Unicredit

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UniCredit S.p.A.
Sede Sociale: Via Alessandro Specchi 16 - 00186 Roma 
Codice Fiscale e P. IVA n° 00348170101

www.unicredit.it

UniCredit

UniCredit è una delle maggiori istituzioni finanziarie in Europa, con un network internazionale distribuito in 50 Paesi, 17 dei quali con una banca commerciale radicata sul territorio. Il Gruppo opera attraverso oltre 8.600 sportelli e circa 149.000 dipendenti, servendo oltre 40 milioni di clienti, con attivi per oltre 850 miliardi di Euro; è una delle banche più solide d’Europa, con un CETier1 di 10,4% (Fully loaded secondo Basilea 3).

Nell’Europa Centro Orientale, UniCredit è l’indiscusso leader di mercato, con quasi 3.500 filiali e attivi pari a circa 146 miliardi di Euro.

UniCredit è attivo nei seguenti Paesi: Austria, Azerbaijan, Bosnia-Herzegovina, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Germania, Italia, Polonia, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Turchia, Ucraina e Ungheria.

Per maggiori informazioni www.unicreditgroup.eu/it - 30 settembre 2014

URL del sito web: http://www.unicredit.it

Francesco Boccellari è il nuovo Responsabile Commerciale dell'Area di Reggio Emilia per UniCredit. La sua storia professionale è legata a UniCredit da 26 anni. 

Reggio Emilia, 8 giugno 2016

Francesco Boccellari è il nuovo Responsabile Commerciale dell'Area di Reggio Emilia per UniCredit. Nato a Milano, Francesco Boccellari ha 46 anni. La sua storia professionale è legata a UniCredit da 26 anni. Ha svolto nel tempo per l'istituto importanti incarichi in varie città italiane, soprattutto in Lombardia e in Toscana, fino all'ultimo ruolo di Area Manager Ferrara.

"Con grande entusiasmo - afferma Boccellari - intraprendo questo nuovo impegno professionale alla guida dell'area reggiana. Qui UniCredit affonda radici storiche ed è presente con 60 filiali suddivise in 13 distretti, 2 centri corporate, 5 centri piccole imprese ed un team composto da 500 dipendenti, al servizio di 110 mila clienti di cui 10 mila imprese. Essere una banca del territorio significa interpretare bisogni e necessità di famiglie e imprese, rafforzando ed ampliando le sinergie in atto con enti e associazioni locali. Questo è il percorso su cui intendo procedere, portando avanti l'ottimo lavoro di chi mi ha preceduto".

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

La donna era stata contattata al telefono di casa da un sedicente carabiniere che la avvertiva di un incidente provocato da un parente. Per evitare risvolti penali sarebbero bastati 3500 euro. In agenzia per prelevare la somma, la cliente è stata aiutata dal team della banca a comprendere che in realtà si trattava di un tentativo di truffa.

Casalecchio di Reno (Bologna), 31 maggio 2016 –

Ancora una volta la scusa del parente in difficoltà. Ancora una volta una persona anziana presa di mira. E ancora una volta un team UniCredit che riesce a mandare all'aria il piano malandrino. In questo caso però non è stato semplice far aprire gli occhi alla (per fortuna mancata) vittima del raggiro. Perché i malviventi l'avevano chiamata direttamente a casa e avevano pensato di spacciarsi per carabinieri. E chi non si fida dei carabinieri? E' successo qualche giorno fa a Casalecchio, presso l'agenzia del Gruppo di piazza della Repubblica.

Qui si era recata una cliente, signora over 70, storica correntista. Trafelata, piuttosto in ansia, aveva chiesto di prelevare 3500 euro dal suo conto. Tanti, sospettosamente troppi per la sua solita movimentazione. Il cassiere, storico anche lui lì in agenzia, lo sapeva bene. Così, prima di procedere nella consegna dei soldi, le aveva chiesto come mai dovesse prelevare tanto e tutto in una volta. L'anziana non aveva gran voglia di parlare, era spaventata e confusa; c'è voluto un po' per farle raccontare che quella mattina aveva ricevuto una telefonata a casa.

