Focus innovazione. 28 appuntamenti tra formazione e prove dinamiche. Ventotto appuntamenti di cui 17 seminari guidati da oltre 20 relatori specializzati, 8.500 metri quadrati di Dynamic Show di macchine agricole e il Premio Innovazione.
La storica casa editrice veronese L'Informatore Agrario consolida così la collaborazione con Fieragricola (Veronafiere, 31.01-3.02) e mette a tema la sfida dell'innovazione in agricoltura, dalle tecniche colturali, fino alle novità per le macchine agricole e i mezzi tecnici.
Sul fronte della formazione, focus sulle agrotecniche per le grandi colture con i workshop sulla sostenibilità nella coltivazione del mais e sulla redditività connessa all'agricoltura di precisione e alla fertirrigazione. Spazio anche alle opportunità del biologico e all'analisi degli effetti sul diserbo delle aree a greening e a interesse ecologico (Efa) a seguito del regolamento n. 1155/2017. Sei i filoni tematici dedicati alla vigna, con approfondimenti su nutrizione, tecniche di potatura e strategie per difendersi da gelate, insetti emergenti e botrite. Atteso anche il workshop con Simonit&Sirch sulla dendrochirurgia, la tecnica innovativa per risanare la vite dal mal dell'esca.
Tra gli appuntamenti firmati da L'Informatore Agrario a Fieragricola anche il Dynamic Show, un programma di esibizioni dedicato alle novità di mercato in tema di macchine e attrezzature agricole, organizzato con Mad-Macchine Agricole Domani in collaborazione con Veronafiere e il dipartimento di Territorio e Sistemi agro-forestali dell'Università di Padova.
Sempre per valorizzare le innovazioni del comparto già presenti sul mercato, nel corso della manifestazione verranno consegnate anche le 'foglie dell'innovazione', i riconoscimenti assegnati da L'Informatore Agrario-Fieragricola alle aziende nell'ambito del Premio Innovazione, quest'anno alla sua seconda edizione. Durante la manifestazione L'Informatore Agrario e Fieragricola organizzano le visite guidate da esperti della Casa Editrice a tutte le novità premiate con la "foglia dell'innovazione".
Segue programma dettagliato degli appuntamenti (in allegato il formato pdf)
Quinto aumento consecutivo per i proteici. Il "Super Euro" continua a essere protagonista della Borsa. Meteo instabile in Argentina.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 23 gennaio 2018
E LA SOYA SEMBRA ANDARE...
Purtroppo o per fortuna, nonostante lo scetticismo generale il mercato, nel comparto dei proteici, sta continuando il suo Rally inanellando il quinto aumento consecutivo:
SEMI mar 977,2 (+4,2) mag 988,4 (+4,2) lug 998,2 (+4,2)
FARINA mar 331,6 (+3,2) mag 335,1 (+3,1) lug 337,6 (+2,9)
e il telematico, nel pomeriggio di ieri, è ancora in territorio positivo con il seme da + 6 a + 7 punti e la farina da 2 a 3,90 dollari la tonnellata corta.
Motivi: i dati dell'Usda e il meteo ondivago in Argentina, oltre ovviamente a un poco di voglia di speculazione e operazioni in difesa per la perdita di valore del Dollaro. Un mix di condizioni che tende a consolidarsi con il passare dei giorni.
Ieri, sul mercato interno le farine di soya quotavano per il gennaio marzo 330-340 euro (normale e proteica) mentre maggio-giugno 323-332, il luglio dicembre 316-325 partenza Venezia. il 2019 lo si calcola base i premi 318. Mentre a Ravenna il caricabile quota 338 euro maggio giugno, 332 luglio dicembre 323 e il 2019 321 (comunque quotazioni molto instabili).
La farina di soya convenzionale ogm fre quota 400 per la 44 e 460 per la proteica.
Se il mercato dovesse tenere ancora qualche giorno entrerà in una fase "auto referenziante" quindi gli aumenti potrebbero essere stabili e anche più sensibili.
