Comune di Parma

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Provincia di Parma

Sito Ufficiale: http://www.comune.palanzano.pr.it/

 

URL del sito web: http://www.comuna.pr.it

Modifiche alla viabilità in strada del Conservatorio e piazzale Boito per la realizzazione di impianti fognari a servizio di autorimessa ipogea e della sovrastante palazzina.

Parma - 

Dal 24/07/2019 al 27/07/2019, dalle ore 7:30 alle ore 18, in strada del Conservatorio, nei tratti di volta in volta interessati dal cantiere, è prevista l'istituzione del senso unico alternato di marcia a seguito del restringimento di carreggiata, con la destituzione stalli di sosta righe blu e contestuale istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata ambo i lati 0- 24h. .

Dal 05/08/2019 al 09/08/2019, in piazzale Boito lato Est, area di parcheggio adiacente civici 1/1,1,1A ed 1B e stradello carrabile, è prevista l'istituzione del divieto di circolazione, eccetto veicoli diretti passi carrai; la destituzione di 21 stalli di sosta righe blu, riservati veicoli giudiziari, ed invalidi generici ambo i lati e contestuale istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata.

In piazzale Boito lato Nord – metà estensione - è prevista l'istituzione del divieto di sosta, con rimozione forzata, eccetto veicoli autorizzati uffici giudiziari dalle 07:30 alle 14:30.

 

Il 25 luglio, alle ore 21, alla Pinacoteca Stuard, Cristina Cattaneo ospite dell'ultimo appuntamento della rassegna letteraria "Vitae. Sguardi al Femminile"

Parma -

Sarà Cristina Cattaneo la protagonista, giovedì 25 luglio, del terzo e ultimo appuntamento di "Vitae. Sguardi al femminile”, la rassegna letteraria, organizzata dagli assessorati alla Cultura e alle Pari opportunità del Comune di Parma, nello splendido chiostro della Pinacoteca Stuard dell’ex monastero benedettino di San Paolo, dedicata allo sguardo femminile sul mondo, con autrici che, attraverso la presentazione dei propri libri, raccontano i loro vissuti, mettendo a nudo emozioni e dando voce e storie ad altri da sé.

Nell'ultimo appuntamento di giovedì 25 luglio, alle ore 21, Cristina Cattaneo presenterà il suo libro “Naufraghi senza volto”, dialogando con l’autrice Rossana Cecchi. Evento in collaborazione con Raffaello Cortina Editore.

Il libro si focalizza su un tema di grande attualità e di altrettanta drammaticità. Parla del corpo di un ragazzo con in tasca un sacchetto di terra del suo Paese, l’Eritrea. Ma anche di quello di un ragazzino che veste un giubbotto al cui interno è cucita la sua pagella scolastica. Sono i corpi delle vittime del Mar Mediterraneo, di morti che tali sono diventati nel tentativo di raggiungere il nostro Paese. A molte delle vittime di quello che è uno dei drammi più forti della contemporaneità è stata negata anche l’identità. L’emergenza umanitaria dell’immigrazione ha restituito alle spiagge europee migliaia di corpi. Oltre la metà non sono mai stati identificati. Il libro racconta il dramma di tutto questo attraverso il vissuto e gli occhi di un medico legale. Si focalizza, con lucidità impressionante, sui tentativi di un Paese di dare un nome a vittime dimenticate da tutti. I loro corpi, infatti, sono una delle più lucide e drammatiche testimonianze della violenza del nostro tempo.

Cristina Cattaneo è professoressa ordinaria di Medicina Legale presso l’Università degli Studi di Milano e direttore del LABANOF, il Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense della stessa università di Milano. È attualmente coinvolta nell’identificazione dei migranti morti in mare, in particolare nei naufragi di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e quello del 18 aprile 2015.

L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

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Hanno dato il via al proprio impegno a favore dei detenuti un gruppo di cittadini stranieri che appartengono alla comunità parmigiana. Il progetto dell’Assessorato al Welfare, attivato con la collaborazione del Garante dei detenuti, Roberto Cavalieri e di Katya Lucà, delegata all'inclusione del Comune di Parma, prevede per ora un gruppo. Nel penitenziario della città sono presenti oltre 600 persone di cui 230 di origine straniera (prevalentemente provenienti da Tunisia, Marocco, Albania e Nigeria). 

Le condizioni di detenzione, rese complesse da un alto numero di reclusi, problematiche di dipendenza, povertà e dalla scarsità di attività trattamentali, portano spesso al verificarsi di criticità e conflitti che rendono problematiche la gestione dei reclusi. I nuovi volontari, che hanno ricevuto una formazione da parte del Garante e che saranno accompagnati da momenti di coordinamento e verifica a cura dell'area trattamentale del carcere, saranno impegnati nei colloqui di supporto ai detenuti, in azioni di mediazione linguistica e culturale anche con i diversi operatori del penitenziario, compresa la Polizia penitenziaria e gli educatori e nella progettazione di attività trattamentali con gli educatori. I 9 volontari si aggiungono ai volontari italiani del penitenziario che da anni operano in carcere e che appartengono in larga parte ad associazioni quali Rete carcere

Fonte: Comune di Parma 

 
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