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Denunce in stato di libertà a carico di tre persone per furto aggravato commesso ai danni dell'attività commerciale "Bricoman" di Via A. Bertolucci nr.12/a nei giorni 02 e 03 Gennaio 2018.

Erano circa le 16:10  del giorno 02 Gennaio quando il personale dell'Ufficio Volanti è intervenuto al  "Bricoman" dove l'addetto alla sorveglianza interna aveva fermato due soggetti che si erano resi responsabili di un furto di vario materiale elettrico che avevano occultato all'interno dei  propri giubbotti, prima di oltrepassare le casse dopo aver pagato regolarmente altra merce.

Il valore della refurtiva quantificata in Euro 60,00 circa, composta da prese elettriche, pulsanti e placche, veniva restituita prima dell'arrivo delle forze dell'ordine al predetto addetto direttamente dagli autori del furto, identificati poi dagli Agenti per i cittadini moldavi incensurati P.G. classe 84 e P.S. classe 82, entrambi residenti nella provincia di Parma, con una regolare occupazione lavorativa.

Ancora il Bricoman a essere preso di mira, questa volta nel pomeriggio di ieri. Alle 16:50 il personale delle Volanti è intervenuto su richiesta dell'addetto alla sicurezza interna che aveva fermato, poco prima, uno straniero resosi responsabile del furto di un trapano del valore commerciale di Euro 45,00 circa, prelevato dalla confezione lasciata sugli scaffali espositivi ed occultato poi nella propria giacca.

Lo stesso, fermato anch'egli  prima di uscire dal negozio, riconsegnava l'utensile trafugato prima dell'arrivo delle forze dell'ordine. L'autore del furto identificato per C.A. classe '87, cittadino ucraino residente città, pregiudicato per reati contro il patrimonio, veniva poi preso in consegna dagli Agenti che provvedevano ad accompagnarlo in Questura per gli adempimenti del caso.

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Nella pomeriggio di giovedì scorso, un equipaggio della Questura di Parma è  intervenuto in Via Mazzin,i presso l'esercizio COIN, per donne autrici di furto bloccate dagli addetti alla sorveglianza.

La pattuglia, giunta tempestivamente sul posto, accertava come due donne italiane M.F. classe 1987 e D.J. classe 1995, entrambe incensurate, dopo aver girato a lungo nel reparto profumeria, cominciavano a riempire le proprie borsette di numerosi prodotto quali smalti, rossetti, fondotinta, creme, ed altri articoli, per poi uscire dall'esercizio senza passare dalle casse, momento in cui venivano poi bloccate dagli addetti alla vigilanza.

I prodotti asportati, le cui confezioni risultavano in parte danneggiata dall'asportazione violenta delle placche antitaccheggio, risultante avere un valore complessivo di circa euro 1.000, venivano opportunamente inventariati e posti in sequestro in quanto non più rivendibili.

Le autrici del furto, trovate anche in possesso di un paio di forbici utilizzate per l'asportazione delle lingue antitaccheggio, venivano tratte in arresto e poste agli arresti domiciliari presso la loro residenza in Parma.

Nella giornata di ieri, giudicate con rito direttissimo venivano entrambe condannate ad anni 1 di reclusione e 140,00 di multa.

Pubblicato in Cronaca Parma

Nell'ambito dell'attività di prevenzione e contrasto dei reati predatori, personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha denunciato in stato di libertà un giovane moldavo di anni 20, in Italia senza fissa dimora, per il reato di ricettazione.

Lo straniero in sella ad una costosa mountain bike, alla vista della Polizia aveva cercato di eludere un eventuale controllo, aumentando la velocità e facendo perdere le proprie tracce.

Rintracciato nei pressi dell'Agenzia delle Entrate, il giovane non è riuscito a dare valide spiegazioni circa la provenienza del velocipede.

Ritendo che il mezzo potesse essere oggetto di furto, gli operatori di Polizia sono riusciti, per il tramite dei rivenditori e riparatori di biciclette di Carpi, ai quali è stata portata in visione una fotografia della mountain bike, a risalire al legittimo proprietario, a cui era stata sottratta pochi giorni prima nel garage della propria abitazione.

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Domenica, 17 Dicembre 2017 09:35

Arresti per il furto al COIN. Si cercano i complici

N.M. cittadino Senegalese, indagato in stato di ARRESTO per RAPINA IMPROPRIA AGGRAVATA IN CONCORSO, con persona in corso di identificazione.

