Dalla stampante 3D agli assistenti digitali come Siri, Alexa o Cortana; dall’utilizzo dei Big Data al gioco sull’intelligenza artificiale che si svolgerà durante il Festivafilosofia sulla persona, fino alle iniziative in programma a Modena Nerd. Sono gli appuntamenti che, dai primi giorni di settembre, rappresentano le anteprime alla quarta edizione di Modena Smart Life, il Festival della cultura digitale che, con il titolo a “Siamo evoluzione tecnologica”, si svolge tra il 27 e il 29 settembre con iniziative, conferenze e installazioni per mostrare concretamente come le innovazioni cambiano la nostra vita, il lavoro e i saperi.
Il Festival è promosso dal Comune di Modena insieme a Fondazione San Carlo, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, Democenter e Laboratorio Aperto di Modena con il sostegno di Bper Banca e la partecipazione di Vodafone.
Il programma è in corso di aggiornamento continuo e tra le novità degli ultimi giorni www.modenasmartlife.it anche la presenza di Roberto Viola, DG Connect della Commissione Europea e di Gianni Dominici (Forum Pa) alla conferenza inaugurale (venerdì 27 settembre alle 11 alla chiesa di San Carlo in via San Carlo) insieme alla direttrice del Laboratorio nazionale di Artificial Intelligence and Intelligent Systems Rita Cucchiara, dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Sarà una vera e propria lectio magistralis, in cui confluirà anche il corso sulle tecnologie digitali rivolto a giornalisti, che introdurrà tutti i principali temi del Festival: la frontiera della ricerca universitaria e le possibili applicazioni, l’impatto sulla società e le priorità della Commissione Europea, il panorama nazionale, la prospettiva delle imprese e dei diversi livelli istituzionali.
Temi che saranno ripresi al termine della manifestazione (domenica 29 settembre, ore 16.30, chiesa di San Carlo, iniziativa con il sostegno di Bper Banca) dall’intervento del futurista Gerd Leonhard “Tecnologia Vs Umanità”, titolo anche di un suo saggio. “Siamo in uno snodo cruciale nell’evoluzione tecnologica – spiega Leonhard nei suoi interventi spesso provocatori – e il cambiamento diventerà esponenziale, inevitabile e irreversibile. È la nostra ultima possibilità di decidere fino a che punto permetteremo alla tecnologia di plasmare le nostre vite”.
A Bruxelles l'evento annuale dedicato alle iniziative maggiormente riuscite per la diffusione della banda larga realizzate da Regioni e Comuni. EmiliaRomagnaWiFi il solo progetto italiano selezionato. Già 5mila i punti di accesso installati nel territorio regionale: navigazione aperta tutti i giorni, 24 ore su 24, in moltissime piazze, edifici pubblici, biblioteche, ospedali da Piacenza a Rimini. Donini: "Continuiamo a lavorare per un vero e proprio diritto di cittadinanza digitale".
Bologna -
L'accesso libero, gratuito e veloce a Internet in Emilia-Romagna sale sul podio d'Europa. EmiliaRomagnaWiFi, la rete dell’Emilia-Romagna che permette di navigare in Internet in moltissime piazze, ospedali e biblioteche da Piacenza a Rimini, 24 ore su 24 e senza bisogno di autenticarsi, è stato inserito fra i primi tre progetti premiati ieri a Bruxelles allo European Broadband Awards, l’evento annuale in cui la Commissione europea assegna i riconoscimenti alle iniziative maggiormente riuscite per la diffusione di infrastrutture a banda larga realizzate da Regioni e Comuni e, più in generale, enti locali e governi territoriali a livello continentale. E’ stato l’unico progetto italiano selezionato.
Gestito nell’ambito del programma Agenda digitale Emilia-Romagna (ADER) della Regione Emilia-Romagna, EmiliaRomagnaWiFi è stato ricompreso nei tre migliori progetti della categoria 4, quella, sulle cinque complessive, riservata alla valutazione dell’impatto socioeconomico e dell’accessibilità del progetto stesso.
L’obiettivo iniziale indicato dalla Giunta guidata dal presidente Stefano Bonaccini, l’installazione di un punto Wi-Fi ogni mille abitanti e di almeno 4mila hotspot entro il 2019, è già stato abbondantemente superato: a oggi, infatti, sono più di 5mila i punti di accesso alla Rete in aree pubbliche, la maggior parte dei quali attivati da Lepida. Un traguardo raggiunto grazie ai bandi pubblici del 2017 rivolti agli enti locali e grazie all’adesione a EmiliaRomagnaWiFi da parte di reti precedentemente sviluppate dagli enti stessi, in particolare del comparto sanità.
“Il riconoscimento in sede europea- afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture digitali, Raffaele Donini- è per noi conferma della bontà e del valore delle nostre azioni che puntano a riconoscere un vero e proprio diritto di cittadinanza digitale. Dal 2018 sono coperti con il segnale EmiliaRomagnaWiFi anche lo stadio Dall’Ara a Bologna, una prima spiaggia a Cesenatico, una piscina comunale a Lizzano in Belvedere, dimostrazione del fatto che il progetto prosegue oltre gli obiettivi fissati di un punto WiFi ogni mille abitanti. Andiamo avanti, quindi, lungo la strada tracciata con l’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna, per avere territori nei quali sia sempre più facile lavorare, studiare, fare impresa”.
Alla cerimonia di Bruxelles era presente il capo di gabinetto della Presidenza della Regione, Andrea Orlando. Un’occasione per la Regione di presentare il proprio progetto e confrontarsi con le altre eccellenze che hanno fatto la differenza nella diffusione della banda larga e del digitale.
EmiliaRomagnaWiFi nella terna dei migliori viene dopo Net4all, la banda ultralarga nelle aree industriali (tra i 5 vincitori nel 2016) e Coviolo Wireless per il Comune di Reggio Emilia (tra i 5 vincitori nel 2017). Si tratta dunque di un altro riconoscimento per il territorio emiliano-romagnolo come ‘anticipatore’ di iniziative e sperimentazioni e, più in generale, di soluzioni previste dall’Agenda Digitale Europea, che possano poi replicarsi e diffondersi in altri territori e tra le prime Regioni d’Italia per la diffusione di servizi infrastrutturali.
Al seguente link, la mappa dei punti WiFi attivi in Emilia-Romagna: http://digitale.regione.emilia-romagna.it/emiliaromagnawifi.
