Quattro allievi del Conservatorio di Musica "Arrigo Boito" di Parma sono stati scelti da Celso Valli, uno dei più grandi produttori italiani, per la band e il coro di Amici, talent che va in onda su Canale 5. Si tratta di una nuova conferma del livello professionale raggiunto dagli studenti dell'Istituto Musicale parmigiano, dopo la recente selezione di tre allievi per l'orchestra di Sanremo Young. A lavorare ad Amici sono Nicole Brandini, Eugenio Cattini, Sabina Ganora e Pietro Posani.
Nicole Brandini, parmigiana, classe 1997, suona il basso elettrico e frequenta il secondo anno di Triennio Accademico di primo livello nel Conservatorio "Arrigo Boito" con il prof. Fabio Crespiatico.
Eugenio Cattini, nato nel 1993 a Guastalla, in provincia di Reggio Emilia, è laureando in chitarra pop e ha studiato con i docenti Luca Colombo e Stefano Scatozza.
Pietro Posani, nato nel 1995 a Bologna, si è laureato a Parma in chitarra a indirizzo pop con il massimo dei voti e menzione d'onore nel 2017, e ha studiato con i docenti Luca Colombo e Diego Donati.
Sabina Ganora, classe 1995, nata a Voghera, è stata invece scelta per il coro di Amici: si è laureata lo scorso marzo in canto pop dopo aver studiato con Rossana Casale, Susanna Parigi e Gaia Mattiuzzi. Tutti e quattro i ragazzi sono inoltre stati allievi del maestro Maurizio Campo, docente di musica di insieme pop del Conservatorio "Arrigo Boito".
Nicole Brandini e Sabina Ganora sono reduci dalla recente avventura televisiva a Sanremo Young, dove erano parte, rispettivamente, dell'orchestra e dei vocalist del talent di Rai Uno.
Pazienti, medici e infermieri dell'Oncologia hanno portato in scena all'Auditorium Paganini lo spettacolo "Le principesse degli elementi". Una commedia scritta e interpretata dalle pazienti oncologiche che hanno coinvolto chi le ha in cura in una serata di allegria e beneficienza a favore dell'associazione Verso il Sereno
Sulla scia del successo delle passate edizioni anche quest'anno le pazienti oncologiche hanno calcato le scene del prestigioso Auditorium Paganini, affiancate in questa bella avventura da chi di solito si prende "cura" di loro, per proporre agli spettatori "Le principesse degli elementi – Alla ricerca dell'elemento perduto".
Uno spettacolo scritto e ideato dalle pazienti stesse con l'aiuto e la direzione di Pier Paolo Zoni e l'organizzazione dell'Associazione Verso il Sereno, che ha coinvolto personale medico e infermieristico dell'Oncologia Medica dell'Ospedale Maggiore.
(Foto e gallery di Francesca Bocchia)
Torna a Reggio Emilia la magia del circo contemporaneo con l'ottava edizione del Dinamico festival. Quest'anno ai Giardini Pubblici (parco del popolo), Teatro Cavallerizza e Piazza della Vittoria.
Torna a Reggio Emilia il Dinamico, il festival internazionale dedicato al circo contemporaneo, arte di strada e teatro giunto quest'anno all'ottava edizione. Con tante novità. Quattro giorni di magia e arte che quest'anno portano in città ben due prime assolute, due debutti, 17 compagnie e una straordinaria varietà di spettacoli e occasioni per grandi e piccoli.
La prima novità dell'anno è che il festival non sarà solo ai Giardini Pubblici ma proporrà una nuova tenda in Piazza della Vittoria e una prima assoluta nella cornice del Teatro Cavallerizza, grazie alla collaborazione con la Fondazione ITeatri che realizza un grande sogno del festival: proporre al pubblico uno spettacolo di circo contemporaneo all'interno di un contesto "classico".
Come gli scorsi anni ci saranno diverse proposte Made in Italy - per sostenere la creatività italiana - ad affiancare una ricchissima varietà di spettacoli di nazionalità belga. Quest'anno infatti il festival reggiano è stato scelto dal prestigioso progetto Bruxelles en Piste per portare in Italia il meglio del circo contemporaneo belga. Fil rouge dell'edizione 2018 è quello di raccontare, con il linguaggio artistico più coraggioso di tutti - quello del circo contemporaneo - la diversità. "Oggi che la diversità ci viene proposta come qualcosa da cui difenderci invece che da proteggere e amare - ha spiegato Elena Burani, direttore artistico del Dinamico festival - siamo ancora più determinati e orgogliosi di portare il Dinamico a Reggio Emilia, per dimostrare quanto la varietà, la commistione, l'incontro, la sperimentazione siano la base di tutto ciò che rende la specie umana una cosa meravigliosa".
