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Vertenza 'La Perla'. Via libera del Ministero del Lavoro all'intesa raggiunta la notte scorsa in Regione tra sindacati e proprietà. Il presidente Bonaccini e l'assessore Costi: "Il lavoro e la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori prima di tutto. Ora si apre una fase nuova, vigileremo sul rilancio dello storico stabilimento di Bologna"

"La Regione pronta a mettere in campo azioni e misure per la ricollocazione delle lavoratrici"

Bologna -

“Il lavoro, la dignità delle lavoratrici, dei lavoratori e il futuro delle loro famiglie. Questo prima di tutto. Siamo soddisfatti per i risultati raggiunti fino a qui, ora si apre una fase nuova per il rilancio dell’azienda. Restiamo a fianco delle lavoratrici de La Perla e dei sindacati che in questi mesi si sono battuti per trovare la migliore delle soluzioni possibili, che ora dovrà essere concretizzata, e le istituzioni locali con loro. Continuiamo a seguire da vicino la vicenda e a impegnarci per il futuro dello storico stabilimento di Bologna che rappresenta un pezzo importante del Made in Italy”.

Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore alle Attività produttive, Palma Costi, dopo il via libera del Ministero del Lavoro all’intesa sulla vertenza de La Perla raggiunta ieri a tarda sera in Regione, a Bologna, tra lavoratori e azienda. Accordo che apre la strada della Cassa integrazione guadagni straordinaria e degli incentivi all’esodo. A ciò si affianca l’impegno della Regione, attraverso l’Agenzia regionale per il Lavoro, a mettere in campo azioni e misure di accompagnamento al lavoro per le lavoratrici al fine di raggiungere l’obiettivo della ricollocazione professionale.

La vicenda dell’azienda di lingerie bolognese si era aperta all’inizio dell’estate scorsa, quando la proprietà aveva avviato una procedura per l’esubero di 126 lavoratori. L’accordo, approvato oggi formalmente in sede ministeriale, ricalca il risultato raggiunto, dopo ore di confronto tra le parti, nella riunione convocata in viale Aldo Moro dall’assessore Costi, tra Regione, rappresentanti della proprietà, Agenzia regionale per il Lavoro, Città metropolitana di Bologna, sindacati di categoria e rappresentanti dei lavoratori.

“La firma di oggi al ministero è anche il frutto del lavoro svolto in questi mesi dall’azienda, i lavoratori, i sindacati e le istituzioni. Come già fatto in altre vertenze, la Regione si è impegnata a fare ciò che servirà per la ricollocazione delle lavoratrici che ne avranno bisogno", chiudono Bonaccini Costi.

Piacenza protagonista del summit europeo dedicato ai modelli di cura per lo scompenso cardiaco, svoltosi nei giorni scorsi a Dubrovnik, in Croazia. L’incontro scientifico, promosso dalla Società Europea di Cardiologia (ESC), ha visto la presenza, per ogni stato, di una delegazione composta da uno specialista cardiologo ospedaliero, un infermiere specializzato nella gestione dello scompenso cardiaco e un medico di medicina generale. Per la prima volta, erano presenti anche i pazienti affetti da scompenso cardiaco per confrontarsi con tutti gli attori dedicati al percorso di cura e di diagnosi. L’Italia è stata rappresentata dalla delegazione di Piacenza, composta cardiologa Benedetta Matrone, dall’infermiere Gian Luca Lise e dal medico di famiglia Luca Pilla.

Il confronto con le altre realtà nazionali ha messo in risalto il modello organizzativo dell’Emilia Romagna, già attivo per i pazienti diabetici e imminente anche per i pazienti con scompenso cardiaco, che ha dimostrato il valore dell’integrazione tra medicina sul territorio, presidiata dal medico di famiglia e dai servizi infermieristici territoriali, con i medici e infermieri specialisti ospedalieri, grazie a un percorso continuo per prevenire, intervenire e curare gli aggravamenti della malattia, mantenendo il paziente al centro. Tale esempio è risultato del tutto assente in qualsiasi altra nazione dell’Europa. Si va dall’Inghilterra, dove i pazienti hanno come riferimento, non organizzato, l’infermiere o il cardiologo, alla Germania che non ha un modello che permetta di continuare a seguire in modo organizzato, anche a domicilio, il paziente scompensato. Molte delegazioni sono rimaste sorprese dalla qualità di gestione dei dati clinici relativi ai pazienti della regione Emilia Romagna, su supporto informatico, usati per individuare pazienti ad alto e medio rischio non ancora riconosciuti ufficialmente. Per i pazienti già noti, le delegazioni europee hanno convenuto sull’alta qualità dei progetti sanitari dedicati al percorso di cura e di diagnosi, confermando l’avanzato livello di innovazione della regione Emilia Romagna per le cure sanitarie di pazienti cronici. In questo ambito, l’Ausl di Piacenza sta concludendo l’organizzazione del percorso per i pazienti con scompenso cardiaco, che dovrebbe avere il via libera in breve tempo per essere applicato alla popolazione. A conclusione della giornata, il dottor Massimo Piepoli, componente del direttivo della Società Cardiologica Europea, ha ricordato il lavoro che si sta portando avanti in Europa per fornire a questi pazienti la migliore assistenza possibile secondo il grado di gravità della malattia, per i quali ogni nazione dovrebbe pensare a un modello di cura che tenga presente tutte le professionalità sul territorio e in ospedale.

