CNA Modena

CNA Modena

Via F. Malavolti, 27 - 41122 Modena (MO) - Tel 059.418111 - Fax 059.418199

Sito ufficiale: www.mo.cna.it

Tra il 2009 e il 2013 le imprese artigiane del settore hanno registrato una crescita cumulata del 5,6%, equivalente ad un tasso medio annuo del +1,4%. 

 

Modena, 21 marzo 2014 -

 

Soltanto latte, uova, zucchero e frutta. Una ricetta semplice, nutriente e genuina quella del gelato artigianale che piace sempre più agli italiani, non soltanto d’estate. E per soddisfare la richiesta dei consumatori negli ultimi anni è aumentato il numero delle gelaterie: tra il 2009 e il 2013 le imprese artigiane del settore hanno registrato una crescita cumulata del 5,6%, equivalente ad un tasso medio annuo del +1,4%.

In vista della 2° Giornata europea del gelato artigianale, istituita dal Parlamento di Strasburgo e organizzata il 24 marzo in 12 Paesi Ue, Lapam Confartigianato Alimentazione e CNA Alimentare hanno rilevato produzione e consumi di gelato in Italia. Oggi i punti vendita dei gelati artigiani (che comprendono le gelaterie e altri esercizi che distribuiscono gelato come pasticcerie, bar, ristoranti) sono 39.000 con oltre 90.000 addetti. In Italia l'incidenza delle gelaterie artigiane sulla popolazione è pari a 62 aziende ogni 100.000 abitanti.

Secondo le due Organizzazioni artigiane, sono circa 600 i gusti di gelato che si possono degustare ma, nonostante un’offerta quasi illimitata, i preferiti continuano a essere i classici: in testa il cioccolato, seguito da nocciola,  limone, fragola, crema, stracciatella e pistacchio.

Per festeggiare la Giornata europea del gelato artigianale, i Gelatieri di Lapam Confartigianato e di Cna hanno organizzato in tutta Italia iniziative di degustazione. Inoltre, proprio per valorizzare le qualità nutritive del gelato artigiano, i Gelatieri di Lapam Confartigianato e Cna hanno firmato un accordo con la Fondazione Umberto Veronesi per sostenere il progetto di ricerca sul rapporto tra nutrizione e DNA, che analizzerà il ruolo bioattivo di antocianine e polifenoli nel favorire la salute e nella prevenzione di malattie cardiovascolari, tumorali e della obesità. Il percorso di studio è parte della campagna informativa ‘Il gelato artigianale fa bene e aiuta la ricerca scientifica!’ che accompagnerà nel corso del 2014 le iniziative per promuovere il “dolce freddo”.

“L’aumento del numero di gelaterie artigiane – sottolineano i Gelatieri di Lapam Confartigianato e di CNA – conferma che, nonostante la crisi, gli italiani non rinunciano alla qualità e genuinità del nostro prodotto realizzato con materie prime rigorosamente fresche, senza conservanti ed additivi artificiali, e lavorate secondo le tecniche tradizionali senza insufflazione d’aria. Inoltre, i gelatieri artigiani sono sempre più attenti a soddisfare particolari esigenze dietetiche o legate a intolleranze alimentari della clientela”.

Il gelato artigianale rappresenta insomma uno dei simboli del food made in Italy la cui produzione merita di essere sostenuta e valorizzata. E proprio per tutelare e promuovere la lavorazione rigorosamente artigianale del gelato e garantire la genuinità di un prodotto simbolo della cultura alimentare italiana nel mondo, i Gelatieri di LapamConfartiganato e di CNA sottolineano la necessità di un’adeguata qualificazione professionale per gli operatori del settore. Secondo le due Organizzazioni, le produzioni di generi alimentari devono essere realizzate in piena conformità alle norme di igiene, sicurezza e qualità degli alimenti in funzione della tutela del consumatore ed è, pertanto, assolutamente necessario garantire una professionalità adeguata ed un piena conoscenza delle complesse tecniche produttive e delle metodologie di autocontrollo del ciclo di produzione.   

