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Chiusure in occasione delle festività  -

 

Parma, 18 aprile 2014 -

La Direzione dell’Azienda USL di Parma informa i cittadini che in occasione delle festività Pasquali e del ponte del 25 aprile, alcuni servizi saranno chiusi.

 

In particolare:

 

a Fidenza, lo Spazio Salute Immigrati sarà chiuso il 24 aprile, mentre l’ambulatorio urgenze odontoiatriche il 22 aprile;

 

a Fornovo, il Centro di Salute Mentale sarà chiuso il 19 aprile, mentre il Sert il 23 aprile;

 

a Borgotaro, il Centro di Salute Mentale sarà chiuso il 26 aprile, mentre il Sert il 22 e il 24 aprile;

 

a Collecchio, il Servizio Igiene e Sanità Pubblica è chiuso il 22 aprile.

 

(Fonte: ufficio stampa Ausl Parma)

 

Alla IV H, IV S e IV T del Marconi la nona edizione del Premio Colasanti-Lopez. Iniziativa della Provincia di Parma rivolta alle scuole -

 

Parma, 1 aprile 2014 –

L’invito a non essere indifferenti alla violenza contro le donne, a pensare perché accade, a chiedere aiuto quando si verifica, a come la si racconta con le immagini, le parole, i suoni. Sono tante le esortazioni e gli spunti che emergono dai lavori in concorso alla nona edizione del Premio Colasanti Lopez. 

Dieci prodotti giornalistici (articolo di giornale, on line, un servizio tv o radio, uno strumento web) realizzati dalle undici classi partecipanti e presentati ieri mattina nella Chiesa di San Giovanni Battista, trasformata in auditorium per quello che è stato l’atto finale di un lungo percorso compiuto da ragazzi e ragazze insieme ai loro insegnanti e alle tutor: le giornaliste Chiara Cacciani e Laura Giunta con le volontarie del Centro Antiviolenza e dell’Associazione maschile Plurale. 

Ai giovani studenti era stato chiesto di compiere uno sforzo importante: realizzare quel prodotto con un linguaggio utile a sensibilizzare la collettività e creare una nuova cultura. E tutti i lavori presentati questa mattina e giudicati dalla commissione hanno centrato l’obiettivo.

Ad aggiudicarsi il primo premio il “Marconi”: la IV H con un video su di un giornalista televisivo di fronte alla scelta se dare o meno una notizia di una violenza familiare che poi, nel racconto, sfocia in un femminicidio; la IV S con il cortometraggio “Accanto al cuore per essere amata” sul senso della rinascita della vita che può nascere dal buon esempio;  la IV T con un video che a partire dal rep “Non farle del male” , lancia un invito a ribellarsi e unirsi, a tenere comportamenti corretti nei confronti delle donne. 

Secondo premio alla 3° G-Pia dell’Ipsia Levi che ha immaginato di realizzare nel futuro una intervista alla fondatrice dell’associazione Hope in prima fila per anni nelle battaglie, anche vincenti, contro gli stereotipi e la violenza di genere. Il terzo premio va alla 2° A del Tecnico turistico Magnaghi di Salsomaggiore con il servizio tv “Vedo, sento parlo: mai più un 8 marzo di sangue”.

La cronaca questa mattina ci riporta un altro fatto di sangue, un’altra donna uccisa – ha detto ieri l’assessore alle Pari Opportunità Marcella Saccani rivolgendosi agli studenti – Ieri c’è stata la sentenza del processo per quello che è stato riconosciuto come mandante della violenza contro Lucia Annibali, l’avvocata divenuta  simbolo di denuncia e impegno per tante altre donne. Fino a quando la nostra pazienza sarà messa alla prova di quello che giorno dopo giorno è divenuto impronunciabile? – ha continuato Saccani ricordando Michelle Campos uccisa a Parma nel settembre scorso – Con questo premio intitolato a due donne che sono diventate simbolo di una vicenda sconvolgente intendiamo portare l’attenzione sul tema della violenza contro le donne a partire dalle scuole e dai giovani, invitandoli a riflettere per farsi portatori di una nuova cultura”.

