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Durante l'incontro gratuito organizzato da SoS Trader, trader professionisti sveleranno i loro segreti per sfruttare al meglio le opportunità offerte dai mercati nei prossimi mesi

16 maggio 2018. Si terrà a Bologna la seconda tappa di InvestingTour 2018, la giornata dedicata alla formazione finanziaria organizzata da SoS Trader dal titolo "Guadagnare in Borsa: 3 metodologie di 3 Top Trader a confronto!".

L'appuntamento è fissato per venerdì 18 maggio alle ore 9 presso il Conference Center dell' NH Bologna De La Gare, Piazza XX Settembre, 2.

L'incontro si rivolge ai trader e agli investitori privati e professionali che vogliono incrementare il loro bagaglio di conoscenze al fine di aumentare la loro familiarità con i mercati e i diversi strumenti di investimento. L'obiettivo è quello di confrontare le varie strategie di investimento per spiegare l'importanza di un approccio ai mercati delineato e ben pianificato. L'incontro avrà un taglio pratico e operativo che consentirà di applicare le nozioni illustrate in forma analitica ai mercati finanziari. Durante il corso saranno, per questo, effettuate dimostrazioni pratiche delle tecniche illustrate applicate in real time sui mercati e saranno analizzati i titoli e i mercati che forniscono maggiori opportunità.

L'agenda dei lavori si aprirà con un seminario dedicato alla costruzione di strategie di investimento tenuto da Pietro Di Lorenzo - organizzatore di InvestingNapoli, InvestingRoma e InvestingTour e Amministratore Unico di SoS Trader, società che organizza gli eventi - e Christophe Grosset, Listed Products UniCredit. A seguire Gabriele Bellelli, trader e consulente finanziario indipendente, approfondirà il tema dell'importanza del portafoglio diversificato. Dopo la pausa Antonio Cioli Puviani, trader professionista, demolirà lo stereotipo obsoleto del concetto di crisi. Tutti i relatori concluderanno insieme la giornata fornendo suggerimenti su cosa comprare e cosa vendere nei prossimi mesi.

"Dopo il successo di InvestonTour Roma arriviamo a Bologna con una giornata di formazione dedicata alle pianificazione di strategie di investimento. Durante l'incontro vedremo come è possibile utilizzare differenti approcci al mercato in termini di tempo da dedicare, orizzonte temporale e grado di rischio." commenta Pietro Di Lorenzo che conclude "L'obiettivo di InvestingTour è quello di fare formazione gratuita creando dei momenti di incontro e confronto su tematiche specifiche che possono interessare i risparmiatori privati e professionisti".

Per iscriversi gratuitamente all'evento e visionare il programma basta collegarsi al sito web dedicato: www.investingtour.it 

Main Sponsor dell'evento: UniCredit

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Sostrader srl è una società indipendente che gestisce e realizza siti web di informazione finanziaria dal 2001. I siti principali sono www.sostrader.it, il più grande portale finanziario dedicato ai trader part time che vanta una community di oltre 30 mila utenti; www.contosulconto.it; il primo comparatore indipendente che permette di confrontare gratuitamente i conti deposito; www.maidireborsa.it, il primo forum di discussione relativo ai temi del trading e dell'investimento che permette di confrontarsi con gli esperti del settore; www.tobintax.it , dedicato a chi vuole comprendere l'impatto della Tobin tax sui propri investimenti. Sostrader si occupa anche della vendita di spazi promozionali e di organizzare corsi ed eventi didattici tra cui Investing, il più grande evento didattico sul mondo del trading.

Investing

Nato nel 2015, Investing è un evento didattico gratuito dedicato alla finanza operativa ideato da SoS Trader. Investing nasce con l'obiettivo di offre nuove opportunità a tutti i partecipanti che vogliono accrescere le proprie competenze tecniche per muoversi autonomamente sui mercati. Nel corso degli anni si è affermato nel panorama della consulenza finanziaria consolidando la propria posizione di leadership nel Centro e nel Sud Italia. Investing si svolge due volte l'anno, a Napoli e a Roma, e nel 2017 nel corso delle due tappe ha realizzato oltre 1600 presenze.

Nel 2017 parte il progetto InvestingTour che, tramite l'organizzazione di incontri, si pone l'obiettivo di portare la finanza operativa in giro per le principali città italiane

 

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La banca ha consegnato speciali riconoscimenti per i risultati raggiunti in termini di innovazione e internazionalizzazione all'italiana Spreafico Spa e alla spagnola Ulma Packaging. La premiazione si è svolta nell'ambito di Macfrut, fiera di riferimento a livello nazionale e internazionale per il settore ortofrutticolo di cui UniCredit è sponsor e partner tecnico

Rimini - UniCredit premia l'eccellenza di due aziende che hanno saputo conquistare un ruolo di primo piano nel mondo nel business legato all'ortofrutta.