Il Parco del Popolo e i dintorni del parco si trasformeranno quindi, dal 6 al 9 settembre, in una quattro giorni di spettacoli, concerti, workshop e laboratori, musica, acrobazie, plaid stesi sull'erba fino a tarda sera, passeggiate, cibo e bevande biologici e biodinamici. Cinque i concerti previsti (tutti la sera) dal folk psichedelico all'elettronica passando per word music, cantautorato e latin-jazz. Non mancheranno poi i laboratori, gratuito previa prenotazione, sia per adulti sia per bambini, e le attività all'aperto, le bancarelle e l'offerta gastronomica.
GLI SPETTACOLI
Saranno ben 17 le compagnie/artisti ospiti del Dinamico 2018: dai Magda Clan che tornano al Dinamico con la prima assoluta di Emisfero, il loro ultimo lavoro, agli strabilianti Carrè Curieux dal Belgio, i Fabbrica C, con la prima de I Minu(etti) in Cavallerizza ai Circocentrique che propongono la versione definitiva e musicata dal vivo di Respire, proposta in versione work in progress al Dinamico 2015. E ancora i Madame Rebinè, Giulio Lanzafame, Piergiorgio Milano, Le Mafalde, Frutillas con Crema e Valentina Cortese. Sul palco esterno, nei quattro giorni del festival, si esibiranno invece a offerta libera i Tandem Flop, il Circo Krom, Mario Levis, i Cieocifa, Davide de Lillis ed Enrico Formaggi per stupire il pubblico con acrobazie, mano a mano, performance e clownerie.
I CONCERTI
Nella piazzetta all'aperto si esibiranno fino a tarda sera i gruppi musicali.
Aprono le danze i B.A.M.B.I, con una nuova formazione, il 6 settembre alle 19:30 con un concerto-aperitivo presso la tenda bar, seguiti alle 22:45 dai Waterproof che accenderanno la piazza del festival con un incredibile mix di batteria, contrabbasso, didgeridoo ed elettronica. Venerdì 7 sarà la volta dei Forrò Mior, alla seconda prova sul palco del Dinamico con un concerto che farà ballare anche i credi del parco cittadino grazie a un'energetico sound che prende spunto dal forrò per avventurarsi nella word music. Sabato 8 settembre è la volta dei Manjola Folk Band che reinterpretano la tradizione americana passando dal country alla musica latina. Chiuderà l'edizione 2018 Coding Candy, uno spettacolare one-man-show di Luigi Cirelli, atteso sul palco del Dinamico domenica 9 settembre alle 23:00.
LABORATORI
Quest'anno il Dinamico propone la straordinaria occasione di misurarsi con Kenzo Tokuoka, un affermato artista circense che terrà un laboratorio dedicato alla difficile arte del monociclo. Il laboratorio è consigliato a chi, pur alle prime armi, si è già cimentato con lo strumento. Il Circo Krom terrà invece due laboratori dedicati al piccolo per tutte le giornate del festival, sia per bambini 6-11 anni (giovedì 6 e sabato 8 alle 15:00), sia per ragazzi 12-16 anni (venerdì 7 e domenica 8, dalle 15:00).
I BIGLIETTI
I biglietti sono acquistabili alla roulotte-biglietteria nel parco durante il festival (tutti i giorni dalle ore 16:30) o online su vivaticket. I posti sono limitati, l'organizzazione consiglia di acquistare i biglietti per tempo per evitare di perdere la possibilità di assistere agli spettacoli.
Quest'anno sono previsti pacchetti sconto per l'acquisto di 3 biglietti.
Per info e prenotazioni: dinamicofestival.it
Può essere definito tranquillamente un tour de force della comicità in musica quello offerto nello show "The very best of RIMBAMBAND", al Teatro Leonardo di Milano dal 12 al 17 dicembre con una serata nel quale il pubblico sarà in balìa di cinque straordinari musicisti "un po' suonati" che incantano, emozionano, provocano e giocano.
