Giovedì, 14 Dicembre 2023 05:10

COP28: la schizoenergia della “realtà fabbricata” In evidenza

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Il fatto che i cambiamenti climatici qualcuno li voglia ideologicamente sostenere come un "problema sociale globale", sottolinea ancora una volta che le scelte politiche, nell’ambito della transizione energetica, siano dettate da grandi interessi economici, e non da politiche per favorire la salvaguardia del pianeta.

Di Andrea Caldart Cagliari, 13 dicembre 2023 (Quotidianoweb.it) - Alla Cop28, che si è appena chiusa a Dubai, ennesima passerella del nulla, abbiamo assistito ad un’immensità di bla, bla, bla dove, dietro l’approccio collaborativo a livello internazionale, si è tentato di sviluppare una connettività “strategica” di schizoenergia.

La tensione tra il desiderio di integrazione e la preservazione delle identità nazionali è sempre stata presente, e il colpo finale l’ha sferrato il Sultano Al Jaber dicendo: “l'addio a carbone, greggio e gas riporterebbe il mondo delle caverne”.

Molto chiaro, senza il petrolio e le fonti fossili non si va avanti, ma forse voleva dire che senza di loro il mondo si ferma.

Per qualcuno è già lontano il ricordo dell’attacco al gasdotto Nord Stream 2 dove qualcuno pensava e diceva, se volevamo che il prezzo del gas russo venisse scambiato per la pace, oppure essere tranquilli con il termosifone acceso, tanto il prezzo mica lo controllano i cittadini.

Ma sempre quel qualcuno ha anche la memoria corta visto l’altro effetto collaterale che ha provocato l’aumento del costo dell’energia per effetto delle sanzioni al gas russo ovvero, l’incremento di rapidità con cui esponenzialmente è cresciuto il debito pubblico, per non parlare dell’inflazione arrivata al 12%.

Tutto già dimenticato ma l’ideologia di questa schizoenergia non tende a placarsi anche perché gli stessi scienziati non concordano nemmeno tra loro.

C’è un punto fermo però che a scuola ci hanno sempre insegnato, ed è che la CO2 è componente indispensabile per la vita, perché è parte fondamentale del ciclo vitale delle piante, che la trasformano in ossigeno.

Ma ora perché la si sta così tanto demonizzando?

Molti autorevoli tecnici come il Prof. Zichichi o il Prof. Franco Prodi da molto tempo ci dicono che la CO2 non è la responsabile del cambiamento climatico, perché il clima dipende dall’attività solare.

La cooperazione tra Paesi dovrebbe prevedere un impegno serio e coordinato, ma soprattutto essenziale per affrontare queste sfide al fine di proteggere gli ecosistemi vulnerabili, promuovere l'efficienza energetica e sostenere lo sviluppo di tecnologie pulite non le ideologie progressiste o, peggio ancora, l’agenda di Davos.

La schizoenergia ci sta portando verso la psicoenergia dove, uno stato di psicosi sociale su tutto, ci vorrebbe trasformare in uno stato di psicotici-dipendenti, facendoci perdere la capacità di vedere la realtà vera, per una “realtà fabbricata”.

Tuttavia, è comune che le conferenze sul clima suscitino discussioni e controversie.

Sfide e contraddizioni possono includere questioni legate agli impegni degli Stati, alle politiche energetiche, ai finanziamenti, alla cooperazione internazionale e ad altre questioni complesse.

La COP28 di Dubai sembra aver messo bene in luce tutte le sfide e le contraddizioni della schizoenergia, che rendono difficile raggiungere un consenso globale su come affrontare un partenariato comune per il futuro.

Un applauso all’ennesima frustrazione per l’ideologia progressista.

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