Viaggiare per lavoro non è mai troppo semplice, in particolare per chi si trova a visitare per la prima volta una città che non conosce. Proprio per questo, ecco una serie di suggerimenti per trovare il giusto hotel.
Soggiornare nell’hotel giusto può davvero avere un impatto su come sarà il proprio viaggio di lavoro. Quindi, è bene impegnarsi nel trovare la soluzione migliore per le esigenze di cui si può avere bisogno.
Avere la possibilità di lavorare senza interruzioni o disturbi, trovarsi a una breve distanza da un ristorante dove pranzare o cenare sono fattori da non sotto valutare. Fattori, che permettono di rimanere concentrati sul quadro generale del viaggio di lavoro e permettono a ogni persona di portare a termine tutte le attività per cui si è intrapreso un viaggio di lavoro.
Ad esempio, per chi si trova a Rimini per un viaggio di lavoro o per presenziare a uno dei tanti convegni che si organizzano in questa città, è bene soggiornare in un hotel vicino al palacongressi di Rimini. In questo modo, senza impiegare troppo tempo, si potrà arrivare al palacongressi per seguire l’evento e allo stesso tempo trovarsi nelle vicinanze del centro cittadino. L’Hotel Corallo di Rimini è una di queste scelte. Grazie a camere spaziose, servizi studiati per le esigenze di chi viaggia per lavoro e un servizio di reception attento e pronto a risolvere ogni problema, si può avere la certezza di non avere nessun problema durante il proprio soggiorno.
1. Assicurarsi che l’hotel abbia tante recensioni positive
Una delle prima cose da valutare, è la reputazione online dell’hotel dove si andrà a soggiornare. Se sono molti gli ospiti che si sono trovati bene in quella struttura, ci sono buone possibilità che anche il proprio soggiorno sarà ottimo. È bene iniziare a verificare le recensioni negative di un hotel, per comprendere se esistono dei veri problemi o se si è verificato solo un problema non inerente le offerte dell’hotel-
Se molti clienti nel settore business si lamentano per una connessione internet inaffidabile o del servizio ristorante messo a disposizione dall’hotel, forse è il caso di prendere in considerazione di cambiare struttura ricettiva per il proprio soggiorno.
2. Prendi in considerazione una catena alberghiera
Quando si sceglie un partner commerciale, in molte occasioni si può beneficiare di speciali convenzioni o sconti. Anche nel caso di viaggi di lavoro, può essere una buona idea prendere in considerazione una catena alberghiera che ha più hotel sparsi per la penisola italiana.
Questa scelta, permette anche di essere sicuri che durante ogni soggiorno si potrà beneficiare di una serie di servizi base come prese usb per caricare i propri dispositivi, bollitore per tè o un servizio in camera 24/24. Fattori, che permettono di rendere più confortevoli le ore che si passerà in hotel durante i propri viaggi di lavoro.
3. Prendi in considerazione hotel con un deposito bagagli
Durante i viaggi di lavoro, può sempre presentarsi il caso che il proprio treno è in ritardo o dopo diverse ore dal check-out dalla propria camera. Per non doversi portare appresso la valigia, è bene verificare la presenza di un deposito bagagli nella struttura dove si è soggiornato.
Questo particolare, che spesso è preso poco in considerazione, permette di organizzare al meglio i propri spostamenti il giorno di partenza, e perché no, anche di avere la possibilità di visitare la città prima di partire per tornare presso il proprio domicilio.
4. Verifica cosa è presente nelle vicinanze
Quando si cerca un hotel dove soggiornare durante una fiera o un viaggio di lavoro, è bene assicurarsi della sua posizione. Se ci si trova in un quartiere molto al di fuori dal centro cittadino o senza particolari attrattive, le ore libere dal lavoro possono diventare molto noiose. In particolare durante la sera, se si prende la decisione di uscire a cena o a sgranchirsi le gambe.
Se si ha la possibilità, può essere una buona idea prenotare in una struttura ricettiva che si trova a una distanza ideale dal luogo dell’impegno di lavoro e dal centro città. In questo modo, non si avranno problemi sia durante le ore di lavoro sia durante le ore libere.
5. Verificare la presenza di una connessione gratuita
Anche se mettiamo questo particolare come ultimo punto da verificare, può essere bene verificarlo come primo. Fornire una connessione Wi-Fi gratuita per i propri clienti è un servizio che il 90% degli hotel fornisce, ma è sempre bene verificare che questo servizio sia presente gratuitamente.
In caso di necessità, potrebbe essere “antipatico” dover pagare la connessione Wi-Fi per inviare una mail di lavoro o fare una conferenza su Skype.
Organizzare anche questi piccoli dettagli per un viaggio di lavoro, può fare una grande differenza. Quando si è in viaggio, è bene evitare tutte quelle situazioni che possono portare a diminuire la propria concentrazione. Scegliere l’hotel giusto per il proprio soggiorno, è il modo migliore per farlo.
Con il DPCM 8 marzo 2020 sono state eliminate le iniziali "zone rosse" e introdotte due nuove classificazioni che prendono in esame il tasso di contagio e vengono imposte tutta una serie di restrizioni diversificate per le due aree in esame.
In allegato è possibile scaricare i documenti che illustrano nel dettaglio cosa è possibile fare e cosa sia vietato all'interno della nuova "zona rossa" (Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, e Rimini,) e le misure che vengono invece adottate per il resto d'Italia e quindi valgono per Ferrara, Bologna, Forli Cesena e Ravenna.