Un mix di musica, mimo, clown, tip tap, teatro di figura, rumorismo, fantasia teatrale e parodie. E' impossibile non farsi travolgere. Gli emiliani e i romagnoli potranno vivere le emozioni della Rimbamband anche il 16 febbraio al Cineteatro Fanin di San Giovanni in Persiceto (in provincia di Bologna), 17 febbraio al Teatro Dehon di Bologna e il 6 aprile al Teatro De Micheli a Copparo (in provincia di Ferrara). Le occasioni, quindi, non mancheranno.
PROTAGONISTI - Raffaello Tullo (voce e percussioni), Renato Ciardo (batteria), Vittorio Bruno (contrabbasso), Nicolò Pantaleo (sax, bombardino e tromba) e Francesco Pagliarulo (pianoforte): ecco i nomi dei magnifici cinque, coloro che allieteranno la serata di tutti i presenti al Teatro Leonardo. Giocare è la parola chiave del loro spettacolo: giocare alla vita e raccontarla giocando. E' divertente sentire come si definiscano questi cinque artisti di assoluta qualità: sono rimbambini, un po' Rimba e molto Bambini. Un modo d'essere che rende l'idea del gusto provato nello svolgere un lavoro con una grande missione: regalare serenità e allegria al pubblico. Questa missione viene portata a termine con successo ogni sera. Provare per credere.
LA SERATA - C'è un capobanda che tenta in ogni modo di cantare, suonare e ballare il tiptap. In realtà l'attività più complicata per lui è mantenere un po' di disciplina sul palco. C'è poi un batterista rumoroso e incontenibile che lascia sempre a casa la metà dei tamburi: alla fine non si sa mai con cosa riuscirà a suonare... ma ce la farà. Non mancano neppure un contrabbassista sognatore e un sassofonista che, dopo tanti anni, è ancora convinto di essere in tour con la banda del suo paese. Neanche "Il Rosso", il pianista, jazzman virtuoso e beniamino del capo, riesce a riequilibrare le sorti di questa band squinternata e inquietante che, tuttavia, porta il pubblico ad applaudirlo in maniera convinta a fine evento. Come fa? Non è un segreto: ci vuole professionalità, dedizione e amore per il proprio lavoro. Il risultato è sotto gli occhi di tutti.
Di Pietro Razzini
Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello protagonisti di uno spettacolo che li vede nuovamente sullo stesso palco a vent'anni di distanza dalla loro ultima apparizione.
Parma, 10 settembre 2016
di Pietro Razzini
Un tridente come questo, forse, regalerebbe meno gol, ma sicuramente riempirebbe gli stadi di tutta Italia. Perché trattasi di fuoriclasse, ognuno a proprio modo, sempre capaci di regalare il guizzo vincente con una battuta, una bischerata, una mimica fuori da ogni convenzione. Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello sono stati i grandi protagonisti di uno spettacolo che li ha visti nuovamente sullo stesso palco a vent'anni di distanza dalla loro ultima apparizione. E come il buon vino, anche i tre toscanacci hanno dimostrato di migliorare le proprie performance "live" con il passare del tempo, mettendo in scena una serie di simpatiche trovate in grado di garantire risate a getto continuo nelle oltre due ore di intrattenimento.
LO SHOW – E' proprio questo il titolo dato allo spettacolo che nei prossimi mesi si offrirà anche al pubblico di Milano, Firenze, Roma e Livorno. Se non sarà tutto esaurito, poco mancherà: trascinanti, irriverenti, coinvolgenti. Sono tre pezzi grossi dello show business italiano e il motivo appare chiaro sin dalle prime battute. La risposta del pubblico è immediata, creando all'istante quella relazione tra palco e realtà che rimarrà indissolubile fino al termine dello show. La notte dell'Arena di Verona è un mix tra pezzi corali e acuti da solista: ricompaiono personaggi amati dalla gente come il "panarielliano" bagnino Mario, nascono momenti di un'intimità incredibile (con la canzone scritta da Pieraccioni alla figlia Martina), si creano momenti di suspance con finale a sorpresa nella parte conclusiva della serata (con Carlo Conti protagonista).