Donatella Colasanti e Maria Rosaria Lopez, furono vittime nel 1975 di un episodio di violenza divenuto emblematico e ricordato da tutti come il “Massacro del Circeo”: nel nome di queste due donne la Provincia invita ogni anno le classi delle scuole superiori del territorio a riflettere sul tema, in un’azione di sensibilizzazione che mira anche a prevenire e contrastare fenomeni di violenza. Quest’anno come detto si è lavorato sull’uso delle parole nei mezzi di comunicazione: molti si sono orientati sull’intervista video, realizzate nelle scuole, ma sono stati presentati anche lavori di scrittura e la realizzazione di un dossier e di un blog.

Queste le scuole partecipanti, per 11 classi complessive:  Liceo Marconi di Parma (IV S, IV T; IV H), Liceo Maria Luigia di Parma (III B liceo scientifico), Liceo Romagnosi di Parma (II D), Itis Galilei di San Secondo (IV C e IV B), Istituto Zappa-Fermi di Borgotaro (IV C liceo linguistico), Liceo Paritario Canossa di Fidenza (un gruppo di V), Istituto Ipsia di Parma (III G Pia), Istituto Magnaghi di Salsomaggiore (II A)

I premi in ingressi ai Teatri di Parma sono stati assegnati dalla giuria composta da: Maria Stella Galli, insegnante e vicesindaco del Comune di Collecchio; Isotta Piazza, ricercatrice universitaria, area Italianistica dell’Università degli Studi di Parma; Gabriele Balestrazzi, giornalista, direttore della testata Gazzetta di Parma on line; Cinzia Veroni, giornalista, responsabile dell’ufficio stampa della Provincia di Parma; Fabrizia Dalcò, dipendente dell’Ufficio Pari Opportunità della Provincia di Parma. 

Alla classe 1ª classificata:  32 posti al Teatro Regio, 15 cards da 6 ingressi al Teatro delle Briciole e 38 “mini abbonamenti” da 2 ingressi al Teatro Due;

Alla classe 2ª classificata:  24 posti al Teatro Regio, 10 cards da 6 ingressi al Teatro delle Briciole e 32 “mini abbonamenti” da 2 ingressi al Teatro Due;

Alla classe 3ª classificata:  16 posti al Teatro Regio, 5 cards da 6 ingressi al Teatro delle Briciole e 28 “mini abbonamenti” da 2 ingressi al Teatro Due.

 

 

(Fonte: Ufficio stampa Provincia di Parma)

 

 

Incontro pubblico organizzato dal Comune di Bardi in collaborazione con Compagnia Carabinieri Borgo Val Taro e stazione Carabinieri di Bardi -

 

Bardi, 31 marzo 2014 

 

IL COMUNE DI BARDI

 

 IN COLLABORAZIONE CON

COMPAGNIA CARABINIERI DI BORGO VAL DI TARO
E
STAZIONE CARABINIERI DI BARDI

ORGANIZZA UN PUBBLICO INCONTRO

GIOVEDI' 3 APRILE 2014 ALLE ORE 15.30

PRESSO LA SALA CONSIGLIARE DEL COMUNE DI BARDI

SUI TEMI LEGATI ALLA PUBBLICA SICUREZZA (COME DIFENDERSI DAI FURTI ED ALTRE IMPORTANTI TEMATICHE)

ALL'INCONTRO SARA' PRESENTE
IL MAGGIORE CC GIUSEPPE MARLETTA

VISTA L'IMPORTANZA DELL'INCONTRO TUTTA LA POPOLAZIONE E' INVITATA A PARTECIPARE

IL SINDACO
GIUSEPPE CONTI

 

(Fonte: ufficio stampa Comune di Bardi)

