Nuovo intervento del Consorzio contro prodotti illegittimi esposti in fiera. Tre prodotti, con denominazioni chiaramente evocative rispetto a quelle in esclusivo uso al Parmigiano Reggiano, denunciati alle autorità tedesche. Ritirato il "Reggianito", mentre per gli altri due il ritiro è avvenuto anche per ragioni sanitarie riscontrate dalle autorità. -
Reggio Emilia, 13 ottobre 2015 -
Tre prodotti con denominazioni chiaramente evocative rispetto a quelle in esclusivo uso al Parmigiano Reggiano sono stati individuati all'Anuga di Colonia e denunciati dal Consorzio di tutela alle autorità tedesche.
L'intervento del Consorzio - che ha portato al ritiro di un prodotto denominato "Reggianito", mentre per altri due il ritiro è avvenuto anche per ragioni sanitarie riscontrate dalle autorità - è scattato pochi minuti dopo l'apertura dei cancelli di una delle più importanti rassegne internazionali dell'agroalimentare, che si tiene biennalmente a Colonia in alternanza con il Sial di Parigi.
E proprio nella capitale francese, nell'ottobre di un anno fa, l'Ente di tutela era analogamente intervenuto ottenendo il ritiro di 7 prodotti recanti denominazioni in palese conflitto con la sentenza ottenuta dal Consorzio nel febbraio 2008 presso la Corte di Giustizia delle Comunità Europee, quando venne sancito che il termine "Parmesan" non è generico, ma rappresenta una evocazione della denominazione "Parmigiano Reggiano" e non può essere utilizzato per formaggi non conformi al disciplinare della Dop italiana.
All'Anuga 2015 si è ripetuta una situazione analoga, con l'immediato intervento degli uffici legali del Consorzio del Parmigiano Reggiano in Italia e Germania, la denuncia dei prodotti illegittimi esposti in fiera e l'intervento dell'autorità tedesca che ne ha sancito il ritiro.
"La tempestività dell'intervento delle autorità tedesche a seguito della nostra denuncia - sottolinea il presidente del Consorzio, Giuseppe Alai - si lega al fatto che, dopo anni di contenziosi, abbiamo ottenuto dall'Unione Europea una legislazione che non lascia dubbi in materia di tutela, prevedendo, tra l'altro, anche l'obbligo di tutela delle Dop "ex officio" in tutti gli Stati membri della UE, con una responsabilità diretta dei Paesi membri in materia di vigilanza".
"Dopo diverse decisioni favorevoli ottenute in questi anni dal Consorzio dai giudici tedeschi in situazioni analoghe - precisa al proposito Alai - questo è proprio il primo intervento, ad Anuga, della autorità pubblica tedesca che vigila sulle Dop".
"E' proprio su queste basi - prosegue Alai - che in Europa il nostro sistema di vigilanza e repressione ha quei livelli di efficacia che ancora non sono possibili in tutto il mondo e ai quali l'Unione Europea deve assolutamente puntare nell'ambito dei negoziati TTIP con gli Stati Uniti, dove si registra un diffuso utilizzo ingannevole di richiami alla nostra denominazione e all'origine geografica del Parmigiano Reggiano, con evidenti ripercussioni negative sulle nostre possibili esportazioni".
"L'intervento realizzato all'Anuga grazie alla collaborazione con le autorità tedesche - osserva il presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano - ci soddisfa nel risultato, che è anche un deterrente rispetto ai fenomeni delle evocazioni illegittime, ma è urgente un più severo intervento legislativo e una vigilanza europea che stronchi sul nascere le azioni di chi, comunque, continua a presentarsi illegittimamente e ingannevolmente anche in vetrine così importanti".
(fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)
Code al "supermercato del futuro", dove si alternano 72 caseifici. Incontri con 500 delegati internazionali a Cibus Italia e 1,5 milioni di euro di vendite con "Scegli la qualità, vinci Expo"
Reggio Emilia, 11 ottobre 2015 -
Sono quasi due milioni i visitatori di Expo che sono entrati in contatto con il Parmigiano Reggiano e, di questi, grazie alla mobilitazione più di 100 caseifici del comprensorio, oltre un milione hanno degustato il prodotto.
A tre settimane dalla chiusura dell'Esposizione universale, sono questi i dati principali del bilancio che il Consorzio del Parmigiano Reggiano completerà nei primi giorni di novembre.
"L'aspetto più rilevante della partecipazione ad Expo - spiega il presidente del Consorzio, Giuseppe Alai - è legato al fatto che abbiamo potuto presentare adeguatamente il nostro prodotto, scegliendo luoghi ed eventi nell'ambito dei quali era possibile parlare con i consumatori delle caratteristiche del Parmigiano Reggiano, dei suoi valori distintivi e delle sue proprietà, fornendo elementi di conoscenza tali da stimolare un consumo consapevole e un acquisto duraturo nel tempo, proprio perchè fondato su ragioni (dalla naturalità all'alta digeribilità, all'artigianalità, al contenuto in proteine, vitamine, sali minerali, ecc.) legate ad una sana alimentazione, oltre che sulla versatilità del prodotto come alimento e ingrediente".
"Il maggior numero di contatti - spiega il direttore del Consorzio, Riccardo Deserti - lo abbiamo registrato grazie alla presenza in esclusiva nel padiglione "Supermercato del futuro" (capace di accogliere contemporaneamente 700 visitatori) che ai primi di settembre contava oltre 1,2 milioni di ingressi e chiuderà probabilmente oltre gli 1,5 milioni, anche in considerazione delle code che continuano a registrarsi all'ingresso".
"Qui - prosegue il direttore del Consorzio - si sono alternati 72 caseifici del Parmigiano Reggiano: in un esclusivo corner di 30 mq, personale specializzato ha presentato e continua a presentare, per 11 ore consecutive al giorno, il prodotto di due diverse stagionature, mentre uno spazio specifico è dedicato alla gamma delle particolari eccellenze del Parmigiano Reggiano, con stagionature classiche e lunghissime, il prodotto di montagna, il biologico e quello derivante dal latte di razze di bovine autoctone".
"Nel solo corner, che si è aggiunto alla vendita del prodotto in corsia - osserva Deserti - oltre 10.000 consumatori, di cui oltre il 20% stranieri, hanno anche effettuato l'acquisto, nonostante Expo non fosse e non sia un luogo di vendita, bensì una vetrina delle eccellenze mondiali nel campo dell'alimentazione".
