C'è tempo fino alle 14 di mercoledì prossimo 26 gennaio per chiedere di partecipare al servizio civile universale 2022.
Ottimi risultati per i caseifici aderenti a Confcooperative Modena impegnati con la Nazionale del Parmigiano Reggiano ai World Cheese Awards, il concorso tra i migliori formaggi del mondo che si è concluso sabato 6 novembre a Oviedo (Spagna). Le cooperative hanno conquistato complessivamente nove medaglie: tre ori, tre argenti e tre bronzi.
Ammontano complessivamente a 225 mila euro gli investimenti che due cooperative modenesi effettueranno grazie a "Rigenerazione Cooperativa", il bando di Fondosviluppo (il fondo mutualistico di Confcooperative) a sostegno della ripartenza delle micro e piccole imprese cooperative che hanno maggiormente risentito dell'emergenza Covid.
Imparare a parlare in pubblico e a presentare la propria idea d'impresa usando le tecniche dell'improvvisazione teatrale
Il direttore di Confcooperative Modena Cristian Golinelli è il nuovo amministratore delegato di Power Energia, la cooperativa di utenza nata nel 2006 per iniziativa di Confcooperative Emilia-Romagna.
Durante il lockdown un terzo delle cooperative ha perso meno del 10% del fatturato rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso; un altro terzo ha subito una riduzione dei ricavi compresa tra il 10 e 30%, mentre il 15% delle cooperative ha "bruciato" oltre la metà del suo fatturato. Il 60% ha dovuto ridurre l'attività, il 24,6% è stato costretto a sospenderla.
È quanto emerge da un questionario distribuito da Confcooperative Modena alle 184 imprese associate per fare il punto della situazione dopo la fase 1 dell'emergenza sanitaria.
Sabato 19 ottobre apre la nuova Casa residenza per anziani. Ospiterà 75 persone non autosufficienti e sarà tra le più grandi in regione.
Modena -
Apre dopodomani – sabato 19 ottobre - la nuova Casa residenza per anziani di Ravarino in provincia di Modena. Intitolata, come la precedente, al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, è costata 7,4 milioni di euro ed è stata costruita da Domus Assistenza, la cooperativa sociale di Modena aderente a Confcooperative che gestirà la struttura per trent’anni.
La cerimonia d’inaugurazione della nuova Cra “Gen. C.A. Dalla Chiesa” - la cui prima pietra è stata posata il 4 giugno 2017 - comincia alle 9.45; intervengono il sindaco di Ravarino Maurizia Rebecchi, il presidente dell’Unione Comuni del Sorbara (e sindaco di Castelfranco) Giovanni Gargano, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e quello della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena Paolo Cavicchioli. Alle 11.15 è prevista la benedizione del monumento dedicato al generale dei carabinieri ucciso dalla mafia il 3 settembre 1982, alla quale è stata invitata la famiglia Dalla Chiesa. Seguono taglio del nastro, visita alla struttura e buffet.
«La nuova Cra, costruita tutta a pianterreno e circondata da ampi spazi verdi, occupa una superficie coperta di 5.100 mq – spiega il presidente della cooperativa sociale Domus Assistenza Gaetano De Vinco – Ha una valenza intercomunale (Bastiglia, Bomporto, Castelfranco, San Cesario, Nonantola e Ravarino) e ospita 75 anziani (il massimo consentito dalle normative regionali), quindici in più rispetto ai 60 ospiti della precedente struttura. Nella nuova “Gen. C.A. Dalla Chiesa” ci sono, inoltre, un centro diurno e due appartamenti protetti collegati alla struttura principale, pensati per ospitare persone parzialmente autosufficienti e che possono usufruire di servizi di assistenza su richiesta. Da oggi nella nuova Cra lavoreranno più di cinquanta persone».
La nuova struttura offre una risposta adeguata alle persone non più autosufficienti residenti nei sei Comuni dell’Unione del Sorbara.
Realizzata grazie al dispositivo della finanza di progetto, è costata 7,4 milioni di euro, finanziati in parte dalla Regione Emilia-Romagna (265 mila euro), dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena (2,7 milioni di euro) e per la restante parte dall’investitore privato: la Società di progetto Casa Residenza Dalla Chiesa, aggiudicataria dell’opera e di cui Domus Assistenza è capofila.
Una cooperativa di comunità; insegnamento delle discipline artistiche, in particolare a persone con disagio psico-sociale; formazione e sicurezza sul lavoro nello spettacolo.
Modena, 23 settembre 2019 - Sono le tre idee d'impresa premiate a conclusione dell’ultima edizione (la quinta) di Imprendocoop, il progetto per favorire l'occupazione e l'imprenditorialità ideato da Confcooperative Modena.
La cooperativa di comunità Savignano sul Panaro 2030 si è costituita il 19 luglio con lo scopo sociale di dare risposte ai bisogni espressi dai cittadini, nel rispetto del territorio.
La cooperativa Uranus ha già messo in scena uno spettacolo, con protagonisti gli allievi del corso di musical teenager, sul disagio giovanile e i rapporti talvolta difficili con i genitori.
La cooperativa Prima del Palco ha ideato il primo corso in Italia per formare i rigger, i tecnici specializzati negli appendimenti e lavorazioni in quota, fondamentali nell’allestimento di palchi, impianti e scenografie dei concerti ed eventi live; il corso partirà in dicembre, si terrà a Modena e sarà finanziato dalla Regione Emilia-Romagna.
Il 25 e 26 settembre talk di Confcooperative Modena con Ceis e Mediando.
Uno doppio spettacolo sulla divulgazione della matematica come strumento di prevenzione degli eccessi da gioco d’azzardo. L’iniziativa è organizzata da Confcooperative Modena al fine di rafforzare la conoscenza e la diffusione della cultura della prevenzione contro il gioco d’azzardo.
I due eventi, aperti al pubblico, si tengono mercoledì 25 e giovedì 26 settembre nell’ambito del festival Modena Smart Life. Il talk del 25 settembre si svolge alle 20.45 nel teatro S. Carlo ed è rivolto alla cittadinanza; quello del 26 comincia alle 9.30 nella chiesa S. Carlo ed è riservato agli studenti delle scuole superiori.
Gli spettacoli sono preceduti da un’introduzione al tema di Confcooperative Modena con il consorzio Ceis e la cooperativa sociale Mediando di Modena, che si occupano dei danni provocati dalla ludopatia. «È una malattia del nostro tempo. Nasce da qui l’esigenza di far conoscere le azioni di contrasto e prevenzione rivolte in particolare agli studenti, ma non solo», dichiara il direttore di Confcooperative Modena Cristian Golinelli.
Intitolato “Fate il nostro gioco”, il talk è un progetto contro il gioco d’azzardo nato dalla collaborazione tra due torinesi, il matematico Paolo Canova e il fisico Diego Rizzuto.
«L’idea originale era fare della divulgazione matematica, ovvero – spiegano Canova e Rizzuto - sfruttare l’appeal del gioco d’azzardo per convincere il pubblico a sentirsi parlare di matematica e, più specificatamente, di probabilità. Col tempo, però, ha preso sempre più spazio il contenuto educativo sulla prevenzione del gioco d’azzardo, con grande attenzione anche ai meccanismi psicologici (oltre a quelli matematici) che, nascosti nei vari giochi d’azzardo, attirano sempre più giocatori e fanno vincere sempre più il banco».
Fonte: Confcooperative Modena