 

 

Due cantieri ultimati, quattro in corso d’opera. 260mila euro l’investimento. Nel comune di Tizzano finanziati e realizzati lavori per 1,7 mln di euro -

 

Parma, 28 marzo 2014 -

 

Nelle scorse settimane abbiamo presentato il censimento delle emergenze che si sono verificate nei primi due mesi dell’anno, un elenco che sfiora i 9 mln di euro. Ci siamo impegnati a reperire le risorse e cominciare a progettare interventi secondo le priorità definite. Oggi diamo una prima risposta ai cittadini”. Andrea Fellini non esita a dire che l’impegno della Provincia di Parma è quello di continuare a lavorare anche se la riforma votata al Senato non lo soddisfa per niente. Ne parlerà rispondendo alle domande dei giornalisti a margine della conferenza stampa tenuta questa mattina sui lavori realizzati e in corso. “Non mi sento un costo, ma una risorsa per la società e continueremo fino all’ultimo – dice presentando il primo pacchetto di interventi per complessivi 260mila euro.

Ne fanno parte i due interventi appena ultimati sulla sp 21 che collega Borgotaro a Bardi, e sulla sp 308R di fondovalle Taro quelli in dirittura finale sulla sp 87 a Anzola (40mila euro) e sulla s.p. 3 di Borgonovo, dove si sono verificati cedimenti di muri di sostegno e scarpate stradali. Altri due sono partiti nel Tizzanese, a Reno sulla sp 115 di Capoponte e sulla sp. 65 di Schia in località La Stalla.

“Con questi due interventi la somma investita dalla Provincia di Parma per lavori nel comune di Tizzano supera il 1 mln e 700 mila euro, al momento la cifra più consistente di quelle stanziate in un territorio comunale.– ha sottolineato FelliniQuesti primi lavori hanno importanza strategica perché in diversi casi si tratta di strade che garantiscono l’unico collegamento agevole verso centri abitati. I nostri interventi hanno la finalità di risolvere il problema in modo che non si ripresenti e anche insieme alla Regione continuiamo a ricercare i finanziamenti. Lo scorso hanno abbiamo realizzato lavori per più di 8mln di euro nonostante i profondi tagli ai bilanci”.

Sulla sp 21 si è messo in sicurezza il ponte sul rio Barzana ( ca 91mila euro) sul quale dopo un cedimento strutturate si viaggiava a senso unico alternato. Per evitarne il crollo, la Provincia ha rinforzato la struttura ad arco in pietra locale e eseguito drenaggi delle acque. Su un manufatto sulla sp 308R di fondovalle Taro si è invece dovuto demolire i giunti esistenti danneggiati a causa del maltempo per poi posarne di nuovi (33 mila euro). 

Si continua a lavorare nel comune di Bedonia sulla sp 87 a Anzola (40mila euro) e sulla s.p. 3 di Borgonovo, dove si sono verificati cedimenti di muri di sostegno e scarpate stradali che hanno provocato alcuni distacchi della carreggiata molto pericolosi per la viabilità anche a causa della caduta in alcuni tratti, dal versante di monte, di detriti di roccia sulla carreggiata.

Tale dissesti si sono recentemente accentuati rendendo difficile la transitabilità. Il progetto ( 100 mila euro su finanziamento regionale) prevede il ripristino di alcuni muri di sostegno, sistemazione delle scarpate con massi e posa di rete paramassi, drenaggi per scolo delle acque e ripristino dei cassonetti stradali con rifacimento della pavimentazione  Le lavorazioni hanno lo scopo di evitare ulteriori cedimenti che potrebbero determinare la chiusura totale della strada con aumento dei costi di ricostruzione. 

