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Lunedì, 09 Dicembre 2013 07:56

Parma, scuola e riorganizzazione

 

Riorganizzazione scolastica deliberata dalla Provincia di Parma, buone decisioni, ma gli unici tenuti all’oscuro sono gli insegnanti.

(comunicato stampa Gilda Unams)

Parma 9 dicembre 2013 - -

La Provincia di Parma nell’ambito della programmazione della rete scolastica, ha deliberato l’istituzione di indirizzo tecnico turistico all’Itc Bodoni e all’IIS Giordani; di una sezione indirizzo sportivo IIS Giordani; all’ITC Melloni, serale, ci dovrebbe essere un corso di Amministrazione Finanza e Marketing; lo stesso al serale dell’ITC Bodoni, con la possibilità di poterne aprire anche un altro agli studenti detenuti; per l’Ipsia Levi è stata deliberata l’attivazione delle opzioni: apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili; manutenzione dei mezzi di trasporto; produzioni tessili e sartoriali.

”Scelte positive che valorizzano le scuole. Precisa la Gilda Unams - peccato che di tutto ciò, anche se positivo, poco o nulla sanno le rappresentanze di categoria degli insegnanti – fa sapere il coordinatore provinciale della Gilda Salvatore Pizzo – di fronte a questa inspiegabile ed inutile carenza di concertazione ed informazione, abbiamo inviato una lettera agli uffici ed ai partiti politici degli assessori che hanno votato la delibera, facendo presente che anche di fronte a scelte positive che riguardano la scuola ci si dimentica delle rappresentanze degli insegnanti, pare che i politici siano allergici ai docenti”

 Sono i 138 studenti, che lo scorso anno, si sono distinti in competizioni a livello regionale, nazionale o internazionale in ambito letterario, logico - matematico e sportivo -

 Reggio Emilia, 6 dicembre 2013 -
 C’erano gli studenti  che hanno brillato alle Olimpiadi della matematica, della fisica o della chimica, quelli che hanno vinto concorsi di poesia o gare di traduzione di greco e latino, oppure ancora che hanno trionfato ai Campionati studenteschi. Erano in tutto 138 i ”Talenti della scuola reggiana” che la Provincia di Reggio Emilia ha chiamato questa mattina nell’Aula magna dell’Università per ringraziarli e premiarli a sua volta.
 “In questo periodo storico, in cui risulta difficile distogliere lo sguardo dai problemi, dalle incertezze per il futuro e dalla mancanza di risorse, la Provincia intende offrire alla società reggiana un punto di vista diverso, andando a valorizzare l’impegno e il merito di tanti giovani che ogni anno, grazie al lavoro prezioso di dirigenti e docenti, conseguono traguardi veramente considerevoli, a dimostrazione di un sistema educativo di grande eccellenza, sostenuto dalla Provincia di Reggio Emilia che crede nella scuola e considera il successo formativo una priorità per ridare slancio al Paese e alla sua economia”, ha detto l’assessore provinciale all’Istruzione, Ilenia Malavasi, dopo aver ricordato “un grande talento, quello di Nelson Mandela: un uomo, un presidente straordinario che ha fatto della difesa della libertà, della pace e dei diritti, la sua ragione di vita, guidato dall’ideale di una società libera e democratica nella quale tutti possiamo vivere uniti in armonia con uguali possibilità”.
“Noi enti locali, scuola, vi abbiamo garantito con risorse pubbliche le migliori condizioni educative e formative, voi avete avuto il merito i saperle cogliere. Di voi, noi siamo orgogliosi, la Provincia di Reggio Emilia è orgogliosa di voi e vi inserisce nell’Albo dei talenti eccellenti della scuola reggiana chiedendovi di continuare nell’impegno, orgogliosi di quanto vi hanno dato le vostre famiglie, i vostri insegnanti, di quanto vi ha dato questo territorio perché insieme oggi abbiamo il difficile compito di ripartire da qui, dalle vostre intelligenze, per dare insieme il nostro contributo alla rinascita del Paese”, ha concluso l’assessore Malavasi, augurando “a ognuno di voi di trovare la propria strada, quella che vi possa permettere di realizzare e valorizzare il vostro talento, non in senso individualistico ma a favore della collettività, a difesa della libertà e della vita democratica del nostro Paese, perché come diceva Mandela “il nostro giocare in piccolo non serve al mondo”.
I 138 studenti, sono stati selezionati  da una apposita commissione di valutazione tra tutti i ragazzi che, durante il passato anno scolastico, si sono distinti attraverso le loro capacità in competizioni a livello regionale, nazionale o internazionale in ambito letterario, logico-matematico e sportivo. Tra i premiati anche Ihssan Ait Yahia, la studentessa che ha svolto attività di coordinamento e realizzazione del video realizzato dal Centro interculturale Mondinsieme, con l’allora 5°H del Liceo Canossa, che nel dicembre scorso ha ottenuto il Copeam Plural+ 2012 Award promosso dall’agenzia delle Nazioni Unite Unaoc, UN Alliance of Civilization.
In allegato Albo dei Talenti
 (fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