RISATE A GO GO- Insomma, ogni componente è al suo posto per garantire il perfetto esito di uno spettacolo che, sicuramente, catalizzerà l'attenzione del grande pubblico. E poco importa se amnesie momentanee rallentano il ritmo ogni tanto: il recupero della situazione è immediato grazie a una capacità innata di improvvisare, di trasformare in oro anche ciò che, inizialmente, non luccica. Il viaggio nel tempo coinvolge ricordi, amici vecchi e nuovi (Cristiano Malgioglio, Belen Rodriguez, Sabrina Ferilli e Massimo Ceccherini), tecnologie all'avanguardia e giochi di parole che strappano sempre un sorriso. Tra passato, presente e futuro Pieraccioni, Conti e Panariello tornano protagonisti insieme: il trio delle meraviglie ha colpito ancora... meglio di Neymar, Messi e Suarez.
Tornano gli appuntamenti con la rassegna ParmaEstate: 7 imperdibili serate all’insegna dell’arte, della musica e della danza che tra giungo e luglio trasformeranno il Cortile della Pilotta in un teatro a cielo aperto
Parma, 05 Marzo 2016 -
E’ufficiale, tornano gli appuntamenti con ParmaEstate, 7 imperdibili serate all’insegna dell’arte, della musica e della danza: Béjart Ballet Lausanne, Ezio Bosso, Berliner Philarmoniker, Notre Dame De Paris, Gianna Nannini, Igudesman e Joo e Morgan con la Filarmonica Arturo Toscanini.
Ancora una volta, tra giugno e luglio, il Cortile della Pilotta diventerà un teatro a cielo aperto. Ad annunciarlo durante una conferenza stampa, tenutasi presso il teatro Regio di Parma, il sindaco Federico Pizzarotti, il direttore del Teatro Regio Anna Maria Meo, Barbara Minghetti, consulente per lo sviluppo e i progetti speciali del Teatro Regio ed i rappresentanti delle realtà coinvolte, Mibact – Polo Museale Emilia Romagna, Fondazione Arturo Toscanini, Società dei Concerti di Parma e Puzzle.
“L’impegno profuso dal Teatro e da tutti i partner coinvolti – ha detto il sindaco Pizzarotti – ha dato vita ad un programma estivo davvero impreziosito da appuntamenti di grande qualità e di attrattiva per un pubblico trasversale. Un orgoglio per la nostra città e un’attrattiva per i turisti nel cuore cittadino di Parma”.
Le prime date sono quelle del 21 e 22 giungo con il Béjart Ballet Lausanne, per poi continuare il 25 con Ezio Bosso ed i violoncellisti della Scala.
Il 1 luglio è la volta della Berliner Philarmoniker, in una delle uniche due tappe italiane della loro tournée europea.
A grande richiesta torna a Parma “Notre Dame de Paris” con il cast originale nelle serate dal 3 al 9 luglio, mentre il 13 farà tappa Gianna Nannini con il suo “History Tour”.
Il 16 luglio il Cortile della Pilotta sarà invaso dall’allegro approccio alla musica classica che caratterizza le esibizioni del duo Igudesman e Joo.
Infine, il 20 luglio la Filarmonica Toscanini, diretta da Beppe D’Onghia, accompagnerà Morgan nel concerto “Morgan e il paese dei balocchi”.
Si svolgerà nelle strade e nella Reggia l’edizione 2015 della Festa internazionale di Circo e Teatro di Strada, organizzata da Teatro Necessario, Comune di Colorno, Provincia di Parma, col sostegno di Regione e Ministero dei Beni culturali.
Parma, 26 agosto 2015 –
Torna per l’ottava edizione Tutti matti per Colorno, l’ormai celebre Festa internazionale di Circo e Teatro di Strada che animerà le strade e la Reggia da venerdì 4 a domenica 6 settembre.
L’iniziativa verrà realizzata grazie alla direzione artistica e organizzativa del Teatro Necessario, di Comune di Colorno e Provincia di Parma, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e di sponsor privati. Inoltre, da quest’anno, il Festival è stato riconosciuto e finanziato anche dal Ministero per i Beni e le attività Culturali, confermando il grande valore che la manifestazione ha acquisito sul piano nazionale.
“Per tre giorni Colorno sarà ancora una volta la capitale internazionale del circo contemporaneo – spiega il Vice sindaco di Colorno Pierluigi Mora - L’altissima qualità di un programma scelto con la direzione artistica del Teatro Necessario, una delle compagnie circensi più interessanti a livello europeo, lo scenario affascinante della splendida Reggia, dei vicoli e delle strade del centro storico che la circondano: ecco gli elementi distintivi di questo festival”.