Quindi proteici decisamente più cari, i cereali cedenti, i cruscami sono in ridimensionamento ma cominciano a circolare notizie di esportazione quindi i valori potrebbero essere già arrivati al punto di svolta. I fibrosi sempre più "stellari" belli o brutti che siano e quindi anche questi indirettamente sosterranno i cruscami oggi trattati sul febbraio giugno intorno ai 123 euro arrivo in farina e 5-7 euro in più in pellets. Mercato anomalo per il mais 103 sino a 20 ppb che risulta essere più difeso di quello 5-4000.
Per il comparto bioenergetico poco da segnalare se non l'abilità di cogliere il momento più propizio per l'acquisto dei cruscami, i cereali tossinati sono praticamente introvabili, mentre sono reperibili farinette e spezzati e farine di mais ricostruite.
Indicatori internazionali 23 gennaio 2018
l'Indice dei noli è sceso a 1.225 punti, il petrolio ruota attorno 63,5$ e l'indice di cambio €/$ segna 1,22559.
(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 17 - n° 23 21 gennaio 2018 -
Editoriale: -Nuovo sgambetto UE al tricolore alimentare - Lattiero caseari. Il mercato lattiero comincia a dare segnali contrastanti. - LACTALIS. Il latte per l'infanzia contaminato approda finalmente anche in TV - More dal Messico - Allerta alimentare da Norovirus - Consorzio di Bonifica Centrale: rinvio delle elezioni - Cereali e dintorni. La reazione ai dati USDA -
SOMMARIO Anno 17 - n° 03 21 gennaio 2018
1.1 editoriale
Nuovo sgambetto UE al tricolore alimentare
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Il mercato lattiero comincia a dare segnali contrastanti.
3.1 imprese e competenze l'azienda presenta il proprio curriculum: la Conoscenza Condivisa entra in azienda e le persone sono felici
3.2 Allerta alimentare LACTALIS. Il latte per l'infanzia contaminato approda finalmente anche in TV
4.1 Sicurezza Alimentare More dal Messico - Allerta alimentare da Norovirus
4.2 Eventi Assemblea elettiva provinciale di CIA Agricoltori Italiani di Reggio Emilia
5.1 Eventi formaggi Il Parmigiano Reggiano eletto miglior formaggio al mondo a latte crudo
5.2 Bonifica Emilia centrale Consorzio di Bonifica Centrale: rinvio delle elezioni
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. La reazione ai dati USDA
7.1 pomodoro OI Pomodoro da Industria del Nord Italia: deliberato il programma triennale
7.2 MIPAAF Siccità in Italia, avviato un piano d'azione da parte del MIPAAF.
8.1 salute e benessere Bere vino prima di dormire aiuta a perdere peso.
10.1promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners
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Il 4 dicembre 2017 l'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche ha confermato che il 2017 è stato l'anno più secco degli ultimi due secoli. Il mese peggiore è stato ottobre con precipitazioni ridotte del 79% rispetto alla media degli stessi mesi nel periodo 1971-2000, mentre novembre ha segnato una timida ripresa del 10%.