la Gilda invita i docenti interessati a citare per danni i funzionari e i burocrati che non fanno bene il loro lavoro -

Parma, 5 dicembre 2013 -
La Gilda degli Insegnanti avendo ricevuto segnalazioni di docenti parmensi che non ricevono lo stipendio, o che ricevono lo stesso con notevole ritardo, invita i colleghi a verificare se gli uffici delle scuole hanno correttamente svolto le procedure previste affinché la Direzione Provinciale del Ministero dell’Economia possa correttamente accreditare gli emolumenti. Nel caso in cui fossero riscontrate anomalie, la Gilda sollecita i docenti interessati ad agire non contro l’Amministrazione ma a citare davanti al giudice, personalmente e direttamente, gli impiegati inefficienti e i funzionari che li devono vigilare (nel nostro caso i dirigenti scolastici). Ciò per rivalersi dei danni subiti. Nel caso in cui la disfunzione non dovesse essere degli uffici scolastici, ma di altri enti lo stesso bisogna fare nei confronti dei dipendenti di quegli enti. Non risultano mancanze di fondi pubblici, almeno ufficialmente, quindi qualcuno che sbaglia o non la conta giusta c’è. Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda-Unams, precisa: “Noi non siamo un sindacato che tutela tutti a prescindere, chi sbaglia deve pagare, colpire al portafogli di chi eventualmente sbaglia è sicuramente importante”.


(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams)

Tre nuovi indirizzi a Zanelli e Motti (professionali) e Gobetti (tecnico). Ridisegnata l’offerta formativa a Correggio, nasce un Istituto professionale autonomo con annesso convitto. Ilenia Malavasi e Silvia Menabue: “Non tagliamo servizi, ma li ampliamo e potenziamo”-