Nella seconda giornata, dedicata al summit dei coordinatori nazionali europei delle società scientifiche che studiano lo scompenso cardiaco, era prevista l’assegnazione dei premi per la campagna d’informazione più efficace per lo scompenso cardiaco rivolto alla popolazione (Heart Failure Awareness): l’Azienda Usl di Piacenza ha vinto anche quest’anno. Il dottor Piepoli ha ritirato il riconoscimento come rappresentante italiano all’incontro. 

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Personale della Squadra Volante, nella giornata di ieri, ha tratto in arresto due cittadini di nazionalità rumena, una donna di 34 anni e un uomo di 26 anni, responsabili del reato di tentato furto con strappo in concorso.

La donna ha avvicinato in corso Canalchiaro un uomo e aveva cercato, con la scusa di stringergli la mano, di sfilargli l’orologio dal polso dopo averlo afferrato con mossa fulminea. La vittima, accortasi dell’inganno, l’ha spinta riuscendosi a liberare dalla presa. A quel punto la 34enne è scappata salendo a bordo di una autovettura, parcheggiata nelle vicinanze a motore acceso, alla cui guida vi era un complice.

La persona offesa ha immediatamente allertato la Polizia, che grazie ad un intervento tempestivo e alle dettagliate descrizioni fornite dal richiedente, è riuscita ad intercettare la vettura in fuga con a bordo i due malfattori.

Accompagnati in Questura per accertamenti più approfonditi, è emerso che entrambi erano gravati da numerosi precedenti di Polizia e penali per reati contro la persona ed il patrimonio, in particolare la donna era destinataria di un ordine di carcerazione, emesso dal Tribunale di Como nel settembre del 2018.

Processati con rito direttissimo questa mattina, sono stati disposti dal G.I.P. gli arresti domiciliari nei confronti della donna, la quale è stata tradotta presso la locale Casa Circondariale in esecuzione dell’ordine di carcerazione, dovendo espiare una pena di mesi 9 e 28 giorni per furto aggravato, e per il 26enne la misura cautelare del divieto di ritorno nel Comune di Modena.

 

 

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La Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino ucraino di 32 anni, destinatario di una misura cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Modena il 5 ottobre 2019.
Nel corso del servizio di controllo del territorio, gli agenti - transitando in via Sant’Eufemia – hanno notato un soggetto a piedi che alla vista della Volante si è dato a precipitosa fuga, abbandonando in strada alcuni utensili.

Gli operatori hanno inseguito lo straniero che una volta raggiunta via Emilia Centro e piazza Matteotti si è diretto verso via Taglio per ritornare nuovamente in piazza Matteotti.
Mentre uno degli agenti ha cercato di anticipare le mosse del fuggitivo a bordo dell’auto di servizio, l’altro per non rischiare di perdere le sue tracce ha inforcato una bicicletta presa in prestito da un cittadino e lo ha raggiunto in piazza Grande, dove l’uomo per non farsi prendere ha tentato di frapporre fra sé e l’operatore di Polizia sedie e tavolini che ha trovato a portata di mano.

Nonostante l’agilità e la spregiudicatezza del 32enne, i poliziotti sono riusciti a bloccarlo in via dello Zono all’altezza di via Mondatora.
È stato quindi accompagnato in Questura per accertamenti più approfonditi, dai quali è emerso appunto che lo straniero era gravato da una misura cautelare in carcere disposta dal G.I.P. quale aggravamento di una precedente misura degli arresti domiciliari in quanto resosi responsabile del reato di evasione.
Il 32enne, che risulta indagato per reati contro il patrimonio e per ricettazione, è stato tradotto presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

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Ultimi due giorni per presentare la domanda per i contributi della Regione Emilia-Romagna per il pagamento dei maggiori interessi maturati entro il 31 dicembre 2018 in conseguenza della sospensione delle rate dei mutui e finanziamenti a seguito dei terremoti del 20 e 29 maggio 2012, delle alluvioni e altri eventi atmosferici del 2014. 

