Giovedì, 09 Marzo 2023 07:05

Tre dottoresse indagate per la morte del piccolo Gabriele In evidenza

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Si tratta della pediatra che aveva abitualmente in cura il bambino di 2 anni e mezzo e di due professioniste dell’Ospedale di Sassuolo, dove il piccolo è morto per un improvviso arresto cardiaco la scorsa settimana. Per la famiglia avviata una raccolta fondi

SASSUOLO (MO) 8 marzo 2023  – Tre medici sono stati iscritti nel registro degli indagati per la morte del piccolo Gabriele, due anni e mezzo, deceduto per un improvviso arresto cardiaco nella notte tra martedì e mercoledì della scorsa settimana nel reparto di Pediatria dell’Ospedale di Sassuolo.

Si tratta della pediatra che aveva in cura abitualmente il bambino, nato con la sindrome di Down, e di due professioniste del nosocomio sassolese. L’ipotesi di reato è di responsabilità colposa per morte o lesioni personali in ambito sanitario. Si tratta di un atto dovuto per proseguire nelle indagini e fare chiarezza su quanto accaduto quella tragica notte. La Procura della Repubblica di Modena, infatti, ha disposto l’autopsia dul corpo del bimbo per determinare le cause del decesso.

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Il bambino era stato portato al Pronto Soccorso su consiglio della Pediatra, lo scorso 28 febbraio, perché accusava febbre e difficoltà respiratorie. In ospedale era stato sottoposto alle prime cure, che sembravano fare effetto, la febbre era scesa e il piccolo pareva stare meglio. Ma, all’improvviso, nella notte Gabriele ha avuto un arresto cardiaco ed è deceduto.

I genitori hanno quindi sporto denuncia alla Magistratura, sperando di ottenere risposte. La Procura, nel frattempo, ha individuato un medico legale che si affiancherà a un secondo professionista, scelto dalla famiglia di Gabriele. Lunedì sarà conferito ufficialmente l’incarico.

Intanto, sulla piattaforma GoFundMe è stata aperta una raccolta fondi per sostenere la famiglia nelle spese legali, ma anche per dimostrare loro che non sono soli e che il sorriso del loro bambino vivrà per sempre. Attualmente, la campagna “Un palloncino per Gabriele” ha superato i mille euro.

La raccolta fondi viene effettuata su una delle piattaforme più grandi del mondo, che può contare su una community mondiale di 100 milioni di persone rivelandosi uno strumento efficace e sicuro per supportare le persone durante emergenze ed eventi imprevisti. Ogni campagna, infatti, viene verificata dagli esperti di Trust & Safety che si assicura che le donazioni vengano effettivamente prelevate dai beneficiari indicati, mentre chi dona viene protetto dalla GoFundMe Giving Guarantee.

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