Fonte: Regione ER
After Futuri Digitali, la società contemporanea e la sua trasformazione digitale. A Reggio Emilia dal 19 al 21 ottobre la seconda edizione del festival nazionale della cultura digitale. Tre giorni di conferenze, workshop, spettacoli e una grande area espositiva aperta a tutti per fare il punto sulla trasformazione tecnologica della società contemporanea.
Reggio Emilia –
La nuova società dell’innovazione tecnologica si presenta a Reggio Emilia: dal 19 al 21 ottobre 2018 la città è pronta ad ospitare la seconda edizione di After Futuri Digitali, il festival nazionale della cultura digitale.
Con circa 80 appuntamenti in calendario tra workshop, conferenze, eventi, spettacoli teatrali e tantissimi ospiti ed esperti come Salvatore Aranzulla, Stefano Bartezzaghi, Umberto Galimberti, Federico Taddia, Alessio Viola, la tre giorni reggiana sarà l’occasione per fare il punto sull’infrastruttura pubblica regionale a banda ultra larga, sulle innovazioni al servizio delle città e delle persone e sulla trasformazione tecnologica della società contemporanea: dalla cultura al lavoro, dalla scuola alle imprese e alla Pubblica amministrazione.
E non mancherà una grande area espositiva con le demo di ultima generazione per toccare con mano e sperimentare le applicazioni più innovative, dalla robotica alle intelligenze artificiali.
Nato nell’ambito dell’Agenda digitale dell’Emilia-Romagna, il Festival promosso da Regione, Comune di Reggio Emilia, Fondazione Palazzo Magnani e Lepida Spa, è stato presentato oggi a Bologna dall’assessore regionale alla Programmazione territoriale e agenda digitale, Raffaele Donini, dal quello del Comune di Reggio Emilia, Valeria Montanari, dal presidente di Lepida, Alfredo Peri, e dal presidente della Fondazione Palazzo Magnani, Davide Zanichelli.
IL PROGRAMMA DI AFTER FUTURI DIGITALI
Cultura e creatività, educazione, economia della conoscenza sono i fili conduttori della manifestazione che sarà inaugurata venerdì 19 ottobre. Il taglio del nastro nell’area espositiva dei Chiostri di San Domenico con l’assessore regionale Raffaele Donini e il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi.
Tra i principali appuntamenti della giornata di apertura, la conferenza “Un anno dopo: i 10 fatti che cambiarono la Pubblica amministrazione”, dedicata alla presentazione dei risultati raggiunti dalle comunità tematiche dell'Agenda digitale dell’Emilia-Romagna, anticipati a Modena alla prima edizione di After, al confronto con i principali stakeholders nazionali dell'innovazione digitale. Sarà poi consegnato un premio a tutti i protagonisti di questo percorso.
All’economia della conoscenza e ai cambiamenti innescati dalle tecnologie digitali nel mondo del lavoro, sono dedicati numerosi appuntamenti a cominciare da “I mestieri del digitale”, workshop che analizza come cambiano professioni e competenze. L’incontro tra digitale, cultura e creatività è invece al centro di “Maps 1.610”, la performance del pittore Jorge R. Pombo e dei ballerini del coreografo Saul Daniele Ardillo, che verrà riproposta ogni giorno.
Di educazione e di come imparare a rapportarsi e utilizzare le tecnologie parlano “Social Family”, l’incontro con il giornalista Federico Taddia sul rapporto tra adolescenti, genitori e tecnologia, e uno dei principali gli appuntamenti di sabato 20 ottobre dal titolo “Il sindaco e Aranzulla”, dialogo tra il sindaco di Reggio Emilia e il giovane divulgatore informatico fondatore dell’omonimo portale con milioni di visualizzazioni e tutte le risposte ai quesiti tecnologici.
Domenica 21 ottobre, l’ultima giornata del festival sono molte le proposte in calendario. Tra le tante si segnalano due appuntamenti che indagano il rapporto tra cultura, creatività e digitale: la lectio magistralis "Il nuovo io",del filosofo e psicanalista Umberto Galimberti e “Il cruciverba digitale” creato da Stefano Bartezzaghi, un gioco con le parole e il lessico dell’era digitale.
In chiusura lo spettacolo teatrale “Fatti di numeri”, del Teatro dell’Orsa, che racconta in modo originale le storie nascoste negli Open data del Comune di Reggio Emilia.
Infine, nelle tre giornate, sarà sempre aperta un’area espositiva nei Chiostri di San Domenico dedicata alle Demo più innovative del momento per “vivere” le applicazioni digitali con prototipi e simulatori sotto la guida di esperti. Molto spazio anche al divertimento con “Meet The G.a.s.” con tante attività - hackathon, workshop, stand gastronomici e momenti ludici - che animeranno la manifestazione con la partecipazione di esperti, agronomi, produttori locali dei Gruppi di acquisto solidale.
E After sarà molto presente anche sui social network alla pagina Facebook.com/AfterFuturiDigitali e su Twitter.com/FestivalAfter #AfterFestival18 e Instagram.com/AfterFuturiDigitali.
Gli eventi sono gratuiti e aperti a tutti: informazioni e iscrizioni online sul sito https://www.afterfestival.it.
Fonte: Regione ER
Osservatorio Smart AgriFood. Il digitale migliora la competitività dell'agroalimentare italiano. L'agricoltura 4.0 in Italia vale già 100 milioni di euro.
Oltre 300 soluzioni Smart AgriFood in Italia: le tecnologie digitali garantiscono più qualità dei prodotti e più efficienza nella filiera. Meno dell'1% della superficie coltivata è gestito con l'Agricoltura 4.0. Cruciale per lo sviluppo la raccolta dei dati: nei campi utilizzate soprattutto soluzioni di Internet of Things, analytics e software di elaborazione. La spinta innovativa delle startup: 481 nuove imprese internazionali dal 2011 nell'AgriFood, l'12% è italiano.
Milano, 23 gennaio 2018 - Dai sensori nei campi a quelli sui trattori, dai droni in campo alla logistica controllata, dallo smart packaging alle etichette intelligenti: sono oltre 300 le applicazioni di Smart AgriFood già diffuse in Italia tra produzione, trasformazione, distribuzione e consumo. Soluzioni che migliorano la competitività del settore agroalimentare italiano, garantendo più qualità ai prodotti e ottimizzazione delle filiere. E che, grazie al digitale, possono contribuire a far partecipare il nostro Paese alla sfida della crescita alimentare globale.