Dall'altra parte della cornetta i carabinieri e una pessima notizia: suo cognato aveva investito una persona e siccome aveva pure la patente scaduta era stato trattenuto al comando, in arresto. Per risolvere la questione senza addentrarsi in azioni penali, però, il legale del pedone era pronto a raggiungere un accordo. Per sapere quale la donna avrebbe dovuto contattarlo ad un numero di cellulare. Agitatissima, l'anziana aveva chiamato subito il numero dell'avvocato farlocco chiedendo cosa potesse fare per risolvere il problema. Semplice: 3500 euro in contanti e magari anche qualche gioiello. Suo cognato l'aveva fatta grossa...
La consegna doveva avvenire in giornata. Dove? La donna l'avrebbe saputo in un secondo tempo, dopo aver richiamato il finto avvocato per confermargli di aver recuperato soldi e monili in quantità sufficiente.

Mentre l'anziana cliente raccontava quanto accaduto, il cassiere chiamava i Carabinieri. Quelli veri. Che dopo poco, in borghese, si sono presentati in agenzia. Con tutta probabilità però la signora era stata seguita dai truffatori che, insospettiti dal protrarsi del tempo che la donna stava trascorrendo in agenzia, devono aver capito che il loro piano era andato in fumo, abbandonando quindi l'idea di mettere le mani sul bottino.
I sospetti del team UniCredit dunque erano fondati. E ancora una volta il personale della banca è riuscito ad impedire che un correntista, in questo caso una donna anziana e sola, venisse truffato e derubato.

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

L'iniziativa è stata organizzata dal Gruppo bancario, in collaborazione con la Camera di Commercio di Reggio Emilia, DEinternational Italia Srl e Partner Rodl & Partner, con l'obiettivo illustrare agli imprenditori le opportunità di business che offre l'area industriale tedesca. Un nuovo appuntamento volto a sostenere le imprese della provincia nel processo di internazionalizzazione.

Reggio Emilia, 26 maggio 2016

Nel 2015, il giro d'affari di Reggio Emilia con la Germania ha riguardato quasi 460 milioni di euro di importazioni e poco meno di 1,3 miliardi di euro di esportazioni. Rispetto al 2014 le vendite sono aumentate del 3% mentre gli acquisti sono diminuiti del 6%. Secondo le elaborazioni del Territorial & Sectorial Intelligence UniCredit su dati ISTAT e stime Prometeia, i settori trainanti per le esportazioni reggiane in Germania nel 2015 sono stati macchinari ed apparecchi, metalli di base e prodotti in metallo, ma si registra un sostanziale aumento per altri settori quali prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori per più di 175 milioni di euro (+18% rispetto al 2014); e apparecchi elettrici per quasi 80 milioni di euro (+22% rispetto al 2014).

Questi sono alcuni dei dati che indicano quello tedesco come un mercato dalle prospettive interessanti per lo sviluppo del business delle imprese locali, un "trampolino di lancio" ideale per avviare o intensificare l'export. Obiettivo per il quale UniCredit intende proporsi come partner privilegiato per le aziende del territorio. Con questa finalità è stato pensato e sviluppato il Forum che si è svolto oggi a Reggio Emilia. Un'iniziativa realizzata da UniCredit, in collaborazione con la Camera di Commercio di Reggio Emilia, DEinternational Italia Srl e Partner Rodl & Partner.

Una cinquantina gli imprenditori coinvolti nel corso dell'incontro focalizzato sui temi dello sviluppo del business verso un mercato strategico per dimensioni, collocazione geografica e predisposizione verso i prodotti italiani.

L'incontro è stato preceduto dai saluti introduttivi di Michelangelo Dalla Riva, Segretario Generale Camera di Commercio Reggio Emilia; Nunzio Dallari; Presidente Cna Reggio Emilia; e di Francesco Boccellari, il nuovo responsabile commerciale Reggio Emilia UniCredit. Subito dopo, gli interventi del Vice President UniCredit International Centre Italy, Edoardo Giacomelli; dell'avvocato Roberto Pera di Partner Rodl & Partner; e di Alexander Angerer, DEinternational Italia Srl.

