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Domani alle ore 21 al Teatro Asioli di Correggio sarà premiata Valentina Preda, vincitrice della sezione Jazz del concorso regionale “ La musica Libera Libera la musica” V edizione -

 

Reggio Emilia, 13 maggio 2014 –

L’assessore regionale alla cultura Massimo Mezzetti e la direttrice artistica della rassegna  Crossroads: jazz e altro in Emilia-Romagna  Sandra Costantini, il 14 maggio alle ore 21 al Teatro Asioli di Correggio (RE), premieranno Valentina Preda, vincitrice della sezione Jazz del concorso regionale “La musica Libera Libera la musica” - V edizione. Valentina preda si esibirà in apertura del concerto del musicista Federico Casagrande “The Ancient Battle of the Invisible”.

L’esibizione è uno dei premi previsti per i vincitori del concorso regionale, organizzato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e dall’Agenzia Informazione e Comunicazione della Giunta della Regione, in collaborazione con il Meeting delle Etichette indipendenti (MEI), il Porretta Soul Festival, Musica nelle Aie-Castel Raniero Folk Festival, la Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli, il Centro Musica di Modena, Radio Bruno, Crossroads, ed Estragon, con la partecipazione speciale dell’associazione Toscana Musiche. Con Valentina Preda suoneranno Angelo Epifani al pianoforte; Stefano Mazzanti alla chitarra acustica e Felice Del Gaudio al contrabbasso.

Valentina Preda, che ha vinto il concorso regionale con il brano Lonesome Rider, è nata a Bologna nel 1981. Ha iniziato a prendere lezioni di canto a 20 anni e ottenuto il Diploma in Canto Moderno Avanzato presso Music Academy 2000 di Bologna. Successivamente  ha studiato tecnica vocale con Deborah Bontempi, Stefania Chiari, Francesca Brancone e Alice Albertazzi e ha approfondito lo studio di canto Gospel partecipando a seminari tenuti da Cedric Shannon Reeves e dal Reverendo Lee Brown. Ora prosegue il suo percorso con l’insegnante di canto Stefano Banchelli. Ha collaborato con diverse realtà musicali bolognesi come "The Voices Factory" e la Cover band rock blues anni 60/70 “Sugar Daddies & The Squeezes”. Nel 2013 ha registrato il brano "Lonesome Rider" con il jazzista lucano di adozione bolognese, Felice Del Gaudio, con il quale è al momento in studio per la realizzazione di un nuovo progetto musicale.

Gli altri premi

La giuria di qualità presieduta da Roberto Franchini , tenendo conto anche del voto on line, ha stabilito i vincitori: per la sezione Musica Libera, a pari merito; I Musicanti di Grema (Parma) con il brano Senza Gravità e The Talking Bugs (Bologna) con Consequences of your sound; per la sezione Rock Altre di B con Sherpa (anche loro bolognesi); per la sezione Soul e R&B i Groove City con No Need No Money (Bologna) e per la sezione Folk, da Forlimpopoli, i Marcabrù con  Onda Tonda.

Valentina Preda on web

https://www.facebook.com/guapavale

http://www.youtube.com/user/valentinapreda

https://soundcloud.com/valentina-preda

 

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

Le 16 voci che hanno superato il primo Live di THE VOICE OF ITALY e che accedono alla seconda diretta, in programma il 14 maggio -

 

Reggio Emilia, 9 maggio 2014 -

 

Giacomo Voli, Daria Biancardi, Esther Oluloro, Giulia Dagani, Giuseppe Maggioni, Tommaso Pini, Luna Palumbo, Federica Buda, Valerio Jovine, Dylan Magon, Suor Cristina Scuccia, Carolina Russi, Gianmarco Dottori, Stefano Corona, Giorgia Pino e Andrea Manchiero sono le 16 Voci che hanno superato, mercoledì sera, il primo Live di THE VOICE OF ITALY e che accedono alla seconda diretta, in programma il 14 maggio, sempre in prima serata su Rai 2.

