Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani ritiene fondamentale, in occasione dell’anniversario del terremoto che distrusse Amatrice e Accumoli, verificatosi il 24 agosto 2016, causò circa 250 morti ed ebbe ripercussioni gravi sull’economia e la società civile, ribadire l’importanza di un intervento risolutivo da parte dello Stato onde concedere i finanziamenti necessari per la ricostruzione delle aree coinvolte.
Roma, 25 agosto 2016 - A seguito del tragico evento sismico che ha colpito il Centro Italia, Ekoclub International ha messo in preallarme gli uomini ed i mezzi delle regioni interessate dal terremoto.
La PROTEZIONE CIVILE della Regione Lazio ha posto in stato di allerta i gruppi di volontari dell'associazione attivi sul territorio coordinati dal responsabile nazionale Roberto Lancini che, con il vicepresidente Giuseppe della Corte e ad Armando Baiocchi, responsabile del Gruppo di Accumoli Terracina, segue le drammatiche vicende che hanno interessato la provincia di Rieti e le zone limitrofe.
Ekoclub International
Associazione nata negli anni 70 per ricostruire un modo corretto di vivere e pensare la natura. Fondata da profondi conoscitori dell'ambiente e delle sue più sane tradizioni , liberi da preconcetti e lontani da visioni disneyane. Assolutamente senza scopo di lucro e confermata tra le ONLUS, annovera tra i suoi iscritti diverse decine di migliaia di persone, con tendenza alla crescita. Attualmente il presidente è l'avvocato Fabio Massimo Cantarelli ed il vicepresidente dott. Roberto Lancini.
Fiore all'occhiello dell'associazione è l'oasi di Canneviè, che è lo sforzo maggiore profuso da Ekoclub per l'ambiente: un posto sicuramente da vedere e vivere. La differenza di Ekoclub da altre associazioni ambientaliste è la centralità dell'uomo rispetto all'ambiente e di conseguenza la sua possibilità di raccogliere i frutti vegetali ed animali della terra, con rispetto e per reale necessità.
Alle 13,45 una nuova scossa, magnitudo 4,9, è stata registrata nell'area colpita dal sisma di stanotte. Gli esperti indicano che lo sciame sismico potrà durare per diversi mesi. I numeri dell'emergenza e della solidarietà.
di Lgc Parma 24 agosto 2016 -
Alle 03.33 del 24 agosto, un sisma di magnitudo 6.0, con epicentro nel comune di Accumoli ha interessato la provincia di Rieti e i territori limitrofi. Molto ampia l'area interessata dal sisma provocando danni e vittime dal confine laziale all'Abruzzo e nelle Marche.
Interi paesi sono stati cancellati e trasformati in cumuli di macerie seppellendo i ricordi di centinaia di famiglie e, quel che è peggio, sopprimendo troppi bambini, donne e uomini colti nel pieno della notte nell'impossibilità di una difesa.
Per l'ennesima volta si torna a parlare di prevenzione e che se le costruzioni fossero state ben tenute oggi non si conterebbero vittime.
Invece la conta dei morti sale man mano che trascorrono le ore. Nel pomeriggio si contavano 73 morti e 100 feriti, ma il numero, purtroppo, è in costante aggiornamento.
Bellissimi Borghi antichi, quasi disabitati per la maggior parte dell'anno, erano colmi di turisti in questi giorni di fine estate. Famiglie che avrebbero voluto godere di scampoli d'estate nella tranquilla serenità dei villaggi medievali di cui la regione è ricca. In una frazione di secondo il sogno si è trasformato in incubo, nonostante la magnitudo non fosse di intensità catastrofica.
Il tempo delle polemiche è rimandato a più tardi, oggi, grazie ai Vigili del Fuoco, Protezione civile e uffici di coordinamento istituzionali è ancora il tempo dei soccorsi, del salvataggio e del conforto psicologico dei sopravvissuti.
Immediatamente, sin da stamattina, la macchina dei soccorsi si è messa in moto con efficienza e rapidità, così come rapido è stata la levata di solidarietà nazionale con migliaia di persone che hanno risposto all'appello di donare sangue.
I numeri dell'emergenza e della solidarietà -
Attivi i numeri del contact center della Protezione Civile: 800840840 (per chi chiama dall'estero è attivo il numero +39 06 82888850)e della sala operativa della Protezione Civile Lazio: 803555.
Per donare numero solidale 45500
È attivo dalle ore 15, grazie al protocollo d'intesa esistente tra Dipartimento della Protezione Civile e operatori di telefonia fissa e mobile, il numero solidale 45500 a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto che ha interessato stanotte il Centro Italia. Lo comunica il Dipartimento della Protezione civile. Grazie agli operatori Tim, Vodafone, Tre, Fastweb, Coopvoce, Wind e Infostrada, è così possibile donare due euro inviando un sms solidale o effettuando una chiamata da rete fissa al 45500. I fondi raccolti saranno trasferiti dagli operatori, senza alcun ricarico, al Dipartimento della Protezione civile che provvederà a destinarle alle regioni colpite dal sisma.
(nella galleria immagini le foto dei Vigili del Fuoco testimoniano la gravità e le difficoltà di intervento)