Per il nuovo anno scolastico il Consorzio Burana propone lezioni innovative e didattica a distanza
Se per il 2019-2020 si deve archiviare una didattica interrotta bruscamente a causa della situazione sanitaria il Consorzio della bonifica Burana pensa già a nuove proposte per il prossimo anno scolastico senza scordarsi di complimentarsi con la scuola di Pavullo che ha vinto il concorso regionale promosso da ANBI.
Il concorso social da oggi coinvolgerà gli Istituti Superiori della regione tra piatti tipici e like su Facebook: il presidente di ANBI Emilia-Romagna Massimiliano Pederzoli sottolinea l'importanza della divulgazione social delle conoscenze sull'utilizzo e gestione delle risorse naturali esauribili come l’acqua
Bologna, 13 Gennaio 2020 – Rivisitare i piatti tipici della tradizione regionale, con uno sguardo alle nonne e uno rivolto al futuro, tra sostenibilità alimentare e comunicazione, nel rispetto della stagionalità e di metodi di produzione meno invasivi e maggiormente sostenibili e soprattutto con un’attenzione particolare all’utilizzo razionale della risorsa acqua. ANBI Emilia-Romagna sostiene, anche quest’anno, il Web social contest SFIDE - ideato da Eikon Communication e giunto alla sua VI edizione – che coinvolgerà numerosi gli Istituti Superiori dell’Emilia-Romagna.
Il focus caratterizzante del progetto - che riguarderà una ventina di scuole superiori di tutta la regione Emilia Romagna, dagli Appennini di Castelnovo Né Monti e Serramazzoni, passando per la pianura di Bologna, Ferrara e Parma fino ad arrivare al mare di Cervia e Riccione – sarà proprio la lotta contro gli sprechi, la conoscenza sull’acqua ed il rispetto della sostenibilità ambientale.
"Nell'ottica di sensibilizzare le giovani generazioni – sottolinea Massimiliano Pederzoli, presidente di ANBI Emilia-Romagna - che saranno protagoniste nell'utilizzo e nella gestione delle risorse naturali - l'ANBI, in un’ottica di coinvolgimento attivo e dinamico, sposa convintamente le finalità del web social contest SFIDE proprio per raggiungere il maggior numero di persone possibile da sensibilizzare ed informare in modo ludico in questa fascia di età. Oggi più che mai il valore dell'acqua ed il suo impiego rappresentano una priorità assoluta per chi si avvicina con interesse a queste tematiche essenziali nella vita quotidiana di ognuno di noi e per l’ambiente in cui viviamo”.
Gli studenti coinvolti del progetto partiranno dalla propria regione per approfondirne le tradizioni e le eccellenze, come l’Aceto Balsamico di Modena IGP, viaggiando poi tra i sapori dell’Italia per conoscere i prodotti di qualità che da sempre rappresentano il fiore all’occhiello del nostro Paese, dal Radicchio Rosso di Treviso IGP, passando per il Pecorino Romano DOP fino ad arrivare in Sicilia con l’Arancia Rossa IGP. Protagoniste anche le tradizioni culinarie dei propri compagni di classe provenienti da tutto il mondo, magari in formato finger food, come proposto da SIRIO SpA.
I ragazzi, che scenderanno in campo indossando il cappello da chef, mentre genitori ed insegnanti li sosterranno a colpi di like - proporranno una vera e propria strategia comunicativa, utilizzando i video e le stories di Facebook ed Instagram, per far conoscere il proprio piatto. Le loro creazioni verranno pubblicate sulla pagina Facebook e sul profilo Instagram di SFIDE il 26 febbraio, dando il via alla sfida social che si concluderà l’11 marzo.
SFIDE è un progetto di Eikon Communication realizzato in partnership con il Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP, il Consorzio Radicchio Rosso di Treviso IGP, il Consorzio Aceto Balsamico di Modena IGP, il Consorzio per la Tutela del Formaggio Pecorino Romano DOP, Sirio SpA e ANBI Emilia-Romagna, con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale e della Regione Emilia-Romagna, in compartecipazione con l’associazione Per Gli Altri di Ravenna e con il contributo di Fondazione del Monte.