L'Agricoltura 4.0 - l'utilizzo di diverse tecnologie per migliorare resa e sostenibilità delle coltivazioni, qualità produttiva e di trasformazione, nonché condizioni di lavoro – ha un mercato in Italia di circa 100 milioni di euro, il 2,5% di quello globale: nonostante i benefici in termini di riduzione dei costi, di qualità e resa del raccolto, la diffusione di queste soluzioni è ancora limitata e oggi meno dell'1% della superficie coltivata complessiva è gestito con questi sistemi. Molte PMI italiane si stanno attivando nella trasformazione digitale dell'agroalimentare, ma una forte spinta innovativa proviene dalle nuove imprese, con 481 startup internazionali Smart AgriFood nate dal 2011 ad oggi, di cui 60, ben il 12%, italiane.
Sono alcuni dei risultati della ricerca dell'Osservatorio Smart AgriFood della School of Management del Politecnico di Milano (www.osservatori.net)* e del Laboratorio RISE dell'Università degli Studi di Brescia presentati oggi al convegno "Coltiva dati. Raccogli valore. La trasformazione digitale dell'agroalimentare".
"L'innovazione digitale nell'agroalimentare si manifesta dalla produzione in campo alla distribuzione alimentare, passando per la trasformazione e può garantire competitività ad uno dei settori chiave per l'economia italiana, che contribuisce per oltre l'11% del PIL e per il 9% sull'export – afferma Filippo Renga, Condirettore dell'Osservatorio Smart AgriFood -. Lo Smart AgriFood da un lato può ridurre i costi di realizzazione di prodotti di alta qualità, dall'altro far crescere i ricavi grazie ad una maggiore riconoscibilità o garanzia, ad esempio con sistemi di anticontraffazione o di riduzione dei prodotti non conformi esportati. Ma l'innovazione digitale consente anche di intervenire a supporto dell'intera filiera, garantendo sostenibilità a tutti gli attori del settore, inclusa la produzione in campo".
"Perché le tecnologie digitali dispieghino completamente il proprio potenziale però occorre che si realizzino alcune condizioni – avverte Andrea Bacchetti, Condirettore dell'Osservatorio Smart AgriFood -. Innanzitutto, è necessaria l'estensione della banda larga ed extra-larga anche alle zone rurali per garantire l'interconnessione della filiera. Poi, servono sensibilità, competenza e propensione all'investimento da parte delle imprese, un fatto non scontato, considerando le esigue dimensioni medie. Infine, è imprescindibile la competenza degli operatori sia dell'offerta sia della domanda".
Agricoltura 4.0 – Le tecnologie dell'agricoltura di precisione (che sfrutta Internet of Things e Big Data Analytics) e quelle dell'agricoltura interconnessa (il cosiddetto Internet of Farming) costituiscono l'Agricoltura 4.0 che, attraverso l'analisi incrociata di fattori ambientali, climatici e colturali, consente di stabilire il fabbisogno irriguo e nutritivo delle coltivazioni, prevenire patologie, identificare infestanti prima che proliferino, compiere interventi mirati, risparmiare di tempo e risorse, incidere sulla qualità dei prodotti, oltre a migliorare la resa delle coltivazioni e le condizioni di lavoro. L'Osservatorio Smart AgriFood ha censito 220 soluzioni offerte in Italia da più di 70 aziende, di cui soltanto l'11% abilita l'Internet of Farming, mentre l'89% supporta verticalmente l'agricoltura di precisione. Circa l'80% delle soluzioni offerte è applicabile in fase di coltivazione e solo il 12% in quella di pianificazione. La grande maggioranza delle soluzioni, il 73%, sfrutta dati e analytics, il 41% l'Internet of Things e il 57% sistemi software di elaborazione e interfaccia utente.
La maggior parte delle soluzioni (50%) è utilizzabile a prescindere dal settore agricolo, mentre il 27% è specificamente rivolto all'ortofrutticolo, il 25% al cerealicolo, il 16% al vitivinicolo. In termini di attività, il 48% delle soluzioni abilita mappatura e monitoraggio di terreni e coltivazioni, il 42% monitoraggio e controllo del movimento e delle attività di macchine e attrezzature in campo e il 35% irrigazione e fertilizzazione mirata.
"I soli trattori in Italia generano oltre 1 milione di Gigabyte in un anno, a cui si aggiungono i dati ambientali, di magazzino, degli allevamenti e quelli più generali di carattere aziendale, ma oggi queste informazioni sono scarsamente valorizzate – afferma Filippo Renga -: sono fondamentali la raccolta dei dati, la loro integrazione e valorizzazione all'interno delle aziende agricole e delle filiere. È necessario cioè che le aziende adottino una logica di piattaforma integrata, per far confluire al proprio interno i dati, elaborarli e armonizzarli per supportare decisioni e azioni tempestive".
L'adozione dell'agricoltura 4.0 in Italia incontra diversi ostacoli. Innanzitutto una barriera culturale nei confronti dell'innovazione e una limitata consapevolezza dei benefici, ma anche una certa immaturità da parte degli attori dell'offerta, che solo oggi si stanno strutturando per offrire soluzioni effettivamente in linea con i fabbisogni delle aziende, abituate a intrattenere relazioni con pochissime e consolidate aziende (es. concessionario di fiducia, agronomo amico di famiglia). C'è poi la ridotta dimensione media delle aziende agricole, con la difficoltà a investire e apprezzare i benefici delle tecnologie di precisione. "Per questa ragione emerge con forza la necessità di lavorare sulla formazione ma prima ancora sulla sensibilizzazione delle aziende agricole - dice Andrea Bacchetti - che devono poter apprezzare appieno i benefici potenziali della rivoluzione 4.0, toccando con mano i benefici concreti ottenuti da chi ce l'ha già fatta".
Più qualità – L'innovazione digitale consente oggi alle aziende agroalimentari italiane di migliorare la qualità su tutte le dimensioni dell'Eptagono della Qualità Alimentare, ed in particolare nella valorizzazione dell'origine dei prodotti, sul processo produttivo garantito e nella sicurezza alimentare. L'analisi condotta dall'Osservatorio su 57 case study evidenzia infatti che le tecnologie oggi consentono alle aziende agroalimentari di migliorare e innovare la qualità in diversi modi.