Alle ore 17:15 circa, del giorno 14.12.2017 personale della Squadra Volanti, interveniva presso la COIN di via Mazzini 6/A, a seguito della segnalazione da parte di personale addetto all'accoglienza che aveva sorpreso due soggetti di colore che si erano resi responsabili di un furto di capi di abbigliamento. I due, una volta fermati sul marciapiede di via Mazzini dopo aver fatto scattare l'allarme sonoro, aggredivano l'addetto all'accoglienza che riusciva a trattenere soltanto uno dei due che però riusciva a passare lo zaino con la refurtiva al complice. L'addetto all'accoglienza riportava lesioni personali guaribili in giorni 10. Per quanto accaduto, gli operatori della volante traevano in arresto N.M. classe '86, richiedente asilo politico, contestando il reato di rapina impropria aggravata in concorso. Lo stesso su disposizione del Magistrato di Turno veniva associato alla locale Casa Circondariale. Sono in corso le indagini per l'identificazione del complice.

D.P. classe '97 e E.L.K. classe '01 originari del GHANA indagati in stato di liberta per il reato di FURTO AGGRAVATO IN CONCORSO.
Alle ore 17:15 circa del 14.12.2017 personale della Squadra Volanti, interveniva alla COIN di via Mazzini 6/A, per la segnalazione di due giovani di colore che avevano asportato della merce, occultandola e danneggiandola. I due ragazzi, dopo aver tolto i dispositivi anti taccheggio apposti su diversi capi di abbigliamento, li occultavano all'interno dei rispettivi zaini ed uscivano dal negozio. Quivi veniva richiesto di effettuare una verifica da parte di personale addetto all'accoglienza, che riscontrava il danneggiamento di merce per un valore totale di circa 600 Euro. Per quanto accaduto, personale della Squadra Volante indagava in stato di libertà i due ragazzi, incensurati, per il reato di FURTO AGGRAVATO IN CONCORSO.

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A.K., ghanese, classe 1981, in regola sul territorio nazionale con precedenti di Polizia, mentre si trovava all'interno dell'OVIESSE del Centro Commerciale "I Portali", pensando di "farla franca", ha indossato uno scalda collo, dopo averne strappato l'etichetta, per poi dirigersi verso l'uscita del negozio.

Scattato l'allarme, mentre oltrepassava le barriere antitaccheggio, personale di vigilanza, che ne aveva seguito ogni movimento, lo ha fermato chiedendogli la restituzione di quanto indebitamente sottratto.

Lo straniero, vistosi scoperto, ha iniziato a dare in escandescenza spingendo e insultando l'addetto alla sorveglianza. Intervenuta la Volante, A.K. è stato bloccato ed accompagnato in Questura, ove è stato trattenuto in stato d'arresto presso le camere di sicurezza, come disposto dal Magistrato di turno, in attesa del processo con rito direttissimo

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Cittadino romeno fermato dalla Polizia Stradale sulla A/22: trasportava un motore fuoribordo. Denunciato per ricettazione.

Intorno alla mezzanotte di ieri, personale della Sottosezione di Modena Nord, in servizio sulla A/22 del Brennero, poco prima degli svincoli con la A/1 in carreggiata sud, ha intercettato una Mercedes classe B con targa bulgara che si stava dirigendo a forte velocità verso Modena.

Il conducente alla vista della Polizia ha repentinamente rallentato la velocità, per cui gli operatori, insospettiti dalla manovra, gli hanno immediatamente intimato l'alt.

Una volta fermatosi, il conducente ha cercato invano di guadagnarsi la fuga lanciandosi nella adiacente scarpata. Una volta bloccato, è stato identificato per M. B., romeno trentenne, residente in provincia di Modena, incensurato.

All'interno del bagagliaio dell'autovettura è stato rivenuto un motore fuoribordo da 15 cv, marca Suzuki, del quale il fermato non è stato in grado di indicare la provenienza.

Alle prime luci dell'alba è stata eseguita anche una perquisizione presso l'abitazione del romeno, nel corso della quale, pur non essendo stata rinvenuta altra refurtiva, è stata riscontrata la presenza di canne e altra attrezzatura professionale per la pesca al siluro, per cui si può ragionevolmente ritenere che il motore sequestrato sarebbe poi stato utilizzato per svolgere quel tipo di attività.

M.B. è stato deferito all'A.G. per i reati di ricettazione in concorso con ignoti.

Sono in corso indagini per risalire al legittimo proprietario del motore sequestrato.

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Giovedì, 23 Novembre 2017 11:42

Furto presso la concessionaria Boselli Moto di Parma

Poco dopo le 5 di questa mattina, la Polizia è intervenuta presso la concessionaria Boselli Moto di Parma in Via La Spezia, per la segnalazione di un furto.

I ladri, dopo aver abbattuto ed infranto la vetrata del salone adibito ad esposizione, danneggiando tra l'altro 2 motociclette e 3 scooter, hanno portato via, probabilmente stipandole sopra un furgone, 4 motociclette marca Husquarna, nuove, ancora da immatricolare.

