La verifica strutturale è stata eseguita nella giornata di ieri dal Ministero delle Infrastrutture con ottimi riscontri. Livello 1 superati i 3,36metri. Situazione sotto controllo.
Piacenza 25 marzo 2015 - -
Il Consorzio di Bonifica di Piacenza conferma che alla diga di Mignano si registra il livello 1 di rischio, diramato quando si supera la soglia di riempimento dei 3metri e 36,5 centimetri ;
La situazione per ora è sotto controllo e proprio nella giornata di ieri il dirigente nazionale per il servizio dighe del Ministero delle Infrastrutture Ing. Giampaolo Tamponi, arrivato da Roma,
ha effettuato le verifiche del caso a livello strutturale fornendo ottimi riscontri.
La tipologia della piena, lenta e piuttosto lunga, consente un riempimento e un rilascio costante dei flussi di acqua caduta comunque in modo copioso.
Nel caso le precipitazioni continuassero con questa intensità anche per le prossime 24 ore allora si potrebbe superare la soglia con rischio incrementato.
Emanata l'allerta maltempo in Emilia Romagna. Fase di attenzione per i Bacini di Trebbia Taro, Parma, Piacenza e di preallarme per i Bacini del Secchia-Panaro; Modena e Reggio Emilia. Criticità idraulica ed idrogeologica, vento, pioggia e stato del mare -
Parma, 25 marzo 2015 -
Un' ondata di maltempo sta interessando la nostra regione, per questo è scattata alle 6.00 di questa mattina fino alle ore 00.00 di venerdi 27 marzo l'allerta emessa dall'Agenzia regionale di protezione civile, sulla base dei dati previsionali del Centro Funzionale di ARPA.
La situazione meteo vede precipitazioni estese su tutto il territorio regionale a partire da oggi. "Le piogge saranno più intense lungo la fascia pedecollinare e sui rilievi e considerata la possibilità del superamento dei livelli idrometrici dei fiumi è stato deciso di attivare una fase di attenzione e una di preallarme" - informa la nota.
- la FASE di ATTENZIONE per criticità idraulica sulle macroaree dei Bacini Trebbia Taro e della Pianuradi Parma e Piacenza
- la FASE di PREALLARME per criticità idraulica sulle macroaree dei Bacini Alto del Lamone-Savio; Pianura di Forli'-Ravenna; Reno; Pianura di Bologna e Ferrara; Bacini Secchia-Panaro; Pianura di Modena e Reggio Emilia; con conseguenti possibili allagamenti e danni alle opere idrauliche, di difesa e di attraversamento, e alle attività situate in alveo e nelle aree golenali.
Allerta meteo della Protezione Civile valida dalle ore 12.00 del 16 gennaio, di 24 ore, per i bacini del Secchia-Panaro e Trebbia-Taro -
Parma, 15 gennaio 2015 -
L'Agenzia regionale di Protezione Civile dell'Emilia Romagna ha emanato un avviso di attivazione della fase di attenzione per pioggia, criticità idraulica e criticità idrogeologica nei bacini dei fiumi Secchia-Panaro e Trebbia-Taro nelle Province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena a partire dalle 12 di domani venerdì 16 gennaio per una durata di 24 ore.
L'allerta, di livello 1, è dovuta alla previsione di precipitazioni diffuse, di intensità moderata, che potrebbero dare origine all'innalzamento dei livelli idrometrici e in zone particolarmente fragili, a fenomeni franosi.
A seguito delle intense precipitazioni registrate sul bacino del fiume Po, è stato superato il livello 2 a Casalmaggiore e Boretto -
Parma, 3 dicembre 2014 -
La Protezione Civile dell'Emilia Romagna, ha attivato la fase di preallarme per il fiume Po a partire dalle ore 00.00 di oggi, mercoledì 3 dicembre nei comuni reggiani di Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla e Luzzara. A partire dalle ore 11.00, sempre di oggi, il preallarme per il Po è esteso anche al parmense: i comuni interessati sono Colorno, Mezzani, Polesine Parmense, Roccabianca, Sissa Trecasali, Sorbolo e Zibello."
"A seguito infatti delle intense precipitazioni registrate sul bacino del fiume Po si sono verificati innalzamenti dei livelli idrometrici delle sezioni del fiume, che hanno determinato il superamento del livello 2 nelle sezioni di Casalmaggiore e Boretto nella mattinata odierna." - si legge nella nota.
