Giovedì, 15 Dicembre 2022 06:22

AIFA: I numeri della paura che non tornano In evidenza

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Pensavamo che in AIFA, l’Agenzia italiana del Farmaco, avessero capacità matematiche e statische, ma in realtà i loro conteggi, non tornano e questi numeri, iniziano a fare clamore.

Di Andrea Caldart Cagliari, 14 dicembre 22 (Quotidianoweb.it) Il fragore è stato innescato dal fatto che si è scoperto che AIFA, per diminuire i valori dei decessi da inoculazione del farmaco sperimentale, ha escogitato un escamotage davvero banale.

Infatti, Aifa attribuisce il decesso da vaccino, (come lo chiamano loro il farmaco speriementale), esclusivamente se avviene entro 14 giorni dalla inoculazione.

Bizzara davvero questa metodologia di conteggio che a noi pare invece molto discriminante, perché c’è il rischio di essere vittime ritardatarie.

E allora come mai la Procura di Genova ha accertato che la morte di Camilla Canepa è stata indotta da una trombocitopenia prodotta dal vaccino, come unica causa possibile?

Il decesso della povera Camilla avvenne 16 giorni dopo l’inoculazione e purtroppo, per tanti altri sfortunati come lei, nessuno nè ha tenuto conto.

Stando ai conteggi del “pallottoliere” di AIFA, ci sono solo 29 decessi accertati in mome della scienzaH.

Non ce ne doveva essere nemmeno uno e nemmeno una sola reazione avversa grave, così è scritto nel protocollo di sperimentazione internazionale, ma in tutto il mondo si è continuato comunque, imperterriti nel nome della scienzaH.

Quella scienzaH fatta di soldi, di miliardi di denaro che, per stessa ammissione della neopensionata Kathrin Jansen, ex responsabile della ricerca e sviluppo dei vaccini presso Pfizer, in un’intervista rilasciata a Nature ha dichiarato: “Abbiamo pilotato l’aereo mentre lo stavamo ancora costruendo”.

Sempre in relazione ai numeri di Aifa e, in attesa di ascoltare cosa produrrà il 31 gennaio 2023 al Tar Lazio, ci sono dei dati a pagina 63 e 64 del loro rapporto, che meritano davvero una riflessione.

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Aifa in quelle pagine sostiene che: "Il sistema italiano di farmacovigilanza si basa sulla Rete Nazionale di Farmacovigilanza (RNF) che garantisce la raccolta, la gestione e l’analisi delle segnalazioni di sospette reazioni avverse a farmaci e vaccini (ADR). Tutte le segnalazioni raccolte nella RNF sono regolarmente inviate a Eudravigilance, la banca dati europea, e viceversa, ovvero da Eudravigilance alla RNF, per le sole segnalazioni italiane che non rientrano nell'ambito delle sperimentazioni cliniche. Da Eudravigilance tutte le segnalazioni sono poi trasmesse anche al database mondiale dell’OMS Vigibase. Nel 2021 le segnalazioni di ADR inserite nelle RNF si sono quadruplicate rispetto al 2020 e il rapporto tra le segnalazioni riguardanti i farmaci e quelle concernenti i vaccini si è invertito, a seguito dell’avvio della campagna di vaccinazione di massa per COVID-19 a fine dicembre 2020".

Ecco i numeri delle segnalazioni nella RNF (Rete Nazionale di Farmacovigilanza), riportati da AIFA a pagina 64 del rapporto: nel 2020 ci sono state 41.703 segnalazioni di cui l'87% per farmaci e 13% per vaccini; nel 2021 ci sono state 165.747 segnalazioni di cui il 17% per farmaci e 83% per vaccini.

A noi una domanda rimane: ma quale scienza hanno seguito Silvana Sciarra e gli altri 14 membri della Corte costituzionale nella loro decisione del 30 novembre? O forse dovevano seguire il diritto?

E soprattutto come mai non si è sospesa la somministrazione del farmaco sperimentale, visto l’incremento esponenziale delle segnalazioni, ignorando i protocolli internazionali?

A queste domande probabilmente non avremo risposte, ma ci conforta sapere che la Procura europea, che non si basa sulla scienza, ma sul diritto, ha aperto un’indagine approfondita sugli acquisti dei vaccini anti-Covid 19 da parte dell’UE.

Non solo, vuole fare chiarezza anche sulla questione dei rapporti tra Ursula von der Leyen e l’amministratore delegato di Pfizer, Albert Bourla che continua a rifiutare di parlare davanti alla Commissione europea.

Ritornando nella nostra Italia gli spaventosi numeri, a cui purtroppo quotidianamente assistiamo, segue, come un bollettino di guerra, l’aggiornamento del conteggio dei decessi (giovani e adulti), ci dimostra come questo nostro Paese non solo, non sia più sovrano, ma è completamente in mano ad un autogoverno formato da una vera e propria élite.

I governi oggi, continuano nella loro azione di diffondere insicurezza cercando di trovare un altro appiglio per comprimere le nostre libertà.

Basti pensare alla sostituzione della narrazione della pandemia, rimpiazzata subito con un racconto sempre di parte, della guerra tra Russia e Ucraina.

Non possiamo più tollerare un governo che essenzialmente lavora sull’emergenza che narra, riconoscendo lecito solo ciò che esso propone, difatto allargando a suo piacimento, l’area del lecito.

Dobbiamo tornare ad essere molto populisti perché è la voce di quel Popolo sovrano che reclama maggior Stato e maggiore democrazia prima che l’incostituzionalità prevalga con leggi speciali emanate su di uno stato di eccezionalità.

È l’obiettivo della nostra sopravvivenza, perché i numeri, per chi ha ciecamente creduto alla scienzaH, purtroppo iniziano a dimostrarci quanto di populismo e di Stato è mancato nella massa in questi ultimi due anni.

Link Utili:

https://www.aifa.gov.it/documents/20142/1786663/Rapporto_AIFA_2022.pdf?fbclid=IwAR3SIg10PdUISvRuTNMP0RfjzA8UTa7L8T3_L1HBoKZf8iFcfFCmXiyLJuY

https://www.ilgiornaleditalia.it/news/cronaca/434670/obbligo-vaccinale-silvana-sciarra-abbiamo-seguito-scienza.html