Il 51% delle aziende ha utilizzato le tecnologie digitali per valorizzare la qualità di origine, in particolare nel caso dei prodotti ad alto valore aggiunto (ad es. vino, cacao, caffè); il 46% si è servito del digitale per migliorare la sicurezza alimentare; il 25% si è concentrata sui metodi di produzione, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti legati all'impatto ambientale, al benessere degli animali e alle tradizioni agroalimentari dei diversi territori; nel 12% dei casi, infine, le aziende hanno impiegato la tecnologia per migliorare la qualità del servizio, adottando soluzioni innovative per comunicare ai consumatori informazioni di prodotto (consigli nutrizionali) e di processo (origine, tracciabilità e impatto ambientale).
Migliore tracciabilità - Il digitale interviene in maniera sostanziale nella tracciabilità alimentare, riducendo i costi, aumentando i ricavi e rendendo più efficienti i processi: il 36% delle aziende agroalimentari analizzate dall'Osservatorio grazie a soluzioni digitali ha riscontrato una riduzione dei tempi e dei costi legati ai processi di raccolta, gestione e trasmissione dei dati. Benefici a cui si aggiungono i vantaggi della disponibilità di dati e informazioni e la possibilità di trasferire valore lungo la filiera.
Gli strumenti più utilizzati per migliorare la tracciabilità sono i barcode (39%), gli RFId (Radio-Frequency Identification, 32%) sistemi gestionali (32%), i Big Data (30%), la tecnologie mobile (21%), mentre tecnologie innovative come l'IoT e la blockchain sono ancora poco esplorate. I settori più interessati dall'innovazione tecnologica per la tracciabilità sono quello ortofrutticolo (30%), la filiera delle carni (23%), i prodotti lattiero-caseari (14%) e caffè - cacao (12%), ma sta interessando in maniera trasversale tutte le filiere.
Le startup – Sono 481 le startup internazionali Smart AgriFood individuate dall'Osservatorio nate dal 2011 ad oggi, di cui il 12% italiane. Escludendo quelle che si occupano di eCommerce, sono 182 le startup internazionali che operano nella filiera e hanno raccolto finanziamenti per 637 milioni di dollari. Fra queste, ben l'11% è italiano, a dimostrazione che il nostro Paese - a differenza di altri settori - non ha affatto un ruolo marginale, anche se il finanziamento medio ricevuto (0,7 milioni di dollari, 14 milioni complessivi) è circa sei volte inferiore alla media mondiale. Invece, sono 218 le startup internazionali dedicate all'eCommerce, finanziate con 2,7 miliardi di dollari complessivi.
L'area con la maggior presenza di startup è costituita dagli Stati Uniti (52% delle 182 startup internazionali), che dimostrano di essere anche quella con la maggior propensione all'investimento nelle nuove imprese (82% dei finanziamenti totali). Una buona parte delle startup offre soluzioni tecnologiche trasversali a più settori sia nella produzione in campo (42%) sia nella trasformazione dei prodotti alimentari (16%). Tra i settori verticali, il più rilevante è l'ortofrutticolo, con il 17% delle startup internazionali e il 28% dei finanziamenti complessivi. La stessa tendenza di riscontra nel panorama italiano, dove i settori specifici riscuotono minore interesse nonostante la loro importanza per l'economia del Paese: anche in Italia il settore più importante è l'ortofrutticolo (14% delle startup italiane), seguito dal vitivinicolo (9%) e dal cerealicolo (7%).
L'agricoltura di precisione e la qualità alimentare sono gli ambiti applicativi più esplorati dalle startup AgriFood (rispettivamente dal 45% e dal 25% delle nuove imprese internazionali) e più interessanti per gli investitori (37% e 34% dei finanziamenti complessivi). In Italia, invece, la qualità e sostenibilità ambientale è l'ambito in cui le startup sono più attive, con il 50% dei finanziamenti raccolti, seguito da agricoltura di precisione (35%) e qualità alimentare (29%).
*L'edizione 2017 dell'Osservatorio Smart AgriFood è stata realizzata in collaborazione con Almaviva, Ama, CRIT – Polo per l'innovazione digitale, Linea Com, Microdata, Oleificio Zucchi, SDF, Unitec, GS1, Penelope, SIA, TeamSystem, Unicredit, Vecomp Software, Systematica-Tec, Auricchio, BCube, Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona, Latteria Soresina, Latteria PLAC – Cremona, SovacoPlast.
( www.osservatori.net 23 gennaio 2018)
_____________________________________________________
La School of Management del Politecnico di Milano, costituita nel 2003, accoglie le molteplici attività di ricerca, formazione e alta consulenza, nel campo dell'economia, del management e dell'industrial engineering, che il Politecnico porta avanti attraverso le sue diverse strutture interne e consortili. La Scuola ha ricevuto nel 2007 il prestigioso accreditamento EQUIS. Nel 2009 è entrata per la prima volta nel ranking del Financial Times delle migliori Business School europee. Nel Marzo 2013 ha ottenuto il prestigioso accreditamento internazionale da AMBA per i programmi MBA e Executive MBA. La Scuola può contare su un corpo docente di più di duecento tra professori, ricercatori, tutor e staff e ogni anno vede oltre seicento matricole entrare nel programma undergraduate. La Scuola è membro PRME, Cladea e QTEM. Fanno parte della Scuola: il Dipartimento di Ingegneria Gestionale e MIP Graduate School of Business che, in particolare, si focalizza sulla formazione executive e sui programmi Master.
Gli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano (www.osservatori.net) nascono nel 1999 con l'obiettivo di fare cultura in tutti i principali ambiti di Innovazione Digitale. La Vision che guida gli Osservatori è che l'Innovazione Digitale sia un fattore essenziale per lo sviluppo del Paese. La Mission degli Osservatori è produrre e diffondere conoscenza sulle opportunità e gli impatti che le tecnologie digitali hanno su imprese, pubbliche amministrazioni e cittadini, tramite modelli interpretativi basati su solide evidenze empiriche e spazi di confronto indipendenti, pre-competitivi e duraturi nel tempo, che aggregano la domanda e l'offerta di innovazione digitale in Italia. Gli Osservatori sono ormai molteplici e affrontano in particolare tutte le tematiche più innovative: Agenda Digitale, Artificial Intelligence, Big Data Analytics & Business Intelligence, Cloud Transformation, Cloud nella PA, Contract Logistics, Digital Thinking for Business, Digital Transformation Academy, Digital Insurance, eCommerce B2c, eGovernment, Enterprise Application Governance, Export, Fatturazione Elettronica & eCommerce B2b, Fintech & Digital Finance, Food Sustainability, Gestione Progettazione e PLM (GeCo), Gioco Online, HR Innovation Practice, Industria 4.0, Information Security & Privacy, Innovazione Digitale in Sanità, Innovazione Digitale nei Beni e Attività Culturali, Innovazione Digitale nel Retail, Innovazione Digitale nel Turismo, Innovazione Digitale nell'Industria dello Sport, Internet Media, Internet of Things, Mobile B2c Strategy, Mobile Banking, Mobile Payment & Commerce, Multicanalità, Omnichannel Customer Experience, Professionisti e Innovazione Digitale, Smart Agrifood, Smart Working, Startup Hi-tech, Startup Intelligence, Supply Chain Finance.