A seguire il Comunicato stampa della Regione Emilia Romagna e in allegato i documenti (DPCM 8 marzo e il documento di sintesi - sinottico - il documento per le aree in zona rossa, il documento per le aree a minor tasso di restrizioni.
Coronavirus in sintesi. Il Decreto del Governo, le misure in vigore in Emilia-Romagna: possibile spostarsi per motivi di lavoro e movimentare le merci. Ordinanza del presidente del presidente della Regione: sospesa l'attività di piscine, palestre, centri ricreativi e diurni in tutto il territorio regionale
Il presidente Bonaccini: "Bene i chiarimenti del Governo. La lotta al virus una priorità, la salute delle persone davanti a tutto". Le misure del provvedimento nazionale in vigore da oggi 8 marzo al 3 aprile. Nelle sole province di Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena, nidi, scuole e Università sospesi fino al 15 marzo. SCHEDE CON TUTTE LE MISURE
Bologna 8 marzo 2020 – Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il nuovo Decreto sulle misure urgenti di contenimento del Coronavirus. L’atto deriva dalle indicazioni del Comitato tecnico scientifico ed è adottato d’intesa con i ministri competenti e sentite le Regioni.
Elimina le precedenti zone rosse, e cioè i Comuni focolaio dell’epidemia della Lombardia e del Veneto, e suddivide il Paese sostanzialmente in due aree.
La prima, per la quale sono previste misure più restrittive a causa della maggiore diffusione del virus, comprende la Lombardia e le province emiliano-romagnole di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Rimini, oltre a quelle di Pesaro e Urbino nelle Marche, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli in Piemonte e Padova, Treviso, Venezia in Veneto.
Altre misure di contenimento del contagio valgono invece su tutto il territorio nazionale, e quindi sulle altre province dell’Emilia-Romagna: Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena.
Le misure contenute nel decreto sono valide da oggi, 8 marzo, al prossimo 3 aprile.
Nelle province di Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena, la sospensione di nidi, scuole e Università rimane invece in vigore fino al 15 marzo.
Libertà di spostamento per lavoratori e merci
In merito a una delle misure più importanti, e cioè evitare gli spostamenti di persone nelle aree oggetto delle misure più stringenti, fra cui le cinque province emiliano-romagnole, limitandole a comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute, il Governo, durante una videoconferenza con le Regioni nel pomeriggio, ha chiarito in modo inequivocabile come non esistano restrizioni per la mobilità dei lavoratori e delle merci né all’interno del Paese né tra il nostro Paese e gli altri. Dunque, chi deve spostarsi per ragioni di lavoro, anche fra le province e all’interno di esse, lo possa fare. E’ quindi garantito il diritto a lavorare per chi è in buona salute, non presenta sintomi né debba rispettare il periodo di quarantena. Con l’avvertenza che si tratti sempre di spostamenti per ragioni di lavoro o di necessità.
Ordinanza regionale: sospesa attività piscine, palestre, centri ricreativi e centri diurni in tutta l’Emilia-Romagna
“Bene che il Governo abbia fatto chiarezza su un punto che da ieri sera aveva spinto tantissimi cittadini a chiederci se domattina avrebbero potuto o meno recarsi al lavoro, o imprenditori a porre lo stesso quesito relativo alle merci”, sottolinea il presidente della Regione, Stefano Bonaccini. “Sia chiaro- prosegue- che il primo impegno è contrastare la diffusione del virus e l’Emilia-Romagna è in prima linea in questo sforzo. A dimostrazione del fatto che non abbiamo alcuna intenzione di indebolire i provvedimenti del Governo, d’accordo con i sindaci dei territori esclusi dalle misure più restrittive, ho appena assunto un’ordinanza che estende la sospensione dell’attività di palestre, piscine, attività ricreative anche alle zone che il Governo aveva escluso e che quindi varranno in tutto il territorio regionale”. Con la stessa ordinanza, “metteremo in protezione quella parte della popolazione più fragile che oggi frequenta i nostri centri diurni: parliamo di persone non autosufficienti che trovano in questi servizi un supporto molto importante per sé e per le proprie famiglie, ma che in questo momento rappresentano un rischio troppo alto per la loro salute. Per questo, sospendiamo l’attività dei centri diurni in tutta l’Emilia-Romagna, chiedendo ai Comuni di rafforzare l’assistenza domiciliare. Come Regione, li sosterremo in questo sforzo”.
(In allegato, le misure in vigore in Emilia-Romagna)
Scegliere la città giusta per una vacanza o dove trasferirsi, quando si mette su famiglia e si hanno dei bambini, a volte sembra una vera e propria impresa. Ci sono tante cose a cui pensare, scuola, servizi e molto altre attrezzature per agevolare anche i genitori! Ecco perché Holidu, il motore di ricerca per case vacanza, ha deciso di stilare una pagella di tutte le città italiane dando i voti più alti a quelle perfette per bambini, secondo alcuni diversi parametri, ricercando dove i più piccoli possono sentirsi a loro agio e godersi un soggiorno coi fiocchi!
Per creare la classifica, sono stati estratti i dati relativi alla densità di parchi divertimento, zoo, acquari, gelaterie e asili nido da Google e la densità di bambini e ragazzi per città secondo i dati Istat. Sono stati poi estrapolati i dati relativi agli appartamenti adatti a famiglie con bambini dal database di Holidu.