Il primo Polo Eco Gastronomico, come l'ha definito la Consigliera regionale Barbara Lori, è stato inaugurato alla Corte di Giarola in ricordo di Pierluigi Ferrari, già vice presidente e assessore all'agricoltura della Provincia di Parma e amato sindaco di Borgotaro, mentre la Biblioteca è stata dedicata alla memoria di un grande imprenditore agro alimentare, Mansueto Rodolfi.
Di LGC 25 novembre 2019 - Un folto pubblico e molte rappresentanze istituzionali hanno partecipato sabato mattina alla inaugurazione dell'Agrilab di Giarola, il laboratorio di educazione agroalimentare costruito sugli spazi che un tempo erano occupati dall'antico caseificio, che era parte integrante dell'antica Corte di Giarola, del quale rimane una importante traccia, ben recuperata all'interno della aula dedicata a laboratorio.
A tagliare il nastro dell'opera di recupero appena conclusa, grazie a finanziamenti della Regione Emilia Romagna, oltre alla Sindaca di Collecchio Mariastella Galli c'era il padrone di casa, Agostino Maggiali, presidente dell'ente di Gestione dei Parchi del Ducato e della Biodiversità dell'Emilia Occidentale,
I consiglieri regionali Barbara Lori, Massimo Iotti e Alessandro Cardinali, l'assessore Cristiano Casa del Comune di Parma, il presidente della Provincia e Sindaco di Borgotaro Diego Rossi, Claudio Barilli di Confcooperative ma soprattutto fedele amico e collaboratore di Pierluigi Ferrari e infine, ma non da ultimo, Aldo Rodolfi della Mansueto Rodolfi Spa.
Tra il pubblico sono stati notati anche Andrea Gennari, direttore di Confcooperative Parma e William Pietralunga assessore al Bilancio del Comune di Collecchio.
Dopo il taglio del nastro è stata la volta della visita agli spazi del nuovo centro AGRILAB al seguito della responsabile tecnica dell'ente. L'architetta Paola Urangi, tra le altre cose ha voluto sottolineare l'impegno e la professionalità di tutti coloro che hanno lavorato per consentire l'apertura nei tempi stabiliti, a partire dal progettista Ingegner Paolo Bonzanini.
Interessante il recupero delle due fornaci, un tempo erano gli alloggi delle antiche caldaie per fare il Parmigiano Reggiano, e che ora fanno bella mostra al di sotto di una pavimentazione trasparente nel bel mezzo dell'aula dedicata al "cooking lab".
L'evento si è concluso con una Tavola Rotonda alla quale hanno partecipato molti rappresentanti del mondo agroalimentare e associativo, tra i quali Luca Cotti, Mario Marini e Giuseppe Romanini, mentre il pomeriggio è invece stato dedicato a alcuni laboratori didattici, sulla zucca e sulle mele.
Il discorso di Claudio Barilli in onore a Pierluigi Ferrari:
Buongiorno, Buongiorno a tutti.
Porto il saluto, anzitutto, da parte dei parenti di Pierluigi Ferrari, che mi hanno voluto onorare “indegnamente” (un termine che Pier Luigi Ferrari usava spesso riferendolo a se stesso) di rappresentarli a questa inaugurazione.
Saluto il Presidente degli Enti Parco del Ducato Agostino Maggiali e lo ringrazio; saluto tutte le autorità presenti, gli amici e i cittadini.
In special modo saluto i rappresentanti delle Istituzioni in quanto Pierluigi Ferrari anzitutto è stato uomo delle Istituzioni. Il suo impegno politico e amministrativo perdurato dagli inizi degli anni ’70 fino alla sua morte, avvenuta improvvisamente il 19 Giugno 2016, infatti è stato estrinsecato fedelmente attraverso le Istituzioni.