Attivata la fase di allerta della Protezione Civile dell'Emilia Romagna dalle ore 20.00 di ieri, lunedì 1 dicembre, per la piena del fiume Po -
Parma, 2 dicembre 2014 -
Allerta della Protezione Civile dell'Emilia Romagna dalle ore 20.00 di ieri, lunedì 1 dicembre, per la piena del fiume Po. "A seguito dei fenomeni di precipitazione in atto sul bacino del fiume Po, sulla base delle valutazioni previsionali di AIPO e del Centro Funzionale Arpa-Simc, si prevede il superamento del livello 1 in tutte le sezioni di misura da Piacenza a Pontelagoscuro nelle prossime 48 ore." - si legge nella nota. "Nelle sezioni di misura di Casalmaggiore, Boretto, Borgoforte e Pontelagoscuro il superamento del livello 1, è previsto nelle giornate tra il 2 e il 3 dicembre 2014."
A Piacenza per l' innalzamento del livello del fiume Po, chiusa via Nino Bixio -
Il Servizio di Protezione Civile del Comune di Piacenza ha informato che, in previsione dell'innalzamento del livello del fiume Po, nella tarda serata di ieri è stata chiusa in via precauzionale via Nino Bixio. "Si stima infatti il raggiungimento dell'altezza sino a 6 metri e 30 centimetri" previsti per il pomeriggio di oggi - si legge nella nota.
Il ponte tra Boretto e Viadana e un solo tratto di strada arginale da Tagliata a Guastalla potrebbero riaprire nelle prime ore di domani se il livello del fiume tornerà a 7,50 metri -
Reggio Emilia, 19 novembre 2014 -
L'Unità di crisi per la piena del fiume Po coordinata dal prefetto vicario Adriana Cogode - riunitasi questa mattina in Prefettura alla presenza del presidente e della responsabile della Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia, dei sindaci dei Comuni rivieraschi, di Aipo e delle forze dell'ordine – ha deciso quanto segue.
Scuole
Tutte le scuole di ogni ordine e grado dei cinque comuni rivieraschi (Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla e Luzzara) rimarranno chiuse anche domani, giovedì 20. Per quanto riguarda la giornata di venerdì, una decisione verrà presa nel corso della riunione dell'Unità di crisi che si terrà domani. Già da ora, in considerazione della situazione determinatasi a seguito dell'evacuazione della frazione di Ghiarole, si è deciso che nel solo comune di Brescello tutte le scuole rimarranno chiuse sino a lunedì compreso (le lezioni dovrebbero pertanto riprendere martedì).
Fiere e sagre
Saranno sospese anche domani, giovedì. Per quanto riguarda la giornata di venerdì, una decisione verrà presa nel corso della riunione dell'Unità di crisi che si terrà domani.
Viabilità
Restano in vigore fino a nuova comunicazione tutti i provvedimenti di chiusura al traffico relativi al ponte tra Boretto e Viadana e all'intera strada arginale (Sp 62R e Sp 2) da Brescello a Luzzara.
Il ponte tra Boretto e Viadana e la strada arginale nel solo nel tratto di Sp 2 che va dalla rotonda della Cispadana di Tagliata fino all'innesto sulla Sp 35 (argine maestro) da Tagliata all'innesto con il ponte Guastalla-Dosolo, saranno riaperti a tutti i mezzi quando il livello del Po a Boretto tornerà a 7,50 metri, soglia che in base alle attuali stime dei tecnici di Aipo dovrebbe essere raggiunto già nelle prime ore di domani, giovedì.
Si ricorda che sono comunque garantiti i collegamenti tra il Reggiano e il Parmense attraverso il ponte sull'Enza a Sorbolo e quelli tra il Reggiano e il Mantovano attraverso il ponte di Guastalla-Dosolo sulla Sp 35, raggiungibile dalla Variante Cispadana (uscita di San Giacomo) percorrendo via Sacco e Vanzetti a Guastalla (la stessa Cispadana garantisce anche i collegamenti tra tutti i cinque comuni rivieraschi).
Si rammenta, infine, che la strada arginale è interdetta non solo a ogni genere di veicolo, ma anche a cittadini e curiosi per consentire lo svolgimento in condizioni di massima sicurezza e rapidità le verifiche degli argini ed eventuali operazioni di pronto intervento.