Da settembre 2017, la Silicon Valley romagnola si espande, ad opera dell'azienda faentina leader da 20 anni nel digital direct marketing.
Bologna, 10 luglio 2017
Diennea MagNews, azienda italiana specializzata dal 1996 in strategie e progetti di digital direct marketing, rafforza la propria presenza sul territorio italiano e annuncia l'apertura di una nuova sede a Bologna.
La nuova sede permetterà all'azienda di avere un collegamento diretto con il capoluogo emiliano e sarà pienamente operativa a partire da settembre 2017; si affiancherà all'headquarter, a Faenza, all'ufficio italiano, a Milano, e a quello in Francia, a Parigi, inaugurato nel 2015.
Si espande così la cosiddetta Silicon Valley romagnola, che deve la sua evoluzione a Diennea MagNews, pioniere del digital direct marketing, che nel lontano 2000 diede vita a MagNews, la prima piattaforma di email marketing in Italia.
"Siamo entusiasti di annunciare l'apertura di questa nuova sede, dove manterremo lo stesso ambiente lavorativo confortevole che è presente negli altri uffici, uno stimolo alla condivisione e alla creatività. La nuova sede bolognese avrà l'obiettivo di incentivare la politica aziendale orientata al lavoro agile a favore dei dipendenti. Attualmente, siamo alla ricerca di persone appassionate e talentuose, specializzate nel digitale, che vogliano entrare a far parte della nostra realtà nei nuovi uffici a Bologna" afferma Veronica Tomat, HR Manager di Diennea MagNews.
L'apertura della nuova sede conferma la continua crescita di Diennea MagNews sul territorio nazionale e consegue ai numerosi traguardi raggiunti con successo in questi primi sei mesi del 2017: dall'anniversario dei primi 20 anni di attività, celebrati con un restyling sia dell'azienda corporate che della piattaforma, al recente prestigioso riconoscimento Cribis Prime Company, ottenuto da CRIBIS, che la qualifica come una delle aziende più affidabili in Italia.
Nei primi mesi del 2017, l'azienda ha registrato un incremento del fatturato pari al 7,6%, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e una crescita dell'organico del 30% verso il 2016, arrivando a contare oggi 125 figure specializzate. Anche il numero delle aziende che hanno scelto di affidarsi a Diennea MagNews è aumentato: solo nei primi 5 mesi dell'anno ha acquisito oltre 30 clienti.
"Tra i driver della crescita ci sono sicuramente l'estensione di MagNews, che è diventata una piattaforma di Marketing Automation a tutti gli effetti, frutto del nostro investimento in Ricerca e Sviluppo, ed EmailSuccess, il software per l'invio di email (Mail Transfer Agent). Oltre a rafforzare la componente tecnologica della nostra offerta, abbiamo investito nello sviluppo di soluzioni strategiche e progettuali legate all'acquisizione e alla valorizzazione del contatto, l'asset principale dei nostri clienti. Questo va di pari passo con la ricerca e la selezione di nuove risorse che non siano solo appassionate di digital, ma anche dinamiche e pronte a vivere un'esperienza forte in un contesto in continuo cambiamento come il nostro" commenta Florida Farruku, General Manager.
Diennea MagNews rappresenta l'esempio di una realtà tutta made in Italy che si amplia sempre di più e non smette mai di innovarsi, senza perdere la genuinità della provincia e i valori sui quali si è fondata: passione, impegno e serietà.
Per inviare la candidatura www.diennea.com/lavora-con-noi/candidatura-spontanea
"Nonni in Rete": progetto gratuito di alfabetizzazione digitale per over 65. L'iniziativa promossa da Poste Italiane e Fondazione Mondo Digitale si svolgerà in 20 città italiane, tra cui Sassuolo.
Modena, 23 novembre 2016 –
In Emilia Romagna è Sassuolo la città prescelta, fra le 20 località in tutta Italia (una per ogni regione) per la seconda edizione di "Nonni in Rete, tutti giovani alle Poste". Il progetto gratuito di alfabetizzazione digitale, promosso da Poste Italiane e Fondazione Mondo Digitale, riparte per insegnare ai più anziani l'uso di Internet e introdurli alla cultura digitale. La comunicazione in mobilità, l'uso più efficace di smartphone e tablet e la capacità di sfruttare al meglio una App non avranno più segreti per gli over 65.
Per informazioni e prenotazioni i cittadini sassolesi (e del circondario) interessati possono contattare il call center dedicato al numero 06-42014109 (Interno 1). Il servizio è già attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18.
Punto di forza di "Nonni in Rete" è l'alleanza strategica tra Poste, sensibile alla sfida delle pari opportunità di accesso ai nuovi servizi, Fondazione Mondo Digitale, impegnata nella diffusione delle nuove tecnologie tra le fasce più deboli della popolazione, e la scuola, la più grande infrastruttura sociale del paese. Insieme hanno deciso di aiutare i cittadini più anziani a familiarizzare con gli strumenti telematici e i servizi di e-gov. L'iniziativa, che promuove la vita attiva della terza età e agevola l'inclusione dei cittadini nelle trasformazioni dell''economia digitale, valorizza il contributo vincente dei giovani per combattere l'esclusione sociale e tecnologica degli italiani ultrasessantacinquenni e ridurre il divario digitale intergenerazionale.
La precedente edizione di "Nonni in Rete" ha coinvolto 576 anziani, 600 studenti nel ruolo di tutor e 95 coordinatori, tra dirigenti, docenti e tecnici di laboratorio. Il programma prevede 15 lezioni di due ore ciascuna. A disposizione di tutti i partecipanti un ricco kit formativo in manuali, video lezioni e pillole digitali.