Reggio Emilia, 5 dicembre 2013 -

L’istituzione di nuovi indirizzi allo Zanelli, al Motti di Reggio Emilia, al Gobetti di Scandiano e al nuovo Istituto professionale autonomo che sarà istituito a Correggio, con convitto annesso, cui saranno trasferiti gli indirizzi professionali, compresi i corsi serali e le qualifiche triennali, finora attivi presso le scuole annesse al Convitto nazionale “Corso” di Correggio. Queste le principali novità dell’offerta formativa delle scuole superiori reggiane per il prossimo anno scolastico 2014-2015, approvate dalla Provincia e illustrate questa mattina dall’assessore provinciale all’Istruzione  Ilenia Malavasi, e da Silvia Menabue, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale - Ambito Territoriale per la provincia di Reggio Emilia (l’ex Provveditorato agli studi).
Nel dettaglio il Gobetti di Scandiano – se riuscirà ad attivare almeno due prime, come richiesto dagli indirizzi regionali – avrà un nuovo indirizzo tecnico “Informatico”, molto richiesto da ragazzi e famiglie ma oggi presente solo al Bus Pascal di Reggio al D’Arzo di Montecchio, mentre lo Zanelli e il Motti di Reggio attiveranno rispettivamente due corsi professionali: “Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli del territorio” e “Prodotti dolciari artigianali e industriali”, quest’ultimo grazie anche ad un nuovo laboratorio realizzato appositamente per pasticceria, gelateria e arte bianca che sarà inaugurato a breve.
Ridisegnata completamente l’offerta formativa professionale a Correggio, con la creazione di un nuovo Istituto autonomo, con convitto annesso, nel quale confluiranno indirizzi, corsi serali e qualifiche triennali del “Corso” e che, in più, attiverà due nuove opzioni:  “Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli del territorio” e “Manutenzione dei mezzi di trasporto”. Sempre al nuovo Istituto professionale di Correggio debutteranno due nuove qualifiche triennali: “Operatore dell’autoriparazione e “Operatore agro-alimentare”, che sarà attivato dal prossimo anno anche al professionale di Castelnovo Monti.  Il Convitto, di fatto, perde l’autonomia, ma non scompare: il “Rinaldo Corso” non sarà più uno dei 50 Convitti statali (in tutta l’Emilia-Romagna rimarrà dunque il solo “Maria Luigia”), ma uno dei circa cento convitti annessi presenti in Italia. E questo garantirà anche un maggiore coinvolgimento nella gestione di tutte le componenti scolastiche (sarà infatti gestito non più da un rettore e da un Consiglio d’amministrazione, ma dal dirigente scolastico e dal Consiglio d’istituto), nonché maggiore trasparenza e rigore grazie a un Collegio dei revisori dei conti.  
“La valorizzazione degli istituti tecnici e professionali rappresenta da sempre una priorità per la Provincia, in coerenza con la vocazione produttiva del territorio reggiano” ha detto l’assessore Ilenia Malavasi, sottolineando come “questa scelta abbia consentito un’equa distribuzione della popolazione scolastica reggiana delle scuole superiori tra licei, tecnici e professionali, con percentuali che, lo scorso anno scolastico erano del 33,5% per gli iscritti alle prime classi dei licei, del 33,2% per i tecnici e del 33,3% per i professionali”.
Per quanto riguarda Correggio, il progetto di riorganizzazione del Convitto “Corso” si pone lo scopo prioritario di riqualificare l’offerta formativa dell’istituzione scolastica, mantenendo e ampliando i servizi presenti sul territorio e al servizio dei cittadini.  L’offerta formativa della scuola secondaria di secondo grado verrà ampliata e continuerà ad offrire il servizio di convitto e semi-convitto, anche per studenti di altre scuole superiori. Rispetto alla media provinciale, la percentuale degli iscritti agli indirizzi professionali attualmente annessi al Convitto è inferiore, assestandosi al 29% della popolazione scolastica complessiva che frequenta gli istituti correggesi, dove il 42% frequenta invece l’Istituto Tecnico “Einaudi”. “Un investimento necessario per rilanciare anche il segmento dell’istruzione professionale nel distretto correggese, in coerenza con la vocazione produttiva del territorio e gli sbocchi occupazionali in loco, come fatto negli ultimi anni, attivando il liceo linguistico al liceo “Corso” e l’indirizzo Tecnico-plastico all’Istituto Einaudi, nonché adeguando le scuole di nuovi laboratori, quali ad esempio le nuove cucine dell’alberghiero inaugurate solo un anno fa”, ha aggiunto l’assessore.
Elementari e medie saranno invece inglobate dall’Istituto comprensivo Correggio 2, rispettivamente con tempo pieno e tempo prolungato. “Per i bambini e i ragazzi che frequentavano il semi-convitto, non ci saranno dunque problemi in quanto il servizio scelto dalle famiglie verrà coperto con un’attività di dopo-scuola - ha chiarito la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Silvia Menabue - Parlare di servizi che vengono meno all’utenza di Correggio è, dunque, non vero e inutilmente allarmistico. Lavorando di concerto con gli enti locali, abbiamo anzi lavorato per qualificare i servizi alla famiglie. Non abbiamo chiuso il Convitto, lo abbiamo trasformato per rilanciarlo: se avessimo voluto chiuderlo, lo avremmo fatto due anni fa, in occasione dello scioglimento del Consiglio d’amministrazione, del conseguente  commissariamento e dell’intervento dell’autorità giudiziaria a fronte di una situazione economico-finanziaria pesantissima e assolutamente non più  sostenibile”.
 
