Prosegue la campagna elettorale di Stefano Bonaccini. Stamattina era a Parma con l'assessore regionale all'agricoltura Simona Caselli al caffè HUB per un evento pubblico dal titolo "Cibo buono e sostenibile per una Regione a spreco zero". Alle ore 14:00 a Medesano, aperitivo con Stefano Bonaccini, Bar Meat&Co., Piazza Rastelli, 7; ore 15:30, Borgo Val di Taro, ore 18,30, Bedonia, ore 21:00, Monticelli Terme, incontro pubblico presso Hotel delle rose, Via Montepelato Nord, 4“
Foto di Francesca Bocchia
Il leader della Lega si sottrae, Bonaccini risponde
di Francesca Caggiati Parma 24 dicembre 2019 - Di recente a Parma per la campagna elettore in vista delle prossime elezioni regionali, è venuto Matteo Salvini e mi ha ispirato un’intervista doppia con alcune domande, politiche e non, per lui e per il candidato del centrosinistra, attuale Governatore della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.
Il leader della Lega, per il tramite del suo portavoce, dapprima sembrava disponibile ad essere intervistato, ma una volta venuto a conoscenza delle domande ha prima procrastinato e poi declinato l’invito, che invece è stato accolto da Stefano Bonaccini.
Non credo di aver posto domande tendenziose, né di aver messo in difficoltà nessuno; in ogni caso non era nelle intenzioni. La finalità era ed è semplicemente quella di conoscere, anche da un punto di vista umano e non solo politico, due avversari.
Sì, perché l’impressione che si ha è che, i due veri candidati alle elezioni regionali in programma per il prossimo gennaio, siano proprio Matteo Salvini e Stefano Bonaccini.
Le domande rivolte ai due politici vengono riportate qui sotto. Buona lettura!
Intervista a Stefano Bonaccini
- Cosa cambierà in Regione Emilia Romagna se viene riconfermato Governatore e cosa succederà invece se vince il centrodestra?
L'Emilia-Romagna è una regione che funziona piuttosto bene, meglio del resto del Paese. Siamo quella che cresce di più da cinque anni, con la disoccupazione pressoché dimezzata, dal 9% è oggi scesa poco sopra il 5%, il tasso di occupazione fra i più alti, soprattutto quello femminile, e il record di export pro-capite. Io propongo però di fare un passo avanti: non solo per risolvere le questioni aperte, ma perché dobbiamo continuare ad essere una regione che investe sul futuro e l'innovazione, dobbiamo creare nuove opportunità. I nostri avversari hanno descritto l'Emilia-Romagna come una terra di raccomandati, da liberare, come la pattumiera d'Italia. E soprattutto, non hanno un progetto per il suo futuro. Finora hanno indicato un solo obiettivo: vincere qui per mandare a casa Conte. Ma il 26 gennaio si vota per l’Emilia-Romagna, non per altro.
- Come è questa campagna elettore il cui avversario politico è una donna? Quali qualità - un paio almeno - pensa che abbia in più o di diverso un uomo rispetto ad una donna e quali difetti invece?
Al momento il mio avversario pare più Salvini della Borgonzoni... Credo che uomo o donna non faccia differenza in sé, io penso che le persone valgano in quanto tali: la differenza la fanno le idee, la capacità, la competenza. In particolare oggi, con l'elezione diretta: prima ancora del voto di appartenenza al singolo partito, ogni elettore è chiamato a scegliere la figura che amministrerà l'Emilia-Romagna per i prossimi 5 anni.
- Quali sono secondo Stefano Bonaccini le tre priorità dell'Emilia-Romagna?
Continuare a crescere, creando lavoro di qualità, stabile, sicuro e pulito. Accelerare nella svolta ecologica, perché dobbiamo garantire una regione sostenibile anche ai nostri figli. Rafforzare ulteriormente i servizi, per assicurare l'accesso a tutti, a prescindere dal loro reddito. Soprattutto in sanità: finché ci sono io, resta pubblica e lavoreremo perché possa garantire le migliori cure a tutti, al povero come al ricco. Come nella passata legislatura, a tutte le associazioni economiche e alle organizzazioni sindacali, alle professioni e al Terzo settore, alle università e alle Camere di commercio chiederò di sottoscrivere un Patto per il Lavoro e contro l'emergenza climatica.