Nell'ambito di MacFrut - fiera di riferimento a livello nazionale e internazionale per il settore ortofrutticolo di cui UniCredit è sponsor e partner tecnico - Marco Profeti, Responsabile Area Corporate UniCredit Ravenna e Ferrara; e Giuseppe Giancarlo D'Ambra, Vice Area Manager Rimini UniCredit, hanno quindi consegnato l'"Italy Award" a Raffaele Spreafico della Spreafico SpA, azienda specializzata nella produzione, distribuzione e commercializzazione di prodotti ortofrutticoli, avviata a Dolzago (Lecco) nel 1963 e cresciuta nel tempo con l'ampliamento degli stabilimenti anche a Sala Bolognese (Bologna) e l'acquisizione di nuove aree produttive come quella di Santa Maria in Codifiume (Ferrara).

UniCredit ha inoltre insignito dell'International Award la Ulma Packaging, una divisione del Gruppo Ulma che ha sede principale in Spagna, 16 filiali proprie tra Europa (uno stabilimento anche nell'area di Piacenza), Sud America, Asia e Australia; e una rete di distribuzione che copre più di 50 Paesi nel mondo. Specializzata nella progettazione e nella produzione di attrezzature e servizi per il packaging, la Ulma offre innovative soluzioni di confezionamento dei prodotti. A ritirare il premio è stato Maurizio Zioni, General Manager di Ulma Packaging Srl, filiale del gruppo con base a Gragnano Trebbiense, in provincia di Piacenza.

La premiazione è avvenuta in occasione di Macfrut, fiera internazionale dell'ortofrutta in programma a Rimini dal 9 all'11 maggio. L'iniziativa si inserisce appunto nell'ambito dell'ampio piano di collaborazione operativa stretto tra MacFrut e UniCredit che ha voluto essere non solo sponsor ma anche partner tecnico della grande fiera.

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UniCredit Start Lab 2018: trentasei le candidature pervenute ad aprile dall'Emilia Romagna per la nuova edizione. 
Dal mondo Digital il maggior numero di iscritti in regione.

 

Continua anche nel 2018 la carica delle startup e PMI innovative iscritte a UniCredit Start Lab, il programma di accelerazione promosso da UniCredit, giunto alla sua quinta edizione.

Le 632 candidature, pervenute entro lo scorso 9 aprile al termine di un road-show articolato in oltre 20 tappe in tutta Italia, hanno infatti consentito di superare quota 4.100 business plan ricevuti da UniCredit a partire dal lancio dell'iniziativa, nel febbraio 2014. Un risultato frutto della sempre più intensa collaborazione con oltre 150 stakeholders tra incubatori, acceleratori, università, associazioni di categoria e parchi scientifici.

Quest'anno sono 461 le imprese di nuova costituzione che, assieme ad altre 171 idee imprenditoriali innovative, accedono alla selezione finale dei migliori progetti nelle 4 categorie di scouting settoriale del programma: Clean Tech, Digital, Innovative Made in Italy e Life Science.

La selezione sarà anche per quest'edizione articolata in due fasi: la prima effettuata a cura di un team dedicato della Banca, la seconda da commissioni specializzate composte da aziende Corporate esperte dei quattro diversi settori.

Tutte le startup che supereranno i due livelli di selezione beneficeranno di attività di formazione aziendale (mentoring) e sviluppo del network, di un training manageriale avanzato, grazie a una Startup Academy di respiro sempre più internazionale, e di servizi bancari ad hoc. La startup vincitrice in ciascuna delle quattro categorie, a giudizio delle commissioni, riceverà inoltre un riconoscimento di 10.000 euro.

L'Emilia Romagna, con 36 candidature, si conferma anche quest'anno area attiva in termini di presentazione di nuovi progetti imprenditoriali. Gli startupper della regione, in particolare, sono in prevalenza uomini (89%) e, dal punto di vista del settore di appartenenza, il 52% è focalizzato sull'area del Digital. Il 26% ha invece presentato prodotti, servizi o innovazioni di processo tesi a valorizzare le eccellenze distintive del Made in Italy, come l'agrifood, la moda, il design e il turismo. Il 12% si dedica al settore Clean Tech, con progetti che spaziano dalle energie rinnovabili alla sostenibilità ambientale; il restante 10% fa riferimento a progetti legati al settore delle Scienze della vita (medicina, biomedicale, tecnologie assistive).

