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Sono proseguiti per tutto il week end i lavori di ripristino dei mezzi e attrezzature nella sede centrale della cooperativa sociale Pomposiana, in strada Canaletto a Modena investita dall'esondazione del Secchia -

Modena, 27 gennaio 2014 -

Una parte dei mezzi speciali bloccati dal fango e dai detriti portati dalla corrente è stata liberata e trasportata presso officine specializzate per tentarne il recupero. I mezzi elettrici, otto in totale, sono invece destinati sicuramente alla rottamazione.

«Nella giornata di domenica, grazie anche all'aiuto volontario di cittadini e persone vicine alla nostra cooperativa, è stato possibile continuare lo sgombero dei locali interni per poter iniziare l'aspirazione dell'acqua e del fango, mentre l'intervento di mezzi della protezione civile e di aziende private ha permesso di far defluire verso le campagne circostanti parte dell'acqua ancora presente nella sede – spiega il presidente della Pomposiana Maurizio Marcon - Oggi (lunedì 27 gennaio) siamo entrati con lo spurgo per cominciare a lavare i locali interni aspirando acqua e fango. Nonostante siano stati ripuliti alcuni accessi ai capannoni e alle strutture, il fango rimane ancora un problema per il transito dei mezzi. Inoltre – continua Marcon - i tratti asfaltati e gli stradelli di accesso alla sede sono fortemente danneggiati. Anche l'area destinata alle coltivazioni biologiche e la serra annessa risultano gravemente colpite, essendo situate proprio a venti metri dall'argine. Al momento attuale non è possibile prevedere se e quando questa attività potrà ripartire, mentre le altre attività – conclude il presidente della cooperativa sociale Pomposiana – sono in buona parte già ricominciate».

(Fonte: Ufficio stampa Confcooperative Modena)

 

Da oggi sino al al 9 febbraio alla cooperativa sociale Solgarden di Sassuolo una mostra che ospita rare orchidee appartenenti alla collezione privata di Aerado, Associazione emiliano-romagnola amici delle orchidee -

Modena, 25 gennaio 2014 -

Mostra di orchidee alla Solgarden, la cooperativa sociale di Sassuolo che, nata nel 1992 per offrire opportunità lavorative a persone svantaggiate, gestisce il garden di via Madre Teresa 5. Da oggi - sabato 25 gennaio - al 9 febbraio si può ammirare da vicino uno dei fiori più affascinanti e misteriosi, adatto per esprimere un'ampia gamma di sentimenti, disponibile in molte forme e colori. La mostra, intitolata "Orchidee, che meraviglia", ospita rare orchidee appartenenti alla collezione privata di Aerado (Associazione emiliano-romagnola amici delle orchidee). I collezionisti di Aerado sono alla Solgarden - sabato 25 gennaio - (dalle 15 alle 19), sabato 1 febbraio (dalle 15 alle 18) e sabato 8 febbraio (dalle 9 alle 12) per fornire consigli sulla gestione delle orchidee. La cooperativa sociale Solgarden organizza, inoltre, in collaborazione con Dinamica Formazione di Modena, un corso pratico per la potatura dei frutti; le lezioni si svolgono sabato 1 e 8 febbraio. Info: Solgarden – tel. 0536811959 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
Giovedì, 23 Gennaio 2014 17:37

Modena, open day al centro scolastico La Carovana

In vista delle iscrizioni all'anno scolastico 2014-2015, sabato 25 gennaio apre le porte al pubblico il centro scolastico La Carovana -

Modena, 23 gennaio 2014


In vista delle iscrizioni all'anno scolastico 2014-2015, dopodomani - sabato 25 gennaio - apre le porte al pubblico il centro scolastico La Carovana, che si trova a Modena in via Piccinini 20-angolo via Fratelli Rosselli. Dalle 10 alle 12 si possono visitare il nido d'infanzia "La Carovana" e la scuola secondaria di primo grado "San Giuseppe", lo storico istituto fondato a inizio Novecento dai Padri Salesiani e rilevato nel 1986 dalla cooperativa sociale La Carovana. Durante l'open day è possibile visionare le aule, incontrare gli insegnanti e porre domande sulla proposta educativa de La Carovana.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

 

Sommersi dall' acqua tutti i mezzi dei servizi ambientali e le macchine operatrici -