- Come Parma potrà beneficiare della vincita del centrosinistra?
Già in questi anni abbiamo lavorato insieme al Comune su infrastrutture, sanità, agroalimentare, turismo e cultura. Penso all’impegno, anche finanziario, che come Regione siamo pronti a garantire per il rilancio dell’aeroporto Verdi, o al lavoro di squadra per Parma capitale italiana della cultura 2020, che già fra pochi giorni porterà a nuovi risultati concreti, aprendo su una città bellissima come Parma e su tutta la nostra regione una vetrina straordinaria, che porterà qui visitatori da tutta Italia e da ogni Paese.
- Stefano Bonaccini è più della coalizione che rappresenta e sostiene la sua candidatura: nei fatti è un leader. Cosa possono trovare gli elettori in lei?
Spero tutte le cose che ha elencato. Ma soprattutto l’impegno e la volontà di dedicare tutto il tempo possibile all’Emilia-Romagna, ai suoi territori, ai comuni grandi e a quelli piccoli, a chi lavora e a chi fa impresa, a chi qui studia e fa ricerca. In cinque anni sono stato in quasi tutti i 328 comuni emiliano-romagnoli, dal più grande, Bologna, al più piccolo, Zerba, nel piacentino, che ha meno di 100 abitanti. Qualsiasi amministratore, a prescindere dal colore politico, può chiamarmi e io o la mia Giunta risponderemo nel giro di breve. Disponibilità massima, per l’Emilia-Romagna. Perché esserne presidente in questo primo mandato è stato motivo di grande orgoglio, così come lo è il fatto di proporre adesso un progetto per la regione che vogliamo nei costruire prossimi anni, ancora più forte e più giusta.
- Cambiamo completamente argomento.... Stefano Bonaccini tra 20 anni? Come sarà e cosa farà nella vita?
Diciamo che sono concentrato sui prossimi 20, 30 giorni. Su una campagna elettorale faticosa, certo, ma bellissima e entusiasmante, per l’Emilia-Romagna, la nostra regione. Impegnarsi per la propria terra è fantastico, per me un grande onore. Per il resto, oggi come fra vent’anni la cosa più importante sono gli affetti, dei tuoi cari, dei famigliari, degli amici veri.
- Com'è la donna "ideale" di Stefano Bonaccini? Non tanto dal punto di vista fisico, ma caratteriale e di valori.
Faccio una premessa: dovremmo tutti provare a smettere di inseguire e alimentare stereotipi che non hanno alcuna ragion d’essere. Lo ripeto: per me esistono le persone, che valgono in quanto tali.
- Ha un sogno nel cassetto? Una piccola follia che le piacerebbe fare. Ad esempio lanciarsi con il paracadute, scalare una montagna, ecc...
Le follie le lascio ai folli, preferisco la normalità, che come cantava Lucio Dalla, l'impresa eccezionale, dammi retta, è essere normale.
- Nella vita... meglio soli che male accompagnati? Oppure qualcos'altro?
Con la forza di guardare sempre negli occhi la persona che hai di fronte. Perché alla fine una stretta di mano conta più di ogni altra cosa. Sincerità e chiarezza verso gli altri, solo così puoi aspettarti altrettanto.
- Cosa augura per queste festività a lei e alle persone che le stanno più a cuore?
Serenità. Mia moglie e le mie due figlie sono abituate al mio modo di fare il presidente della Regione: poco in ufficio e sempre nel territorio, fuori dal ‘Palazzo’, fra la gente e nelle comunità locali. Il che vuol dire anche sentirsi e raggiungersi ogni volta che si riesce a farlo, ma certo sarà bello durante queste festività trascorrere più tempo insieme. Anche la campagna elettorale, per un po’, potrà attendere.
Intervista a Matteo Salvini
- Cosa cambierà in Regione Emilia Romagna se vince Lucia Borgonzoni e cosa succederà invece se vince il centrosinistra?
Risposta non pervenuta.
- Come mai ha scelto una donna come candidata? Che qualità pensa che abbia in più o di diverso rispetto ad un uomo?