(Fonte: Ufficio stampa Poste Italiane)
A TTG incontri di Rimini Fiera la terza edizione dell'Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della School of Management del Politecnico di Milano. Al salone B2B sul turismo più importante d'Italia i dati in anteprima sui comportamenti online e la definizione degli scenari futuri.
Rimini Fiera, 13-15 ottobre 2016
Rimini, 31 agosto 2016 - Oltre sei viaggiatori su dieci svolgono una attività sui social prima, durante o dopo un viaggio.
Traggono ispirazione, cercano informazioni, usano app, condividono l'esperienza e pubblicano recensioni, oppure vengono contattati per condividere e recensire l'esperienza.
Un dato destinato a crescere, che s'accosta ad un 21% di viaggiatori digitali che comunque guarda alla consulenza dell'agenzia viaggi per 'sentirsi sicuro'.
Risulta evidente la progressiva digitalizzazione delle varie fasi che interessano il viaggio. Una conseguenza di quel 20% di transazioni turistiche online che lo scorso anno l'Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della School of Management del Politecnico di Milano comunicò a TTG Incontri.
Già fissato a Rimini Fiera il nuovo appuntamento in anteprima con la fotografia dei comportamenti e delle tendenze online a proposito dell'acquisto di vacanze tramite e-commerce: venerdì 14 ottobre, alle 10.30 alla TTG Next Main Hall (Pad. C1).
L'incontro di TTG Incontri 2016, il più importante marketplace italiano del turismo e fra i primissimi in Europa, aggiornerà quindi le informazioni sulla base dell'indagine compiuta in queste settimane dall'Osservatorio del Politecnico di Milano con il supporto di Doxa.
Numeri sul turismo digitale che si traducono in concrete opportunità che il mercato potrà cogliere comprendendo come cambia il consumo di viaggi, per intercettare e governare i profili più innovativi.
I contenuti dell'Osservatorio 2016 riguardano quanto viene speso online per il turismo in Italia, l'analisi dei comportamenti del turista digitale, come i travel manager sfruttano il digitale per gestire il business travel, l'utilizzo del digitale da parte dell'offerta (agenzie di viaggio, strutture ricettive ristorazione, startup) e la definizione dei principali scenari a proposito del 'futuro digitale' del turismo, per consentire ai diversi player della filiera di prepararsi sempre meglio alle sfide che dovranno affrontare.
A Reggio Emilia "Crescere in Digitale", l'iniziativa promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed attuata da Unioncamere in collaborazione con Google. I giovani incontrano le aziende italiane per trasformare le competenze digitali acquisite online in opportunità di lavoro.
Reggio Emilia 4 febbraio 2016
Arriva a Reggio Emilia "Crescere in Digitale", l'iniziativa promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed attuata da Unioncamere in collaborazione con Google per diffondere le competenze digitali tra i giovani e avvicinare al web le imprese italiane. Il progetto, lanciato a inizio settembre con l'avvio della piattaforma www.crescereindigitale.it - "Crescere in digitale" - si rivolge ai giovani iscritti al programma "Garanzia Giovani" offrendo loro un percorso di formazione articolato in 50 ore di training online, laboratori sul territorio e oltre 3.000 tirocini retribuiti nelle imprese italiane.
Secondo quanto emerge dai dati del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro, le competenze digitali sono infatti sempre più essenziali per le imprese che nel corso del 2015 hanno previsto oltre 47mila assunzioni programmate per figure con questo tipo di professionalità. Una richiesta che dà soprattutto alla generazione dei millennials (18-34 anni) una chance in più di trovare lavoro. Ai giovani under 30, professionisti del digitale, si rivolgono più in particolare due assunzioni su cinque. Per oltre il 60% delle figure professionali richieste è necessaria un'esperienza specifica. Ma la difficoltà di reperimento dei giusti candidati in possesso di competenze digitali si rivela mediamente più elevata rispetto a quella delle altre professioni (16% contro il 10,1%).
Oggi presso la Camera di Commercio di Reggio Emilia si è tenuto il Laboratorio formativo di Crescere in digitale cui hanno partecipato i giovani della provincia che hanno completato la prima fase del percorso formativo on line e superato il test.
I Laboratori (120 su tutto il territorio nazionale) rappresentano la prima occasione di contatto tra i giovani e le imprese del territorio che si sono iscritte a "Crescere in digitale" per offrire tirocini formativi retribuiti da Garanzia Giovani. Durante la giornata è stata data la possibilità ai ragazzi di accedere ad uno dei 18 tirocini offerti dalle imprese reggiane.
Molte altre opportunità sono a disposizione dei giovani di Reggio Emilia vista la ricca offerta di tirocini su base provinciale.
"L'intero progetto si basa sulla consapevolezza che le PMI reggiane e, più nel complesso, che il brand Made in Italy, non possano più fare a meno del Web e degli strumenti della comunicazione digitale – afferma il Segretario Generale della Camera di Commercio Michelangelo Dalla Riva - al fine di restare competitivi sui mercati nazionali e internazionali.
La CCIAA di Reggio Emilia ha compreso da tempo questa nuova sfida offrendo alle aziende reggiane una serie di articolati e completi percorsi di formazione e consulenza 1to1 sui temi del digitale e del Web Marketing. Dal 2014 ad oggi, infatti, sono state svolte due differenti edizioni di "Made in Italy: Eccellenze in Digitale" ed una di "Ars Digitalia" che hanno permesso di supportare e accompagnare più di 100 aziende reggiane verso lo sviluppo di una efficace presenza online."
Il programma Crescere in digitale prevede
(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
Risalgono alla seconda metà dell'Ottocento gli oltre 10 mila certificati di famiglia del Comune di Mirandola scansionati e archiviati digitalmente dalla cooperativa sociale Pomposiana di Modena. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con il servizio di inserimento lavorativo dell'Unione Comuni Modenesi dell'Area Nord.
La scansione e archiviazione digitale di una parte del registro di popolazione di Mirandola è partita all'inizio del 2015 e ha coinvolto quattro persone con abilità differenti.