Il termine scade, infatti, dopodomani – giovedì 31 ottobre. Lo ricorda l’Adiconsum Emilia Centrale (associazione consumatori della Cisl), che ha attivato un servizio per gestire le domande di contributo. 
«La Regione rimborsa l'85% entro 60 giorni dalla presentazione della domanda e il residuo 15% entro il 31 maggio 2020.~Per ottenere il contributo occorre presentare una domanda e allegare il conteggio degli interessi effettuato dalla propria banca – spiega la responsabile Adiconsum Emilia Centrale Adele Chiara Cangini - In questi giorni numerosi cittadini si rivolgono ai nostri uffici per chiederci assistenza nella compilazione e trasmissione della domanda di contributo alla Regione. A un cittadino di Modena la Bper ha chiesto 2.290,65 euro per un periodo di sospensione di sei mesi; a uno di Mirandola Banca Intesa ha presentato un conto di 1.472 euro per undici mesi di sospensione, mentre un cittadino di Castelfranco Emilia dovrà pagare al Crédit Agricole una somma di 3.404 euro per una sospensione di undici mesi. 
Per poter inoltrare la domanda, gli aventi diritto devono presentarsi nei nostri uffici con la dichiarazione della banca presso la quale hanno acceso il mutuo che certifica l’ammontare dei contributi pagati. La nostra assistenza consiste nel compilare il modulo telematico e inviarlo all’indirizzo Pec della Regione unitamente alla certificazione bancaria». 

A Modena il servizio è curato da Massimo Rancati, operatore Adiconsum. A Castelfranco Emilia, Bomporto e Nonantola il riferimento è Maurizio Brighenti, responsabile di zona della Cisl. 
A Mirandola, San Felice sul Panaro e Finale Emilia il servizio è erogato da Carlo Alfonso Preti, responsabile Cisl di zona. Per Carpi e Soliera se ne occupa Claudio Mattiello, responsabile Cisl di zona. 

Il servizio è gratuito per gli iscritti Cisl. Adiconsum Emilia Centrale conclude spiegando che al momento si stanno presentando le richieste di contributo per gli interessi maturati al 31 dicembre 2018, ma analoga domanda potrà essere presentata entro il 30 marzo 2020 per gli interessi maturati al 31 dicembre 2019.
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Sciopero generale dei benzinai per denunciare la dilagante illegalità nella distribuzione dei carburanti. La decisione riguarderà gli impianti sia di strade sia di autostrade, compresi i self service: gli oneri del fenomeno dell’illegalità vengono pagati soltanto dai gestori mentre Governo, petrolieri e retisti incassano tutti i benefici.

“Nonostante il grido d’allarme sia stato lanciato più volte negli ultimi anni, il settore della distribuzione dei carburanti è stato completamente abbandonato a se stesso e si è quindi assistito alla progressiva diffusione di varie forme di illegalità: sia sotto l’aspetto fiscale, in termini di evasione Iva e accise, sia contrattuale. Noi gestori non possiamo più tollerare questo atteggiamento che accolla sulle nostre spalle tutti gli oneri senza nessuna tutela.”

Queste le principali motivazioni che portano anche la FAIB (Federazione Italiana Autonoma Benzinai) Confesercenti – assieme alle altre organizzazioni di categoria Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio – a proclamare per mercoledì 6 e giovedì 7 novembre prossimi due giornate di sciopero nazionale di gestori sia sulla rete ordinaria che sulla rete autostradale, self service compresi. L’agitazione inizierà alle ore 7.00 del 6 novembre e terminerà alle ore 7.00 dell’ 8 novembre.

“Denunciamo la complicità in questo atteggiamento di tutti gli altri attori della filiera - così Franco Giberti, presidente di FAIB Confesercenti Modena - A questo si somma la ritrosia delle compagnie petrolifere e dei retisti privati che non rinnovano gli accordi scaduti oramai da anni, non riconoscendo l’adeguamento dei margini in modo congruo da consentire alle gestioni di poter sopravvivere e far fronte ai maggiori costi di gestione”.

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“Chi ha cuore si vaccina”: un flash mob con tanti testimonial a sostegno della campagna di vaccinazione antinfluenzale promossa dall’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia per sensibilizzare operatori sanitari e cittadini. Il via è stato oggi in concomitanza con la campagna informativa regionale.

Reggio Emilia

È iniziata oggi, in concomitanza con quella regionale, la campagna “Chi ha cuore si vaccina” promossa dall’Ausl di Reggio Emilia per invitare operatori sanitari e cittadinanza a sottoporsi a questa elementare ma fondamentale misura di prevenzione.

