Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità sarebbero infatti fisicamente inattivi il 23% degli adulti e l’81% degli adolescenti. Questo è un dato allarmante se si pensa che le abitudini che acquisiamo da adolescenti sono un bagaglio che ci portiamo dietro per tutta la vita.

Malattie neurodegenerative come Alzheimer e Parkinson sono favorite da uno stile di vita sedentario, così come tumori, infarti, ictus e diabete. Il corpo perde progressivamente la propria tonicità muscolare, e anche organi come cuore, polmoni e l’intero apparato digerente vanno incontro a una perdita di capacità funzionali.

Anche i sedentari più accaniti tuttavia possono cambiare le proprie abitudini e iniziare a condurre una vita più sana. Vediamo insieme alcune abitudini che possono aiutarci a tornare in salute.

Sport

Sembra scontato ma iniziare a praticare sport non è semplice specialmente se non lo si è praticato per molto tempo o addirittura dai tempi della scuola. Lo sport offre un’opportunità di scelta incredibile: dal calcetto al nuoto, dalla pallavolo al tennis, lo sport rappresenta non solo una modalità di allenamento, ma anche un’occasione per conoscere nuove persone che condividono la tua stessa passione.

Se si decide di tornare a praticare sport dopo molto tempo è importante dare al proprio corpo il tempo di riacquisire tonicità. Incorrere in infortuni è più facile di quanto si pensi quando il corpo è fuori allenamento; per questo motivo è necessario munirsi di lenti a contatto se normalmente si utilizzano occhiali, e di tutte le attrezzature necessarie per prevenire infortuni negli specifici sport.

Movimento sul lavoro

Se si passano 8 ore al giorno seduti alla scrivania mantenersi in salute può sembrare un’impresa ardua. In queste circostanze è importante massimizzare ogni attimo libero per sgranchirsi le gambe ed evitare che i muscoli passino troppo tempo senza muoversi.

Alcune semplici soluzioni per chi ha un lavoro d’ufficio consistono nell’usare le scale al posto dell’ascensore e cercare di usare i mezzi invece che la macchina. Meglio ancora sarebbe camminare al lavoro nei casi in cui la distanza lo permetta.

Limitare il tempo speso davanti alla tv

Oltre al lavoro, passiamo molto del nostro tempo libero davanti allo schermo del computer, televisore o telefono. Per invertire questa abitudine si può decidere invece di ascoltare un podcast mentre si fa una camminata al parco o un giro in bicicletta.

Coltivare degli hobby all’aria aperta come il giardinaggio o la camminata non ci permetterà solamente di ridurre il tempo che passiamo seduti, ma aiuterà anche a ridurre lo stress e incamerare della preziosa vitamina D, necessaria per il nostro equilibrio mentale e fisico.

Fissare degli obiettivi

Anche fissare degli obiettivi può essere utile per combattere la sedentarietà, purché non siano irrangiungibili. Piuttosto che fissare un obiettivo che sembra irraggiungibile è meglio cominciare con dei semplici goal settimanali che si possono facilmente raggiungere con un po’ di costanza. Questo innescherà un processo di gratificazione che permetterà a queste semplici azioni di essere tramutate in abitudini, e a quel punto degli obiettivi più grandi non sembreranno più irrealizzabili.