«Il progetto è nato da una nostra proposta, accolta dal Comune di Mirandola e dall'Unione Comuni Modenesi Area Nord. Fin dall'inizio abbiamo voluto coinvolgere persone del territorio con disabilità o in situazioni di disagio - spiega Jonathan Franciosi, responsabile della divisione telelavoro della cooperativa sociale Pomposiana di Modena – Il servizio è stato progettato in modo che potesse rispondere alle esigenze degli operatori. Gli stessi strumenti di hardware e software, per esempio, sono stati adattati per ovviare a problemi di ridotta mobilità o di altro tipo». Gli oltre 10 mila fogli di famiglia del Comune di Mirandola risalenti alla seconda metà dell'Ottocento sono stati scansionati con apposite attrezzature e accorgimenti mirati a garantire l'integrità dei certificati, alcuni dei quali erano conservati in precarie condizioni anche a causa del terremoto del 2012. Successivamente i documenti digitali sono stati archiviati e ora si sta effettuando la catalogazione di tutti i residenti presenti all'interno dei certificati. Si tratta di un lavoro certosino, svolto da due persone disabili che si alternano nell'interpretazione dei certificati, scritti a mano, con calligrafie diverse e, in alcuni casi, riportanti nomi e cognomi non più d'uso comune. «Stiamo già pianificando per il 2016 la scansione di altri 14 mila fogli di famiglia del Comune di Mirandola, risalenti a un periodo più recente – aggiunge Maurizio Marcon, presidente della cooperativa sociale Pomposiana – Anche in questo caso coinvolgeremo persone diversamente abili residenti nell'Area Nord. Speriamo, anzi, di poter svolgere questo lavoro anche per qualche altro Comune, aziende e associazioni di categoria».
CCIAA: Dall'agroalimentare al turismo, meccanica e moda e servizi alla persona, le eccellenze reggiane sul web.
Dal 23 luglio l'adesione al progetto gratuito per sviluppare presenza e commercio on line
Reggio Emilia 22 luglio 2015 -
La Camera di Commercio amplia decisamente gli orizzonti della valorizzazione delle eccellenze reggiane attraverso i canali web.
Dopo i buoni esiti dell'edizione 2014 - incentrata in larga prevalenza sull'agroalimentare, e quindi su Parmigiano Reggiano DOP, Lambrusco, Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia, con l'aggiunta dell'Ars Canusina - il progetto "Made in Italy: Eccellenze in Digitale 2015" (che vede in campo Google insieme a Unioncamere e Camere di Commercio) punta infatti anche su altri prodotti e settori che caratterizzano le produzioni di punta dell'economia reggiana: agroalimentare, meccanica, filiera del turismo e del tempo libero, moda e servizi alla persona.
Le imprese interessate - che debbono presentare l'adesione accedendo al sito camerale della Camera di Commercio a partire dal 23 luglio e fino al 30 settembre - potranno usufruire gratuitamente di consulenze specifiche e incontri formativi per migliorare le proprie strategie di marketing online e per attivare la propria presenza sui canali digitali, accompagnate passo passo da due giovani Digital Strategist per creare e/o sviluppare la propria presenza online, sfruttando così le opportunità offerte da Internet per far conoscere in tutto il mondo i loro prodotti.
"Questo progetto di servizio alle imprese - spiega il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi - ha un duplice obiettivo: da una parte, infatti, punta a sfruttare le potenzialità di una rete che nel 2014 ha visto crescere del 22% la ricerca del made in Italy su Google tramite tablet e smartphone e, dall'altra, a far sì che le imprese siano poi nelle condizioni di agire autonomamente per gestire strategie di marketing e commercio on line, migliorando costantemente il loro posizionamento sul web".
"Per una realtà imprenditoriale come quella reggiana, che lega oltre il 60% del valore aggiunto all'export ed è ricca di prodotti contrassegnati da unicità - prosegue Landi - è evidente che il ricorso a questi canali è sempre più importante, e le ricerche di Unioncamere confermano che non si tratta semplicemente di una questione di visibilità: sebbene le piccole e medie imprese italiane che sfruttano l'e-commerce siano solo il 5%, per loro si è registrato un aumento del fatturato superiore del 5,7% a quello delle imprese offline".
"Peraltro - conclude Landi - le ricerche relative a prodotti italiani raggiungono le punte massime proprio in alcuni dei comparti cui guarda il progetto "Made in Italy-Eccellenze in Digitale", a partire dalla moda per arrivare a turismo ed agroalimentare".
I digital strategist messi a disposizione dalla CCIAA di Reggio Emilia, affiancata da Google sono Antonio Cardace, reggiano 25 anni, laurea magistrale in Direzione e Consulenza d'Impresa presso il Dipartimento di Economia Marco Biagi dell'Università di Modena e Reggio Emilia, e Simone Lupo, 26 anni laureato in Scienze della Comunicazione all'Università di Bologna.
Maggiori informazioni relative al progetto sono disponibili sul sito http://www.re.camcom.gov.it/eccellenzeindigitale/ dove è possibile compilare direttamente anche la manifestazione d'interesse all'adesione.