Per info in tempo reale sulla piena del Po e sulla viabilità consultare il profilo Twitter @ProvinciadiRE e la pagina Facebook (Provincia diRE) della Provincia di Reggio Emilia.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Evacuati più di mille residenti nelle aree golenali delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Ferrara. Per queste province restano attivi gli stati d'allarme piena emessi nei giorni scorsi dall'Agenzia regionale di Protezione civile -
Parma, 18 novembre 2014 -
E' passata per fortuna la notte di paura per la piena del Po, creando però grossi disagi ai molti cittadini residenti nelle aree golenali che ieri sono stati evacuati in via precauzionale: più di mille le persone sfollate. Tutti i Comuni rivieraschi delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Ferrara - coordinati dalle Prefetture - hanno proceduto ad attuare le ordinanze di evacuazione per 1.122 residenti.
"La Regione - afferma il direttore dell'Agenzia regionale di Protezione civile Maurizio Mainetti - è pronta, attraverso l'Agenzia, a mettere a disposizione risorse finanziare per dare adeguato supporto alle amministrazioni comunali per l'assistenza alla popolazione, e se necessario, mezzi e attrezzature".
Sulla base dei dati forniti da Aipo, oggi pomeriggio è previsto il transito dell'ondata di piena a Boretto, in provincia di Reggio Emilia, con livello 3, quindi di criticità elevata, ma con valori comunque inferiori ai livelli raggiunti nelle piene in Emilia del 2000 e del 2002.
Nel frattempo prosegue l'attività di previsione, monitoraggio, vigilanza e controllo delle arginature, condotta dalle strutture territoriali di Aipo e dal Servizio di piena centrale, con la collaborazione degli Enti locali e della Protezione civile. Sono oltre 400 i volontari di Protezione civile impegnati da venerdì scorso nei comuni lungo l'asta del Po per interventi di monitoraggio e di rialzo arginale.
L'Assessorato regionale alla Sanità (settori del 118, Igiene pubblica e veterinaria) sta seguendo, in raccordo con le strutture operative locali, la situazione relativa alle necessità delle persone e anche ai problemi legati alla presenza di allevamenti in aree golenali. Al lavoro anche i Servizi tecnici di bacino, che hanno realizzato interventi di somma urgenza in alcune zone del piacentino per opere di difesa spondale. Infine è attiva in questi giorni la vigilanza della Direzione marittima regionale, che ha trasmesso avvisi alle Capitanerie e ai pescatori per la presenza in mare di materiali trasportati dalla piena che potrebbero creare ostacoli alla navigazione.
Il punto sull'emergenza Po è stato fatto ieri a Bologna presso l'Agenzia regionale di Protezione civile, dove si è riunito il Coordinamento tecnico idraulico del fiume Po che continuerà a tenere monitorata la situazione fino al deflusso del colmo di piena in Adriatico. Erano presenti i rappresentanti di Regione Emilia-Romagna (Protezione Civile, Sanità, Servizi Difesa del suolo e Geologico), Aipo, Arpa, Direzione nazionale Dighe, Vigili del fuoco, Corpo forestale, Direzione marittima regionale e Urber.
Secondo i dati forniti dal centro funzionale di Arpa Emilia-Romagna, da sabato 15 novembre i livelli di precipitazione sull'Appennino emiliano hanno raggiunto i 100-150 mm - con picchi di oltre 250 mm - con precipitazioni di moderata intensità sino a ieri. Rimangono attivi gli stati d'allarme per piena emessi nei giorni scorsi dall'Agenzia regionale di Protezione civile per le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Ferrara.
(Fonte: Regione Emilia Romagna)
Allerta per i comuni parmensi e reggiani. Provvisoriamente chiuso un tratto della Tangenziale Sud di Piacenza, a causa di un allagamento. Riaperta ieri sera la variante di Collecchio alla SS62 della Cisa, in provincia di Parma. Oggi chiusa la scuola primaria 'G. Verdi' di Collecchio per gli interventi necessari a causa dell'allagamento della mensa -
Parma, 13 novembre 2014 -
Continua l' allerta della Protezione Civile dell'Emilia Romagna a causa del maltempo. A seguito delle intense precipitazioni registrate sul bacino del fiume Po la Protezione Civile informa che "si stanno verificando innalzamenti dei livelli idrometrici in tutte le sezioni del fiume, che hanno determinato il superamento del livello 2 a Boretto."
