Bologna, 28 aprile 2022 - "Tantissime criticità" nelle operazioni di riscossione di ticket non pagati e visite non disdette da parte dell'Ausl di Modena, come "comportamenti aggressivi, dati mancanti o sbagliati", e in generale un problema "etico" che si accanisce per importi minimi, anche di "due euro". È quanto denuncia Udicon Emilia-Romagna, che segnala il problema e chiede all'Azienda sanitaria di "sospendere immediatamente l'invio di queste cartelle ingiuste, sbagliate e che danneggiano i cittadini".
In particolare, Udicon se la prende con la società a cui è stato affidato l'incarico di riscossione, di nome Mediacom, che dovrebbe intervenire su, "secondo quello che dichiara l'Asl, 150.000 ticket non pagati che ammontano a quasi quattro milioni e mezzo di euro e 34.000 visite non disdette, pari quasi a un milione di euro", ricostruisce Vincenzo Paldino, presidente dell'associazione, parlando alla 'Dire'. "Fin qui tutto normale". Poi però arrivano i problemi. Il primo è "il modo aggressivo in cui questa società sta esercitando il recupero crediti nei confronti dei cittadini. In tante lettere vengono fatte vere e proprie messe in mora, evidenziando dei solleciti precedenti che non risultano assolutamente mai inviati, si fanno riferimenti a date che non esistono". E ancora, "questi avvisi non contengono gli elementi essenziali per consentire al cittadino di potersi difendere nelle sedi opportune, dato il fatto che parliamo di visite, esami, visite strumentali non disdette, secondo l'Asl di cinque, sei, sette anni fa", senza contare che "tanti avvisi sono completamente sbagliati, risultano completamente sbagliati e inviati in modo errato". Per questo l'associazione insorge.
"Riteniamo che in un momento così delicato, all'uscita di una pandemia, andare a fare queste operazioni con questa aggressione nei confronti dei cittadini non sia solo sbagliato, ma evidenzia anche delle problematiche di etica- attacca Paldino- soprattutto quando scopriamo che la società è pagata con riferimento agli importi effettivamente riscossi. Cioè questa società più riscuote più guadagna e questo in questo momento ci appare poco etico".
A fronte di queste segnalazioni però "l'Ausl di Modena ancora non ci risponde. Noi abbiamo fatto una richiesta di accesso agli atti l'1 aprile e su questo non faremo nessun passo indietro", promette Paldino. "Andremo fino in fondo perché vogliamo vederci chiaro. La Ausl ci deve rispondere, deve aprire un tavolo e deve immediatamente sospendere l'invio di queste cartelle ingiuste, sbagliate e che danneggiano i cittadini". Intantom "tanti cittadini preferiscono pagare perché gli importi tante volte sono piccoli. Abbiamo visto degli avvisi recapitati ai cittadini per due euro di ticket non pagati, dove le spese amministrative di invio della documentazione ammontano a 10 euro e questo è veramente vergognoso". A loro Udicon suggerisce di "non pagare perché c'è una questione etica dietro tutto questo".
( fonte «Agenzia DIRE» )