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Un libro che racconta il viaggio di Ilaria Bertinelli tra fornelli, cucine di chef rinomati e incontri con persone particolari: “Food Blogger in viaggio” raccoglie 40 ricette particolari da provare a casa, ma soprattutto per tutti perché senza glutine e con la conta dei carboidrati

Di Chiara Marando -

Lunedì 11 Dicembre 2017 -

Ci sono persone che riescono a trasmetterti energia, voglia di metterti in gioco, ma soprattutto il piacere di intraprendere esperienze nuove. Ecco, Ilaria per me - e non solo – è così. Mi è già capitato di scrivere del mio rapporto con lei, di come ci siamo conosciute e dell’avventura che abbiamo intrapreso insieme: un corso di cucina ci ha fatte incontrare, il suo libro “Uno Chef per Gaia” (oggi sono due) ha permesso che ci conoscessimo meglio e l’omonimo blog ha consolidato la nostra amicizia.

Lei è Ilaria Bertinelli, interprete di professione e titolare della società di traduzioni e interpretariato Interconsul di Parma, ma soprattutto mamma di Gaia. Da questa bimba, ora piccola donna, è nato tutto e a lei continua ad ispirarsi il lavoro e l’impegno portato avanti da una madre che desidera parlare della sua esperienza, di chi affronta ogni giorno il problema di celiachia e Diabete di tipo 1 che, all’età di 6 anni, sono stati diagnosticati a Gaia.

Ilaria si è fatta portavoce di una quotidianità vissuta nella loro normalità, del piacere della tavola attraverso ricette studiate e misurate nei carboidrati, poi riportate nei suoi libri/diario.

Ed oggi è arrivato il momento di un nuovo libro, il racconto di un viaggio durante il quale Ilaria ripercorre le persone che ha incontrato e che le hanno lasciato un segno importante. Esperienze in cucina e non solo, momenti da gustare e vivere: “Food Blogger in viaggio”.

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La possibilità di pubblicare un libro era uno dei premi messi in palio dal Rice Food Blogger Contest “Chef Giuseppina Carboni” Indetto da Luca Puzzuoli di Risatte&Risotti. Quest’anno Ilaria ha vinto.

Quindi eccoci qui, pronti a leggere e provare le delizie descritte e illustrate tra le pagine di questo cammino, attraverso un viaggio pensato per dimostrare che seguire una dieta speciale – come può essere quella per celiaci e diabetici – non vuol dire punirsi, essere diversi o rinunciare al gusto. E non è un caso che le 40 ricette siano tutte senza glutine, la maggior parte delle quali naturalmente e senza modifiche particolari. Un progetto a cui hanno partecipato anche alcuni degli chef incontrati durante questo percorso, lasciando il loro contributo culinario con piatti da assaporare e riprovare a casa.

Perché la tavola è condivisione, esattamente come lo sono tutti gli incontri raccontati nel libro. Ciò che si desidera sottolineare è quanto spesso siamo noi ad imporci schemi mentali, barriere non reali: non ci accorgiamo che molti prodotti, piatti della tradizione o tipicità sono naturalmente senza glutine. Per abitudine ci dimentichiamo di apprezzare alimenti antichi che possono andare bene per tutti, come il riso divenuto protagonista della ricetta vincitrice del Contest e di molte proposte presenti nel volume. Per Ilaria è stato un modo di “combattere ad armi pari”, la possibilità di cucinare qualcosa che andasse bene anche per Gaia.

“Food Blogger in viaggio” è la realizzazione di un altro sogno, un pezzetto in più di consapevolezza, di quella spinta alla sensibilizzazione verso tematiche come celiachia e diabete attraverso un’ottica scevra da pregiudizi e distante dal mondo di tali patologie. A rendere possibile questo risultato non è stato solo il team di Risate e Risotti ma, ci tiene a sottolineare Ilaria “anche tutti quei piccoli produttori che hanno affiancato i più grandi sponsor mettendosi in gioco e credendo in questo progetto”.

Per acquistare il libro http://amzn.to/2Auat1Z

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Un dolce perfetto a colazione o a merenda: ecco la ricetta del banana bread, nella versione senza glutine. Molto semplice da realizzare, sfiziosa, diversa dal solito e di origine americana. 