 

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In mostra fino a giugno la Sacra Famiglia con San Giovannino e Santa Caterina. L'opera, concessa in prestito dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, sarà esposta all'interno dello storico edificio in via Zamboni. L'iniziativa rientra nell'ambito del progetto artistico curato da Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e UniCredit.

Bologna, 27 aprile 2018

Dal 2 maggio il percorso espositivo della Quadreria di Palazzo Magnani si arricchisce di un altro capolavoro realizzato da uno dei padri della scuola rinascimentale forlivese di pittura: Marco Palmezzano. Accanto al suo San Sebastiano, infatti, lo storico edificio di via Zamboni 20, a Bologna, ospiterà fino al 17 giugno la Sacra Famiglia con San Giovannino e Santa Caterina d'Alessandria, opera concessa temporaneamente alla Quadreria dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì. L'occasione di questa collaborazione con la Fondazione forlivese nasce dal prestito del dipinto di Lorenzo Sabatini, Giuditta con la testa di Oloferne della Collezione d'Arte UniCredit, richiesto per la mostra "L'eterno e il tempo tra Michelangelo e Caravaggio. Storia, natura e pietà", in corso a Forlì fino al 17 giugno, presso i Musei di San Domenico.

La Sacra Famiglia con San Giovannino e Santa Caterina d'Alessandria, tempera su tavola realizzata tra il 1529 e il 1533 dall'artista che con la sua straordinaria produzione ha scritto la storia della pittura in Romagna tra Quattrocento e Cinquecento, sarà presentata al pubblico a Palazzo Magnani mercoledì 2 maggio, alle 18.30, dal curatore Marco Riccòmini che sottolinea: "L'occasione dello scambio di dipinti coi Musei di San Domenico di Forlì offre al pubblico di Palazzo Magnani l'opportunità di vedere da vicino due tavole del maestro forlivese Marco Palmezzano. Il confronto tra le due opere permette una serie di considerazioni sull'arte del pittore, le sue scelte stilistiche e iconografiche e, più in generale, sulla poetica in quel tempo nelle Romagne".

L'iniziativa rientra nell'ambito del progetto artistico curato da Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e UniCredit. Un'intesa volta a promuovere Palazzo Magnani come rinnovato luogo di cultura e a confermare il forte impegno della Banca e della Fondazione nella valorizzazione del patrimonio artistico del territorio.

Sarà possibile ammirare l'opera, fino al 17 giugno secondo le modalità indicate sul sito della Quadreria http://quadreriapalazzomagnani.it 

 

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A Bologna l'Open innovation day sull'agroalimentare. Un incontro tra imprese e start up selezionate nell'ambito di UniCredit Start Lab, percorso di accelerazione della Banca dedicato a iniziative imprenditoriali innovative

BOLOGNA, 19 aprile 2018 - Si è svolto questa mattina, presso la Johns Hopkins University SAIS Europe, l'Agritech Open Innovation Day, iniziativa dedicata alle imprese del settore agroalimentare organizzata da UniCredit, in collaborazione con Bonifiche Ferraresi.

Otto le startup partecipanti, selezionate nell'ambito di UniCredit Start Lab - percorso di accelerazione dedicato a iniziative imprenditoriali innovative pensato e realizzato dalla banca - che nell'occasione hanno potuto presentare a potenziali aziende partner e investitori del settore agroalimentare le proprie soluzioni innovative, al fine di avviare partnership industriali, commerciali e strategiche.

Tra le start up selezionate, provenienti da diverse regioni italiane, anche la Wenda Srl, azienda di Castel Maggiore (Bologna), impegnata nella creazione di soluzioni tecnologiche per la logistica e il marketing dell'agroalimentare.

L'incontro è stato aperto dai saluti di Francesco Iannella, Responsabile Corporate Business UniCredit Centro Nord; e di Michael G. Plummer, Direttore di JHU SAIS Europe ed Eni Professor of International Economics; e seguito dagli interventi di Federico Vecchioni, AD Bonifiche Ferraresi; e di Matteo Vignoli, Director Food Innovation Program.

Siglato nell'ambito del Vinitaly un accordo tra la Banca e le associazioni Federvini, UIV, AGIVI e Assovini Sicilia per accompagnare le aziende nella ricerca di nuove opportunità di business.