“La Provincia di Parma mette a disposizione di questo evento un gioiello del suo patrimonio, la Reggia che fu dei Farnese, dei Borbone e di Maria Luigia, il suo cortile e il suo giardino - afferma il Vice presidente della Provincia di Parma Gianni Guido Bellini - per un appuntamento con la follia e il talento di artisti provenienti a tutto il mondo, atteso dal pubblico di tutte le età”.
“Si tratta di un’occasione unica di incontro con artisti straordinari, un momento di intensa convivialità, partecipazione, condivisione grazie anche alle molte attività collaterali, ai concerti, agli spazi bar e ristorante: un’atmosfera magica che ogni anno si ripete e si rinnova”. spiega il direttore artistico Leonardo Adorni, di Teatro Necessario.
Il ricco cartellone del Festival vedrà protagonisti importanti nomi del panorama artistico internazionale che si esibiranno in spettacoli coinvolgenti all’interno di location altrettanto suggestive. Ma ad allietare i visitatori saranno anche da esibizioni fuori programma a dimostrazione dell’accresciuto prestigio del festival.
Come ogni anno i pomeriggi e le serate di teatro, danza e circo proseguiranno fino a notte fonda e sarà la musica l’energica conclusione del festival.
Venerdì 4 travolgente sarà il concerto dei BandaKadabra, protagonisti anche di una sessione itinerante. A incendiare il palco di sabato 5 settembre saranno Sugar Daddy & the Cereal Killers (boogie woogie e rock n’ roll anni ’50). Domenica 6 settembre i Forró Miór presenteranno invece, in un concerto esplosivo ed emozionante, il forró pé de serra, il ritmo nato nel nordest del Brasile che sta facendo ballare già tutta Europa.
Stella emergente del piano classico e Jazz, il compositore e interprete Roberto Esposito, sarà il protagonista di tutti gli intermezzi musicali e fulcro delle jam session divenute l’elemento distintivo e imprescindibile delle nottate del festival.
Installazioni ed esposizioni saranno disseminati in ogni angolo di Colorno: dalla compagnia francesce L'excuse con Silly Windows alle creazioni dell’artista parmigiano Luca Ferraglia in arte LUfER. E ancora i gochi del collettivo spagnolo Guixot de 8, la Piccola Scuola di Circo per bambini dai 6 ai 12 anni, il mercatino dell'artigianato, il PIEDIBUS e molto altro.
Tutti gli spettacoli sono gratuiti eccetto: CIRCOCENTRIQUE in RESPIRE, COLLECTIF DE LA BASCULE in RIEN N’EST MOINS SURE, KARL STETS in CUERDO, ALEX BARTI in ALEX BARTI SHOW (spettacoli per i quali i biglietti si possono acquistare on line sul sito www.tuttimattipercolorno.it o www.getticket.it) e CA' LUOGO D'ARTE in INCONTRI CON ANIMALI STRAORDINARI, per cui occorre rivolgersi direttamente alla compagnia Ca' luogo d'arte: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. tel: 3334327208
E’ disponibile la App “Tutti matti…” scaricabile gratuitamente con informazioni pratiche e programma del Festival
LA MANIFESTAZIONE AVRA' LUOGO ANCHE IN CASO DI MALTEMPO
Il programma completo e’ disponibile sul SITO www.tuttimattipercolorno.it
Con loro sono ritornati di moda i pois, le camicette allacciate sopra all'ombelico, le gonnelline a ruota per uno stile più bon ton "alla Sandy", ma anche i grandi occhiali "cat eye" e le acconciature alte e stravaganti tipiche delle affascinanti Pin up.
Reggio Emilia, 1 settembre 2014 –
Non so se i vostri nonni vi abbiano mai raccontato di quando da giovani con la brillantina nei capel-li e la giacca di pelle invitavano a ballare, porgendo avanti la mano, timide ragazze con la frangetta, la coda di cavallo e la gonna a ruota, sperando di farle innamorare. Chi ha avuto modo di ascoltare i loro nostalgici ricordi passati saprà che negli anni '50 si ballava tanto e ovunque, fin da ragazzini.
Le piste da ballo erano allora un luogo di ritrovo, di divertimento, dove spesso nascevano nuove amicizie e nuovi amori. La musica non era assordate come nelle discoteche del nostro millennio: si poteva parlare e si riusciva ad ascoltare; il ritmo non era martellante, i passi molto vari e fantasiosi. Si ballava soprattutto in coppia, per il gusto di sentire vicino a sé e stringere, anche se mai troppo, la propria compagna.