"In questo senso - spiega il presidente Giuseppe Alai - sono sino ad ora giunti ottimi risultati dalla nostra partecipazione al padiglione Cibus Italia, che prevediamo chiuderà Expo con oltre 250.000 visitatori, dove sono state effettuate 5 settimane di degustazioni e, soprattutto, abbiamo partecipato ad incontri con oltre 500 delegati internazionali".
"Le iniziative promosse ad Expo e in contemporanea all'Esposizione - prosegue Alai - ci hanno consentito di parlare a centinaia di medici ed esponenti della ristorazione di qualità e di portare nel comprensorio di produzione decine di delegazioni di giornalisti ed operatori commerciali, in prevalenza stranieri, che hanno potuto toccare con mano tutti gli aspetti legati alla nostra produzione, grazie anche alla preziosa collaborazione di tanti enti presenti nel territorio".
In termini di contatti e degustazioni - aggiunge il direttore Deserti - particolarmente rilevante è stata, poi, l'incidenza della partecipazione del Parmigiano Reggiano alle iniziative della Regione Emilia-Romagna, a quelle realizzate in collaborazione con Unioncamere e Slow Food, dove nel padiglione delle biodiversità si è tenuto un mese di degustazioni guidate".
"Sul versante delle vendite dirette da parte dei caseifici - conclude Deserti - il maggior peso l'ha avuto il concorso "Scegli la qualità, vinci Expo" con 50 caseifici aderenti ed oltre 30.000 cartoline informative distribuite, per oltre 1,5 milioni di euro di vendite negli spacci aziendali".
(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)
Più di 16.000 visite nell'edizione dell'aprile scorso. Favorire vendite dirette. Da quest'anno i consumatori hanno anche a disposizione la nuova "APP Visite". Il 3 e 4 ottobre, "Caseifici aperti" attende i consumatori con un intensissimo e diversificato programma di iniziative -
Reggio Emilia, 1 ottobre 2015 -
Sono una cinquantina i caseifici del Parmigiano Reggiano che apriranno le porte sabato 3 e domenica 4 ottobre, per un fine settimana all'insegna dell'accoglienza dei consumatori, della tradizione, del sapore e dell'artigianalità. Proprio nel prossimo week end, infatti, tornerà in scena "Caseifici aperti", promossa dal Consorzio del Parmigiano Reggiano per offrire ai consumatori la possibilità di entrare direttamente in quel mondo di piccole strutture in cui artigianalmente si produce un'eccellenza alimentare italiana conosciuta in tutto il mondo.
A maggior ragione in un momento in cui permangono quotazioni insoddisfacenti, la nuova edizione di "Caseifici aperti" (la precedente si è tenuta nell'aprile scorso) vuole dunque rafforzare proprio il legame con i consumatori, "favorendo - spiega il presidente del Consorzio di tutela, Giuseppe Alai – una più approfondita conoscenza del Parmigiano Reggiano, delle sue caratteristiche, del territorio cui si lega profondamente, del lavoro degli allevatori, dei caseifici e dei maestri casari". "E' anche in questo modo - prosegue Alai - che puntiamo a sostenere le vendite dirette da parte dei caseifici, favorite anche dai servizi di acquisto online dei caseifici, riportati nel sito del Consorzio, che oggi ammontano a oltre 300.000 forme".
Da quest'anno i consumatori hanno anche a disposizione la nuova "APP Visite", un'audioguida facilmente scaricabile che consente di seguire ogni fase produttiva e di scoprire i segreti dei caseifici artigianali con una visita virtuale o di essere accompagnati passo a passo - oltre che dagli operatori di caseificio - nel caso in cui la visita avvenga realmente. La nuova edizione di "Caseifici aperti" - iniziativa partita all'indomani del terremoto del maggio 2012 - punta a battere i record dell'aprile scorso, con oltre 16.000 visite registrate e la partecipazione di consumatori provenienti in massima parte da aree diverse dal comprensorio di produzione, compresi i più vicini Paesi esteri (Francia, Svizzera e Austria).
Il 3 e 4 ottobre, "Caseifici aperti" attende i consumatori con un intensissimo e diversificato programma di iniziative: degustazioni e vendite dirette, infatti, saranno affiancate da visite guidate, eventi speciali per adulti e bambini, giochi e sorprese. Una quindicina di caseifici di montagna, sempre il 3 e 4 ottobre, troveranno poi una "casa comune" al Consorzio del Parmigiano Reggiano, con un programma che (dalle 15.00 alle 22.00 di sabato e dalle 10 alle 19 di domenica) prevede visite allo storico casellino, degustazioni di Parmigiano Reggiano e due cotture a legna di una forma (sabato alle 17,30 e domenica alle 15,30). Sul sito web del Consorzio di tutela è presente una sezione ( www.parmigianoreggiano.it/dove_trova/caseifici_aperti_1/ext/CaseificiAperti/default.aspx ) con l'elenco dei caseifici aderenti al progetto "Caseifici aperti", quotidianamente aggiornata sia sulle strutture interessate che sulle attività proposte in ciascuna. Un comodo sistema di geolocalizzazione, inoltre, permette di trovare la struttura più vicina e più affine alle proprie esigenze. Così come nelle precedenti edizioni, per rendere ancora più coinvolgente ed emozionante questa edizione di "Caseifici aperti", tutti i consumatori che visiteranno i caseifici del Parmigiano Reggiano sono invitati a condividere la loro esperienza attraverso l'hashtag #caseificiaperti da utilizzare su tutti i Social Media del Consorzio (Twitter, Facebook, Instagram e Pinterest).
L'ELENCO DEI "CASEIFICI APERTI" SUDDIVISI PER PROVINCIA
Parma:
Consorzio Produttori Latte di Baganzolino (Parma), Il Trionfo di San Secondo, Palazzo di Roccabianca, Saliceto di Mulazzano (Lesignano Bagni), Giansanti al Botteghino di Porporano (Parma), Bertinelli a Strada Pedemontana (Noceto), La Madonnina di Scipione Ponte (Salsomaggiore), Montecoppe di Collecchio, La Medesanese di Medesano, Lanfredini di Contignaco (Salsomaggiore), Latteria Sociale di Beduzzo Inferiore (Corniglio), Casearia Corradi di Noceto, San Ferdinando di Zibello, San Pier Damiani di San Prospero (Parma), Il Battistero di Serravalle Ceno (Varano de' Melegari), Bassa Parmense di Chiozzola (Sorbolo), Azienda Agricola Iris di Rivalta (Lesignano Bagni), Opere di Latte di Monticelli Terme (Montechiarugolo), San Salvatore di Sanguigna (Colorno), Val D'Enza di Vairo (Palanzano), Agricola Butteri a Scipione Passeri (Salsomaggiore).