Risposta non pervenuta.
- Quali sono secondo Matteo Salvini le tre priorità dell'Emilia Romagna?
Risposta non pervenuta.
- Come Parma potrà beneficiare della vincita del centrodestra?
Risposta non pervenuta.
- La Lega è cresciuta nei consensi e molto è per suo merito, tanto da piacere anche agli elettori del centrosinistra. Cosa trovano in lei?
Risposta non pervenuta.
- Cambiamo completamente argomento.... Matteo Salvini tra 20 anni? Come sarà e cosa farà nella vita?
Risposta non pervenuta.
- Piace molto alle donne.... ma com'è la donna "ideale" di Matteo Salvini? Non tanto dal punto di vista fisico, ma caratteriale e di valori.
Risposta non pervenuta.
- Ha un sogno nel cassetto? Una piccola follia che le piacerebbe fare. Ad esempio lanciarsi con il paracadute, scalare una montagna, ecc...
Risposta non pervenuta.
- Nella vita... meglio soli che male accompagnati? Oppure qualcos'altro?
Risposta non pervenuta.
- Cosa augura per queste festività a lei e alle persone che le stanno più a cuore?
Risposta non pervenuta.
Magari a Matteo Salvini ora verrà voglia o troverà il tempo per essere intervistato e noi pubblicheremo le sue risposte. Per par condicio non sarebbe giusto leggesse prima le risposte di Bonaccini… ma questa è un’altra storia.
Venerdì 20 dicembre Stefano Bonaccini dedicherà il suo giro elettorale a Piacenza e provincia per incontrare cittadini, imprenditori, lavoratori e cooperative sociali.
La mattinata si aprirà con la visita a due mercati: alle ore 10 a Monticelli d’Ongina e alle ore 11 a Rivergaro.
Alle 12.45 il presidente uscente e ricandidato alla guida della Regione Emilia-Romagna sarà a Sarmato per una visita e un incontro con i dipendenti della Braghieri Plastic, azienda che si occupa di lavorazione e commercio di materie plastiche e in particolare di riciclo, attraverso recupero e lavorazione degli scarti di produzione (via C. Colombo 8).
Alle 13.45 sarà a Piacenza per l’incontro "Piacenza solidale", con visita alle cooperative sociali Il Germoglio, che si occupa di inserimento lavorativo per persone svantaggiate (in particolare disabili) e La Gemma, che gestisce un centro socio-riabilitativo semi-residenziale per disabili (via Pietro Bubba, 25).
A seguire, alle 15, nello stesso luogo si terrà la conferenza stampa per presentare i candidati della lista “Bonaccini Presidente” della circoscrizione di Piacenza.
Alle ore 16 Bonaccini passerà al circolo sociale pensionati Farnesiana (Via Radini-Tedeschi 71) per un saluto e alle 17 visiterà a Pontenure il caseificio Valcolatte (via Firenze 16, Valconasso), dove incontrerà anche i dipendenti.
Alle 18,30 tornerà a Piacenza e in centro incontrerà i cittadini nel corso di una passeggiata da piazza Duomo, che terminerà con un intervento pubblico e un aperitivo in piazzetta San Francesco.
Alle ore 20, Bonaccini porterà un saluto alla cena del Consorzio cooperativo di costruzioni Concopar (via San Marco 37), mentre alle 21.15 è atteso a Bobbio per un’intervista pubblica nell’Auditorium Santa Chiara.
Festa di Santa Lucia a Felino: Bonaccini, Pizzarotti e Protezione Civile Gruppo Il Falco.
Di Nicola Comparato 8 dicembre 2019 - Grande successo per la Festa di Santa Lucia a Felino con il mercato straordinario organizzato da Ascom. All’evento hanno partecipato anche il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti, che tra un saluto e una stretta di mano, non hanno perso l’occasione di fare visita allo stand della “Protezione Civile Gruppo Il Falco”, complimentandosi con i membri per l’ottimo lavoro svolto durante l’anno, specialmente in questo periodo di continua allerta per criticità idrogeologica. Il presidente della Protezione Civile Gruppo Il Falco, Ivo Strini, visibilmente commosso, ha rilasciato questa dichiarazione:
“È sempre una grande gioia darsi da fare per gli altri, e ricevere i complimenti da due persone importanti come Bonaccini e Pizzarotti dimostra che il nostro impegno sul territorio è fondamentale e viene visto in modo molto positivo da tutti i cittadini. Non ho parole per descrivere la mia felicità. Posso solo dire grazie a nome di tutto il gruppo. Noi ci saremo sempre. Ovunque. Per tutti.”