 

Ospite d’eccezione della puntata di mercoledì, condotta da Federico Russo con la V-Reporter Valentina Correani, è stata la pop star Kylie Minogue, già coach nell’edizione inglese di The Voice, che si è esibita sulle note di “I Was Gonna Cancel”. La cantante australiana ha anche duettato dal vivo con quattro delle voci in gara, Luna Palumbo, Daria Biancardi, Suor Cristina Scuccia e Gianna Chillà, sulle note del suo successo “Can't Get You Out Of My Head”.

 

I coach Raffaella Carrà, J-AX, Noemi e Piero Pelù hanno schierato le 5 Voci appartenenti al proprio team.

I cantanti, che sono stati accompagnati dal vivo da una band di 12 elementi, si sono esibiti in originali performance, arricchite dal contributo del coreografo statunitense Timor Steffens, che ha arricchito il lavoro svolto da Laccio, il coreografo del programma.

 

A scegliere le Voci da ammettere alla seconda Live è stato il pubblico da casa, che attraverso il televoto ha stabilito le tre Voci migliori per ciascun team. Ogni coach ha poi dovuto prendere la difficile decisione di salvare una delle due Voci rimaste nella propria squadra. Hanno così dovuto lasciare il programma Claudia Megrè di Napoli (proveniente dal team di Piero Pelù), Francesco Marotta  di Faella Pian Di Scò – Arezzo (dal team di Raffaella Carrà), Debora Patrimia (in arte Debby Lou) di Cavallino – Lecce (dal team di J-Ax) e Gianna Chillà di Roma (in squadra con Noemi).

 

Si sono invece qualificati per la puntata di mercoledì 14 maggio:

 

Team Piero Pelù: Daria Biancardi di Palermo con il brano “Fighter” di Christina Aguilera; Esther Oluloro di Cologne (Brescia) con “L’emozione non ha voce” di Adriano Celentano; Giacomo Voli di Correggio (Reggio Emilia) con “Life On Mars?” di David Bowie; Giulia Dagani di Casalmorano (Cremona) con “Heart Of Glass” dei Blondie.

 

Team Raffaella Carrà: Luna Palumbo di Salerno con “Happy” di Pharrell Williams; Federica Buda di Siracusa con “Quello che le donne non dicono” di Fiorella Mannoia; Tommaso Pini di Firenze con “One day/Reckoning Song” di Asaf Avidan; Giuseppe Maggioni di Brembate di Sopra (Bergamo) con “Grace Kelly” di Mika.

 

Team J-AX: Dylan Magon di Voghera (Pavia) con “The Seed (2.0)” dei Roots; Carolina Russi di Roma con “Killing Me Softly with His Song” dei Fugees; Suor Cristina Scuccia di Comiso (Ragusa) con “Flashdance… What a feeling” di Irene Cara; Valerio Jovine di Napoli con “Il cielo in una stanza” di Gino Paoli.

 

Team Noemi: Andrea Manchiero di Castiglione Olona (Varese) con “Let Me Out” dei Ben’s Brother; Stefano Corona di Castell’Alfero (Asti) con “Secretly” degli Skunk Anansie; Gianmarco Dottori di Roma con “Un tempo piccolo” di Franco Califano; Giorgia Pino di Casarano (Lecce) con “Just Give Me A Reason” di P!nk.

 

Nel corso della serata la V-Reporter Valentina Correani, dalla Web Room di "The Voice Of Italy", ha ospitato i cantanti subito dopo le esibizioni ed interagito in diretta con il pubblico attraverso il sito ufficiale, il profilo twitter @thevoice_italy e la pagina Facebook www.facebook.com/Thevoiceufficiale.  Commenti in diretta anche su Radio2 Rai con Carolina Di Domenico e Pier Ferrantini.

 

(Fonte: ufficio stampa Rai 2)

 

Si intitola "INcammino" l'iniziativa organizzata dall'AUSL, in collaborazione con il Comune di Correggio, l'associazione "Amici del Cuore", l'associazione "Podistica Correggio" e l'UISP, che vede promosse a Correggio una serie di camminate della salute.

