Lunedì, 10 Settembre 2018 08:54

Allarme epidemia nella bassa bresciana. 138 casi di polmonite in pochi giorni e due decessi. In evidenza

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Allerta ai massimi livelli nel bresciano per i numerosi casi di polmonite. 138 regsitrati e 107 ricoverati negli ultimi giorni con il focolaio circostritto, si fa per dire, nella bassa attorno a Montichiari.

I ricoverati sono  in gran parte degki ultra 60enni in condizioni già problematiche di salute. Sono inoltre stati disposti accertamenti sulle morti di un 85enne di Carpendolo e di una 69enne di Mezzane di Calvisano per valutare se la causa fosse legata, in qualche modo all'epidemia, ma le autopsie hanno dato esito negativo quindi nessun riscontro di contagio da legionella.

Stato d'allerta elevato per il quale è stato messo in piedi un vertice tra Ats di Brescia e i gestori degli acquedotti, questo in seguito ai 150 ricoveri tra Brescia e Mantova per polmonite. L'allarme è legato alla legionella con un possibile batterio che potrebbe portare a un rischio contagio decisamente elevato. Tra le varie situazioni messe sotto controllo c'è anche la rete idrica. 

A fine settembre 2016 anche a Parma si verificarono diverse decine di casi di legionella (41 e 25 nel 2015) che portarono a due decessi. In quella circostanza la causa benne assegnata alle torri di evaporazione.

AVVISO ALLA POPOLAZIONE: CASI DI POLMONITE NELLA BASSA BRESCIANA ORIENTALE - da ATS Brescia -


A seguito del numero di casi di polmonite riscontrati presso alcuni comuni della bassa bresciana orientale, nel periodo 2/7 settembre u.s., ATS di Brescia ha attivato le opportune indagini epidemiologiche ed ambientali.

Sono in corso approfondimenti sulla rete di distribuzione dell'acqua potabile, con corrispondenti campionamenti.

I Medici di Medicina Generale, i Pediatri di Famiglia e i Medici di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) stanno prestando particolare attenzione a casi di pazienti che presentino sintomatologie respiratorie.
Le Aziende Sociosanitarie Territoriali stanno fornendo tempestivi aggiornamenti sul numero di casi e sugli esiti degli accertamenti.

Le Amministrazioni dei comuni: Carpenedolo, Montichiari, Calvisano, Remedello, Acquafredda, Ghedi, Isorella, Visano, Montirone, informate sull'evoluzione degli eventi, stanno collaborando per fornire adeguate indicazioni alla popolazione, che si riportano di seguito per una massima diffusione.

Avviso alla Popolazione

Non esiste alcun tipo di rischio per l'utilizzo dell'acqua alimentare e non sussiste alcun arestrizione al normale svolgimento dell'attività nelle varie comunità (scuole, luoghi di lavoro, ecc..).

Si invita la popolazione, a scopo precauzionale, ad attivare misure preventive come buone norme di comportamento.

Si invita a provvedere:
- alla manutenzione dei punti di emissione dell'acqua del rubinetto nelle abitazioni attraverso la sostituzione dei filtri o lasciandoli a bagno con anticalcare;
- a lasciar scorrere l'acqua calda e poi la fredda prima di utilizzarla, allontanandosi dal punto di emissione dopo l'apertura dei rubinetti ed aprendo le finestre. E' opportuno eseguire sempre questa operazione dopo periodi di assenza dall'abitazione (esempio periodo di ferie).

Si invita ad evitare, sempre a titolo precauzionale, all'esterno delle abitazioni:
- le fonti di emissione di acqua vaporizzata, ad esempio non stazionando nei pressi degli irrigatori automatici o delle fontane presso le abitazioni;
- a fare la doccia solo dopo aver fatto scorrere l'acqua calda e fredda ed essersi momentaneamente allontanati dal punto di emissione dell'acqua e avere aperte le finestre;
- ad evitare l'utilizzo di vasche con idromassaggio;
- ad evitere di irrigare i giardini utilizzando pompe con diffusori a spruzzo;
- ad evitare di lasciare esposte al sole le canne per irrigazionedi orti e giardini;
- ad evitare l'impiego di acqua del rubinetto per riempire gli apparecchi per aerosolterapia o ossigenoterapia;
- a smontare, discrostare e disinfettare i filtri dei rubinetti, i soffioni e i tubi flessibili delle docce. Se del caso provvedere alla loro sostituzione;
- a portare la temperatura dell'acqua calda a 70° - 80°C per tre giorni consecutivi assicurando il suo deflusso da tutti i punti di erogazione per almeno 30 minuti al giorno.

Le persone affette da patologie croniche come diabete, malattie polmonari croniche, cardiopatie o altre patologie che deprimono il sistema immunitario come tumori, patologie infettive in corso devono prestare particolare attenzione ad alcuni sintomi: all'insorgere di difficoltà respiratorie e febbre è opportuno che si rivolgano al più presto al proprio medico curante.

 

 

 

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