Nuovo scandalo sulla carne in Italia? In carne di manzo venduta in macelleria trovati residui di medicinali veterinari. RASFF lancia l'allerta sanitaria.
In data 23 aprile 2018, attraverso il sistema di allerta RASFF, è stata pubblicata la NEWS 2018.1116 riguardante il ritiro volontario per misura precauzionale di carne di manzo refrigerata prodotta in Italia. Tale informazione è stata diramata in relazione al campionamento avvenuto in Italia. I prodotti ritirati sono stati distribuiti in alcuni Paesi europei tra cui oltre l'Italia, Monaco e Romania.
Nell'avviso, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", si parla solo nella voce carne e prodotti a base di carne (diversi dal pollame) della "carne di manzo refrigerata" senza che siano stati comunicati i riferimenti della filiera alimentare del distributore in Italia. Il prodotto (presumibilmente) non è più sul mercato anche se il paese notificante è l'Italia cioè il nostro Ministero della salute. Il nostro dicastero ha, perciò, avvisato i Paesi membri della UE coinvolti nelle liste di distribuzione oltre gli Assessorati alla Sanità, per la verifica sulla distribuzione dei prodotti e per l'adozione delle misure sanitarie di competenza ritenendo il rischio grave.
Le evidenze prodotte dalle indagini condotte in Italia, e che sono state oggetto del follow-up utilizzando il RASFF, sono state decisive per rivelare la natura e la fonte che ad oggi non è stata ancora resa pubblica sul nuovo portale del Ministero della salute dedicato ai richiami dei prodotti alimentari da parte degli operatori nella sezione "Avvisi di sicurezza".
Le indagini, effettuate sull'alimento hanno confermato il sospetto avanzato dagli operatori della ASL circa la probabile presenza di residui di medicinali veterinari nella carne di manzo refrigerata. Per tali evidenti ragioni il Sistema di Allerta Rapido per Alimenti e Mangimi (RASFF), un sistema di scambio rapido di informazioni creato nel 1979 all'interno della Comunità Europea, ha diramato un avviso di sicurezza, a scopo precauzionale, rivolto ai consumatori.
(23 aprile 2018)