 

(Fonte: ufficio stampa CNA MO)

 

“Basta stop burocratici, le imprese hanno necessità della proroga dei mutui almeno fino a tre anni”. “Il Governo si esprima se il territorio modenese rappresenta una priorità o meno” -

 

Modena, 20 marzo 2014

“L’auspicio è che tutti i passaggi parlamentari adesso non vengano nuovamente contrastati dalla burocrazia statale e che il DDL approvato dal Senato che consente di riportare la proroga dei mutui a tre anni, sia approvato definitivamente quanto prima. Si deve cancellare di fatto l’ennesimo stop imposto dalla burocrazia di fronte alle impellenti necessità delle zone terremotate”. È con rammarico che Rete Imprese Italia ModenaConfesercenti, Ascom-Confcommercio Fam, Lapam-Confartigianato e CNA - commenta l’opposizione della Ragioneria di Stato questa volta, alla proroga da uno a tre anni per la restituzione dei finanziamenti contratti con la Cassa Depositi e Prestiti delle imprese e dei cittadini modenesi dell’area del sisma, per il pagamento delle imposte pregresse.  

L’intervento della Ragioneria dello Stato che ha ridotto la proroga a soli due anni è ritenuto da Rete Imprese limitativo e irritante. “Considerata l’urgente necessità ed importanza di tale norma, una boccata d’ossigeno per le imprese dell’area del cratere sismico, oltretutto lungamente attesa, duole constatare dell’ostacolo posto nuovamente dalla burocrazia al suo iter. Vorremmo chiedere se è proprio a causa solo di questa norma che si corre il rischio di sforare il rapporto deficit/Pil, come ha motivato la Ragioneria di Stato. Il Governo a questo punto si esprima se considera l’Emilia e in particolare il territorio modenese, costretto a misurarsi con gli effetti combinati di due devastanti calamità – sisma e alluvione – una priorità o meno”.

“Il nostro auspicio quindi, data l’approvazione in sede deliberante nella commissione di bilancio del Senato dell’art. 16 del DDL ‘Zanda e altri’ che porta nuovamente a tre gli anni di proroga, è che la Camera provveda in tempi altrettanto brevi ad uniformare il decreto che stabiliva solamente due anni di proroga, ma soprattutto che per una volta tutto lo Stato colga la gravità della situazione vissuta dal territorio modenese evitando altri inutili rimpalli o stop di tipo burocratico”, conclude Rete Modena.

 

(Fonte: ufficio stampa Rete Imprese Modena)

 

 

 

 

 

Sabato 22 marzo (h 10) presso la sede provinciale di CNA Modena: Scenari futuri per la professione di odontotecnico: il mercato che cambia, il quadro normativo, le criticità (e le preoccupazioni) degli addetti, le prospettive del settore saranno al centro del seminario regionale di categoria -

 

Modena, 20 marzo 2014 -

Scenari futuri per la professione di odontotecnico: il mercato che cambia, il quadro normativo, le criticità (e le preoccupazioni) degli addetti, le prospettive del settore saranno al centro del seminario regionale di categoria che si terrà sabato 22 marzo, dalle 10.00 alle 13.00, presso la Sala Arcelli della sede provinciale CNA (via Malavolti 27, Modena).

L’intervento di apertura dei lavori sarà affidato a Massimo Bacherini, presidente del Sindacato Nazionale Ortodontisti di CNA, che prenderà in esame il lavoro della rappresentanza associativa a favore della categoria. A seguire, l’analisi del mercato per la professione di odontotecnico sarà affidata al dental educator Lino Mezzetti. A Daniele Dondarini, responsabile regionale di CNA Benessere e Sanità, verrà affidato l’esame del quadro normativo europeo nelle sue più recenti evoluzioni. L’incontro si concluderà con un dibattito aperto a tutti i presenti.

Una giornata di lavoro importante per un settore che risente come gli altri della globalizzazione e della concorrenza, non sempre inappuntabile, che arriva tanto da paesi esteri, quanto dagli abusivi sul fronte interno. 

 

(Fonte: L’Ufficio Stampa CNA MO)

 

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"