 

Reggio Emilia, 6 maggio 2014 -

Da giovedì 8 maggio, ogni giovedì mattina – con ritrovo alle ore 9 in corso Mazzini, davanti all’ingresso del Municipio – e ogni martedì pomeriggio – con ritrovo alle ore 18,30 al parcheggio della pista di atletica in via Fazzano – i volontari esperti della Podistica Correggese condurranno i partecipanti nello svolgimento di semplici camminate alla portata di tutti: camminare, infatti, è una attività economica, praticabile a qualsiasi età, che non richiede specifico equipaggiamento o particolari abilità. Il camminare, inoltre, è particolarmente indicato perché in grado di migliorare lo stato di salute fisica e mentale, prevenire il sovrappeso, i problemi cardiocircolatori, respiratori, muscolari, articolari e metabolici e favorire persino nuove amicizie.

Ogni partecipante potrà liberamente graduare l’impegno fisico in base alle proprie attitudini e possibilità.

L’adesione all’attività è su base volontaria, libera e gratuita.

Per informazioni e iscrizioni: URP AUSL, tel. 0522.630211 – Vidmer Costi (Podistica Correggio), tel. 348.2270087.

 

 

(Fonte: Ufficio stampa Comune di Correggio)

 

Il comunicato stampa del MoVimento 5 Stelle di Correggio sulle manifestazioni del primo maggio -

 

Reggio Emilia, 2 maggio 2014 -

 

Il primo maggio a Correggio abbiamo assistito al solito teatrino del potere dei partiti e dei sindacati che da 20 anni si perpetua in tutte le piazze d'Italia.

Noi del MoVimento 5 Stelle abbiamo sfilato in rispettoso silenzio per il centro della città in maglia bianca con il lutto al braccio sinistro per ricordare e commemorare le "morti bianche" sul lavoro.
Avevamo cartelli appesi al nostro corpo che riportavano i dati della situazione del mondo del lavoro oggi.
Abbiamo sfilato senza nessun riferimento o simbolo del MoVimento5Stelle. Altri soggetti politici hanno approfittato della visibilità mediatica della giornata facendo la questua di voti, noi no !
Noi abbiamo commemorato veramente il lavoro.

Abbiamo ascoltato in religioso silenzio le parole dei rappresentanti dei sindacati uniti, insieme a non più di 20 persone.

Bersani con la Malavasi e molti rappresentanti locali del PD, dall'altra parte della piazza, intratteneva NELLO STESSO MOMENTO altri cittadini.
Nessuno dei suoi, nè lui stesso, ha ascoltato i rappresentanti sindacali , mostrando una enorme mancanza di rispetto!

In silenzio abbiamo creato un rumore assordante. Nello stesso silenzio i cittadini correggesi il 25 maggio 2014 metteranno la loro X sul nostro simbolo. Così in silenzio tutti questi politicanti se ne TORNERANNO A CASA e finalmente vedremo se avranno ancora voglia di festeggiare.

 

(Fonte: ufficio stampa CORREGGIO 5 STELLE)

 

Il vicepresidente Saccardi: "Definito un percorso condiviso con azienda e lavoratori, utilizzando gli ammortizzatori sociali per permettere una riorganizzazione aziendale" -

 

 