Oggi, presso la Fiera di Verona, in occasione del Vinitaly, Gianni Franco Papa (Direttore Generale di UniCredit), Ernesto Abbona (Presidente di UIV - Unione Italiana Vini), Sandro Boscaini (Presidente Federvini - Federazione Italiana Industriali Produttori Esportatori ed Importatori di vini), Alessio Planeta (Presidente Assovini Sicilia) e Federico Terenzi (Presidente Agivi - Associazione Giovani Imprenditori Vinicoli Italiani) hanno sottoscritto un accordo quadro, con un forte focus sul potenziamento del business internazionale, per il supporto delle imprese vitivinicole a maggiore potenziale di crescita.

L'accordo ha come principale obiettivo quello di consolidare e sostenere la crescita del sistema vitivinicolo, una delle eccellenze italiane nel mondo, con particolare riferimento alle produzioni IGT, DOC, DOCG e degli Spumanti, valorizzandone le tradizioni e le potenzialità innovative.
Più nel dettaglio UniCredit intende supportare le imprese vitivinicole con più alto potenziale di crescita delle esportazioni, mettendo a loro disposizione un nuovo modello di servizio, con team territoriali di specialisti con competenze specifiche di settore e un nucleo centrale di esperti focalizzati sulle industry legate al mondo dell'agroalimentare, e proponendo finanziamenti per investimenti funzionali al potenziamento del loro business internazionale.

Tra gli strumenti di finanziamento messi a disposizione nell'ambito dell'offerta della Banca dedicata al settore, denominata "One4Wine", si segnalano:
- Finanziamento per anticipo acquisti scorte per supportare le aziende ad effettuare i pagamenti degli acquisti senza intaccare la liquidità aziendale;
- Finanziamenti per la promozione all'estero per supporto delle finalità promozionali anche all'estero delle imprese vitivinicole;
- Finanziamento per spese correnti per anticipare all'impresa i capitali necessari per affrontare le spese in attesa della vendita dei prodotti aziendali;
- Finanziamento per l'affinamento/invecchiamento per soddisfare le esigenze specifiche del settore vitivinicolo e migliorare la pianificazione commerciale grazie a una congrua rotazione di magazzino/cantina;
- Finanziamento per acquisto di beni durevoli: dotazione per fornire all'azienda i capitali necessari per le ristrutturazioni e per l'acquisito di impianti ed attrezzature, che vengono utilizzati per diverse annate agrarie. Durata massima fino a 120 mesi (senza garanzie ipotecarie)
- Finanziamento per investimenti a lungo termine per sostenere progetti d'investimento pluriennali (es. costruzioni silos, impianti industriali d'imbottigliamento ecc.)
- Finanziamento per investimenti in macchine e attrezzature per il vino: per fornire all'azienda i capitali necessari per la realizzazione di opere di miglioramento, interventi per la ricerca, la sperimentazione, l'innovazione tecnologica (es mantenimento stabile della temperatura), la valorizzazione commerciale dei prodotti;

- Leasing Finanziario erogato da UniCredit Leasing per beni mobili e immobili strumentali all'attività
- Finanziamento per necessità di working capital per ottenere l'anticipazione del corrispettivo dei crediti, ottenere l'assunzione del rischio del mancato pagamento dovuto ad insolvenza dei debitori e ottimizzare così la gestione dei crediti tramite l'esternalizzazione a un operatore specializzato;

Tra le soluzioni proposte da UniCredit per il supporto del settore vitivinicolo italiano si segnalano poi il sostegno alla Filiera, oltre che con finanziamenti agrari di breve medio e lungo termine dedicati, anche attraverso il Reverse Factoring o Factoring Indiretto, l'emissione di Minibond, per sostenere progetti di finanza straordinaria con strumenti flessibili e innovativi, la sottoscrizione di fideiussioni per eventuali richieste di anticipi dei contributi della Comunità Europea, servizi per vendere on line ed esportare il proprio Brand e lettere di credito per agevolare il trasferimento delle commodities nelle transazioni con l'estero tramite finanziamenti e garanzie.

