Di Giulia Bertotto Roma, 22 agosto 2023 (Quotidianoweb.it) - Mariano Amici, “classe 1953, medico chirurgo di umili origini contadine, sposato con Simonetta dal 1990, ha due figli e un turbine inarrestabile di progetti” è così che si presenta fieramente. Vive ad Ardea, in provincia di Roma e attualmente è impegnato in prima fila in una serie di battaglie sociali tese alla ricerca della chiarezza, della verità scientifica e della tutela dei diritti dei cittadini.
Il dottor Amici è stato deriso da quei giornalisti che -se la pandemia da Sars-coV2 era così mortale- avevano invece il dovere di conoscere ogni dettaglio del suo metodo di cura, scimmiottato dai canali televisivi, sospeso dalla sua professione mentre cercava di guarire i suoi pazienti Covid. Sospeso proprio perché curava i suoi pazienti Covid?
Lo abbiamo intervistato.
Dottor Amici, partiamo dallo scritto. Nel 2022 ha dato alle stampe il libro-inchiesta “Covid: verità e libertà negate”. Qual è l’elemento più attuale, e ancora attuale, di questo saggio?
Il saggio è ancora attuale perché non è ancora stata fatta luce pubblicamente e a livello mediatico sul fatto che è stata inculcata nell’opinione pubblica una narrazione distorta di quanto accaduto dal 2019. Il mio testo smentisce il fatto che il Covid-19 sia una malattia mortale e non trattabile, a chiare note viene detto che di Covid non si muore ma si muore esclusivamente a causa di terapie incongrue. Un capitolo si intitola “Assassini”, perché dal momento che la classe medica ha a disposizione dei trattamenti efficaci ma rifiuta di utilizzarli perché indirizzata da direttive politiche, il paziente è vittima di omicidio, e il medico non è più un testimone del giuramento di Ippocrate ma un assassino. Questa è logica, non è preparazione clinica.
Il 1 marzo del 2020 ho personalmente pubblicato istruzioni per trattare i pazienti Covid. Io mi sono occupato di diecimila pazienti, e questo è tutto documentato e certificato dalla Asl, e tra di essi non ho avuto un solo decesso né un ricovero. Tutto questo è più attuale che mai e lo sarà finché la gravissima verità criminale non emergerà in tutta la sua forza sul piano mediatico, giuridico ed etico.
“Hanno detto che non c'erano cure - dice il video che annuncia l'incontro - e che l'unica soluzione era vaccinazione di massa. Quali sono le conseguenze di tutto questo? Cure negate, terapie incongrue, lockdown e green pass, vaccinazioni di massa, morti, danneggiati, malori improvvise. È ora di verità e giustizia” ha affermato. Come si può bucare il muro soffocante di omertà e insabbiamenti, da parte di istituzioni politica e media, e rendere di dominio pubblico gli effetti collaterali della campagna vaccinale anti Covid sulla popolazione italiana?
Già nel suddetto libro del 2022, spiegavo quali potevano essere gli effetti avversi di questa vaccinazione di massa. Effetti avversi che purtroppo si sono puntualmente verificati e che ora molti medici stanno cercando di curare clandestinamente, perché il sistema politico fa di tutto perché questi danni collaterali non vengano riconosciuti come tali. Per bucare questo muro occorre che ciascuno parli con i propri amici, familiari, conoscenti, bisogna lavorare infaticabilmente per aprire spiragli di consapevolezza.
In passato, quando era poco più che ventenne, si è anche dato alla politica; oggi è molto complesso il rapporto tra sanità e ordine sociale e politico. Basti pensare alle ultime decisioni dell’OMS in materia di controllo fisico delle frontiere, della censura e della cessione di sovranità da parte degli stati membri.
La Sanità e il servizio sanitario rientrano nella Politica, e in questo non c’è nulla di male o di sorpendente in una società civile. Il problema vero sta nel fatto che la politica non esiste più, i partiti e l’ideologia sono materia morta. Tutti i governi occidentali sono oggi governi-fantoccio che non rispondono a ideali o anche a necessità locali ma che obbediscono agli interessi di organi privati, sovranazionali e multinazionali. In questo stato di cose è evidente che l’ordine democratico non si da più, perché sacche di potere finanziario hanno surclassato la politica. Siamo davanti ad una dittatura del privato sullo Stato e sugli stati. E questo tipo di tirannia è peggiore di qualsiasi dittatura partitica, perché è subdola, e non deve rendere conto del consenso a nessuno, neppure ad una parte di elettorato che la appoggia.
Il problema perciò non è la politica, magari ci fosse ancora la Politica.
Il 6 marzo 2023 lei scriveva in un tweet: “La Procura di Bergamo ha imboccato una strada sbagliata”. I morti sono stati causati dalle terapie incongrue e non dalla mancata tempestività delle misure restrittive ed è su questo che bisogna indagare! Diversamente i colpevoli la faranno franca!! Mariano Amici, medico”. Si arriverà mai seriamente e responsabilmente a questo maxi processo, anzi il più importante e complesso processo della storia italiana?
Questi organismi privati sovranazionali riescono a corrompere ogni vite dell’ingranaggio, e a generare connivenza in ogni strato delle strutture statali: politica, aziende e commercio, informazione. Ecco perché tutti i mezzi di comunicazione parlano a senso unico e la macchina della propaganda lavora senza sosta per dare dei “No-vax” e del “complottista” a chi cerchi di far luce su questi fatti. Ma quella che abbiamo vissuto e che ancora si sta verificando con le cosiddette morti improvvise e con le migliaia di persone che si sono ammalate, è la strage più grande e deliberatamente insabbiata che si sia mai verificata nel nostro paese.