizioni su palchi internazionali davanti a migliaia di persone. Amano poco parlare di sé, al contrario amano emozionare, far ridere e far riflettere, con qualche brano proprio e le loro rivisitazioni speciali di brani del passato lontano, recente e futuro prossimo.
Per chi vuole seguire questi “simpaticoni” artisti sopra le righe può visitare la loro pagina FB https://www.facebook.com/ifiglideifuori/… altro non hanno, quindi dovete accontentarvi di vederli dal vivo venerdì 27 settembre sul palco dell’Osteria Salamini in via G. Meazza, 33/A a Parma. Ingresso libero, ma per sedervi ad un tavolo – con possibilità di cenare dalle ore 20.00 - è consigliata la prenotazione al numero 345 7386832.
Francesca Caggiati
Venerdì 13 settembre Alan Scaffardi inaugura le serate live all’Osteria Salamini - locale in via G. Meazza, 33/A a Parma che ricorda le taverne musicali anglosassoni, gli ambienti dei navigli milanesi e le atmosfere degli spazi ricreativi francesi dal sapore retrò - con una nuova formazione musicale.
“Megafone trio è un progetto swing anni ’30 in poi - spiega Scaffardi - realizzato pensando proprio alle sonorità acustiche di una volta. Uno spettacolo itinerante, in cui musica e musicisti non si fermano e si muovono tra il pubblico nel vero senso della parola. L’assenza di amplificazione rende il movimento più agile e dà modo agli spettatori di entrare direttamente a far parte dello spettacolo.”
Accompagnano Alan Scaffardi, voce del gruppo, Corrado Caruana alla chitarra e al contrabbasso Enzo Frassi, a cui si deve il nome del trio Megafone, proprio perché non c’è microfono, ma un megafono di metallo.
A partire dalle ore 20.00 c’è la possibilità di partecipare alla cena scegliendo tra due proposte di menù, uno tradizionale - che prevede entrée con polpettine miste di carne, lasagne caserecce, punta di vitello al forno con patate arrosto, misticanza, dolce della casa, coperto, acqua e caffè - e l’altro vegetariano – entrée con polpettine di verdure miste, cannelloni di ricotta e spinaci, zucchine ripiene contornate da sfoglie di zucchine fritte, insalata, dolce della casa, coperto, acqua e caffè. È consigliata la prenotazione al 3457386832 Giovanni o al 337 595682 Dado.
Il concerto-spettacolo, con inizio alle ore 23.00, è ad ingresso libero e inaugura ufficialmente la nuova stagione di musica dal vivo che proseguirà sabato 21 settembre con i TNT e venerdì 27 con “I figli dei fuori”.
Venerdì 20 invece ci sarà alla consolle dj Johnny, mentre sabato 28 settembre il dj set di Enrico Frambati, meglio conosciuto come il Frambo, con musica dance anni ’70 e ’80.
La tradizione dei grandi tamburi giapponesi ha invaso piazzale della Steccata. Introdotto in Giappone dalla Cina in epoca Kamakura (1192-1333), il Taiko divenne parte integrante della cultura giapponese come strumento per comunicare con gli dei ma anche per cacciare, per infondere coraggio in battaglia. Nei monasteri buddisti segna il tempo e ritma la recitazione dei Sutra.
(Foto di Francesca Bocchia)
MaxBiondi Dj, una passione ancestrale per la musica. Obiettivo: divertire e divertirsi.
Di Nicola Comparato 31 agosto 2019 - Intervista a Massimiliano Biondi, in arte MaxBiondi Dj, nato a Parma il 22-10-1970 e residente a Cozzano di Langhirano.
1) Ciao Max, parlaci un po’ di te, quali sono le tue passioni oltre ovviamente alla musica?
Le mie passioni oltre la musica sono le donne, i motori, la fisica e moderatamente il calcio.
2) Quando hai capito che la tua strada era quella di far divertire le persone nella pista?