Le pagelle delle città a misura di bambino:
1. Venezia 6.7/10
Al primo posto si trova Venezia con un punteggio totale di 6.7 su 10. Tra tutte le città d’Italia è proprio il capoluogo veneto ad aggiudicarsi la medaglia d’oro. Chi ha dei bambini a Venezia sembra avere a disposizione tutto! Tra i servizi presenti in città, ci sono ben 47 asili, parchi divertimenti e anche tantissime gelaterie! Venezia, infatti, è la città con più alta densità di gelaterie per abitante: quasi 5 ogni 10mila abitanti. Tra le più deliziose c’è la dolcissima Gelatoteca Suso, a soli 500 m da Piazza San Marco, il paradiso dei bambini! Tra le attrazioni più amate, invece, c’è il famosissimo acquapark Caribe Bay, sul Lido di Jesolo, e per chi volesse passare un weekend in famiglia nella bellissima città dei canali, Venezia offre ben il 40% di case vacanza adatte a bambini.
● Divertimento: 4.2/10
● Asili nido: 4.5/10
● Gelaterie: 10/10
● Appartamenti: 10/10
● N. di bambini: 3.1/10
2. Rimini 6.3/10
Al secondo posto si trova Rimini con un punteggio totale di 6.3 su 10. La città romagnola, che affaccia sulla riviera, si aggiudica la medaglia d’argento in questa classifica. Qui tra piade e fritti di pesce, non mancano certo le attrezzature e i servizi per famiglie con bambini. Rimini è la città italiana con più alta densità di attrazioni per i più piccoli: tra di esse, l’Italia In Miniatura, adatta anche ai più piccoli, o il famosissimo Acquario di Cattolica, per chi fosse curioso di avere un incontro ravvicinato con delfini e squali, a soli 20 km da Rimini. Per quanto riguarda le famiglie non mancano anche case vacanza vicine alla spiaggia per turisti con bambini: il 28% del totale è, infatti, adatto ai più piccoli. Tra le gelaterie migliori, spunta la Gelateria 3Bis, proprio a due passi dal lungomare.
● Divertimento: 10/10
● Asili nido: 8.4/10
● Gelaterie: 7.6/10
● Appartamenti: 6.3/10
● N. bambini: 4.5/10
3. Siracusa 6.1/10
Chiude il podio Siracusa, con una valutazione di ben 6.1 su 10. La città siciliana sulla costa ionica ha tutto ciò che si possa desiderare per famiglie con bambini, tra i vari servizi, sono, infatti, presenti ben 34 asili nido. Nella città ci sono, inoltre, attrazioni per turisti e non, tra queste merita sicuramente una visita l’Acquario tropicale situato sull’Isola di Ortigia: nonostante le sue modeste dimensioni, questo è un piccolo gioiellino per intrattenere i più piccoli “scalmanati”. A pochi passi dal centro storico, si potrà far degustare ai bambini anche un gelato strepitoso alla Gelateria Fiordilatte. Per quanto riguarda le case vacanza, anche in questo caso un 30% del totale è adatto ai bambini.
● Divertimento: 7/10
● Asili nido: 8.1/10
● Gelaterie: 7.6/10
● Appartamenti: 7.1/10
● N. bambini: 4.8/10
4. Firenze 6.1/10
Al quarto posto si trova Firenze con una valutazione di 6.1 su 10. Il capoluogo toscano non è solo la città d’arte per eccellenza, ma offre anche tantissimi servizi e attrazioni per le famiglie. Per i genitori con figli piccoli, infatti, sono presenti sul territorio ben 114 asili nido. Per quanto riguarda il divertimento, a 9 km dal centro si trova il Parco Avventura Vincigliata di Fiesole, con percorsi tra gli alberi adatti a grandi e piccini. Per turisti e non le gelaterie in città non hanno niente da invidiare alle prime in classifica e una delle migliori è proprio La Carraia, gelateria storica di Firenze che affaccia sull’Arno. Le case vacanza presenti in città sono per il 38% adatte a famiglie con bambini.
● Divertimento: 6.1/10
● Asili nido: 8.9/10
● Gelaterie: 7.6/10
● Appartamenti: 9.8/10
● N. bambini: 3.6/10
5. Pescara 5.3/10
Al quinto posto si trova Pescara con una valutazione di 5.3 su 10. Il capoluogo abruzzese si aggiudica un posto in classifica per la sua offerta completa per famiglie e bambini. Sul territorio sono, infatti, presenti 3,3 asili nido ogni 10mila abitanti, la densità è tra le più alte d’Italia. In città ci sono un totale di 37 gelaterie, niente male vero? Per i più golosi è da provare un bel cono alla Gelateria Rivareno Pescara, oltre che tutte le altre deliziose in riva al mare. I più avventurosi potranno far avvicinare i propri bambini al mondo dei puma e dei leoni al Parco La Rupe, a 40 minuti dal centro città. per chi volesse soggiornare in casa vacanza, gli alloggi adatti ai bambini sono circa il 26% del totale.