Reggio Emilia, 2 maggio 2014 -

Accordo raggiunto per la ditta Corghi spa di Correggio a seguito della trattativa per la procedura di mobilità per 25 lavoratori e l'accordo per la Cassa integrazione straordinaria riguardante al massimo 525 lavoratori dell'unità operativa di Correggio.
"Siamo riusciti in sede provinciale a sottoscrivere un accordo condiviso tra le parti dopo tre mesi di confronto, prima in sede sindacale e poi in sede istituzionale. – ha commentato il vicepresidente della Provincia Pierluigi Saccardi - È sempre difficile commentare accordi che prevedono esuberi e programmi di riorganizzazione con importanti sacrifici sociali, ma nella nostra Provincia certi percorsi possono essere valutati e accettati dalle parti coinvolte solo attraverso reciproco rispetto, condividendo il criterio della volontaria adesione dei singoli lavoratori e con il supporto di ammortizzatori sociali cautelativi come la Cassa integrazione guadagni straordinaria."
"Questo – continua il vicepresidente Saccardi – è successo anche nel caso della Corghi s.p.a., una importante azienda del nostro territorio che si confronta quotidianamente nel settore produttivo delle attrezzature per gommisti con il mercato nazionale e internazionale, è importante quindi che l'azienda riesca a riorganizzare e razionalizzare la propria struttura aziendale con la condivisione dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali".
L'accordo, firmato dalla Provincia di Reggio Emilia, dal legale rappresentante e dal responsabile delle risorse umane della Corghi s.p.a. assistiti da Unindustria Reggio Emilia, dalla RSU aziendale e dalla FIOM CGIL di Reggio Emilia, prevede la volontarietà individuale come unico criterio per la messa in mobilità. Contemporaneamente le parti hanno condiviso un percorso di Cassa integrazione straordinaria che integra la procedura di mobilità limitandone gli effetti sociali.
La ditta Corghi s.p.a. di Correggio opera nel settore industriale della produzione di attrezzature per gommisti (smontagomme, equilibratrici, ecc.) e complessivamente nei vari stabilimenti in Italia occupa circa 700 lavoratori.
"In questa fase economica – conclude Saccardi – sia a livello locale sia nazionale è fondamentale accettare le sfide economiche e produttive che il mercato europeo e mondiale pone. Le nostre aziende, i lavoratori, le istituzioni locali e organizzazioni sindacali hanno sul nostro territorio un importante e reciproco affidamento per condividere e gestire percorsi dolorosi con importanti tutele sociali, che permettano accordi che contribuiscano a uscire dalla crisi economica, creando condizioni di sviluppo e crescita con obiettivi comuni".

 

(Fonte: ufficio stampa Provincia Reggio Emilia)

 

Parco “Caduti sul lavoro”: in occasione della Festa dei lavoratori, è stata inaugurata la nuova intitolazione per l’area verde di via Manzotti. 

 

Reggio Emilia, 2 maggio 2014 -

Giovedì 1 maggio, Festa dei lavoratori, è stata inaugurata a Correggio la nuova intitolazione ai “Caduti sul lavoro” dell’area verde del quartiere Espansione Sud. È stato il Vice Commissario Straordinario del Comune di Correggio, Paola Spatuzza, alla presenza delle autorità e dei rappresentanti dei sindacati, a scoprire la targa realizzata per l’occasione e che riporta l’iscrizione: “In questo Parco, luogo di spensieratezza e svago, si ricordano gli uomini e le donne caduti sul lavoro. Il lavoro, bene prezioso, rappresenta il cuore dell’inalienabile diritto di affermazione delle persone e della dignità umana e sociale, consacrato nei principi della Carta Costituzionale quale fondamento della Repubblica Italiana”.

“Si tratta di un’area molto bella della città”, ha sottolineato Paola Spatuzza, “frequentata dalle famiglie e dai bambini e credo che sia significativo averla voluta intitolare a chi ogni anno, purtroppo, perde la vita nello svolgere la propria professione e alla sera non fa ritorno a casa”.

Dopo l’inaugurazione, è seguita la deposizione dei fiori al “Monumento al lavoro” in viale Varsavia, intitolato alla memoria dell’ex sindaco di Correggio Rodolfo Zanichelli e restaurato definitivamente nel 2010. Qui, il Vice Commissario Straordinario, ha incontrato e salutato la vedova di Zanichelli, un sindaco che a suo tempo tanto operò per lo sviluppo produttivo e artigianale della città.

 

(Fonte: Ufficio stampa Comune di Correggio)

 

Parco “Caduti sul lavoro”: in occasione della Festa dei lavoratori, giovedì 1 maggio nuova intitolazione a Correggio per l’area verde di via Manzotti, ora “Parco Caduti sul lavoro”. 