"La firma di oggi è un altro tassello di un percorso fatto di confronto e dialogo con i rappresentanti di questa eccellenza del Made in Italy, un mondo composto da 2 mila imprese industriali e oltre 300 mila aziende agricole. – dichiara Gianni Franco Papa, Direttore Generale di UniCredit - Da qui ripartiamo, ancora con più forza e nuove sinergie, nello sviluppo di ulteriori iniziative di crescita a favore dell'intera filiera vitivinicola. Come testimoniano i livelli record di export raggiunti dal vino italiano, quasi 6 miliardi di euro, le nostre aziende, dalle grandi multinazionali alle imprese familiari, sono una risorsa preziosissima e riconosciuta su scala globale. Con questo nuovo accordo UniCredit intende proporsi come partner privilegiato delle aziende vitivinicole italiane, aiutandole a cogliere le occasioni di business esistenti a tutte le latitudini e trasformare le risorse locali in icone riconosciute a livello mondiale".

Ernesto Abbona, Presidente Unione Italiana Vini, evidenzia: "L'accordo siglato oggi rappresenta un passo importante e auspichiamo possa consentire al sistema del vino italiano di cogliere al meglio le opportunità offerte dai mercati stranieri. Il nostro comparto ha bisogno di una maggiore internazionalizzazione e le misure oggi disponibili nell'ambito delle politiche comunitarie non sono sufficienti. Accogliamo, pertanto, di buon grado questa proposta, che mette a disposizione delle aziende nuovi strumenti utili ad accompagnare le nostre imprese sui mercati internazionali. Non dimentichiamo che l'export del vino italiano è circa il 50% del fatturato complessivo del settore ed è concentrato in pochi paesi. L'auspicio è che grazie a questo accordo si possano raggiungere nuovi mercati, combinando le misure in esso strutturate con quelle adottate dall'OCM Vino".

"L'accordo proposto a Federvini e ad altre associazioni vinicole testimonia l'attenzione di un importante player bancario, come UniCredit, verso uno dei più importanti settori economici italiani nonché eccellenza del Made in Italy – spiega Sandro Boscaini, Presidente di Federvini – Le aziende vinicole hanno bisogno di strumenti finanziari che sono, per alcuni aspetti, simili a quelle necessarie ad altri operatori economici mentre per altri aspetti differenti: c'è, infatti, l'esigenza di avere misure speciali e prodotti tailor-made. Per questo la partnership siglata oggi, in ottica di sviluppo e crescita del settore, potrà aiutare le aziende a crescere, a rafforzare la propria struttura oltre che a migliorare l'orientamento all'internazionalizzazione".

"La Sicilia del vino - commenta Alessio Planeta, Presidente di Assovini Sicilia - è sana, forte e credibile anche dal punto di vista finanziario: è sicuramente una bella notizia. L'attenzione riservata da una grande banca come UniCredit significa il riconoscimento del modo nuovo di fare impresa avviato da anni dalle aziende Assovini. La Sicilia del vino ha puntato il proprio export sui mercati giusti e ha ancora spazi enormi di crescita nel mondo".
"La competizione nel nostro settore ha assunto una dimensione globale e per questo è necessario crescere. – evidenzia Federico Terenzi, Presidente di AGIVI - Questo accordo offre a noi produttori il supporto e gli strumenti necessari per aumentare la nostra competitività, ed in particolare a noi giovani imprenditori gli strumenti per affrontare la sfida per noi più importante: proiettare le nostre aziende nel futuro."

 

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Oggi nell'ambito del Vinitaly, UniCredit ha organizzato un workshop per presentare agli operatori del settore l'Industry Book 2018, lo studio che UniCredit conduce annualmente sulle tendenze, le dinamiche competitive e le prospettive di sviluppo e crescita del settore.

Buoni i risultati registrati dall'Emilia Romagna che, emerge dal report, con oltre 5milioni e 600mila ettolitri, corrispondenti al 12,4% del totale nazionale, nel 2017 si piazza in terza posizione tra le regioni italiane per produzione vinicola.
L'Emilia Romagna si distingue poi non solo per i volumi ma anche sul fronte della qualità: il 67% della produzione regionale (oltre 3milioni e 700mila ettolitri) è costituita infatti da vini DOP o IGP (dato produzione di vini certificati 2015-2017).
La ricerca ha quindi evidenziato come, in linea con la crescente domanda di vini biologici, anche in Emilia Romagna sia proseguita l'espansione della coltivazione biologica della vite. In regione, infatti, la superficie di vigne a coltivazione biologica si attesta intorno ai 3mila ettari, con una crescita del 20,4% tra 2015 e 2016.

Più in generale, l'Industry Book 2018, partendo da dati "macro" su fenomeni inerenti i consumi e la produzione di vino su scala mondiale, individua numerose tendenze ed evidenze a livello nazionale e regionale e traccia un quadro prospettico su dinamiche cruciali come l'andamento dei flussi di export.
Volumi di produzione: l'OIV (Organizzazione internazionale della vigna e del vino) stima nel 2017 una produzione mondiale pari a 247 milioni di ettolitri (-8% a/a). In questo quadro l'Italia ha chiuso il 2017 con una produzione di circa 46 milioni di hl.