Di Pierluigi ricordo oggi l’impegno di Consigliere Comunale, Vicesindaco, e Sindaco del Comune di Borgotaro e successivamente per 10 anni di Vice presidente della Provincia di Parma, quando la Provincia aveva ancora un grande ruolo con deleghe importanti attribuitegli dalla Regione Emilia Romagna.
Pierluigi, inoltre, assume molti altri incarichi operativi in Enti a favore della montagna. Quella montagna che egli amò, insieme alla sua gente, sempre in maniera assidua e costante. Fu Presidente del Consorzio delle Comunalie Parmensi, del Consorzio Imbrifero Montano del Taro per la cui rappresentanza assunse ruoli Nazionali ed Internazionali in Federforeste e Federbim. Portò a Borgotaro dalla Unione Europea l’Igp sul Fungo Porcino, un riconoscimento di incredibile valore rapportato al territorio e al settore specifico e unico in tutta Europa rilasciato nella categoria della produzione spontanea fungina. Fu promotore del Nuovo GAL del Ducato e l’ideatore del Distretto del Pomodoro di cui divenne Presidente e ne seguì la fase di avvio prima della sua scomparsa.
Pierluigi fu iniziatore di molte altre attività come ad esempio la costituzione delle Associazioni delle Comunità Valtaresi e Valcenesi all’Estero; in particolare a Londra e New York.
Un impegno quello di Pierluigi che è stato connaturato nella sua formazione personale e culturale a iniziare dalla laurea in Scienze Politiche. La politica fu la sua ragione di vita e alimento costante nelle attività che intraprese. La politica: il contatto diretto con la gente, l’attività a favore delle Comunità al fine di raccoglierne le problematiche, capirne le dinamiche e cercare sempre le soluzioni più idonee.
Questa è stata la missione che Pierluigi si è dato e che ha perseguito in tutta la sua vita.
Oggi in particolare voglio anche ricordare l’attività a trecentosessanta gradi messe in campo nei ruoli che Vincenzo Bernazzoli gli affidò nei dieci anni di Provincia, dove precedentemente ne fu anche Consigliere. Un attività frenetica a favore dei Sindaci e degli amministratori locali a beneficio delle rispettive comunità e a stretto contatto con la Regione e il Governo. Di quel periodo voglio ricordare l’impegno in merito alla crisi economica a partire dal 2008 a favore delle realtà produttive e occupazionali di tutta la Provincia, in particolare del mondo agroindustriale che rappresenta uno dei fiori all’occhiello della nostra Provincia e che Pier Luigi seguì e servi in modo particolare. Un altro indimenticabile periodo di lavoro fu rappresentato su tutti dall’impegno a favore della situazione di Sauna, coronato, con il concorso di tanti uomini delle Istituzioni e non, al termine, da pieno successo.
In questo breve momento concessomi non è possibile sottolineare tutti gli aspetti connessi all’attività di Pierluigi Ferrari ma voglio ricordare su tutti il suo impegno a favore dei giovani. Fu un impegno costante che lo vide protagonista nel Circolo Aldo Moro che divenne, soprattutto per il nostro territorio montano, fucina per tanti ragazzi di allora per maturare esperienze, crescere e assumere, successivamente, importanti ruoli amministrativi e dentro le attività economiche. Ma operò per i giovani anche nel suo lavoro svolto presso l’ufficio Orientamento dell’Università di Parma che vide Pierluigi Ferrari per diversi anni impegnato a dare indirizzo ai giovani diplomandi nelle Scuole Superiori nelle scelte future di indirizzo di studio. In generale Pierluigi guardava ai giovani ricercandone la sensibilità verso le attività di impegno civile e amministrativo.
Un modello e un esempio di vita e di attività quello di Pierluigi Ferrari dai molti poco conosciuto a fondo, svolto sempre in modo disinteressato e con l’obiettivo primario di trovare sempre beneficio per il prossimo.
La prematura scomparsa di Pierluigi Ferrari ha lasciato un grande vuoto in chi gli ha voluto bene e nelle Comunità che egli ha servito. Di lui oggi ne rimane l’esempio e una classe di amministratori, che lui ha cresciuto, all’altezza delle situazioni.