 

Reggio Emilia, 30 aprile 2014 -

 

Giovedì 1 maggio, Festa dei lavoratori, alla presenza del Vice Commissario Straordinario del Comune di Correggio, Paola Spatuzza, viene intitolato alla memoria dei “Caduti sul lavoro” il parco di via Manzotti, nel quartiere Espansione Sud (a fianco della chiesa di San Pietro). La cerimonia di intitolazione è in programma alle ore 9,30, con la scopritura della targa realizzata per l’occasione: “In questo Parco, luogo di spensieratezza e svago, si ricordano gli uomini e le donne caduti sul lavoro. Il lavoro, bene prezioso, rappresenta il cuore dell’inalienabile diritto di affermazione delle persone e della dignità umana e sociale, consacrato nei principi della Carta Costituzionale quale fondamento della Repubblica Italiana”.

A seguire, sosta al “Monumento al lavoro” in viale Varsavia, intitolato alla memoria di Rodolfo Zanichelli e restaurato definitivamente nel 2010.

 

Il lavoro che non c’è” è poi il titolo della serie di iniziative promosse a Correggio dalle rappresentanze sindacali della zona in occasione della ricorrenza del Primo Maggio. Alle ore 10,15, in corso Mazzini – dove già dalle ore 9 la CRI Correggio organizza parco giochi e animazioni per i bambini – il coro dei ragazzi dell’Istituto Einaudi diretto dai maestri Valerio Crotti e Daniela Malagoli porta sul palco i “Canti popolari del lavoro”. Alle ore 11,15, intervento di Renzo Giannoccolo, coordinatore CGIL della zona di Correggio. A seguire, conclusioni di Michele Del Fabbro, segretario provinciale CISL Reggio Emilia.

Nel pomeriggio, alle ore 17,30, concerto della banda cittadina “Luigi Asioli”.

 

(Fonte: Ufficio stampa Comune di Correggio)

 

L’uomo voleva protestare per le condizioni dell’alloggio di edilizia popolare che occupa con la famiglia -

 

Reggio Emilia, 29 aprile 2014 - di Ivan Rocchi -

 

Voleva richiamare l’attenzione degli operatori dei servizi sociali sulla necessità di interventi agli infissi dell’abitazione di edilizia popolare dove risiede con la famiglia. Ma per farlo non ha esitato a entrare negli uffici con una bottiglia di benzina e un accendino, minacciando di cospargersi il corpo con il liquido infiammabile per poi darsi fuoco. Dopo una lunga trattativa i carabinieri di Correggio sono riusciti a farlo desistere, ma lo hanno denunciato alla Procura reggiana per interruzione di pubblico servizio.

Un 45enne di origine campana, da tempo residente a Correggio, si era recato ieri mattina intorno alle 12.00 presso gli uffici dei Servizi Sociali Integrati del comune nella Bassa reggiana per lamentare infiltrazioni di acqua piovana dai serramenti dell’abitazione di edilizia popolare che occupava, che rendevano l’appartamento umido e malsano per la famiglia. A suo modo di vedere, però, gli operatori non gli prestavano sufficiente ascolto. Così ha deciso di inscenare il suicidio. 

A questo punto i Carabinieri hanno iniziato a trattare con l’uomo, cercando di tranquillizzarlo. Nel frattempo gli si avvicinavano, piano piano. Ma il timore che potesse compiere l’insano gesto ha indotto gli uomini dell’Arma a scegliere la strada del dialogo. Un lungo dialogo, fatto di comprensione e rassicurazione, che alla fine ha convinto l’uomo ad accogliere l’invito dei militari e a desistere dal suo proposito.

 

 

Pubblicato in Cronaca Emilia

 All’incontro di consegna del riconoscimento, presenti i famigliari, i compagni di classe e i vertici nazionali del Centro Sportivo Italiano.