 
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Piacenza incontra Adriano Panatta e altri grandi testimonial dello sport italiano: Juri Chechi, Andrea Lucchetta e Ciccio Graziani -

Piacenza, 4 dicembre 2013 -

Adriano Panatta, Juri Chechi, Andrea Lucchetta e Ciccio Graziani: sono i quattro grandi testimonial dello sport italiano che nel maggio 2014 incontreranno, nella cornice di piazza Cavalli, i bambini delle scuole elementari e medie per presentare le rispettive discipline e insegnare, con il loro esempio, l’importanza di uno stile di vita sano, attento all’esercizio fisico e a una corretta educazione alimentare. Farà tappa anche a Piacenza, infatti, l’evento itinerante “Un campione per amico”, portato nelle principali città italiane dalla società Ap Communication e da Banca Generali con il patrocinio dei Ministeri dell’Istruzione, dello Sport e delle Politiche Giovanili, nonché del Comitato Italiano Paralimpico e del Coni, con il sostegno di Eni.

A presentare l’iniziativa al sindaco Paolo Dosi e all’assessore allo Sport Francesco Cacciatore è stato, nei giorni scorsi, lo stesso Adriano Panatta, ricevuto dagli amministratori comunali in Municipio per un primo incontro sugli aspetti organizzativi della manifestazione, che prevede l’allestimento di un vero e proprio “villaggio” animato da musica e attività educative che coinvolgono, in media, sino a 1500 giovanissimi partecipanti per ogni tappa.

 Sarà un’occasione importante – commenta il primo cittadino – per favorire l’avvicinamento dei più piccoli allo sport, attraverso la figura di questi quattro atleti che sul campo hanno conseguito traguardi altissimi, ma possono insegnare molto anche sotto il profilo umano”. A incontrare i ragazzi, oltre allo storico campione del tennis italiano, l’oro olimpico nelle specialità degli anelli Juri Chechi, il pallavolista Andrea Lucchetta, volto simbolo della nazionale ribattezzata “generazione di fenomeni” e Francesco “Ciccio” Graziani, che con la maglia azzurra ha vinto i Mondiali di Spagna nel 1982. “Poter accogliere e incontrare questi campioni – aggiunge il vicesindaco – è una bella opportunità per Piacenza che, grazie anche al coinvolgimento delle scuole, potrà dare ulteriore impulso alla promozione dello sport sul nostro territorio, con particolare attenzione ai giovani e alle famiglie”.

Ci sarà tempo per presentare nel dettaglio l’iniziativa – concludono gli amministratori – ma crediamo che sia fondamentale, oggi più che mai, valorizzare la componente formativa dello sport. E potremo farlo anche grazie a personalità conosciute per la loro dedizione, la loro correttezza e l’impegno costante dimostrato dentro e fuori dal terreno di gioco”.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

 

 

Il 7 e il 14 dicembre torna l'iniziativa promossa dalla Provincia per accompagnare oltre 5.000 ragazzi e le loro famiglie nella scelta delle superiori. Pronte anche 6.000 guide di Polaris -