Di Francesca Perrone

Ho utilizzato farine senza glutine e ho reso il dolce più leggero ed adatto anche agli intolleranti al lattosio non usando burro e sostituendo il latte con il latte vegetale!

Perfetto a colazione ma anche per una sana merenda. E' un'occasione per non buttare ed utilizzare le banane dimenticate nella fruttiera e diventate molto mature con la buccia molto marrone quasi nera. Insomma una ricetta salutare senza glutine ed antispreco!
Ho preparato una versione base ma l'impasto può essere arricchito con noci, mandorle, uvetta o gocce di cioccolato che consiglio perché si sposano benissimo con la banana e rendono il dolce ancora più gustoso!

Ingredienti:

300 g di farina (io ho utilizzato 250 g di farina di riso e 50 g di farina di mais che avevo in casa ma potete utilizzare anche i mix di farine senza glutine. Consiglio un mix per dolci della marca Molino Rosso che ultimamente ho provato ed è ottima) ovviamente potete utilizzare anche una farina non senza glutine, ma non vi pentirete di provare questa versione!

2 uova
Una tazzina (quella da caffè) di latte vegetale (io ho usato la soia ma potete utilizzare anche altri tipi come nocciola, riso ecc.)
Lievito per dolci certificato senza glutine
Vaniglia
Un cucchiaino di cannella (poi dipende dai gusti)
120 g di zucchero di canna
3 banane molto mature
Un cucchiaio di burro d'arachidi
Avena certificata senza glutine

In una ciotola schiacciate con la forchetta molto bene le banane in modo da formare un purè poi unite le uova mescolate e sbattete tutto bene con un frullatore elettrico! Aggiungete il burro di arachidi, il latte vegetale, vaniglia e cannella. Continuate a mescolare ed incorporate nel composto la farina lo zucchero ed il lievito.

Vi ricordo che nell'impasto possiamo aggiungere anche scaglie di cioccolato, mandorle o uvetta a seconda dei gusti! Una volta che l'impasto è ben amalgamato infarinate uno stampo da plumcake o usate la carta forno e versate l'impasto. Potete decorare la superficie del dolce con avena (io ho usato quella!) ma potete usare anche nocciole, mandorle tritate, semi vari.

Infine infornate a 180 gradi per circa 40-45 minuti.

Il dolce è pronto da gustare a fette caldo o freddo anche se io consiglio di aspettare perché il giorno dopo è più buono!!!

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Accordo tra Jeunes Restaurateur, Infront e ACF Fiorentina: l’alta cucina JRE e il grande calcio insieme per 19 appuntamenti da gustare.

Venerdì 01 Dicembre 2017 -

L’alta cucina incontra il grande calcio per far vivere un evento esperienziale unico che tocca la passione per lo sport unendola con quella per la buona tavola. Questo è il progetto portato avanti da Jeunes Restaurateur  e Infront Sport &Media, partner marketing di ACF Fiorentina, un accordo che vede la presenza di 19 chef JRE Italia durante le altrettante partite giocate in casa dalla squadra viola.

Diversi appuntamenti, ognuno dei quali contraddistinto da uno chef pronto a cimentarsi nella creazione di un piatto tradizionale tipico della Regione simbolo della squadra ospite, servito nelle aree hospitality dello Stadio Artemio Franchi di Firenze.

Un percorso iniziato ad agosto, che proseguirà fino a metà maggio 2018, volto a fornire maggiore impulso nei confronti di un’ottica che vede il calcio non solo un momento legato allo sport, ma anche occasione di scoperta, socializzazione ed esperienza. Da qui lo spunto fornito dalla piacevolezza di assaporare piatti stellati in un contesto diverso, che vuole essere di incontro positivo e divertimento.

JRE diventa così l’elemento cardine di questo viaggio emozionale, la sorpresa gustativa che si sublima in un’esperienza da ricordare e vivere, nella spinta verso la scoperta di tradizioni e percezioni sempre nuove, reinterpretate dagli chef Jeunes Restaurateurs.