Consumi

Nell'arco degli ultimi 15 anni i consumi globali di vino sono aumentati da 228 a 242 mln di hl. In particolare nel 2016 si registra una crescita del +6,1% rispetto al 2015, ciò anche grazie al contributo delle economie emergenti sudamericane e asiatiche. La Cina ha più che raddoppiato i suoi consumi, mentre gli Stati Uniti risultano oggi il primo mercato mondiale, con oltre 30 milioni di hl che pesano il 24% sui consumi totali. L'Italia è in terza posizione per consumi, con oltre 21 milioni di hl. Ad oggi, per la domanda mondiale, non sono ancora disponibili i dati definitivi per il 2017, ma l'OIV stima una forchetta compresa tra 240,5 e 245,8 mln di hl.

Scambi internazionali

Nell'ultimo quinquennio gli scambi internazionali in volume si sono saldamente attestati sopra i 100 mln di hl (67 mln di hl nel 2001). Le importazioni hanno raggiunto i 102 mln di hl nel 2017 (+4,8% rispetto al 2016). La crescita in valore è ancora più evidente: le esportazioni sono più che raddoppiate passando dai 15 miliardi di euro nei primi anni duemila ai 31 mld di euro nel 2017 (+6,6% rispetto al 2016). In questo quadro l'Italia detiene una quota del 20% del totale export in valore, con 21 mln di hl venduti (+3,7% a/a) corrispondenti a quasi 6 mld di euro in valore (+6,4% a/a). Dall'analisi emerge come qualità e prezzi giochino un ruolo strategico nella concorrenza globale. Nel confronto tra i prezzi medi degli ultimi due quinquenni, l'Italia si colloca in posizione intermedia (2,6 euro/l) tra il premium francese (5,7 euro/l) e il low price spagnolo (1,1 euro/l) e questo le ha consentito maggiori margini di crescita.

Outlook

Il fatturato del settore nel 2017 è stimato intorno a 11,3 miliardi di euro, in aumento del 2,7% nonostante il calo dei volumi, grazie al rialzo dei prezzi registratosi tra agosto e dicembre (+21% a/a in media). Anche per il 2018 si stima una crescita del settore, in termini di valori della produzione, dell'1,8%.
L'export del vino italiano dovrebbe chiudere il 2018 con un'ulteriore crescita del 3,4%. Gli spumanti sono il segmento trainante, grazie soprattutto alle buone performance del Prosecco. Il segmento mostra una crescita a due cifre nelle esportazioni 2017 (+11,6%), tendenza che dovrebbe confermarsi anche nel 2018 con +10%
L'intero settore ha un elevato potenziale di export da valorizzare. Nel 2016, Sace stimava che il settore del vino avrebbe potuto aumentare le proprie esportazioni di quasi il 30% in un triennio, reindirizzando le proprie vendite sui mercati esteri a maggior potenziale di crescita della domanda. A fine 2017, il target proposto da Sace rimane comunque più elevato di quasi il 20% sui livelli attuali di export.

Secondo un'elaborazione UniCredit su dati NOMISMA WINE MONITOR i Paesi più interessanti per l'export di vino italiano nel 2020 saranno:
- per i vini fermi: la Cina, dove sono previste vendite in aumento del 25,5%, il Canada (+12,5%) e gli USA (+9,1%)
- per gli spumanti: la Svizzera, che dovrebbe registrare un +33,9%, il Regno Unito (+31,8%) e il Canada (+31,1%)
- Vini DOP e IGP: Con 543 prodotti certificati, l'Italia detiene il primato in Europa su un totale di 1.586 vini certificati, seguita da Francia (435), Grecia (147), Spagna (131), Portogallo (40). Nel 2017 i vini DOP e IGP hanno rappresentato i due terzi della produzione totale, generando un valore alla produzione di 6,8 miliardi di euro.

Performance economico-finanziaria

L'analisi UniCredit su un campione di 689 imprese produttrici di vino che hanno depositato il bilancio negli ultimi 5 anni conferma la buona performance del settore nel periodo 2012-2016, con una crescita del fatturato ad un tasso medio annuo del 3,9%. Guardando alle imprese per fasce di fatturato, si rileva un andamento migliore delle imprese medio-grandi rispetto alla media settoriale, confermando che in questo settore la dimensione aiuta a posizionarsi meglio sul mercato, soprattutto con riferimento alla rete di vendita.
I margini del settore nell'ultimo quinquennio sono aumentati ad un tasso medio annuo del 6,2% riflettendo il progressivo posizionamento delle imprese su una tipologia qualitativa migliore.