Reggio Emilia:
Agricola La Razza di Canali (Reggio Emilia), Latteria Sociale Nuova di Bibbiano, Consorzio Vacche Rosse di Coviolo (Reggio Emilia), Castellazzo di Campagnola Emilia, La Grande di Castelnuovo di Sotto, Il Boiardo di Pratissolo (Scandiano), Il Boiardo a San Maurizio (Reggio Emilia), Latteria di Garfagnolo (Castelnuovo Monti), Villa Curta a San Maurizio (Reggio Emilia), Gruppo Tirelli Fondo Passioncella di Guastalla, Fattoria Marchesini a Praticello (Gattatico), Colline Selvapiana di Canossa.
Modena:
Agricola Moscattini di Formigine, Sociale San Paolo a Campogalliano, Latteria di Campogalliano, 4 Madonne Caseificio dell'Emilia a Lesignana (Modena), Agricola Montorsi a Cittanova (Modena, Santa Rita Bio di Pompeano (Serramazzoni), Rio San Michele di Camatta (Pavullo nel Frignano), San Lucio Montardone di Rocca Santa Maria (Serramazzoni), Santa Lucia di Sestola, Casearia del Frignano (Pavullo nel Frignano), Casearia di Savoniero & Susano a Savoniero (Palagano).
Mantova:
Latteria Vò Grande di Pegognaga, Begozzo di Palidano.
Bologna:
Canevaccia di Pratorotondo (Gaggio Montano), Pieve Roffeno di Castel d'Aiano, Zootecnica Bazzanese a Bazzano (Valsamoggia), Fior di Latte a Gaggio Montano.
(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)
Quali prospettive per il Parmigiano Reggiano? Se ne è discusso a Noceto (Parma) con il presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano Giuseppe Alai e la Vice Presidente Monica Venturini. A tappe forzate verso la modifica del disciplinare per fronteggiare il prossimo decennio.
di Lamberto Colla Noceto (PR), 29 settembre 2015
Il settore lattiero caseario sta attraversando una delicata fase di transizione compresso come è dalla contrazione dei consumi interni e dalla liberalizzazione a seguito della fine del regime delle quote latte.
Il Parmigiano Reggiano non si sottrae alla crisi che coinvolge l'intero settore ma può, anzi deve, trovare la strada in grado di riportarlo a emergere attraverso l'inasprimento dei contenuti qualitativi e distintivi del prodotto.
E' questo, in breve sintesi, il pensiero espresso dal Presidente Giuseppe Alai in occasione del convegno organizzato dal Centro di Consulenza Agriverde lo scorso martedi 29 settembre.
Quali prospettive per il futuro? E' la domanda che si pongono gli allevatori del comprensorio e che è stata girata ai massimi vertici del Consorzio Giuseppe Alai e Monica Venturini, presidente e vicepresidente rispettivamente, dal rappresentante di Agriverde, Mauro Scaccaglia il quale, introducendo i temi del convegno, ha voluto aggiungere altri argomenti caldi come l'utilizzo del robot di mungitura e la sua finanziabilità nell'ambito del Piano di Sviluppo Rurale.
A rispondere a questi ultimi interrogativi è stata Monica Venturini sottolinenando che "stante al disciplinare attuale non vi è uno specifico divieto all'utilizzo del Robot di mungitura salvo il fatto di rimanere nell'arco temporale delle 4 ore di mungitura e delle 2 ore di trasporto". Si apre invece, secondo la dirigente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, il tema della economicità e a tal riguardo invita gli allevatori a fare bene i conti. "da più parti del territorio, prosegue Monica Venturini, viene la richiesta di utilizzare il "robot" per poter fare un minor ricorso alla manodopera ma ad oggi non abbiamo studi concreti per affermare con sicurezza che la tecnologia sia da favorire o meno." Per quanto concerne la finanziabilità dell'impianto attraverso il PSR, secondo la vice presidente, non sussistono delle specifiche limitazioni e perciò "potete fare domanda di finanziamento ma attenzione ai conti perché è un impianto che mi dicono vada bene per le medie stalle quelle da 60-65 vacche".
Se dalla tecnologia potrebbe giungere un'aiutino alla economicità del processo produttivo è invece dal miglior posizionamento di mercato del prodotto che deve derivare quella quota di marginalità in grado di garantire la redditività d'impresa e il rinnovamento del disciplinare di produzione del "Parmigiano", in discussione in questi ultimi mesi, potrà dare nuovo impulso positivo sia al tema connesso ai costi di produzione sia al miglior posizionamento e affermazione del prodotto sui mercati di riferimento.
Sull'argomento è perciò chiamato a intervenire il Presidente Giuseppe Alai il quale, ancor prima di entrare nel cuore degli argomenti coglie l'occasione di una platea composta prevalentemente da operatori della filiera per fare chiarezza in merito a quattro argomenti molto dibattuti fuori dalle sedi istituzionali.
Una premessa indispensabile - anticipa Alai - per fare chiarezza e si comprenda la verità su alcune questioni di moda in questo periodo "senza girare intorno agli argomenti ma in modo aperto e chiaro e che sono: la promozione che fa il consorzio e perché si vede sempre il Grana Padano? La "pubblicità gratuita" di Pornhub, perché il sugo Barilla porta il Grana Padano e non il Parmigiano Reggiano e infine perché il consumo è solo nelle zone d'origine e nelle regioni limitrofe. Per il primo argomento la differenza la fa la disponibilità di risorse, 40 milioni del Grana Padano contro i 20 del consorzio".
I dati illustrati da Alai sono, come dallo stesso evidenziato, facilmente rintracciabili su internet nel sito del Grana Padano. Dati dai quali si evince che la possibilità di investimento sul territorio nazionale è di 1 a 5 nonostante entrambi i consorzi sostengano spese di funzionamento per 9 milioni e 5 milioni di promozione sull'estero. La differenza la fanno i 18 milioni che il Grana Padano acquisisce dalla marchiatura differenziata quindi dalle sanzioni per la maggiore produzione.
Entrando nel secondo argomento caldo, ovvero la pubblicità derivata dallo spot di Pornhub, la questione riguarda l'utilizzo del marchio non autorizzato mentre nulla di osceno è stato mostrato. "Oggi quello spot, sottolinea Alai, è visibile su tutti i siti internet ma nella sua limpidezza dove si vede questo signore che paragona la qualità premium del sito pubblicizzato come lo è il Parmigiano Reggiano nel suo settore. Terzo elemento caldo dicevamo è il sugo Barilla. Noi ci siamo dati una regola ben precisa per autorizzare l'esposizione del parmigiano reggiano in etichetta. Occorre che vengano rispettate due condizioni: che vi sia almeno il 4% sul peso complessivo e che sia l'unico formaggio utilizzato." Venendo infine all'ultimo argomento "fuori tema" il presidente, dati Nielsen alla mano, smentisce il luogo comune che il Parmigiano Reggiano sia consumato solo in zone limitate della penisola. Anzi la distribuzione è invece molto omogenea e non vi è un'area Nielsen che non abbia una copertura inferiore al 20% con punte del 28% e del 23% nelle isole.