Termino quindi questo mio breve intervento ringraziando, anche a nome dei parenti, Agostino Maggiali e tutti coloro che attraverso questa intitolazione e inaugurazione hanno voluto lasciare un segno tangibile a ricordo di un nostro grande amico, Pierluigi Ferrari.
Buona giornata a tutti.
Piacenza, 22 ottobre 2019 - Venerdì 1 novembre trekking sul sentiero del Tidone e visita guidata alla diga del Molato.
“Abbiamo pensato a una mattinata per le famiglie e creato un percorso adatto a tutti. Abbiamo unito sport, storia, agroalimentare e aggiunto pizzico di avventura. Il risultato è un percorso a piedi, una visita guidata alla diga che sovrasta la valle, un’esposizione di prodotti tipici, una piccola dimostrazione di tecniche di sopravvivenza in aree selvagge e - per chi volesse - un pranzo al ristorante 4 venti” commenta Elia Messina dell’associazione “Ti Dono Questa Valle”.
Continua, Elia Messina: “In qualità di fondatore dell’associazione - e dell’omonima pagina social- mi prefiggo l’obiettivo di valorizzare la Val Tidone, territorio a volte dimenticato. Spero che questa iniziativa sia la prima di tante. Ringrazio il Consorzio per la collaborazione”.
E’ Fausto Zermani, Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza a proseguire spiegando il ruolo del Consorzio all’interno dell’iniziativa: “Siamo sempre lieti di patrocinare iniziative che valorizzino il territorio piacentino. In questo caso è la Val Tidone a essere interessata ad ampio raggio coinvolgendo la sua parte culinaria, paesaggistica e territoriale. I tecnici del Consorzio saranno parte attiva alla diga del Molato, dove presenteranno l’opera che gestiamo e che ogni anno conta migliaia di visitatori tra famiglie, scolaresche e gruppi attratti dal bel paesaggio che crea e conoscere la storia e le funzioni di questo sbarramento grazie al quale, oltre alla produzione di energia idroelettrica e alla difesa del territorio di valle, è presente risorsa utile al distretto irriguo Tidone (3200 ettari) e alla produzione agricola dal valore stimato di circa 14 milioni di euro (stima basata sui dati del valore medio della produzione provinciale analizzati dal Laboratorio di Economia Locale – Università Cattolica di Piacenza)”.
In pratica la mattinata si dividerà in tre parti: un trekking di 7 km (tra andata e ritorno) con partenza nella piazza all’ingresso di Nibbiano alla scoperta delle meraviglie del sentiero del Tidone e una dimostrazione di bushcraft (tecniche di sopravvivenza in aree impervie). Una visita guidata alla diga del Molato con possibilità di entrare all’interno dell’impianto per conoscerne storia e funzionamento. Un’esposizione di prodotti tipici delle aziende locali e la possibilità di pranzare al ristorante 4 venti (appena a monte rispetto alla diga).
A patrocinare l’iniziativa, le associazioni: Happy Walking, La Muvra, Foresta che Avanza, Boschi del Ducato e il Consorzio di Bonifica di Piacenza.
L’evento è gratuito ad eccezione del pranzo. E’ possibile prendere parte anche solo al trekking o alla visita guidata alla diga del Molato. Si consigliano scarpe tra trekking, bastoni e acqua.
Per maggiori informazioni e adesioni chiamare Oreste (Happy Walking) al 334/7803562 o Elia (Ti Dono Questa Valle) al 388/88856053.
Spettacoli teatrali, laboratori, Master Class per gli Istituti superiori, una passeggiata alla scoperta delle Vie dell’Acqua e l’Alternanza Scuola/Lavoro per quattro studenti: tutti i progetti Formativi per l’anno scolastico 2019/2020
Parma, 22 Ottobre 2019 – Coinvolgere e sensibilizzare gli studenti e le giovani generazioni su temi ambientali, di alto valore sociale e di rilevanza collettiva, per contribuire allo sviluppo di una cultura basata sulla valorizzazione della risorsa acqua, sul risparmio idrico, sulla gestione idraulica del territorio e sugli equilibri che la regolano.
