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Andrea Stramezzi, unico Medico relatore italiano a Tokio per l’international Crisis Summit 2024 In evidenza

Scritto da Ingrid Busonera

Di Ingrid Busonera(Quotidianoweb.itRoma, 4 ottobre 2024 - Nella giornata del 2 ottobre, abbiamo messo online un articolo su quanto sta accadendo in Giappone circa l’avvio dell’utilizzo del nuovo farmaco sperimentale contro l’infezione da Covid19, il nuovo vaccino a base di mRNA auto amplificante, denominato Replicon.

A fine settembre in Giappone precisamente a Tokyo dal 25 al 28 settembre, si è svolto l’International Crisis Summit 2024 che ha visto la presenza dell’unico medico relatore italiano, il dottor Andrea Stramezzi, medico chirurgo odontoiatra, che durante la pandemenza di tachipirina e vigile attesa, si è dedicato alla cura di più di 10.000 persone, scongiurando il peggioramento della malattia e salvando i suoi pazienti, anche ospedalizzati ed in ossigeno-terapia, dalla morte.

Nonostante tanti pazienti, soprattutto molto anziani, fossero gravi, nessuno tra quelli curati dal dottore, è morto.

“Questo – come afferma lui stesso durante il congresso - per confermare che i trattamenti per l’infezione, erano già presenti dal 2020, i medici sapevano che gli antinfiammatori erano fondamentali e che il virus era un “fago batterico” da trattare con antibiotici, per evitare lo sviluppo del long covid”.

“Già a metà marzo 2020 le autorità sanitarie locali, in particolare di Bergamo, utilizzavano gli stessi farmaci che utilizzavamo noi (medici ribelli ndr), compresi ivermectina e idrossiclorochina”.

“Dal primo ottobre il Giappone sarà protagonista di uno scenario terrificante -dice il dottore-, tutti i cittadini verranno vaccinati con un nuovo farmaco a mRNA autoamplificante testato solo su 8 topi. Perché?”

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Il Dr. Stramezzi esordisce nel suo intervento presentando l’operato di medico in prima linea, raccontando ai colleghi presenti quanto fatto durante il primo periodo della pandemia di Covid19 in Italia, dove si è trovato a trattare e salvare numeri grandissimi di pazienti, anche ospedalizzati e con ossigeno terapia, senza mai registrare un solo decesso.

Dice Stramezzi: “I vaccini sono farmaci genetici, non sono vaccini perché non inducono l’immunizzazione. Non abbiamo bisogno di un vaccino quando una malattia è trattabile e si possono prevenire tutti i decessi. In Italia abbiamo avuto 190.000 persone morte e tutti potevano essere salvati; quindi, non ne avevamo per niente bisogno. Non funziona, non immunizza, non previene la malattia severa, quindi è inutile. Provoca danni, in molte cose, ma la cosa ancora più folle è avere un vaccino che non è un vaccino e obbligare la popolazione a fare uno, due, tre richiami, quattro dosi, cinque. Il sistema immunitario deve lavorare il doppio, prima per produrre la proteina spike tossica e poi deve creare gli anticorpi; quindi, se chiediamo al sistema unitario di lavorare con 6 iniezioni naturalmente si indebolisce e si crea l’aids”.

Proprio durante il congresso, Stramezzi, ha coraggiosamente lanciato un appello ai colleghi, ricordando quanto accaduto in Italia con 190.000 vittime che si sarebbero potute salvare permettendo ai medici di “curare” precocemente, e quanto potrebbe accadere in Giappone, con l’avvio della campagna sperimentale di somministrazione del nuovo farmaco a mRNA autoreplicante.

“Siamo samurai, lottiamo per le persone, per la giustizia, per la verità” dichiara il dottore, invitando i parlamentari a opporsi all’introduzione del nuovo farmaco estremamente pericoloso per la salute, mettendoli in guardia sui possibili effetti avversi superiori a quelli già ampiamente conosciuti con il vaccino a mRNA.

Altro punto saliente del suo discorso, la possibilità di trasmettere e diffondere il vaccino inoculato anche nella popolazione che non si sottopone al vaccino, attraverso gli esosomi. 

Questo, dice: “E’ un crimine contro l’umanità”.

Nell’interessante intervento Stramezzi, ricorda l’importantissima scoperta del professor Satoshi Omura, medico e Premio Nobel per aver scoperto l’ivermectina, ed espone il suo punto di vista in merito alle possibili terapie del cancro proprio con il farmaco antiparassitario ivermectina, già utilizzato non solo per il trattamento del covid e long covid, ma anche per trattamento della Dengue. “Molti tumori -afferma il medico-potrebbero essere dovuti ai numerosi parassiti presenti nel nostro organismo -e precisa- spero che il cancro, un’altra piaga della umanità, possa essere sconfitto dall’ivermectina”.

Va ricordato che Stramezzi è stato fondatore dell’associazione Onlus Covid Healer, sviluppando all’epoca una app che è stata utile per il supporto e la terapia domiciliare dei pazienti covid positivi.

Un vero Medico in scienza, ma soprattutto in Coscienza.

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