Esauriti quindi questi argomenti di corollario il presidente entra nella illustrazione degli elementi in discussione nel travagliato percorso che sta conducendo alla modifica del disciplinare di produzione.
"Nel caso nostro - sottolinea Alai - deve rimanere saldissimo il legame con il territorio e la differenziazione dagli altri prodotti."
La qualità perciò come valore distintivo e in questa ottica anche la temperatura contribuisce a qualificare il Parmigiano Reggiano. Vero è che il processo di caseificazione va ugualmente a buon fine anche a temperature inferiori ai 18 gradi come alcuni operatori sostengono ma, secondo gli esperti interpellati dal Consorzio, sotto ai 18 gradi la carica batterica mesofila, quella ritenuta utile a generare i fattori di tipicità del parmigiano reggiano, viene compromessa abbattendo perciò il tasso di distintività e tipicità del prodotto.
Altro elemento in discussione è la gestione dei magazzini che deve essere migliorata.
Molto si sta discutendo sullo dibattuta sbiancato e la possibiità che sia oggetto di ritiro e destinato al consumo fresco. Una decisione che si lega a doppio filo anche all'ultimo tassello in discussione e che riguarda i controlli in grattugia. Alcuni vorrebbero che vi fossero dei controlli diretti in fase di lavorazione sui 27 centri di grattugia oggi presenti sul territorio, cosa che comporterebbe l'assunzione di 54 addetti e un costo di oltre 2 milioni di euro, altri invece che i controlli avvenissero sul prodotto grattugiato. Attraverso l'analisi degli isotopi, della lisozima e altri indicatori, si sarebbe in grado di intercettare le composizioni che non rispettano disciplinare. Unico neo sarebbe rappresentato dallo sbiancato che non potrebbe essere individuato per effetto della familiarità con il Parmigiano Reggiano ed è questo un motivo in più a sostegno di coloro che propendono verso le tesi del ritiro di questa particolare tipologia merceologica.
A conclusione del convegno intervengono il Vicesindaco Desolina Bizzi e il Sindaco di Noceto Fabio Fecci i quali, oltre ai saluti di rito, invitano a investire su questa pregiatissima produzione così fortemente radicata anche nel comune nocetano. Compatibilmente con le sempre più limitate possibilità di erogazione dovute al patto di stabilità che blocca le spese anche a quelle amministrazioni che hanno le risorse in cassa (2,4 milioni disponibili ma non utilizzabili dal comune di Noceto) l'amministrazione comunale è disponibile a affiancarsi alle iniziative in grado di promuovere la qualità del Parmigiano e perciò vedrebbero bene un maggior coinvolgimento del Consorzio del Parmigiano Reggiano nella splendida e partecipata corsa Farm Run che ha avuto il battesimo lo scorso agosto a Noceto.
Se ne discuterà il prossimo martedi 29 settembre a partire dalle ore 10,00 presso la Sala Civica del Comune di Noceto (PR). Interverranno il Presidente del Parmigiano Reggiano Giuseppe Alai e la Vicepresidente Monica Venturini.
Noceto (PR) - 27 settembre 2015
La crisi che sta travolgendo il settore lattiero caseario nazionale ha coinvolto anche il Formaggio Parmigiano Reggiano.
Misure importanti sono state, per tempo, poste in essere dal Consorzio del Parmigiano Reggiano anche in previsione della della fine del regime delle quote latte, una per tutte l'avvio del progetto delle Quote Formaggio.
Per discutere sulle prospettive future, Agriverde, ha organizzato per il prossimo martedi 29 settembre alle 10,00 presso la Sala Civica di Noceto (Parma) un incontro con il Presidente Giuseppe Alai e la Vice-Presidente Monica Venturini per confrontarsi con gli allevatori e i presidenti dei caseifici.
I temi che verrano dibattuti:
1. Avvio del P.S.R.: quali tecnologie al servizio del Parmigiano Reggiano?
2. Prospettive di mercato del Parmigiano Reggiano
3. Parmigiano Reggiano e salute. Le valutazioni dal convegno recentemente organizzato a Expo 2015
4. dibattito e varie
L'incontro, fa sapere Agriverde, è aperto al pubblico. Martedi 29 settembre alle 10,00 presso la Sala Civica di Noceto (Parma)
Il direttore Deserti: "Dalla naturalità dei foraggi l'eccellenza in qualità". Si consolida il rapporto con la Whole Foods Markets. Obiettivo: battere i falsi Usa. Focus sul Parmigiano Reggiano di montagna, che vale 3,5 milioni di q.li di latte trasformato. -
Reggio Emilia, 17 settembre 2015 -
Occhi puntati sulla qualità, ma anche sul rafforzamento degli scambi con il mercato statunitense, che continua ad aumentare l'import: il Consorzio del Parmigiano Reggiano si presenta così a Cheese di Bra, la manifestazione che Slow Food dedica alle eccellenze del mondo dei prodotti lattiero caseari e che quest'anno si tiene dal 18 al 21 settembre.
"Abbiamo calendarizzato tante iniziative - spiega il direttore del Consorzio, Riccardo Deserti, finalizzate a valorizzare la completa naturalità del prodotto e l'attenzione che viene riservata alle materie prime, partendo direttamente dalla scelta e dalla cura dell'alimentazione delle bovine che producono il latte per il Parmigiano Reggiano".
Proprio in questo senso, tra gli eventi del Consorzio assume una particolare rilevanza il convegno "Good feed for good cheeses", che vedrà fianco a fianco il Parmigiano Reggiano e il Comté AOP: "due eccellenze - spiega Deserti - che in comune hanno proprio l'assoluta naturalità e una particolare cura dell'alimentazione delle bovine da latte, nella quale è assolutamente proibito l'uso di materie prime fermentate o insilate".
E' proprio a questo appuntamento (domenica 20 settembre alle ore 11,00 nella sala stampa di Slow Food) che interverrà Cathy Strange, la selezionatrice di formaggi della famosa catena distributiva americana Whole Foods Markets, il colosso della distribuzione Usa che nel luglio scorso ha scelto il Parmigiano Reggiano come prodotto di punta per qualificare l'intera offerta di formaggi della catena, orientandosi su un prodotto selezionato di almeno 24 mesi che viene porzionato nel punto vendita.