La passione per la cucina e la passione per lo sport.  Esiste una linea continua che unisce il vivere e l’essere di ciascun Jeunes Restaurateur – ha commentato Luca Marchini, Presidente JRE Italia - Un cammino ricco di storia, tradizione e conoscenza, che ci rigenera continuamente, che stimola in noi nuove intuizioni, che ci spinge a considerare e a interpretare il cibo in modo ogni volta diverso.  In tale prospettiva il nostro successo è il risultato dei progetti che abbiamo realizzato, dei momenti di condivisione culturale, di ogni idea costruttiva, di ogni miglioramento. Oggi siamo chiamati ad un grande appuntamento di serie A. Siamo onorati di questa nuova sfida e fieri di diffondere la qualità della nostra cucina in questo nuovo grande progetto, in collaborazione con Infront e ACF Fiorentina“.

Il prossimo appuntamento è previsto per domenica 3 dicembre, quando la Fiorentina giocherà contro il Sassuolo. A portare la bandiera del territorio modenese sarà lo chef stellato Luca Marchini, presidente JRE Italia e titolare del ristorante “L’Erba del Re” di Modena, che racconterà i sapori della sua città con un piatto della tradizione rivisitato in chiave creativa: Gnocchi di patate, salsiccia, spinaci e brodo di Parmigiano Reggiano.

“Con la mia cucina cerco di raccontare le diverse identità del cibo– spiega lo chef Luca Marchini – infiniti linguaggi, storie ed evoluzioni. Nella mia cucina la parola d’ordine è equilibrio, il tutto armonico espresso dall’unicità dei sapori racchiusi in ogni boccone. Ogni elemento del piatto ha un’identità riconoscibile al servizio degli altri ingredienti, questo è il mio stile”.

 

JRE: NEVER ENDING PASSION

JRE è l'associazione che raccoglie i più giovani e rappresentativi chef dell’alta gastronomia, accomunati dall’amore per la cucina e dal desiderio di condividere esperienze e valori. Una realtà fondata sulla ricerca, sull'eccellenza e sullo scambio continuo quale fonte di crescita.

Nata in Francia nella metà degli anni Settanta, conta oggi più di 350 ristoranti affiliati, distribuiti in 15 paesi differenti, rappresentanti di altrettante esperienze e interpretazioni culinarie: Austria, Belgio, Croazia, Danimarca, Germania, Francia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Olanda, Polonia, Slovenia, Spagna, Svizzera e Regno Unito.

La compagine italiana, oggi composta da 83 chef, è guidata dallo chef Luca Marchini, titolare del Ristorante L'Erba del Re di Modena.

INFRONT SPORTS & MEDIA

 Infront Sports & Media è la più rinomata azienda di marketing sportivo del mondo e gestisce un portafoglio di aziende leader a livello internazionale. Guidata dal Presidente e CEO Philippe Blatter, Infront si occupa della gestione di eventi sportivi di grande successo sotto tutti gli aspetti - compresi la distribuzione dei diritti media, sponsorizzazioni, produzioni media, organizzazione eventi e digital solutions – e si è conquistata un’ottima reputazione per i suoi elevati standard di erogazione. In qualità di primo attore negli sport invernali, e con un ruolo guida nel calcio negli sport estivi ed in quelli di resistenza, Infront ha instaurato collaborazioni di lunga durata con 170 rights-holder nonché con centinaia di sponsor e di aziende nel settore dei media.

Con sede a Zug, Switzerland, Infront si avvale di un team di oltre 900 professionisti che lavorano in oltre 35 sedi, situate in più di 15 paesi, erogando ogni anno 4,100 giornate di eventi sportivi del massimo livello, in ogni parte del mondo. A novembre 2015, Infront è stato assorbito da Wanda Sports Holding, partecipata della società conglomerata cinese Dalian Wanda Group.

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Mercoledì, 15 Novembre 2017 14:57

Fine settimana dedicato al Panettone

Lievitati da favola. Sfida all'ultimo morso. Parma Città creativa della gastronomia Unesco, sarà la capitale di una singolare sfida enogastronomica per la VI edizione della "Tenzone del Panettone".

Parma, 14 novembre 2017.

I più importanti maestri pasticcieri, italiani e non, si sfideranno a suon di lievitati per eleggere il "migliore Panettone del 2017". La manifestazione, giunta quest'anno alla VI edizione, è patrocinata dal Comune di Parma e si svolgerà sabato 18 e domenica 19 novembre a Parma presso il Circolo il Castellazzo.

