Come individuare quale animale fa per noi. Quando si sceglie un cane o un gatto si deve sempre tenere presente la compatibilità. Dipende dalle abitudini di vita, dal carattere, dal tipo di famiglia di cui si fa parte. L'esperto, Diego Santini*, ci guida alla scelta del nostro partner animale. -
Parma, 14 novembre 2015 -
Siamo predisposti al gatto o al cane?
Quando si accetta di accogliere in casa un animale è vero che basta dare e ricevere amore, ma è altrettanto vero che si deve sempre tenere presente la compatibilità.
Ognuno di noi ha una predisposizione particolare verso un tipo di pet. Dipende dalle abitudini di vita, dal carattere, dal tipo di famiglia di cui si fa parte.
I veterinari sono chiamati a dare, non di rado, il consiglio su quale quadrupede sia meglio adottare.
"In realtà – spiega il dott. Diego Santini - non esiste una risposta definitiva: ogni situazione familiare o ambientale prevede una scelta migliore di altre. E' in base a dove vivrà il nostro pet, e con chi, che si baserà la scelta di una tipologia di animale rispetto ad un'altra. Tralascerei volutamente gli uccelli, piuttosto che i piccoli roditori, in quanto sono personalmente 'allergico' alla gabbie e quindi il semplice fatto di vederli rinchiusi dietro delle sbarre non mi rende felice e mi fa pensare che anche per loro sia lo stesso".
Quindi, escludendo piccoli animali che è bello vedere in libertà, la prima cosa che normalmente ci si deve chiedere è se in famiglia ci sono dei bambini. In questo caso sono sicuramente da preferire i cani.
"Certo i bimbi, in ogni caso, non devono essere troppo piccini – spiega l'Esperto -: dovrebbero avere almeno tre anni perché è proprio dopo quell'età che incominciano ad interagire con il cane, evitando il rischio di considerarlo solo un gioco o un peluche".
Meglio un cane già maturo o un cucciolo che potrebbe essere oggetto di attenzioni un po' maldestre da parte del piccolo di casa?
Per il veterinario non c'è alcun dubbio: tra un cane adulto e un cucciolo, inaspettatamente, è invece da scegliere un cagnolino di pochi mesi perché darebbe alla coppia il vantaggio di crescere insieme.
"Anche per il pet, però, esiste un'età minima d'adozione. In genere - dice il dott. Santini - sarebbe meglio non prenderlo prima che abbia raggiunto i 75-90 giorni di vita in modo da avere la garanzia che abbia ricevuto almeno in parte l'imprinting materno".
Ogni razza ha delle caratteristiche ben precise e per i bambini sono preferibili certe tipologie, anche se molto importante sarà considerare la taglia dell'animale. Va da sé che sarà sempre meglio privilegiare le razze più piccole proprio per evitare il rischio di "incidenti" domestici.
"Solo la razza, piuttosto che la taglia, non basteranno però a proteggere i nostri bimbi: servirà anche una buona educazione del cucciolo. Anche per lui esistono diritti e doveri e quindi una certa dose di fermezza associata a rispetto e dolcezza sarà un cocktail vincente per metterci al riparo da brutte sorpese. Entrando in esempi pratici, in una famiglia con dei bambini ma con poco spazio verde a disposizione sceglierei una razza piccola, affettuosa e allegra come il Barboncino, il Maltese o lo Yorkshire Terrier; mentre per persone che hanno la fortuna di avere un giardino a disposizione e con figli già grandicelli opterei per i Labrador o i Golden Retriever, animali generalmente dal carattere dolce e molto socievole. A persone dinamiche consiglierei invece razze che hanno bisogno di movimento, come i Border Collie o i Jack Russel. Questo però non vuol dire dimenticarsi di tutti gli innumerevoli meticci che al di là del puzzle di razze di cui sono simbolo rimangono un'ottima scelta, in alcuni casi addirittura consigliabile vista la loro innumerevole presenza in tutti i canili pubblici".
Un discorso a parte meritano gli anziani. Per loro ci vogliono soggetti tranquilli e non necessariamente troppo giovani e bisognosi di movimento: un cane 'maturo', in tutti i sensi, è la scelta migliore.
Il gatto ha esigenze completamente diverse. Bisogna solo cogliere il significato di cosa voglia dire vivere con lui. Starci insieme implica il rispetto dei suoi spazi e il non angosciarsi se decide improvvisamente di dimenticarci per un po': ha soltanto bisogno di dedicarsi a se stesso, di vivere un suo momento zen e poi tornerà quello di prima.
I gatti sono animali affascinanti forse proprio quel loro alone di mistero che da sempre li caratterizza. Non si sa mai cosa pensino anche se sono un concentrato di idee. Sembra che non si preoccupino affatto di quello che li circonda anche se non è così. Se c'è qualcosa che li disturba state certi che lo dimostreranno semplicemente cambiando posto, scegliendo un angolo più tranquillo per continuare il pisolino.
Non sempre hanno bisogno dell'uomo e stare con noi ha spesso il significato di una loro scelta. E non pensiamo che lo facciano solo per esigenze alimentari, sanno essere affettuosi e molto. Provate a separarvi da loro quando decidono che è l'ora delle coccole? Sarà impossibile!
Anche il tipo di lavoro del proprietario e di conseguenza lo stile di vita ha la sua importanza nella scelta di un pet. A chi è costretto a passare l'intera giornata fuori casa consiglierei proprio per questo il gatto. Quale cane accetterebbe di starsene da solo per tutto il giorno? Tenderà a diventare malinconico, triste e in qualche a caso a scaricare la sua insofferenza sugli oggetti o sull'arredamento di casa sviluppando come nell'uomo la sindrome dell'ansia da separazione.
Il gatto invece accetta la solitudine in modo più pacifico, anzi sembra che in certi casi lo inviti al relax. E' un animale meno dipendente da noi anche se al nostro rientro non mancherà di farci sentire il bisogno del contatto e la gioia di vederci. Ma un gatto non è un piccolo cane, è un mondo a sé come le persone che adottano l'uno piuttosto che l'altro sono spesso caratterialmente differenti.
Affascinanti e misteriosi, sempre sorprendenti e quindi così irresistibili per le persone creative, introspettive e talvolta anche un pò nevrotiche.
In genere chi ama i felini è una persona artistica, indipendente ma anche più riservata ed è per lo più donna. Chi invece preferisce i cani è più estroverso, ama il contatto con la gente, ha più bisogno di compagnia e gli piace stare all'aria aperta. Ma non importa se una persona è un tipo da cane o da gatto quello che conta è che ogni animale, di qualunque specie sia, richiederà un po' del nostro tempo. State sicuri che saprà ricambiarvi abbondantemente del vostro impegno donandovi tutto il suo cuore.
*Diego Santini è medico veterinario per piccoli animali e si occupa principalmente di dermatologia e medicina interna, presso lo Studio Vet di Crema (Cr). E' membro della Scivac ( Società culturale italiana dei veterinari per animali da compagnia) e della Sidev ( Società italiana di dermatologia veterinaria)