Sin da giovane mi piaceva la musica e con un mio amico in età adolescenziale abbiamo iniziato a suonare alle festicciole degli amici con lo stereo a cassetta a doppia piastra, poi io ho continuato sino ad arrivare negli anni 90 al computer.
3) La vera svolta quando è arrivata?
Due anni fa la svolta con Faustino DJ, che mi propone di provare al “Sound Cafè”, e da li ho suonato in diverse location fra cui il River di Ponte Taro, il Miami Beach di Ferrara, vari locali di Parma e provincia, dove ho conosciuto diverse persone con cui ho instaurato un vero rapporto di amicizia.
4) Un luogo in particolare che ti è rimasto nel cuore?
Devo assolutamente citare il Circolo Cleopatra del mio paese, perché è stato il primo locale in cui ho suonato.
5) Come nasce il tuo nome d’arte?
Il mio nome, inizialmente fu “MaxBiondi Dj Uomo Gatto”, che mi era stato attribuito per ridere da Faustino DJ, perché diceva assomigliassi ad un noto personaggio televisivo.
Ora mi chiamo con il mio quasi nome e cognome ovvero MaxBiondi Dj.
6) Tra le tue varie collaborazioni, qual’è quella senz’altro degna di nota?
Ho avuto il piacere di entrare nell’etichetta Rik’s Recordz, gruppo di djing fondato da Lorenzo Riccardi e composto da diverse persone, dj e non dj, di un certo spessore.
7) Un avvenimento importante di quest’anno?
Questa estate 2019 ho avuto la fortuna di suonare con il Mitico Raffo dj, ossia la Musica Molesta, in cui ci siamo tolti diverse soddisfazioni.
8) E per finire quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Progetti per il futuro….preferisco rimanere umile, con i piedi per terra, sicuramente sempre alla ricerca del miglioramento, ma il mio scopo principale è fare divertire e divertirmi.
Per info e contatti:
Il profilo Facebook di Max
https://www.facebook.com/maxprince.persia
Il festival, pioniere nella scoperta dei più grandi talenti internazionali di circo contemporaneo, porta nella splendida cittadina ducale di Colorno le esperienze artistiche più eccentriche e poetiche del mondo circense: il duetto fra un danzatore e un escavatore, un clown che tocca il cuore, acrobati che assaltano la scena lanciando coltelli, giostre fantastiche, esperti di hula hop, sand art, fanfare e musica da non poter stare fermi: tutto questo e molto altro è Tutti matti per Colorno 2019.
La dodicesima edizione di Tutti Matti per Colorno, il festival di circo contemporaneo, teatro e musica all’aperto più atteso in Emilia Romagna, con la direzione artistica e organizzativa di Teatro Necessario, torna venerdì 30 agosto, sabato 31 e domenica 1 settembre 2019.
Per tre giorni il talento e l’estro di numerose formazioni artistiche internazionali, tra programmazione ufficiale, Scena OFF e progetti speciali, con un centinaio di spettacoli in calendario, oltre a un mercato dell’artigianato e a un’area street food di qualità, saranno protagonisti di una proposta unica, amata dal pubblico di tutte le età.
Per i giovani circensi in erba (dai 6 agli 11 anni) torna anche la piccola scuola di circo curata dall’Ass. Circolarmente, Percorso Scuola Circo Conad, realizzata grazie al sostegno di Conad Centro Nord. Proprio davanti al negozio Conad di Colorno avrà luogo giovedì 29 agosto alle ore 18.00 un’anteprima del festival con lo spettacolo Sleep inside della compagnia Okidok.
In dodici anni Tutti matti per Colorno ha portato nella splendida cittadina ducale alcune fra - e per la prima volta in Italia - le esperienze artistiche più eccentriche, divertenti, poetiche e, in alcuni casi, rischiose del mondo; una selezione ogni anno diversa di spettacoli internazionali difficili da vedere altrove.