"Quell'accordo e questa presenza di Cathy Strange - sottolinea il direttore del Consorzio del Parmigiano Reggiano - rappresentano una delle migliori risposte possibili - in assenza di tutele anche legislative che stiamo sollecitando nell'ambito dei negoziati TTIP in corso tra Unione Europea e Stati Uniti - al fenomeno delle frodi, che negli Usa si traducono in circa 100.000 tonnellate all'anno di consumi di "parmesan" immesso sul mercato e venduto facendo presumere (con il ricorso a marchi, bollini, simboli che richiamano il tricolore) che abbia un'origine italiana".
Al convegno, insieme al presidente del Consorzio, Giuseppe Alai, al direttore Riccardo Deserti e a Cathy Strange, interverranno il direttore Comité Interprofessionnel du Gruyére de Comté, Valéry Elisseeff, e il prof. Silvio Greco, docente di Produzioni agroalimentari all'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
Molto spazio, nell'ambito dell'edizione 2015 del Cheese di Bra, sarà riservata ai caseifici del Parmigiano Reggiano (impegnati in degustazioni anche con abbinamento con vini, aceto balsamico tradizionale di Modena e birre di qualità) e, soprattutto, al formaggio di montagna delle province di Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna (sinistra Reno).
Con 3,5 milioni di latte trasformato annualmente, il Parmigiano Reggiano rappresenta, infatti, la più importante Dop per la montagna italiana ed europea.
(fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)
Un convegno con i "guru" di immunologia, pediatria, scienze dell'alimentazione, endocrinologia. -
Reggio Emilia, 15 settembre 2015 -
Entra più che mai nel vivo il programma di lavoro lanciato dal Consorzio del Parmigiano Reggiano ad Expo, connotato, in particolare, dalla continuativa presenza nel "supermercato del futuro" allestito da Coop Italia.
Dopo che il Parmigiano Reggiano è stato dal 9 ad oggi 14 settembre al centro delle iniziative alla "piazzetta" allestita dalla Regione Emilia-Romagna, per la realizzazione di progetto curato in collaborazione con Unioncamere Emilia-Romagna, le attività del Consorzio culmineranno con un convegno scientifico giovedì 17 settembre.
L'appuntamento del convegno sugli aspetti nutrizionali e metabolici del Parmigiano Reggiano è in programma il 17 settembre - dalle 15,00 alle 18,30, ad EXPO, Sala Eventi Coop Forum, e sotto la guida scientifica del prof. Sergio Bernasconi, Ordinario di Pediatria all'Università di Parma, farà il punto sulle caratteristiche nutritive e dieto-terapiche del prodotto, con particolare riferimento al rapporto tra assunzione e patologie cardiovascolari e dismetaboliche, unitamente al tema del paziente pediatrico affetto da allergie e/o disbiosi intestinali e alle correlazioni tra consumo di Parmigiano Reggiano e metabolismo osseo (dietoterapia dell'osteoporosi).
A parlarne saranno Leone Arsenio (specialista in malattie del ricambio, diabetologia, geriatria), Roberto Berni (specialista nutrizione pediatrica e patologie allergiche), Maria Luisa Brandi (docente di endocrinologia all'Università di Firenze), Federico Cioni (medico specialista in scienze dell'alimentazione, medicina interna e diabetologia) e Lorenzo Lughetti (docente di pediatria generale e specialistica all'Università di Modena-Reggio Emilia).
"Con questo insieme di iniziative - osserva il direttore del Consorzio, Riccardo Deserti - proponiamo un viaggio a tutto campo nel mondo del Parmigiano Reggiano, con il quale accendiamo nuove luci di conoscenza sul nostro prodotto, partendo dagli aspetti legati alla produzione, alla tradizione, ai diversi gusti in funzione della stagionatura, al legame con il territorio, per arrivare ad approfondimenti scientifici che riguardano anche la sua utilità per il benessere fisico ai fini della prevenzione e della cura, come integratore, di patologie piuttosto frequenti".
Il convegno del Consorzio del 17 settembre è stato accreditato per la professione di medico chirurgo (tutte le specialità), biologo, nutrizionista, dietista e vale due crediti ECM.
(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Pamigiano)
Primo dei sei giorni per le imprese protagoniste nello spazio "Piazzetta" per il progetto di Unioncamere Emilia-Romagna e Consorzio del Parmigiano Reggiano. Momenti informativi e di spettacolo per divulgare i valori dell'eccellenza produttiva e della tradizione enogastronomica. -
Parma, 10 settembre 2015 -
E' partito bene nel cuore di Expo 2015 a Milano, il progetto "Saperi e sapori della via Aemilia", promosso e coordinato da Unioncamere e Sistema camerale dell'Emilia-Romagna nello spazio "Piazzetta" in dotazione alla Regione, lungo il Cardo, a pochi metri dal Padiglione Italia.
E' un'occasione straordinaria per far conoscere l'eccellenza produttiva e la tradizione insieme al legame con il luogo di origine, l'Emilia-Romagna, "terra con l'anima" che vive ogni giorno grazie alle imprese protagoniste di specifici momenti informativi dedicati che, grazie al brillante supporto dell'animatore Daniele De Leo agronomo esperto di tematiche agroambientali, coinvolgono il pubblico in un'esperienza emozionale alla scoperta delle eccellenze agro-alimentari.
Le prime performance sono state delle imprese reggiane Cooperativa San Gaetano (condimento balsamico), Azienda Agricola Pignagnoli Paola (apilcoltura) e le ferraresi MLB Home Gallery performance artistiche enogastronomiche, Consorzio Pescatori di Goro vongole veraci fresche e Gia che in occasione del suo 35esimo anniversario ha presentato sughi ed aromi in tubetto realizzati con i prodotti ortofrutticoli ferraresi attraverso giochi e indovinelli che hanno coinvolto il pubblico.
Le imprese si avvalgono della collaborazione di Pellegrino Artusi, il padre della cucina italiana "resuscitato" per l'evento e interpretato da un attore che dialoga con l'animatore.
IL PROGRAMMA DEL 10 SETTEMBRE
Ad animare lo spazio in "Piazzetta" a Expo saranno le imprese modenesi Molino Ariani di San Felice sul Panaro (farine), Azienda agricola Pedroni e Acetaia Malpighi aceto balsamico tradizionale di Modena DOP, Fargef Trade Profumalchemici di Modena e la ferrarese la "Fattoria degli animali" La Collinara di Comacchio con il Miele del Delta del Po.