 

Reggio Emilia, 29 aprile 2014 -

Francesco Messori, atleta correggese e capitano della nazionale di calcio amputati, è stato premiato, oggi, martedì 29 aprile, in Municipio a Correggio, dove, insieme alla sua classe – la II C dell’Istituto Einaudi di Correggio – è stato ricevuto dal Commissario Straordinario del Comune di Correggio, Adriana Cogode. Alla cerimonia di consegna di una targa speciale, “per il suo appassionato impegno nello sport, esempio di tenacia, coraggio e amore per la vita”, oltre alla famiglia, ai compagni di scuola, ai docenti e alle autorità civili correggesi, sono intervenuti i vertici nazionali e reggiani del CSI – organizzazione che quest’anno festeggia i 70 anni di attività e che sta accompagnando l’avventura ormai internazionale di Francesco – l’allenatore e il presidente della Virtus Mandrio, società per la quale è tesserato Messori. 

Il saluto che il Commissario Adriana Cogode ha rivolto ai presenti è stato incentrato sulla volontà, sugli ideali e sulla passione che contraddistinguono l’operato di Francesco: “Un ragazzo appena quattordicenne e la famiglia che lo sostiene insieme a tutti coloro che si sono affiancati in questa magnifica avventura”, ha sottolineato la dott.ssa Cogode, “ci confermano l’assolutezza e l’universalità del principio cardine della nostra Costituzione, cioè la realizzazione del singolo individuo nella società. In ogni passo della carta costituzionale sono richiamati il valore e la forza dell’uomo, la ricerca del benessere e della felicità, l’affermazione della personalità di ciascun individuo, la bellezza della diversità e, in particolare, l’equilibrio tra il singolo e il gruppo. Francesco, ha voluto  realizzarsi insieme alla sua squadra di calcio e ha saputo imprimere coraggio e passione in chi, forse, pensava di dover rinunciare per sempre ai sogni, alla gioia di correre, di inseguire un pallone. Una partita di calcio disputata da atleti che corrono reggendosi sulle stampelle non è solo una competizione sportiva. È un segno distintivo che in ogni situazione umana, segnata dalla fragilità fisica, subentra sempre la forza morale, una vitalità nuova che si esprime in azioni e pensieri che aiutano ad amare la vita. Le dinamiche sociali e affettive non si trovano nelle gambe di ciascuno di noi, ma nella nostra mente e nei nostri cuori”.

 

rid foto gruppo ricevimento messori

 

Anna Manara, responsabile nazionale CSI area disabilità, ha brevemente illustrato i progetti futuri della nazionale di calcio amputati, che si sta impegnando per organizzare amichevoli in Germania e Polonia, con il sogno di partecipare ai Mondiali che si disputeranno alla fine dell’anno in Messico: “Grazie a Francesco”, ha detto, “che ha messo insieme atleti provenienti da undici regioni italiane, stiamo girando il nostro paese, conoscendone la parte migliore, il bello e la generosità dell’Italia, che sono davvero abbondanti”.

Doriano Corghi, delegato provinciale CSI, ha invece parlato della “necessità che lo sport sia una testimonianza di valori e di attenzione alle persone, che, grazie all’opera e all’impegno di innumerevoli volontari, sono i tratti distintivi dell’operato del CSI da 70 anni a questa parte e che Francesco incarna alla perfezione”.

Prima del piccolo rinfresco, Francesco Messori ha ringraziato per l’accoglienza: “Tra tutti i riconoscimenti ricevuti negli ultimi tempi, questo è sicuramente uno dei più graditi perché mi permette di condividerlo con i miei compagni di classe”.

Sono stati inoltre consegnati due ringraziamenti particolari a Renzo Vergnani, allenatore della squadra Nazionale di calcio amputati, “esempio di allenatore ed educatore attento ai valori umani dell’atleta, nei cui confronti sa porsi quale guida sapiente per la realizzazione delle proprie aspirazioni sportive”, e alla società sportiva Virtus Mandrio, rappresentata dal presidente Stefano Ferrari, “per avere tesserato Francesco Messori, consentendogli di realizzare il sogno di giocare a calcio, a riprova che la più grande missione dello sport è valorizzare la persona nel contesto della squadra e all’insegna dell’unione”.