Reggio Emilia, 2 dicembre 2013 -

Scuola, scelta, lavoro e giovani: queste le parole chiave che caratterizzano l'iniziativa “La Provincia che orienta”, l’apprezzato Salone dell'orientamento organizzato ogni anno dalla Provincia di Reggio Emilia e giunto alla quarta edizione, con l'obiettivo di accompagnare i giovani e le loro famiglie nella scelta della scuola superiore. Una decisione delicata e importante,  che anche quest'anno  interessa circa 5.000la giovani dell’intero territorio provinciale. Il Salone dell’orientamento si terrà sabato   7 dicembre dalle 9 alle 18.30  negli spazi dell'Università di Modena e Reggio di viale Allegri, dove ogni scuola superiore e ogni ente  di formazione professionale avrà la possibilità di presentarsi agli studenti. Inoltre, alle ore 9,30 (con replica alle 14.30) tutti i dirigenti scolastici presenteranno i propri istituti nell'Aula magna dell'Università (alla presentazione del pomeriggio è previsto anche l'intervento dell'assessore provinciale all'Istruzione Ilenia Malavasi).
Sabato  14  dicembre le iniziative di orientamento faranno invece tappa in tutta la provincia, con il saluto dell'assessore all'Istruzione Ilenia Malavasi e la presentazione delle scuole a cura di dirigenti scolastici e docenti e con la presenza in ogni sede scolastica di un operatore del servizio Polaris della Provincia di Reggio Emilia. L'iniziativa si svolgerà alle ore  15 contemporaneamente a Montecchio (istituto D'Arzo, via per Sant'Ilario 28/c); Guastalla (istituti Russell e Carrara, via Sacco e Vanzetti 1); Scandiano (istituto Gobetti, via della Repubblica 41); Correggio (liceo Corso in via Roma 15; convitto Corso in via Bernieri 8; istituto Einaudi in via Prati 2; liceo paritario D'Aquino in via Contarelli 3/5). Alle ore 14.30 sarà la volta di Castelnovo Monti, dove le attività di presentazione per le scuole superiori sono previste al Teatro "Bismantova" in via Roma 75.
Per sostenere al meglio le attività di orientamento la Provincia di Reggio Emilia ha inoltre prodotto un opuscolo che presenta il calendario completo delle scuole aperte, con la collaborazione degli istituti superiori pubblici e paritari della provincia.
L'iniziativa proseguirà nella giornata del 16 gennaio (ore 17,30) nell'aula magna del Liceo Canossa di Reggio Emilia con un seminario sul tema "Quale futuro per i giovani? Saperi e competenze per l'occupazione” rivolto a genitori, studenti insegnanti della scuola secondaria di primo e secondo grado e formatori. Interverranno Aviana Bulgarelli di Isfol , funzionari delle associazioni di categoria e della Camera di commercio di Reggio Emilia.
 
“Per aiutare gli studenti e le famiglie nella difficile scelta della scuola superiore abbiamo inoltre stampato una guida che verrà prodotta in 6.ooo copie e che sarà consegnata nel mese di dicembre a tutti i 5.042 studenti che usciranno dalle scuole medie. Si tratta di un momento importante che la Provincia supporta con tutti gli strumenti a sua disposizione, a partire dal nostro servizio Polaris e la competenza delle nostre esperte formatrici per consulenze individuali” , sottolinea l’assessore provinciale all’Istruzione Ilenia Malavasi. La progettazione  grafica dell'iniziativa è stata  realizzata dagli studenti dell'indirizzo "Grafico" del Pascal di Reggio mentre la stampa è stata curata dai ragazzi dell'indirizzo "Grafico" del  D'Arzo di Montecchio-Sant’Ilario.
 “Un ringraziamento particolare va a questi studenti che hanno progettato la grafica e la stampa di tutti i materiali della iniziativa “La Provincia che orienta”, che hanno espresso il loro talento, nonché la preparazione e le abilità nel loro percorso scolastico, contribuendo a valorizzare il ricco patrimonio educativo che abbiamo nelle nostre scuole”, conclude l’assessore Malavasi.
Per informazioni è possibile visitare il sito della Provincia di Reggio Emilia www.provincia.re.it  oppure contattare il servizio Polaris, telefono 0522.444.855 e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .
 