Erano i tempi in cui il Boogie Woogie e il Rockabilly erano arrivati in Europa da oltreoceano, get-tando una ventata di allegria e spensieratezza sulle macerie della Seconda guerra mondiale e diven-tando per questo un vero e proprio tormentone per le giovani generazioni, desiderose di tornare a divertirsi con semplicità.
Oggi, 64 anni dopo, nel bel mezzo di una crisi economica e di una sfiducia generalizzata, il mito degli anni '50 con la sua voglia di rinascita, i suoi personaggi immortali e i suoi simboli è tornato a prendere piede nel nostro Paese.
Con loro sono ritornati di moda i pois, le camicette allacciate sopra all'ombelico, le gonnelline a ruota per uno stile più bon ton "alla Sandy", ma anche i grandi occhiali "cat eye" e le acconciature alte e stravaganti tipiche delle affascinanti Pin up.
Sono tornati sugli schermi televisivi i film di un tempo, con le attrici più amate come la romantica Audrey Hepburn o Marilyn Monroe con la sua gonna svolazzante che ha fatto sognare tanti uomini, così come i film che ci hanno sempre fatto sorridere come Grease, andato in onda proprio alcune settimane fa.
Anche a Reggio Emilia nel corso di tutto l'anno l'aria retrò si è respirata in occasione di moltissime serate, nelle principali discoteche della città e della provincia: dai concerti anni '50-'60 al Fuori Orario di Taneto, accolti a braccia aperte da coppie ballerini entusiasti sotto al palco, alle serate a tema al Corallo di Scandiano, dove automobili d'epoca venivano sistemate sulla pista per permette-re al pubblico di calarsi ancora di più nel passato.
E poi ci sono state le serate estive in centro storico, rallegrate dalle musiche live dei Boogie Airli-nes, la band rock'n'roll che da anni fa scatenare grandi e piccoli in tutto il nord Italia. Proprio come è successo in occasione di un Mercoledì rosa di fine luglio, quando un gruppo di ballerini di tutte le età in una piccola striscia di selciato tra il palco e il pubblico non hanno resistito alla tentazione di volteggiare a ritmo di contrabbasso, pianoforte, batteria e chitarra.
Per chi non conosce i passi del Boogie e dunque si ritrova seduto su una sedia a osservare, la scena che si ritrova innanzi è una fotografia d'epoca: ogni ballerino è vestito rigorosamente a tema, nes-suna coppia fa la stessa coreografia: c'è chi prova disegni stravaganti come la sforbiciata in aria e chi invece mentre balla fa volteggiare in aria la gonna della propria compagna. C'è chi è più anzia-no ma non disdegna l'accompagnamento di una ragazza più giovane e i più piccoli, che anche non conoscendo i passi, si buttano nella mischia.
Non in ultimo, la mania degli anni '50 ha fatto irruzione anche in molte scuole di danza di Reggio che hanno visto raddoppiare le iscrizioni di principianti ai corsi di Boogie e Rockabilly.
Noi abbiamo incontrato Monica insegnante di Boogie della scuola di danza Arcadia, assieme al ma-rito Mauro, per cercare di capire come mai negli ultimi tempi sia scoppiato questo fenomeno.
1) Anche lei ha avuto la percezione che negli ultimi anni il mito degli anni '50 sia ritornato in voga?
Sì, assolutamente. Non conosco il reale motivo per il quale il così detto fenomeno anni '50 abbia preso così piede negli ultimi tempi, quel che è certo è che da un paio di anni tra il "Summer Jambo-re", festival anni '50 a Senigallia, dove per un week-end la città ritorna al passato, tra serate a tema, con le macchine d'epoca e le vetrine allestite in stile retrò, e il fatto che l'offerta delle scuole di danza che insegnano questa disciplina siano raddoppiate, in molti si sono riscoperti amanti dei tem-pi passati.
Che dire? Sarà il mito dell'intramontabile Grease, sarà perché la musica anni '50 è coinvolgente e aiuta a divertirsi senza pensare troppo. Sarà perché il Boogie, nonostante abbia le sue regole non è un ballo eccessivamente rigoroso, si può spaziare in libertà e godersi il ritmo. E sarà senz'altro an-che per la bellezza dei vestiti a pois e delle gonne a ruota molto usate anche dalle giovanissime.