Nel tizzanese, l’intervento riguarda la sp115 di Capoponte al bivio sp84 per Carobbio, già messa a rischio dal maltempo nel 2013 e peggiorata nei primi mesi dell’anno in particolare a Reno (tratto sottostante il Cimitero frazionale) dove si è riattivata una frana. Poiché la strada costituisce una valida alternativa alla sp14, la Provincia ha predisposto un progetto di ripristino con la realizzazione di opere di regimazione delle acque e di consolidamento di versante. La durata dei lavori, consegnati l’11 marzo scorso, è di 60 giorni. L’intervento, ha un costo complessivo di 85mila euro ed è finanziato dalla Provincia di Parma, per 75mila euro dal comune per 5mila euro e 5mila dal consorzio di bonifica. 

Ed è sempre su una frana anche l’altro intervento in corso nel comune di Tizzano sulla sp. 65 di Schia in località La Stalla, uno smottamento che rischia di coinvolgere anche tutta la sede stradale con la conseguente totale interruzione del transito verso le frazioni di Musiara Inferiore e Superiore, e Schia. La Provincia di Parma ha attivato con verbale di somma urgenza un intervento con opere di ripristino e consolidamento della scarpata, di ricostruzione del corpo stradale, di raccolta e allontanamento delle acque dal corpo di frana. L’obiettivo è scongiurare il rischio di interruzione totale del transito e ripristinare la viabilità in sicurezza del tratto interessato. Il costo complessivo di 40mila euro. 

E’ anche in corso d’appalto a Bore, sulla sp 359R, l’intervento di consolidamento ( 90 mila euro) del versante con terre armate, drenaggio delle acque superficiali e ripristino struttura stradale. E’ già stato eseguito un primo intervento in autunno per drenare le acque a monte e non peggiorare la situazione.

 

 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma )

 

 

Mercoledì, 26 Marzo 2014 10:29

Fidenza – L’Hospice compie 10 anni

 

In programma due convegni il  29 marzo e il 4 aprile e un evento aperto alla cittadinanza il 24 maggio, giornata nazionale del sollievo. E’ un’iniziativa di Azienda USL di Parma e Cooperativa AuroraDomus -

 

Parma, 26 marzo 2014 -

 

L’Hospice di Vaio dell’Azienda USL compie 10 anni. E’ stata la prima delle attuali 4 strutture ad aprire nell’estate del 2004 ed oggi è parte della rete provinciale per le cure palliative insieme ai Centri di Parma (Piccole Figlie), Langhirano e Borgotaro.

 

Per celebrare al meglio questa importante ricorrenza, l’Azienda USL e la cooperativa AuroraDomus, insieme ai Comuni di Fidenza e Salsomaggiore e all’Associazione Dott. Bruno Mazzani organizzano tre eventi.

 

I CONVEGNI. Il primo appuntamento è per il 29 marzo, dalle 9 alle 13.30, quando nell’aula A dell’Ospedale di Vaio si terrà “L’Hospice tra passato e futuro”. Tra altro, saranno presentati i primi dieci anni di vita della struttura e raccontate le esperienze degli altri centri presenti in provincia. “Etica e nuovi confini nelle cure palliative” è il titolo del secondo evento, che si svolgerà il 4 aprile dalle 9 alle 16, nella sala delle Cariatidi del Palazzo dei Congressi di Salsomaggiore. L’evento conclusivo aperto a tutta la cittadinanza e al mondo del volontariato si terrà il 24 maggio, giornata nazionale del sollievo, al Centro culturale San Michele di Fidenza dalle 9 alle 13. I programmi sono disponibili nel sito www.ausl.pr.it

 

L’HOSPICE DI VAIO. Offre una risposta personalizzata ai bisogni assistenziali di chi ha una malattia, non solo oncologica, in fase avanzata e non più suscettibile di cure attive. Un luogo dove le cure mirano a dare sollievo dal dolore e a tutti i sintomi che necessitano di terapie di supporto, dove è garantita la presa in carico del malato e della sua famiglia. 