 (Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

Grande serata all' insegna del "mistery" conversando in inglese per una cena da brivido -
 
Parma, 30 novembre 2013 -
 
Colpi di scena, e tanta suspance hanno avvolto la serata di martedì 26, per l' evento firmato Wall Street Institute Parma, svoltosi in un' atmosfera creata "ad hoc" presso l' enoteca "La Table". A coinvolgere i commensali in un delitto apparentemente perfetto, la compagnia teatrale modenese Cicuta, specializzata in cene con delitto, che ha saputo rendere coinvolgente la serata, creando colpi di scena inaspettati. Molti i partecipanti della scuola, che hanno gustato la cena fra un indizio e l'altro, mettendo a dura prova il proprio ingegno, per scovare chi fosse l' assassino. Un' indagine ad alto coinvolgimento con personaggi sospetti che si aggiravano fra i tavoli, mettendosi a disposizione degli ospiti. Un momento conviviale atto a promuovere l' apprendimento, che racchiude la filosofia del Wall Street Institute, facendola conoscere ad amici e colleghi degli studenti. Per i non iscritti è stata regalata la grande possibilità di usufruire di un "bring a friend coupon" per provare gratuitamente un mese didattico.
 
Wall Street Institute fa parte del Pearson Group, realtà leader a livello globale nell'ambito della formazione, proprietaria di Financial Times, Longman e Penguin. Wall Street Institute offre le migliori risorse per l'apprendimento e l'approfondimento della lingua Inglese sino ai livelli più avanzati.
Il centro WSI Parma è composto da uno staff altamente qualificato, professionisti che assisteranno e supporteranno costantemente lo studente garantendo un metodo di apprendimento efficace e naturale. I corsi si sviluppano nel rispetto della specifica velocità di apprendimento di ogni singolo studente e le attività didattiche sono studiate appositamente per far raggiungere a chiunque i risultati desiderati con estrema naturalezza.
 
Wall Street Institute di Parma, Strada Giuseppe Mazzini 3/A - 43121 - Parma (PR)
tel.: (+39) 0521.206486 www.wsiparma.it
Parma, 25 novembre 2013 -

In vista della scadenza della convenzione con il soggetto privato che gestisce le scuole dell'infanzia comunali della città di Parma, la Gilda degli Insegnanti suggerisce all'ente locale di attivarsi affinché le stesse scuole passino sotto la gestione organizzativa e tecnica del Ministero della Pubblica Istruzione, che come avviene per le altre scuole (comprese tantissime scuole dell'infanzia) le gestisce attraverso le sue articolazioni periferiche: Ufficio Scolastico Regionale ed Ambito Territoriale Scolastico (ex Provveditorato agli Studi). Esperienze che in questo territorio sono positive. Una soluzione di questo tipo sgraverebbe il Comune dagli oneri relativi al reclutamento ed al pagamento del personale: se le scuole dell'infanzia comunali divenissero statali, verrebbero sicuramente associate ciascuna agli Istituti Comprensivi (e in qualche caso alla Direzione Didattica), già presenti sul territorio creando quella sinergia tra diversi ordini di scuola, asse portante della continuità didattica. Inoltre il tutto verrebbe legato al sistema nazionale dell'Istruzione e i docenti verrebbero reclutati dai ruoli statali, con le graduatorie già esistenti ed inquadrati secondo le regole certe del Contratto Collettivo del comparto scuola, che è quello proprio degli insegnanti, e non in base ad altri criteri normativi che addirittura non prevedono nemmeno l'interlocuzione con le rappresentanze professionali/sindacali dei docenti, ma con quelle del personale degli enti locali. Precisa Salvatore Pizzo – coordinatore provinciale della Gilda – Unams - "Cambiando questo stato di cose, al Comune resterebbe la manutenzione degli immobili, la fornitura delle suppellettili, ivi compresi i riscaldamenti, e l'appalto del servizio mensa".
 