Tanti i testimonial del mondo delle istituzioni, della cultura, del volontariato e dello sport che questa mattina si sono dati appuntamento nella sede del CORE. È stata l’occasione per fare il vaccino e affermare pubblicamente, con un flash mob, la propria attenzione a una scelta che, nel caso degli operatori sanitari, tocca anche gli aspetti dell’etica e della deontologia professionale. Per gli operatori sanitari, infatti, sottoporsi alla vaccinazione rappresenta un atto di rispetto nei confronti di tutti coloro che si affidano agli ospedali e ai servizi per la tutela della propria salute oltre che nei confronti dei colleghi.

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L’influenza rappresenta un serio problema sanitario per la sua contagiosità e per la possibilità di dar luogo a gravi complicanze. Perciò la vaccinazione è consigliata vivamente a tutti coloro che appartengono alle categorie considerate a rischio (anziani, malati cronici, donne in gravidanza, bambini), soprattutto per prevenire le complicanze di particolare gravità e il ricovero in ospedale.

Insieme a tanti operatori, ad accogliere i testimonial erano presenti il Direttore sanitario Cristina Marchesi e il Direttore del Presidio ospedaliero provinciale Giorgio Mazzi. Al flash mob sono intervenuti il Sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, il Vescovo di Reggio Emilia Massimo Camisasca, il Presidente della Provincia Giorgio Zanni, i giocatori della Pallacanestro Reggiana Infante e Voivoda, i giocatori della Volley Tricolore Zingel e Dolfo, la cantante Orietta Berti e il campione olimpico Stefano Baldini (entrambi già testimonial delle campagne di raccolta fondi di Apro Onlus), la Presidente dell’Ordine dei Medici di Reggio Emilia Anna Maria Ferrari, il Direttore del Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche di Unimore Annalisa Bargellini, l’imprenditore Stefano Landi, il Direttore generale di Grade Roberto Abati, il Presidente di Apro Onlus Giovanni Fornaciari, la Presidente di Curare Onlus Deanna Ferretti.

Stamattina, una delegazione Ugl, guidata dal segretario provinciale Utl di Parma Matteo Impagnatiello, ha incontrato il direttore e vicedirettore dell'istituto penitenziario. Tanti i punti affrontati: la carenza dei sovrintendenti ed ispettori della Polizia penitenziaria, il vulnus dei posti letto presso il Maggiore di Parma destinati ai detenuti ammalati, l'apertura del nuovo padiglione che ospiterà altri 200 detenuti, ma anche la stabilizzazione della figura del direttore all'interno dell'organigramma del penitenziario parmigiano. È stata infine rilevata la percentuale del 50% di stranieri tra la popolazione carceraria, a Parma. Ugl auspica interventi normativi rapidi, che contrastano però con le intenzioni dell'attuale Esecutivo.

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Ha salvato un senzatetto dal suicidio, ha ritrovato una bimba scomparsa, ha fermato con la sua squadra l'aggressione ad un ragazzo da parte di tre balordi. Queste sono solo alcune delle ultime valorose azioni compiute da Gianluca Robuschi detto Rudy. Il 59enne parmigiano, che da due anni fa parte dei volontari dell'Associazione di Volontariato City Angels, è stato nominato Angelo dell'Anno 2019. 

I volontari con giubba rossa e caschetto blu assistono gli emarginati e tutelano i cittadini vittime della delinquenza, dal 1994, quando Mario Furlan, docente universitario di Motivazione e crescita personale la fondò a Milano. Ora l'associazione ha numerosi sedi in Italia e in Svizzera.

Gianluca, che da quest'anno è Caposquadra, ha ritirato la targa ieri in occasione della festa per i 25 anni dell'associazione, attiva anche a Parma da 8 anni.

Complimenti!

Foto di Francesca Bocchia

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Nuovi controlli antidroga nella giornata di ieri da parte gli Agenti della Questura di Parma. Per la prevenzione del fenomeno dello spaccio, sono state impiegate 3 volanti della Questura al Parco Falcone Borsellino per effettuare controlli.

Nel corso dell’attività vi è stato un fuggi fuggi generale, da parte di cittadini stranieri che con ogni probabilità erano presenti al parco per compiere attività delittuose.

Uno di questi, un cittadino nigeriano classe 84 è stato fermato, a seguito degli accertamenti è risultato gravato da precedenti per spaccio, arrestato poco tempo fa a Bologna e gravato da un divieto di dimora nel comune di Bologna. Vista la sua pericolosità e la sua irregolare presenza sul territorio nazionale sono in corso le attività per procedere nei suoi confronti con un’espulsione dal territorio nazionale.

Nel corso della fuga dei vari cittadini stranieri sono state rinvenute 5 biciclette, che cercano il loro legittimo proprietario.

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Pubblicato in Cronaca Parma
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