Sulla base delle valutazioni previsionali di AIPO, la Protezione Civile prevede "il superamento del livello 3 sulle sezioni comprese fra Casalmaggiore e Boretto dalle prime ore di domani, venerdì 14 e Borgoforte nel pomeriggio di domani."
E' stata quindi attivata la fase di allarme dalle 4 di domani mattina - venerdì 14 - per i Comuni di COLORNO (PR); MEZZANI (PR); BORETTO (RE); BRESCELLO (RE); GUALTIERI (RE); GUASTALLA (RE); LUZZARA (RE).
Per le sezioni fra Piacenza e Casalmaggiore permane la Fase di preallarme (CRITICITA' MODERATA) con livelli prossimi al livello 3 attivata con l'allerta precedente nei comuni di CALENDASCO (PC); CAORSO (PC); CASTEL SAN GIOVANNI (PC); CASTELVETRO PIACENTINO (PC); MONTICELLI D'ONGINA (PC); PIACENZA; ROTTOFRENO (PC); SARMATO (PC); VILLANOVA SULL'ARDA (PC); POLESINE PARMENSE (PR); ROCCABIANCA (PR); SISSA TRECASALI (PR); ZIBELLO (PR)
Comunicato Anas sulla viabilità -
L'Anas comunica che dalle prime ore di questa mattina è provvisoriamente chiuso, in entrambe le direzioni, un tratto della strada statale 725 'Tangenziale sud di Piacenza', a causa del pericolo esondazione del torrente Riello, adiacente la tangenziale. Al momento l'allagamento ha interessato le rampe dello svincolo 'Farnesiana', situato circa al km 3, e potrebbe estendersi al tracciato della tangenziale.
Per il traffico in direzione Bobbio è istituita l'uscita obbligatoria allo svincolo di Via Cremona, con rientro sulla SS725 allo svincolo 'Stadio'. Per il traffico in direzione autostrada l'uscita obbligatoria è allo svincolo 'Farnesiana', con rientro sulla SS725 allo svincolo 'Montale'.
Questa mattina si è già svolta una riunione operativa con la Protezione Civile presso il Comune di Piacenza, cui ha partecipato il personale Anas, per valutare le azioni necessarie a mitigare l'impatto della chiusura sul traffico mattutino. È stata invece riaperta ieri sera la variante alla strada statale 62 'della Cisa' (NSA 373) in corrispondenza dell'abitato di Collecchio (dal km 103,700 al km 107,373), in provincia di Parma. Il tratto stradale era stato provvisoriamente chiuso nel tardo pomeriggio di ieri a causa di un allagamento dovuto al maltempo.
L'Anas raccomanda agli automobilisti prudenza nella guida e ricorda che l'evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web www.stradeanas.it/traffico oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all'applicazione 'VAI Anas Plus', disponibile gratuitamente in 'App store' e in 'Play store'. Gli utenti hanno poi a disposizione la web tv www.stradeanas.tv e il numero 841-148 'Pronto Anas' per informazioni sull'intera rete Anas.
Allerta meteo dell'Agenzia regionale di Protezione civile, valida sino alle ore 24 di giovedì 13 novembre -
Parma, 12 novembre 2014 -
La Protezione Civile dell'Emilia Romagna ha attivato una nuova fase di allerta meteo, dalle 16 di oggi pomeriggio - mercoledì 12 novembre -per pioggia, criticità idrogeologica e criticità idraulica nella zona del Reno, nella pianura di Bologna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza, nei bacini Secchia-Panaro e nei bacini Trebbia-Taro. L'allerta dela durata di 32 ore, finirà alla mezzanottedi di giovedì 13 novembre 2014.
A Piacenza chiusa via Nino Bixio nel tratto sottostante il ponte ferroviario
La nota del Comune di Piacenza avvisa che data la previsione dell'innalzamento del livello del Po nella serata odierna fino a 6 metri, ed è stata pertanto chiusa via Nino Bixio nel tratto sottostante il ponte ferroviario; domani il Po raggiungerà i 7 metri di altezza. Inoltre, per quanto riguarda la macroaree della pianura di Piacenza e Parma e dei bacini dei fiumi Trebbia e Taro, la Regione Emilia-Romagna fa presente che l'allerta è di livello 2 (possibilità di elevato pericolo per la popolazione e danni gravi sulla zona di allertamento), con pioggia e criticità idrogeologiche. In queste zone, nelle prossime 24 ore, sono previste elevate precipitazioni nell'ordine di 45 mm; è prevista però una tendenza ad esaurimento a partire dalla tarda mattinata di domani, giovedì 13 novembre.