● Divertimento: 4.9/10
● Asili nido: 9.9/10
● Gelaterie 3.2/10
● Appartamenti: 9.4/10
● N. bambini: 10/10
6. Bergamo 5.2/10
Al sesto posto si assesta Bergamo, a poca distanza dai voti di Pescara, con una valutazione di 5.2 su 10. La città lombarda si aggiudica un posto in classifica, grazie ai servizi per famiglie e bambini, che vengono offerti sul territorio. Per quanto riguarda gli asili nido, ad esempio, ce ne sono 37 in totale. A soli 15 minuti dal centro si trova il Parco Avventura Torre Boldone, che offre percorsi per bambini e la possibilità di organizzare anche feste di compleanno! Per chi ama gli animali, a 10km da Bergamo si trova anche il Parco Faunistico Le Cornelle: elefanti, rinoceronti e leopardi aspettano i più piccoli! In centro ci sono anche gelaterie buonissime, dove portare i bambini dopo una giornata stancante. Tra le più buone, c’è la Gelateria Gemma, dal 1970. Il 26% delle case vacanza presenti in città è, inoltre, perfetto per bambini!
● Divertimento: 6.6/10
● Asili nido: 9.1/10
● Gelaterie 5.7/10
● Appartamenti: 5.8/10
● N. bambini: 4.1/10
7. Vicenza 5.2/10
Al settimo posto si trova un’altra veneta, Vicenza, con un punteggio di 5.2 su 10. Le famiglie con bambini potranno trovare sia in città che nelle zone limitrofe un sacco di attrazioni e servizi, per rendere la propria vacanza speciale. A soli 30 km dal centro si trova il Parco Faunistico Cappeller, dove fenicotteri, ippopotami e zebre aspettano tutti i bambini e qui vengono organizzati anche tanti eventi per le scuole. Chi vuole restare in centro potrà godersi un buonissimo gelato (anche vegan!) da Capo di Latte e per quanto riguarda gli alloggi per vacanze, quasi il 30% sono adatti a famiglie con bambini.
● Divertimento: 5.2/10
● Asili nido: 7.4/10
● Gelaterie 5.6/10
● Appartamenti: 7.1/10
● N. bambini: 4/10
8. Roma 4.9/10
All’ottavo posto si trova la capitale, con un punteggio di 4.9 su 10. La città eterna sicuramente ha tantissime opzioni da offrire a grandi e piccini e la vasta scelta comprende sia servizi che attrazioni. Tra questi, un totale di 641 asili nido e ben 13 parchi divertimento, nonostante la densità dei servizi non sia elevata come per le città prime in classifica. Tra i parchi più belli spuntano Cinecittà World e l’Oasi Park, mentre per chi ama stare in centro a fare una passeggiata, un bel gelato da Giolitti, a due passi da Montecitorio, farà felici i bambini più capricciosi! La capitale è anche al primo posto per quanto riguarda densità di bambini e anche per quanto riguarda gli alloggi per le vacanze, il 37% del totale è adatto a famiglie con bambini.
● Divertimento: 1/10
● Asili nido: 6.1/10
● Gelaterie 3.2/10
● Appartamenti: 9.4/10
● N. bambini: 10/10
9. Bologna 4.8/10
Al nono posto troviamo il capoluogo emiliano, che con una valutazione totale di 4.8 su 10, trova il suo spazio in classifica. Bologna, famosa per il suo cibo paradisiaco e per essere una città per studenti, a anche molto da vantare in quanto a servizi e attrazioni per bambini. Sul territorio, ci sono infatti un totale di 123 asili e ben 129 gelaterie! Tra le più prelibate, spuntano sicuramente la Gelateria Gianni, in una laterale di Via Ugo Bassi, e Grom, a due passi da Piazza Maggiore. Chi volesse passare un weekend nella bella città di Lucio Dalla, con tanto di passeggino e ciuccio alla mano, troverà il 28% di appartamenti perfetti per bambini.
● Divertimento: 0/10
● Asili nido: 9.5/10
● Gelaterie 7.1/10
● Appartamenti: 6.3/10
● N. bambini: 3.6/10
10. Prato 4.7/10
In ultima posizione troviamo Prato, che si aggiudica una votazione totale di 4.7 su 10. La città toscana è seconda per numero di abitanti nella regione. per quanto riguarda i servizi per bambini, gli asili qui sono ben 39, anche se la densità è più bassa rispetto alle altre in classifica. Il divertimento non manca qui, a un quarto d’ora dal centro, si trova infatti Il Mondo di Babbo Natale, parco tematico che cade a pennello con la stagione natalizia. Il centro città pullula di gelaterie, tra queste le più buone solo la Gelateria di Corso Prato e Gelatiamo. Chi vorrà spendere una bella vacanza a Prato con i bambini, avrà a disposizione più del 34% di appartamenti child-friendly.
● Divertimento: 1.1/10
● Asili nido: 5.3/10
● Gelaterie 4.9/10
● Appartamenti: 8.5 /10
● N. bambini: 5.4/10
Riguardo a questo studio
Per stilare la classifica delle città a misura di bambino, sono state prese in considerazione le città italiane con più di 100mila abitanti e sono stati estratti diversi dati relativi a servizi e attrazioni per bambini. Il numero di parchi divertimento, acquari, zoo e asili nido sono stati estrapolati dal database di Google Maps, il numero di bambini e ragazzi dai 0 ai 14 anni è stato estrapolato dai dati Istat 2019. Le percentuali di case vacanza adatte a bambini sono state estrapolate dal database di Holidu. Tutti i dati sono stati poi divisi per la popolazione di ciascuna città, per ricavare la densità e poi sono stati normalizzati (da 1 a 10). La valutazione totale di ogni città è una media dei dati normalizzati, considerando il diverso peso dato ad ogni elemento: Parchi divertimento (10%), Zoo (10%), Acquari (10%), Asili nido (10%), Gelaterie (25%), Numero di bambini dai 0 ai 14 anni (5%), Appartamenti per bambini (30%).