Sarà presente il presidente della Camera di commercio di Modena e di Unioncamere Emilia-Romagna, Maurizio Torreggiani, assieme al segretario dell'Unione regionale, Claudio Pasini.
Durante i sei giorni, tutte le imprese sono sempre presenti con video e informazioni disponibili con punti dedicati inseriti nel touch wall della Regione, e trasferibili nei dispositivi mobili - smartphone e tablet - del visitatore.
A cura di Casa Artusi, il programma "Il bello e il buono" coinvolge il pubblico in un momento di conoscenza del patrimonio culturale ed enogastronomico dell'Emilia-Romagna attratto dai gesti sapienti che caratterizzano la preparazione della pasta fresca e della piadina fatta a mano e di dolci tipi del territorio, in collaborazione con l'Associazione delle Mariette, le maestre sfogline.
Domani saranno sotto i riflettori la sfoglia (ore 10.30), la piadina romagnola IGP (ore 13) e la ciambella (ore 15) quindi i prodotti tipici romagnoli (ore 18 e 20).
Due gli appuntamenti (ore17 e 21) con "Artusi Remix": il dj e scrittore Daniele De Michele, in arte Don Pasta, accompagnato da un chitarrista, coinvolge attraverso parole e suoni in un viaggio attraverso la cultura del cibo.
Il Consorzio di promozione e tutela della Piadina Romagnola IGP con il "Piadina Romagnola flash mob" crea tre momenti ludici musicale sulle note di Romagna Mia nella versione classica e in quella rock, con il coordinamento del direttore artistico Daniele De Leo (ore 13, 19 e 21).
L'Ufficio Turistico del Comune di Cesena, "Cesena città malatestiana fra musica e cultura": in collaborazione con AMMI Associazione Italiana Musica Meccanica propone (alle ore 15) musica meccanica con l'organetto di strada, e con lo Studio Culturale Artemisia momenti didattici sulla Biblioteca Malatestiana di Cesena.
Il progetto è condiviso con il Consorzio del Formaggio del Parmigiano Reggiano che cura una serie di eventi divulgativi: "Qui la meraviglia prende forma. Viaggio nel mondo del Parmigiano Reggiano" che ribadisce il grande legame tra la DOP e il suo territorio di produzione; "Pianeta Parmigiano Reggiano – il racconto della distintività" sulle caratteristiche di questo formaggio; "Spakka il kilo", gioco di animazione (ore 19).
Rinnovato appuntamento domenica 20 settembre per la passeggiata lungo il territorio de la Bismantova, assaporando un intero menù a base di parmigiano reggiano, anche senza glutine
Castelnovo Monti (Reggio Emilia) – Vini e prodotti emiliani, con il Re dei formaggi indiscusso protagonista, ambiente, cultura, sport per tutti e intrattenimenti ludici: ingredienti di qualità di un' evento che si svolgerà nei luoghi de La Bismantova, l'area rurale attorno alla celebre Pietra, rupe simbolo dell'Appennino, il 20 settembre prossimo.
Una manifestazione che viene riproposta, la Magnalonga in ricordo di Azzio Benassi, per la sua settima edizione, arricchita di elementi ulteriori che la renderanno ancora più appetibile per i partecipanti, mantenendo invariato il suo obiettivo: quello di rendere piacevole una giornata di scoperta di luoghi, saperi e sapori di Appennino, per famiglie e bambini.
Si ripropone dunque il percorso sulla strada che si dipana tra i borghi rurali alle pendici della Pietra di Bismantova, su un percorso ad "anello" di 12 chilometri complessivi, tra diverse "tappe" gastronomiche basate sulle specialità di punta del territorio.
Affiancata alla Magnalonga vi sarà la prima edizione di un Trail podistico organizzata dallo Stone Trail Team, sempre nel contesto geografico della Bismantova, che partìrà da Piazza Peretti. La Magnalonga prevede, anche quest'anno, la degustazione di un menù senza glutine con la rinnovata sponsorizzazione di materia prima della Barilla Spa, per consentire a tanti di assaporare l'Appennino emiliano nel piatto, grazie all'aiuto di volontari AIC di Reggio Emilia e i piatti cucinati dalla Chef Maria Teresa Bonati. E il Re dei formaggi verrà valorizzato anche attraverso la tradizionale cottura a legna della forma in modo artigianale, e la degustazione di piatti in modo itinerante, a piedi, tra cui l'erbazzone artigianale cotto nel forno a legna, il gelato al Parmigiano Reggiano, l'aceto balsamico, la pasta al forno con ragù tradizionale, gli sformatini alle verdure con fonduta, salumi di appennino, pecorino di Succiso, la torta tipica di tagliatelle, la piccola pasticceria. Il tutto accompagnato dai vini offertici della Cantina Fantesini, dell'azienda agricola Podere Cipolla, della Cantina Albinea Canali, e della Cantina Rinaldini Moro.
Il percorso si snoderà lungo la sentieristica del territorio de La Bismantova allungandosi, per chi volesse, anche nel centro del paese di Castelnovo Monti dove varie attività ludiche agroalimentari sono già programmate.
Diverse le attività previste durante il percorso: la proiezione di immagini relative alla Transumanza legate all'Appennino tosco-emiliano, l'esposizione di fotografie di Giovanni Chesi, la presenza di corner di prodotti agroalimentari, canti de Il Maggio, laboratori del gusto.
L'evento vede la collaborazione del Comune di Castelnovo Monti e del Parco nazionale. Afferma Chiara Borghi, Assessore al Turismo di Castelnovo ne' Monti: "La Magnalonga rappresenta un evento significativo perché racchiude molte sfumature gastronomiche del territorio unite alle bellezze paesaggistiche, architettoniche e naturalistiche.
Quest'anno poi il percorso partirà e arriverà dal centro di Castelnovo, e questo è un modo per valorizzare a far scoprire il centro storico. Inoltre il trial della Pietra sarà un importante appuntamento con lo sport e la natura, un evento che permetterà a turisti di entrare a contatto con il territorio in modo profondo e intimo attraverso un percorso eccezionale che gira intorno a Bismantova, ai Gessi Triassici, per arrivare fino alla sommità della Rupe. Il weekend della Magnalonga sarà importante anche per il commercio: i negozi di Castelnovo apriranno con promozioni e offerte aspettando la Fiera di San Michele di fine settembre, e nella serata di sabato offriranno uno spettacolo pirotecnico. Per questi eventi sarà possibile soggiornare a prezzi convenzionati".