Fra i tanti si ricordano David Dimitri - L’homme Cirque, che concentra in se stesso un intero circo, il Cirque Bidon di Francois Rouline che il circo lo porta in giro per le strade su carovane di legno trainate da cavalli, dai giganteschi cavalli di luce della compagnia Quidam, alla mongolfiera acrobatica di Cirque Inextremiste, i cileni Murmuyo e Metrayeta che hanno comicamente bloccato il traffico e una miriade di altri artisti che hanno lasciato ricordi indelebili nelle centinaia di migliaia di spettatori incontrati in questi anni. Una festa di circo contemporaneo, teatro di strada che include da sempre anche la musica, da ballare, ascoltare e da vivere nelle lunghissime jam session notturne, divenute ormai parte del programma.
Fra le proposte più straordinarie a cui assistere a Tutti Matti Per Colorno 2019, TRANSPORTS EXCEPTIONNELS è un audace opera coreografica della compagnia Beau Geste: un duetto tra un ballerino e un escavatore, un singolare incontro tra ferro e corpo, in cui il danzatore e la macchina si sfiorano, si guardano, si inseguono e si incontrano, il tutto su alcune celebri arie operistiche cantate da Maria Callas (Il Cid di Massenet, Sansone e Dalila di Camille Saint-Saëns e Norma di Bellini). Un pas de deux che è divenuto emblema della compagnia ed è stato presentato più di 700 volte in Francia e all'estero in quasi 50 paesi.
Dalla Catalogna arriva il clown Leandre, punta di diamante del mimo internazionale, divertente come Charlie Chaplin, poetico come Buster Keaton. In RIEN À DIRE Leandre mette in scena una casa senza muri fatta, con solo quattro mobili e una porta; una casa piena di varchi verso l’assurdo, abitata da un solo personaggio, circondato da presenze, calzini volanti, piogge di ombrelli, regali inaspettati, pianoforti telepatici, demoni, sogni… Una casa immaginata per condividere la solitudine e le emozioni. Senza una parola ma con un’infinita poesia e tenerezza, Leandre, arriva dritto al cuore degli spettatori.
Dalla Francia arrivano i giovani e già pluripremiati acrobati di Cirque la Compagnie con L’AVIS BIDON, spettacolo coinvolgente in cui i quattro artisti prendono d’assalto la scena sulle note di Wagner e dei Noir Désir. Un turbinio di situazioni e di differenti discipline, dal quadro coreano al palo cinese, dal lancio di coltelli al canto, che con ironia e umorismo fonde corpi, parole e musica, lasciando emergere un’originale visione dei rapporti umani. Sempre dalla Francia, esordio della giovane e talentuosa compagnia A Sens Unique, LÉGER DÉMÊLÉ combina acrobazie leggere e attriti turbolenti, in un coinvolgente susseguirsi di corde, pali cinesi, prese acrobatiche estreme, molta confusione e… tanti sorrisi. Uno spettacolo di circo contemporaneo fresco, divertente e cinico allo stesso tempo, un inno alla giovinezza, spavaldo e fiero.
Tante altre le compagnie in programma: TONY CLIFTON CIRCUS in Missione Roosvelt, una performance urbana in cui i partecipanti saranno protagonisti di una vera e propria mission impossible (20 posti prenotazione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), gli OKIDOK due clown che in Slips Inside credono di essere bellissimi, atletici, attraenti e invece... ,i giochi della compagnia catalana Guixo de 8, LA DINAMICA DEL CONTROVENTO, giostra fantastica che fa volare il pubblico sulle note di un pianoforte suonato dal vivo.