 

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Mercoledì, 28 Marzo 2018 07:33

"The Grandfather Platform"

Oltre 5.000 visitatori per l'opera site specific di Luca Pozzi a Palazzo Magnani. Fino a venerdì 30 marzo, incontri ravvicinati con gli affreschi dei Carracci per un viaggio emozionale sospeso tra il tempo e lo spazio

Il progetto, a cura di Maura Pozzati, costituisce una nuova importante tappa nell'ambito della collaborazione intrapresa da UniCredit e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna volta a promuovere il patrimonio artistico dello storico edificio bolognese.

Sono oltre 5.000 i visitatori di The Grandfather Platform, opera site specific pensata dall'artista milanese Luca Pozzi per Palazzo Magnani, che permette di vivere un viaggio nel tempo e nello spazio, dentro e attraverso superfici, storia e futuro. Un'esperienza per i sensi e per l'anima in una originale mostra d'arte che, grazie ad una monumentale piattaforma interattiva, consente incontri ravvicinati con gli affreschi realizzati da Ludovico, Agostino e Annibale Carracci nel tardo Cinquecento, tra vibrazioni dallo spazio, buchi neri e realtà aumentata.

Inaugurata lo scorso 2 febbraio all'interno del percorso espositivo di Arte Fiera - Art City, The Grandfather Platform è una mostra unica per elaborazione creativa e realizzazione.

Il progetto, a cura di Maura Pozzati, costituisce una nuova importante tappa nell'ambito della collaborazione intrapresa da UniCredit e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna al fine di promuovere Palazzo Magnani come rinnovato luogo di cultura, capace di accogliere nuove forme di espressione artistica sempre più vicine alla contemporaneità. Grazie a The Grandfather Platform, infatti, lo storico edificio è aperto alla città affinché questa possa immergersi in un'esperienza d'arte composita e innovativa, unica nel suo genere.

Centro nevralgico della mostra è la Sala dei Carracci interamente occupata da un'installazione ambientale che permette ai visitatori di salire a oltre 4 metri di altezza per trovarsi vis-à-vis, per la prima volta nella storia di Palazzo Magnani, a una distanza così ravvicinata con i magnifici affreschi carracceschi che ornano le pareti dell'intero salone.

Il potenziamento della fruizione dell'affresco non è tuttavia l'unico effetto che l'opera di Pozzi produce. L'artista offre suggestioni derivanti dalla traduzione visiva di alcune moderne teorie della fisica, giungendo ad immaginare l'invisibile. The Grandfather Platform, nel mutare la prospettiva sul fregio dal livello terra del salone al livello sopraelevato della piattaforma, evoca l'imprescindibilità del punto di vista, principio caro alla meccanica quantistica. Ma Pozzi si spinge anche oltre, creando una sorta di cunicolo spaziotemporale all'interno del quale il visitatore può metaforicamente viaggiare nel tempo, dal presente all'origine della fondazione di Roma.

L'installazione permette tra l'altro di sperimentare gli effetti emozionali della realtà aumentata scaricando l'app ideata da Pozzi e predisposta da Bepart, partner tecnico del progetto. La mostra continua nelle sale adiacenti dove è visibile la serie di sculture in bronzo lucidato a specchio "Dragon's Eggs" - risultato di una collaborazione con l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) che le ha equipaggiate di veri scintillatori muonici in grado di percepire il passaggio di particelle subatomiche altrimenti invisibili, segnalandone la presenza attraverso un impulso luminoso. Il progetto si chiude con la presentazione degli scatti fotografici "Wilson Tour" realizzati documentando il lancio di una pallina da tennis il 19 novembre 2017 dalle 11.00 alle 17.45 di fronte alle scene delle "Storie dei primi fondatori Romolo e Remo" dipinte da Ludovico, Agostino e Annibale Carracci.

Nella Quadreria, inoltre, sono esposte due sculture realizzate dall'artista, già presenti nella Collezione d'Arte UniCredit. Queste opere mettono in luce un uso originale della forza di gravità, connesso a temi artistici e religiosi della realtà bolognese.

La mostra è visitabile fino a venerdì 30 marzo nelle giornate di mercoledì (dalle 10 alle 13,30 e dalle 14,30 alle 20) e di giovedì e venerdì (dalle 14,30 alle 18).