E’ questo l’obiettivo dei progetti Formativi 2019/2020 che il Consorzio della Bonifica Parmense svilupperà anche per quest’anno scolastico negli istituti comprensivi della provincia, dalle scuole per l’infanzia a quelle secondarie di primo e secondo grado. Oltre a rinnovare l’impegno organizzativo nella promozione nel nostro comprensorio di alcuni progetti regionali di ANBI Emilia Romagna, la Bonifica Parmense ha sviluppato una serie di progetti innovativi che coinvolgeranno centinaia di studentesse e di studenti con spettacoli teatrali, laboratori e Master Class.
Il progetto “Le vie d’acqua del Consorzio di Bonifica”, a cura della cooperativa sociale La Lumaca, porterà gli studenti delle scuole secondarie di primo grado a scoprire le opere idrauliche del proprio circondario, attraverso un’affascinante passeggiata nel territorio gestito dal Consorzio di Bonifica. I ragazzi saranno invitati a creare una documentazione fotografica di ciò che scopriranno e realizzeranno un video in stop-motion che racconterà una storia ambientata nel paesaggio della Bonifica, con uno sguardo al passato, all’oggi e al futuro.
Negli istituti agrari verrà sviluppato il progetto “Acqua e territorio Lab”. Durante la Master Class i tecnici del Consorzio di Bonifica, di Anbi e del Consorzio per il Canale Emiliano Romagnolo, incontrano studenti ed insegnanti per trattare varie tematiche: la normativa ambientale e territoriale, la gestione delle emergenze idrogeologiche, la manutenzione della rete scolante ed irrigua, gli interventi di difesa ambientale e la gestione delle acque in azienda.
Proseguiranno le attività rivolte alle scuole dell’infanzia con il progetto “Acqua a Scuola: impariamo a conoscere i canali di Bonifica”, un laboratorio teatrale a cura de Le Sfavilline con Ilaria Zarri e Antonella Capezzera e per la primaria, lo spettacolo “Per l’acqua che scende e che sale c’è sempre un canale” a cura di Lorenzo Bonazzi, che porterà anche nelle scuole secondarie di secondo grado, lo spettacolo teatrale “Terra dura in Multicolor”, che racconta la storia delle bonifiche dai primi canali in epoca romana sino alle moderne pompe idrovore con un linguaggio semplice e diretto.
Continuerà, inoltre, il progetto dalla durata triennale, iniziato lo scorso anno, con l’Itas «Fabio Bocchialini». Gli allievi della classe 4°E, in sinergia con i tecnici e i consulenti esterni del Consorzio della Bonifica Parmense studieranno corsi di torrenti, antichi canali e aziende agrarie del territorio nel Comune di Fontanellato di pertinenza dei Sanvitale dal 1600 all’Unità d’Italia. Un viaggio per conoscere il territorio settentrionale della provincia di Parma, come paradigma delle dinamiche economico-sociali, culturali e politiche che agiscono nella gestione del paesaggio.
Ecco, di seguito, l’elenco delle progettualità, consultabili anche sul portale del Consorzio all’indirizzo www.bonifica.pr.it/chi-siamo/consorzio-per-la-scuola/:
SCUOLE INFANZIA
«Acqua a scuola: impariamo a conoscere i canali di Bonifica»
Progetto teatrale a cura de «Le Sfavilline» - Ilaria Zarri e Antonella Capezzera
Spettacolo interattivo in cui vengono trattati i temi del ciclo dell’acqua, dal non sprecare questo bene prezioso all’importante ruolo del Consorzio di Bonifica nel mantenere sicuri i nostri territori. Lo spettacolo prevede il coinvolgimento del pubblico.