Grazie al successo delle passate edizioni, la Tenzone 2017 si presenta in veste rinnovata e arricchita, con due giornate di eventi per valorizzare e conoscere uno dei protagonisti dell'arte pasticcera italiana: il panettone, che con creatività sta diventando sempre più un dolce per tutto l'anno.
La due giorni della Tenzone prevede diversi momenti con esposizione di prodotti, degustazioni, show-cooking, incontri.

Un parterre stellare di maestri pasticceri che si sfideranno attraverso gli oltre 120 panettoni in gara, suddivisi nelle due categorie di "Panettone tradizionale" (che segue le rigide regole del disciplinare) e "Panettone Innovativo" (che lascia libero spazio alla creatività dei pasticcieri).

Sabato 18 ci sarà una preselezione dei panettoni in gara, nella quale verranno selezionati i 25 panettoni che accederanno alla finalissima.
Domenica 19, i panettoni finalisti verranno sottoposti al giudizio di una commissione di cinquanta esperti tra gastronomi, giornalisti ed accademici della pasticceria.

Durante la 2 giorni di gara sarà possibile assaggiare i panettoni in gara in abbinamento ai deliziosi vini offerti dalla cantine partner della manifestazione. Sarà possibile inoltre assistere a conferenze e show cooking, incontrare i maestri pasticceri e acquistare i loro prodotti.

Ecco i 66 maestri pasticceri partecipanti dell'edizione 2017, provenienti da tutte le regioni d'Italia:

22 Maestri: Marco Antoniazzi, Silvio Bessone, Corrado Carosi, Davide Dall'Omo, Luca Diana, Denis Dianin, Mario Fiasconaro, Salvatore Gabbiano, Fabrizio Galla, Stefano Gatti, Angelo Grippa, Gerri Labbate, Daniele Lorenzetti, Massimiliano Malafronte, Giuseppe Mancini, Ezio Marinato, Diego Poli, Mauro Scaglia, Attilio Servi, Valter Tagliazucchi, Andrea Urbani, Gabriele Vannucci.

32 Big: Pascal Barbato, Fabio Bardelli, Francesco Borioli, Rocco Calciano, Nico Carlucci, Francesco Luigi Carusi, Antonio Cera, Gabriele Ciacci, Luigi Cumuniello, Mario D'oria, Marica Durante, Vincenzo Faiella, Antonio Follador, Antonio Gargiulo, Luigi Giannotti, Nicola Guariglia, Nicola Guerra, Alessandro Marigliano, Annibale Memmolo, Luigi Morsella, Giovanni Parete, Tommaso Perrucci, Sergio jr. Pontoni, Cristiano Quagliotti, Antonio Raimondo, Antonio Ranieri, Roberto e Francesco Rigacci, Diego Santerini, Paolo Sarto, Alessandro Slama, Marco Zatti, Lorenzo Zuccarello.

6 Junior: Pasquale Bevilacqua, Laura Coletti, Alessandro Gaido, Orlando Guzman, Angelo Mattia Tramontano, Raffaele Vignola.

6 Pastry Queen: Silvia Boato, Marica Durante, Eleonora Franco, Pina Toscani, Claudia Tosello, Paola Ziliani.

Per rimanere sempre aggiornati sull'evento o ricevere maggiori informazioni vi invitiamo a seguire la pagina Facebook della manifestazione www.facebook.com/tenzonedelpanettone

Per accedere alla 2 giorni di manifestazione gratuitamente è sufficiente accreditarsi cliccando sul seguente link: goo.gl/forms/nOHteGOM0Nj8g44S2 
inviando una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  

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A Parma, in via Nazario Sauro, ha aperto un piccolo angolo di tradizione: Tortelli&Co propone la bontà della cucina parmigiana con tortelli, anolini e tagliatelle take away, ma anche da gustare in loco per una pausa gustosa e genuina.

Testo di Chiara Marando - foto di Francesca Bocchia

Lo si scorge camminando in uno dei borghi più suggestivi di Parma, una piccola vetrina dal profumo rustico e shabby chic. Al suo interno lei, Serena, alle prese con vere e proprie bontà della cucina locale. Lo dice il nome stesso, "Tortelli&Co", che questa bottega propone uno dei piatti principe della tradizione culinaria parmigiana, un tripudio di tortelli preparati secondo la ricetta antica, ma anche nuove interpretazioni rivisitate in una chiave più moderna, innovativa e stagionale.