Dopo la dichiarazione del Presidente Ivo Strini, ecco il programma della Festa di Santa Lucia pubblicato sul sito del comune di Felino:
“Tutto pronto per la Festa di Santa Lucia… il centro storico ospiterà il mercato straordinario organizzato da Ascom. Bancarelle di artisti dell’ingegno, produttori agricoli e ambulanti riempiranno la piazza di Felino con prodotti di tutti i generi. Diverse associazioni (Pro Loco Felino, Polisportiva Poggio, Avis Felino, Noi per Loro, Gruppo Alpini di Felino) esporranno prodotti artigianali e delizie gastronomiche per raccogliere fondi a scopo benefico.
Tra le principali attrazioni della Festa di Santa Lucia, l’esibizione itinerante del Gruppo Strumentale Bandistico alle 17.30 e l’accensione del Presepe.
Per i più piccini al Teatro Comunale andrà in scena lo spettacolo “La notte di Babbo Natale” e tante altre attrazioni, cavalli compresi per il “battesimo della sella”!”
http://www.comune.felino.pr.it/servizi/eventi/cerca_fase03.aspx?ID=20420
Visita del Presidente della Regione Emilia Romagna a Pellegrino Parmense per l'inaugurazione di importanti opere acquedottistiche
Stefano Bonaccini ha inaugurato le opere di potenziamento idrico di Pellegrino Parmense realizzate da Montagna 2000 con l'intervento del Servizio Di Protezione Civile della Regione Emilia Romagna.
Sabato 16 febbraio sono state inaugurate a Pellegrino Parmense le opere di potenziamento idrico e le opere di sottoservizio, viabilità e decoro urbano di Via Roma alla presenza del Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, dell'Amministratore Unico di Montagna 2000 Spa, Emilio Guidetti e delle Autorità locali.
La grave crisi idrica del 2017 che ha interessato il territorio montano della Provincia di Parma e Piacenza, aveva colpito gravemente il territorio di Pellegrino Parmense costringendo il gestore a sopperire alla mancanza di risorsa idrica con il trasporto di autobotti il cui costo è stato di circa 600.000 euro. Da maggio a novembre 2017 la società ha calcolato circa 1.300 viaggi di autobotti per rifornire gli acquedotti comunali di Pellegrino Parmense che non venivano più alimentati dalle sorgenti che a causa della mancanza di piogge avevano diminuito la capacità di acqua tra il 75-85% rispetto alla media del periodo e, in diversi casi, avevano raggiunto il completo disseccamento.
"Tale situazione di emergenza idrica è un fatto storico per il Comune di Pellegrino che nei decenni ha avuto molti picchi di criticità assoluta come quello verificatosi nel 2017 – ha dichiarato Emilio Guidetti, amministratore unico di Montagna 2000 Spa -. Su interessamento del Comune di Pellegrino Parmense Montagna 2000 ha avviato e realizzato lavori in regime di somma urgenza per l'interconnessione dell'acquedotto di Pellegrino Parmense con l'acquedotto di Varano de' Melegari, attraverso il collegamento con il serbatoio di Monte Riviano. Il potenziamento del sistema acquedottistico è entrato in funzione a maggio 2018 ed è costato circa 260.000 euro su fondi messi a disposizione della Protezione Civile della Regione Emilia Romagna nell'ambito della rimodulazione del piano".