(Fonte: ufficio stampa Gilda Unams Parma)
Reggio Emilia, 20 novembre 2013 -

Battesimo ufficiale oggi pomeriggio a Palazzo Allende per il progetto di educazione alla legalità nelle scuole. La presidente Masini agli studenti: "La freschezza delle vostre idee e il vostro impegno potranno cambiare tante cose" -

"Vi diamo il benvenuto in questo luogo, dove si lavora anche per affermare la cultura della legalità". Con queste parole la presidente della Provincia Sonia Masini ha aperto il suo saluto ai giovani riuniti oggi pomeriggio a palazzo Allende per l'incontro di inizio del progetto didattico nelle scuole superiori "I talent i per la legalità democratica".

"Molto è stato fatto, ma tanto resta da fare in un Paese, dove l'illegalità pare allargare il proprio raggio d'azione – ha aggiunto la Presidente - Dobbiamo mettere in campo una "resistenza", tutti, adulti e ragazzi. Anche dal fronte del giornalismo si può e si deve combattere la mafia, denunciando e informando. A Reggio Emilia in questi anni sono nati tanti gruppi per contrastare le infiltrazioni mafiose. Sono convinta che con la freschezza delle vostre idee e del vostro impegno si potranno cambiare tante cose".

Rosa Frammartino, curatrice del progetto, ha quindi ringraziato "la Provincia per la sensibilità che ha dimostrato e che ci ha consentito di portare avanti questo percorso sulla cultura della legalità".

"Mi piace ricordare oggi che in questa città nulla e più come prima, sono sette anni che lavoriamo a questo progetto – ha proseguito - e negli ultimi quattro abbiamo lavorato in modo strutturato e riconoscibile, coinvolgendo 10 scuole. Grazie anche agli insegnanti, alle scuole che hanno aderito al percorso educativo. C'è sempre più interesse a capire e a leggere con i propri occhi il contesto sociale in cui viviamo".

Il progetto vedrà quest'anno, oltre alla partecipazione di numerosi esperti, due novità significative: un corso di teatro civile contro le mafie in sei lezioni, "Fuori dal silenzio", organizzato in collaborazione con Alessandro Gallo di Caracò, e un laboratorio di giornalismo d'inchiesta "Sulle tracce della notizia", sempre in sei lezioni, in collaborazione con i ragazzi di Cortocircuito.

"Il teatro di impegno civile – ha spiegato Alessandro Gallo, nella presentazione del laboratorio "Fuori dal silenzio" – è un fenomeno che nasce negli anni '90 per denunciare e raccontare cosa succede in questo paese. Da allora questa ondata non si è mai fermata, pur con tutte le difficoltà. Il teatro di impegno civile è uno strumento che cambia la vita ai ragazzi. Il tema su cui lavoreremo è quel lo del la maf ia e del l'antimafia. Insieme individueremo chi ha denunciato le mafie, racconteremo la storia dei testimoni di giust izia".

"Il laboratorio di giornalismo – ha spiegato Elia Minari di Cortocircuito - nasce dal bisogno di rispondere a una crisi del giornalismo, legata, spesso, anche alla mancanza di tempo e quindi di approfondimento. Insieme cercheremo di imparare a capire e interpretare documenti, le sentenze, usciremo anche a fare delle interviste. Il giornalismo di inchiesta spesso si occupa di temi sgraditi – ha aggiunto - quindi occorre essere disposti a correre qualche piccolo rischio. Si vanno a toccare poteri forti, occorre quindi essere consapevoli anche delle responsabilità che gravano sui giornalisti".
Agli interventi di presentazione è seguita la prima lezione del laboratorio di giornalismo con lo scrittore e giornalista Antonio Nicaso, che da anni collabora con la Provincia, con una relazione su "Le 5 W: la bussola del giornalista".