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A prepararli e portarli nel piccolo negozio è Michela, mamma di Serena, e il suo compagno Fabio, vero artefice delle bontà mangerecce che escono dalla cucina del loro ristorante "Al Fondo" in Borgo Val di Taro. Ed è proprio dalla montagna che prendono le materie prime indispensabili per realizzare queste delizie, prodotti selezionati a chilometro zero provenienti da aziende agricole locali. Così il burro, la ricotta e il Parmigiano Reggiano arrivano dal caseificio di montagna Porcari e Tambini o dalla Fattoria Monte Pelpi di Bedonia, i funghi sono certificati Borgotaro e le confetture dell'Azienda Agricola Querzola, rigorosamente biologiche. 

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"Tortelli&Co" è nato con l'idea di offrire qualcosa di nuovo in una città come Parma che di enogastronomia se ne intende: Tortelli da asporto già cotti e pronti da mangiare, oppure da acquistare per una cottura casalinga, ma anche un angolo di tranquillità nel quale fermarsi per una pausa pranzo tradizionale e piacevole.

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Da qui la volontà di spaziare con le possibili varianti, quindi non solo Tortelli di erbetta ma anche proposte diverse come quella con ripieno di castagne, arricchiti da crema al gorgonzola e gherigli di noci; Tortelli di patate abbinati a tartufo, funghi o crema al Parmigiano Reggiano 30 mesi; la proposta più fresca con ripieno di burrata, arricchiti da pomodorini confit e pesto, gli stagionali a base di carciofi e crema di Parmigiano.

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A sorprendere è la preferenza della clientela, che ama provare scegliendo le proposte più originali, quelle che non dimenticano la tradizione ma la raccontano con un tono differente, dai gusti corposi ed avvolgenti.

Poi ci sono gli immancabili anolini, preparati con lo stracotto di asinina, e le tagliatelle caserecce da condire a piacere. Perché quello che Serena ha avuto ben chiaro fin da subito è la volontà di lasciare libertà alla propria clientela, di coinvolgerla in un'esperienza facile da vivere e consumare, godendo appieno dei sapori che il territorio sa offrire e tramandando quello che la sua famiglia porta avanti da ormai quattro generazioni: l'amore e la passione per la buona tavola, quella fatta di convivialità, di buono e storia locale.

Ecco quindi che fermarsi per assaporare il piacere di un piatto di "Tortèls", come dicono da queste parti, diventa la pausa che mancava, quella che ognuno si può concedere durante un'intesa giornata lavorativa e non solo. Già, perché "Tortelli&Co" è aperto tutti i giorni, tranne il giovedì pomeriggio, ed è pronto a fornirvi bontà anche la domenica mattina per un pranzo in famiglia da veri esperti della tradizione.

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E il venerdì, una sorpresa: direttamente dalla pasticceria più antica di Borgotaro, "Steckli", arrivano gli Amor freschi, dolce tipico del borgo della Val di Taro composto da un wafer esterno che racchiude crema di mascarpone, chantilly e un altro wafer per completare il ripieno.

"Tortelli&Co"
Via Nazario Sauro 37
43121 Parma
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Martedì, 31 Ottobre 2017 14:56

Per la sera di Halloween: Brioche di zucca

Una ricetta gustosa, facile e di sicuro effetto per la notte più spaventosa dell'anno. L'ingrediente principe: la zucca.

Di CM –

Avete già pensato a qualche dolcetto o preparazione particolare per la notte di Halloween?
Inutile dire che la zucca fa da padrona e permette di realizzare non solo divertenti decorazioni e luminarie "spaventose", ma anche golose leccornie da gustare nella serata più dark dell'anno.
Io vi consiglio una ricetta facile da preparare, ottima da mangiare e molto bella da vedere...perché, soprattutto per le feste, anche l'occhio vuole la sua parte: Brioche di zucca.