Per maggiori informazioni su Holidu, consulta il nostro sito www.holidu.it
Le parole del Presidente Angelo Merlin: “Formazione in evoluzione fondamentale per operatori ambientali”
Ambiente, sicurezza e lavoro: questi i temi al centro del convegno nazionale, dal titolo “La formazione in ambito HSE: effettività, continuità, organizzazione”, tenuto a Ecomondo da ‘Assoreca’, dal 1994 la prima, più antica e autorevole associazione tra le società di consulenza e servizi per l’ambiente, l’energia, la sicurezza e la responsabilità sociale, che riunisce attorno a sé tutte le principali realtà professionali e industriali che operano a 360° nel delicato settore dell’attenzione, cura e rispetto per l’ecologia.
Al centro del dibattito, aperto dall’Avvocato Angelo Merlin, Presidente di ‘Assoreca’ e stimato legale penalista in materia di ambiente e sicurezza sul lavoro, “Il ragionamento collegiale, condiviso a più voci, con i relatori intervenuti, su come dare effettività e continuità all’obiettivo di fornire centralità al ruolo della formazione stessa, organizzandola scientificamente al meglio per prevenire ed evitare i rischi in cui possono incorrere, in tale ambito, le organizzazioni imprenditoriali”.
Al suo intervento hanno preso avvio i lavori, con l’ampia sessione tenuta da Davide Marazzato, Vice Presidente Vicario di ‘Assoreca’ e vertice del ‘Gruppo Marazzato, che dal 1952 si occupa di logistica, bonifiche ed emergenze ambientali, con Paolo Bocini, Vice Presidente della sezione ‘Laboratori’ di Assoreca, seguito, fra gli altri, anche dall’intervento di Ivano Bosi, Amministratore Delegato di Azzurra Srl e Consigliere Delegato di ‘Marazzato Soluzioni Ambientali Srl’, che ha raccontato “l’importanza della formazione nella gestione delle crisi e delle emergenze in azienda”, condividendo tale tema alla tavola rotonda con Andrea Prati, Membro Effettivo Sezione Imprese ‘Assoreca’.
“Obiettivo del convegno – spiega Davide Marazzato, – è stato individuare un punto di emersione e convergenza circa le migliori best practices in materia, promuovendo l’integrazione, nella figura del formatore, di cultura tecnica e forma mentis che lo qualifichino sempre più quale garante di beni fondamentali e costituzionalmente tutelati per tracciare così le linee guida di un ‘processo educativo’, evocando una molteplicità di prospettive pedagogiche differenti riconducibili a una sintesi condivisa e fruibile in materia di corretto approccio alla tutela dell’ambiente”.
Per Maurizio Scandurra, giornalista economico esperto in tematiche consumeristiche, “l’incontro virtuoso tra le maggior realtà italiane del comparto dimostra come la sinergia integrata tra attori con forme e forze diverse di un medesimo spazio di mercato estenda, massimizzandola, la capacità di problem-solving in un settore, come quello dell’ambiente, ove il mutamento e l’evoluzione sono all’ordine del giorno, stanti anche i repentini e sempre più frequenti cambiamenti climatici in corso di cui occorre prontamente tener conto”.
Maltempo. Pronti 300 mila euro per dare il via ai lavori più urgenti nei territori colpiti tra il 29 luglio e il 4 agosto da temporali e forti venti, in particolare nel ferrarese. Bonaccini e Gazzolo: "La Regione c'è e come sempre farà la propria parte, al fianco dei Comuni"
I fondi assegnati oggi dalla Giunta regionale. "Al lavoro per definire il quadro delle conseguenze degli eventi meteo eccezionali: sarà la condizione per richiedere al Governo di dichiarare lo stato di emergenza nazionale".Oggi sopralluogo dell'assessore Gazzolo a Mesola con il sindaco Padovani
Bologna – La Regione non perde tempo e interviene con uno stanziamento immediato per dare le prime risposte ai territori colpiti tra il 29 luglio e il 4 agosto da violenti temporali e forti raffiche di vento, da Piacenza a Rimini, in particolare nel ferrarese.
Stamani il sopralluogo compiuto dall’assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo, con il sindaco di Mesola (Fe), Gianni Michele Padovani. E oggi stesso, nel primo pomeriggio, la Giunta regionale ha deciso di destinare alle opere più urgenti 300 mila euro.
“La Regione c’è- commentano il presidente Stefano Bonaccini e l’assessore, Paola Gazzolo- e, come sempre, farà la propria parte al fianco dei Comuni messi ancora una volta alla prova da una nuova ondata di maltempo eccezionale. Oltre all’assegnazione di questi primi fondi- proseguono presidente e assessore-, necessari per far partire subito gli interventi di somma urgenza, siamo al lavoro coi tecnici per completare la ricognizione dei danni al patrimonio pubblico e privato, alle attività produttive e agricole. Un lavoro di squadra coordinato con Comuni, Province, Consorzi di Bonifica e gestori dei servizi pubblici che, nei prossimi giorni, renderà una fotografia aggiornata della situazione, condizione necessaria per chiedere al Governo lo stato di emergenza nazionale”.