 

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Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
Venerdì, 23 Marzo 2018 11:13

Earth Hour 2018: UniCredit partecipa in 13 Paesi

Domani, sabato 24 marzo, dalle 20.30 UniCredit spegnerà per un'ora le luci di 77 edifici in 13 Paesi: Austria, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia e Ungheria.

In Emilia Romagna saranno interessate le sedi UniCredit in via del Lavoro a Bologna e in via Rivoluzione d'Ottobre a Reggio Emilia.

Il Gruppo parteciperà all'iniziativa internazionale Earth Hour, aderendo per l'undicesimo anno consecutivo al grande evento globale WWF che mira a sensibilizzare l'opinione pubblica sui cambiamenti climatici che minacciano il Pianeta.

Il sostegno di UniCredit alla campagna evidenzia gli sforzi messi in atto dal Gruppo nel corso degli anni in tema di conservazione dell'ambiente e di sviluppo sostenibile. In particolare, la strategia climatica attuata dalla Banca mira a una consistente riduzione delle emissioni di gas serra legate alla sua operatività. L'obiettivo a medio termine è di ridurre le emissioni del 60% entro il 2020 e quello a lungo termine è una riduzione dell'80% entro il 2030.

Nel 2017, UniCredit ha ottenuto una riduzione complessiva del 41% rispetto alle emissioni del 2008 grazie a una maggiore efficienza energetica, all'utilizzo degli ambienti di lavoro in modo più razionale e aumentando la digitalizzazione delle operazioni bancarie.

 

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Save4you. Ieri, il primo live streaming sull'economia comportamentale. In collegamento anche dieci sedi in Emilia Romagna

BOLOGNA, 20 marzo 2018 - UniCredit ha lanciato Save4you, un innovativo progetto di financial education sui temi dell'educazione al risparmio e agli investimenti, mirato a sostenere i cittadini nel realizzare scelte consapevoli accrescendone le conoscenze finanziarie e, in particolare, a supportare la sensibilizzazione dei millennials sulla creazione del risparmio.

Il primo appuntamento si è svolto ieri, in diretta streaming dall'UniCredit Tower Hall di Milano, e ha coinvolto oltre tremila iscritti, attraverso 109 sedi attivate. Tra queste, dieci in Emilia Romagna.

La prima lezione del percorso, gestita da Taxi 1729 – società specializzata in formazione e comunicazione scientifica – ha avuto come tema centrale l'economia comportamentale: attraverso giochi, esperimenti e interazioni con i partecipanti, si è analizzato come le scelte economiche e la gestione dei risparmi siano influenzate da abitudini, emozioni, attitudine al rischio, adeguamento al gruppo e altre componenti istintive.

"La gestione del risparmio è un tema di grande attualità e sensibilità per le famiglie italiane che manifestano sempre di più il bisogno di accrescere le proprie conoscenze sul tema. Nel percorso di valutazione di un investimento, non solo competenze tecniche, ma anche fattori emozionali e non razionali, hanno impatto sulle scelte. – ha commentato Andrea Casini, Co-Head UniCredit Italy – Per questo motivo, investiamo in percorsi di educazione finanziaria come UniCredit Save4you e forniamo strumenti di approfondimento per accompagnare clienti e non clienti nell'adottare comportamenti economici consapevoli".

Durante l'incontro, sono state distribuite a tutti i partecipanti le "Guide all'investimento Consapevole", realizzate in collaborazione con le Associazioni di Consumatori partner di Noi&UniCredit , per fornire agli investitori spunti semplici e diretti per valutare gli elementi fondamentali di un investimento consapevole.

Il programma Save4you si svilupperà in due fasi successive, da aprile a settembre, fruibili in modo continuativo in diretta streaming:
1. Percorso Education Base: quattro lezioni dedicate a chi ha conoscenze finanziarie base su concetti di risparmio e investimento consapevole e bilancio familiare.
2. Percorso Education Evoluto: quattro lezioni, su temi quali il contesto macroeconomico e la pianificazione finanziaria, passaggio generazionale, fiscalità e patrimoni, riservate a chi ha già conoscenze finanziarie più avanzate.

Il progetto Save4you si colloca nell'ambito del più ampio Programma UniCredit denominato In-formati grazie al quale la banca dal 2011 ad oggi ha coinvolto oltre 200.000 persone in lezioni di financial education (maggiori informazioni sul programma al link www.unicredit.it/informati ).

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