Il completamento dell'interconnessione tra l'acquedotto di Varano Melegari e quello di Pellegrino Parmense assicura a quest'ultimo una maggior disponibilità di risorsa idrica, rispetto alle fonti precedentemente utilizzabili, quantificabile in circa 340 metri cubi al giorno. L'attivazione della nuova interconnessione tra gli acquedotti garantisce un utilizzo integrato e compensativo dei sistemi acquedottistici, aumentando le capacità di accumulo della risorsa; in tal modo può essere garantita la continuità del flusso idrico alle utenze delle zone servite anche durante gli interventi di manutenzione. Grazie a questi lavori, verranno scongiurati, o quantomeno limitati al minimo, i razionamenti idrici che da decenni erano divenuti una regola fissa sulla rete idrica del Capoluogo di Pellegrino e di Mariano durante il periodo estivo; un eccellente risultato che permetterà quindi una gestione più economica ed efficiente delle potenziali crisi idriche future.
Durante la visita del Presidente Bonaccini sono state inaugurate anche le opere di manutenzione straordinaria per la realizzazione dei nuovi sottoservizi delle reti dell'acquedotto e della fognatura di via Roma nel centro di Pellegrino Parmense.
In seguito Emilio Guidetti ha presentato alla cittadinanza e al Presidente della Regione, una breve relazione sugli investimenti fatti e sulle prospettive di sviluppo della società di proprietà dei comuni del territorio. "Per il secondo anno consecutivo – ha commentato l'amministratore unico della società in-house - abbiamo rispettato gli impegni con le agenzie di regolazione e con utenti conseguendo in pieno l'importo del piano degli investimenti 2018 e recuperando parte degli investimenti non fatti nel 2016 a causa della grave crisi economica e finanziaria in cui versava la società in quel periodo".
Il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini sarà in visita a Pellegrino Parmense Sabato 16 Febbraio 2019 dalle ore 10 alle ore 11.30.
Programma:
ore 10.00 Località Possessioni - Inaugurazione delle Opere di potenziamento idrico del Capoluogo
ore 10.30 Via Roma - Inaugurazione delle Opere di sottoservizio, viabilità e decoro urbano di Via Roma
ore 10.45 Auditorium Sala Civica "Claudio Costerbosa" Emilio Guidetti Direttore di Montagna 2000 - Relazione sugli investimenti attuati
ore 11.00 Relazione del Presidente della Regione Stefano Bonaccini
Alla inaugurazione presenzierà il Corpo Bandistico di Salsomaggiore Terme
La cittadinanza è invitata
INFORMAZIONI PER ARRIVARE IN LOCALITA' POSSESSIONI
Dalla strada provinciale da Varano Melegari a Pellegrino dopo la frazione Montesalso (Varano) sulla sinistra si trovano (distanziati fra loro di circa 1 km.) due dei bacini che si inseriscono all'intervento acquedottistico. Il taglio del nastro verrà effettuato sul secondo in direzione Pellegrino che si trova a circa 1,5 km. dal cartello Montesalso.
E' piena intesa quella che sembra essere scaturita dal confronto tra Federico Pizzarotti e Stefano Bonaccini. Organizzato agli "Amici della Colombofola" in strada dei mercati,, nel tardo pomeriggio di ieri, il confronto tra il Presidente in carica della Regione, Stefano Bonaccini e il Sindaco della città ducale, Federco Pizzarotti, si è concluso con la senzìsazione di una perfetta intesa tra i due esponenti della politica locale.
Alla fine, rivolgendosi a Pizzarotti, il governatore chiosa: "Se alle prossime Regionali saremo insieme? Non parliamo di noi due ma spero di sì, penso di sì. Il Pd, da solo, non basta. Senza alleanze, il meccanismo elettorale a doppio turno condanna alla sconfitta".
E' perciò evidente che il timore di una sconfitta alle regionali è tangibile all'interno del PD. In tutta risposta Pizzarotti, forse per non sbilanciarsi troppo da subito sul futuro e sulle alleanze, ha commentato che non decide lui per tutti. "Dipende dal Pd - aggiunge - e dal percorso che farà. Siamo aperti al dialogo in generale. Rispetto alla nostra carta dei valori - ammette - non penso ci siano altri interlocutori."
Pizzarotti ha quindi manifestato piena solidarietà con gli operai della Ferrarini e incontrando Nicola Comparato della Val Baganza. "In questi anni abbiamo avuto molte aziende in crisi ma bisogna tenere duro" e rivoltogendosi direttamente ai dipendenti: "Tenete duro e tutto andrà per il meglio".