Grande spazio come ogni anno alla musica, con la FANFARE OLAÏTAN dal Benin, unica fanfara africana che ha spopolato in Europa grazie la forza del rito woodoo che mette in scena nella sua incontenibie performance, gli SUGAR DADDY AND THE CEREAL KILLERS con un repertorio che spazia dal Rythm’n’Blues al Jive, Boogie Woogie, Swing e Rock’n’Roll, i THE BLIND RATS specializzati delle sonorità della scena musicale degli anni del proibizionismo americano che faranno ballare i Parma Lindy Hoppers e tutti gli amanti dello swing e infine il pianoforte incontenibile di ROBERTO ESPOSITO che per 3 serate trascinerà il pubblico in canzoni e cantate collettive al suono del suo piano e di celebri melodie di tutte le epoche.
Molti anche gli artisti selezionati con bando per il programma della Scena OFF: MASSIMO PEDERZOLI in Surprise, cameo di 10 minuti per un pubblico che vuole sorprendersi il mimo ADRIAN KAYE, l’artista di Hula hop ANDREANNE THIBOUTOT, gli acrobati cileni DEPASO, l’artista di sand art ERMELINDA COCCIA che crea mondi con la sabbia, la magia di L’ABILE TEATRO, l’acrobatica aerea di LUDILÒ e i circensi PIROUETTES ENSEMBLE.
Saranno inoltre 5 le compagnie in scena nella sezione TRAMPOLINO, bando lanciato da A.C.C.I., Associazione Circo Contemporaneo Italia, di cui Teatro Necessario è membro fondatore: Duolinda, Maremotum, Byk Cirque, compagnia blucinQue e Chilowatt - Electric Company +.
Nell’ambito di Trampolino avrà luogo anche una la tavola rotonda Il Circo: un’identità multidisciplinare, promossa da A.C.C.I., in collaborazione con Tutti Matti per Colorno e Ateatro.
Dal 2016 il Festival è preceduto e seguito da altri appuntamenti internazionali di circo in provincia: Tutti matti… in Emilia 2019 presenta il 26 agosto a Sant’Ilario D’Enza in Piazza Curiel lo spettacolo Nuova Barberia Carloni di Teatro Necessario, il 27 e 28 agosto lo spettacolo LÉGER DÉMÊLÉ della compagnia A SENS UNIQUE. In settembre a Montechiarugolo il 4 LEANDRE porta in scena RIEN À DIRE e il 5 settembre CIRQUE LA COMPAGNIE propone L’AVIS BIDON.
RISTORO E MERCATO
Il tendone bar del festival è aperto ogni giorno allo Spazio Circo e ha un secondo approdo posizionato in Piazza Garibaldi con cibo e birra del festival prodotta dal Birrificio Farnese.
In spazio circo sono diverse le proposte di street food di alta qualità, mentre altri punti ristoro con specialità gastronomiche locali sono curati dai commercianti del paese.
Novità di quest’anno è il mercato dei Cibi Rari con prodotti gastronomici insoliti e particolari per esploratori del gusto.
Appuntamento fisso anche con il mercatino dell’artigianato: in piazza Garibaldi e nei Giardini della Reggia ogni giorno esporranno le loro creazioni d’arte e ingegno 30 artigiani selezionati con un bando.
Il Festival è diretto dalla compagnia di circo contemporaneo Teatro Necessario, che lo organizza insieme a Comune di Colorno, con il sostegno di Mibact, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Parma e con il contributo di Fondazione Cariparma, Fondazione Nuovi Mecenati / Institut Français d’Italie - La Francia in Scena. Main sponsor è GLF; BPER accompagna il Festival nel suo percorso verso una maggiore sostenibilità ambientale. Contribuiscono a sostenere le attività Carebo, Baretz, Gas Sales, insieme a Zec, Condiparma, Bottega Verde, Righi Elettroservizi, Confesercenti Parma, Caggiati, numerose piccole imprese ed esercenti locali, preziosi sponsor tecnici. Il Festival è membro del network internazionale di circo contemporaneo CIRCOSTRADA e Teatro Necessario è membro fondatore di ACCI - Ass. Circo Contemporaneo Italia.