 

L’ORGANIZZAZIONE DEL CENTRO. E’ una struttura territoriale gestita dalla Cooperativa AuroraDomus, la prima Cooperativa sociale italiana a gestire un servizio sanitario di questo tipo. La Direzione Clinico-assistenziale è infermieristica. Il personale è composto da una psicologa, sette infermieri, dieci operatori socio-sanitari e da due addetti alle attività alberghiere. Collaborano anche i fisioterapisti del Dipartimento Cure Primarie del Distretto di Fidenza. L’équipe multiprofessionale, con  il coinvolgimento e la partecipazione attiva dell’assistito e della sua famiglia, definisce per ogni paziente, il piano assistenziale individualizzato, caratterizzato da ampia flessibilità, nel rispetto dei ritmi di vita, delle abitudini e dei desideri della persona malata e di chi l’assiste. Don Mauro Ghidini e il diacono Gabriele Boselli garantiscono, a chi lo desidera, assistenza spirituale.   

 

IL RUOLO DEL MEDICO DI FAMIGLIA. Anche nel Centro, il medico di famiglia continua a svolgere il suo ruolo di primo riferimento per la salute dei propri assistiti. Ha libero accesso alla struttura e garantisce la continuità assistenziale nelle 12 ore diurne (di notte e nei prefestivi il servizio è assicurato dalla guardia medica).

 

LA STRUTTURA. L’ambiente è particolarmente accogliente. Ci sono  undici camere singole e due doppie. Il Centro è dotato di tutte le attrezzature più moderne per l’assistenza ai malati. E’ favorita la presenza dei familiari. Tutto è stato realizzato  per  offrire una permanenza confortevole.

 

IL RUOLO DEL VOLONTARIATO. Ne tempo il Centro ha consolidato forti legami e collaborazioni con il volontariato. In particolare con l’AVO e l’Associazione Dott. Bruno Mazzani che insieme alla Cooperativa AuroraDomus a all’AUSL ha promosso diverse iniziative culturali, oltre ai progetti “Germogli” e “Un cielo per l’Hospice” con le scuole. 

 

I NUMERI DELL’HOSPICE. Sono 15 i posti letto della struttura  e solo nel 2013, gli ospiti sono stati 191, per un totale di 5.153 giornate di degenza.

 

(Fonte: Ufficio stampa Ausl Parma)

 

Maltempo, lo stato di attenzione attivato dall'Agenzia regionale di Protezione civile terminerà domani alle 15. Interessata tutta l'Emilia-Romagna. In corso un sopralluogo a Pianaccio, sull'Appennino bolognese, colpito questa mattina da un movimento franoso -

Bologna, 4 marzo 2014 -

Terminerà domani, mercoledì 5 marzo, alle ore 15 la fase di attenzione che l'Agenzia regionale di Protezione civile ha attivato questa mattina su tutte le province dell'Emilia-Romagna per vento, pioggia, temporali, stato del mare, criticità idrogeologica e idraulica.
Secondo i dati forniti da Arpa (Agenzia regionale prevenzione e ambiente) sono previste precipitazioni intense e nevicate moderate a quote superiori ai 1.000 metri. I venti potrebbero raggiungere i 70 chilometri orari in Appennino e i 46 km/h sulla costa, con onde alte tra i 2,5-4 metri che potrebbero causare mareggiate, fenomeni di erosione costiera e difficoltà nella navigazione. L'intensità delle piogge, previste in attenuazione da domani mattina, potrebbe determinare situazioni di criticità idraulica per l'innalzamento dei livelli dei fiumi, locali smottamenti, riattivazione di fenomeni franosi e interruzioni alla circolazione stradale.
Dalla Protezione civile, che sta monitorando costantemente la situazione in accordo con Arpa, i servizi tecnici e gli enti locali, giunge la raccomandazione a tutti gli enti interessati di adottare le misure necessarie per la messa in sicurezza di persone e cose, come prevedono i protocolli e i piani d'emergenza definiti a livello provinciale e comunale.
Ai cittadini si consiglia di non sostare su moli, ponti e in prossimità di movimenti franosi e di prestare attenzione agli avvisi e alle indicazioni fornite dalle autorità locali.