(Fonte CCIAA Reggio Emilia)
Lanciata da Cai Nutrizione con... Leggi tutto
08-11-2024 Comunicati Agroalimentare Emilia
Redazione
In risposta alla recente emerg... Leggi tutto
06-11-2024 Comunicati Solidarietà Emilia
Redazione2
Lo stand richiamerà il proge... Leggi tutto
05-11-2024 Comunicati Ambiente Emilia
Coopservice Logistica e Traslochi
Sissa Trecasali 30 ottobre 202... Leggi tutto
05-11-2024 Comunicati Ambiente Parma
Redazione
Coopservice, in linea con le c... Leggi tutto
04-11-2024 Comunicati Ambiente Emilia
Coopservice Logistica e Traslochi
Bimbo Tu con Yogi Foundation e... Leggi tutto
01-11-2024 Comunicati Economia Emilia
Unicredit
Verrà presentata la... Leggi tutto
01-11-2024 Comunicati Ambiente Emilia
IREN SPA
La gestione automatizzata dell... Leggi tutto
01-11-2024 Comunicati Agroalimentare Parma
Redazione
La rappresentanza di istituzio... Leggi tutto
01-11-2024 Comunicati Agroalimentare Emilia
Consorzio Parmigiano Reggiano
Una delegazione del Consorzio ... Leggi tutto
01-11-2024 Comunicati Agroalimentare Emilia
Consorzio Parmigiano Reggiano
A Roma la premiazione delle co... Leggi tutto
31-10-2024 Comunicati Ambiente Emilia
Confcooperative Parma
"Concèdeles el descanso eterno... Leggi tutto
31-10-2024 Comunicati Religiosi Emilia
Redazione
Monticelli d'Ongina (PC), ... Leggi tutto
28-10-2024 Comunicati Ambiente Piacenza
IREN SPA
VADEMECUM PER PIACENZA E P... Leggi tutto
28-10-2024 Comunicati Ambiente Parma
IREN SPA
Salsomaggiore Terme, 25 ottobr... Leggi tutto
26-10-2024 Comunicati Culturali Parma
Redazione
Riceviamo e pubblichiamo da CO... Leggi tutto
25-10-2024 Comunicati Economia Emilia
Redazione
Si interviene ancora sulla Fos... Leggi tutto
25-10-2024 Comunicati Ambiente Emilia
Consorzio Bonifica Parmense
Piacenza, 21 ottobre 2024 ... Leggi tutto
24-10-2024 Comunicati Ambiente Piacenza
IREN SPA
21 ottobre 2024 - A s... Leggi tutto
24-10-2024 Comunicati Ambiente Parma
IREN SPA
La banca estende a Reggio Emil... Leggi tutto
24-10-2024 Comunicati Economia Emilia
Unicredit
Aiuto operativo di personale e... Leggi tutto
23-10-2024 Comunicati Ambiente Emilia
Consorzio Bonifica Parmense
Di Coopservice Reggio Emilia, ... Leggi tutto
23-10-2024 Comunicati Ambiente Emilia
Coopservice Logistica e Traslochi
Focus di approfondimento merco... Leggi tutto
22-10-2024 Comunicati Scuola Educazione Emilia
Redazione
In via Cava il Consorzio ha ef... Leggi tutto
21-10-2024 Comunicati Ambiente Emilia
Consorzio Bonifica Parmense
L'evento, che si svolgerà dall... Leggi tutto
07-11-2024 Lavoro
Redazione2
Di Eva Bergamo(Quotidianoweb.i... Leggi tutto
26-10-2024 Salute e Benessere
Redazione
Di Dottoressa Eva Bergamo Roma... Leggi tutto
19-10-2024 Salute e Benessere
Redazione
Di dottoressa Eva Bergamo Roma... Leggi tutto
15-10-2024 Salute e Benessere
Redazione
La parrocchia di Coloreto ospi... Leggi tutto
14-10-2024 Salute e Benessere
Redazione2
Il principio attivo si chiama ... Leggi tutto
11-10-2024 Salute e Benessere
Redazione
Domenica 6 ottobre, il centro ... Leggi tutto
07-10-2024 Salute e Benessere
Redazione
Di Erica Ferrari Parma, 30 set... Leggi tutto
01-10-2024 Salute e Benessere
Redazione
Le ragazze di DiversitAbility ... Leggi tutto
30-09-2024 Salute e Benessere
Redazione
Un convegno in memoria del com... Leggi tutto
30-09-2024 Salute e Benessere
Redazione
Si è conclusa con grande succe... Leggi tutto
18-09-2024 Eventi
Redazione 1
"Inclusione: a scuola ... Leggi tutto
28-08-2024 Formazione
Redazione2
Morso dal ragno violino muore ... Leggi tutto
19-08-2024 Salute e Benessere
Redazione
Pellegrino, 3 luglio 2024&nb... Leggi tutto
05-07-2024 Energie Rinnovabili
IREN SPA
Presenti alla inaugurazione ... Leggi tutto
03-07-2024 Energie Rinnovabili
IREN SPA
Da diverso tempo a questa part... Leggi tutto
24-06-2024 Salute e Benessere
Redazione
Torna l’appuntamento con il To... Leggi tutto
24-05-2024 Eventi
Redazione 1
Di Mita Valerio Roma, 15 marzo... Leggi tutto
19-03-2024 Salute e Benessere
Redazione
Non solo i ragazzi dimostrano ... Leggi tutto
03-03-2024 Salute e Benessere
Redazione
Sabato 2 marzo intera giorna... Leggi tutto
15-02-2024 Turismo
Redazione2
Possibilità di prenotare e rit... Leggi tutto
10-02-2024 Salute e Benessere
Redazione2
A seguito della pandemia da Co... Leggi tutto
17-12-2023 Salute e Benessere
Redazione
La necessità di un postcostitu... Leggi tutto
11-11-2023 Salute e Benessere
Redazione
A partire dal 2024, ci saranno... Leggi tutto
13-10-2023 Energia
Imprenditore On Line
Appartamento con Eleganti Fini... Leggi tutto
13-11-2016 Vendita immobili
Press-One
Signorile Appartamento in Vend... Leggi tutto
13-11-2017 Vendita immobili
Press-One
Appartamento come Nuovo in Ven... Leggi tutto
07-11-2017 Vendita immobili
Press-One
PIACENZA - 0216 - CAMPAGNA PIA... Leggi tutto
07-11-2017 Vendita immobili
Press-One
PIACENZA - INFRANGIBILE In pic... Leggi tutto
07-11-2017 Vendita immobili
Press-One
PIACENZA - CARPANETO PIACENTIN... Leggi tutto
07-11-2017 Vendita immobili
Press-One
PARMA - VIA PONTREMOLI A due p... Leggi tutto
07-11-2017 Vendita immobili
Press-One
PARMA SUD, LOC. VIGATTO A poch... Leggi tutto
07-11-2017 Vendita immobili
Press-One
in contesto costruito nel 2005... Leggi tutto
19-07-2016 Vendita immobili
Press-One
Proponiamo prestigiosa soluzio... Leggi tutto
13-07-2016 Vendita immobili
Press-One
Rustico completamente ristrutt... Leggi tutto
11-07-2016 Vendita immobili
Press-One
Cesare Battisti nel cuore del ... Leggi tutto
04-07-2016 Vendita immobili
Press-One
La casa, libera su due lati, h... Leggi tutto
27-06-2016 Vendita immobili
Press-One
Porzione di Bifamiliare su 3 L... Leggi tutto
19-06-2016 Vendita immobili
Press-One
Alloggio finemente ristruttura... Leggi tutto
08-06-2016 Vendita immobili
Press-One
Via Avogadro, appartamento COM... Leggi tutto
09-05-2016 Vendita immobili
Press-One
Composto da ampio soggiorno co... Leggi tutto
03-05-2016 Vendita immobili
Press-One
Splendida casa indipendente a ... Leggi tutto
24-04-2016 Vendita immobili
Press-One
CONGELATORE VERTICALE OCEAN &n... Leggi tutto
24-03-2017 Messaggi Personali
AmicoAnnunci
L'ha incontrata su un treno ch... Leggi tutto
20-03-2017 Messaggi Personali
Redazione