SCUOLE PRIMARIE e SECONDARIE 1° GRADO
«Per l’acqua che scende o che sale c’è sempre un canale»
A cura di Lorenzo Bonazzi
Rivolto alle classi 3°, 4° e 5° delle scuole primarie, tratta aneddoti, curiosità e notizie storiche che offrono spunti di riflessione per conoscere come sia iniziata l’opera di bonifica delle nostre terre e come ancora oggi, il ruolo dei Consorzi di Bonifica sia importante per la difesa e la gestione del territorio.
SCUOLE SECONDARIE 1° GRADO
«Le vie d’acqua del Consorzio di Bonifica»
A cura de «La lumaca» soc. coop. Sociale.
SCUOLE PRIMARIE e SECONDARIE PRIMO GRADO
XII° Edizione del concorso regionale per le scuole primarie e secondarie di primo grado a.s. 2019/2020
Gli studenti, organizzati per classi, singole o multiple (per un massimo di 2 classi), potranno realizzare elaborati che abbiano l’acqua e le attività dei Consorzi di bonifica come protagonisti (irrigazione a sostegno dell’agricoltura per la produzione di cibo, interventi per fronteggiare le alluvioni, le frane e il dissesto, pulizia e manutenzione di un canale di valore ambientale e per la biodiversità, rifacimento di un argine, di un’opera idraulica, un nuovo sistema tecnologico di irrigazione). L’intento è approfondire il tema scelto rappresentando l’operatività e gli interventi di chi è chiamato a gestire e salvaguardare il territorio di montagna e di pianura, raccontandolo attraverso esperienze dirette o apprese dai fatti di cronaca.
ISTITUTI AGRARI
«Acqua e territorio Lab»
Format suddiviso in più step
Master Class: i tecnici del Consorzio di Bonifica, di Anbi ER e del CER (Consorzio per il Canale Emiliano Romagnolo) incontrano studenti ed insegnanti per trattare varie tematiche: la normativa ambientale e territoriale, la gestione delle emergenze idrogeologiche, la manutenzione della rete scolante ed irrigua, gli interventi di difesa ambientale e la gestione delle acque in azienda.
Workshop per gli insegnanti: incontro formativo volto all’acquisizione di competenze specifiche sull’operatività del sistema di bonifica in merito alla gestione del suolo, della risorsa idrica/irrigazione della difesa del suolo. Laboratori per studenti: laboratori multimediali interattivi volti alla conoscenza e all’utilizzo dei sistemi di gestione del territorio attraverso l’utilizzo di piattaforme informatiche IRRINET, TECNIRRI, FERTIRRIGERE, FAKDANET, QUALITA’ ACQUA, WEB GIS, ACQUA DOCET, SETI.
SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO
«Alternanza Scuola Lavoro»
Il Consorzio Bonifica Parmense con Anbi (Ass. Naz. Bonifiche Irrigazioni Miglioramenti Fondiari), tramite un protocollo d’intesa per gli anni scolastici 2019/2022 con USR (Ufficio Scolastico Regionale), prosegue nelle attività di Alternanza Scuola Lavoro, dando l’opportunità a 4 studenti (due durante il periodo scolastico e due durante il periodo estivo) di affiancare i tecnici al fine di acquisire nuove competenze e di comprendere il sistema dei Consorzi di Bonifica.
SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO
«Terra dura in Multicolor»
Spettacolo teatrale a cura di Lorenzo Bonazzi
Racconta la storia delle bonifiche dai primi canali in epoca romana sino alle moderne pompe idrovore con un linguaggio semplice e diretto dove poesia e situazioni bizzarre si rincorrono dando vita ad una divertente lezione sul lavoro degli scariolanti, migliaia di uomini che in alcuni secoli realizzano l’epica impresa di sconfiggere le ultime grandi paludi della nostra pianura, prosciugandole metro dopo metro armati solo di badili e carriole.
ISTITUTO AGRARIO F. BOCCHIALINI
«Tra terra e acqua: il canale Sanvitale tra antichi e nuovi equilibri»
Continua il progetto dalla durata triennale iniziato lo scorso anno con l’Itas «F. Bocchialini». Gli allievi della classe 4°E, in sinergia con i tecnici e consulenti esterni del Consorzio.
