Redazione2

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Parma – Nella giornata di lunedì 1 luglio, personale della Squadra Mobile della Questura di Parma ha denunciato un pregiudicato ventenne per un tentativo di truffa e per una truffa aggravata ai danni di due anziane vittime.

L’impronta genetica o traccia del DNA dell’individuo è divenuta elemento importante e sempre più spesso decisivo delle indagini scientifiche svolte sulla scena del crimine.

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