Aggiunge Sara Manfredini, Assessore allo Sport: "La Magnalonga valorizza in modo importante i sentieri ed i percorsi attorno alla zona di Bismantova, che rappresentano per il territorio castelnovese una sorta di grande "infrastruttura sportiva" all'aperto, che ogni giorno viene utilizzata da molte persone per camminare, correre, andare in bicicletta, fare nordic walking, in una cornice ambientale davvero di eccezione, che dimostra anche di essere estremamente versatile con questa bella manifestazione che coniuga il camminare con le eccellenze agroalimentari del territorio".
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La Magnalonga è un evento organizzato da Gusto sapiens ed in particolare da Monica Benassi, in collaborazione con la Pro-loco Casale di Bismantova, Incia Soc. Cooperativa, Il cuore della Montagna, Pro-Loco del Casale di Bismantova, il Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano, AIC - Emilia Romagna Onlus sede di RE; C.A.I. Sezione Castelnovo Monti Bismantova; la consulente Emanuela Zannoni; il Ristorante La Grattugia di Montecchio; StrabbaDolcieria di Felina; l'agenzia Viaggiar Teatrando; l'agenzia Food Valley Travel; Legambiente Appennino Reggiano; Comunità Marta Maria; Associazione Italiana Celiachia sezione di Reggio Emilia; l'Associazione Onlus Casina dei Bimbi.
Sponsor della manifestazione con i loro prodotti o servizi, o con contributo economico, sono il Comune di Castelnovo Monti, Assessorato alla promozione del territorio e assessorato allo sport, il Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, il Podere Cipolla di Denny Bini, la Latteria Casale di Bismantova, la Barilla S.p.A., Il Forno Simonazzi, il consorzio del formaggio Parmigiano-Reggiano, le cantine nominate, la Bismantour, la Fattoria Monte Bebbio, il Salumificio Gianferrari, Il vascello del Monsignore, la Gelateria Magnolia, La Valle dei Cavalieri.
E i patrocinatori : GAL Antico Frignano ed Appennino Reggiano, la Strada dei Vini e dei Sapori dei colli di Scandiano e Canossa, la Coldiretti di Reggio Emilia, WE A-RE –Reggio Emilia per Expo 2015, Interconsul s.r.l, Stone Trail Team.
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La partenza è prevista alle 9,30 dalla latteria del Casale di Bismantova dove inizierà il percorso lungo circa 12 km praticabile anche dai bambini (ma non con passeggino, essendo strade sterrate di montagna). Il costo della partecipazione sarà di 19 euro a persona (escluso il costo della assicurazione di 1,50 euro a persona da pagare in loco) 17 euro i bambini dai 3 ai 10 anni .
Il termine ultimo per iscriversi alla Magnalonga è il 17 settembre tramite pagamento anticipato in contanti presso: Viaggiar Teatrando Srl, Via Che Guevara, 55/D - Reggio Emilia, Tel. 0522 284642; Food Valley Travel di Terre Emiliane Srl Viale Fratti 40/A, Parma, Tel. 0521 798515.
Con bonifico: conto corrente n 000102795145 intestato a associazione culturale enogastronomica "In Gustosapiens.it", Agenzia Unicredit di Castelnovo né Monti (RE) Iban: IT25V0200866280000102795145. Invio contabile entro tale data al numero 0522 611582 o il numero di Cro via mail all'indirizzo di seguito indicato.
La manifestazione avrà luogo anche in caso di maltempo.
Per tutte le informazioni ulteriori necessarie: Monica Benassi - Gusto sapiens 339 3965678, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Sabato 29 e domenica 30 agosto a Basilicagoiano un week-end dedicato al Re dei Formaggi. Biciclettata tra i caselli, il tradizionale convegno di Monticelli Terme sulle quote latte e un menù degustazione predisposto al caso specifico.
Montechiarugolo (PR) 26 agosto 2015 -
Dopo alcuni anni di assenza torna a grande richiesta l'appuntamento con la Festa del Parmigiano-Reggiano, una manifestazione da alcuni anni sospesa a causa della crisi di mercato. La Festa del Parmigiano-Reggiano è rimasta però nel DNA del nostro Comune che ancora oggi, con i suoi dieci caseifici e le sue 92.348 forme prodotte nel 2014, si conferma come uno dei più produttivi dell'intero comparto.
L'Amministrazione Comunale intende quindi riproporre quest'anno agli estimatori di questo prodotto d'eccellenza un week-end interamente dedicato al "Re dei Formaggi": sabato 29 e domenica 30 agosto la Polisportiva di Basilicagoiano ospiterà una due-giorni interamente dedicata al Parmigiano-Reggiano, con un programma ricco di iniziative, tutte ad ingresso gratuito.
SABATO 29 AGOSTO
Nel pomeriggio torneo di calcio per i più piccoli a cura della FC Castello di Basilicagoiano.
Ore 16 - l'Associazione KOINE' proporrà due spettacoli estremamente originali e coinvolgenti.
LE MANI IN PASTA – Corso accelerato per insegnare agli esseri umani a farsi, a casa loro, le loro tagliatelle alla maniera parmense. Il corso intende guidare gli spettatori nella produzione della pasta all'uovo. Sotto la guida di un'esperta sfoglina-attrice gli spettatori verranno guidati attraverso tutte le tappe del percorso di produzione della pasta all'uovo: dalla preparazione degli ingredienti alla produzione della pasta sfoglia all'uovo, dalla laminatura della sfoglia al taglio e alla produzione dei nidi di pasta all'uovo la cui forma, peso, spessore, dimensione dipenderanno dalla personalità e dalle scelte di ciascuno. Al termine dello spettacolo ogni spettatore avrà prodotto la sua porzione di tagliatelle che potrà portare a casa e gustare, a ricordo dell'esperienza.
LO SPIRITO DEL PARMIGIANO REGGIANO - degustazione teatralizzata.Una seduta spiritica attorno al Re dei Formaggi, il parmigiano-Reggiano, e le sue potentissime proprietà organolettiche.
Dalle ore 19,30 cena con menù a base di Parmigiano Reggiano;
dalle ore 20,30 la spettacolare Cottura della forma e la gara "Indovina il peso" a cura del Consorzio "La Culla di Bibbiano". Cottura di una forma di Parmigiano-Reggiano in diretta come si faceva mille anni fa e alle ore 22,00 la nascita della forma. Durante la cottura proiezione di immagini e filmati delle fasi della lavorazione si schermo gigante e apertura di una forma per degustazione gratuita di scaglie di Parmigiano. Per il gioco durate la serata il pubblico sarà coinvolto nello stimare il peso di una forma di Parmigiano-Reggiano. Coloro che verranno sorteggiati e saranno presenti dovranno indicare il peso della forma in esposizione e chi si avvicina maggiormente al peso esatto vincerà l'intera forma di Parmigiano Reggiano.