2) Il numero di iscritti ai vostri corsi di Boogie e Rockabilly hanno confermato questa rinata passione per gli anni 50-60?
Sì, effettivamente abbiamo avuto un incremento delle iscrizioni. Solo i principianti quest'anno era-no tantissimi, ben 35, con una media di età molto più bassa del solito. Abbiamo avuto un boom di ragazze contro gli adulti di 40-45 anni che solitamente chiedevano di iniziare lo studio di questa di-sciplina.
3) E i maschi?
Diciamo che di uomini tra i principianti non ne abbiamo tantissimi, forse perché si vergognano a iniziare, hanno un po' paura di essere presi in giro dagli amici, solo perché non praticano sport più classici, come ad esempio calcio ma vanno a scuola di danza. Una volta però che prendono corag-gio e provano, si innamorano del Boogie e non vogliono più smettere.
4) Ho assistito a un paio di dimostrazioni di ballo in piazza e ho notato che il Boogie è un tipo di danza che coinvolge molto, cosa offre questa disciplina in più rispetto alle altre?
È un tuffo nel passato ma soprattutto è un ballo che permette di fare amicizia molto facilmente. La filosofia che sta dietro il Boogie ma anche gli anni '50 è quella di stare assieme, di divertirsi con cose semplici. Ci sono i saggi di fine anno sì, le gare per i ballerini che fanno agonismo, ma per noi è anche importante andare a mangiare il pesce con tutto il gruppo al termine dei corsi o trovarci a ballare in ogni occasione possibile, alla base di tutto c'è il divertimento.
5) Lei quando ha iniziato a ballare?
Io ho iniziato a ballare esattamente il 9.9.1990. Ti sorprende eh che mi sia ricordata la data? Mio marito Mauro ballava già da tempo, io volevo provare da tanto così ho deciso di seguirlo e mi sono lanciata. Da quel giorno non ho mai smesso.
6) Che caratteristiche deve avere un ballerino/a per potersi dilettare in Boogie o Rockabilly?
Nessuna. Basta che gli piaccia la musica e il genere. Può essere anche una persona priva di una grossa familiarità con la danza ma se è spinta dalla passione per quest'epoca e per questi passi, im-parare diventa molto più facile.
Giulia Rossi
Un lunedì movimentato quello offerto da Restate. Oggi si terranno le Stramassenziadi, una corsa non competitiva aperta a tutti. E poi le storie per bambini di Natiperleggere, il film "12 anni schiavo" agli Ex Stalloni, il concerto offerto dal Peri e l'apertura del torneo regionale di bocce al Buco Magico.
Reggio Emilia, 21 luglio 2014 – di Ivan Rocchi
A qualcuno piace giocare a bocce, mentre altri amano correre. C'è chi non riesce a resistere a una bella storia, che sia raccontata a voce o sul grande schermo, e chi non rinuncerebbe mai a un bel concerto. Per fortuna, saranno tutti accontentati dal programma proposto per questo lunedì sera da Restate, il cartellone estivo promosso dal Comune di Reggio.
Meteo permettendo, si parte alle 19.30 nella frazione di Massenzatico, con la seconda edizione delle Stramassenziadi. La manifestazione podistica non competitiva offre due percorsi, entrambi su asfalto e carraie: uno da 4 chilometri e l'altro da 10,5 (ovvero un quarto di maratona). Il ritrovo è fissato alle 18.30 con l'apertura delle iscrizioni. Il contributo di partecipazione è 1,50 euro a persona. I gruppi più numerosi e con un minimo di 8 iscritti potranno ricevere un premio in natura. Saranno presenti due punti ristoro lungo il percorso e uno all'arrivo. Al termine della corsa sarà anche possibile cenare presso il ristorante e la paninoteca della festa. Per informazioni: cell. 336903364.
Chi vorrà ascoltare le storie dei volontari di Natiperleggere e Natiperlamusica dovrà invece avere dai 2 ai 6 anni, ma soprattutto dovrà armarsi di pigiama e cuscino. Infatti le favole di Buonanotte in giardino, alle 21 alla Biblioteca Santa Croce, sono "tenere e dormiglione". A seguire, camomilla per tutti. Sicuramente a tinte più forti il racconto proposto dal film 12 anni schiavo di Steve McQueen, alle 21.30 presso l'arena estiva Ex Stalloni. Ambientata nella prima metà dell'Ottocento, la pellicola narra la vicenda realmente accaduta di un violinista afroamericano rapito nel nord degli Stati Uniti e costretto in schiavitù nelle piantagioni di cotone della Louisiana. Premio Oscar 2014 come miglior film. Info: 0522 392137.