 

La mappa dei dissesti


Rimarrà in vigore fino all'11 marzo l'allerta per criticità idrogeologica su tutto il territorio regionale attivata il 20 febbraio, a causa delle situazioni di dissesto ancora in atto. In queste ore funzionari dell'Agenzia regionale di Protezione civile, del Servizio tecnico di bacino Reno e del 118 stanno effettuando un sopralluogo a Pianaccio, frazione di Lizzano in Belvedere (BO), dove in mattinata un movimento franoso ha provocato l'isolamento di 24 persone.
Nel complesso sono 43 i cittadini evacuati dalle proprie abitazioni a seguito di recenti frane e dissesti nelle seguenti località: San Leo nel riminese; in provincia di Parma a Boceta di Borgo Val di Taro, Torre Chiastre (tra i comuni di Berceto e Calestano) e Tizzano, in località Pietta; Montevecchio nel comune di Cesena; Frascanera, comune di Carpineti, in provincia di Reggio Emilia.
Si registrano ancora interruzioni alla viabilità stradale, con conseguenti disagi per la popolazione, oltre a San Leo e Pianaccio, a Carpaneto piacentino (località Poiesa) e Pianello val Tidone, sempre nel Piacentino; a San Benedetto Val di Sambro, località Golfenara, provincia di Bologna; a Fanano in provincia di Modena, Carpineti in località Macchia di Colombaia, provincia di Reggio Emilia e a Neviano degli Arduini in provincia di Parma.

(Fonte: Ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

Anche la Regione si è opposta al ricorso presentato dall' azienda Eolica Parmense per l' impianto eolico di Borgotaro, pertanto se l'Eolica Parmense vorrà insistere nel ricorso dovrà precedere alla costituzione davanti al Tar dell'Emilia-Romagna -

Parma, 29 gennioa 2014 -

La Provincia di Parma ha bocciato un progetto di realizzazione di un parco eolico da realizzare sull'Appennino Parmense, un'opera che è stata proposta da una controllata della RenInvest Sa, azienda del settore energetico con sede a Pedrinate, che sta agendo in Emilia Romagna attraverso la controllata "Eolica Parmense srl", il cui rappresentante legale è Claudio Zanini anch'egli ticinese. Dopo la decisione dell'ente locale, la società promotrice si è rivolta al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, presentando un ricorso straordinario con la richiesta di annullare l'atto che boccia il progetto. Esso prevedeva l'installazione di pale eoliche nel territorio del Comune di Borgo Val di Taro, nella frazione di Porcigatone nei pressi del passo Santa Donna. Il parco eolico è stato molto avversato da alcuni comitati di cittadini che lamentavano uno danno per il paesaggio. Una prima versione del progetto era stata presentata nell'estate del 2011 e contava tre pale alte 154 metri. L'anno scorso il progetto è stato cambiato e le pale sono diventate nove, sempre della stessa dimensione, per una potenza totale di 30,33 MW. Secondo la Provincia di Parma per essere autorizzate le pale eoliche dovrebbero funzionare almeno 1.800 ore all'anno, per 75 giorni, un parametro imposto dalla legge, ma sul Monte Santa Donna non ci sarebbe vento a sufficienza.