Cosa è accaduto tra il 29 luglio e il 4 agosto
Violenti temporali e venti anche oltre i 100 chilometri orari hanno interessato l’intero territorio da Piacenza a Rimini, con allagamenti, alberi divelti, pali della rete elettrica crollati e strade interrotte.
La situazione più grave, come detto, si è verificata nel ferrarese e in particolare nel mesolano, con raffiche di vento particolarmente intense che hanno fatto cadere numerosi alberi, determinando blocchi delle principali arterie stradali.
14 nuove società entrano in ELITE grazie alla partnership con Intesa Sanpaolo attraverso Mediocredito Italiano. Tra queste new entri entry anche due aziende emiliano romagnole, la MAE di Piacenza e la MT di Rimini.
- ELITE raggiunge quota 1.177 società, di cui 734 italiane
- Fatturato aggregato delle 14 nuove aziende pari a 640 milioni di euro per un totale di risorse impiegate pari a 1.800 persone
- Terza classe della Lounge ELITE Mediocredito Italiano - Gruppo Intesa Sanpaolo - che ad oggi conta un totale di 65 società
- ELITE è la piattaforma internazionale del London Stock Exchange Group dedicata alle aziende ad alto potenziale di crescita
Oggi ELITE dà il benvenuto a 14 nuove aziende italiane grazie alla partnership strategica con Intesa Sanpaolo, attraverso Mediocredito Italiano - struttura del Gruppo dedicata alle PMI - nel quadro della pluriennale collaborazione con Confindustria, che dal 2009 a oggi opera con numerose iniziative e strumenti innovativi a supporto dell'economia del Paese.
ELITE è il programma internazionale del London Stock Exchange Group nato in Borsa Italiana nel 2012 con la collaborazione di Confindustria e dedicato ad aziende ambiziose con un business solido e una chiara strategia di crescita.
Il modello innovativo dell'ELITE Lounge, che fa leva sulla collaborazione tra ELITE e il mondo bancario, corporate e dei servizi, rappresenta un nuovo modo di supportare il cliente con la finalità di accelerarne la crescita internazionale e manageriale. L'obiettivo è quello di creare un ambiente dedicato che metta il cliente della banca al centro di un network di opportunità, competenze e valore.
Le nuove società che entrano oggi a far parte del network ELITE appartengono a diversi settori di eccellenza dell'economia italiana, dall'alimentare all'automotive, dall'industria al design. Le 14 aziende provengono da 7 diverse regioni, con un fatturato aggregato pari a 640 milioni di euro e un totale di 1.800 dipendenti.
Ad oggi sono 65 le società della Lounge ELITE Mediocredito Italiano - Gruppo Intesa Sanpaolo - la cui prima classe è partita a maggio 2018.
Luca Peyrano, CEO ELITE, ha dichiarato: "Siamo lieti di dare il benvenuto in ELITE a un nuovo gruppo di 14 aziende che rappresentano tanti settori di eccellenza del tessuto imprenditoriale italiano. Grazie alla collaborazione con Mediocredito Italiano, sono entrate in ELITE oltre 60 società di eccellenza che, nella nostra piattaforma, hanno la possibilità di accedere a ulteriori competenze e a nuovi capitali per finanziare la crescita a livello nazionale e internazionale. ELITE si conferma un programma di sostegno alla crescita, punto di riferimento per PMI innovative, ambiziose e in forte espansione".
Stefano Barrese, Responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, ha commentato: "In meno di un anno abbiamo già individuato oltre 60 PMI in tutta Italia per accompagnarle, insieme con ELITE, verso la crescita. Ci auguriamo di innescare in questo modo un meccanismo di sviluppo del potenziale e di crescita delle nostre imprese attraverso investimenti necessari in formazione, internazionalizzazione, accesso al mercato dei capitali e anche attraverso l'identificazione di strumenti finanziari innovativi che un Gruppo come Intesa Sanpaolo può offrire grazie a strutture dedicate alla valorizzazione dei progetti delle PMI italiane".
ELITE è la piattaforma che si propone di accelerare la crescita delle società attraverso un innovativo percorso di sviluppo organizzativo e manageriale volto a rendere imprese già meritevoli ancora più competitive, più visibili e più attraenti nei confronti degli investitori. ELITE offre alle aziende selezionate un set di strumenti e servizi pensati per prepararsi al reperimento dei capitali e cogliere nuove opportunità di visibilità e networking facilitando così la crescita e l'avvicinamento culturale delle imprese alle forme di funding disponibili, compresi i mercati dei capitali, pubblici e privati. Per ulteriori informazioni sul programma visitare il sito: www.elite-network.com
Carabinieri Parma: importavano cocaina dal Peru'. Arrestati per traffico di stupefacenti.
I Carabinieri di Parma hanno tratto in arresto, nelle prime ore di questa mattina, sei individui, italiani e stranieri (Colombia, Tunisia e Romania i Paesi di origine), ritenuti responsabili di traffico di stupefacenti: cocaina, eroina, hashish e marijuana.
I militari hanno eseguito il provvedimento in Parma, Milano, Riccione e Vicenza. La cocaina veniva spedita in Italia celata in plichi postali.
I particolari dell'operazione saranno resi noti in mattinata nel corso di una conferenza stampa, presso la Procura della Repubblica di Parma.