Ingredienti per circa 12 brioche:

  • 500 gr farina 00
  • 12 gr lievito di birra
  • 50 gr di latte freddo
  • 50 gr di zucchero, meglio se semolato
  • 150 gr di purea di zucca
  • 1 uovo
  • 50 gr di burro
  • 1 pizzico di sale
  • 1 tuorlo per spennellare

Preparazione:

Cuocete la zucca per circa 10 minuti in acqua bollente o a vapore. Frullatela e versate la polpa in un pentolino con il burro, lasciando cuocere il tutto a fiamma molto bassa e mescolando per amalgamare. Appena sarà pronto, spegnete il fuoco e aggiungete il latte continuando a mescolare; lasciate intiepidire il composto, unitevi l'uovo, lo zucchero e lavorate l'impasto con la frusta o il frullino elettrico per qualche minuto. A questo punto, aggiungete il lievito sbriciolato.

In una planetaria, versate la farina, un pizzico di sale e, poco alla volta, il composto di zucca appena preparato, continuando ad impastare fino ad ottenere un panetto liscio, compatto e morbido.

Fate lievitare per circa 1 ora.

Trascorso il tempo necessario per la lievitazione, tagliate 12 parti uguali, rendetele appena tonde e realizzate dei piccoli tagli con il coltello, circa 8. Dovranno ricordarvi la forma della zucca. Spennellate ogni zucca con il tuorlo, ponetele in una teglia con carta forno e create il "picciolo" infilando un seme di zucca centralmente ad ogni porzione, o un chiodo di garofano. Lasciate lievitare per altri 30 minuti e infornate a 180° per 15 minuti.

Che siano tiepide, calde o fredde, il risultato vi sorprenderà!

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Si chiama Gialle&Co, il primo ristornate milanese che propone un menù con 15 tipologie differenti di baked potato rivisitate all’italiana con prodotti selezionati e a chilometro zero.

Di Chiara Marando –

Martedì 31 Ottobre 2017 -

Lo sfizio è buono, quella bontà irresistibile che ci fa dire “faccio lo sgarro questa volta e poi basta”, lo sfizio è quel cibo che ci fa gola solo a sentirne parlare, che fa aumentare la salivazione, che riempie la bocca. Ecco, direi che la baked potatoes inglese rappresenta a pieno queste caratteristiche, una chicca mangereccia che va assaggiata almeno una volta nella vita.

Ed ora, precisamente dal 26 ottobre scorso, la si può trovare a Milano in un locale dedicato: Gialle&Co è il primo ristorante milanese che trasforma e reinterpreta con la filosofia italiana la tipica baked potatoes. In zona Moscova, uno dei cuori pulsanti della città, Gialle&Co propone un menù composta da 15 ricette, 12 fisse e 3 che cambiano a seconda della stagione e della fantasia di chef Andrea Vigna.

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Il prezzo è quello di un aperitivo, dai 7 agli 11 euro, e le tipologie spaziano dalle versioni classiche e “tranquille” ad abbinamenti più arditi e corposi come la Mortacci Yours, un coraggioso mix con guanciale croccante, pecorino e salsa carbonara; la delicata Controstream con salmone, créme fraîche al profumo di zenzero, aneto e anacardi; la vegetariana Ratatoma con ratatouille di verdure al forno, toma, origano fresco. Non poteva mancare una proposta vegana, ecco quindi la leggera Molto Well, con olio al basilico, crema di melanzane, origano fresco e pomodorini confit.

Più in generale, sono quattro le aree tematiche ideate per dare una specifica caratterizzazione alle patate ripiene di gusto, ovvero Meatariane, Fishytariane, Veggytariane e Vegane

La filosofia è semplice: “niente junk food, ma fun food”, questo è lo slogan principe del locale. Qui si crea dalla semplicità, si trasforma un comune tubero – ma sorprendente in fatto di duttilità in cucina – per reinventarne l’essenza attraverso l’utilizzo di prodotti a chilometro zero, mantenendone l’originalità ma alleggerendola rispetto alle “sorelle” anglosassoni. Quindi, niente sensi di colpa inutili, ma solo tanto gusto anche per uno spuntino veloce e di grande soddisfazione culinaria, magari con le mini-baked servite come finger food.

Quella presentata è una sorta di immersione nel mondo della terra, la volontà di ricreare l’ambiente di un orto accogliente, quasi casalingo: un locale luminoso, dal design lineare e pulito, con la particolarità della cucina realizzata all’interno di una serra costruita con il recupero di vetrate dal sapore vintage.