A fronte di questi dati, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha attivato un bando per migliorare le infrastrutture irrigue con una dotazione finanziaria di circa 600 milioni di euro, chiuso entro il 31 agosto 2017. A questo si aggiunge un investimento di 107 milioni di euro su 6 opere irrigue già cantierabili e i cui lavori partiranno nei primi mesi del 2018. Fonti: http://www.georgofili.info/detail.aspx?id=5593 ; https://www.politicheagricole.it/ ; https://www.agriligurianet.it
Il mercato sta reagendo con elevata sensibilità ai dati Usda della scorsa settimana e alle previsioni meteo riferite al Sud America.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 17 gennaio 2018
Il mercato dei proteici sta cercando un Rally di rialzo e come dimostrano le chiusure sotto riportate:
Venerdì
SEMI gen 944 (+3,4) mar 960,4 (+10,4) mag 972 (+11) lug 981,2 (+10,6)
FARINA gen 309,8 (+0,2) mar 317 (+3,9) mag 320,8 (+4,1) lug 323,6 (+4)
OLIO gen 32,93 (-0,04) mar 33,13 (-0,02) mag 33,30 (-0,02) lug 33,49 (-0,02)
CORN mar 346,2 (-2,4) mag 354,6 (-2,2) lug 362,6 (-2,2)
GRANO mar 420,4 (-12,6) mag 434,2 (-12,4) lug 446,4 (-12,2)
Martedì
SEMI mar 968 (+7,4) mag 979,4 (+7,4) lug 989 (+7,6)
FARINA mar 322,8 (+5,8) mag 326,3 (+5,5) lug 329,1 (+5,5)
OLIO mar 32,79 (-0,34) mag 32,97 (-0,33) lug 33,17 (-0,32)
CORN mar 348,2 (+2) mag 356,6 (+2) lug 365 (+2,2)
GRANO mar 416,4 (-4) mag 430 (-4,2) lug 443,6 (-2,6)
Sul mercato interno le farine di soya quotano per il gennaio marzo 314-324euro (normale e proteica) mentre l'aprile-giugno quota 309-318 e infine il luglio dicembre 308-317 partenza Venezia. A Ravenna il caricabile quota 325 euro, maggio giugno 320, luglio dicembre 316 e il 2019 a 314.
Il differenziale fra proteica e normale continua a variare fra i 7-9 euro tonnellata. Mentre tra geneticamente modificata e non il differenziale continua ad essere intorno ai 75 euro
Difficile prevedere se gli aumenti saranno mantenuti, specialmente se il cambio terrà questo valore, totalmente escluso dalle previsioni degli operatori finanziari. Merce sul mercato non manca è però quasi sicuro che i fondi sono corti e, presto o tardi, dovranno ricoprire le loro posizioni. Per questa ragione si può ipotizzare che il fondo del mercato si già stato visto nei giorni scorsi e spazi per ulteriori ribassi difficilmente si potranno trovare.
Quindi in sintesi, proteici più cari mentre i cereali cominciano a dare i primi segnali di cedimento e i cruscami sono in ridimensionamento ma hanno ancora spazi di compressione. I fibrosi sempre più "stellari".
Per il comparto bioenergie poco da segnalare se non l'abilità di cogliere il momento più propizio per l'acquisto dei cruscami, i cereali tossinati sono praticamente introvabili, mentre sono reperibili farinette e spezzati e farine di mais ricostruite.
Indicatori internazionali 17 gennaio 2018
l'Indice dei noli è sceso a 1.221 punti, il petrolio ruota attorno 64$ e l'indice di cambio segna 1,22290.
(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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Editoriale: - Il diritto a essere sedotte - Lattiero caseari. Prosegue il crollo del latte e del burro - Quando le competenze scompaiono nell'azienda liquida - Fonterra rivede le proiezioni della produzione di latte - Cereali e dintorni. Sorpresa seme di soia. -
SOMMARIO Anno 17 - n° 02 14 gennaio 2018
1.1 editoriale
Il diritto a essere sedotte
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Prosegue il crollo del latte e del burro.
3.1 imprese e competenze Quando le competenze scompaiono nell'azienda liquida
3.2 allerta alimentare Candeggina in un omogeneizzato per neonati prodotto in Italia
4.1 maltempo Maltempo. Dalla Giunta sì ai 350 mila euro per i negozi, i ristoratori e piccoli artigiani colpiti da alluvione
5.1 mercato latte Fonterra rivede le proiezioni della produzione di latte
5.2 mercati e consumi Italiani sempre più Bio in GDO
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Persiste la fase di stabilità. Domani i dati USDA.
7.1 bonifica Consorzio dell'Emilia Centrale: per il 2018 oltre 10 milioni di euro per la difesa o lo sviluppo del territorio
8.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Sorpresa seme di soia.