FOTO IN ALLEGATO:
- L'ATTORE-ANIMATORE DI ANBI LORENZO BONAZZI IN UN MOMENTO DELLO SPETTACOLO "PER L’ACQUA CHE SCENDE O CHE SALE C’È SEMPRE UN CANALE";
- IL PRESIDENTE DELLA BONIFICA PARMENSE LUIGI SPINAZZI DURANTE LA PREMIAZIONE DELLA CLASSE 4B - SCUOLA RICCIO DA PARMA DI SORAGNA, VINCITRICE DEL PREMIO "REPORTER D'ACQUE 2019"
Piacenza, 5 ottobre 2019 - Tante le richieste di visite guidate agli impianti gestiti dal Consorzio: scolaresche, famiglie, associazioni e gruppi di amanti del territorio con la voglia di conoscere più da vicino la nostra provincia e gli impianti strategici per la gestione idraulica delle vallate.
E’ stata ad esempio l’associazione “Il Grumo” - che ogni primo sabato del mese organizza piccole escursioni in provincia in compagnia di esperti - a proporre una passeggiata lungo i sentieri del fiume Trebbia e a scegliere l’Aula Blu come tappa didattica di una mattinata all’insegna dello stare insieme, passeggiare e riscoprire la bellezza autentica del nostro territorio.
“Con le attività promosse dalla nostra associazione cerchiamo di creare uscite multidisciplinari che possano trovare l’interesse di un’ampia platea. Ogni escursione prevede un’uscita in bicicletta o a piedi e l’intervento di esperti di vario genere. Oggi ad accoglierci i tecnici del Consorzio che ci hanno spiegato il loro lavoro all’interno dell’areale del Trebbia fino ad arrivare alla città di Piacenza toccando temi che sono andati dalla difesa idraulica all’irrigazione” hanno spiegato i rappresentanti dell’Associazione il Grumo.“Il Consorzio ha in gestione beni naturali e l’esercizio d’impianti e infrastrutture che tutti dovrebbero conoscere da vicino per apprezzarne il valore. Le vie d’acqua caratterizzano il paesaggio e il nostro motivo di esistere. Come Ente siamo lieti e sempre disponibili ad accompagnare chi ne fa richiesta” commenta Fausto Zermani, Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza.
L’aula Blu sul Trebbia è una sede didattica - a disposizione di scuole e di chiunque ne faccia richiesta - allestita dal Consorzio di Bonifica in collaborazione con il Museo Civico di Storia Naturale di Piacenza e la Società Piacentina di Scienze Natuali.
Al suo interno, e nelle immediate vicinanze, è possibile effettuare percorsi e progetti legati alla storia del territorio alla geologia, ai corsi d’acqua piacentini ecc.
Piacenza, 20 settembre 2019 - È la nona edizione della festa dell'albero e della natura ad inaugurare l'anno scolastico appena iniziato.Sono 350 gli studenti dell'IC Bobbio che oggi, venerdì 20 settembre, hanno preso parte alla giornata dedicata alla conoscenza e al rispetto di ambiente e natura.Alza bandiera, canto dell'inno nazionale e saluti delle autorità presenti ad apertura di una giornata destinata a rimanere nella memoria degli studenti.Dall'orienteering e il trekking alla messa a dimora di piante autoctone, dalle attività naturalistiche alla caccia al tesoro, senza tralasciare un momento con la Protezione Civile e i laboratori di drone, pittura en plein air e le attività realizzate con materiali reperiti in loco.
Drone, pittura, e tre laboratori naturalistici sono stati proposti dal Consorzio di Bonifica di Piacenza e curati da Arti e Pensieri e dal Museo di Storia Naturale con la Società Piacentina.Tante le attività, ma unico il tema: dare radici al futuro e permettere alle nuove generazioni di conoscere l’ambiente in cui vivono ed essere, un domani, cittadini attivi e coscienziosi.Radici degli alberi ma anche radici delle persone a simboleggiare l'attaccamento a un territorio da conoscere, vivere e ripopolare.
