L' ideale di bellezza tra sostanza e forma della grande azienda Davines, fonte d' ispirazione per la realtà locale di E.Cut: il benessere a Parma tra natura, innovazione e sostenibilità -
Di Sara/B - Parma, 2 novembre 2013
Ospite d' eccezione durante l' evento di presentazione del Bilancio Sociale 2012 di CNA Parma presso palazzo San Vitale è stato Davide Bollati, Presidente di Davines. Incalzato dalle domande del Prof. Maurizio Morini, è stata raccontata la straordinaria storia di successo dell'azienda, la cui fonte primaria di ispirazione nel business è la passione per la bellezza sostenibile, una combinazione di tecnologia e rispetto per l'ambiente che è diventata il Mantra per il gruppo Davines.
Un vero talk show dal titolo " Natura. Innovazione. Sostenibilità. Quando la bellezza salverà il mondo" condotto da Maurizio Morini, Professore di Cultura d'Impresa e Gestione della Qualità all'Università di Bologna e Presidente di Best Advance, con la partecipa del filosofo Alberto Peretti.
"Un' azienda famigliare con origini artigiane" l' ha definita così, Davide Bollati iniziando a raccontare una storia che iniziò a Parma, nel 1983 quando fu fondata Davines. Tanto impegno e tanta passione l'hanno portata ad arrivare ad un alto livello internazionale che fornisce 20.000 saloni e 3.000 Spa in 40 Paesi del mondo. Fin dall' inizio il lavoro dell' azienda è stato caratterizzato da una grande attenzione alla qualità dei prodotti. Una meticolosa cura accompagnata dal rispetto per l'ambiente, utilizzando ingredienti pregiati, naturali e adottando un rigore scientifico, al fine di garantire la sicurezza dei clienti. Linea guida fondamentale è stata ed è la qualità di vita dello staff, l' attenzione ai partner ed al benessere dei clienti.
Con i prodotti Davines "Si acquista uno stile di vita e il progetto che lo sottende" ha affermato Alberto Peretti sottolineando ripetutamente come questa azienda sia riuscita a trasportare nei prodotti un progetto di qualità di vita, che l' ha resa un modello capace di mettere il benessere dell' uomo al centro. La missione di Davines, ha spiegato Davide Bollati, è creare progetti capaci di ispirare e migliorare la qualità della vita lavorativa dei professionisti della bellezza in tutto il mondo attraverso concetti, prodotti e servizi.
Un brand di bellezza non può prescindere da sforzi pratici e sostenibili, minimizzando l' impatto ambientale e privilegiando ingredienti di origine naturale elaborati con spirito artigianale attraverso le tecnologie cosmetiche più avanzate. Una "sostenibilità" come "etica" che passa anche da un ambiente lavorativo adeguato che si avvicina al concetto di "casa" ; affinché sia un luogo in cui realizzarsi e intrecciare sincere relazioni con gli altri.
Un' etica green che l' azienda promuove anche attraverso la campagna Impatto Zero per Saloni, parte integrante del suo impegno verso la sostenibilità ambientale.
Davide Bollati ha poi illustrato la Carta Etica dell' azienda; uno strumento che aiuta a descrivere come sia concepito e percepito il modo di lavorare in Davines. Ispirata in parte da un concetto di bellezza che attinge da un'antica filosofia, che accosta inequivocabilmente la "bellezza" al "bene" persegue valori professionali, relativi al comportamento e all'etica sul lavoro, nonché al modo in cui i piccoli gesti della vita di tutti i giorni possono migliorare l'ambiente lavorativo.
L' azienda è stato modello di ispirazione anche per le giovani imprenditrici del settore benessere, titolari di E.CUT, che hanno svelato i segreti sulla creazione della propria attività, basata sul rispetto della natura e sul valore e la cura del benessere e della bellezza. Utilizzando i prodotti Davines quindi a km "0", creati senza test sugli animali, realizzati senza parabeni e conservanti e con l'autenticità delle materie prime utilizzate hanno abbracciato la filosofia dell' azienda. Valeria Trovò e Michela Basoni con E.CUT vogliono garantire alla clientela un trattamento sempre attento alla salute e in armonia con l'ambiente. "Una filosofia di vita - ha sottolineato Alberto Peretti - che diviene un modo di lavorare, capace di trasmettere se stessi in ciò che si fa".
Un filosofia di vita che si tocca con mano anche nel loro locale, grazie all'utilizzo di materiali naturali, lasciati grezzi e di vari elementi di recupero, che la maestria dell' architetto di Parma Luigi Pizzuti ha elaborato per un re-styling "ad hoc" con il loro motto: "Be eco, Be happy, Be creative!"