Turismo e cultura. Emilia-Romagna terra di cinema: ecco i primi tre itinerari a Bologna, Rimini, Reggio Emilia e Parma nel segno di Pasolini, Fellini e Guareschi. Gli assessori Corsini e Mezzetti presentano il nuovo progetto per promuovere "un territorio a naturale vocazione cinematografica"
In tutto saranno 11 gli itinerari pensati per i 'turisti del cinema'. Un progetto nato dal lavoro congiunto di Regione, Apt Servizi, Emilia-Romagna Film Commission, Fondazione Cineteca di Bologna e Ibc
Bologna - Per Pasolini Bologna ha "l'aria barbaricamente azzurra sul cotto", Rimini per Fellini è un "vuoto aperto sul mare" mentre tra Parma e Reggio, raccontava Guareschi, "succedono cose che non succedono in nessun'altra parte del mondo".
Il cinema, le sue storie e i suoi autori possono svelare un territorio e la sua ricchezza in un modo unico. Da questa consapevolezza e per volontà degli assessori regionali al Turismo, Andrea Corsini, e alla Cultura, Massimo Mezzetti, nascono i primi tre itinerari di cine-turismo per condurre i viaggiatori in luoghi evocativi di set cinematografici o che sono stati importanti per la vita o l'universo creativo di un autore e promuovere l'Emilia-Romagna in un modo nuovo, con gli occhi dei grandi personaggi che qui hanno avuto i natali.
Gli itinerari collegano registi, film e storie a città e paesaggi dell'Emilia-Romagna. Le prime tre proposte, presentate oggi in Regione, riguardano "Le Terre di Don Camillo e Peppone" nel "piccolo mondo" tra Reggio Emilia e Parma, la "Bologna di Pasolini" dove l'autore passò "sette anni, forse i più belli", e "La Rimini di Fellini" in cui "nulla si sa, tutto si immagina".
I percorsi fanno parte di un ampio progetto che ne comprende 11 in tutto, con tante tappe per vivere i luoghi che sono stati oggetto di cinema o hanno favorito la creazione artistica di registi o autori. Il team che vi ha lavorato coinvolge Apt Servizi, Emilia-Romagna Film Commission, Fondazione Cineteca di Bologna e Ibc con il coordinamento della cabina di regia "Turismo-Cultura" della Regione.
"Il cine-turismo è un settore di grande interesse e con enormi potenzialità per l'Emilia-Romagna in termini di marketing territoriale e di attrattività turistica e culturale- spiega l'assessore Corsini-. Per mettere a disposizione di viaggiatori e appassionati la vocazione di questa terra di cineasti abbiamo, da un lato, avviato la promozione di itinerari e pacchetti turistici che hanno nel cinema il proprio filo conduttore, proponendo ai turisti luoghi evocativi unici; dall'altro, abbiamo previsto progetti per incentivare a lungo termine l'attrazione di nuove produzioni cinematografiche. L'obiettivo è quello di proseguire definendo nei prossimi mesi anche altri due itinerari: 'Le terre di Novecento', sulle orme di Bernardo Bertolucci, e 'La Bologna del cinema', tra il cinema di Pupi Avati e il set dell'ispettore Coliandro".
"Nessun'altra regione in Italia può vantare una ricchezza di autori e una centralità nella storia del cinema come l'Emilia-Romagna- afferma l'assessore Mezzetti-. Per le origini che accomunano Michelangelo Antonioni, Federico Fellini, Pier Paolo Pasolini, Florestano Vancini, Vittorio Cottafavi, Valerio Zurlini, Bernardo e Giuseppe Bertolucci, Marco Bellocchio, Liliana Cavani, Pupi Avati, Gian Vittorio Baldi, Giorgio Diritti e tanti altri, per non parlare di scrittori e sceneggiatori come Cesare Zavattini e Tonino Guerra. Qui c'è un retroterra culturale, geografico e sociale unico che ne ha fatto una regione a naturale vocazione cinematografica".
Tutti gli itinerari del progetto
Gli itinerari saranno disponibili online in italiano e in inglese sul sito emiliaromagnaturismo.it. A ognuno di essi saranno presto uniti altrettanti pacchetti turistici che completeranno l'offerta con proposte culturali ed enogastronomiche più ampie.
Questi i titoli che saranno proposti:
La Bologna di Pier Paolo Pasolini
La Rimini di Federico Fellini
Le Terre di Don Camillo e Peppone
Le Terre di Novecento
La Bologna del Cinema
La Ferrara di Michelangelo Antonioni
Il Piacentino di Marco Bellocchio
La Ravenna del Deserto Rosso e del Grido
Le Terre del Fiume Po
Le Terre di Zavattini
Suggestioni dall'Appennino
Allegato 1: Bologna_Mappa.pdf
Allegato 2: Le-Terre-DonCamillo-Peppone_Mappa.pdf
Allegato 3: Rimini_Mappa.pdf
E45. A Roma la Conferenza unificata Stato-Regioni, il presidente Bonaccini chiede al Governo l'attivazione immediata degli ammortizzatori sociali per i lavoratori delle aziende danneggiate: "Dare risposte concrete a loro e alle loro famiglie". In Emilia-Romagna necessari di 8 milioni di euro
Prima risposta positiva dell'esecutivo, con l'impegno del viceministro Garavaglia a interessare in tempi rapidi gli altri ministeri competenti di fronte alla richiesta avanzata anche a nome delle Regioni Toscana e Umbria
Bologna – Attivare subito gli ammortizzatori sociali a favore dei lavoratori delle aziende danneggiate dalla chiusura del viadotto Puleto sulla E45. Richiesta avanzata oggi dal presidente della Regione Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, in sede di Conferenza Unificata Stato-Regioni-Enti locali, a Roma, anche a nome delle Regioni Toscana e Umbria, e che ha ricevuto una prima risposta positiva dall'esecutivo. Il viceministro all'Economia, Massimo Garavaglia, si è infatti impegnato a farsi carico della richiesta interessando rapidamente anche gli altri ministeri coinvolti.