Sono in corso i sopralluoghi tecnici della Polizia.

Parma, 23 novembre 2017

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Erano da poco passate le 11 di sabato scorso, quando una giova coppia di viaggiatori in transito dalla stazione di Parma si accorgevano di essere stati derubati. Insospettiti per aver sentito pronunciare alle loro spalle la frase "...hai visto?..." la ragazza ha verificato che le era stato sottratto lo smartphone dalla borsetta. Prontamente si recarono al Posto di Polizia Ferroviaria di Parma fornendo entrambi una accurata descrizione del sospettato.

Sono scattate così ricerche del sospettato, anche attraverso l'utilizzo del circuito di sorveglianza, riuscendo a intercettare e a fermare il sospettato.

In effetti, il sospettato, era in possesso di uno smartphone che la ragazza riconosceva e le foto al suo interno ne confermavano la proprietà.

L'autore del fatto, cittadino straniero trentacinquenne, regolarmente soggiornante nel territorio provinciale, veniva pertanto tratto in arresto per il delitto di furto aggravato ed il cellulare restituito alla proprietaria.

Il giovane senegalese, già noto alle forze di polizia per la recente commissione di reati contro il patrimonio, veniva condotto presso il Tribunale di Parma per l'udienza di convalida dell'arresto e la celebrazione del rito direttissimo.
Il Giudice convalidava l'arresto disponendo l'immediata liberazione dello straniero e in attesa della valutazione di ammissibilità di riti alternativi espressamente richiesta dalla difesa, rinviava il processo al 27 novembre.



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Un georgiano di 39 anni, K.K., è stato tratto in arresto nella mattina di ieri da un equipaggio Volante dell'U.P.G.S.P. in quanto colto in flagranza di reato per furto in abitazione.

I fatti si sono svolti in largo Moncassino quando, verso le 11.00, un italiano di 69 anni nel rientrare in casa ha notato una manomissione della serratura della porta d'accesso del proprio appartamento sito al decimo piano, insospettito dal blocco della porta ha allertato la sala Operativa della Questura.

Mentre l'equipaggio Volante stava raggiungendo il decimo piano il proprietario dell'appartamento, dopo essere riuscito ad aprire la porta dell'abitazione, si è trovato di fronte il giovane ladro che dopo una colluttazione, che gli ha causato contusioni a una mano refertate con 5 gg di prognosi, è riuscito a divincolarsi trovandosi di fronte gli uomini della Polizia di Stato che lo hanno bloccato ponendolo in stato d'arresto.

Rinvenuta tutta la refurtiva, ammontante a 100,00 euro in contanti e monili per 1500,00 euro, restituita al legittimo proprietario sul posto.
L'uomo condotto in Questura in stato d'arresto è risultato irregolare sul territorio nazionale, già tratto in arresto in Svezia per furto aggravato nel 2014 e a Reggio Emilia nel 2016 per furto in abitazione.

Questa mattina si volgerà il processo con rito direttissimo.

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Nella notte appena trascorsa, una banda ha preso d'assalto l'ufficio Postale di via Mordacci angolo Santi Vincenzi, nel quartiere Crocetta.

Erano circa le 03.00 quando una Volante della Polizia allertata per un tentativo di furto, è giunta sul posto, si è trovata davanti al ad un autocarro che bloccava l'incrocio. Procedendo a piedi fino all'ufficio postale, gli agenti hanno notato che la saracinesca e la vetrina di fianco al bancomat erano stati divelti. Inoltre, l'altro incrocio con via Castagnola era stato bloccato da un'auto, una Minicooper.
Una signora residente nel quartiere ha riferito che poco prima era stata svegliata da un forte rumore. Guardando in strada per capire cosa stesse succedendo, aveva notato 7/8 uomini che tentavano di caricare una cassaforte su di un furgone.
Mentre era al telefono con l'operatore del 113, la donna ha visto un uomo che all'incrocio di via S. Vincenzi via Mordacci, in lingua moldava, avvisava i complici dell'arrivo della Polizia, dandosi alla fuga in via Castagnola a bordo dell'auto.

Da accertamenti effettuati sul posto, gli operatori hanno trovato e sequestrato tutti i mezzi usati dagli autori del furto per i successivi ed accurati accertamenti da parte del personale della Polizia Scientifica.
La cassaforte è stata spostata e appoggiata su di un fianco, non riuscendo a trasportarla. Un armadio blindato, mancante, è stato poi rinvenuto all'interno di un altro furgone, intercettato da personale dell'Arma dei Carabinieri in via Martiri della Liberazione, mentre gli occupanti si davano alla fuga. Sul posto sono stati sequestrati diversi cavi in acciaio, usati per scardinare la vetrata ed altri per cercare di trasportare la cassaforte.

Pubblicato in Cronaca Parma
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