Ingresso a offerta libera. Tutti gli spettacoli del Festival sono gratuiti ad eccezione di LÉGER DÉMÊLÉ della compagnia A SENS UNIQUE, RIEN À DIRE di LEANDRE e L’AVIS BIDON di CIRQUE LA COMPAGNIE, i cui biglietti sono acquistabili in prevendita sul sito www.tuttimattipercolorno.it e presso le rivendite autorizzate Vivaticket di tutta Italia pubblicate sul sito www.vivaticket.it
I biglietti saranno in vendita anche a Colorno presso la biglietteria di Via Mazzini, 7 aperta da lunedì 26 a giovedì 29 agosto dalle 16.00 alle 19.00.
TUTTI MATTI PER COLORNO
VENERDÌ 30/08
Dalle 18.30 alle 00.00
Con le compagnie Adrian Kaye in Adrian Kaye show, Pirouettes Ensemble in Approdi, Andréanne Thiboutot in Hoopelaï, LudiLò in Resta, Cometa Circus in Cometa, Depáso in La Trottola, Ermelinda Coccia in Nessuno Altrove, Massimo Pederzoli in Surprise, L’Abile Teatro in Mago per Svago, La dinamica del controvento (giostra)
20.30 A sens unique in Léger Démêlé (spettacolo a pagamento)
22.00 Cirque la Compagnie in L’Avis Bidon (spettacolo a pagamento)
23.00 Okidok in Slips Inside (capienza limitata, ingresso con spilletta e contromarca)
00.00 Fanfare Olaïtan (concerto)
SABATO 31/08
Dalle 17.00 alle 0.00
Con le compagnie Pirouette Ensemble in Approdi, L’Abile Teatro in Mago per Svago, Cie Byk in Istinto, Depáso in La Trottola, Cometa Circus in Cometa, Adrian Kaye in Adrian Kaye show, Andréanne Thiboutot in Hoopelaï, LudiLò in Resta, Fanfare Olaïtan (itinerante), Ermelinda Coccia in Nessuno Altrove, Okidok in Slips Inside, Massimo Pederzoli in Surprise, BluCinque in Luk / Osservatorio, Beau Geste in Transports Excepionnel, La dinamica del controvento (giostra),
15.30 Tavola Rotonda Il Circo: Un’Identità multidisciplinare (presso Aranciaia)
10.30 e 17.00 Tony Clifton Circus in Mission Roosvelt (20 posti prenotazione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
18.30 A sens unique in Léger Démêlé (spettacolo a pagamento)
20.00 Cirque la Compagnie in L’Avis Bidon (spettacolo a pagamento)
21.30 Leandre in Rien à dire (spettacolo a pagamento)
0.00 Sugar Daddy and the cereal killers (concerto)
DOMENICA 02/09
Dalle 16.00 alle 22.15
Con le compagnie Maremotum in Limbo, Adrian Kaye in Adrian Kaye show, Depáso in La Trottola, Pirouettes Ensemble in Approdi, LudiLò in Resta, Massimo Pederzoli in Surprise, Cometa Circus in Cometa, Duolinda in La Dama Demodè, Chilowatt-electric company+ in Rex, Beau Geste in Transports Excepionnel, La dinamica del controvento (giostra)
18.45 Okidok in Slips Inside (capienza limitata, ingresso con spilletta e contromarca)
19.00 Cirque la Compagnie in L’Avis Bidon (spettacolo a pagamento)
21.00 Leandre in Rien à dire (spettacolo a pagamento)
22.30 The blind rats (concerto) con i Parma Lindy Hoppers, blues/swing, musica e danza
Nuovo singolo del misterioso MobyNick il Vietcong, artista prodotto dallo studio Rik's Recordz.
Questo brano nella sua semplicità, tratta tematiche attuali, sociali e dei problemi di vita quotidiana.
MobyNick il Vietcong: voce e testo
Musica prodotta, registrata e mixata dallo studio Rik's Recordz
Buon Ascolto!