Modena, 22 gennaio 2014 -

Tra le imprese investite dall'esondazione del Secchia c'è anche la cooperativa sociale Pomposiana di Modena, che si occupa di servizi ambientali e raccolta differenziata. La sede centrale, situata in via Canaletto 935/A, tutti i mezzi dei servizi ambientali e le macchine operatrici per la manutenzione del verde ricoverati nei capannoni (una trentina di automezzi), l'area agricola dedicata alla bioagricoltura e gli uffici sono stati sommersi dalle acque. «Al momento risulta impossibile il nostro rientro nei locali e non riusciamo, perciò, a quantificare i danni che, comunque, saranno ingenti – dichiara il presidente della Pomposiana Maurizio Marcon - Grazie al supporto delle cooperative sociali modenesi e di alcune cooperative sociali romagnole facenti parte del consorzio Ecobi, siamo riusciti nel giro di 24 ore a ripristinare i servizi giornalieri di raccolta rifiuti e spazzamento stradale; entro la settimana contiamo di recuperare i servizi arretrati. Attualmente stiamo gestendo l'emergenza dalla nostra sede distaccata di via Grecia 4 a Modena, che si occupa di telelavoro e servizi informatici alle imprese. Sono circa trenta i lavoratori dei servizi coinvolti dall'emergenza che sono momentaneamente fermi. Aggiorneremo l'evolversi della situazione – conclude il presidente della Pomposiana - attraverso comunicati stampa e la pagina Facebook della nostra cooperativa».

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

 

Alcune cooperative tra le imprese danneggiate dall' esondazione del Secchia -

Modena, 21 gennaio 2014 -

Dalle prime rilevazioni risultano anche alcune cooperative tra le imprese danneggiate dall'esondazione del Secchia. Lo riferisce Confcooperative Modena, che cita gli stabilimenti sorbaresi della Cantina di Carpi e Sorbara, la cooperativa ortofrutticola Fruit Modena Group di Sorbara, le cooperative sociali Pomposiana e Domus Assistenza di Modena. Con l'avanzare dell'acqua verso la Bassa non si esclude che possano subire danni anche altre cooperative. «Bisogna attivare tutti gli strumenti disponibili per permettere alle cooperative colpite di riprendere l'attività nel più breve tempo possibile - ha dichiarato il presidente di Confcooperative Modena Gaetano De Vinco prima di partecipare all'incontro sull'emergenza alluvione convocato nel pomeriggio di ieri presso la Provincia – I danni maggiori riguardano il settore agroalimentare, in particolare le coltivazioni di pere e uva. Ci vogliono misure straordinarie per aiutare le cooperative colpite e le aziende agricole loro socie a risollevarsi immediatamente. Allo stesso tempo non sono più rinviabili interventi di manutenzione del territorio, un settore nel quale – conclude De Vinco - le cooperative possono mettere in campo competenze e professionalità sviluppate in decenni di lavoro sui fiumi di tutta la regione».

(Fonte: ufficio stampa Concooperative Modena)

 

Lunedì, 13 Gennaio 2014 14:27

UNICAPI su stop a pagamento affitti in contanti

 

Esonerare anche cooperative e proprietà indivise

Modena 13 Gennaio 2014 -- --

Esonerare anche le cooperative di abitazione a proprietà indivisa dall'obbligo, in vigore dal 1° gennaio, di incassare i canoni di affitto di casa solo con pagamenti tracciabili: assegni, bancomat, bonifici o carte di credito. Lo stop ai pagamenti dell'affitto in contanti, introdotto dalla legge di Stabilità, non riguarda gli immobili di edilizia residenziale pubblica (a Modena gli alloggi Acer). «La misura è giusta perché la tracciabilità di questi pagamenti garantisce che ci siano patti contrattuali chiari e verificabili – afferma Antonio Finelli, presidente di Unicapi, la maggiore cooperativa modenese di abitazione a proprietà indivisa – Tuttavia per una cooperativa come la nostra si pone un problema: che fare con i soci assegnatari abituati da sempre a pagare la loro quota in contanti direttamente nei nostri uffici?» La grande maggioranza degli oltre 900 soci Unicapi paga il canone di godimento dell'alloggio tramite l'addebito in conto corrente, ricevuta bancaria o autorizzando la cooperativa a prelevare la quota di canone dal libretto risparmio. Una ventina di soci, invece, paga la quota in contanti. «Alcuni di essi non  hanno conti correnti bancari o postali e nemmeno un fondo di risparmio sociale presso la cooperativa – osserva Finelli - Se la legge dovesse imporcelo, obbligheremo questi soci ad adeguarsi alla normativa. Tuttavia, visto che la norma esonera gli immobili di edilizia residenziale pubblica, non vedo perché non possa esonerare anche le cooperative di abitazione a proprietà indivisa. Del resto se, come sembra, il provvedimento del governo è fondamentalmente finalizzato alla trasparenza dei contratti e alla tracciabilità dei pagamenti, cooperative come la nostra – conclude il presidente di Unicapi - possono dare in questo senso le più ampie garanzie di accessibilità e trasparenza».

(confcooperative Modena)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia
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