Questura di Reggio Emilia: in corso una operazione che sta dando esecuzione a 62 misure cautelari detentive (anche all'estero).
Arrestato cittadino nigeriano per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate e cittadino moldavo per il reato di evasione dagli arresti domiciliari.
Nella mattinata odierna, Ufficiali di P.G. del Gruppo della Guardia di Finanza di Parma hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Parma, nei confronti di una persona indagata per i reati di peculato, malversazione ai danni dello Stato, turbativa d’asta, falso e omessa dichiarazione ai fini IRES e IRAP, commessi nel settore dei servizi di accoglienza di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale. Nel medesimo provvedimento è stato disposto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche per equivalente, di liquidità, beni mobili ed immobili, fino alla concorrenza dell’importo di quasi 1.400.000 euro.
Sottoposto ai domiciliari e non reperito al controllo, si procura lesioni per farsi refertare e giustificare l'assenza
Si tratta di tre pluripregiudicati che lo scorso mese di agosto aggredirono un immigrato regolare per non aver saldato un debito di 20 euro per l’acquisto di cannabis, lasciandolo privo di sensi in via Sgarzeria. Grazie alla denuncia del ferito i tre sono stati identificati e arrestati.
Un importante risultato quello conseguito dagli Agenti della Questura di Parma nell’ambito dei programmati controlli del territorio finalizzati alla prevenzione e alla repressione dei reati predatori.
Il caso ha voluto che fossero due i tunisini a finire dietro le sbarre. Uno arrestato per droga e un altro per maltrattamenti alla compagna.
Parma 7 agosto 2020 – Nel corso dei servizi di controllo del territorio un equipaggio della Squadra Volante due notti fa traeva in arresto un cittadino tunisino, classe 1972, sottoposto alla misura degli arresti