Il presidente Bonaccini ha portato sul tavolo di confronto col Governo una richiesta che è stata immediata e che tuttora viene sollecitata dalle istituzioni locali, dai sindacati e dalle organizzazioni d'impresa, sia artigiane che industriali. L'attivazione da parte dell'esecutivo fa seguito a un primo intervento della Regione che il 28 gennaio scorso ha stanziato una prima tranche da 250 mila euro per garantire un primo aiuto alle imprese, ai lavoratori e alle famiglie delle Province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini colpite dalla chiusura della viabilità, fondi in corso di erogazione d'intesa con i gli enti locali. In precedenza, il 16 gennaio, il presidente della Giunta aveva dichiarato lo stato di crisi regionale, atto a cui aveva ha fatto seguito, il 25, la richiesta di deliberazione dello stato di emergenza nazionale.
"Prosegue l'azione che stiamo facendo insieme ai sindaci, i territori, i lavoratori e le imprese per ridurre davvero al minimo le conseguenze che la chiusura della E45 ha causato nelle scorse settimane e causa tuttora- afferma Bonaccini-. L'impegno garantito oggi dal viceministro Garavaglia è senza dubbio positivo, e lo ringrazio per questo, certo è che dal Governo noi e le comunità locali ci aspettiamo al più presto risposte concrete su un tema che abbiamo posto da subito, consapevoli che i lavoratori e le loro famiglie non possono essere lasciati soli su questo".
In merito all'attivazione degli ammortizzatori sociali, per i soli territori dell'Emilia-Romagna la Regione chiede al Governo l'assegnazione di risorse per 8 milioni di euro, necessari all'integrazione del reddito dei lavoratori di tutte le imprese direttamente colpite, per un periodo di 180 giorni, da rivalutare poi sulla base dell'evolversi della situazione.
Spesa record nei ristoranti, con 85 miliardi spesi dagli italiani, ma il saldo negativo tra le attività aperte e quelle cessate nel 2018 è il più alto degli ultimi 10 anni: -12.444
Milano, 7 febbraio 2019. Se da un lato il 2018 è stato l'anno del record di consumi degli italiani nei ristoranti con 85 miliardi di euro spesi, sul piano dello stato di salute delle attività ristorative si è registrato il saldo negativo più corposo degli ultimi dieci anni tra il numero di società avviate, 13.629, e quelle cessate, 26.073: -12.444, quasi il doppio rispetto al -6.796 del 2008. E' questa l'elaborazione dell'agenzia RistoratoreTop su dati Coldiretti e Movimprese, l'indice della nati-mortalità delle imprese di Unioncamere.
L'analisi è parte del "Rapporto RistoratoreTop 2019" che verrà presentato il 12 marzo in occasione del primo Forum Della Ristorazione al Palacongressi di Rimini e fotografa nel 2018 una spesa per pranzi e cene fuori casa al massimo storico, pari al 35% del totale dei consumi alimentari degli italiani. Il 22,3% della popolazione ha mangiato fuori almeno una volta a settimana, in prevalenza giovani sotto i 35 anni (33,8%).
"L'incrocio di questi due record fa del 2018 un anno buio per la ristorazione italiana – spiega Lorenzo Ferrari, amministratore di RistoratoreTop – perché indica quanto la spesa per mangiare fuori casa sia distribuita su un numero sempre minore di locali e quanto molti ristoratori non siano stati in grado di leggere e interpretare i recenti cambiamenti economico-sociali e tecnologici o gli stravolgimenti nelle abitudini alimentari, soprattutto dei più giovani. Alle porte degli anni '20 il consumatore italiano under 35, ad esempio, cucina sempre meno a casa e, quando esce, va speso alla ricerca di nuovi sapori o di esperienze particolari, complice il proliferare di ristoranti che contaminano e mescolano le tradizioni di diverse aree del mondo e di locali che attorno al cibo, mediamente di alta qualità, hanno saputo costruire una forma di intrattenimento e di coinvolgimento del cliente per stupirlo e fidelizzarlo. Occorre che i ristoratori ne prendano consapevolezza per stare al passo con il mercato."
Il tema della "consapevolezza" sarà al centro del Forum del 12 marzo, evento che vedrà centinaia di imprenditori, associazioni, operatori ed esperti del settore confrontarsi sui cambiamenti in atto nel mercato della ristorazione.
Verranno affrontate quattro aree tematiche, seguendo dati e analisi presenti nel Rapporto RistoratoreTop 2019: la fotografia dello status economico del settore, come sta cambiando la società rispetto all'alimentazione, la rivoluzione tecnologica nell'era del delivery e dei big data relativi ai clienti, l'analisi dei trend presenti e futuri.
Allegati: Grafici dati – Foto Lorenzo Ferrari e cucina generica.