9.1 scenario macroeconomico 2018 Scenario macroeconomico. Uno scenario 2018 di tranquillità quasi irreale
11.1promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners
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Alla riapertura dei mercati di lunedi si potranno meglio valutare le reazioni a fronte dei dati USDA pubblicati ieri venerdi 12 gennaio.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 13 gennaio 2018
I dati USDA di ieri hanno riservato qualche sorpresa, e il mercato dalla posizione del mese di marzo ha risposto:
- per il Grano gli stock di fine campagna in USA sono risultati più alti del previsto, inoltre le cifre inerenti il seminativo invernale non hanno avuto la contrazione che era ipotizzata quindi il mercato ha chiuso in negativo;
- per il Corn-Mais nessuna sorpresa confermati gli stock e il mercato anche in tal caso ha chiuso in negativo;
- la sorpresa è arrivata sul seme di Soya dove ci si aspettavano stock più pesanti e invece non è stato così e questo ha ridato tono al mercato che ha chiuso sia per il seme che per la farina in rialzo: seme + 10 cents per bushel, e farina +3,90 dollari per tonnellata corta;
Lunedì 15/1/18 vedremo come reagirà il mercato a fronte comunque di cifre non certo sconvolgenti me che potrebbero aver messo un freno al calo dei proteici, e dare il via ad una erosione di valori sui cereali.
Indicatori internazionali 11 gennaio 2018
l'Indice dei noli è rimasto a 1.366 punti, il petrolio ruota attorno 63,5$ e l'indice di cambio segna 1,19454.
(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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E' ancora il super-euro a tenere banco. In attesa della pubblicazione dei dati USDA di domani, leggeri aumenti si registrano in forza dell'incremento del petrolio.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 11 gennaio 2018
Il mercato continua ancora nella sua fase di stabilità, in attesa dell'Usda di domani, ma all'origine stanno rincarando i così detti "premi" spinti dal rialzo delle quotazioni del petrolio.
I fondi sono corti su varie posizioni, le previsioni meteo restano favorevoli, gli stock sono stabili, il mercato sembra non aver motivo per salire. Però l'Usda, come spesso accade, può portare sorprese. Le chiusure di ieri sera hanno espresso un quadro di tranquillità:
SEMI gen 947 (-8,6) mar 955 (-8,6) mag 966 (-8,4) lug 975,2 (-8,4)
FARINA gen 312,9 (-1,6) mar 316,4 (-1,8) mag 319,4 (-1,7) lug 321,9 (-1,9)
OLIO gen 33,29 (-0,26) mar 33,45 (-0,25) mag 33,60 (-0,26) lug 33,78 (-0,26)
CORN mar 349 (0) mag 357 (-0,2) lug 365 (-0,4)
GRANO mar 434,2 (+2) mag 447,6 (+2,4) lug 460,4 (+3)
Sul mercato interno poco da segnalare. E' iniziata la fase di ridimensionamento dei cruscami di grano mentre continua a tenere il mercato delle fibre, foraggi, bucce di soya, polpe, tiene anche il girasole, sia proteico che non e il comparto farina di soya, come preannunciato, registra degli aumenti disgiunti da quanto succede sul mercato di Chicago. E' molto probabile infatti che si sia nella fase di passaggio in quanto da un lungo di fisicità ad un probabile corto di fisicità sui porti. Ancora stabili il mais e il grano tenero, alcune tensioni registrate per il grano duro e l'orzo. Da segnalare che nel comparto cerealicolo si registra una maggior spinta alla vendita proveniente dalla Francia che, presumibilmente, andrà a consolidarsi nelle prossime settimane.
Pochi prezzi in circolazione ma nel frattempo si segnala:
farina di soya 44 ieri quotava intorno ai 316-320 euro e la proteica 326-330, la convenzionale ogm free 44% a 394.
Sul 2019 si acquistava la far soya proteica a 317 euro mentre la 44 si ipotizzava un 309-310.
Persiste ancora la tensione sulla logistica, almeno sino aalla fine della prima quindicina del mese.