 

 

(Fonte: Ufficio stampa Comune di Correggio)

 

Venerdì, 25 Aprile 2014 14:30

Giacomo Voli, vola a The Voice of Italy

 

Il musicista di Correggio, Giacomo Voli, è tra le 10 voci passate alla prima fase del Knock out. Prosegue la sua avventura nel programma.

Correggio  25 aprile 2014 ----

Si comincia a definire il cast ammesso alle prima delle cinque puntate “Live”, al termine delle quali si conoscerà “The Voice Of Italy” del 2014. Nella puntata di ieri sera solo 10 dei 20 concorrenti hanno superato la prima delle due “Knockout”, nel corso della quale ogni voce si è esibita su un brano scelto autonomamente. Sono stati i coach Raffaella Carrà, J-Ax, Noemi e Pierò Pelù ha decidere le eliminazioni.

Dalla seconda “Knockout”, in programma mercoledì 30 aprile, sempre alle ore 21:10 su Rai 2, arriveranno altre 10 voci, che andranno a comporre il gruppo dei 20 ammessi alle “Live”.

Pertanto accedono alla fase successiva: 

per il team di Raffaella Carrà: Federica Buda (Siracusa) sulle note di “A chi mi dice” dei Blue,  Luna Palumbo (Salerno) con il brano “Price tag” di Jessie J,  Francesco Marotta (Faella Pian Di Scò - Arezzo) ha interpretato “I won’t let you go” di James Morrison;

per il team di J-AX: Debora Patrimia (Cavallino - Lecce) con il pezzo “Man I feel like a woman” di Shania Twain, Suor Cristina Scuccia (Comiso - Ragusa) sulle note di “Hero” di Mariah Carey;

per il team di Piero Pelù: Daria Biancardi (Palermo) ha cantato “Listen” di Beyonce,  Giacomo Voli (Correggio - Reggio Emilia) con il brano “Impressioni di Settembre” PFM, Giulia Dagani (Casalmorano - Cremona) sulle note di “Burn” di Ellie Goulding.

Per il team di Noemi: Gianna Chillà (Roma) con il pezzo “Eccezionale” di Irene Grandi, Gianmarco Dottori (Roma) sulle note di “Viva la Vida” dei Coldplay.

 

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  • Biografia di Giacomo Voli -

Età: 28 anni

Città di residenza: Correggio – reggio Emilia

Genere: ROCK       

BIOGRAFIA

Look molto particolare, da rockettaro anni Settanta. Ha interpretato anche molti musical. Ha interpretato Gesù in Jesus Christ Superstar. Da The Voice si aspetta che, a differenza di altri programmi, ci sia un’attenzione particolare alla voce (anche se il look serve). È il cantante in una band che ha in repertorio Van Halen, Pink Floyd, Deep Purple, Toto.Ha anche una band con la quale esegue i brani che si scrive da solo. Ama i Muse e chi sa fondere il rock con momenti più commerciali. Insegna musica nella sua città,  Correggio. “Non dico che la musica è come una droga ma è una liberazione. Fare buona musica fa felice anche le persone che ti ascoltano. Quando vedo che le persone apprezzano, mi piace. E anche quando suoni davanti a poche persone si cerca sempre di dare il meglio. Chi è venuto ad ascoltarti merita di uscire soddisfatto. Anche il nostro è un lavoro. È il lavoro più bello del mondo perché sei felice tu a farlo e rendi felice chi ti ascolta”. Questa passione la deve al nonno che era cornista in un’orchestra negli anni Trenta/Quaranta. “Ha sempre sostenuto la mia causa ed è tuttora la mia fonte di ispirazione perché è riuscito a costruirsi una vita suonando”. Il suo punto di forza è l’estensione vocale.

 

Pubblicato in Cultura Emilia