 

Salvatore Pizzo

 

Pubblicato in Ambiente Emilia

Lo afferma il sottosegretario alla Presidenza, Alfredo Bertelli, rispondendo alla consigliera Gabriella Meo (Sel-Verdi) che in una interrogazione a risposta immediata in Aula -

Bologna, 28 gennaio 2014 -

La Giunta regionale promuoverà opposizione (ex art. 10 del D.P.R. n.1119/1971) per chiedere che il ricorso al presidente della Repubblica promosso dall'Eolica Parmense sia deciso in sede giurisdizionale. Pertanto, se l'Eolica Parmense vorrà insistere nel ricorso dovrà precedere alla costituzione davanti al Tar dell'Emilia-Romagna. Lo afferma il sottosegretario alla Presidenza, Alfredo Bertelli, rispondendo alla consigliera Gabriella Meo (Sel-Verdi) che in una interrogazione a risposta immediata in Aula aveva chiesto alla Regione di costituirsi davanti alla giustizia amministrativa per difendere i propri provvedimenti in materia di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, in particolare contro il ricorso presentato dall'azienda Eolica Parmense al capo dello Stato per chiedere l'annullamento della delibera provinciale di Parma e della normativa regionale. "La questione – ricorda Meo– riguarda un progetto di impianto eolico nel Comune di Borgo Val di Taro; impianto che presenta elementi in palese contrasto con la deliberazione dell'Assemblea legislativa n.51/2011".

Nella replica, Meo si è dichiarata soddisfatta della risposta. "La Regione- ha detto- ha fatto scelte precise in materia di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Un impianto, sotto le 1800 ore di produzione per 60 giorni all'anno, in una zona particolare del territorio, non si deve fare".

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

Giovedì, 16 Gennaio 2014 12:36

Parma, Circuito provinciale Trail Running 2014

Nove gare podistiche in ambiente dalla Pedemontana all'Appennino: 
l'inaugurazione domenica a Sala Baganza con il "Winter trail Golf Club La Rocca" -

Parma, 16 gennaio 2014

Correre immersi nella natura, tra paesaggi suggestivi e territori poco frequentati, scoprendo tradizioni e tipicità enogastronomiche. È questo l'obiettivo del Circuito provinciale Trail Running 2014, il calendario di gare podistiche di resistenza in ambiente, lungo percorsi alternativi di collina e montagna. Nove gare che da gennaio a settembre animeranno la nostra provincia, con appuntamenti in altrettanti luoghi del territorio.
Si parte domenica 19 gennaio a Sala Baganza con il tradizionale "Winter trail Golf Club La Rocca", per poi proseguire a Borgotaro, Scurano, Pellegrino Parmense, Ranzano, fino alla tappa fuori provincia di 125 km di Pontremoli-Bobbio, e concludere il calendario il 28 settembre a San Michele Tiorre con il "Trail del salame", come anticipato nella conferenza stampa di presentazione della manifestazione.
«Il calendario provinciale del Trail running nasce non solo come opportunità sportiva, ma anche come strumento di promozione territoriale e di diffusione di corretti stili di vita – ha spiegato Rocco Ghidini, responsabile area Atletica Uisp Parma -, senza dimenticare l'aspetto della sicurezza, caratteristica fondamentale nella definizione di ogni singolo percorso».
A molti trail sono inoltre abbinate camminate non competitive ed escursioni, adatte anche a un pubblico non abituato a gare sportive e percorsi pensati appositamente per i più piccoli, come i Baby trail. È il caso della "Strafuso Trail running" di Scurano, del "Trail Running Pan e Formai Alta Val Stirone" di Pellegrino, del "Trail della Valle dei Cavalieri" di Ranzano, del "Summer Trail del Prosciutto" di Sala Baganza e del "Trail del Salame" di San Michele Tiorre che prevedono, oltre alla gara podistica, itinerari alternativi di pochi chilometri per offrire a tutti la possibilità di partecipare alla manifestazione sportiva.
«Parma è una delle poche province in Italia che vanta una forte vocazione al trail – ha aggiunto Fabrizio Foglia dell'Atletica Casone Noceto e rappresentate delle società sportive organizzatrici dell'evento -. Con questa manifestazione vogliamo infatti promuovere lo sport in natura, cercando di attrarre atleti provenienti anche da altri territori». Solo lo scorso anno il circuito provinciale del Trail running ha coinvolto oltre 1800 podisti che hanno corso dalla collina all'Appennino, grazie a una serie di prove spettacolari a diretto contatto con la natura.
Il circuito provinciale Trail Running Parma 2014 presenta inoltre due importanti novità. Da quest'anno potranno partecipare tutti gli atleti maggiorenni con certificato medico agonistico per l'atletica leggera in corso di validità, senza l' obbligo di tesseramento ad enti, federazioni o società sportive. Inoltre, molte delle gare in programma rientrano anche nel "Primo calendario Trail Emilia Uisp", un campionato interprovinciale con classifica dedicata ai soli tesserati Uisp.
Per entrare nella classifica finale del nuovo circuito provinciale occorre terminare almeno 6 gare delle 9 in cartellone. Al completamento del calendario sarà stilata la classifica generale, tenendo in considerazione i punteggi dei migliori 7 trail e riconoscendo un bonus di 40 punti per ogni gara aggiuntiva conclusa.
«Siamo felici di fare parte, come sponsor tecnico, di questo importante evento sportivo – ha concluso Stefano Roncarati dell'Erreà – continuando la collaborazione da tempo avviata con Uisp e con altre società organizzatrici della manifestazione».