A seguire divertimento assicurato con il team dello spettacolo "Io Parlo Parmigiano"
Ore 23,30 DJ set con MASSO PRINCE,
DOMENICA 30 AGOSTO
Ore 08,45 - presso il Campo Sportivo raduno dei partecipanti alla Biciclettata "Di casello in casello", una pedalata gastronomica che prevede tappe ed assaggi in tre caseifici del territorio: Opere di Latte, S. Stefano e S. Salvatore.
Ore 9,00 – partenza della Biciclettata; apertura dell'esposizione di mezzi agricoli a cura del Consorzio Agrario; per tutta la giornata, dalle 9 alle 18, il Mercato delle eccellenze gastronomiche organizzato da Coldiretti.
Dalle ore 9,30 e per tutta la giornata raduno di Harley Davidson presso il Centro Sportivo di Basilicagoiano.
Ore 10 presso l'Hotel delle Rose di Monticelli Terme si svolgerà la Tavola Rotonda sul tema "La gestione post quote-latte: rischi e opportunità per la Filiera del Parmigiano Reggiano" che vedrà la partecipazione dell'On. Giuseppe Romanini, dell'Assessore Regionale all'Agricoltura Simona Caselli, del Presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano Alai, del Presidente della sezione di Parma Bonati e di altri qualificati relatori.
Ore 17 - il Palio dei Caseifici, durante il quale i caseifici di Montechiarugolo si sfideranno con una forma di Parmigiano-Reggiano di 24 mesi, contemporaneamente al Palio di taglio/spacco e Palio di Analisi Sensoriale. Per la prima volta in Italia (e quindi nel mondo) con la stessa forma di Parmigiano Reggiano si faranno contemporaneamente ed in diretta i due palii con due diverse giurie (per il Palio la giuria della sezione Provinciale di Parma, per l'analisi sensoriale una giuria APR - Assoriazione Assaggiatori di Parmigiano Reggiano). Entrambi gli appuntamenti sono organizzati dal Consorzio la Culla di Bibbiano.
Ore 18,00 - Concerto della Montechiarugolo Folk band Tullio Candian
Dalle ore 19,30 cena con menù a base di Parmigiano-Reggiano;
Dalle ore 21, ballo liscio con orchestra ""Claudio Band"e dalle ore 23,30 gran finale con Spettacolo Pirotecnico.
La manifestazione è organizzata con il patrocinio del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Regione Emilia Romagna e Camera di Commercio di Parma e con il contributo di Terme di Monticelli, Mangimi Menozzi, Cerioli srl, Ferrari Group, Corradi Mangimi, Cantine Ceci e la collaborazione delle ditte T.F.T. srl, F.lli Tonelli, Ghizzoni srl e Agliari Sergio snc.
"Abbiamo voluto riproporre un appuntamento radicato alle tradizioni agricole del nostro territorio, molto caro ai nostri concittadini e che da sempre ha richiamato numerosi visitatori. Ci sembrava inoltre giusto contribuire alla valorizzazione di tale prodotto – dichiara l'Assessore alle Attività Produttive Francesca Mantelli -. La manifestazione si fregia di un nuovo logo, appositamente realizzato per l'occasione e che rappresenta una mezza forma di Parmigiano-Reggiano sulla quale si staglia il castello di Montechiarugolo, simbolo del profondo legame tra il territorio ed il Re dei Formaggi, che lo incarna e ne rappresenta l'espressione principale, famosa in tutto il mondo e ancora oggi spina dorsale della nostra economia".
"Un doveroso ringraziamento – prosegue l'Ass. Mantelli - a tutti colori che si sono prodigati per organizzare un evento degno di questo prodotto d'eccellenza: l'Ufficio Manifestazioni del Comune di Montechiarugolo, la Polisportiva di Basilicagoiano, il Consorzio del Parmigiano Reggiano attraverso i dieci caseifici attivi sul territorio (Caseificio di Neviano degli Arduini ex Aurora, La Rinascita, San Matteo, Santo Stefano, S. Salvatore, la Lovetta, il Caseificio di Basilicanova, Il Fiore, Opere di Latte ZCService), il Consorzio Agrario di Parma, Il Consorzio la Culla di Bibbiano, Coldiretti e le altre associazioni di categoria, CIA e Confagricoltura, che hanno dato il loro sostegno."
Domenica 30 agosto all'Hotel delle Rose di Monticelli Terme la Tavola Rotonda
"La gestione post quote-latte: rischi e opportunità per la Filiera del Parmigiano Reggiano"
Domenica 30 agosto, nell'ambito della kermesse Parmigiano Reggiano in Festa, l'Hotel delle Rose di Monticelli Terme ospiterà una Tavola Rotonda sul tema "La gestione post quote-latte: rischi e opportunità per la Filiera del Parmigiano Reggiano".
Si intende proporre un'analisi del complesso quadro che si presenta per il comparto produttivo del Parmigiano-Reggiano, dopo la fine del regime delle quote latte comunitarie, in vista della modifica al Disciplinare di produzione e dell'eventuale conferma del futuro Piano di Regolamentazione dell'Offerta. Si tratta di temi di stretta attualità e grande interesse per i numerosi addetti ai lavori, anche in vista dell'esame da parte dell'Assemblea dei soci del Consorzio del Parmigiano Reggiano nel prossimo autunno.
La tavola rotonda avrà inizio alle ore 10. Ad essa parteciperanno:
• On. Giuseppe Romanini
• Simona Caselli, Assessore Regionale all'Agricoltura
• Giuseppe Alai, Presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano
• Andrea Bonati, Presidente della sezione di Parma del Consorzio del Parmigiano Reggiano
• Claudio Guidetti dell'Unione Industriali di Parma)
• Nicola Bertinelli dell'Unione Industriali di Parma)
• Ilaria Rosi, Presidente della Confederazione Italiana Agricoltura
• Alessandro Corsini, Direttore di Coldiretti
• Monica Venturini, Presidente di Confagricoltura
Moderatore della tavola rotonda il giornalista Andrea Gavazzoli.
Saranno presenti il Sindaco Luigi Buriola e l'Assessore alle Attività Produttive del Comune di Montechiarugolo Francesca Mantelli.
A conclusione dell'incontro, aperto a tutti gli interessati, un rinfresco offerto dalle Terme di Monticelli SPA.