Al progetto nelle scuole "I talenti per la legalità democratica", che proseguirà nel corso di tutto l'anno scolastico, partecipano l'Associazione nazionale Test imoni di giustizia, l'Associazione "Giorgio Ambrosoli" di Milano, Solidaria Onlus di Palermo, Associazione Cortocircuito, Giovani reggiani contro le mafie, Caracò Bologna, Comitato Addiopizzo junior e young (Palermo), Associazione "Padre Puglisi. Sì, ma verso dove?" di Palermo.
 
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Reggio Emilia, 20 novembre 2013 -
 
Il progetto REpstep concede il bis: stamattina gli entusiastici racconti dei primi 80 ragazzi delle superiori che la scorsa estate hanno studiato e lavorato in Spagna, Portogallo, Germania e Malta -
 
Gli 80 studenti delle classi quarte di 8 istituti superiori reggiani che, tra giugno e settembre, hanno svolto uno stage di formazione e tirocinio all'estero grazie a REpstep - uno dei tanti progetti realizzati in questi anni dalla Provincia di Reggio Emilia per favorire esperienze formative in Europa dei nostri giovani – hanno illustrato questa mattina gli esiti di 4 settimane che, per molti di loro, sono state davvero indimenticabili. Lo hanno fatto nell'Aula Magna dell'Università di Reggio Emilia alla presenza della presidente della Provincia Sonia Masini, dell'assessore all'Istruzione Ilenia Malavasi, della coordinatrice Loriana Paterlini e di Martino Soragni dell'Ufficio Relazioni internazionali, ma soprattutto degli alunni di altre 8 scuole reggiane che, la prossima estate, potranno a loro volta svolgere questi interessanti stage grazie al nuovo progetto che la Provincia si è visto approvare nell'ambito del Programma "Leonardo da Vinci".

La mattinata si è snodata velocemente attraverso i racconti dei gruppi di studenti di Motti, Pascal, Scaruffi-Levi-Tricolore e Zanelli di Reggio Emilia, Russel e Istituto professionale di Guastalla-Novellara, Gobetti di Scandiano e Cattaneo di Castelnovo Monti che – con 14 docenti che si sono succeduti nell'accompagnamento – hanno trascorso tra giugno e settembre 1 settimana di approfondimento linguistico e 3 di stage in azienda in Spagna (Cadice o La Coruna), Germania (Pforzheim), Malta (Gzira) o Portogallo (Viseu).

L'impegno della Provincia di Reggio Emilia a favore dei giovani reggiani (grazie anche al contributo di una importante rete di partner locali formata da Fondazione Manodori, Unindustria, Cna, Camera di commercio, Acer, Coldiretti, Confederazione italiana agricoltori, Comune di Reggio Emilia ed Europe Direct) è stato sottolineato dall'assessore all'Istruzione della Provincia di Reggio Emilia, Ilenia Malavasi, che ha ricordato "gli oltre 200 studenti delle superiori che dal 2005 hanno visitato le istituzioni europee a Bruxelles grazie agli Open Days e gli oltre 100 laureati o diplomati che hanno pure svolto stage all'estero attraverso altri filoni del Programma Leonardo".

"Vedervi così felici per questa esperienza ci rende a nostra volta felici – ha detto la presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini – Noi vogliamo farvi viaggiare, farvi conoscere nuove realtà, perché chi oggi non si muove, e non sa l'inglese e magari anche un'altra lingua straniera, è tagliato fuori: questo non significa svuotare Reggio e l'Italia dei nostri giovani, perché vogliamo che poi torniate portandoci il nuovo che incontrerete". Un concetto ripreso anche dalla vicepresidente provinciale della Cna, Jessica Giusti, mentre il professor Alfredo Cenini del Pascal e la dirigente del D'Arzo di Montecchio, Rosanna Rossi, hanno manifestato rispettivamente la soddisfazione di chi ha partecipato e di chi a breve vedrà i propri studenti partecipare a questi importanti esperienze formative all'estero. A chiudere la mattinata, l'intervento di Gonzalo Orodea Lopez, un giovane neo-laureato spagnolo che sta invece svolgendo uno stage alla Provincia di Reggio Emilia.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
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