 

Gialle&Co

via Alessandro Volta, 12 – Milano

www.gialleandco.com

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Halloween si avvicina e arriva il momento in cui mamme e papà possono coinvolgere i bimbi in cucina preparando merende a tema per celebrare questa festa. Per trovare le giuste ispirazioni, l'appuntamento è sabato 28 ottobre, dalle 17:30 alle 19:00, presso lo Scavolini Store Bologna con Claudia Casadio e Chiara Setti. Le blogger di iFood intratterranno gli ospiti durante uno show-cooking con lezioni di cucina e degustazioni gratuite, per realizzare insieme la merenda perfetta per il tradizionale "dolcetto o scherzetto".

Location dell'evento è lo Scavolini Store Bologna uno spazio di 280 mq a pochi passi da Porta Lame in Via Amedeo Parmeggiani 2/F che raccoglie un'ampia selezione della gamma cucine e bagni firmati Scavolini. Insieme al personale di Compasso Arredamenti, che vanta una lunga e proficua esperienza nel mondo dell'arredo affianco a Scavolini, i visitatori dello Store potranno essere accompagnati in un percorso di design tra classico e moderno e potranno ammirare le collezioni Carattere, Diesel Social Kitchen, Foodshelf, Favilla e LiberaMente per l'arredo cucina e living e le collezioni Aquo, Idro e Rivo per l'ambiente bagno.

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Per creare delle merende divertenti per i bambini, è sempre un'ottima idea ricorrere alla fantasia. Per questo show-cooking verranno preparati dei brownie mascherati da mummie e cupcake che assomigliano a piccoli fantasmi, perfetti per celebrare questa festa che entusiasma grandi e piccini.
A fine evento, gli ospiti potranno assaggiare i piatti e chiedere suggerimenti alle blogger.

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Chiara Setti e Claudia Casadio faranno magie ai fornelli durante lo show-cooking.
Chiara Setti ama la cucina, un modo per rilassarsi, sperimentando diverse ispirazioni per creare piatti indimenticabili per i suoi ospiti. Nel blog La Cucina dello Stivale si trovano suggerimenti interessanti e una particolare attenzione è dedicata alle ricette dolci.
Claudia Casadio, architetto nella vita di tutti i giorni, ha una passione spiccata per la Francia, che è ispirazione di molte sue rivisitazioni culinarie. Nel suo blog La Cuisine Tres Jolie dispensa consigli su come utilizzare i prodotti locali per piatti freschi ed originali e dove gustare il migliore street food in Emilia Romagna, sua regione d'origine.

Prosegue il progetto Scavolini "iFood inStore", il blog tour in 100 tappe, organizzato in collaborazione con iFood, che per tutto il 2017 continuerà a coinvolgere gli Scavolini Store d'Italia offrendo ai clienti un'esperienza gourmet tra buon cibo e design.

SHOW-COOKING
DOVE Scavolini Store Bologna – Via Amedeo Parmeggiani 2/F, 40131 Bologna
QUANDO Sabato 28 ottobre – dalle 17:30 alle 19:00

Aperto al pubblico, ingresso libero
Al termine del live, sarà possibile degustare e assaggiare le ricette.

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Un food store concept nel cuore di Reggio Emilia dedicato al piacere dei piccoli momenti quotidiani, premiato come "Aperitivo dell'anno" da Sanbittèr e Gambero Rosso nella "Guida Bar d'Italia 2018".

Di Chiara Marando -

Giovedì 19 Ottobre 2017 - 

E' tutto emiliano, in particolare reggiano, il locale insignito del primo premio "Aperitivo dell'anno" da Sanbittèr e Gambero Rosso, durante la presentazione della Guida Bar d'Italia 2018. Si chiama "Sambirano" e non è un semplice bar, piuttosto un food store concept nel cuore del centro storico di Reggio Emilia. Un luogo dedicato al piacere per i piccoli momenti quotidiani, quelli di un caffè, una colazione, un pranzo ed un aperitivo da consumare all'interno di una location suggestiva e unica come il seicentesco Palazzo Scaruffi, a pochi passi dal Teatro Valli.