Federico Pizzarotti e Nicola Comparato
Video Pizzarotti - https://youtu.be/NbehK-k1D1Q
Incidente stradale a Borgo Panigale (Bo), il presidente Bonaccini: "Grazie a chi è intervenuto, da parte di tutta la comunità dell'Emilia-Romagna"
Il presidente oggi ha incontrato le persone ricoverate negli ospedali e i rappresentanti di chi è al lavoro per prestare soccorso e mettere in sicurezza la zona
Bologna 8 agosto 2018 - "Ho voluto ringraziare di persona, a nome mio e di tutta la comunità regionale, tutti coloro che si sono prodigati e stanno ancora lavorando in queste ore". Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che questa mattina ha incontrato i rappresentanti delle forze dell'ordine e del sistema della protezione civile e sanitario, intervenuti dopo il grave incidente che si è verificato sul tratto urbano della A14 a Bologna, in zona Borgo Panigale, e che ha provocato un morto e 145 feriti.
Bonaccini ha ricordato ed espresso cordoglio alla famiglia della vittima e, parlando delle persone rimaste ferite, ha voluto anche ringraziare tutta la sanità pubblica regionale che "in pochi minuti ha garantito servizi e soccorsi, non solo a Bologna ma anche a Cesena e Parma, dimostrando ancora una volta il grado di efficienza del sistema sanitario regionale".
"Ogni persona che è stata chiamata a fare il proprio dovere- ha detto il presidente- l'ha fatto in modo straordinario: dalla Prefettura alle forze dell'ordine, dal sistema di protezione civile al 118, ai vigili del fuoco. E' stato un lavoro corale che sta ricevendo da parte di tutto il Paese l'apprezzamento per la capacità e la qualità con cui si è riusciti a intervenire".
Per quanto riguarda la viabilità e la ricostruzione nella zona danneggiata, Bonaccini ha ricordato che nel vertice in Prefettura che si è svolto ieri (dove è allestito il Centro di coordinamento dei soccorsi) si è fatto il punto sulle infrastrutture e si sta lavorando "per riaprire il tratto di tangenziale danneggiato il prima possibile".
Bonaccini e ha poi espresso soddisfazione per la risposta dei sindaci all'appello rivolto dal primo cittadino di Bologna, Virginio Merola, che ha chiesto ieri di avere a disposizione "agenti di Polizia municipale di altre città per dare una mano e avere rinforzi per fluidificare il traffico e dare sostegno agli automobilisti".
Infine, ha concluso il presidente "c'è il tema dei danni ai privati: non potremo intervenire come facciamo nei casi di calamità naturale, ma abbiamo un consolidata esperienza in materia, e siamo in contatto costante con il Comune per valutare insieme ogni intervento utile".
L'urlo del silenzio scuote l'Emilia Romagna. Il partito degli assenti deve fare riflettere tutti e non poco. Solo il 37,63% degli aventi diritto al voto si è presentato alle urne.
di Lamberto Colla - Parma, 24 novembre 2014
La vera notizia non è la conferma in Emilia Romagna del PD e conseguentemente la vittoria del suo candidato Stefano Bonaccini bensì il crollo verticale dei cittadini votanti.
-30,4% rispetto le precedenti regionali del 2010 (era il 68,13%) e del 32,3% rispetto alle europee di sei mesi fa (era il 70,0%).
Un dato storico, per il suo aspetto negativo, soprattutto se contabilizzato in una regione dove l'affezione al voto è stata sempre altissima.
Il distacco da chi rappresenta la politica, donne e uomini che siano, è diventata una frattura enorme e, seppure fosse stato nell'aria, non era assolutamente prevedibile un risultato di questa portata.
Il partito trasversale dei non votanti ha raccolto consensi da tutti i partiti e movimenti a conferma di un disagio ormai intollerabile soprattutto se, l'urlo del silenzio, proviene da una delle regioni tradizionalmente più attaccate al diritto di voto. Una regione dove la politica è alla tavola di tutti, fa parte del corredo cromosomico dell'emiliano romagnolo.
Meditate signori, meditate e soprattutto fate, prima che il gap con la vita reale sia incolmabile e le conseguenze inimmaginabili.