Il mercato delle bioenergie continua la sua ormai vana ricerca di mais aflatossinato. Gli operatori sono alla ricerca di alternative: Farinetta di mais, cascami di riso e altri vari sottoprodotti e spezzati di mais di varia qualità.
Indicatori internazionali 11 gennaio 2018
l'Indice dei noli è rimasto a 1.366 punti, il petrolio ruota attorno 63,5$ e l'indice di cambio segna 1,19454.
(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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Editoriale: - Regali di Natale - Castelfrigo - Verso una soluzione. - Universo Latte - terza edizione -Nuovo obbligo di comunicazione infortuni sul lavoro - Cereali e dintorni. Il 2018 si apre nel segno della stabilità. - Piombo nella Farina BIO di grano duro Senatore Cappelli -
SOMMARIO
Anno 17 - n° 1 7 gennaio 2018
1.1 editoriale
Regali di Natale.
3.1 lavoro e occupazione Castelfrigo - Verso una soluzione.
3.2 eventi latte Universo Latte - terza edizione
4.1 lavoro Nuovo obbligo di comunicazione infortuni sul lavoro
4.2 sicurezza alimentare Piombo nella Farina BIO di grano duro Senatore Cappelli.
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Il 2018 si apre nel segno della stabilità.
6.1 cooperazione Dalle cooperative 1/4 dell'agroalimentare made in Italy
7.1 promozioni "vino" e partners
8.1 promozioni "birra" e partner
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Sempre difficile ipotizzare le probabili tendenze a breve e a medio periodo. Non era prevedibile, nemmeno dai più esperti, un indice di cambio euro /dollaro a questi livelli.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 2 gennaio 2018
Il mercato continua ancora nella sua fase di stabilità. Non si riscontra carenza di merce e gli stock di riporto sono disponibili. Le previsioni meteo nelle zone sensibili del Sud America segnano positivo e il marcato langue o scende leggermente. I fondi d'investimento hanno proseguito nella fase di riduzione delle loro posizioni di "lungo" su diverse commodities. Gli esperti di statistiche segnalano che normalmente al 31/12 i fondi arrivavano mediamente lunghi, mentre quest'anno sono tutti corti. Interessante sarebbe capire quando potrà invertirsi la tendenza.
Ormai risulta molto difficile comprendere le tendenze a breve e medio periodo. A tale proposito è interessante segnalare un'indagine realizzata lo scorso 07 dicembre su un ampio campione di Istituti di Credito. Su 55 banche nessuna aveva stimato il rapporto euro/dollaro a questi livelli ad un mese di termine, mentre su 62 banche solo 8 davano questa ipotesi di cambio a tre mesi di termine, e a sei mesi, su 63 banche, solo 21 davano valori tra 1,20 e anche qualche 1,25. Con l'orizzonte di un anno invece la maggioranza indicava valori significativamente variabili dall'1,07 al 1,30 ma la quota maggiormente ipotizzata era 1,25. Un "Super Euro" quindi non previsto nel breve periodo.
Sul mercato interno nulla di nuovo. Siamo a fine corsa per i cruscami di grano e continua a tenere il mercato delle fibre, foraggi, bucce di soya, polpe. Tiene il girasole, sia proteico che non, mentre segna un leggero ridimensionamento il comparto soya per via del cambio. Stabili mais e grano tenero, mentre in leggera tensione sono il grano duro e l'orzo.
Pochi, a oggi, i prezzi in circolazione. Solo a titolo di cronaca: la farina di soya 44 quota intorno ai 310 euro e la proteica a 320, la convenzionale ogm free 44% a 390.
Permangono gravi i problemi connessi alla logistica che si presume protrarranno protrarsi per tutta la prima quindicina di gennaio.
Il mercato delle bioenergie continua la sua ormai vana ricerca di mais aflatossinato.
Indicatori internazionali 2 gennaio 2018 l
'Indice dei noli è sceso a 1.366 punti, il petrolio ruota attorno 61$ e l'indice di cambio segna 1,20419.
(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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