Nuova fase di allerta per il Taro diramata questa mattina dalla Protezione Civile per Parma e i comuni del parmense -
Parma, 11 novembre 2014 -
Dopo l'allerta meteo e la chiusura delle scuole indetta nel pomeriggio di ieri dal sindaco di Parma nella zona rossa - colpita dall'alluvione del 13 ottobre scorso - oggi è stata diramata una nuova fase di allerta dalla Protezione Civile, a causa delle forti piogge che continuano a interessare il Parmense, in particolari modo il bacino del fiume Taro. La Protezione Civile dalle cinque di questa mattina, martedì 11 novembre, ha attivato la fase di allarme per il possibile "innalzamento dei livelli idrometrici e possibili allagamenti di aree golenali e limitrofe ai corsi d'acqua con potenziale interessamento di case cantieri e attività" per il comune di Parma e, nella provincia per i comuni di Collecchio, Fontanellato, Fontevivo, Fornovo, Medesano, Noceto, Roccabianca, S.Secondo, Sissa e Trecasali.
Il comunicato del Comune di Parma ieri sera -
Attività didattica sospesa nelle scuole, dagli asili nodo alle medie inferiori, incluse nella zona colpita dall'alluvione del 13 ottobre scorso (zona rossa): è questa la decisione del sindaco Federico Pizzarotti, presa al termine dell'ulteriore incontro del CCS, che si è svolta alle ore 17, su convocazione del viceprefetto Michele Formiglio.
Le scuole con attività didattica sospesa sono dunque:
Nido d'infanzia Zucchero Filato Via Torrente Pessola 4
Nido d'Infanzia Palloncino blù Via Ognibene 25/A
Scuola d'Infanzia Zanguidi Via Torrente Pessola 4
Scuola d'Infanzia Coccinella Via Pelicelli 16
Scuola d'Infanzia Locomotiva Via Malvisi 1/a
ISTITUTO COMPRENSIVO
D'ACQUISTO
- Primaria
MARTIRI DI CEFALONIA
Via Pelicelli 8/a
- Secondaria di I grado
D'ACQUISTO
Via Pelicelli 10/a
- Primaria
RODARI
Via Ognibene 25/a
La decisione è stata presa dopo che, a quanto si è verificato, l'epicentro delle piogge sull'Appennino parmense (che interessa tutti i bacini (Taro, Parma, Enza e Baganza) sui è spostato in avanti di qualche ora, per cui si è reso necessario decidere sulla base delle previsioni meteo, anziché sulla misurazione dei millimetri delle precipitazioni, che avrebbe fornito un risultato scientificamente più certo sull'evoluzione del fenomeno e sulla sua ricaduta a valle.
Nel frattempo la macchina operativa era già in piena attività, con la costruzione di un piccolo argine in corrispondenza della casa di cura Piccole Figlie e con il rafforzamento, tramite le sacchettature (si parla di circa 10.000 sacchetti) in alcuni punti più sensibili dell'argine del Baganza, a valle del ponte sulla tangenziale.
Gli agenti della polizia Municipale stanno provvedendo in queste ore ad avvisare al popolazione casa per casa sulla necessità di avere alcune accortezze (niente stazionamenti in cantine e garage, spostare l'auto in luoghi ritenuti al riapro da possibile piene ecc.) e soprattutto di prestare attenzione all'evoluzione del fenomeno per mettere in atto le misure di auto-protezione.
Il momento più critico, a questo punto, è atteso per le prime ore di martedì, fra l'una e le tre di notte. Le autorità e la macchina della protezione civile, al di là di quanto già stanno facendo, sono comunque allertate e reperibili in tempo reale in caso di situazioni di conclamata criticità. In Prefettura si terrà un nuovo incontro del Comitato di Soccorso alle nove di domani, con la speranza che si possa chiudere anche questa situazione di preallarme e tirare finalmente un sospiro di sollievo: Parma ne ha davvero bisogno.