"Parlare di esportazioni nella provincia di Reggio Emilia - ha sottolineato Michelangelo Dalla Riva - significa entrare direttamente su uno dei temi più importanti per l'economia reggiana: ai flussi verso l'estero si lega quasi il 60% del valore aggiunto dell'economia locale, una quota rilevantissima, dunque, che in cinque anni ha registrato un incremento di sette punti percentuali. Proprio l'apprezzamento dei prodotti delle nostre imprese sui mercati esteri – ha proseguito Dalla Riva – ha fatto sì che la Camera di Commercio consolidasse numerose azioni che si sono rivelate particolarmente efficaci in questi anni, ma soprattutto a lavorare per ampliare il numero delle imprese che possano realizzare nuovi rapporti commerciali oltre confine".

"Favorire l'internazionalizzazione - ha detto Francesco Boccellari - rappresenta uno degli obiettivi strategici che il nostro Gruppo propone alle imprese, nell'ambito del proprio programma UniCredit International volto ad accompagnare le aziende del territorio all'estero, per estendere il proprio business verso mercati dalle prospettive interessanti. Il mercato tedesco offre ampi spazi per le aziende italiane ed evidentemente anche per quelle del nostro territorio. Con questo Forum - ha concluso Boccellari - abbiamo offerto agli imprenditori locali un corredo di informazioni ampie, oggettive e qualificate, così da arricchire il loro bagaglio di conoscenze, con la finalità di promuovere la conoscenza del "Made in Italy" all'estero e di favorire il loro processo di internazionalizzazione".

Le potenzialità del mercato tedesco per Reggio Emilia e per l'Emilia Romagna

Nel 2015, il giro d'affari di Reggio Emilia con la Germania ha riguardato quasi 460 milioni di euro di importazioni e poco meno di 1,3 miliardi di euro di esportazioni. Rispetto al 2014 le vendite sono aumentate del 3%, gli acquisti sono diminuiti del 6%.

I settori trainanti per le esportazioni reggiane in Germania nel 2015 sono stati:

  • macchinari ed apparecchi per 400 milioni di euro, in aumento del 2% rispetto al 2014;
  • metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti per oltre 240 milioni di euro, in calo del 6% rispetto al 2014;
  • articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi per circa 180 milioni di euro, in aumento del 2% rispetto al 2014;
  • prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori per più di175 milioni di euro, in aumento del 18% rispetto al 2014;
  • apparecchi elettrici per quasi 80 milioni di euro, in aumento del 22% rispetto al 2014.

Nel 2015 il giro d'affari dell'Emilia-Romagna con la Germania ha riguardato oltre 4,8 miliardi di euro di importazioni e quasi 6,8 miliardi di euro di esportazioni. Rispetto al 2014 le vendite sono rimaste pressoché invariate, mentre gli acquisti sono diminuiti del 2%.

I settori trainanti per le esportazioni emiliano-romagnole nel mercato tedesco nel 2015 sono stati:

  • articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi per oltre 750 milioni di euro, in aumento del 6% rispetto al 2014;
  • mezzi di trasporto per circa 700 milioni di euro, in aumento del 5% rispetto al 2014;
  • metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti per più di 690 milioni di euro, in calo dell'8% rispetto al 2014.
  • macchinari ed apparecchi per 1,4 miliardi di euro, in calo del 3% rispetto al 2014;
  • prodotti alimentari, bevande e tabacco per poco più di 850 milioni di euro, senza sostanziali variazioni rispetto al 2014;
  • Si stima che per l'anno in corso, le esportazioni totali dell'Emilia-Romagna aumenteranno del 4%, le importazioni faranno registrare un +3%.

[Fonte. Elaborazioni Territorial & Sectorial Intelligence su dati ISTAT e stime Prometeia]

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

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