Il Calendario provinciale Trail running 2014 è organizzato dalle società sportive: Asd 3T Valtaro, G.E.S. Gruppo Escursionistico Salese, Asd Lupi d'Appennino, Asd Appennino Freemind, Pro Loco di Pellegrino Parmense, Circolo Anspi di Ranzano, Asd Uassaganà, Circolo Sociale San Michele Tiorre con la collaborazione di Uisp Parma, il patrocinio di Provincia di Parma e il contributo di Erreà Sport.

In allegato la locandina scaricabile

Tutte le informazioni relative al circuito, il regolamento e la classifica sono disponibili sul sito www.uisp.it/parma

(Fonte: Ufficio stampa Uisp Parma)

 

La consigliera Cinzia Camorali si rivolge alla Giunta per un impegno che salvaguardi l' Appennino -

Bologna, 7 gennaio 2014 -

Il "manifesto dei sindaci della montagna", un documento elaborato nel novembre 2013 dai sindaci delle Alpi Alto Friuli, insieme a amministratori, politici, forze sociali e residenti, con "precise richieste a Regione e Stato per la salvaguardia dei loro territori, che, come il nostro Appennino, stanno soffrendo ormai da decenni una grave crisi sociale e economica", è al centro di una risoluzione della consigliera Cinzia Camorali (Fi-Pdl).
Nel testo si ricorda che questo documento prende in esame "la semplificazione burocratica fiscale, con la precisa richiesta di costituzione di 'zone franche urbane', come in varie regioni del sud Italia, la giustizia di prossimità, la sanità, la scuola e la formazione, la legge 37 del 1994" (tutela ambientale delle aree demaniali dei fiumi, torrenti, laghi ecc.), "le misure per sostenere il mantenimento e l'insediamento di aziende nelle aree montane a rischio spopolamento, il turismo e l'agricoltura e foreste".
Camorali prosegue citando la presentazione, avvenuta il 18 dicembre scorso, del 'Patto di solidarietà', accordo nato per salvare e rilanciare la montagna, sottoscritto dai sindaci di Albareto, Bardi, Berceto, Solignano e Valmozzola, località in provincia di Parma, e il cui contenuto riguarda "il completamento della Pontremolese, il miglioramento della viabilità, la difesa dell'ospedale di Borgotaro, la garanzia di servizi come internet e visione canali Rai, l'attenzione alla situazione occupazionale a Bedonia e i collegamenti con Varano alla montagna".
La risoluzione impegna quindi la Giunta regionale a prendere visione del Manifesto per la montagna friulana e ad assumere iniziative urgenti, unitamente ai sindaci dell'Appennino parmense, per mettere in atto tutte le strategie e utilizzare le risorse necessarie per favorire i territori montani. (AC)

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

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