Tra le autorità, Roberto Pasquali (Sindaco di Bobbio e Presidente dell'Unione Montana Valli Trebbia e Luretta) e il Capitano Antonio Barbera (Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Bobbio) hanno sottolineato l'importanza dell'amore per il proprio territorio e di come sia necessario fare squadra per ottenere piccoli e grandi risultati.
È stato poi Fausto Zermani (Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza) a ricordare il grande lavoro di prevenzione - spesso silenzioso perché invisibile - che il Consorzio fa quotidianamente e di come l’uomo sia oggi presente perché ha saputo organizzare la natura. Zermani, ha poi augurato alle nuove generazioni di essere coraggiosi e di perseguire con coraggio quelle azioni che non sono ancora state portate a termine in riguardo alla risorsa idrica, tanto indispensabile quanto delicata perché troppo abbondante in certi periodi e scarsa in altri.Presente anche Fabio Callori, Consigliere Regionale, a ricordare che i bambini sono le radici del futuro e che sarà loro compito manutenere il nostro territorio.A concludere la parta istituzionale, il Dirigente Scolastico dell'IC Bobbio, Luigi Garioni, che ha augurato ai suoi studenti di far crescere l’amore per l’ambiente come un seme nel proprio cuore.
Unanime il ringraziamento a Marco Labirio, vero amante della vallata e primo sostenitore di questa (e tante altre iniziative) la cui passione e tenacia sono un esempio per tutti, adulti per primi.
Tra gli altri, presenti anche: Fabio Bardini (Comune di Ottone), Pietro Reboli (Sindaco del Comune di Zerba), Giovanni Barilotti (Comune di Cerignale), Mauro Gurnieri (Sindaco di Marsaglia), Roberta Valla (Comune di Travo), Lorenzo Burgazzoli (Comune di Piozzano), Emanuela Agnoletto (Presidente Lions Club Satellite di Corte Brugnatella), Diego Traverso (Maresciallo dei Carabinieri Forestali di Bobbio), Rosanna Porcari (Coldiretti Piacenza), Adele Mazzari (Ex Dirigente Scolastico IC Bobbio), Nicoletta Guerci (Kardios), la Protezione Civile, la Croce Rossa, lo sci club Bobbio, la FISO, Ra famiglia Bubieiza, Fantarte, il CAI, Truck and Trail, l’Associazione Nazionale di Orientireering, ecc.La manifestazione è stata organizzata dall’Unione Montana Valli Trebbia e Luretta insieme all’Istituto Comprensivo di Bobbio con il patrocinio di: Regione Emilia Romagna, Provincia di Piacenza e Comune di Bobbio.
Un ringraziamento, infine, ai volontari e al Gruppo degli Alpini di Bobbio che, instancabili come sempre, hanno collaborato attivamente alla buona riuscita della giornata.
Mucca aggredisce un escursionista.Un 55enne italiano è finito all'ospedale con gravi ferite alla testa
Un escursionista 55enne italiano è stato aggredito e ferito gravemente da una mucca nutrice ieri pomeriggio sul passo del Bernina, in località Braita, nel comune di Poschiavo (Gr). Il fatto è accaduto alle 16, riferisce una nota della polizia cantonale retica.
Insieme alla moglie l'uomo stava attraversando un pascolo di vacche nutrici recintato quando l'animale lo ha attaccato e ha desistito dal suo intento solo dopo l'intervento di un residente della zona, che è riuscito ad allontanare la bestia.
La vittima è stata trasportata all'ospedale di Poschiavo con gravi ferite alla testa. La donna ha subito uno shock.
Non è il primo caso del genere che avviene nei Grigioni, osserva Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti". Per tale ragione invita gli escursionisti a non avvicinarsi ai vitelli, a mantenere una debita distanza dagli animali e a non lasciar circolare cani senza guinzaglio.
(01 luglio 2019)