L'appuntamento con la grande musica classica è invece alle 21.30, nello Spazio Icarus di viale IV Novembre 9. Nell'ambito di Musicae Civitas 2014, la rassegna offerta alla città dall'istituto superiore musicale Peri, si esibiranno al pianoforte Paola Barchi e Carlo Heissenberg con musiche di Beethoven, Chopin, Prokofiev e Rachmaninov.
Infine, per gli appassionati delle bocce, da stasera fino al 25 luglio al centro sociale Buco Magico si terrà il 10° trofeo Conad Reggio Sud, gara individuale regionale (per info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
Continua la rassegna Restate, con appuntamenti per grandi e piccoli. Tanti gli appuntamenti, che si terranno durante tutta la giornata e animeranno diverse zone di Reggio Emilia. Clown, burattini, favole e animazione. Ma anche tanta musica classica e leggera, cultura e cinema.
10, luglio 2014 - di Ivan Rocchi
Tanti eventi in cartellone anche per oggi con Restate, la manifestazione estiva di cultura e spettacolo organizzata dal Comune per chi rimane in città. Alle ore 17 il Laboratorio l'Isola che c'è animerà l'Atelier Paulownie in via Paradisi, dove un campo di strada proporrà giochi e attività per bambini. E i più piccoli saranno protagonisti anche in piazza Fontanesi, dove la Fondazione Famiglia Sarzi proporrà alle ore 18 un laboratorio di costruzione burattini e alle 19 lo spettacolo "Vivere la piazza: la casa dei burattini in piazza Fontanesi". In caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà presso La Casa dei Burattini, in via del Guazzatoio 12b.
Nell'ambito del Festival teatrale di Resistenza, il Museo Cervi di Gattatico alle ore 19 ospiterà l'incontro "Per un teatro di discorso. Transito millenario dalla parola alla narrazione" con Gabriele Vacis, direttore artistico "I Teatri" di Reggio Emilia, mentre alle ore 21.30 sarà la volta dello spettacolo Scintille, offerto dalla Compagnia Teatro Cargo. A seguire, degustazione di prodotti tipici del territorio. Tornando a Reggio, il Centro civico di Coviolo in via Fratelli Rosselli sarà animato a partire dalle ore 20 dalla Serata musicale organizzata dal Comitato Coviolo in festa.
Anche il centro storico proporrà diversi appuntamenti. Alle ore 21.30 all'Arena estiva Ex Stalloni sarà proiettato il film Still Life (biglietto intero 5.50 euro – ridotto 4.50 euro). E a partire dalle ore 21 sarà la volta anche del Palazzo dei Musei di via Spallanzani. Nel chiostro annesso al palazzo, l'esploratore Carlo Bondavalli racconterà della sua spedizione nell'Artico, nella terra dei Ciukci. Da questa esplorazione provengono alcuni oggetti di quel popolo remoto, che recentemente Carlo Bondavalli ha voluto donare al Museo, e che vanno a collegarsi a un piccolo nucleo più antico proveniente dalla medesima area. Inoltre, in questa occasione, per la curiosità dei presenti, verrà rimontata la tenda che Bondavalli aveva utilizzato durante la sua spedizione nell'Artico. Al termine della presentazione seguirà la proiezione del film Dersu Uzala, il piccolo uomo delle grandi pianure, di Akira Kurosawa.
La piazzetta Foscato sarà invece dedicata all'intrattenimento per bambini e famiglie, a partire dalle ore 21.30, con spettacoli di clown e burattini a cura dell'Associazione 5T. Due spettacoli musicali animeranno invece la zona della stazione centrale. Alle 21.30, all'interno dello Spazio Icarus di viale IV Novembre, si terrà un concerto organizzato dall'istituto musicale Peri nell'ambito della rassegna Musicae Civitas 2014, con musiche di Beethoven, Saint-Saens, Ibert e Amberg. Alla stessa ora, nell'area esterna della Villa Arci e del Centro per l'Infanzia Loris Malaguzzi di piazzale Europa, si esibiranno in un concerto unplugged alcuni degli insegnanti della scuola di musica Cepam.