Sambirano è l'espressione dei profumi e colori dell'Emilia, con una particolare attenzione a prodotti sfiziosi e ricercati. La filosofia è quella di offrire un servizio di eccellenza, l'esperienza di un angolo dal carattere delicato ed accogliente che sa presentare delle vere e proprie chicche in ambito food. Una selezione di materie prime di alta qualità, la possibilità di fermarsi in ampi spazi dal sapore regale e la piacevolezza di degustare delle vere delizie, sono le caratteristiche che fanno di Sambirano un unicum nella zona emiliana.

Punto di forza è proprio il momento dell'aperitivo, l'appuntamento che anticipa il pasto principale e, in virtù di questo, non deve sostituirlo: "È importante distinguere l'aperitivo dagli altri pasti – spiega il fondatore Dario Gabanelli - e curarne ogni fase, dalla temperatura dei cibi all'impiattamento. Da Sambirano è tutto fatto in casa, offriamo conserve salate di nostra produzione e variamo il buffet ogni giorno, secondo la stagionalità e la sensibilità dello chef, per una proposta in continuo divenire".

Qui ci si può fermare per bere uno dei particolari tè presenti in carta, per scoprire la piacevole particolarità di cibi gourmet dal tocco europeo, per trovare dolci sfiziosi – impossibile non lasciarsi ammaliare dalla varietà di macarons sapientemente esposti in modo da ricreare una variopinta palette – ma anche per trovare tipologie pregiate di cioccolato e pasticceria secca.

Sambirano è un bistrot che si alimenta di influenze francesi, inglesi e internazionali senza staccarsi da quell'anima emiliana che ne esalta l'unicità. Il consiglio è quellodi prendersi un momento per una pausa serale e godersi l'atmosfera parigina dell'esterno illuminato da piccole luci che adornano gli alberi dell'ingresso, magari sorseggiando uno Spritz, un calice di vino o un cocktail sapientemente shakerato.

Ma perché proprio Sambirano?
"Perché è un viaggio da terre lontane – racconta Dario Gabanelli - In Madagascar tra il mare e la montagna si trova la valle del Sambirano, isola climatica favorevole alla produzione di cacao e caffè. Sambirano è un'oasi di pace e armonia: attraverso gli alberi di cacao, i sentieri si snodano verso le grandi pianure, dove gli aironi volano a pelo d'acqua sul fiume, maestoso e pieno di vita".

 

Sambirano
Via Francesco Crispi, 3,
42121 Reggio Emilia RE
www.sambirano.it 

Su Radio 2 a "Decanter" riparte "Chef ma non troppo": l'Italia in cucina con Fede, Tinto e Alma La Scuola Internazionale di Cucina Italiana.

Giovedì 19 Ottobre 2017 -

Da venerdì 20 ottobre, tutti i venerdì alle 20, a ‘Decanter’ su Rai Radio2, torna ‘Chef ma non troppo: l’Italia in cucina”, primo e unico corso radiofonico per imparare tutto sui piatti della nostra tradizione. In onda Fede e Tinto e gli chef di ALMA, La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, primo e più autorevole centro di formazione professionale dedicato all'Ospitalità e alla Ristorazione Italiana a livello internazionale. La prima puntata, che al fianco di Fede e Tinto vedrà lo chef Fabio Giacopelli, sarà dedicata all'aglio di Voghiera e ai tortelli di verdure alla bagna cauda.

Dopo il successo della scorsa stagione, in cui ‘Decanter’, in 20 puntate, ha raccontato altrettante ricette regionali, si rinnova la collaborazione fra Rai Radio2 e la più importante Scuola di cucina e ospitalità italiana. ‘Chef ma non troppo: l’Italia in cucina’ torna on air su ‘Decanter’, da 15 anni prima e unica “enogastronomia dell’etere”, per accompagnare gli ascoltatori alla scoperta di storia, aneddoti e tecniche di preparazione dei più autentici piatti italiani. Non solo un racconto radiofonico, ma anche un importante lavoro di classificazione e approfondimento delle più famose ricette della tradizione territoriale italica.

Regione per regione, Fede, Tinto e gli chef di ALMA, racconteranno le origini e preparazione dei piatti che rendono celebre la nostra cucina. Questa edizione vedrà il focus sui prodotti tipici che, grazie alla maestria dei docenti di ALMA, dei produttori e degli storici della cucina, verranno impiegati nella preparazione di una ricetta. Sotto ogni campanile d’Italia c’è una ricetta, dentro ogni piatto c’è una storia fatta di persone.

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